da TMNews
Istruzione/ Precari, boom ricorsi per assunzione:20mila solo Cgil
Personale scuola, università, ricerca. Altri 17mila con Codacons
A poche ore dalla scadenza per impugnare i contratti a termine, tra i dipendenti precari dei settori dell'istruzione e della ricerca scoppia 'febbre' per il ricorso: dopo che il Codacons ha annunciato di averne avviati più di 17mila solo per il personale della scuola, oggi la Flc-Cgil ha fatto sapere che "oltre 20.000 precari hanno già impugnato i contratti a tempo determinato stipulati nella scuola, nell'università, nella ricerca. Un dato - ha commentato lo stesso sindacato - che fa emergere in tutta la sua drammaticità l'abuso che l'amministrazione pubblica ha fatto reiterando contratti a termine su posti liberi". Per spedire le raccomandate al datore di lavoro c'è tempo fino al 23 gennaio, come introdotto dalla legge 183/2010, il cosiddetto collegato al lavoro. Secondo l'organizzazione di via Leopoldo Sera "il Collegato al lavoro (che ha ridotto drasticamente i termini di scadenza per ricorrere contro una serie di diritti negati ai precari, tra cui l'assunzione a titolo definitivo ndr) è una legge retrograda e vergognosa, ha imposto tempi strettissimi per impugnare e fare ricorso contro rapporti di lavoro illegittimi, sperando di mettere una pietra tombale sulle proteste dei precari". Per loro il ricorso lascerebbe inalterata la possibilità di rivendicare l'assunzione a tempo indeterminato, contro la reiterazione dei contratti a termine: attraverso i legali i ricorrenti indicano, per vedersi riconosciuta la richiesta, diverse norme, ad iniziare dalla direttiva comunitaria 1999/70/Ce e dal D.lgs. 368/2001. Ma soprattutto si appellano ad una sentenza del tribunale di Siena, sezione Lavoro, che di recente ha decretato la trasformazione automatica di un contratto di una docente che per sei volte era stata assunta a inizio anno e poi licenziata alla fine delle lezioni, da contratto a tempo determinato a indeterminato. In coerenza con quanto già statuito dalla Cassazione (sezione Lavoro n. 6328 del 16 marzo 2010), secondo cui 'il contratto di lavoro subordinato è stipulato di regola a tempo indeterminato'. Per accedere al ricorso il requisito minimo sono tre supplenze annuali. Considerando che anche altri sindacati ed associazioni, oltre che uffici legali non legati ad organizzazioni di settore, stanno conducendo i ricorsi, si può stimare che saranno diverse decine di migliaia le unità di personale docente ed Ata a tentare di giungere all'assunzione a titolo definitivo o ad un indennizzo economico.