da ItaliaOggi
Scuola, ancora un passo avanti verso la digitalizzazione
Carta, addio. Il nuovo anno scolastico è iniziato sotto il segno della digitalizzazione e dematerializzazione dei processi e delle procedure amministrative. Obiettivo, liberare aule e segreterie scolastiche da faldoni e fotocopie e ridurre, fino a eliminarle del tutto, le spese sostenute dalle scuole per l'acquisto di documenti cartacei per la gestione amministrativa e la didattica. Il progetto è stato illustrato oggi dal ministro Francesco Profumo.
Iscrizioni on line, registri elettronici, rilevazione automatica delle presenze. Ma anche nuove tecnologie per abbattere le spese telefoniche, risparmio energetico e banda larga. Sono queste le principali iniziative presentate, in linea con il Piano avviato dal Miur per la dematerializzazione delle procedure amministrative e dei rapporti con le comunità dei docenti e del personale, di studenti e famiglie, anche attraverso i portali Scuola in Chiaro e UniversItaly. Piano sviluppato in coerenza con quanto previsto dal decreto sulla revisione della spesa che prevede, tra l'altro, iscrizioni on line per le scuole di ogni ordine e grado a partire dall'anno scolastico 2012/2013 e registri in formato elettronico.
Per realizzare questi obiettivi, il ministero ha messo in campo una serie di iniziative, tra le quali l'assegnazione di un computer a ogni classe di tutte le scuole medie e superiori del paese. Grazie a un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro, da quest'anno tutte le 34.558 classi delle scuole medie e le 62.600 delle scuole superiori potranno contare su un computer da utilizzare nelle lezioni quotidiane, innovando la didattica e i processi di apprendimento. Nello specifico, dei 24 milioni di euro, 8.647 milioni sono stati impiegati per la fornitura di computer alle classi delle scuole medie. I restanti 15.650 milioni per le classi delle superiori.
Per Puglia, Campania, Sicilia e Calabria, l'intervento è ancora più capillare e prevede, finora, il coinvolgimento di 2.128 scuole (il 64,5% del totale) nelle quali sarà assegnato un tablet a ogni insegnante. Il finanziamento complessivo è di 31.836.574 milioni di euro. Nello specifico, 712 scuole in Campania (59.9%), 599 in Puglia (85.3%), 233 in Calabria (57.2%) e 584 in Sicilia (58.3%).
Il risparmio complessivo per il sistema scolastico che il piano di digitalizzazione può garantire è di circa 30 milioni di euro, così articolato: 4 milioni di euro nella primaria (circa 2 euro a studente), 10 milioni nella secondaria di I grado (circa 6 euro a studente) e 16 milioni nella secondaria di II grado (circa 6 euro a studente). Affinché l'innovazione produca i suoi frutti è necessario garantire agli istituti risorse adeguate per il loro funzionamento. A cominciare da quelle dedicate alla gestione ordinaria, dai servizi di pulizie alla tassa sui rifiuti, fino agli altri acquisti indispensabili per il lavoro di tutti i giorni. Così, le risorse della gestione ordinaria delle scuole passano dai 200 milioni di euro dello scorso anno a 240 milioni di euro, con un aumento del 33%.