da TUTTOSCUOLA
Guerre tra matematici. Israel tra due fronti
Con quel cognome, e lo spirito guerriero che lo distingue, era forse inevitabile che il prof. Giorgio Israel, illustre cattedratico di matematica della Sapienza di Roma, avrebbe prima o poi attirato su di sé gli insulti e le minacce di ambienti (peraltro anonimi) nello stesso tempo antigovernativi e antisemiti.
Il suo torto? Di essere e di orgogliosamente proclamarsi, appunto, ebreo, e di collaborare con l'attuale governo, avendo il professore coordinato un gruppo di lavoro nominato dal ministro Gelmini incaricato di redigere il documento base sulla formazione iniziale dei docenti.
Questo gli ha procurato l'ostilità di un altro illustre matematico, Piergiorgio Odifreddi, dell'università di Torino, che gli ha rimproverato il "sionismo oltranzista" e l'aiuto offerto alla Gelmini: con un individuo del genere, ha detto pubblicamente Odifreddi, non voglio avere nulla a che fare. Tanto che ha restituito un importante premio intitolato al matematico Giuseppe Peano, assegnatogli nel 2002 per una sua pubblicazione scientifica perché lo stesso premio è stato assegnato quest'anno a Giorgio Israel per un libro biografico, scritto con la moglie, dedicato al matematico von Neumann (colpevole, per Odifreddi, di aver collaborato alla produzione della bomba atomica).
È singolare che Israel debba fare i conti, in questa fase della sua attività, anche con un altro noto matematico dell'università di Genova, Giunio Luzzatto, già coordinatore nazionale delle SSIS, le scuole di specializzazione all'insegnamento secondario, soppresse dalla Gelmini e sostituite da un itinerario formativo, ispirato da Israel, più centrato sulla formazione accademica e troppo poco attento, secondo Luzzatto, alla dimensione professionale.