Una scuola per 150 bimbi dell'Abruzzo

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da LASTAMPA.it

Una scuola per 150 bimbi dell'Abruzzo

Donata dai lettori de La Stampa. Dopo il sisma si studiava nei container


ANGELO CONTI

INVIATO A BARISCIANO (L’Aquila)
La prima è stata Caterina, 5 anni, scuola dell’infanzia. E’ entrata nel nuovo complesso scolastico di Barisciano alle 8 e 10, in anticipo su tutti gli altri, stringendo al petto un pinguino di peluche. «Era curiosa - ha confidato la madre - non vedeva l’ora di vedere la nuova scuola». Lei, sgranando gli occhi, ha solo detto: «Finalmente qui potremo correre nei corridoi». Già, nei container era difficile anche perché i corridoi proprio non c’erano. Ora, nella nuova scuola, donata dai lettori de «La Stampa», la vita di questi bimbi cambierà.

Ieri è stato un giorno di festa, in questo comune di 2000 abitanti, arroccato sul crinale della montagna a una ventina di chilometri da L’Aquila. Una festa intima, misurata, fatta di strette di mano, di mamme riconoscenti, di appuntati dei carabinieri, di bidelli giustamente impegnati a far restare bianchi i muri, di biscottini di mais sfornati dalla nonna. E di qualche lacrima, subito nascosta.

L’inaugurazione ufficiale, quella con i politici e la banda, si farà soltanto fra una settimana. Ma intanto i 150 bambini di Barisciano sono ormai tutti qua, al caldo della nuova scuola. Il sindaco, Domenico Panone: «L’apertura delle nuove scuole è un reale punto si svolta. Finalmente i bambini lasciano alle spalle l’emergenza. Finalmente potranno riprendere un percorso didattico pieno, in strutture adatte, con la mensa, il refettorio, l’aula di informatica. Nei container si stava stretti, ma soprattutto per i più piccoli c’erano forti disagi. Per andare ai bagni i bimbi dovevano uscire e raggiungere i bagni da campo. Spesso con la neve, spesso col fango, spesso con la temperatura sotto zero. Siamo a 1000 metri...».

La scuola di Barisciano è stata realizzata da «Specchio dei tempi» con una spesa appena superiore al milione di euro. E’ una struttura a un solo piano che si sviluppa su circa 1000 metri quadrati coperti: dispone di un asilo (con due aule e servizi), di una scuola elementare, di una scuola media, di una mensa, di una cucina completamente attrezzata, di un locale frigorifero, di un’aula informatica, di locali per i docenti.

La richiesta del Dipartimento della Protezione Civile di costruire questa scuola era arrivata alla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi nel mese di giugno. A settembre è stato completata l’urbanizzazione dell’area e la posa del battuto di cemento. In quattro mesi il complesso è stato ultimato. Ieri i cronisti de «La Stampa» hanno accolto i bambini ed i loro genitori. Hanno spiegato che quell’opera era stata possibile grazie alla generosità di migliaia di lettori del nostro giornale a cui si sono poi aggiunte le generose donazioni a Specchio dei tempi della Regione Piemonte e di Fenice, azienda italiana del colosso francese Edf. Un aiuto è anche arrivato dai dipendenti di Tetra Pak che hanno raccolto la somma necessaria all’acquisto della cucina.