Il pensiero di Viktor Frankl celebra il Giorno della Memoria

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Il pensiero di Viktor Frankl celebra il Giorno della Memoria

Messaggiodi edscuola » 18 gennaio 2008, 18:00

da LASTAMPA.it

Il pensiero di Viktor Frankl celebra il Giorno della Memoria
Iniziative dedicate agli studenti

MARIA TERESA MARTINENGO

La Comunità Ebraica di Torino promuove una serie di iniziative legate alla celebrazione del Giorno della Memoria 2008, intitolato 'Dare un senso alla vita. Libertà e responsabilità'. Il tema prende spunto dal pensiero di Viktor Frankl (1905-1997), neuropsichiatra ebreo scampato ai lager nazisti, fondatore della Logoterapia e dell'Analisi Esistenziale, a cui è dedicato un convegno nei giorni 21 e 22 Gennaio presso il Centro Sociale della Comunità Ebraica. Accanto al convegno si terranno presentazioni di libri dedicati alla storia della deportazione e della Shoah e una rassegna di cinema yiddish. Le riflessioni di studiosi come Eugenio Fizzotti dell'università Salesiana di Roma, del letterato Stefano Levi della Torre e del prof. Gabriel Levi, neurologo e studioso dell'ebraismo presenteranno al pubblico torinese spezzoni di realtà cancellate e identità in bilico e solleciteranno, soprattutto durante l'incontro con le scuole (martedì 22 sono previsti laboratori dedicati ai ragazzi), il confronto con una profonda considerazione sul senso della vita e sul ruolo dell'uomo e delle scelte individuali, negli anni che hanno portato all'ascesa del nazifascismo e alla Shoah.

Al convegno, che avrà come ospite il Dott. Alexander Vesely del Frankl Institut di Vienna, parteciperà anche lo studioso israeliano David Guttmann, già preside della facoltà di studi sociali dell'Università di Haifa, autore di diversi testi sulla logoterapia e amico di V. Frankl.

Viktor Frankl (1905-1997), medico ebreo scampato ai lager nazisti. Psichiatra, filosofo e psicoterapeuta, saggista, conferenziere di fama internazionale è stato il fondatore della Logoterapia e Analisi Esistenziale, la terza scuola viennese di psicoterapia, dopo la Psicoanalisi di Freud e la Psicologia Individuale di Adler.

Lo scopo è avvicinare il pubblico adulto, ma anche gli studenti alla comprensione del pensiero di Frankl e alla sua intuizione fondamentale: il bisogno radicale della persona umana di trovare un senso nelle singole situazioni della propria esistenza.

Viktor Frankl, nella sua vasta attività di consulenza giovanile, aveva intuito come questa esigenza di senso sia particolarmente accentuata negli adolescenti e nei giovani, che affacciandosi alla vita, con le sue promesse e i suoi rischi, inevitabilmente si chiedono: chi sono? dove sto andando? che scopo ha la mia esistenza? che cosa darà senso alla mia vita?

I miti illusori del successo e del potere, del piacere momentaneo e del denaro, finiscono per deludere le aspettative esigenti dei giovani. Soltanto un compito (esistere per qualcosa o per qualcuno) può dare un senso incondizionato alla vita. La felicità, infatti, è "una porta che si apre solo verso l'esterno" (S. Kierkegaard). Solo sviluppando la capacità di porsi in ascolto della propria coscienza, di decidere di sé in maniera autentica e responsabile, di impegnarsi per qualcosa e per qualcuno, i giovani riusciranno a colmare la vertigine del vuoto che talvolta li attanaglia e a realizzare un'esistenza piena di significato. Perché in ogni singolo individuo giace un progetto che attende di essere realizzato.

Nel sito della comunità ebraica torinese http://www.torinoebraica.it/eventi.php il programma completo per ricordare il 27 gennaio, Giorno della memoria
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