da TuttoscuolaFOCUS
Integrazione scolastica e sociale: "Resistere o innovare?"
“La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale”. Se ne discute il 18-20 novembre 2011 a Rimini nell’8 Convegno Internazionale organizzato dalla Casa editrice Erickson. L’evento ha la finalità di promuovere un ampio confronto di riflessione e di impegno nelle prospettive di innovazione profonda nel settore dell’integrazione scolastica e sociale e non della resistenza continua. Il convegno si articola in tre sessioni plenarie e 84 workshop di approfondimento, per offrire ai più di 200 relatori di fama nazionale e internazionale e a tutti i partecipanti la possibilità di approfondire i più attuali risultati provenienti dalla ricerca scientifica e dalle esperienze “sul campo” e riflettere insieme sui temi che, in questi anni, si sono dimostrati utili per lo sviluppo professionale: integrazione scolastica e sociale della persona con disabilità, bisogni educativi speciali, difficoltà di apprendimento e problemi di comportamento, metodologie didattiche innovative, strategie educative efficaci, nuove tecnologie e strumenti compensativi.
L’analisi, il confronto, tra diversi punti di vista - hanno dichiarato a Tuttoscuola i responsabili scientifici del convegno Andrea Canevaro e Dario Ianes - sono necessari per “uscire da Rimini con una prospettiva fortemente innovativa, che scuota dalle fondamenta il modello italiano di integrazione scolastica. Un modello che ci porti più vicini allo spirito e ai valori che fondarono, quasi quarant’anni fa, l’integrazione scolastica nel nostro Paese e che porti in essa quelle competenze tecniche di cui ha sempre più bisogno, per soddisfare le necessità degli alunni e degli insegnanti”.
All’iniziativa della Erickson, evento di notevole significato, è prevista la partecipazione di oltre 4.000 persone, tra insegnanti curricolari e di sostegno, dirigenti scolastici, psicologi, medici, educatori professionali, pedagogisti, logopedisti, terapisti, genitori.
Aprirà i lavori il prof. Tullio De Mauro, che, con riferimento alla sua ultima fatica letteraria “Giorni di scuola. Pagine di diario di chi ci crede ancora”, intervistato da Tuttoscuola, ha sottolineato l’importanza in questo particolare momento di “far parlare gli insegnanti che non gettano la spugna, che non si disperano, che lavorano con impegno, con serietà, per sentire da loro cosa fanno e come fanno per mandare avanti il lavoro della scuola”.