Lunghe attese e un librone ingestibile così la preselezione

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Lunghe attese e un librone ingestibile così la preselezione

Messaggiodi edscuola » 12 ottobre 2011, 20:20

da Repubblica.it

Lunghe attese e un librone ingestibile così la preselezione per i presidi

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, si è svolta la prima prova. Cronaca di una giornata segnata da ritardi, organizzazione macchinosa e difficoltà pratiche di ogni genere, a cominciare da quelle con il volume contenente le 100 domande. Risultato: il tempo per rispondere ai quesiti è stato in molti casi insufficiente

di SALVO INTRAVAIA

Ancora polemiche sul concorso a preside al via questa mattina. Tempi di attesa biblici prima della prova preselettiva e difficoltà di gestione dei libroni contenenti tutte le domande predisposte dal pool di 89 esperti nominati dal ministro Gelmini tra maggio e giugno. Le migliaia di insegnanti in lizza per i 2.386 posti messi a concorso da viale Trastevere si sono dovuti sottoporre a un'estenuante attesa prima di affrontare il quizzone di 100 domande cui rispondere, tra mille difficoltà operative, in "appena" un'ora e 40 minuti.

Verso le 13.30 il ministero ha diramato un comunicato che dava le prime informazioni sulla prova preselettiva ancora "in corso" di svolgimento. Un paio d'ore prima, Francesca Puglisi, responsabile Scuola per la segreteria del Partito democratico, tuonava: "Alle 11.35, a oltre tre ore dal previsto inizio della prova, ancora devono arrivare i quesiti per la prova preselettiva per il concorso a dirigente scolastico, con insegnanti presenti negli istituti dalle ore 7.30 di questa mattina e da allora in attesa". In effetti, l'organizzazione della contestata prova di selezione è stata un po' macchinosa.

Verso le 7.30, i 42 mila aspiranti allo scranno di preside si sono presentati presso gli istituti sede del concorso. Il riconoscimento dei candidati era previsto per le 8 in punto, ma parecchi si sono recati sul posto con un certo anticipo. Soprattutto i pendolari perché in ogni regione la prova si è svolta soltanto nel capoluogo. Il ministero, nei giorni precedenti, aveva
inviato i "timing" dell'intera giornata. Entro le 9.30 le scuole dovevano terminare la fase di riconoscimento dei candidati, cui è stato consegnato un tesserino col codice a barre.

Alle 10 in punto, alla presenza di una commissione di garanzia, è stata sorteggiata la batteria di 100 domande utili, estratte dal blocco di 5.663 quiz predisposti e pubblicati lo scorso primo settembre. Qualche minuto dopo, la sequenza viene pubblicata sul sito intranet del ministero perché le scuole munite di apposita password possano prelevarla. Venute in possesso del foglio con le 100 domande da sottoporre ai candidati, le scuole hanno provveduto a fotocopiarlo - da 300 a 400 copie per scuola - e a distribuire le copie per le classi.

Secondo la tempistica ministeriale, la prova doveva essere avviata nella fascia oraria dalle 11.00 alle 11.30, ma in parecchi casi si è andati oltre mezzogiorno: quattro ore dopo la convocazione ufficiale. "Ci chiediamo, e chiediamo al ministro Gelmini, se questo - sottolinea la Puglisi - sia un comportamento degno di un Paese civile". "Il Miur rende noto - si legge nella nota ministeriale - che, a partire dalle 11.30 di oggi, ha avuto inizio la prova pre-selettiva per il concorso nazionale a dirigente scolastico. La prova si sta svolgendo contemporaneamente in 113 sedi su tutto il territorio nazionale". Nessun problema per "la fase di identificazione dei candidati e di distribuzione del materiale, svoltasi regolarmente", fanno sapere da viale Trastevere.

Alla prova hanno partecipato "anche coloro, non inseriti negli elenchi, ma aventi titolo a partecipare in virtù di un provvedimento cautelare" del giudice. In totale, 32 mila candidati corrispondenti, quasi l'80 per cento di coloro che hanno presentato domanda. Durante la prova, parecchi candidati hanno incontrato difficoltà a gestire il volume, simile all'elenco telefonico, contenente le oltre 5.600 domande predisposte dagli esperti. Ognuno dei partecipanti si è ritrovato sul tavolo due fogli - uno con le domande elencate da 1 a 100 da risolvere, cui corrispondevano altrettanti numeri d'ordine delle domande nel librone, e un foglio a lettura ottica dove segnare le risposte corrette - il librone con tutte le domande e due buste: in una è stato inserito il tesserino con le generalità del candidato e nelle seconda busta è stata inserita la prima busta e il foglio contenenti le risposte.

Ma maneggiare il ponderoso volume per andare a individuare le domande non è stata cosa semplice. La carta riciclata con la quale il Formez ha confezionato i testi si attaccava alle dita e le anneriva. Secondo parecchi partecipanti, per individuare la domanda, leggerla e rispondere annerendo il pallino della scheda a lettura ottica avendo cura di riempirlo tutto senza andare fuori con la penna, un solo minuto spesso non era sufficiente. E i 100 minuti per risolvere le 100 domande del test a parecchi non sono bastati. Fra un paio di settimane, il ministero comunicherà i nominativi degli ammessi alle due prove scritte. Per accedervi occorre rispondere correttamente ad almeno 80 domande.
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