La riforma dell’esame di licenza media secondo Profumo

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La riforma dell’esame di licenza media secondo Profumo

Messaggiodi edscuola » 2 aprile 2012, 6:08

da TuttoscuolaNEWS

La riforma dell’esame di licenza media secondo Profumo

Da due anni, da quando cioè dal 2009-10 è entrato in vigore il regolamento sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009), la scuola media attende la revisione di quelle disposizioni relativamente all’esame finale di licenza.

La prima applicazione, infatti, ha trovato molti scontenti per almeno tre ragioni: un numero eccessivo di prove d’esame (sette) per ragazzini di 14 anni, il peso irrilevante del voto di ammissione all’esame (vale come una qualsiasi prova d’esame), la modalità per la determinazione del voto unico finale (media aritmetica di tutte le prove).

Bisognerebbe ritoccare quella recente norma sulla valutazione. Sembra che al Miur abbiano già preparato una revisione dell’esame, ma l’altro giorno il ministro Profumo, in un’intervista radiofonica, ha spiazzato un po’ tutti con una dichiarazione in merito.

Non si è capito se le sue esternazioni nascondevano l’idea di un progetto preciso oppure erano soltanto pensieri strettamente personali espressi ad alta voce. Resta il fatto, comunque, che è la parola del ministro.

Cosa ha detto Profumo? Che le prove dell’esame di terza media sono troppe.

Ok: allora facciamo subito qualcosa per ridurne il numero, cominciando, ad esempio, con la cancellazione di una delle due le prove scritte di lingua straniera. Per fare questo e altro è necessario riformare il regolamento sulla valutazione con una procedura che richiede dagli otto ai dieci mesi di tempo. Se il ministro parte ora, la revisione potrebbe essere pronta per la sessione d’esame del 2013.

Ma sulla riforma dell’esame di licenza il ministro Profumo, nelle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, non ha solo parlato di riduzione del numero delle prove.

Infatti, ha detto altro (oltre a riconoscere che la scuola media è l’anello debole dell’intero sistema d’istruzione nazionale). Il ministro ha dichiarato che l’esame di licenza potrebbe essere distribuito nell’arco di tre anni, durante il percorso triennale della scuola media, un po’ per volta, in modo da arrivare alla fine in modo naturale.

Un’idea tanto originale quanto strana che assomiglia al corso di studi universitari dove con un esame dopo l’altro e con crediti via via acquisiti si arriva alla laurea. È questa l’idea di Profumo?

La revisione dell’esame di licenza si può fare con meno. Basterebbe partire subito e tener conto delle numerose segnalazioni e proposte delle scuole che hanno sperimentato l’esame nell’attuale formula, rilevandone i limiti.

L’originale proposta Profumo di realizzare un esame con la formula della rateizzazione avrebbe bisogno di una lunga riflessione e, soprattutto, di un’ampia condivisione di forze politiche e sindacali, senza contare che bisognerebbe scomodare i costituzionalisti per accertare che un progetto del genere non contrasti con l’articolo 33 della nostra Costituzione che recita così: “È prescritto un esame di Stato per la ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi ….”.

La pluralità delle opinioni conferma l’esigenza di una razionalizzazione del sistema delle valutazioni sull’uscita interna ai cicli d’istruzione, collocando un sensato livello di “valutazione finale” in uscita dall’obbligo scolastico, che come è noto comprende anche i primi due anni delle superiori. A quel punto un’opzione, più drastica, potrebbe essere quella semplicemente di superare l’esame di terza media, e con ciò il suo residuo di “valore legale”, di fatto inconsistente.
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