Approvato dal Senato il decreto legge n. 147

Rassegna Stampa e News su Scuola, Università, Formazione, Reti e Nuove Tecnologie

Approvato dal Senato il decreto legge n. 147

Messaggiodi edscuola » 20 ottobre 2007, 8:28

da Tecnica della Scuola

Approvato dal Senato il decreto legge n. 147

Nella seduta del 17 ottobre, il Senato ha convertito in legge il decreto legge n. 147 del 7 settembre 2007 (numero d'Atto n. 1829), senza modifiche rispetto al testo licenziato lo scorso 3 ottobre dalla camera dei Deputati.
Per visionare meglio il testo approvato senza modifiche e le variazioni già apportate dalla VII Commissione della Camera e quelle apportate dall'Aula di Montecitorio rispetto al testo originario varato dal Consiglio dei Ministeri, consulta il box "Approfondimenti".
Di seguito pubblichiamo, così come riportati dal sito del Ministero della pubblica istruzione, i principali punti del provvedimento:

Tempo pieno nella scuola primaria

Si ripristina nella scuola primaria il tempo pieno come modello didattico a 40 ore settimanali. Viene offerto in base alle richieste delle famiglie nel quadro degli organici complessivi definiti annualmente e in relazione alla disponibilità dei servizi predisposti dagli enti locali. Viene, a tal fine, previsto un piano triennale di intervento da definire in modo congiunto tra Stato, Regioni, Province e Comuni e da approvare in Conferenza Unificata.

Esami di terza media

Viene ripristinato il giudizio di ammissione o di non ammissione all'esame di terza media da parte del consiglio di classe e viene prevista una ulteriore prova scritta, a carattere nazionale, per valutare i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti. I testi, uguali per tutte le scuole, sono definiti dall'Invalsi e scelti dal Ministro della Pubblica Istruzione.

Esami di Stato

I candidati esterni (privatisti) che intendono partecipare agli esami di Stato devono presentare le domande al competente ufficio scolastico regionale. L'ufficio scolastico le attribuisce alle varie commissioni, cercando di tener conto delle richieste dei candidati. Questa norma intende rafforzare quelle già contenute nella legge di riforma degli esami di Stato volta a ridurre gli abusi dei "diplomifici".

Aumento fondi per compensi commissari esami di Stato

Aumentano di 45 milioni di euro all'anno i fondi stanziati per i compensi ai commissari degli esami di Stato.

Classi primavera

Sono destinati ulteriori 10 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero della solidarietà sociale, per le classi primavera rivolte ai bambini dai 2 ai 3 anni di età.

Sanzioni ai docenti

Si rendono più snelle e più incisive le procedure per le sanzioni disciplinari al personale docente per comportamenti non compatibili con la professione. Il parere del consiglio di disciplina non è più vincolante. L'intero procedimento disciplinare deve essere concluso entro 120 giorni. Il decreto, inoltre, ridisciplina la sospensione cautelare, eliminando il parere del collegio dei docenti e prevedendo che la sospensione possa essere disposta, in casi di particolare urgenza, dal dirigente scolastico, salvo successiva convalida entro 10 giorni da parte del dirigente dell'ufficio scolastico regionale.

Il decreto prevede, inoltre, la sospensione del docente per incompatibilità ambientale e per comportamenti lesivi della dignità delle persone che operano in ambiente scolastico, degli studenti e dell'Istituzione scolastica tali da risultare incompatibili con la funzione educativa. Il dirigente scolastico adotta questa procedura, salvo successiva convalida del dirigente dell'ufficio scolastico regionale, entro 10 giorni. La mancata convalida provoca la revoca del provvedimento. Il docente sospeso può produrre entro, 5 giorni, memorie difensive.

Pagamento supplenti per maternità

La competenza viene attribuita direttamente al Ministero dell'economia e delle finanze. Le scuole non pagheranno più con il proprio budget le supplenze per maternità né dei docenti di ruolo né dei supplenti. Le somme sono collocate nel capitolo del personale a tempo determinato del Ministero della Pubblica Istruzione e concretamente pagate dal Ministero dell'Economia.

Invalsi

Si riforma il Comitato di indirizzo dell'Invalsi rendendolo più snello con la riduzione dei componenti da 8 a 3. Vengono definiti i tempi per le verifiche periodiche che l'Invalsi deve effettuare sulla conoscenza e abilità conseguita dagli studenti: seconda e quinta elementare; prima e terza media; seconda e quinta superiore.

"Si tratta di innovazioni importanti - ha detto il Viceministro della Pubblica istruzione Mariangela Bastico - per garantire agli operatori della scuola, agli studenti e alle famiglie punti di riferimento certi per un sereno anno scolastico. Il filo che collega tutte queste disposizioni è quello di fornire da un lato servizi educativi e scolastici sempre più ampi e qualificati alle famiglie e ai ragazzi e maggiori opportunità e certezze dall'altro.
Sottolineo l'importanza del tempo pieno, molto richiesto dalle famiglie e dalle associazioni dei genitori e molto utile per innovare la modalità di insegnamento e porre le basi per ridurre gli insuccessi e gli abbandoni scolastici.
Ritengo particolarmente importante l'ulteriore finanziamento per le sezioni primavera, diffuse in modo capillare in tutto il Paese, che danno l'opportunità a oltre 20 mila bambini dai 2 ai 3 anni di entrare in un percorso educativo prima della scuola dell'infanzia. Questo provvedimento - conclude Bastico - è volto a dare alcune certezze sui momenti valutativi degli studenti in riferimento al ruolo dell'Invalsi, agli esami di terza media e di maturità; è volto, inoltre, a dare certezze finanziarie alle scuole, sollevandolo dal pagamento di supplenze lunghe quali quelle per la maternità."
edscuola
Site Admin
 
Messaggi: 19822
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 11:30

Torna a Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 63 ospiti