Mercatini, e-book, fotocopie e cd Tutti i trucchi contro ..

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Mercatini, e-book, fotocopie e cd Tutti i trucchi contro ..

Messaggiodi edscuola » 8 settembre 2008, 16:45

da Repubblica.it

Ricomincia la lotta tra i portafogli delle famiglie e le case editrici
Consumatori, studenti e presidi indicano la via del risparmio

Mercatini, e-book, fotocopie e cd
Tutti i trucchi contro il caro libri

Dai rimedi vecchio tipo al ricorso al web e alle nuove tecnologie

di MAURO MUNAFO'

ROMA - Ogni settembre la storia si ripete: il Ministero fissa dei tetti di spesa massima, le scuole lo superano e le case editrici ringraziano. E così famiglie disperate e figli decurtati di paghette sono costretti ad affrontare il nemico che si ripresenta sempre più forte: il caro libri.

Da alcuni anni a questa parte la sensibilità per il tema è cresciuta, parallelamente al peso che i libri hanno sui portafogli delle famiglie italiane. Per questo è possibile ricevere i consigli di vari enti e associazioni, dagli studenti ai consumatori passando per presidi e librai, con i loro vademecum su come sopravvivere al rincaro del libro di testo.

I classici. Indipendentemente da chi li propone, i consigli basilari sono sempre gli stessi. Inutile comprare un libro nuovo della Divina Commedia o dei Promessi Sposi, visto che i due testi sono classici nelle scuole italiane e non esiste famiglia che non ne possieda almeno una copia. Negli anni naturalmente di questi volumi cambiano solo i commenti dei curatori e le copie senza aggiunte si possono anche recuperare gratis da Google Libri, visto che i diritti decadono qualche decennio dopo la morte dell'autore.

Dividere i libri. Attenzione anche alla moda degli ultimi tempi, ovvero i libri "light" divisi in più fascicoli per non pesare nelle cartelle dei ragazzi e praticamente identici alle versioni degli anni precedenti (eccezion fatta per i numeri di pagina). La giusta preoccupazione per la postura degli studenti si può risolvere con la tradizionale divisione dei libri, sempre in uso tra compagni di banco.

Le nuove edizioni. Il ricorso alla "nuova edizione" spesso costringe all'acquisto di volumi freschi di stampa con un numero di modifiche irrisorio rispetto all'anno passato. Secondo l'Adoc in Italia la durata media di una edizione è 2 anni, contro i 5 anni dell'Unione europea, una situazione che dovrebbe presto essere risolta dalla nuova legge sulla scuola. Molti professori vengono incontro ai loro alunni, permettendo l'adozione dei testi più vecchi e preoccupandosi di lasciare i compiti per casa in modo che possano essere svolti da tutti. Quando questo non avviene non è comunque difficile per uno studente ricopiare o fotocopiare le pagine necessarie da un compagno con il libro nuovo.

Le iniziative dei consumatori. Per approfondire l'argomento è utile visitare le pagine web delle associazioni dei consumatori, dove si trova una lista di semplici regole da rispettare per non rimanere al verde. A questi tradizionali avvertimenti si aggiungono poi iniziative interessanti come quelle promosse dal Codacons e da Altroconsumo.
Sul sito di Altroconsumo è disponibile una mappa multimediale con la fotografia di 276 istituti in 21 città d'Italia, utile per capire quale sezione è attenta al risparmio e quale no.
Il Codacons invece permetterà dal suo sito il download di testi scannerizzati e inviati dai cittadini. "Vogliamo applicare subito la legge che consente già per l'anno scolastico ai blocchi di partenza di accedere gratuitamente ai testi disponibili su internet" ha dichiarato il presidente Rienzi.

Scanner ed e-book. L'uso dello scanner è adottato anche dagli studenti, singolarmente o con l'appoggio delle associazioni di categoria. Insieme al tradizionale ricorso alle fotocopie, anche realizzare degli e-book caserecci, da distribuire via cd, internet o chiavetta usb, costituisce un'alternativa valida per risparmiare, almeno fino all'obbligo di distribuzione dei veri e-book previsti dalla legge entro tre anni. Tra le note negative del ricorso allo scanner c'è l'obbligo di rimare ore davanti a uno schermo a leggere (vista la scarsa diffusione dei reader portatili) o in alternativa la necessità di stampare centinaia di fogli, con un consumo di carta e inchiostro che renderà quasi nullo il risparmio.

Comodato d'uso e book crossing. Anche le scuole si stanno impegnando per fronteggiare il problema del prezzo dei libri. Tra le iniziative riproposte quest'anno c'è il comodato d'uso: le scuole acquistano i volumi che gli studenti possono utilizzare a patto di restituirli a fine anno in buone condizioni. Aumentano inoltre gli istituti che incentivano con bonus e buoni sconto i più meritevoli e quelli che permettono il cosiddetto "book crossing", cioè la pratica di "cedere" i propri libri affinchè vengano utilizzati da altri.

I mercatini e i negozi dell'usato. L'acquisto di libri di seconda mano è di certo il rimedio più efficace per affrontare il caro prezzi. Ogni città d'Italia ha un luogo votato tradizionalmente ai mercatini studenteschi, dove i giovani armati della lista dei libri (scaricabile dal sito degli editori) comprano e vendono i volumi cercati. Un elenco molto dettagliato dei mercatini studenteschi d'Italia si può trovare sul sito Studenti.it, dove sono segnalati anche gli esercenti impegnati nella compravendita di usato. Il commercio gestito da studenti ed ex studenti permette risparmi anche del 50% ed in qualche caso ci si ritrova con gli esercizi compilati dal possessore precedente (sperando che questi sia stato promosso con buoni voti). Un po' meno conveniente il ricorso alle librerie che acquistano un numero limitato di libri ad un prezzo tra il 30 e il 40% del prezzo originario per rivenderli tra il 60 e l'80%, ma che solitamente garantiscono una migliore condizione del volume.

Gli ipermercati. Scegliere di acquistare un libro dalla grande distribuzione può far risparmiare: le catene offrono sconti dal 10 al 20% per i clienti o per i possessori di carte fedeltà. Tra gli ipermercati più attenti al caro libri ci sono Ipercoop, Lecherc, Auchan e Carrefour, ma una lista più dettagliata e precisa può essere recuperata dal sito di Altroconsumo.

I siti online. Non potevano mancare i siti web specializzati nella compravendita di libri, un business decollato negli ultimi anni. Oltre al tradizionale eBay, dove sono reperibili anche i corredi scuola, può essere utile fare un giro su Testiusati.com (12.000 volumi in vendita), Libridea.it e Comprovendolibri.it (20.000 volumi). Ma non bisogna sottovalutare i forum dei siti frequentati dai giovani, tra cui il già citato Studenti.it (dove c'è una sezione specifica) e molti altri attivi in realtà più ristrette che favoriscono lo scambio a mano senza il ricorso alle spedizioni. Sempre utile anche cercare i testi desiderati nelle librerie online, dove grazie ai risparmi sulla distribuzione si possono trovare ottimi sconti.

Il baratto. Il sistema di scambio dalle origine più antiche trova nuova forza grazie al mercato scolastico. Poichè acquirenti e venditori possiedono entrambi una grande quantità di volumi di cui vogliono sbarazzarsi, un'iniziativa del Comune di Roma dal nome "Caro scuola ti baratto" ha portato all'apertura di un mercatino dedicato nella capitale. L'idea è anche alla base del sito internet Barattolibri.it, dove si può cercare il libro desiderato tra quelli inseriti dagli utenti (63.000 volumi) e scambiarlo con un libro, non necessariamente scolastico, che ha ormai esaurito la sua funzione.
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