GELMINI, NO TAGLI A DOCENTI RELIGIONE E SOSTEGNO

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da La Repubblica.it

SCUOLA: GELMINI, NO TAGLI A DOCENTI RELIGIONE E SOSTEGNO

"Il governo non ha alcuna intenzione di toccare gli insegnanti di religione, il sostegno e le scuole sperdute in montagna". La rassicurazione e' del ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini secondo cui si stanno diffondendo "allarmismi e cattiva informazione". Nel corso della registrazione della trasmissione televisiva 'Porta a Porta', Gelmini ha ribadito che esistono "margini per utilizzare in maniera piu' oculata i soldi dei cittadini", osservando che ci sono 10mila classi con solo 10 alunni, piu' bidelli che carabinieri ed anche due ragazze per insegnante di sostegno, un numero superiore al necessario. "Tuttavia la finanziaria - ha ribadito - non prevede interventi in questi settori". Il ministro ha pero' piu' volte sostenuto l'esigenza di razionalizzare e qualificare la spesa, oggi destinata al 97% per pagare gli stipendi, "peraltro bassi". La scuola, ha affermato, deve essere una "agenzia educativa, e non un'istituzione per moltiplicare posti di lavoro"; "discutere di scuola, sovrastimando la possibilita' di creare posti di lavoro e' un errore colossale". Gelmini ha detto di non voler diventare "corresponsabile" di un meccanismo impazzito. Creando "cocenti illusioni in giovani precari". Occorre quindi voltare pagina "per una scuola di qualita'". "La spesa per la scuola ammonta oggi a 43 miliardi e in 10 anni, rispetto cioe' al 99, e' crescita di 10 miliardi, ma senza investimenti nella qualita', nell'edilizia scolastica e incentivi per gli insegnanti". Alla trasmissione hanno partecipato anche il ministro ombra dell'Istruzione del Pd, Maria Pia Garavaglia e il segretario uscente della Flc Cgil, Enrico Panini, che hanno contestato le riforme introdotte dal ministro: secondo la Garavaglia non bisogna toccare la scuola elementare che e' "eccellente" introducendo il maestro unico solo "per far tornare i conti".