Scuola, il governo blinda il decreto Gelmini

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Scuola, il governo blinda il decreto Gelmini

Messaggiodi edscuola » 7 ottobre 2008, 9:03

da Il Tempo

Scuola, il governo blinda il decreto Gelmini
Natalia Poggi
n.poggi@iltempo.it

Si vota, oggi alle 19: alla fine, sul contestato decreto Gelmini sulla scuola (come avevamo anticipato nei giorni scorsi) il governo ha posto la fiducia «per un fatto tecnico» come ha voluto precisare il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito.

«Poniamo la fiducia non perchè l'opposizione ha fatto ostruzionismo, o perchè ci sono divisioni nella maggioranza, ma per motivi puramente tecnici, perchè è noto a tutti che il decreto legge scade il 31 ottobre e deve essere ancora esaminato dall'altro lato del Parlamento. Non abbiamo, dunque, nessun certezza sulla possibilità che l'esame si conclude all'interno di questa settima o di qualunque altra data».
Ieri l'esame del provvedimento (che prevede, tra l'altro, il ritorno del maestro unico alle elementari e dei voti, la valutazione della condotta au fini della promozione) aveva subito uno stop. L'intoppo era la certezza della copertura finanziaria del maxi-emendamento che racchiude un pacchetto di modifiche e il no della Lega su un passaggio del testo relativo alle graduatorie per gli insegnanti delle scuole elementari. la situazione s'è sbloccata in serata con l'ok della commissione bilancio e il ripristino del testo originario che prevedeva graduatorie provinciali per l'immissione in ruolo degli insegnanti della scuola elementare (il maxi-emendamento proponeva graduatorie nazionali).
Altra novità contenuta nel decreto Gelmini è la sperimentazione dell'insegnamento di educazione civica («Cittadinanza e Costituzione»). Inoltre dispone che i testi scolastici «durino» almeno cinque anni evitando riedizioni inutili e onerose.
L'opposizione che aveva promesso fuoco e fiamme in sede dibattimentale e presentato una valanga di emendamenti, definisce il ricorso alla fiducia «uno schiaffo alla democrazia, che mostra la deriva autoritaria del governo Berlusconi». Resta invariato il calendario di manifestazioni (un paio a settimana) di protesta contro la riforma Gelmini che dovrebbe culminare con lo sciopero generale del 31 ottobre. Nel decreto Gelmini, rispetto alla stesura originale, è stata eliminata la bocciatura alle elementari per una sola insufficienza: nel testo approvato, si precisa che «nella scuola primaria i docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione». Torna il voto in decimi per l'esame di terza media. Gli abilitati Siss (Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario) del nono ciclo saranno ammessi nelle graduatorie a esaurimento. Infine, last but not least, venti milioni di euro saranno destinati all'edilizia scolastica.
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