Sindacalisti a dieta, il 45% cancellato in tre anni

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Sindacalisti a dieta, il 45% cancellato in tre anni

Messaggiodi edscuola » 21 ottobre 2008, 8:37

da ItaliaOggi

Sindacalisti a dieta, il 45% cancellato in tre anni
Alessandra Ricciardi


A un ritmo del 15% annuo per tre anni, anche i sindacati dovranno fare una bella cura dimagrante. Almeno nel pubblico impiego, Cgil, Cisl, Uil &company dovranno rinunciare a quasi la metà degli uomini di cui dispongono. Il ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, ha firmato infatti il decreto con cui si dispone il taglio del 45% i distacchi e i permessi. Un provvedimento, in attuazione del decreto legge n. 112/2008, che lascia poco spazio di manovra ai sindacati: perché, in caso di trattative infruttuose presso l'Aran, decide lo stesso ministro. E come lo si sa già. Perché, in allegato al decreto, ci sono le tabelle in cui, per ogni amministrazione, ci sono i numeri a cui ogni sigla deve rinunciare. Nella scuola, per il primo anno di applicazione, si passerà complessivamente da 1.023 distacchi a 868. La Flc-Cgil cala da 304 uomini distaccati a 258, da 292 a 248 la Cisl scuola, da 211 a 179 lo Snals. Per la Uil scuol-a i distacchi saranno 123, contro gli attuali 145. Da 71 a 60 il contingente disponibile per Gilda. Due successivi tagli, sempre del 15%, ci saranno nel 2010 e nel 2011. Discorso analogo per il monte permessi. L'obiettivo del provvedimento, ha spiegato Brunetta, è quello di recuperare forze alle amministrazioni: meno distaccati presso i sindacati (complessivamente 710 unità, a regime) e meno permessi (438.636 ore risparmiate dal 2011) significano più dipendenti al lavoro. Per un risparmio stimato in 30 milioni di euro.
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