Nei licei si studia la controriforma Gelmini

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Nei licei si studia la controriforma Gelmini

Messaggiodi edscuola » 3 novembre 2008, 13:23

da Il Secolo XIX

Nei licei si studia la controriforma Gelmini
Francesco Margiocco

Dalla protesta alle proposte. Giovedì il decreto Gelmini è stato definitivamente convertito in legge dal Senato. Ma nelle scuole l’agitazione va avanti: non più attraverso manifestazioni di massa come quella che giovedì ha portato in piazza a Genova circa 10 mila persone (secondo le stime degli organizzatori). Ma con gruppi di lavoro, assemblee e dibattiti. Obiettivo: stendere una sorta di controriforma da presentare al ministro Mariastella Gelmini quando, mercoledì 12 novembre, verrà a Genova ad inaugurare il salone “Abcd” dedicato alla scuola.

Una “controriforma” che vede in prima linea alcuni licei genovesi storici. «Martedì terremo un’assemblea per decidere il da farsi», dice Valentina Carannante, rappresentante d’istituto al D’Oria. «L’idea è quella di autogestire la scuola nelle ore pomeridiane, invitando docenti universitari di economia e giurisprudenza ad illustrarci il problema delle spese e degli sprechi universitari. Dopodiché elaboreremo un documento, propositivo, da presentare il 12 al ministro». Agenda ancora da definire anche al classico Mazzini. «Tre giorni di autogestione questa settimana - annuncia il rappresentante Matteo Rebuffo - anche se non abbiamo ancora deciso le date» - mentre gli studenti dello scientifico Cassini hanno un programma ambizioso. «Vogliamo far capire all’opinione pubblica - dice il rappresentante Pietro Novelli - che il nostro movimento non nasce per saltare scuola. Ma per formulare una nostra idea di scuola». A tal fine i ragazzi del Cassini, insieme ad alcuni docenti, si riuniranno nei pomeriggi della settimana in gruppi di lavoro. Partenza lancia in resta anche per lo scientifico Da Vinci, dove gli studenti cominceranno l’autogestione già da domani per arrivare entro venerdì alla stesura di una bozza.

Cresce intanto l’attesa per lo sciopero nazionale dell’università e della ricerca indetto per il 14 novembre dai sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria . Venerdì prossimo, invece, sarà la volta dello sciopero del pubblico impiego, per il rinnovo contrattuale e la stabilizzazione dei precari. Secondo fonti universitarie, alla manifestazione regionale che si terrà a Genova con partenza da Brignole alle nove e mezza, potrebbero partecipare anche i collettivi studenteschi. A movimentarsi, però, non sono soltanto gli studenti. Domani, all’istituto Firpo, verrà convocata alle tre e mezza un’assemblea di docenti indetta dai professori del Leonardo da Vinci. Giovedì pomeriggio, alle cinque e un quarto, la facoltà di Scienze della formazione, in corso Podestà, ospiterà l’assemblea del personale ata (segretari e bidelli) e dei docenti precari. Il comitato Sos scuola, nato a Genova poche settimane fa, sta pensando ad un’assemblea cittadina, che dovrebbe svolgersi tra circa una settimana.
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