'Italiani all'estero: arrangiatevi'

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'Italiani all'estero: arrangiatevi'

Messaggiodi edscuola » 9 dicembre 2008, 7:21

da LASTAMPA.it

'Italiani all'estero: arrangiatevi'

Nella Finanziaria 2008 un taglio del 66% ai fondi lascerà senza corsi di italiano almeno 500 mila persone

FLAVIA AMABILE

Abbiamo visto gli studenti affollare piazze e strade italiane per protestare conto i tagli imposti dai provvedimenti decisi dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini sulle scuole e sulle università. Abbiamo visto in questi ultimi giorni infiammarsi anche la Grecia con manifestazioni finite nel sangue sempre per la scuola.

Sta accadendo anche qualcos'altro: da oltre un mese gli italiani di tutto il mondo provano a far sentire la loro voce contro i tagli ai finanziamenti alla comunità italiana all'estero. Il governo ha deciso di stanziare nella Finanziaria 2008 il 66% in meno dei fondi, il che vuol dire cancellare i corsi seguiti da circa 500 mila italiani all'estero, i due terzi del totale.

In segno di protesta la settimana scorsa in Svizzera sono stati occupati i consolati di Basilea e Losanna, una folla di persone è scesa per le strade di Zurigo, e agitazioni ci sono state a Ginevra e Neuchatel. E bisogna pensare che è davvero una causa sentita quella dei corsi di italiano per riuscire a invadere la compassata comunità elevetica alle prese con questa sorta di 'Onda' italiana all'estero. E poi manifestazioni in tutto il mondo, dal Sudafrica al Brasile. Il governo finge di non sentire e domani sono previste nuove iniziative organizzate dai sindacati degli italiani all'estero.

Possibilità di rimediare ne esistono poche. Ci aveva provato l'onorevole Narducci del Pd. "I genitori vogliono che i propri figli continuino a mantenere il legame con la loro lingua, che è veicolo di cultura, valori e italianità", aveva spiegato e aveva presentato un emendamento da 40 milioni di euro da prelevare al ministero dell'Economia, da vari capitoli di spesa, per costituire un fondo da destinare alla Direzione Generale degli italiani all'estero. Più o meno era la cifra dei tagli decisi ma il governo ha posto la fiducia, e dell'emendamento non si è fatto nulla.

Il punto è che il governo taglia anche i fondi per gli italiani all'estero con più di 65 anni Allora l’on. Narducci ha presentato un Ordine del Giorno che impegna il Governo “ad effettuare una verifica sull’indigenza riguardante i cittadini italiani residenti all’estero e a ripristinare, nel quadro della legge finanziaria 2009-2011, le risorse economiche occorrenti per fronteggiare la povertà che colpisce i nostri connazionali appartenenti soprattutto alla fascia di popolazione anziana, in un quadro di regole rigorose e condivise”.

"Purtroppo la politica italiana dimentica che gli italiani all'estero sono sempre stati i primi a fornire generosi contributi al loro Paese di origine quando si sono verificate emergenze'', ricorda Narducci. L'ultimo caso, quello dell'Alitalia. E' stato lo stesso commissario Augusto Fantozzi una decina di giorni fa a ammettere che erano arrivate offerte di contributi e collette per salvare la compagnia di bandiera.
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