da Apcom
Scuola/ Lazio, piano ridimensionamento sopprime 35 dirigenze
Istituiti 16 centri provinciali istruzione per adulti
Roma, 16 dic. (Apcom) - Il piano di ridimensionamento scolastico del Lazio ha portato alla soppressione di 35 dirigenze e all'istituzione di 16 centri provinciali di istruzione per adulti. Lo afferma la Regione in una nota, annunciando che la commissione Scuola de Consiglio regionale ha il via libera al piano. Nella provincia di Roma, prosegue, vengono soppresse 21 autonomie e istituite 4 nuove scuole dell'obbligo. A Frosinone sono 17 le soppressioni e 6 le nuove istituzioni, a Latina sono state eliminate 6 dirigenze e ne è stata creata una, a Viterbo sono state deliberate 3 soppressioni e una istituzione. Resta invariata la situazione di Rieti.
"Il piano - spiega la presidente della commissione Anna Maria Massimi - interviene esclusivamente sulle autonomie scolastiche e non interessa i punti di erogazione del servizio. I lavori della commissione - aggiunge - si sono svolti in un clima di collaborazione e di estrema disponibilità ad accogliere le proposte pervenute dalle diverse istituzioni dei territori. Ci rendiamo conto che il dimensionamento non ha raggiunto ancora livelli di razionalizzazione ottimali, ma avviene in un contesto nazionale caratterizzato da grande incertezza, soprattutto per la mancanza di indicazioni certe sulla riforma della scuola e, in particolare, degli istituti superiori".
"Si tratta di un piano coerente con i principali indirizzi regionali - spiega l'assessore all'Istruzione Silvia Costa - nonostante l'incertezza sulla riforma della scuola superiore abbia inciso sulla possibilità di indicare obiettivi strategici. Sono stati realizzati numerosi istituti comprensivi, dall'infanzia alle medie, aggregando autonomie sottodimensionate. Con l'istituzione dei Cpia - prosegue - si integra la programmazione regionale e territoriale dell'offerta dei comuni e degli enti no profit per innalzare i livelli di studio e competenza degli adulti. Per quanto riguarda gli istituti superiori di Roma e provincia, sovradimensionati rispetto a quanto previsto dalla legge, nel prendere atto della volontà della commissione di soprassedere, ho chiarito che le proposte contenute nel piano, di scorporare due istituti superiori con oltre 1.400 iscritti, andavano in direzione della necessità di mettere in grado le dirigenze scolastiche di gestire con maggiore efficacia e prossimità le autonomie scolastiche. Abbiamo realizzato - sottolinea - delle razionalizzazioni importanti e abbiamo dato un segnale forte con lo scorporo dell'Istituto comprensivo Mozart, che aveva più di 2mila iscritti. La commissione - ha concluso - ha positivamente accolto l'indicazione, che sottoporrò all'ufficio scolastico regionale, di non accettare per il prossimo anno iscrizioni oltre un ragionevole tetto, anche per evitare sovraffollamenti di studenti che generano l'insorgenza di comportamenti a rischio".