Obama: salviamo la scuola, stipendi secondo il merito

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Obama: salviamo la scuola, stipendi secondo il merito

Messaggiodi edscuola » 10 marzo 2009, 20:50

da APCOM

Usa/ Obama: salviamo la scuola, stipendi secondo il merito
E' "inaccettabile" il declino dell'istruzione pubblica americana

Washington, 10 mar. (Ap) - Barack Obama si dedica anche alla scuola pubblica: il presidente oggi ha perorato la necessità di pagare gli insegnanti in base al merito, un principio avversato dai sindacati del settore. Parlando alla Camera del commercio ispanico americano, Obama ha delineato un futuro in cui la scuola dovrà cambiare e ricevere nuovi investimenti perchè "Il declino dell'istruzione è intollerabile".

Nel novero delle scuole pubbliche si contano anche le cosiddette "charter schools", elementari o secondarie 'sperimentali' che godono di maggiore autonomia ma devono rispettare certi risultati indicati nel loro statuto individuale, o "charter"; nate da un'idea della fine degli anni Ottanta, esistono in una quarantina di Stati. Queste scuole piacciono pochissimo al resto del settore che vede convogliare il denaro pubblico lontano dagli istituti tradizionali. Fra i principi considerati pericolosi c'è proprio lil pagamento dei professori in base al merito. Obama dall'esperienza delle "charter schools" ha tratto delle idee, già esposte in campagna elettorale, e si è lanciato oggi a difenderle: la scuola pubblica, per funzionare, deve avere coraggio ed essere innovativa.

"Troppi nel mio partito hanno avversato l'idea di compensare la bravura dell'insegnante con aumenti di stipendio anche se sappiamo che può fare la differenza in classe" ha detto oggi il presidente. "Troppi nel partito repubblicano hanno avversato nuovi investimenti nell'istruzione elementare, nonostante le indubbie prove della sua importanza". La riforma è imperativa, per Obama, nonostante la crisi economica. Perché "nonostante risorse che non hanno paragoni nel mondo, abbiamo lasciato che i voti calassero, le scuole crollassero, la qualità degli insegnanti si abbassasse, e che le altre nazioni ci superassero. Il declino dell'istruzione americana è intollerabile per l'economia, insostenibile per la democrazia, inaccettabile per i nostri figli. C'è in gioco semplicemente il sogno americano".

Dito puntato fra le altre cose contro i professori incapaci. Le autorità statali e locali dovranno "prendere provvedimenti per allontanare i cattivi insegnanti dalla classe. Voglio essere chiaro: un insegnante che ha un'altra opportunità e non migliora, non ha motivo di continuare a insegnare".

Riuscirà il presidente a energizzare i professori senza avvilirli? Ha parlato a lungo di un "impegno senza precedenti per garantire che chiunque abbia il compito di educare i nostri figli lo faccia il meglio possibile". In concreto questo dovrebbe tradursi in corsi di formazione, più investimenti e nuove responsabilità. E fra gli altri principi che Obama ha elencato ci sono soldi e linee guida.

Sugli standard: le autorità statali devono porsi a modello i migliori standard mondiali e nel pacchetto di stimoli ci sono 5 miliardi per compensare quegli Stati che migliorano la qualità degli esami.

Sull'istruzione prescolare: 5 miliardi nel pacchetto per gli asili nido e i bambini con 'esigenze speciali'. Inoltre, 55mila genitori con un primo figlio avranno visite di insegnanti materni specializzati e agli Stati si chiede di elaborare programmi per l'apprendimento pre scolare.

La riduzione dell'abbandono degli studi è un'altra priorità, per cui è necessario riformare le scuole peggiori, "una responsabilità collettiva per gli americani". Obama chiede ai cittadini che ogni ragazzo si impegni a fare un anno di superiori o di università in più; l'obbiettivo è avere il primato mondiale dei laureati entro il 2020.

Il programma è ambizioso (e molto rimproverano a Obama di aver iscritto le figliolette a una prestigiosa scuola privata di Washington, con tutti i suoi discorsi sull'importanza dell'istruzione pubblica). E che ne è delle iniziative di Bush, la legge 'No Child Left Behind'? Molte delle indicazioni scritte in quel testo oggi restano inapplicabili per le scuole causa la mancanza di fondi. Obama ha appena toccato l'argomento, ma l'indicazione pare chiara: "più in là" nell'anno l'amministrazione si accerterà che gli istituti abbiano i fondi necessari, ma che il denaro sia condizionato ai risultati ottenuti.
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