Gelmini: ''I presidi facciano scuola, non politica''

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Gelmini: ''I presidi facciano scuola, non politica''

Messaggiodi edscuola » 28 agosto 2009, 8:46

da Bologna la Repubblica.it

Gelmini: "I presidi facciano scuola, non politica"
Il ministro approva l'intervento del direttore dell'ufficio scolastico regionale
di Eleonora Capelli

"Ho grande stima del dirigente Marcello Limina, persona dotata di una altissimo senso delle istituzioni. In questi giorni è stato oggetto di attacchi pesanti e nei suo confronti sono stati usati termini decisamente inopportuni".

Le parole del Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, sono come uno scudo per riparare dalle critiche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale che aveva richiamato la preside Daniela Turci, impegnata in politica, ad essere "leale nei confronti del suo datore di lavoro". "Da parte di una dirigente scolastica, le dichiarazioni contro la politica del ministero sono disdicevoli" ha scritto Limina sul caso della responsabile scuola del Pd bolognese che dirige anche l’Istituto Comprensivo 10. E il Ministro conferma la linea del direttore dell’U sr e lo difende dagli strali del centrosinistra, che parla di "intimidazioni" e "servilismo".

"Credo che se il dirigente Limina ha sentito la necessità di richiamare la preside all’attuazione delle riforme ministeriali piuttosto che all’espressione di posizione di carattere politico, abbia fatto bene - dice il ministro Gelmini, attesa oggi al Meeting di Rimini per due incontri, alle 11.30 e alle 15 -. Ho letto anche dei termini usati dai politici locali, in particolare dal locale assessore e sono decisamente inopportuni".

Dal canto suo, il direttore regionale non arretra, dicendo di aver solo "ribadito norme di galateo istituzionale e di buon senso nei rapporti all’interno della Pubblica Amministrazione". "Credo che la mia lettera sia abbastanza chiara, ma non si tratta di intimidazioni, io non ho nessun titolo per intimidire nessuno - ribadisce Limina -. Penso però che ciascuno di noi valuti gli ambiti e le modalità opportune per esternare le proprie opinioni. È questione di bon ton e di buon senso, se anche io non sono d’accordo su qualcosa, non devo per forza andarlo a urlare in piazza". Ma quindi c’è incompatibilità tra l’attività politica della preside che dalle ultime elezioni siede sui banchi del Consiglio Comunale? "In un incontro, tra l’a ltro dal tono molto gradevole, avuto con la dirigente, abbiamo convenuto che ci sono altri contesti in cui esternare le proprie opinioni che non le agenzie di stampa - insiste Limina - e ci sono anche vari modi di esercitare l’attività politica che non sia un semplice contrasto strumentale".

In realtà gli insegnanti prestati alla politica a Bologna sono molti, devono aspettarsi tutti un richiamo? "Un dirigente non è un normale impiegato dello Stato - dice Limina - per questo deve stare più attento".

Non si ferma intanto la "crociata" del coordinatore del Pdl bolognese Fabio Garagnani, che con una lettera aperta ha sollecitato la presa di posizione di Limina. Oggi presenterà il numero verde per raccogliere segnalazioni sui presidi anti-Gelmini, in una conferenza stampa alle 12.
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