Di Menna: occorre fare presto. Attendiamo l’approvazione ...

[edscuola]

da Tecnica della Scuola

Di Menna: occorre fare presto. Attendiamo l’approvazione del provvedimento in CdM
di Uil Scuola

La direzione presa è quella giusta. Si sta lavorando – ha detto Massimo Di Menna, al termine della riunione di oggi al Miur – per dare una concreta risposta a migliaia di persone – precari della scuola – che vivono nell’angoscia di rimanere senza stipendio e senza lavoro.
Si sta seguendo la via, da tempo da noi indicata, finalizzata ad utilizzare tutte le risorse finanziarie possibili per la qualità dell’offerta formativa e per garantire lavoro e retribuzione a docenti e Ata rimasti senza incarico.
L’ “indennità di lavoro” prevede tre tasselli: le intese regionali, l’accordo con l’Inps e il provvedimento legislativo.
Prendiamo atto – commenta il segretario della Uil Scuola – della decisione di oggi del Consiglio dei Ministri ma occorre che il quadro sia chiaro e completo e quindi che il provvedimento venga formalmente approvato nel Consiglio dei Ministri di mercoledì prossimo.
Per quanto riguarda l’intervento delle regioni siamo già alla fase operativa.
Le regioni che hanno formalizzato la loro disponibilità sono: Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata, Campania, Lombardia, Abruzzo, Marche, Veneto.
Si tratta di progetti di qualificazione e ampliamento dell’offerta formative e di nuove risorse finanziarie che saranno utilizzate per retribuire il personale che rimane senza incarico.
Su questo aspetto, del tutto nuovo e innovativo - spiega Di Menna - diamo un giudizio positivo anche perché si tratta di regioni sia di centro sinistra che di centro destra.
La pressione dei lavoratori è stata fondamentale, come l’impegno delle organizzazioni sindacali a livello regionale.
Si pone in modo corretto un’intesa interistituzionale tra stato e regioni per sostenere la qualità della scuola statale e il reddito dei precari.
Su questo punto - ha aggiunto Di Menna - il ministero ci deve comunicare testi e definizione ufficiale delle intese.
Per quanto riguarda l’intesa con l’Inps, il ministero ha confermato che è in via di conclusione l’accordo che consente la velocizzazione e l’anticipazione delle indennità.
La platea dei destinatari sarà inserita in una banca dati incrociata con l’Inps e sarà definita a nomine concluse, presumibilmente il 15 di settembre.