Niente mensa ai figli di chi non paga la retta

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Niente mensa ai figli di chi non paga la retta

Messaggiodi edscuola » 8 aprile 2010, 8:33

da Repubblica.it

La decisione di un sindaco leghista nel bresciano. Genitori in rivolta
Ma il preside congela il provvedimento. Un precedente in Veneto

"Niente mensa ai figli di chi non paga la retta"
di ANDREA MONTANARI

MILANO - Dopo la vicenda di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, è accaduto anche in una scuola elementare di Adro, in Franciacorta nel bresciano. Il Comune ha negato il pranzo ai figli delle famiglie in arretrato con i pagamenti delle rette per la mensa. Anche in questo caso l'amministrazione comunale è guidata dalla Lega. Se in Veneto, però, due settimane fa la giunta aveva almeno lasciato gli scolari a pane e acqua, il sindaco di Adro, Oscar Lancini ci andato ancora più pesante. Li ha lasciati letteralmente a bocca asciutta. Impedendo l'ingresso nella mensa agli alunni non a posto con i pagamenti della mensa.

La decisione è stata presa prima delle vacanze pasquali. Dopo che il sindaco aveva annunciato di non voler più coprire i debiti della mensa scolastica gestita da un'associazione di genitori. Lancini è famoso per le sue iniziative contro gli immigrati extracomunitari: anni fa mise una taglia sui clandestini e ad Adro gli extra comunitari sono stati esclusi dai bouns a favore delle famiglie bisognose. In una lettera inviata a lui e al dirigente scolastico dell'istituto lombardo, Gianluca Cadei, la mamma di una bambina esclusa dalla mensa sostiene di aver "pagato le rette di febbraio e marzo con un leggero ritardo. Quand'anche il Comune fosse sull'orlo della bancarotta - aggiunge - mi sarei aspettata più attenzione, prudenza e rispetto prima di umiliare una bambina di 10 anni davanti ai suoi insegnanti a ai suoi compagni". Protesta anche una mamma musulmana che ha due alunni che frequentano l'istituto: "Il pagamento della mensa - spiega - è di oltre 50 euro al mese. Per noi è una cifra altissima, che non riusciamo assolutamente a fronteggiare". L'esclusione dei bambini riguarda non sono i figli di stranieri iscritti alla scuola dell'obbligo, ma anche quelli appartenenti alle famiglie italiane.

"Ho sempre pagato, ma spesso in ritardo - racconta un'altra mamma - Va però anche detto che ad Adro la mensa si paga in anticipo e ti risarciscono poi se il bambino non la frequenta". In effetti, norme alla mano, la decisione del sindaco di Adro sembrerebbe anche non rispettare l'obbligo di frequenza del tempo mensa previsto dall'articolo 1 della legge 176 del 2007. "Siccome sono una madre di famiglia che lavora - incalza polemicamente anche un'altra mamma di un bambino escluso - potrebbe ancora accadere in futuro che saldi la tariffa oltre la scadenza fissata per mancanza di tempo. In questo caso vorrei essere avvertita per posta della minacciata espulsione di mia figlia dalla mensa scolastica. Naturalmente sono disponibile a rifondere il comune del costo del francobollo".
Una rivolta che sembra essere servita, visto che ieri il preside della scuola ha deciso di congelare almeno fino a venerdì prossimo il divieto di accesso alla mensa per gli alunni delle famiglie morose.
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