UGL Scuola: Nuovi disagi per l’inizio dei corsi di Zurigo

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UGL Scuola: Nuovi disagi per l’inizio dei corsi di Zurigo

Messaggiodi edscuola » 8 settembre 2012, 16:56

Scuola - estero, Mascolo (Ugl):
“Nuovi disagi per l’inizio dei corsi di Zurigo”

La riformulazione delle graduatorie dei docenti supplenti é da considerarsi solo una scusante ma i disagi inerenti l’inizio dei corsi a Zurigo, sono da addebitare al mal funzionamento delle istituzioni.
Sul sito web www.corsizurigo.ch, veniva indicava quale data d’inizio dei corsi il giorno il 3 settembre e, sullo stesso, solo dal giorno prima venivano pubblicate notizie relative a corsi già iniziati e a quelli in attesa di attivazione.
Ovviamente la scarsa informazione ha provocato solo danni, mentre in altre realtà Svizzere i corsi erano già iniziati.
Una montagna di soldi, non meno di tredicimila euro mensili, quelli investiti per gestire un ufficio che ha partorito solo una grande confusione, con l’aggravante d’invitare migliaia di genitori a visionare un sito web che in altri paesi nessuno avrebbe gestito in maniera così superficiale.
Riteniamo che sin dal suo insediamento, il predetto ufficio abbia mostrato numerose lacune organizzative (gestione del personale, erogazione degli stipendi troppo spesso finiti nel dimenticatoio, ecc.) scaricando le responsabilità alla mancanza di un Direttore Amministrativo.
Senza una Dirigenza capace di affrontare le problematiche scolastiche in modo imparziale e trasparente, non si può dare un assetto qualificante ai corsi di lingua e cultura in Svizzera.
Siamo ancora in attesa che l’attuale Dirigente adotti iniziative concrete, affinché abbiano regolare avvio i succitati corsi.
Non sorprende la sudditanza agli Enti Gestori e la totale soccombenza alle Autorità Scolastiche Cantonali, probabilmente per il quieto vivere ma anche per retribuire un solo Dirigente.
Magari con tali economie si potrebbero pagare altri docenti!!
E’ evidente come negli ultimi due anni, sia mancata una vera e propria assunzione di responsabilità , a parte “quella del burocrate vecchio stile”, oltre all’incapacità di trattare in modo propositivo con le autorità locali.
Infatti, è evidente come troppo spesso vengano seguiti consigli che arrivano da “tutte le parti”, non ultimo quelli provenienti da qualche Ente Gestore che la fa da padrone anche sulla ripartizione delle cattedre.
Non vogliamo pensare al peggio , ma, senza privilegiare la professionalità e la competenza, il sistema attuale rischia il fallimento.
Una prima nota dolente si è avuta quando abbiamo rilevato la latitanza dell’ufficio scuola, proprio in un momento cruciale come quello di preparazione delle graduatorie; Quasi sicuramente un impegno maggiore avrebbe permesso che i corsi inerenti l’a.s. 2012/2013 avessero regolare inizio.
Si noti poi con attenzione come nulla viene fatto con l’impellenza che la situazione richiede, ma d’altronde cosa può mai interessare alla dirigenza la lentezza del suo procedere? Sembrerebbe che la mancata erogazione del servizio sia solo un problema delle famiglie e dei docenti supplenti; “Tutto qua”!!
Del resto i risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti: i docenti di ruolo hanno continuato a percepire le loro retribuzioni anche senza lo svolgimento delle attività inerenti i corsi, mentre i supplenti continuano a rimanere all’asciutto accumulando giorni senza salario; Ma l’aspetto più preoccupante e che con questo modus operandi, viene meno la qualità del servizio erogato a famiglie ed alunni.
Il precedente Dirigente era quasi sempre riuscito a far partire i corsi il primo di settembre e, come tutti ben ricordano non conosceva neanche il tedesco, mentre quello attuale, che lo parla fluentemente, sta accumulando una serie di record negativi: L’anno scorsoi corsi sono iniziati il sette settembre e adesso non sappiamo se riuscirà per l’undici.
Vorremmo vedere se in Italia l’anno scolastico fosse iniziato in ritardo e in tal caso, quali provvedimenti sarebbero stati adottati.
La Ugl Scuola si batte per la meritocrazia , per una migliore efficienza nei servizi e per abbattere gli sprechi, sostenendo che “le economie” non devono essere fatte licenziando il personale come troppo spesso accade ma principalmente aumentando la produttività.
All’estero il pubblico dipendente ha un ruolo particolare remunerato con indennità che, a nostro avviso, andrebbero godute solo da personale produttivo e adeguatamente preparato.
Purtroppo mentre la situazione barcolla, anche Roma tira i remi in barca di fronte all’esigenza di tanti docenti supplenti sottopagati, che dopo numerosi anni di duro servizio prestato all’estero, non vedono ancora in fondo al tunnel una tenue luce che conferisca loro un po’ di stabilità economica.
Invece di stabilizzarli con un contratto locale, vengono tenuti con “l’ acqua alla gola” e con le incertezze di una nomina “sempre meno probabile”.
L’Ugl Scuola rimane al loro fianco, anche dopo avergli consentito di ottenere il versamento dei contributi in loco e gli adeguamenti contrattuali adesso punta alla loro stabilizzazione.
Del resto l’integrazione dei corsi all’interno del sistema scolastico Svizzero ci sembra un importante obiettivo da perseguire, anche perché riteniamo che ai docenti residenti all’estero debbano essere garantire le giuste tutele.

Roma, 08 settembre 2012
edscuola
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