FSI: RACCOLTA FIRME E PETIZIONE PARLAMENTARE

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FSI: RACCOLTA FIRME E PETIZIONE PARLAMENTARE

Messaggiodi edscuola » 17 giugno 2010, 12:44

RACCOLTA FIRME E PETIZIONE PARLAMENTARE PER LA RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA E CONTRO IL BLOCCO DEI CONTRATTI PUBBLICI

La Segreteria Territoriale di Federazione della FSI/USAE ha avviato l'iniziativa di raccolta delle firme a sostegno della petizione contro la manovra finanziaria del governo per ribadire il SI al taglio degli enti inutili e delle spese della politica, il SI alla riduzione della pressione fiscale per dipendenti e pensionati e un deciso NO al blocco dei contratti del pubblico impiego e alla discriminazione fra le diverse tipologie di lavoratori.

Come noto il decreto finanziario del governo è attualmente all'esame del Parlamento che lo dovrà approvare entro 60 giorni e proprio per tale motivo il Consiglio Nazionale della Federazione Sindacati Indipendenti in data 13 giugno ultimo scorso in occasione del consiglio che si è tenuto in Roma ha approvato il documento politico della federazione contro la manovra, tale documento sarà poi sottoposto al parlamento.

A sostegno del documento di petizione, questa segreteria territoriale di federazione ha promosso una raccolta firma in tutto la provincia a cominciare da domani.
La raccolta firme interesserà tutti i luoghi di lavoro della pubblica amministrazione centrale e locale di questa nostra provincia e sfocierà nella manifestazione presidio che si terrà nei giorni 29-30 giugno sotto la prefettura.

Invitiamo tutti i cittadini a sostenere la nostra petizione che prevede:

l'abolizione del blocco dei contratti dei lavoratori della pubblica amministrazione e i tagli sullo Stato sociale previsti oggi nella stessa manovra ma anche e soprattutto una diminuzione dei costi e delle spese della politica con la riduzione di 1/3 del numero dei parlamentari nazionali e dei consiglieri regionali e comunali, l'abolizione della possibilità dell'istituzione dei gruppi parlamentari e consiliari in deroga, l'abolizione dei consigli provinciali e la sostituzione degli stessi con altro organismo composto dai sindaci dei comuni della stessa provincia.

La petizione prevede altresì: la richiesta di razionalizzazione delle spese nella pubblica amministrazione con l'abolizione delle Prefetture e il passaggio delle residue funzioni ai commissariati regionali di governo, l'azzeramento - ad ogni livello - delle consulenze e delle esternalizzazioni nella pubblica amministrazione, nonché l'introduzione della responsabilità patrimoniale per gli amministratori di enti, consorzi, aziende e società pubbliche e l'utilizzo obbligatorio dell’open source nella pubblica amministrazione centrale e locale.

E da ultimo nella petizione la federazione propone una riforma della fiscalità per il rilancio dei consumi che sposti la pressione fiscale dal lavoro e dalle pensioni verso le rendite finanziarie e la tassazione indiretta con alcuni specifici provvedimenti già individuati che sono: totale deducibilità fiscale degli affitti, dei mutui per l'acquisto della prima casa, delle bollette relative alle utenze di acqua luce e gas e telefono; totale deducibilità fiscale di pane, latte, farina, pasta, riso e degli altri generi di prima necessità; totale deducibilità fiscale di libri, oneri scolastici, supporti informatici e trasporti pubblici per i figli in età ricompresa nella scuola dell’obbligo; riduzione delle aliquote IRPEF per i lavoratori dipendenti al 12,5% così come oggi sono tassate le rendite finanziarie.
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