7 settembre Education at a Glance 2010

Il 7 settembre è pubblicata l’edizione 2010 di Education at a Glance: OECD Indicators che presenta gli indicatori in chiave comparativa delle performance in ambito educativo nei vari Paesi OCSE.

Nota 7 settembre 2010, Prot. MIURAOODGOS n. 6295

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Uff.II

Agli Uffici Scolastici Regionali

per le Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Lazio

LORO SEDI

e p.c.:

Al Capo Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse umane, finanziarie e strumentali

Dott. Giovanni Biondi

SEDE

Al Capo Dipartimento per l’Istruzione

Dott. Giuseppe Cosentino

SEDE

All’ANSAS

Via Buonarroti, n. 10

FIRENZE

All’INVALSI

Villa Falconieri – Via Borromini, n. 5

FRASCATI

Oggetto: Progetto nazionale “Qualità e Merito” (PQM) per il miglioramento dei processi di insegnamento/apprendimento nelle scuole secondarie di I grado. Regioni Centro-Nord

PREMESSA

Com’è noto, si è conclusa la prima annualità del Progetto nazionale “Qualità e Merito” (PQM), fase di sviluppo contraddistinta da un’azione di carattere sperimentale, che ha riguardato un limitato gruppo di scuole secondarie di primo grado di 9 regioni (4 regioni dell’Obiettivo Convergenza e 5 regioni del centro-nord) per il potenziamento degli apprendimenti nell’area logico-matematica. L’avvio della seconda “fase di estensione” del PQM finalizzata ad una più ampia diffusione delle metodologie sviluppate prevede il coinvolgimento di 11 regioni (con le nuove adesioni al progetto da parte di Lazio e Toscana), la selezione di un numero maggiore di Istituti scolastici e di classi e l’allargamento delle discipline interessate (viene compresa la lingua italiana).

Il PQM mira a diventare il modello di riferimento per un processo di miglioramento della qualità dell’insegnamento e dei risultati degli apprendimenti. In questo quadro ed in previsione dell’estensione del PQM a nuove classi prime e dell’allargamento delle aree disciplinari (italiano e matematica), si ritiene di fondamentale importanza il ruolo di supporto dei Gruppi regionali PQM costituiti presso i rispettivi Uffici Scolastici Regionali nella gestione delle azioni di accompagnamento e nel monitoraggio delle attività svolte dalle scuole, in stretto raccordo con questo Ufficio.

1. RUOLO E FUNZIONI DEL GRUPPO REGIONALE DI SUPPORTO PQM

In merito alla costituzione dei Gruppi regionali di supporto PQM, si intendono fornire alcune indicazioni di massima sul loro ruolo e sulla loro funzione, nonché sulla tempistica delle diverse azioni previste (per una descrizione di dettaglio del Progetto PQM si faccia riferimento alla nota prot. 4909 del 30-06-2010 e alla successiva nota di integrazione prot. 5315 del 14 luglio 2010).

La costituzione del Gruppo Regionale PQM dovrà tener conto dei diversi ambiti di intervento e prevedere quindi al suo interno le professionalità necessarie al tipo di supporto da attivare. Il Gruppo Regionale PQM sarà coordinato da un Dirigente Tecnico. In Regioni con un elevato numero di scuole partecipanti, il Gruppo potrà eventualmente essere integrato da Dirigenti scolastici e da docenti esperti nelle metodologie e nelle tecnologie didattiche innovative delle aree disciplinari oggetto di intervento.

In sintesi, il Gruppo Regionale PQM dovrà svolgere azioni di coordinamento delle attività operative locali ed agire da interfaccia fra le scuole e questo Ufficio, monitorando l’avanzamento delle azioni ed intervenendo e/o segnalando eventuali criticità. Il Gruppo Regionale PQM coordina il percorso progettuale complessivo a livello territoriale, ed in particolare:

partecipa allo sviluppo delle linee di intervento del Progetto Nazionale, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro nazionale;

gestisce le attività informative e operative del PQM nella propria regione, in stretta collaborazione con gli uffici competenti del MIUR;

verifica il risultato complessivo della misurazione degli apprendimenti e sviluppa una diagnosi a livello regionale, basandosi anche sulle diagnosi delle singole scuole, di cui verifica la coerenza;

in collaborazione con la Direzione Generale degli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica provvede all’analisi dei Piani di Miglioramento, in funzione della loro validazione;

collabora con la Direzione Generale degli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica nelle azioni di controllo e monitoraggio a livello territoriale dell’attuazione dei Piani di Miglioramento e interviene, qualora necessario, per risolvere eventuali criticità.

Inoltre, il Gruppo Regionale PQM verrà coinvolto in sessioni di formazione, condotte dall’ANSAS e dall’INVALSI, e svolgerà, a sua volta, compiti di supporto nella organizzazione e gestione dei seminari informativi rivolti alle scuole. Il primo di questi incontri di formazione rivolto ai team regionali si svolgerà presumibilmente il 22 settembre, presso il MIUR.

(I relativi inviti per max 2 persone saranno a cura dell’ANSAS).

Si richiede, pertanto, di comunicare entro il 10 settembre la costituzione del Gruppo regionale, specificando i nominativi dei referenti che parteciperanno al suddetto seminario, ai seguenti indirizzi di posta elettronica, da utilizzare anche per successive comunicazioni :

caterina.spezzano@istruzione.it

antonio.scinicariello@istruzione.it

2. LINEE DI INTERVENTO ED AZIONI OPERATIVE

Nell’ambito del ruolo e delle funzioni sopra richiamate, vengono di seguito indicati i principali compiti organizzativi e di supporto.

1) Selezione scuole, costituzione dei network e individuazione delle scuole capofila di rete

La selezione delle scuole e la costituzione dei network avviene secondo le seguenti modalità:

al termine della fase di selezione e individuazione delle scuole, sarà compito degli USR costituire i network a livello territoriale, aggregando, secondo criteri di vicinorietà, le scuole partecipanti in gruppi orientativamente di 5 (non meno di 4 e non più di 6 scuole, qualora la loro dislocazione sul territorio richieda accorpamenti diversi da quelli standard) e individuare le scuole capofila di rete. L’elenco dei network con l’indicazione delle scuole capofila dovrà essere comunicato allo scrivente Ufficio entro il 13 settembre 2010.

Successivamente verrà effettuato dall’ANSAS l’abbinamento dei Tutor di progetto al rispettivo network, attingendo all’albo nazionale nelle sue articolazioni regionali e tenendo conto delle preferenze espresse dai Tutor in fase di candidatura;

ogni USR provvederà entro il 25 settembre a comunicare alle scuole della propria regione l’individuazione dei network e delle rispettive scuole capofila, nonché l’abbinamento dei Tutor di progetto. Contestualmente codesti Uffici invieranno il modello di convenzione da stipulare con le istituzioni scolastiche coinvolte. Tale modello di convenzione verrà presentato in occasione del summenzionato incontro informativo previsto per il 22 settembre presso il MIUR.

2) Supporto nell’organizzazione dei seminari regionali per le scuole

A partire dal mese di ottobre, i Gruppi regionali PQM forniranno il loro supporto nell’organizzazione logistica e nella gestione dei seminari informativi rivolti al personale delle scuole coinvolto nel progetto. Seguirà una comunicazione da parte di questo Ufficio con il calendario ed il programma dei seminari previsti, che verranno illustrati in occasione dell’incontro del 22 settembre presso il MIUR.

3) Controllo e monitoraggio fase autodiagnosi ed elaborazione piani di miglioramento

Le azioni di supporto alle scuole si concretizzano prevalentemente in momenti di supervisione della fase di autodiagnosi attraverso l’analisi dei risultati dei test di ingresso e nella elaborazione del Piano di Miglioramento. In merito, si ritengono necessarie le seguenti funzioni e/o azioni:

raccordo con network di scuole e con Tutor di progetto – è di notevole rilevanza che il Gruppo Regionale si raccordi con i tutor di progetto, ai quali compete il supporto metodologico e didattico alle scuole della rete loro affidata. Gli USR forniranno, laddove richiesto, suggerimenti operativi per la formalizzazione del Piano di Miglioramento e realizzeranno le opportune azioni di comunicazione e di informazione alle scuole;

raccolta e analisi Piani di Miglioramento – gli USR riceveranno dalle scuole i piani di miglioramento elaborati entro la prima decade di dicembre 2010, li analizzeranno sia per gli aspetti formali (aderenza ai criteri progettuali e finanziari), sia per gli aspetti sostanziali (corrispondenza tra i risultati dei test e le azioni di potenziamento previste) e li inoltreranno entro il 22 dicembre 2010 allo scrivente Ufficio, per la successiva approvazione formale. Saranno emanate specifiche istruzioni in merito;

monitoraggio – la valenza del progetto e le sue ricadute vanno costantemente monitorate, in corso di realizzazione, per i necessari aggiustamenti connessi alla caratteristica di azione pilota da implementare successivamente sull’intero sistema scolastico nazionale. In fase di attuazione delle azioni di potenziamento previste dal Piano delle singole scuole, possono rendersi necessarie ulteriori azioni di accompagnamento e di comunicazione, sia agli operatori coinvolti, sia all’utenza. Tali azioni dovranno essere curate dai rispettivi USR, in stretto raccordo con questo Ufficio.

Nel sottolineare l’importanza delle azioni sopradescritte, si confida nella consueta cooperazione da parte di codesti Uffici Scolastici Regionali e si invita a fornire il massimo supporto per l’attuazione del progetto nazionale.

Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRIGENTE

f.to Antonio Lo Bello

Nota 7 settembre 2010, Prot. MPIAOODGOSN 6286

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

DIPARTIMENTO PER L’ISTRUZIONE

DIREZIONE GENERALE ORDINAMENTI SCOLASTICI E PER L’AUTONOMIA SCOLASTICA

UFFICIO II

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi

per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole

delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Oggetto: Orientascienze per i docenti: Premio nazionale Didattica della Scienza – Napoli 25 ottobre 2010 – SOLLECITO PARTECIPAZIONE

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con nota n.4502 del 14 giugno 2010 ha inviato alle SS.LL. il Bando relativo al Premio in oggetto.

Gli interessati al Premio dovranno far pervenire entro il 27 settembre 2010 la SCHEDA DI PROGETTO allegata del progetto all’indirizzo email f.rocca@istruzione.it (D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica – Uff. 2), con oggetto – Premio didattica della Scienza e entro il 5 ottobre 2010 la documentazione indicata nel bando al seguente indirizzo: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica – Uff. 2 – Viale Trastevere 76/a – 00195 ROMA.

Per la rilevanza dell’iniziativa si invita a sollecitarne la partecipazione.

IL DIRIGENTE

F.to Antonio LO BELLO

ORIENTASCIENZA per i DOCENTI

Napoli 25 ottobre 2010

Premio Nazionale “Didattica della scienza”

Promosso da Confindustria e Unione degli Industriali della Provincia di Napoli

In collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca — Gruppo Interministeriale per  Sviluppo Cultura Scientifica e Tecnologica — Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze —Associazione Italiana Editori — Associazione Nazionale Presidi

Gli obiettivi

–      Innovare la didattica della scienza per promuovere e rafforzare l’apprendimento in
area tecnico – scientifica ed accrescere l’occupabilità sostenibile dei giovani.

–      Affermare la cultura della sperimentazione attraverso il potenziamento della didattica
laboratoriale.

–      Favorire l’integrazione delle scienze per superare la frammentazione delle discipline.

–      Promuovere l’orientamento non solo come pratica di informazione e convinzione, ma
anche come strumento di formazione, privilegiando l’orientamento di genere.

–      Coltivare i talenti e promuovere il merito nell’apprendimento delle discipline scientifiche
e tecnologiche.

Destinatari

I docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che parteciperanno con un gruppo di studenti o una classe a nome dell’istituto di appartenenza.

/ premi

I premi saranno suddivisi in tre sezioni:

tipologia istituzione scolastica tematica
Scuola secondaria di primo grado Orientamento   verso   la   scienza   e   la tecnologia
Istituti tecnici e professionali Scienza e tecnologia
Licei Scienza e tecnologia

Ai docenti vincitori sarà offerto:

–      Stage in una impresa o in un centro di ricerca della Campania della durata di tre giorni.

–      Pubblicazione del progetto vincitore sul numero speciale Sole 24 Ore Scuola e sugli
Annali della Pubblica Istruzione.

Attività

Tematica: Orientamento verso la scienza e la tecnologia

L’attività dovrà consistere in uno o più percorsi di orientamento verso la scienza e la tecnologia con particolare riferimento al segmento dell’istruzione tecnico-professionale, e all’orientamento di genere. I percorsi dovranno avere natura fortemente laboratoriale.

L’obiettivo prioritario è far emergere e promuovere vocazioni e inclinazioni anche in rapporto all’offerta formativa della scuola che accoglie.

Dalla documentazione si dovrà evincere la relazione tra lavoro, scienza e tecnologia anche attraverso la cooperazione tra studenti di secondaria di primo e secondo grado, privilegiando esperienze di peer education.

Tematica: Scienza e tecnologia

L’attività, di natura laboratoriale, deve essere stata condotta da uno o più docenti, facendo riferimento al lavoro con la classe. Essa deve aver riguardato prevalentemente temi legati ad uno o più aspetti di didattica delle discipline scientifiche e tecnologiche, anche con riferimenti alla scienza e alla tecnologia nella vita quotidiana.

Dalla documentazione si dovranno evincere:

–     la realizzazione di una attività didattica di tipo laboratoriale;

–       la progettazione    e la sperimentazione di percorsi e/o materiali didattici,
l’innovazione didattica;

–       l’integrazione delle scienze e della tecnologia;

–       il ruolo attivo e i processi di apprendimento degli studenti con momenti di
valutazione secondo le modalità utilizzate dall’indagine P.I.S.A.;

–       il rapporto scienza-tecnologia;

–       il ruolo delle attrezzature scientifiche e laboratoriali e loro accordo con teorie
e modelli;

–       il contributo delle nuove tecnologie informatiche alla didattica delle discipline
scientifiche;

–       il ruolo orientante dell’attività svolta;

–       la funzione di promozione dell’eccellenza svolta dalle attività sperimentate;

–       la consultazione di una bibliografia internazionale sull’argomento trattato.

Per la presentazione pratica si richiede una metodologia attiva, interattiva, orientata allo studente e collegata alle altre discipline, anche al di fuori dello stretto ambito scientifico e tecnologico senza sottovalutare il rigore di un quadro epistemologico di riferimento e i necessari riferimenti teorici.

Saranno valorizzate le collaborazioni realizzate nell’ambito dei Progetti: Insegnare Scienze Sperimentali (ISS), Progetto Lauree Scientifiche e il progetto “Ponte”.

Gli insegnanti premiati interverranno al convegno “Orientainsegnanti” il 25 ottobre 2010 a Napoli.

Documentazione

Prodotto

II lavoro svolto dovrà essere documentato mediante una relazione, che deve illustrare: 1) II problema affrontato, argomentandone ruolo ed importanza rispetto al contesto scolastico ed alle esigenze didattiche; 2) gli obiettivi; 3) II piano di svolgimento, con indicazione di: fasi, attività, modalità, strumenti, metodologie e tempi; 4) i contenuti innovativi; 5) i prodotti della ricerca; 6) i criteri ed i metodi di documentazione e di valutazione degli esiti e quindi dell’efficacia dell’intervento didattico; 7) i materiali non prodotti autonomamente di cui ci si è eventualmente avvalsi e la bibliografia di riferimento; 8) le collaborazioni e i rispettivi ruoli nel lavoro svolto.

Soggetti partecipanti

–       Gli interessati al Premio dovranno far pervenire entro il 27 settembre 2010 la SCHEDA DI PROGETTO allegata del progetto all’indirizzo email f.rocca@istruzione.it (D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica – Uff. 2), con oggetto – Premio didattica della Scienza.

–       Gli interessati al premio dovranno far pervenire entro il 5 ottobre 2010 al seguente indirizzo: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica – Uff. 2 – Viale Trastevere 76/a – 00195 ROMA la seguente documentazione:

  1. domanda di partecipazione al concorso in carta libera;
  2. relazione sull’attività didattica svolta di massimo 10 cartelle;
  3. dichiarazione del dirigente scolastico della scuola in cui si è svolta la ricerca;
  4. ogni altra documentazione ritenuta utile per il giudizio.

Nella domanda di partecipazione i candidati devono indicare sotto la loro responsabilità:

a)    cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale;

b)    cittadinanza, indirizzo di residenza;

e) posizione di servizio: stato di servizio, scuola, materia di insegnamento;

d)    recapito telefonico (anche telefono mobile) e/o fax ai fini del concorso, completo di
indirizzo di posta elettronica;

e)    il titolo della ricerca;

f) dichiarazione che la ricerca proposta non è già oggetto di studi finanziati da enti pubblici
o privati e che è stata svolta in autonomia o con le collaborazioni specificate nel rapporto
di ricerca.

Comitato tecnicoscientifico

Si costituirà un comitato tecnico scientifico composto da esperti di didattica della scienza, dirigenti tecnici e amministrativi del MIUR, rappresentanti del mondo imprenditoriale, del Piano Insegnare Scienze Sperimentale e del Progetto Lauree Scientifiche.

ORIENTASCIENZA per i DOCENTI Premio nazionale “Didattica della scienza”

SCHEDA DI PROGETTO

N.B. Spedire entro il 27 settembre 2010 a   f.rocca@istruzione.it)

LA SCUOLA
Tipologia scuola
Nome scuola
Indirizzo
Tei/fax/e-mail
Nome dirigente scolastico
nome docente
Telefono docente (cellulare)
IL PROGETTO
Titolo progetto
n. classi/alunni coinvolti nella sperimentazione
Utilizzo di tecnologie informatiche
IMPATTO DEL PROGETTO SULLA SCUOLA:
ELEMENTI DI DISSEMINAZIONE:
OSSERVAZIONI