Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Ufficio III
Ai Direttori Generali degli
Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Dipartimento per l’Istruzione
per la Provincia di
T R E N T O
Al Sovrintendente Scolastico per
la scuola in lingua italiana
B O L Z A N O
All’Intendente Scolastico
per la scuola in lingua tedesca
B O L Z A N O
All’Intendente Scolastico per la
scuola delle località ladine
B O L Z A N O
Al Sovrintendente Scolastico
per la Regione Valle d’Aosta
A O S T A
Ai Dirigenti degli
Uffici Scolastici Provinciali
LORO SEDI
E p.c. Ai Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado
LORO SEDI
Oggetto: Concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare – III edizione”
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha siglato un Protocollo d’Intesa con la Fondazione “Giorgio Gaber” allo scopo comune di far conoscere e divulgare presso le giovani generazioni la figura umana e artistica di un protagonista del teatro, della canzone e della cultura del nostro Paese quale è stato Giorgio Gaber, e di diffonderne presso le studentesse e gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado l’importante lezione di libertà e indipendenza di pensiero.
A tale scopo è stato, anche in seguito alla qualità delle opere giunte nelle passate edizioni, viene indetto il concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare – III edizione” rivolto a singoli studenti o a classi delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, statali e paritarie.
Si vuole con il prosieguo di questa iniziativa continuare a coinvolgere le studentesse e gli studenti in un processo creativo di riflessione e rielaborazione delle tematiche sottese ad alcuni tra i momenti più significativi dell’opera dell’artista grazie all’approfondimento e alla rielaborazione di uno o più brani tra quelli reperibili in formato testo, audio e video sul sito della Fondazione Giorgio Gaber all’indirizzo: www.giorgiogaber.it.
In considerazione del valore dell’iniziativa si pregano le SS.LL. di dare la massima diffusione presso le istituzioni scolastiche interessate dei materiali allegati alla presente, che saranno presto consultabili anche sul sito internet di questa Amministrazione all’indirizzo www.iostudio.istruzione.it.
IL DIRETTORE GENERALE
f.to Massimo ZENNARO
———————————–
Concorso per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado statali e paritarie
“GIORGIO GABER, PAROLE PER PENSARE”
III EDIZIONE
Regolamento
Art. 1
Finalità
In ragione del grande successo in termini di partecipazione e di qualità dei
lavori inviati dalle scuole durante le scorse edizioni la Fondazione Giorgio
Gaber e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al fine di
promuovere la figura e il percorso dell’artista nelle nuove generazioni, indicono
il concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare – III edizione” rivolto a tutte le
scuole primarie, secondarie di I e II grado statali e paritarie. Scopo
dell’iniziativa è stimolare il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti in
un processo creativo di riflessione e rielaborazione delle tematiche sottese ad
alcuni tra i momenti più significativi dell’opera dell’artista.
Art. 2
Destinatari
Possono partecipare al concorso singoli studenti, classi o gruppi di studenti di
classi diverse. Saranno premiati i primi tre elaborati per ogni ordine di scuola.
Art. 3
Tipologia di elaborati ammessi al concorso
Le opere in concorso, prendendo spunto da uno o più brani presenti nell’elenco
dell’allegata scheda tecnica e reperibili in formato testo, audio e video sul sito
della Fondazione Giorgio Gaber all’indirizzo: www.giorgiogaber.it, dovranno
interpretare, analizzare e rielaborarne i significati.
Saranno candidati al premio finale le studentesse e gli studenti partecipanti al
concorso che avranno affrontato in maniera originale, creativa e significativa i
temi oggetto dei brani.
Sono ammessi elaborati artistici di qualunque forma (solo a titolo
esemplificativo: elaborati scritti, disegni, canzoni, cortometraggi, documentari,
parodie, videoclip, animazione..)
Art. 4
Iscrizione e termine di consegna degli elaborati
I gruppi o le classi che intendono partecipare al concorso dovranno inviare via
mail l’allegata scheda di iscrizione all’indirizzo progettogaber@giorgiogaber.it
entro il 30 maggio 2011. La Fondazione provvederà a dare comunicazione
dell’avvenuta iscrizione.
Gli elaborati dovranno essere inviati alla sede della Fondazione in originale o in
formato file su supporto Cd o Dvd con l’allegata scheda dell’opera compilata in
ogni sua parte, entro e non oltre il 30 settembre 2011 all’indirizzo:
Fondazione Giorgio Gaber
Piazza Aspromonte 26
20131 Milano
Art. 5
Valutazione e premiazione
Tra tutti i lavori pervenuti alla Fondazione Giorgio Gaber una commissione,
composta ai sensi del seguente Art. 6, sceglierà, a suo insindacabile giudizio, i
tre migliori elaborati per ogni ordine di scuola.
La premiazione avverrà entro il mese di dicembre 2011. In caso di vincitori
neodiplomati gli stessi saranno contattati personalmente.
Gli elaborati premiati verranno altresì pubblicati sul sito del Ministero e della
Fondazione.
La Fondazione e il Ministero si riservano il diritto di pubblicare tali opere anche
in seguito e con altre modalità (pubblicazioni cartacee, cataloghi, cd rom…etc).
Tutti gli elaborati consegnati non verranno restituiti.
Art. 6
Commissione esaminatrice
La Commissione verrà nominata dal Presidente della Fondazione Giorgio
Gaber e sarà composta, oltre che dallo stesso Presidente e da due rappresentanti
del MIUR, da non più di cinque componenti scelti tra persone di comprovata
esperienza professionale nei settori dell’informazione, dell’educazione e dello
spettacolo.
Il giudizio della Commissione è insindacabile.
CONCORSO “GIORGIO GABER, PAROLE PER PENSARE – III EDIZIONE”
SCHEDA TECNICA
Nel corso della sua lunga carriera soprattutto teatrale, Giorgio Gaber ha creato
una forma inedita di analisi della realtà tramite l’arte della prosa e delle
canzoni.
Il suo Teatro Canzone aveva lo scopo di affrontare quanto accade in ogni
ambito della vita attraverso un linguaggio immediato e diretto, per facilitare al
massimo la comprensione e fornire spunti e stimoli alle nostre riflessioni con
lucidità, coraggio, onestà intellettuale e senza temere di toccare temi scomodi,
argomenti rimossi, nervi scoperti.
La sua opera oggi testimonia quanto Gaber, con il suo coautore Sandro
Luporini, abbia saputo affrontare le problematiche fondamentali dell’esistenza
e centrare temi decisivi della storia del nostro Paese con esplicite finalità etiche,
rivolte a quella costante e libera ricerca che può condurre ogni uomo a capire
meglio se stesso e gli altri, al di fuori di prese di rigide posizioni intellettuali,
religiose, ideologiche. Ricerca che fa parte del percorso di crescita di ogni
giovane uomo o donna che inizia ad affrontare, anche grazie alla scuola, i temi
fondanti della propria esistenza.
Per questa evidente vicinanza tra le aspirazioni gaberiane e gli slanci che
animano i giovani di ogni tempo, si è voluta proporre ai ragazzi di oggi una
rilettura di alcuni dei momenti più significativi dell’opera di Gaber.
Parole che dal palcoscenico erano sempre in grado di emozionare scuotendo le
coscienze e costringendo gli spettatori a pensare ognuno con la propria testa.
Parole che rilette oggi, e discusse con i docenti, sono ancora strumento di
stimolo e di arricchimento etico e culturale.
Dallo sterminato repertorio del “Signor G” sono stati scelti cinque brani per le
scuole primarie e dieci brani per le scuole secondarie, disponibili sul sito
www.giorgiogaber.it, come oggetto di una nuova appropriazione da parte delle
giovani generazioni delle parole di Gaber nell’ambito del concorso “Giorgio
Gaber, parole per pensare”
Di seguito, l’elenco dei brani proposti e una sintetica sottolineatura del loro
contenuto.
BRANI PER LE SCUOLE PRIMARIE
LA LIBERTÀ (1972)
Uno dei valori fondanti della civiltà visto come possibilità per ciascuno di noi di
poter lasciare, a livello collettivo, un segno tangibile della propria
individualità.
SUONA CHITARRA (1968)
Cosa significa essere un artista? Far divertire o far pensare? Gaber canta il
coraggio di non sacrificare le proprie esigenze ideali per inseguire la chimera
del successo.
IO MI CHIAMO G (1970)
Due bambini a confronto: intuiscono di essere uguali, ma la condizione sociale
dei loro genitori è opposta. E questo condiziona fin da subito la loro corretta
percezione di sé.
E ALLORA DAI (1967)
L’amicizia, l’uguaglianza, la pace, il senso della vita. Temi decisivi, su cui siamo
tutti d’accordo: in teoria. Ma la teoria per avere un senso va messa in pratica.
NON INSEGNATE AI BAMBINI (2003)
Quando un adulto ha a che fare con un bambino vorrebbe trasmettergli
esperienze, passioni, conoscenze. Eppure basterebbe dimostrargli un’adesione
concreta ai valori ideali del vivere. Il resto verrebbe di conseguenza.
BRANI PER LE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO
IO NON MI SENTO ITALIANO (2003)
Cos’è l’Italia? Luoghi comuni o valori condivisi? Retorica ed errori o una storia
e una cultura uniche al mondo? Forse tutt’e due le cose: e “sentirsi italiani”
deve tenerne conto.
SPETTACOLO PURO (1997)
Nel momento in cui vengono spettacolarizzate, persino la vita e la morte
perdono valore. Gaber qui osserva i meccanismi della comunicazione di oggi,
evidenziando con amaro sarcasmo un profondo dramma dell’uomo moderno.
QUANDO SARÒ CAPACE D’AMARE (1994)
Non è facile vivere davvero una storia d’amore, senza banalizzarla o farla
divenire routine. Ma bisogna provarci: nel rispetto di noi stessi e del mistero
dell’altro cui vogliamo bene.
UN’IDEA (1972)
Se non ci si sporca le mani con la vita, diceva Gaber, anche gli ideali più belli
resteranno inutili astrazioni. Se ci crediamo davvero, dobbiamo metterli in
gioco: nella concretezza della vita d’ogni giorno.
LA LIBERTÀ (1972)
Uno dei valori fondanti della civiltà visto come possibilità per ciascuno di noi di
poter lasciare, a livello collettivo, un segno tangibile della propria
individualità.
CERCO UN GESTO, UN GESTO NATURALE (1973)
Quando gli altri ci apprezzeranno sul serio? Quando saremo noi stessi. Ma non
è facile accorgersene se la società e le nostre stesse paure ci spingono,
continuamente, ad indossare delle maschere per sentirci accettati.
IO COME PERSONA (1994)
In un mondo sempre più degradato, pericoloso, vuoto, resta comunque
qualcosa su cui possiamo contare ancora. Noi stessi. Noi come individui, noi
come persone: per ripartire.
SI PUÒ (1976)
Quando la libertà non ha confini diventa il suo opposto. Ed oggi che possiamo
fare tutto siamo davvero sicuri di aver conservato pure la necessaria libertà di
dire no, la decisiva libertà di dare una coerenza al nostro agire?
——————-
SCHEDA DELL’OPERA
Da inviare allegata all’elaborato per il concorso
“Giorgio Gaber, parole per pensare” a
Fondazione Giorgio Gaber – Piazza Aspromonte 26, 20131 Milano
Scuola:__________________________________________________
Via___________________CAP_________Città________________
Tel._____________________________ Fax_______________________________
e-mail (segreteria)____________________________________________
Partecipante/Rappresentante del gruppo ______________________________
Tel.__________________________Cell____________________
e-mail___________________________________________________
Titolo dell’opera:__________________________________________
Tecniche utilizzate:_________________________________________
Supporto inviato:_____________________________________________
Si assicura che i dati personali verranno trattati con la riservatezza prevista dalla legge in vigore (196/03) ed utilizzati esclusivamente per lo svolgimento del concorso. Su richiesta, tali dati potranno essere cancellati o rettificati.
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SCHEDA DI ISCRIZIONE
Da inviare entro il 30/05/2011 alla Fondazione Giorgio Gaber
Fax: 02 29404352 e-mail: progettogaber@giorgiogaber.it
Scuola____________________________________________________
Via_______________________________________________________
CAP______________Città____________________________________
Tel._____________________________ Fax_______________________________
e-mail (segreteria)______________________________________________
Partecipante/Rappresentante del gruppo ______________________________
Tel.______________________________Cell____________________
e-mail____________________________________________________
Si assicura che i dati personali verranno trattati con la riservatezza prevista dalla legge in vigore (196/03) ed utilizzati esclusivamente per lo svolgimento del concorso. Su richiesta, tali dati potranno essere cancellati o rettificati.
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