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13 aprile CdM approva Documento di economia e finanza pubblica

Il Consiglio dei ministri, nel corso della seduta del 13 aprile, approva il Documento di economia e finanza pubblica.

Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato presso la Sala del Governo della Camera dei Deputati, ha approvato il Documento di economia e finanza pubblica, previsto dalla recentissima modifica alla disciplina vigente in materia di contabilità e finanza pubblica, che aggiorna il ciclo degli strumenti di programmazione previsti dalla legge n.196 del 2009 al fine di consentire un pieno allineamento fra la programmazione nazionale e quella europea.

Il DEF assorbe i contenuti della Decisione di finanza pubblica e della Relazione sull’economia e sulla finanza pubblica, divenendo pertanto il perno della programmazione economica e finanziaria del Governo in Italia ed in Europa nella logica del “Semestre europeo”. Il testo è composto da tre sezioni (Programma di stabilità dell’Italia, Analisi e tendenze della finanza pubblica, Programma nazionale di riforma) ed è corredato da altrettanti Allegati: la Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali, il Rapporto sullo stato di attuazione della riforma della contabilità e finanza pubblica, le Risorse del bilancio dello Stato destinato alle regioni e province autonome.

7 aprile Risoluzione rapporto lavoro

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della seduda del 7 aprile, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, ha approvato “(…) uno schema di regolamento che interviene a tutela dell’efficienza e del buon andamento della pubblica amministrazione, consentendole di procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro dei dipendenti di cui è stata accertata l’inidoneità psicofisica permanente e assoluta, oppure al demansionamento nel caso di accertata inidoneità psicofisica permanente e relativa. La posizione del dipendente sottoposto all’accertamento viene comunque tutelata con la predisposizione di un procedimento di verifica dell’idoneità al servizio, con piena garanzia dei suoi diritti derivanti dal rapporto di lavoro; lo schema di regolamento verrà trasmesso al Consiglio di Stato per il parere.”