2 novembre Maxiemendamento manovra finanziaria in CdM

Il Consiglio dei Ministri, convocato in via straordinaria il 2 novembre

ha esaminato un complesso di misure urgenti a sostegno della economia italiana nello scenario di una sfavorevole congiuntura che sta investendo l’Europa. A seguito degli indirizzi da parte della Banca Centrale europea e delle intese raggiunte nell’ultimo Vertice dell’Unione, il Consiglio ha in particolare approvato un maxi emendamento al disegno di legge di stabilità, che recepisce sul piano normativo gli impegni assunti dal Presidente Berlusconi nella sua lettera all’Unione europea del 26 ottobre scorso.

2 novembre 7a Senato su Manovra di Finanza pubblica

Il 2 novembre la 7a Commissione del Senato chiude l’analisi di:
1. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014 (2969)
2. Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2012) (2968)
per poter trasmettere il proprio rapporto alla 5a Commissione Bilancio entro il 3 novembre.

Il 26 ottobre la 7a Commission, presente il sottosegretario GALATI, accoglie tre ordini del giorno alla Legge di stabilità 2012.

Di seguito gli OdG accolti dall’esecutivo:

ORDINI DEL GIORNO AL DISEGNO DI LEGGE N. 2968

G/2968/1/7
POSSA
La 7ª Commissione del Senato,
in sede di esame del disegno di legge di stabilità per l’anno 2012,
premesso che per l’anno 2011 era stata autorizzata dalla legge di stabilità 2011 la spesa di 100 milioni di euro per finanziare la concessione di un credito d’imposta a favore delle imprese che avessero affidato nell’anno 2011 attività di ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca, credito d’imposta spettante in misura percentuale dei costi sostenuti per tali attività di ricerca e sviluppo, percentuale da stabilire con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro dello sviluppo economico,
avendo riscontrato che non risulta nel disegno di legge di stabilità in esame né per l’anno 2012, né per i successivi due anni del triennio, alcun finanziamento per la concessione di un credito d’imposta a favore delle imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca,
convinta che l’applicazione di norme di promozione della ricerca industriale come quella sopra richiamata introdotta per l’anno 2011, norme assai efficaci anche per sviluppare un collegamento sinergico tra sistema delle imprese da una parte e università ed enti pubblici di ricerca dall’altra, consegua il massimo effetto positivo quando tali norme diventano stabili nel tempo,
consapevole della urgente necessità di stimolare il nostro sistema delle imprese ad aumentare l’investimento in ricerca e sviluppo, gravemente carente rispetto a quello dei sistemi industriali degli altri grandi Paesi europei,
impegna il Governo
compatibilmente con le condizioni della finanza pubblica, a continuare anche per l’anno 2012 e gli anni successivi del triennio l’esperimento iniziato nel 2011, finanziando con almeno 100 milioni di euro all’anno la concessione di un credito d’imposta a favore delle imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca.

G/2968/2/7 (testo 2)
PITTONI
La 7ª Commissione permanente del Senato,
in sede di esame del disegno di legge di stabilità per l’anno 2012,
premesso che:
le istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), con la legge 21 dicembre 1999, n. 508, hanno intrapreso un radicale processo di riforma che, a tutt’oggi, non è stato ancora completato;
in assenza di procedure concorsuali per le assunzioni a tempo indeterminato, le istituzioni suddette hanno garantito il funzionamento amministrativo e la copertura delle cattedre in organico con bandi pubblici, sempre più selettivi, secondo disposizioni ministeriali;
il ricorso sistematico ai contratti a tempo determinato pone il sistema AFAM in una condizione di “precarietà”, poiché il continuo mutamento degli incarichi di docenza, individuati su graduatorie nazionali o su graduatorie d’istituto ricostituite ogni tre anni, mette a dura prova la programmazione pluriennale dei corsi di studio. Allo stesso modo il disagio colpisce il personale tecnico-amministrativo, dove il fenomeno di migrazione verso altre amministrazioni è in aumento. Le difficoltà sono evidenti: il precariato aumenta, per effetto del turn-over, stimato intorno al 20 per cento all’anno;
l’assunzione a tempo indeterminato del personale summenzionato non costituirebbe un ulteriore aggravio di spesa in quanto sarebbero rispettati i limiti previsti per la determinazione degli organici;
impegna il Governo, nei limiti delle disponibilità finanziarie:
a valutare l’opportunità di autorizzare, a decorrere dall’anno accademico 2011-2012, l’assunzione a tempo indeterminato, sulle cattedre vacanti e disponibili, di un contingente non superiore a 1000 unità di docenti inseriti nelle graduatorie nazionali ad esaurimento, nonché il personale docente, con tre anni di servizio, inserito nelle graduatorie d’istituto;
a consentire altresì alle istituzioni in parola di procedere all’assunzione a tempo indeterminato di personale amministrativo e coadiutore, per un contingente complessivo non superiore a 450 unità, finalizzato alla copertura dei posti vacanti in organico contestualmente alla cessazione dall’incarico di un corrispondente numero di unità di personale assunte in servizio con contratto a tempo determinato.

G/2968/3/7 (testo 2)
MARIAPIA GARAVAGLIA, RUSCONI, CERUTI, VITTORIA FRANCO, MARCUCCI, PROCACCI, SOLIANI, VITA, BASTICO, MERCATALI, LEGNINI, BLAZINA, GIAMBRONE
La 7ª Commissione permanente del Senato,
in sede di esame del disegno di legge di stabilità per l’anno 2012,
premesso che:
il comma 74 dell’articolo 4 prevede la riduzione a 300 del numero di unità, tra dirigenti scolastici e docenti, dei quali il MIUR può avvalersi presso i propri uffici per compiti connessi con l’autonomia scolastica, con – come si legge nella relazione al disegno di legge – “conseguente minor fabbisogno di personale supplente”;
i commi 75 e 76 dell’articolo 4 prevedono che alle istituzioni scolastiche autonome “particolarmente piccole” non può essere assegnato, in via esclusiva, un posto di direttore dei servizi generali ed amministrativi, prevedendone invece l’assegnazione in comune con altre istituzioni scolastiche e l’innalzamento dei limiti di numero di alunni (da 500 a 600 e da 300 a 400) sotto i quali si provvede alle predette mancate assegnazioni;
questi nuovi “criteri” per l’autonomia scolastica appaiono fortemente penalizzanti per le piccole realtà nelle quali, di fatto, verrà a crearsi una situazione di vero e proprio abbandono dell’istituzione scolastica;
questa manovra di “dimensionamento” finalizzata al contenimento della spesa rischia di creare pesanti danni non solo dal punto di vista quantitativo, ma soprattutto dal punto di vista qualitativo: già ora, infatti, ci sono migliaia di scuole senza preside affidate “in reggenza” ai presidi superstiti costretti così a dividere il proprio impegno su almeno due scuole;
dei 3.138 istituti coinvolti, almeno uno su due perderà il direttore dei servizi generali e amministrativi;
anche in questa manovra economica il Governo, invece di valorizzare l’istruzione scolastica, continua perseverare in una irrazionale e poco lungimirante politica di tagli che sta mettendo a rischio il funzionamento degli istituti scolastici;
impegna il Governo:
a non penalizzare ulteriormente un settore fondamentale per la vita di un Paese quale è quello dell’Istruzione scolastica;
a valutare l’opportunità di individuare iniziative nell’ambito del Fondo istituito ai sensi dell’articolo 4, comma 88, per evitare che questa manovra di “dimensionamento” dei dirigenti scolastici, finalizzata al contenimento della spesa, rischi di creare disservizi e mal funzionamento degli istituti scolastici interessati, tenendo conto delle importanti realtà presenti nei piccoli paesi.

2 novembre Elenchi prioritari

Il Decreto Ministeriale 12 ottobre 2011, n. 92, trasmesso con Nota 12 ottobre 2011, prot.n. 8342, stabilisce che entro il 2 novembre i precari interessati devono presentare domanda per essere inseriti negli elenchi prioritari.

Nota 2 novembre 2011, Prot. MIURAOODGOS n. 7230

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

– Ufficio II –

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi

per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole

delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

 

Oggetto: Progetto MIUR “E-ENGLISH – per una didattica multimodale” – Seminario nazionale di presentazione.

 

La Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica, considerata la necessità di rispondere alle esigenze di un sistema educativo di istruzione e formazione in costante trasformazione e di favorire il ripensamento delle pratiche didattiche disciplinari, alla luce delle nuove tecnologie multimediali e multimodali, ha promosso il progetto “E- English – per una didattica multimodale”.

 

Il progetto si colloca sullo sfondo della riforma della scuola secondaria di secondo grado in atto, che intende coniugare lo sviluppo delle competenze linguistiche nella lingua seconda e la promozione delle competenze digitali.

A tale scopo, lunedì 7 novembre p.v. presso il MIUR, Sala della Comunicazione si terrà il seminario nazionale di presentazione, al quale sono invitati i Dirigenti e i docenti referenti delle istituzioni scolastiche coinvolte nel Progetto.

 

Nel corso dell’incontro verranno illustrati i fondamenti, le linee guida e le modalità organizzative.

Il seminario vedrà la partecipazione di esperti a livello nazionale ed internazionale nel campo della didattica della lingua inglese e della didattica digitale.

In allegato il programma dell’evento.

 

IL DIRIGENTE

F.to Antonio Lo Bello

 

Nota 2 novembre 2011, Prot. n. 8407

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ufficio IV

 

Nota 2 novembre 2011, Prot. n. 8407

 

Agli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana

di

BOLZANO

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca

di

BOLZANO

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina

di

BOLZANO

Alla Provincia di Trento Servizio Istruzione

TRENTO

Alla Sovrintendenza Agli Studi per la Regione

Autonoma della Valle D’Aosta

AOSTA

Ai Referenti Regionali per l’Educazione

Ambientale

LORO SEDI

Ai Coordinamenti Regionali dei Presidenti

delle Consulte Studentesche Provinciali

LORO SEDI

Ai Forum regionali delle associazione dei

genitori

LORO SEDI

E p.c. Fondazione MAXXI –

Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Via Guido Reni 4a – 00196 Roma

 

Oggetto: Recycle – Laboratorio Sperimentale sul riciclo- MAXXI

Avviso 2 novembre 2011

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Ufficio I

Nell’ambito del concorso “Testimoni dei diritti” rivolto alle scuole secondarie di I grado (per il bando vedi sito: www.istruzione.it/web/istruzione/prot5036_11), si avvisa che i progetti partecipanti, trasmessi al Senato dagli Uffici Scolastici Regionali, sono stati pubblicati sulla piattaforma didattica e-Workshop del sito “Senato per i ragazzi”, all’indirizzo Internet: http://eworkshop.senatoperiragazzi.it/cms/tracce I progetti potranno essere votati dalla comunità degli iscritti al sito (registrazione riservata a studenti e docenti all’indirizzo: http://eworkshop.senatoperiragazzi.it/login ) fino al 27 novembre 2011. La rilevanza del numero di sostenitori raggiunti contribuirà alla selezione finale dei progetti da parte della Commissione di valutazione.