Cari amici!

Cari amici! Una riflessione a tutto campo!

di Maurizio Tiriticco

Confesso che ho difficoltà a seguire le tappe di questa deriva, che si succedono giorno dopo giorno. Lo spappolamento progressivo è così veloce e inarrestabile che – vi assicuro – rimango basito! Come quei poveretti che nelle sale macchine del Titanic tentavano invano di tappare le falle che si aprivano una dopo l’altra! E ciò che mi addolora è anche il fatto che i “poveri” insegnanti, costretti a seguire il particulare, purtroppo, non hanno né forza né voglia né tempo di dare un’occhiata, almeno, all’universale. So anche di questi “esami di riparazione” – tutti li chiamano così – anche se non dovrebbero esserlo. In talune scuole non si riparano materie, ma parti soltanto: nella “contrattazione” docente/alunno si decide che in un pezzo di materia che riguarda il primo quadrimestre c’era la sufficienza, per cui “si porta” a settembre solo il secondo pezzo! Oppure: si deve riparare solo l’orale e non lo scritto, o viceversa! Studenti e genitori ormai contrattano con i prof promozioni, recuperi, voti! Altrimenti c’è il ricorso! Altro che sperequazioni! L’esito è che produrremo solo somari!!! E poi c’è un Miur che ha la faccia tosta di dire che tonnellate di item sono errati, che pubblica pure i nomi dei responsabili, e nessuno chiede scusa… nessuno è preso a pedate… tutto va ben madama la marchesa! Fino a qualche tempo fa il fronte di combattimento era più articolato: i punti deboli erano quelli, ma le retrovie ancora reggevano! Che bei tempi – solo qualche anno fa – quando il fronte era segnato dalle “formichine” delle prove Invalsi per i bambini della primaria!!! Ora mi sembra una Caporetto e tutto puzza – o profuma – di sonora sconfitta! Ci sarà una linea del Piave? Non lo so!

Ora con il ddl 953 disarticoleranno pure ciò che è rimasto del Miur: tutto andrà alle scuole cosiddette autonome, tutto alle Regioni, tutto a Checco e Nina! E, perché no? anche alle camarille di quartiere e al mafioso di turno! L’unità nazionale va a carte quarantotto! Tanto, una dopo l’altra chiuderanno tutte le fabbriche (penso alla Fiat di Marchionne, all’Ilva, al Sulcis, all’Alcoa) perché i prodotti cinesi, brasiliani, giapponesi, coreani ecc. saranno competitivi! Già lo sono! E diventeremo colonia!? I ricorsi storici! L’Europa stessa è in crisi! Speriamo che dopo i disperati delle carrette del mare vengano i nuovi padroni – o forse già ci sono e non ne abbiamo ancora la netta percezione! A dettare che cosa si deve chiudere e come si deve… esodare! Almeno ci sarà qualcuno che “metterà le cose a posto”! Quando penso che i nostri cosiddetti politici sono anni che non riescono a tirare fuori uno straccio di legge elettorale!!! Pare che il porcellum sia l’unico toccasana! E chiacchierano e chiacchierano! L’ignoranza la fa da padrona: Casini, Di Pietro, Giovanardi, Borghezio… e ora ci si mettono pure Salvini e Renzi: i rottamatori di destra e di sinistra! E dobbiamo anche ascoltarli!!! Non capiscono un’acca di economia o di finanza e hanno dovuto cedere il passo ai tecnici! In silenzio e con la coda tra le gambe! INAUDITOOO!!! Insomma, una intera “classe dirigente” – si chiama così? – che appena qualche mese fa ha alzato le mani, si è arresa al dictat di Napolitano, che oggi ha la faccia tosta di ripresentarsi tale e quale, chiacchierando a tutti i microfoni che frotte di giornalisti incollano alle loro bocche, pronta per le prossime elezioni! Per cominciare da capo, tra una chiacchiera e un’altra, un talk show ed un altro! E ci saranno pure le americanate delle primarie… che pena! Sarebbe questa la nuova democrazia? Non erano meglio i comitati centrali, i congressi PC? E le correnti DC?

Rottamiamo tutto, oggi! Ricordo che i nostri Padri Costituenti in meno di un anno ci hanno dato una Carta costituzionale che è tra le migliori del mondo, e la più chiara e semplice da leggere (ricordo l’analisi linguistica che ne fece De Mauro)! E nel bailamme dilagante c’è un Grillo che riscuote successo!!! E produrremo altri Grillo! L’Italia è il Paese dei grilli, dopo essere stato anche il paese delle cicale e delle cavallette, che da decenni ci hanno succhiato tutte le risorse e ci hanno indebitato! E nessuno sapeva niente? E dov’erano allora i “tecnici” che oggi pontificano? Qualcuno ci ha mai detto che ci stavamo indebitando? Che comprando la macchina nuova ieri avremmo perduto la pensione oggi? E dobbiamo, purtroppo, ringraziare Monti, che almeno due parole insieme le sa mettere e sa confrontarsi con i big europei! Dopo i cucù di Berlusconi e le ironie di Sarkozy e della Merkel! Che pena! Vi assicuro che comincio a vergognarmi un po’ di essere italiano! Però a volte mi faccio forte! Dante se la prendeva con la “serva Italia”, però scriveva la Commedia! Ci sarà un Dante nascosto che ancora non conosciamo??? Mah! E per tornare a noi, possiamo pensare che qualcuno al Miur si preoccupi del fatto che tra tre anni dovremo certificare le competenze dei 19enni e che occorrerà riformare l’esame di Stato? Un secondo e un infinito mah!!!

Io purtroppo non sono capace di essere un arringatore di folle! Ma di un Grillo nostro, parlante e pensante, abbiamo tutti bisogno! Io so soltanto buttare giù qualche rigo, come sapete! E’ certo che la situazione è brutta! Il PD di fatto non c’è! E’ un’altra cosa rispetto a un PD che avrebbe veramente dovuto incarnare quei tre filoni, cattolico popolare, socialista e comunista su cui e con cui abbiamo costruito la nostra Repubblica! Molti di voi sono piccoli, ma io ho vissuto quegli anni dell’antifascismo, della Resistenza, della Repubblica, della Ricostruzione, delle prime grandi lotte operaie e contadine! Quando Togliatti e Di Vittorio avevano le palle così! E ce l’aveva pure De Gasperi! Erano lotte dure! Eppure andavamo “avanti”! Ogni giorno che nasceva era migliore del precedente! Così è stato per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta! Le grandi lotte operaie, la riforma agraria, l’epopea di Di Vittorio e ci furono anche i morti perché la Celere di Scelba sparava. Oggi dei no-Tav avrebbe fatto polpette! Non è un caso che nel ’55 producemmo la Fiat 600! Fu l’avvio del “benessere”!!! Dell’usa e getta, dei frigoriferi e delle lavatrici… più tardi vennero le lavastoviglie!!! Fu una grande “liberazione” dal “lavoro/fatica” domestico! E poi l’automazione e la progressiva liberazione del “lavoro/fatica” in fabbrica! Nel ’62 innalzammo l’obbligo di istruzione! Nel ’67 Don Milani scrisse la sua lettera! E nel ’68 scoppiò il Sessantotto! E poi? E poi… un lento declino. A mio vedere il casino scoppia con la Bassanini del ’97 e con quella riscrittura del Titolo V 2001! Si doveva passare dal centralismo all’autonomia, ma… quale autonomia? Con quali criteri? Con quali finalità? Penso alla dappochezza di chi negli anni Novanta ha scritto cose lunghe e impasticciate che ci hanno creato un sacco di guai E poi la cerniera dell’amministrazione Berlinguer: luci e ombre su cui dovremmo riflettere! Subito dopo ebbe inizio il diluvio! Con il nuovo Millennio! Penso alla Moratti!! L’analisi che sto facendo è molto povera e lo so! E non mi accusate di qualunquismo! Comunque, sono alcuni spunti per pensare! Il fatto è che il PD non incarna nulla del filone migliore di questa nostra lunga storia, perché ne è stato anche coautore in negativo, purtroppo, dalla Bolognina in poi! Ma il discorso si fa difficile e non sono capace di farlo…

Passo ad altri un difficile testimone!


Emozione e ragione

Emozione e ragione non si mescolano più di olio e acqua…

di Adriana Rumbolo

Scrive Damasio nella sua introduzione all'”Errore di Cartesio”: “Sin da giovane ero stato avvertito che le decisioni solide scaturiscono da una mente fredda, e che emozioni e ragione non si mescolano  di  più che olio e acqua.

Così ero cresciuto nella consuetudine di pensare che i meccanismi della ragione fossero disposti in una provincia separata della nostra mente, nella quale non doveva consentirsi alle emozioni di penetrare”

Ora , finalmente,  le neuroscienze  hanno tecnologie per immagini che permettono ai neuroscienziati di entrare nel cervello umano e mostrare , in un cervello vivente la ricostruzione di quel cervello

E’ quindi ancora più sorprendente e nuovo la dimostrazione che l’assenza di emozione  e sentimento  sia non meno dannosa, non meno capace di compromettere la razionalità.

Certi aspetti  del processo dell’emozione e del sentimento sono indispensabili per la razionalità..

Ma, la vecchia  consuetudine,  di fronte a queste scoperte accenna solo a qualche scricchiolio di cambiamento.

Di  fronte   alla resistenza al cambiamento ho pensato che se la scienza ha bisogno  di prove, di risultati,  avrei tentato di ottenerne  qualcuno .nel percorso educativo delle emozioni.

Ho preparato  un programma per studenti di 14/ 16 anni in scuole pubbliche finalizzato alla conoscenza del cervello in particolare. di quello emotivo e  all’unione mente ,cervello ,corpo.

Se   dalla conoscenza e gestione  delle emozioni ,si fossero manifestati nei ragazzi, chiaramente , miglioramenti nell’apprendimento, nel comportamento potevamo ribadire  senza ombra di dubbio che  emozione e cognizione sono processi mentali distinti , ma interagenti,mediati da sistemi cerebrali  parimenti distinti ma, interagenti che si influenzano e si arricchiscono reciprocamente.

Stando alla lettura in materia,poi,  sembra che senza emozione non ci sia adeguata elaborazione delle cose apprese nè , forse, apprendimento(Boncinelli E,2000).

Nel  mio  programma  scrivevo già dell’importanza della plasticità del cervello,delle emozioni e della  vita relazionale , ma eravamo nel 96/97 e questi temi non erano ancora stati  sufficientemente divulgati. per essere ben compresi e così “è la solita psicologia” è stato il mio salvacondotto per entrare nel mondo blindato della scuola.

Devo ringraziare quegli insegnanti che mi hanno aperto la porta delle loro classi ospitandomi  e  condividendo il programma.

L’incontro con i ragazzi  è avvenuto in un clima di grande serenità.

Subito sono entrata nell’argomento.

Ero lì per fornire informazioni sul cervello(la sua storia , le emozioni ,l’unione mente-corpo etc…) e quanto

alla luce di   queste informazioni , con esempi di vita quotidiana, loro  potevano  modificare  ,con   risultati migliori  nella vita relazionale. affettiva e di lavoro

Il  programma   poi  riconosceva  a ognuno il diritto di  dialogo e di  elaborare le nuove informazioni con tempi e modi emotivi propri .

.Finalmente non avevano intermediari giudici  nel  conoscersi e nell’interpretare il proprio sentire.

Era stato messo in silenzio il coro eterogeneo dei  vari giudizi critici (padre, madre, insegnanti, allenatori sportivi, compagni superficiali)molto diversi l’uno dagli altri per cui la voce del ragazzo,  si perdeva.

Dopo circa un quarto d’ora che parlavo, molte mani alzate segnalavano che il mio messaggio era stato recepito e si stava accendendo  un  dialogo intenso, vivace che spaziava libero nella conoscenza e  mi orientava nel percorso di un’esperienza  in ,quel momento, forse,  unica in Italia

Si è finiti così, nel bel mezzo di una rivoluzione, in cui i confini  fra materie rigidamente scolastiche e la moda, la musica ,lo sport, l’arte, il trucco,tanti aspetti sociali si sono disciolti per fare posto alla più vasta interdisciplinarietà  unita proprio dalle emozioni.

Io ero preparata sull’argomento e ricordavo bene i miei 15 anni  ma,loro li avevano ora i  15 anni e  dialogare con loro era per me estremamente utile.

A  quell’età  poi la conoscenza e la gestione dell’emozioni li aiutava a una migliore percezione  del corpo che spesso proprio nell’adolescenza si rifugia  in una rigidità difensiva molto pericolosa per l’equilibrio psicologico.

Per finire mi riallaccio a  Damasio per ribadire  il legame forte e permanente tra le zone del  cervello che regolano il corpo e il  corpo stesso.

Resta l’amarezza che  anche dopo scoperte  tanto importanti e    un’esperienza così significativa proprio nella  scuola si  continua a privilegiare la cognizione e non ci  si rende conto che per  sostenere tutta la tecnologia  che avanza a ritmo vertiginoso,  la conoscenza  e la  gestione corretta  delle  emozioni  è  ancora più necessaria.

 

Avviso 5 settembre 2012

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Direzione Generale per gli Affari Internazionali

 

Entro il 12 ottobre 2012 è possibile candidarsi per partecipare ad una Visita di Studio in uno dei paesi europei. La scadenza fa riferimento alle Visite di Studio che si svolgeranno da marzo a giugno 2013 alle quali possono prendere parte gli esperti e i decisori politici, ovvero le persone che, nell’ambito dell’ istruzione e/o formazione professionale, svolgono un ruolo di responsabilità in enti nazionali, locali, o regionali.

Tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito dell’Agenzia Nazionale LLP Italia alla voce Trasversale – Visite di Studio – Partecipare a una visita (http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=426).

Nota 5 settembre 2012, Prot. n. AOOODGPER 6522

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per il personale scolastico
Uff. III

Ai Direttori Generali degli UU.SS.RR.
– Loro Sedi –
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
– Loro Sedi –

OGGETTO : Procedure per l’avvio anno scolastico 2012/13. Personale ATA.

Al fine di fornire un quadro sintetico ed omogeneo delle operazioni relative all’avvio dell’a.s. 2012/13, si richiama l’attenzione delle SS.LL. sul rispetto dell’ ordine delle operazioni da mettere in atto relativamente al personale ATA.

1) Si ricorda che prima di procedere alle operazioni di conferimento delle supplenze bisogna aver completato le operazioni di utilizzazione e di assegnazione provvisoria del personale di ruolo, compreso quello in esubero. Pertanto, finché non saranno date indicazioni circa l’applicazione della Legge n. 135 del 7/8/2012 sul passaggio del personale docente inidoneo e di quello appartenente alle classi di concorso C555 e C999 nei ruoli ATA, vanno effettuate tutte le assegnazioni e le utilizzazioni a diverso titolo secondo le disposizioni del CCNI del 23/8/2012.
2) Per quanto riguarda i DSGA in situazione di esubero, si fa rinvio a quanto stabilito dalla circolare sull’Organico di Fatto (C.M. n. 61 del 18/7/2012), che esemplifica tre fattispecie da regolare:
a) nelle province in cui non esiste esubero, le scuole sottodimensionate sono affidate a DSGA di ruolo in servizio in istituti normodimensionati. Nel caso rimangano disponibili dei posti vacanti in sedi normodimensionate questi sono coperti con contratto a tempo determinato (incarico ai sensi dell’art. 47 del CCNL in vigore).
b) nelle province in cui l’esubero ecceda il numero delle istituzioni scolastiche sottodimensionate, i soprannumerari permangono nelle scuole sottodimensionate ed il restante personale è utilizzabile con i criteri previsti dal CCNI sulle utilizzazioni, secondo quanto indicato al comma 9 dell’art. 5;
c) nelle province in cui l’esubero dei DSGA risulti inferiore al numero dele istituzioni sottodimensionate, la contrattazione decentrata a livello regionale stabilisce gli abbinamenti (scuole normodimensionate più sottodimensionate o tra due scuole sottodimensionate). Tutto il personale in esubero, graduato secondo la tabella di valutazione di cui al suddetto CCNI, sceglierà nel quadro delle disponibilità, fermo restando che tutte le istituzioni scolastiche dovranno essere coperte nel rispetto delle posizioni di graduatoria.

f.to IL DIRETTORE GENERALE
Luciano Chiappetta

Nota 5 settembre 2012, MIURAOODGOS Prot. n. 5551/R.U./U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
– Ufficio VII –

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

OGGETTO: Olimpiadi del Patrimonio 2013

L’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte (ANISA) organizza le Olimpiadi del Patrimonio per l’anno scolastico 2012/2013.

La competizione, alla sua 8a edizione, è rivolta a gruppi di studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio nazionale.

Le scuole che intendono partecipare all’iniziativa devono inviare il modulo di adesione ai Referenti regionali per le Olimpiadi del Patrimonio entro il 15 gennaio 2013.

Si allega il bando in cui compaiono tutte le indicazioni relative alle sedi dove si svolgeranno le varie fasi della selezione, alle modalità di iscrizione e partecipazione degli studenti della scuola secondaria superiore, la scheda di adesione e l’elenco dei Referenti nazionali e regionali.

Il Dirigente

Edvige Mastantuono

———–

Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte

Direzione generale per lo studente l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione

in collaborazione con

Centro per i Servizi Educativi MIBAC

Olimpiadi del Patrimonio 2013

ANISA, Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte, per l’anno scolastico 2012-2013 organizza la competizione delle Olimpiadi del Patrimonio. L’iniziativa, alla sua ottava edizione, è rivolta agli studenti delle scuole secondarie superiori nell’ambito delle discipline storiche, storico-artistiche o artistiche o trasversalmente con altre discipline curriculari. La competizione è stata inserita nel 2008 dal MIUR nella lista dei soggetti accreditati per la valorizzazione delle eccellenze e come tale gli studenti vincitori hanno ricevuto negli scorsi anni premi oltre che dall’Anisa anche dal MIUR, che invia direttamente alle scuole gli importi previsti per le gare di squadra a carattere nazionale, secondo le tabelle elaborate dal MIUR stesso. L’iniziativa è stata altresì inserita tra i punti qualificanti del nuovo Protocollo d’Intesa tra Anisa e MIUR, sottoscritto il 20-3-2009.

La competizione, promossa da ANISA, sarà realizzata e monitorata nelle fasi di preparazione e valutazione delle prove e nelle sue varie fasi regionali e nazionali da ANISA e dal Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio del MiBAC, ai sensi del Protocollo d’Intesa del 26-3-2003, rinnovato il 2-1-2009, finalizzato a promuovere comuni iniziative per lo sviluppo dell’educazione all’arte e al patrimonio culturale. L’iniziativa avrà carattere prevalentemente nazionale, ma il progetto intende allargare la competizione a livello europeo.

1. Obiettivi

  • Fornire agli studenti un’opportunità per arricchire le loro conoscenze rispetto alla straordinaria ricchezza e varietà delle testimonianze storico-artistiche e monumentali disseminate sul territorio italiano e in due paesi europei;
  • promuovere una formazione culturale in cui l’educazione al patrimonio e alla conservazione e tutela del medesimo sia un elemento qualificante nella costruzione dell’identità civile delle giovani generazioni;
  • incentivare un confronto costruttivo tra le realtà scolastiche delle diverse regioni italiane;
  • abituare gli allievi a conoscere e riconoscere linguaggi, materiali, tecniche pittoriche e costruttive delle testimonianze prese in esame;
  • fornire loro strumenti utili, quali ad es. schede di lettura di opere di pittura, scultura e architettura, la cui corretta compilazione li potrà aiutare a porsi le giuste domande di fronte all’opera;
  • spronarli a produrre documentazione fotografica, utilizzando tecniche tradizionali o digitali;
  • abituarli alla collaborazione e al confronto attraverso lavori di gruppo che valorizzino gli apporti individuali (cooperative learning).

2. Le prove: argomenti

La I prova verterà su argomenti di archeologia e arte medievale e sui principali artisti e movimenti artistici dal Rinascimento al Novecento.
La II prova riguarderà argomenti relativi alla protezione del patrimonio di musei e monumenti del territorio italiano nel corso della II guerra mondiale. Queste vicende costituiscono un capitolo di storia contemporanea poco conosciuto dalle giovani generazioni, ma di fondamentale importanza per rafforzarne l’identità civica e culturale. ANISA ha organizzato per la metà di novembre su questo argomento un importante seminario di studio e formazione in collaborazione con i Musei Vaticani aperto ai docenti di scuola secondaria superiore di discipline storiche e storico-artistiche.

Gli argomenti selezionati e tutte le indicazioni sulle modalità delle prove stesse e sul numero di partecipanti per scuola verranno ulteriormente specificate nelle Linee Guida disponibili sul sito www.anisa.it entro la fine di ottobre.

3. Fasi e tempi

  • selezione d’istituto: entro il 10 febbraio 2013, utilizzando materiale specificamente predisposto dai docenti dell’istituto, sulla base delle indicazioni contenute nel bando e su esempi di prova forniti alle scuole da ANISA;
  • selezione regionale: 6 marzo 2013, contemporaneamente in tutta Italia, in una o più sedi, per ogni regione. Ad essa saranno ammesse squadre composte dagli studenti primi classificati di ogni istituto di quella regione;
  • finale nazionale: Roma, primi di maggio 2013, riservata alle squadre prime classificate in ogni regione; qualora una regione non partecipi alla competizione con almeno cinque scuole iscritte per

    l’accesso alla finale, verrà accorpata ad altra regione in analoga situazione.

  • premiazione dei vincitori della finale nazionale: Roma, primi di maggio 2013. Verrà comunicato successivamente giorno, indirizzo e orario della manifestazione a Roma.

    3.1 Selezione regionale – Prove e argomenti
    La I Prova utilizzata per lo svolgimento delle selezioni regionali delle Olimpiadi del patrimonio sarà un questionario articolato in domande strutturate e semi strutturate, da svolgere in un tempo rigorosamente prefissato. Le batterie di quesiti sono costituite da 25 domande a scelta multipla a 4 o 5 alternative; potranno essere presenti anche quesiti semi strutturati (completamento, identificazione errori etc); potranno riguardare identificazione di opere di architettura, pittura, scultura, siti archeologici, spazi urbani, distribuiti su tutto il territorio nazionale e compresi di norma nei programmi di studio e in gran parte inseriti nella lista dei siti Unesco. Saranno anche inseriti due siti Unesco scelti in ambito di due nazioni europee.
    E’ prevista dall’a. s. 2011-‘12 un’unica categoria, in quanto la storia dell’arte non viene più insegnata nei bienni di alcuni licei e istituti tecnici e professionali. La partecipazione non è individuale ma ogni scuola selezionerà una squadra di tre (composta o soltanto da studenti del triennio o mista, cioè con un elemento del II anno del Biennio e due del Triennio).

    La II Prova utilizzata per lo svolgimento delle selezioni regionali delle Olimpiadi del Patrimonio sarà un questionario articolato in domande strutturate e/o semi strutturate da svolgere in un tempo rigorosamente prefissato. Le batterie di quesiti quest’anno riguarderanno argomenti relativi alla protezione del patrimonio e alle successive attività di ricostruzione e restauro di architetture, museì, monumenti danneggiati durante il secondo conflitto mondiale.

    I contenuti delle prove e i materiali utili per la preparazione saranno precisati successivamente nelle Linee Guida che saranno pubblicate sul sito Anisa (www.anisa.it) entro il 20 Ottobre.
    N. B. Sul sito Anisa www.anisa.it alla voce Olimpiadi/ archivio è possibile consultare le prove delle passate edizioni della competizione.

    3.2. Finale nazionale – Percorso di lettura del territorio
    Le squadre finaliste dovranno presentare alla giuria un elaborato, risultato/frutto di lavoro di ricerca e documentazione, individuale e/o di gruppo, che attesti un percorso di lettura del territorio (museo, sito archeologico, chiesa, centro urbano, villa, giardino ecc.), realizzato tramite supporto multimediale (cd, powerpoint, filmato o altro). Questa fase potrà avvalersi di apporti trasversali e multidisciplinari, utilizzando competenze di studenti della scuola di provenienza, esterni alla squadra.

4. Modalità di adesione

L’iscrizione sarà effettuata scaricando dal sito www.anisa.it il modulo Allegato I del presente bando e inviandolo debitamente compilato al referente regionale per le Olimpiadi. (cfr. Allegato II);
entro il 15 gennaio 2013, la fotocopia della ricevuta del versamento della quota di iscrizione di euro 50,00 (cinquanta), causale- Olimpiadi del patrimonio 2012 su Bollettino Postale C.C.P. n. 37009164 intestato ad ANISA – per l’Educazione all’Arte; oppure tramite bonifico su C.C.P. n. 37009164, sempre intestato ad ANISA – Per l’Educazione all’Arte – IBAN IT24 N076 0102 40000 0037009164, va inviata alla tesoriera Paola Strada, paola.strada@beniculturali.it, e a Teresa Calvano referente nazionale per le Olimpiadi, teresa.calvano@anisa.it, tel.0644230899 fax 064402294.

5. Quota di iscrizione

Limitatamente all’anno di partecipazione alla gara, la quota dà diritto a:

  • ricevere informazioni su tutte le iniziative promosse dall’ANISA e dal Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio del MiBAC, a livello nazionale;
  • ricevere il Bollettino Quadrimestrale dell’Anisa per l’educazione all’arte e SED, il Giornale del

    Centro per i Servizi Educativi, nonché eventuali altre pubblicazioni a carattere didattico e/o tematico curate dall’Associazione e da S’ed.

    6. Spese di viaggio

  • Le spese di viaggio per la partecipazione alla selezione regionale saranno a carico della scuola;
  • Le spese di viaggio e di albergo e alcuni pasti, per gli studenti ammessi alla finale nazionale,

saranno a carico dell’ANISA.

La Presidente (Clara Rech)

Roma, 29.7.2012

Allegato 1 – Olimpiadi del Patrimonio 2012-13 SCHEDA DI ADESIONE

Denominazione della Scuola

Indirizzo

Telefono

Numero fax

Indirizzo e-mail

Nominativo del docente referente

Indirizzo privato

Telefono/cellulare

Indirizzo e-mail

La scuola parteciperà alle Olimpiadi del Patrimonio con una squadra composta da 3 studenti del ( ) triennio;
( ) biennio e triennio

Allegato 2 – Indirizzario Referenti Nazionale/Regionali per le Olimpiadi Nazionale

Anisa Responsabile Olimpiadi

prof.ssa Teresa Calvano Via dei Villini, 33
00161 Roma
Tel. 06-44230899

fax 06-4402294

olimpiadi@anisa.it teresa.calvano@anisa.it

S’ed – MiBAC

Via San Michele, 22
00153 Roma
prof.ssa Susanna Occorsio tel. 06-58434219

susanna.occorsio@beniculturali.it

CALABRIA CATANZARO

Maria Barbara, Viale De Filippis 292, 88100 Catanzaro, tel. 0961773719 COSENZA
Claudia Succurro, claudia.succurro@email.it

CAMPANIA CASERTA

Massima Sfogli, Via Laviano 130, 81100 Caserta, tel. 0823/443272, massimasfogli@hotmail.com LAZIO

ROMA

Teresa Calvano Via dei Villini 33,00161 Roma tel. 06-44230899 fax 06-4402294 olimpiadi@anisa.it

LOMBARDIA e EMILIA ROMAGNA

MILANO

Paola Strada, Servizi educativi, Pinacoteca di Brera, Via Brera 28 20121 Milano tel. 0272263262, paola.strada@beniculturali.it

MARCHE ANCONA

Laura Belardinelli, lauraroma2003@yahoo.it, 071201253

PIEMONTE

TORINO
Alessandro Perri, alessandro.perri@istruzione.it

PUGLIA BARI

Vincenzo Velati, Via Ricciotto Canuto 24/R, 70123 Bari, tel. 0805744954 TOSCANA

FIRENZE

Giovanna Ragionieri, via dell’Ariento 18b,50100 Firenze. Cell.340-7808527 giovanna.ragionieri@anisa.it SARDEGNA
Assunta del Priore, Via Prunizzedda 55a, 07100 Sassari, susylum@libero.it
SICILIA

CATANIA
Giuseppe “Peppuccio” Ingaglio, Via Puglia 20, 92024 Canicattì (AG), tel. 0922851878 peppuccio.ingaglio@alice.it

PALERMO

Mariella Riccobono, Via Tevere 2, 90144 Palermo, tel. 091227382

TRENTINO
RIVA DEL GARDA
Ezia Pozzini eziapozzini@gmail.com, tel.0464554285

UMBRIA

PERUGIA

Lidia Antonini Frontalini, via Quinto Settano 1, 06049 Spoleto (PG), tel. 074348195 lidia.antonini@anisa.it

VENETO e FRIULI

TREVISO

Valentina Lunardelli

valeluna04@gmail.com

Nota 5 settembre 2012, MIURAOODGOS Prot. 5559

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ufficio I

 

Ai Direttori Generali Uffici scolastici regionali

LORO SEDI

 

Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche

statali e paritarie del primo ciclo

(per il tramite degli UU. SS. RR.)

LORO SEDI

 

e, p.c.

Al Capo di Gabinetto

Al Capo Dipartimento per l’istruzione

All’Ufficio Legislativo

All’Ufficio Stampa

SEDE

 

Oggetto: Indicazioni nazionali per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Trasmissione dei risultati sintetici della consultazione delle scuole e testo aggiornato del documento.

 

Come è noto, negli ultimi mesi del trascorso anno scolastico si è proceduto alla revisione delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, secondo i criteri stabiliti con circolare ministeriale n. 31 del 18 aprile 2012.

La procedura di revisione ha coinvolto le istituzioni scolastiche statali e paritarie che sono state invitate ad esprimersi su una bozza fatta pervenire alle scuole il 30 maggio 2012. La consultazione si è svolta dal 31 maggio al 7 di luglio e ha visto la partecipazione di oltre 4500 scuole, che hanno risposto in modo completo al questionario, e di altre 5000 scuole circa che hanno scaricato i materiali e/o hanno risposto in modo incompleto o parziale. Inoltre più di 2200 scuole hanno inviato brevi osservazioni su specifici aspetti del documento proposto.

Contemporaneamente sono stati consultati numerosi soggetti qualificati – associazioni professionali, sindacati e altri organismi rappresentativi – e si sono svolti numerosi incontri, in diverse regioni d’Italia, organizzati dagli Uffici scolastici regionali competenti.

In seguito ad uno scrupoloso esame delle osservazioni raccolte si è proceduto alla stesura di una seconda bozza delle Indicazioni nazionali che è stata inviata al CNPI, il quale ha espresso parere favorevole nell’adunanza del 25 luglio 2012.

In attesa del completamento dell’iter procedimentale previsto dalla norma, si ritiene utile rendere noti alle scuole gli esiti della consultazione sulla bozza delle Indicazioni del 30 maggio e il testo delle Indicazioni nella versione più aggiornata, facendo presente che attualmente il testo è stato trasmesso al Consiglio di Stato per il previsto parere.

Il documento ufficiale, che verrà emanato sottoforma di Regolamento ministeriale, sarà reso pubblico al più presto possibile.

 

Il DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela Palumbo

 

Sintesi dei risultati della consultazione

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (testo inviato al CNPI)