A tredici anni in cerca di sballo

A tredici anni in cerca di sballo

di Vicenzo Andraous

In discoteca ci si diverte, si balla, si urla, si sta insieme per conto proprio, ognuno muove i passi come meglio crede, ciascuno cala giù a proprio piacere.

La musica scaccia i pensieri, in avanscoperta c’è l’urto dell’adrenalina, mentre all’angolo i timori di vivere sono scomparsi. E’ divertimento per ogni età, per chi età non sente, per gli altri che  dell’età fanno imbroglio.

Una ragazzina s’è sentita male, fin qui nulla di eccezionale, può accadere a chiunque di avere un mancamento per troppo impegno, studio, lavoro, stress.

Quel che fa andare su tutte le furie, perché c’è davvero da arrabbiarsi, è prendere atto che una adolescente di tredici anni era in discoteca alle quattro di notte. Cosa ci faceva a quell’ora una bambina nel calderone dello schiamazzo impazzito, a buttare già beveroni colorati fino a rasentare il coma etilico.

La domanda è appropriata alla tragedia sfiorata, per appurare le responsabilità di quanti hanno permesso questo scempio di coscienze inebetite dalla disattenzione, dal  permissivismo e dal  disamore.

Cosa ci fa una ragazzina di tredici anni di notte, a cavallo della zona rossa, predestinata al botto, al rischio estremo in agguato costante, della fascinazione e della paura che veste i panni del drink ripetuto a dismisura, della canna, della roba lasciata inavvertitamente incustodita, e come è che una ragazzina non sia invece a casa propria, nella propria stanza, protetta e amata dai propri genitori.

Pedagoghi, educatori, agenzie educative e di controllo ci parlano di “coscienze disfatte, di gioventù bollita, di ragazzi peluche”, in tanti siamo esperti a fare le pulci ai più giovani, a quanti non hanno ancora buone gambe, cervello sviluppato a sufficienza per riuscire a fare, e non semplicisticamente disfare.

Ci accalchiamo sulle definizioni, le spiegazioni, le castronerie adolescenziali, forse occorrerebbe qualcuno che finalmente fa piazza pulita  delle reiterate giustificazioni di un mondo adulto sempre più annacquato, “costretto a educare”, al dolore e alla fatica per riuscire a ben camminare.

In psicologia si definisce questa mancanza di volontà da parte dei ragazzi “ psicastenia”,  come a dire che ogni resistenza alla fatica è latitante.

Se davvero siamo arrivati a questo punto, c’è da chiedersi dove sta la buca intellettuale, emotiva, affettiva,  che ha generato, autorizzato, lasciato  fare, fino a farla diventare una patologia.

Da quale intelligente amore di padre e di madre può risultare un rapporto così sfilacciato sulle regole, sulle tutele e sulle garanzie, sgangherato a tal punto da consentire alla propria bambina di cavalcare la notte con i suoi fantasmi.

Troppo semplice buttare la croce addosso alla creatura imberbe cresciuta troppo in fretta, è più opportuno domandarsi se educare significa ancora costruire insieme, tirare fuori insieme, camminare insieme, oppure la capacità di educare s’è tacitamente trasformata in una sequela di scuse ben raccontate, bugie interpretate e messe in scena quotidianamente, prassi consolidata per non avere ulteriori rotture di scatole, che invece si ripresentano sottoforma di vere e proprie scosse telluriche, di dolore che colpisce il cuore, paura feroce di avere rischiato di perdere il bene più grande.

Bisogna strappare le tessere fittizie da sindacalisti, da avvocati, da tuttologi, riappropriarsi  dell’unica patente consentita, cioè quella genitore-educatore che non bara, non fugge, non soccombe ai mal di testa annunciati, per tentare di spiegare il valore della vita e della libertà.

Se otto ore vi sembran poche…

Se otto ore vi sembran poche…

di Maurizio Tiriticco

…provate voi a lavorar! Così cantavano le mondine nel secolo scorso! E aggiungevano: “E noi faremo come la Russia, noi squilleremo il campanel, falce e martel! E squilleremo il campanello, falce e martello trionferà”. Se 18 ore vi sembran poche, provate voi a lavorar… per 24 ore!!! Viene da chiederci: ma chi fa queste pensate? Conosce il lavoro scolastico oggi, soprattutto nell’istruzione secondaria? E’ mai stato in una scuola? In un’aula? Possibile che ancora resiste l’adagio che vuole gli insegnanti sfaticati e privilegiati, impiegati a mezzo servizio e con tre mesi di ferie??? A proposito: dove si andranno a recuperare i 15 giorni di ferie in più? Mah! E dove va a finire il contratto di lavoro? Stracciato per legge? In una scuola messa alle corde ormai da anni, senza soldi… edifici non a norma… accorpamenti cervellotici che impongono fatiche su fatiche a dirigenti costretti a correre da una sede all’altra, al personale di segreteria impegnato in operazioni contabili sempre più massacranti! Lo so! Ci sono pure le eccellenze! Nonostante tutto! C’è anche la buona volontà e l’impegno di tanti insegnanti! Che registreremo a Firenze il 26 p. v. al Terzo convegno promosso d Educationduepuntozero! Ma che cosa si vuole di più dalla scuola? E poi verrà pure la valutazione di sistema! Come in Europa! Valutare necesse!!! Prima ti stritolo, ti soffoco, e poi ti valuto pure!!! Siamo alla frutta!

In effetti ho sempre detto e scritto che le 18 ore canoniche del lavoro di un insegnante devono essere rivedute e riscritte in funzione non tanto e non solo dell’orario di lavoro di un pubblico dipendente, quanto dell’offerta che un’istituzione scolastica intende dare, ovviamente in un regime in cui lo Stato ponga veramente l’Istruzione con la I maiuscola tra i primi posti dei suoi impegni politici, sociali e finanziari! Mi sono sempre chiesto quanto sia corretto che l’insegnante debba impegnare tutto il suo tempo, le 18 ore canoniche, nel faccia a faccia con gli alunni in aula! Con quello che accade giorno dopo giorno in questa società fluida nel campo della ricerca e delle applicazioni tecnologiche, e nello stesso mondo degli adolescenti, come si può pensare a un insegnante che entra in aula a recitare la lezione di sempre? Non è così! Le esigenze di chi apprende aumentano in modo esponenziale e un insegnate non può scodellare a una scolaresca inquieta e assetata di saperi nuovi e interessanti la lezione di sempre… quella che poi, ironia della sorte, verrà chiesta anche alla prova del prossimo concorso per docenti! Non esiste più l’insegnante che fa la sua lezione, assegna i compiti e se ne va! Qualche matusalemme resiste, purtroppo, questo è certo, ma gli insegnanti che io conosco – e sono tanti – non sono così!

Allora rivediamolo pure l’orario degli insegnanti! Consideriamo tutti i numerosi impegni che hanno fuori dall’aula, dal contatto diretto con gli alunni! Giungiamo anche a 24 ore, perché no? E che siano debitamente pagate! E si preveda che solo una parte di esse, la metà ad esempio, sia destinata al lavoro in aula! E siano centrali le attività laboratoriali, di cui parlano ormai tutte le nuove Indicazioni nazionali! E altre ore siano destinate alla ricerca, alla progettazione pluridisciplinare, alla produzione di materiali didattici, alle attività di sostegno, rinforzo, recupero, all’orientamento! Se veramente vogliamo una scuola a tempo pieno e a spazio aperto! Come è giusto che sia! Avremmo più docenti impegnati in un lavoro che oggi non si può più consumare totalmente nelle aule, quelle aule/classi previste da Casati e da Coppino! Ma erano altri tempi ed era necessario che, anche a suon di nerbate, quel 90% degli analfabeti imparasse a leggere e scrivere e a far di conto! Se volevamo entrare in Europa! La scuola non è più quella in cui c’è uno che sa tutto e insegna e uno che non sa nulla è impara!

Non è più così! E in tanti Paesi d’Europa oggi le scuole non sono più così! Solo noi in Italia non siamo capaci di cambiare! In effetti, sono più di dieci anni che non abbiamo un ministro della Pubblica istruzione! Si succedono, legislatura dopo legislatura, uomini di buona volontà! Ma occorre anche competenza! E saper battere i pugni sul tavolo! E non lasciare che il “Sistema educativo nazionale di istruzione e formazione” – parole altisonanti – sia gestito dal Mef! Perché oggi chiediamo solo agli alunni di essere competenti, e non pretendiamo competenza da chi ci amministra?

Capisco che il momento è difficile e che tutti dobbiamo stringere la cinta! Ma non chiediamo alla scuola di stringerla ancora! Un altro buco e la scuola affonda! Come la Concordia… per l’imperizia dello Schettino di turno!

 

Roma, 16 ottobre 2012 – 1943! Ricorrenza del rastrellamento degli ebrei del Ghetto di Roma!

 

16 ottobre Semplificazione in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 16 ottobre, approva un Disegno di Legge relativo a “Nuove disposizioni di semplificazione amministrativa a favore dei cittadini e delle imprese”

Di seguito un estratto del comunicato stampa:

SEMPLIFICAZIONI PER CITTADINI E IMPRESE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato le nuove misure sulla semplificazione a favore dei cittadini e delle imprese proposte dal Ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico.
Le semplificazioni intervengono sul lavoro e la previdenza, sulle infrastrutture, i beni culturali e l’edilizia, sulla privacy, sull’ambiente e sull’agricoltura. Il “nuovo” provvedimento in materia di semplificazione rappresenta un proseguimento dell’opera intrapresa con il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 (c.d. “Semplifica Italia” – cfr. comunicato stampa n. 12 del 27 gennaio 2012) e darà un importante contributo al rispetto degli impegni assunti a livello comunitari per la riduzione degli oneri amministrativi gravanti su cittadini e imprese.
Il primo intervento è “più sicurezza e meno carte”. Vengono semplificati d’intesa con il Ministero del Lavoro esclusivamente adempimenti formali in materia di sicurezza sul lavoro, senza toccare gli aspetti sostanziali della disciplina, la cui effettività viene anzi rafforzata. Nelle disposizioni vi è un largo utilizzo, sull’esempio delle migliori esperienze internazionali, di modelli standard, di modelli e procedure semplificate (da adottare sentite Regioni e parti sociali) nonché l’allungamento dei termini di apertura delle dogane per facilitare il disbrigo delle pratiche per l’import/export.
Si rende più facile da parte delle imprese il corretto adempimento degli obblighi sostanziali Nello stesso tempo si agevola il controllo da parte degli organi di vigilanza e la partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze.
L’adozione di modelli e procedure semplificati consentirà di incidere in modo consistente su costi per i cittadini stimati in 3,7 miliardi i cui risparmi potranno essere quantificati in sede attuativa. Riducendo gli adempimenti formali si liberano risorse per la tutela effettiva della sicurezza.
Un importante intervento riguarda la tutela del paesaggio e l’edilizia. In particolare sul permesso di costruire si prevede la certezza dei tempi di conclusione del procedimento. La norma elimina il silenzio rifiuto previsto per il rilascio del permesso di costruire nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali: il provvedimento dovrà essere sempre espresso in base ai principi stabiliti dalla legge n. 241 del 1990. Inoltre per quanto riguarda l’autorizzazione paesaggistica, al fine di assicurare la certezza dei tempi di conclusione del procedimento, si prevede l’obbligo dell’amministrazione competente, una volta decorso il termine, ridotto a 45 giorni per l’espressione del parere da parte del soprintendente, di provvedere sulla domanda di autorizzazione.
In materia di tutela ambientale si prevede un complesso di norme predisposte dal Ministero dell’Ambiente per semplificare una serie di procedimenti nel pieno rispetto degli standard comunitari al fine di assicurarne l’accelerazione, fermi restando i livelli di tutela.
Infine, alcuni utili interventi per rendere la vita più semplice per i cittadini. Procedure più semplici: cambio di residenza e dichiarazione per la tassa dei rifiuti nello stesso contesto. Si evitano ai cittadini inutili peregrinazioni tra gli uffici e si previene l’evasione tributaria. Rilascio, su richiesta del diretto interessato, da parte degli Atenei, delle certificazioni dei titoli di studio anche in lingua inglese.

 

Nuovo ruolo dell’artista

” NUOVO RUOLO dell’ ARTISTA  ed il movimento della QUANTUM ART  finalizzato a  Partecipare

al CAMBIAMENTO come espressione di FUTURI ORIZZONTI della Scienza e della Societa”.

 

Paolo Manzelli pmanzelli.lre@gmail.com

 

Abstract: La relazione tratta del cambiamento Quantistico del significato della “Percezione Visiva”  e della conseguente innovazione della espressione pittorica , musicale  e piu’ in generale artistica,  nel quadro di  un mix comunicativo tra arte quantistica e tecnologia della realta’ aumentata.

 

Il movimento dell’  ARTE QUANTISTICA (QAGI-EGOCREANET), agisce nella convinzione che   EUROPA superera la attuale Crisi socio-economica iniziando dalla innovazione e dal rinnovo dell’ “Arte  Quantistica”  come driver  della Cultura scientifica ed economica mondiale.

 

Infatti la crisi attuale , prima ancora di divenire crisi economica , e’ fondamentalmente  crisi della cultura e dell’ arte  causata dal condizionamento esercitato dal mass media  che ha   inibito  sistematicamente  la creativita’ artistica , relegando  l’arte a un mero valore di mercato, cosi che ogni forma di  anticipazione emotiva ed immaginaria dell’ arte e’ progressivamente  divenuta incapace di rinnovare  valori e credenze innovative nonche’  lungimiranti proposte culturali sviluppate dalla creativita dell’ artista .

 

Il movimento dell’ Arte Quantistica focalizza, quali  fattori determinanti il superamento  della crisi culturale , l’ esercizio  di una condivisa  volonta’ e perspicacia di agire nella trasformazione sociale internazionale,impegnandosi a produrre e provocare il cambiamento culturale, cosi come e’ divenuto  necessario, per  dare sviluppo alla  trans-disciplinarieta’ tra arte e scienza , che ha  come riferimento storico  la creativita scientifica ed artistica dell’ epoca nell’ antico Rinascimento Italiano .

 

Resta evidente che a differenza  dell’ Epoca del Rinascimento ,in cui l scienza e la tecnica facevano riferimento alla costruzione di macchine  e macchinari , l’ arte oggi si trova immersa in un ambiente tecnologico la cui base scientifica  consiste  essenzialmente negli sviluppi della scienza quantistica. Tutte le tecnologie di comunicazione  elettronica , eccetto il semplice atto di pigiare di tasti ed interruttori , sono attualmente lontane dalla percezione immediata  della gente, poiche’  appartengono ad una visione della realta’ atomico-molecolare che non e’ piu’ visibilmente oggettiva, ma essenzialmente probabilistica,  come e stato decretato dal Principio di indeterminazione del 1927.

 

Pertanto tutte le precedenti logiche cognitive e ogni operativita’ derivante dalle  precedenti concezioni “meccanicistiche “, si infrangono su tale fondamentale  principio quantistico,   che in sostanza significa che non e’  possibile conoscere con esattezza  la realta’,, ma che possiamo solo lavorare sull’immaginario scientifico, proprio in quanto  le concezioni probabilistiche possono essere modulate dal nostra mente  per  poter corrispondere ad una realta’ effettiva, che permane recondita a causa dei limiti naturali limiti dei nostri sensi.

 

Quello cha cambia a tale proposito  e’  la stessa interpretazione di cosa significa vedere e piu’ in generale percepire con i nostri sensi . Oggi la neurobiologia studia il funzionamento cervello con la NEURO-IMAGIN  Pertanto da una riflessione su tali studi si comprende come il cervello umano possa costruire nel suo interno suoni ed immagini  che , come quelli costruiti in sogno,  non sono effettivamente reali , proprio  in quanto quello che vediamo e percepiamo , non e altro che una nostra raffigurazione della realta’  che anticipa le probabili nostre interazioni fisiche con l’ ambiente .

Questa inversione probabilistica del significato della realta’ percepita dai sensi , conduce l’ Arte Quantistica a porsi come principale problematica, quella  produrre una  espressione innovativa, capace di  dare forma estetica alla trasformazione di coscienza  che  viene delineata dalla concezione quantistica del mondo e della sua percezione  Tale atteggiamento diretto verso la innovazione concettuale della espressione artistica contemporanea, si propone di dare  vita a criteri creativi di sviluppo sociale ed economico che divengano l’ essenza di un nuovo rinascimento dell’ umanesimo-scientifico

Pertanto nel movimento QAGI-EGOCREANET sono considerati artisti tutti coloro che in virtù delle nuove esigenze espressive derivanti dalla conoscenza quantistica si manifestano in sinergia con tali motivazioni e concezioni,e che attraverso la creazione di opere (pittoriche, letterarie, musicali, film , ecc.) sono capaci di superare e sopperire artisticamente alla mancanza di visualizzazione e di percezione immediata delle dinamiche e dei concetti fondamentali su cui opera il cambiamento scientifico e tecnologico contemporaneo.

Il  movimento  dell’ ARTE Quantistica, (QAGI ) fondato nel 2010 dall’ Artista Roberto Denti , ha immediatamente  aderito  alla prospettiva di sviluppo concettuale ed elle relazioni innovative tra arte e scienza precedentemente individuate e promosse dalla  Associazione di R&S (Onlus) EGOCREANET fin dall’ anno  2004.

 

Infine e’ molto importante capire come il movimento QAGI  abbia trovato una ampia ed immediata accettazione in Cina dove la scrittura simbolica esprime graficamente  cose concetti e nozioni Cio probabilmente e stato possibile , datosi che la cultura  tradizionale Cinese  non  ha radici cognitive nelle basi concettuali del ” meccanicismo” ma consegue  a concezioni piu antiche di impronta olistica, derivanti dal  TAO ed anche da piu ‘ antiche concezioni alchemiche rifacentesi alla simbologia YIN/YANG ,

 

Pertanto  i  sistemi di rappresentazione e condivisione contemporanea della creativita e della innovazione ,capaci di espandersi e rinnovare il mondo,  probabilisticamente trovano una loro formidabile espressione artistico-simbolica,  ancor prima di poter essere espressi a parole  in una dimensione concettuale che attualmente risulta ancora priva di rinnovati riferimenti  umanistici e filosofici.

 

Per affrontare  questa sfida di  comprensione problematica di come l’ arte quantistica si espanda nel mondo come DRIVER del CAMBIAMENTO , liberando l’ arte da vecchie concezioni meccaniche, abbiamo proposto di  discuterne  alla Conferenza sul tema NEW HORIZON OF QUANTUM ART & AUGMENTED REALITY che si terra il 14/DIC2012 c/o la Provincia di Firenze  (sala L.Pistelli) .Orgnizzata da QAGI-EGOCREANET.

 

N.B.  Il Programma per partecipare alla Conferenza ( aperta e gratuita) puo’ essere richiesto  a ll’ autore di questa sintetica riflessione .

 

BIBLIO ON LINE- di Paolo Manzelli

Progetto Conoscenza: http://www.caosmanagement.it/art47_06.html;

Scienza e arte : crisi del meccanicismo: http://venezian.altervista.org/Scienzarte/37._Crisi_e_superamento_del_meccanicismo.pdf

Altra Formazione. http://www.ecplanet.com/taxonomy/term/264

Immaginario e percezione visiva: http://www.edicolaweb.net/arti018a.htm

Anticipazione percettiva : http://www.edscuola.it/archivio/lre/anticipazione.htm

Modelli di Percezione : http://venezian.altervista.org/Scienzarte/41._Modelli_di_percezione.pdf            http://www.caosmanagement.it/art67_03.html

Scienza , cervello e Musica : http://www.edscuola.it/archivio/lre/scienza_cervello_musica.pdf

Sinestesie : http://www.edscuola.it/archivio/lre/apprendere_il_mondo.htm

QAGI/ EGOCREANET : http://www.facebook.com/groups/148287498606296/

Future Horizon of QA & AR: http://dabpensiero.wordpress.com/2012/06/30/qagiegocreanet-q-ar-te/

http://guazzaronigiuliana.blogspot.it/2012/08/future-horizon-of-quantum-art-and.html

http://www.vglobale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=14788%3Aconiugare-arte-quantistica-ed-eco-economia&catid=1089%3Anews&lang=it

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The new role of the artist and the movement of Quantum Art
 will be  oriented to participate in the change and to develop the future horizons of science and society. by PAOLO MANZELLI

Abstract: This report focus the quantum change of the meaning of “visual perception”

The Quantum Art movement (QAGI-EGOCREANET), would acting in the belief that Europe will overcome the current socio-economic crisis, starting from innovation and renewal of Quantum Art expression as a driver of scientific and economic crisis.

Indeed, the crisis now is fundamentally crisis of culture and art caused by conditioning exercited  by the mass media, which inhibited systematically artistic creativity, relegating contemporary art to a mere market value. So that every form of emotional anticipation and imaginary contemporary art has gradually become out of innovation.

QAGI  activity works  today in the international  cultural change, just as it has become necessary to favour a world-wide  integration between art and science,  based on the roots of the historical scientific  artistic era in the famous ancient Italian Renaissance.

It is clear that, during the era of the Italian Renaissance,science and technology was referred to the construction of machines and equipment. Differently Art  today is immersed in a technological environment where the scientific basis is essentially the quantum science . All electronic communication technologies, except the simple act of pressing of buttons and switches, are currently away from the immediate perception of the people, since they belong to an atomic-molecular quantum reality that is no  visible as a macroscopic objects , but essentially is known through probabilistic  concepts, as was decreed by the uncertainty principle in 1927.

Therefore, quantum science overcome all previous logic derived from previous conceptions of “mechanistic science”. In fact the  fundamental quantum principle, basically means it is not more possible to know with precision the reality, but we can only work on the basis of an imaginary scientific probabilistic models.

Also we know that today neurobiology studies the brain function with neuroimaging models . Therefore, from a reflection on these studies we understand how the human brain can build its internal sounds and images, as probabilistic models of external reality , such as those built in a dream.

So that our brain-perception do not describe the effective reality , just as what we see and perceive is nothing else that a representation-model of external world  This mean that  the perception is able to anticipates the probability of the physical interactions of our body in the environment , this  because the brain funtions are able to forecast all the  probable  interactions producing the sensations that we perceive.

This reversal probabilistic meaning of reality perceived by the senses, leads the Quantum Art to act to produce an innovative expression , capable of giving new aesthetic forms, useful to induce the transformation of consciousness  Therefore the attitude of QAGI is directed towards the conceptual innovation of contemporary artistic expression, aiming to give creative criteria of probable social and economic changes  that will become the essence of a new  contemporarily renaissance of a scientific humanism.

Therefore, the movement QAGI-EGOCREANET  consider as quantum artists  all those who works in synergy with these motivations and ideas through the creation of painting, literature, music, film etcc . Hence  Quantum Artists are able to overcome the lack the contemporary creativity and now a days the effort of QAGI-International artists are directed to improve eco–economy change.

The movement of ART Quantum (QAGI), was founded in 2010 by the artist Roberto Denti, he immediately joined the prospects of new  conceptual relationships  between art and science, previously identified and promoted by the Association       R & D (NPO) EGOCREANET, right from ‘year 2004.

Finally, it is important to understand how the movement QAGI has found a wide and immediate acceptance in China, where the symbolic writing are able to express  graphically. all  things, concepts and notions. The quikly sharing of QUANTUM ART in China  was probably possible, given that the traditional Chinese culture has roots in cognitive conceptual foundations outside of the European mechanism of science and phylosophy , this because Chinese ancient thought  follows a holistic conceptions  deriving from the TAO and also the oldest alchemical symbolism of Yin / Yang..

Therefore, the innovation.systems of representation and sharing of contemporary creativity and innovation, developed by QAGI/EGOCREANET, really  seems probabilistically able to expand and renew the world of culture.

To meet this challenge and to debate about how Quantum Art spreads throughout the globalized world as a driver of change, by means a strategy for  freeing art from old mechanical conceptions, EGOCREANET  proposed to discuss to the development of QAGI strategy of change at the conference on the theme :

“NEW HORIZON QUANTUM OF ART & AUGMENTED REALITY” , which will be held December 14, 2012 at the Province of Florence (room L.Pistelli).

More information of such Conference in Florence (IT) can be requested to:

Paolo Manzelli <pmanzelli.lre@gmail.com>