Ti regalo una favola

Un CD sorpresa per i bambini dai 4 ai 10 anni: undici deliziose e divertenti favole in rima narrate da diverse voci di attori.

Il progetto nasce con scopi benefici: 1 euro per cd sarà devoluto alla Associazione Italiana Persone Down ONLUS.

Pillola contro pillola!

Pillola contro pillola!

di Maurizio Tiriticco

Alle pillole si risponde con altrettante pillole!

Constatiamo dall’intervista resa dal Direttore Biondi a “Tecnica della scuola” che di queste pillole nei corridoi ministeriali si sa ben poco!

La Gelmini? Zennaro? Mah! E quanto durano? Sei minuti? Tre minuti? Mah!

In effetti, trattandosi di pillole, è un po’ difficile sapere quanto durano, quanto pesano e dove e come rintracciarle!

Rotoleranno su e giù per i corridoi di Viale Trastevere? Sarebbero pericolose! Sdrucciolare su una pillola significa rompersi una gamba! C’è da preoccuparsi!

La scuola militante ai suoi funzionari ci tiene! E come!!! Mah!

Ciò che è certo è che il mistero delle pillole durerà a lungo!

E un’altra cosa è certa: che, se sono tutte come quella del semaforo, siamo proprio sul demenziale spinto!

Ma i bambini della scuola dell’infanzia ci rideranno dietro! Ma come? Sono anni che parliamo di curricolo, di progettazione, di materiali didattici, e oggi di Indicazioni e di Linee guida, financo – si noti il preziosismo (un’altra pillola!) – di competenzeee… e sono tutte cose toste!

E ora il nostro Miur se ne esce con le pillole? Cui prodest? Anche questa è una pillola!

Comunque, è certo che tanti anni fa le famose pillole pink garantirono salute e bellezza a milioni di donne del mondo intero!

Pillole salvifiche! E le pillole Miur salveranno la nostra scuola? Speriamo!

Quello che è certo è che gli euro intascati da chissacchì saranno stati belli sonanti!

Monete! Altro che pillole!

Il Direttore Biondi non c’entra! Leggiamo su “Tecnica della Scuola”.

E neppure con “la scelta dell’azienda privata multimediale gestita da Ilaria Sbressa, consorte di Andrea Ambrogetti, direttore delle relazioni istituzionali di Mediaset e presidente dell’associazione che cura il digitale terrestre, che ha prodotto gli spot educativi pagati dal Miur 730 mila euro”. Mah!

Così va spesso il mondo! Come diceva il Manzoni a proposito della notte degli imbrogli… Ma verrà mai il giorno? Quello della nostra scuola?

A buon intenditor…

17 marzo Giornata dell’Unità d’Italia e del Risorgimento

17 marzo Giornata dell’Unità d’Italia e del Risorgimento

di Omer Bonezzi

L’otto novembre 2012, nonostante la gazzarra della Lega Nord, il Senato  ha approvato con 208 voti a favore, 14 contrari e 2 astenuti, La Legge che istituisce per il “17 marzo  Giornata nazionale dell’Unita’ d’Italia, della Costituzione, dell’inno nazionale e della bandiera”. La legge  rende anche  obbligatorio lo studio e la conoscenza dell’Inno di Mameli a scuola. A  partire dal prossimo anno  saranno organizzate  iniziative  finalizzate ad informare  sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all’Unita’ nazionale, alla scelta dell’Inno di Mameli, alla bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce prospettiva  europea.

I valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché la riaffermazione ed il consolidamento dell’identità’ nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica saranno così promossi anche  nella giornata del 17 marzo, data della proclamazione nel 1861  dell’Unita’ d’Italia,

Tra i principali fautori di questa nuova legge va segnalato il protagonismo fattivo sia dell’on.le Coscia che dell’on.le Ghizzoni del PD. Una notazione oggettiva :  il PD, aggregazione  recente, con il ruolo propulsore che ha dimostrato in questa vicenda,   si innesta a pieno titolo in una delle radici profonde  di questo Paese e di questo Stato. Diventa un importante  erede  del Risorgimento Italiano, dei  suoi valori e della sua prospettiva , culminata nella Resistenza.

Questa  è una legge che permette a pieno titolo di rilanciare la valorizzazione del nostro Risorgimento.  La ricorrenza del 17 marzo può diventare,sulla falsariga di quanto avviene per il 27 di gennaio, dove le scuole  promuovono buone pratiche per creare una cultura della democrazia e della Memoria, una notevole opportunità educativa  anche per un’associazione patriottica quale è l’ANPI.

Si potranno  implementare  valori fondamentali come il senso d’identità nazionale, l’orgoglio della nostra bandiera carica di valori e significati postivi quali la libertà, l’uguaglianza e la fraternità. Il nostro inno nazionale scritto da un giovanissimo Mameli e ben spiegato nella indimenticabile esegesi di Benigni in TV, sarà finalmente conosciuto da tutti .  La Resistenza ( non a caso) viene definita anche come il secondo Risorgimento ed una buona conoscenza delle vicende storiche che riguardano il processo di costruzione dell’Unità d’Italia  può permettere a tutti i giovani di sviluppare meglio i loro sentimenti democratici.

Dobbiamo un po’ tutti, quindi, attrezzarci perché l’opportunità che il Parlamento Italiano offre alla scuola,  all’associazionismo patriottico, agli enti locali,  venga colta in pieno  poiché è evidente  il significato simbolico di questa nuova ricorrenza.

Aspetta a tutti un lavoro impegnativo poiché il nostro Risorgimento, per effetto della mala predicazione della Lega Nord e di circoli legittimisti, attivi anche a Modena, è stato oscurato,  pur vivendo nella coscienza di migliaia e migliaia di persone.

Sono, oggi, essenzialmente tre le forme più eclatanti di revisionismo. La più significativa riguarda il creazionismo.   Il  secondo negazionismo  riguarda l’esistenza della distruzione di massa di ebrei, zingari, omosessuali,  comunisti e degli  oppositori politici, nei campi di sterminio nazisti. In Italia, poi, vi  si affianca  un revisionismo storico che nega ruolo e significato della Resistenza, sminuendone la portata e descrivendola spesso come un’azione al limite del banditismo.

Il terzo negazionismo riguarda il Risorgimento,  ridotto dai suoi detrattori ad azione  provocata  da minoranze, fatta a dispetto del popolo e favorita da potenze straniere quali Inghilterra e Francia.

I protestanti americani hanno fermato i loro orologi alla fine del 500  e tutt’ora interpretano la Bibbia in modo letterale;  da qui la richiesta di intervento legislativo per impedire l’insegnamento delle supposte eresie evoluzioniste.

Il negazionismo storico prende avvio dai pregiudizi neonazisti e neofascisti e da necessità politiche pelose, per  negare l’olocausto contro ogni evidenza e per sminuire il ruolo della Resistenza.

Per il Risorgimento la situazione non è da meno, vengono sminuite dai negazionisti  vere e proprie epopee, come lo sbarco dei Mille  e tutto il fermento innovativo, modernista e riformista che il Risorgimento ha seminato.

A titolo esemplificativo un argomento dei negazionisti sostiene che i plebisciti videro la partecipazioni di esigue minoranze al voto. In quel periodo storico, però, non era concepibile una partecipazione al voto di tutti, il suffragio universale è conquista del 900 ed il numero di cittadini che votarono  per Bonaparte Presidente della Repubblica Francese ( poi Napoleone III) era,   in proporzione,  ben più esiguo della platea dei votanti in Italia per il Plebiscito.

Le tre forme di negazionismo sono legate da un solido filo rosso: il metodo del pensiero che imposta prima la conclusione e poi cerca,  attraverso un uso allegro e leggero  delle informazioni ed attraverso qualche salto logico,   di confermarle.  Questo vale    per  il creazionismo, per la negazione dell’Olocausto , per l’occultamento del  Risorgimento Italiano.  Questo metodo di pensiero gassoso  è cosa allarmante, soprattutto nel 2012.

Se non si contrastano punto per punto le affermazioni decontestualizzate su Resistenza e Risorgimento,  riaffermando l’importanza storica per entrambi e per l’Italia, accettando che vegano messe in campo sui due periodi le più fantasiose ricostruzioni storiche, noi come  cittadini ed educatori  veniamo meno al nostro dovere e dobbiamo allarmarci perché la negazione della verità alimenta  la crisi della democrazia.

 

Scuola: dalle neuroscienze alla didattica e-learning

Scuola: dalle neuroscienze alla didattica e-learning

di Adriana Rumbolo

Quando un’insegnante scendeva a picco in una valutazione molto bassa, creava un dibattito interno nel soggetto: se l’ accetto in silenzio potrebbe passare per un  incidente di percorso, ma  se dico che non ho capito bene,  può venire messa in dubbio la mia intelligenza.

E’ un rischio da non correre: meglio passare da “sbuccioni” che da imbecilli.

Episodi  frequenti.

Ora finalmente le scoperte delle le neuroscienze  faticosamente, molto faticosamente si stanno facendo  strada, fra insegnanti, genitori, educatori facendo comprendere, in modo accessibile, a molti  il rapporto cervello-apprendimento il rapporto, mente-cervello-corpo, l’importanza di conoscere e gestire le emozioni e il danno di tanti pregiudizi.

Hanno potuto dimostrare quanto siano necessari nel percorso educativo l’ascolto, l’osservazione,  le personalizzazioni, l’attenzione alle emozioni.

Non riesco a comprendere perchè una buona parte della scuola e degli educatori  non riescono ad accettare  queste preziose informazioni  scientifiche.

E’ così difficile, proprio nei primi anni di vita,  percepire nel bambino    un soggetto nuovo, tutto da conoscere e proprio per questo, ascoltarlo e osservarlo per stabilire con lui una relazione?

Spesso ce ne accorgiamo quando il soggetto si è già allontanato e ristabilire una relazione sempre sarà  più difficile se non impossibile.

Spesso si allontanano quando hanno subito danni i mezzi fondamentali  per la comunicazione : le emozioni.

Ricordo bene che,nella mia esperienza di dieci  anni nella scuola pubblica  via, via che proseguivo  nel fornire informazioni sul cervello , sulle emozioni, sulla memoria, su tanti aspetti del quotidiano  era molto gratificante  percepire che molti ragazzi con  intenso dialogo, prendevano coscienza di sè con grande soddisfazione, esprimendola poi nel relazionare, nell’apprendimento, nella creatività,  riacquistando fiducia nei  propri mezzi difensivi a favore dell’autostima e della sicurezza.

Per tanti anni avevano sprecato energie in immobilismi infruttuosi per cui il corpo segnalava già sofferenze psicosomatiche.

Quando mi chiedevano: “ma tutti  abbiamo le emozioni”; alla mia risposta affermativa: “allora sono normale anche se ho tanti 4 in pagella!

Può sembrare buffo, ma a lungo andare può diventare tragico.

Tutta l’esperienza descritta nel mio libro “Il cervello nella scuola” racconta l’incontro di 1300 ragazzi di 12/16 anni, per la  prima volta, in scuole pubbliche italiane con le neuroscienze, ed è stato veramente un bell’incontro.

Testimoni io e alcuni insegnanti, osservavamo, ci affinavamo nell’ascolto,e seguivamo il percorso dei ragazzi perché  essendo loro  i diretti interlocutori  solo le loro risposte divenivano la segnaletica più corretta del percorso di una didattica sicuramente più rispettosa e fruttuosa.

Spesso forse siamo tutti un po’ troppo interventisti.

L’interventismo come ci ha spiegato bene Stern non fa bene alla didattica o ai percorsi educativi in genere.

Usufruendo dei benefici delle scoperte delle neuroscienze anche la tecnologia  può venire in aiuto alla didattica

La pubblicità, da molto tempo, ha ben accolto le scoperte neuroscientifiche  perché  ne ha compreso il grande potenziale  nel mercato.

Quando se n’è parlato a scuola per i ragazzi è stato molto interessante scoprire il potere comunicativo del colore,della musica di un’immagine che sintetizza un pensiero, il protagonismo della memoria, la velocità che non da il tempo di pensare e i messaggi subliminali

Due pericoli: le estremizzazioni e l’omologazione e a volte i messaggi subliminali che la fanno un po’ troppo da persuasori occulti.

Un giorno in cui si parlava a scuola di creatività   un ragazzo esclamò:E’ stato bravo il cervello a copiare dal  computer!

Rimasi n attimo  sorpresa poi riflettei che lo studente si era espresso  facendo un po’ di confusione ma mi dava la conferma  che il cervello non era più per lui un perfetto sconosciuto.

Dalle nuove scoperte neuroscientifiche quindi maggiore conoscenza di base del cervello e  per  l’apprendimento delle varie discipline scolastiche mezzi tecnologici che ispirandosi al cervello stesso gli facilitano il lavoro adattandosi alla sua struttura di percepire , associare, dissociare ,archiviare, creare, memorizzare con il grande vantaggio dello studente di poterlo personalizzare in una affollata e insostituibile rete di comunicazioni emotive e cognitive  E la scuola sempre immersa nella realtà .

 

Ordinanza Ministeriale 23 novembre 2012, n. 92

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Ordinanza Ministeriale 23 novembre 2012, n. 92

Formazione delle commissioni giudicatrici dei concorsi, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, indetti con il decreto del direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012

Avviso 23 novembre 2012

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per il personale scolastico
Oggetto: D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012. – Concorso a posti e cattedre per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado. Avviso relativo alla prova di preselezione

 

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 comma 7 del D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (IV serie speciale – Concorsi) n. 75 del 25 settembre 2012, si comunica che la prova di preselezione del concorso a posti e cattedre per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado si svolgerà nelle giornate del 17 e 18 dicembre 2012 nelle sedi e secondo il calendario delle sessioni di esame che verranno pubblicati il giorno 27 novembre 2012 sulla rete intranet e sul sito del MIUR (www.istruzione.it) , nonché sui siti internet degli Uffici Scolastici Regionali competenti a gestire la procedura.

Nella medesima data verrà altresì pubblicato, sul sito del MIUR www.istruzione.it, l’archivio completo da cui saranno estratti i quesiti della prova di preselezione e verranno fornite indicazioni sulle modalità di restituzione al candidato di copia della prova svolta, qualora richiesta

 

IL DIRETTORE GENERALE

Luciano Chiappetta

Decreto Ministeriale 23 novembre 2012, n. 91

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Decreto Ministeriale 23 novembre 2012, n. 91

Requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado

Legge 23 novembre 2012, n. 222

Legge 23 novembre 2012, n. 222
(in GU n. 294 del 18-12-2012)

Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole. (12G0243)

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga la seguente legge:

Art. 1

1. A decorrere dall’anno scolastico 2012/2013, nelle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito delle attivita’ finalizzate all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», sono organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonche’ sulle vicende che hanno condotto all’Unita’ nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce dell’evoluzione della storia europea.

2. Nell’ambito delle iniziative di cui al comma 1, e’ previsto l’insegnamento dell’inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali.

3. Per i fini di cui ai commi 1 e 2, la Repubblica riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell’anno 1861, dell’Unita’ d’Italia, quale «Giornata dell’Unita’ nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera», allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonche’ di riaffermare e di consolidare l’identita’ nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica. La Giornata di cui al presente comma non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

4. Le regioni e le province autonome aventi competenza legislativa per i sistemi educativi delle comunita’ linguistiche riconosciute danno attuazione alla presente legge nel rispetto dei principi di cui all’articolo 6 della Costituzione.

5. Le attivita’ di cui alla presente legge sono realizzate nell’ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente. Dall’attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Data a Roma, addi’ 23 novembre 2012

NAPOLITANO

Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri

Visto, il Guardasigilli: Severino

LAVORI PREPARATORI

Camera dei deputati (atto n. 4117): Presentato dall’on. Paola Frassinetti ed altri il 24 febbraio 2011. Assegnato alla VII Commissione (cultura, scienza e istruzione), in sede referente, il 25 febbraio 2011 con pareri delle Commissioni I e V. Esaminato dalla VII Commissione (cultura, scienza e istruzione), in sede referente, il 9, 16 e 23 marzo 2011; il 18 gennaio 2012; il 14 e 15 febbraio 2012; il 6 marzo 2012; il 4 e 12 aprile 2012. Nuovamente assegnato alla VII Commissione (cultura, scienza e istruzione), in sede legislativa, il 17 maggio 2012 con pareri delle Commissioni I e V. Esaminato dalla VII Commissione, in sede legislativa, il 22 e 30 maggio 2012; il 5 giugno 2012 e approvato in un Testo Unico con l’atto n. 2135 (on. Coscia ed altri) il 14 giugno 2012.

Senato della Repubblica (atto n. 3366): Assegnato alla 7ª Commissione (istruzione pubblica, beni culturali), in sede referente, il 28 giugno 2012 con pareri delle Commissioni 1ª e 5ª. Esaminato dalla 7ª Commissione (istruzione pubblica, beni culturali), in sede referente, il 25 luglio 2012; l’11, 18 e 25 settembre 2012; il 2 e 10 ottobre 2012. Esaminato in Aula il 23 ottobre 2012 e il 7 novembre 2012 ed approvato l’8 novembre 2012.


Avvertenza:

Il testo delle note qui pubblicato e’ stato redatto dall’amministrazione competente per materia, ai sensi dell’art.10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull’emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n.1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali e’ operato il rinvio. Restano invariati il valore e
l’efficacia degli atti legislativi qui trascritti.

Note all’art. 1:
La legge 27 maggio 1949, n. 260, reca: «Disposizioni in materia di ricorrenze festive.».
Il testo dell’articolo 6 della Costituzione e’ il seguente:
«Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.».

 

Nota 23 novembre 2012, Prot. n . 8887

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Dipartimento per l’istruzione

Direzione Generale per il personale scolastico -Uff.V-

 

AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI

LORO SEDI

e, p.c. All’Ufficio di Gabinetto dell’onorevole Ministro SEDE

 

Oggetto: Posizioni economiche personale ata – richiesta per nuove graduatorie -– nomine in a.s. 2013/14 su disponibilità al 1° settembre 2013 –

 

Come già operato per gli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013, con la presente sono disciplinate le modalità per procedere alla formulazione delle graduatorie necessarie per il conferimento delle posizioni economiche di cui alla sequenza contrattuale 25 luglio 2008.

Premesso che le posizioni economiche conferibili sono quelle conseguenti a pensionamento e a cessazioni dal servizio del personale già beneficiario, si pone in evidenza che le graduatorie da rinnovare non sono soltanto quelle già esaurite, ma anche quelle in via di esaurimento, nelle quali il numero di aspiranti ancora in attesa di nomina risulti inferiore alle posizioni economiche che si renderanno presumibilmente disponibili nel successivo triennio.

Al fine della corretta individuazione delle graduatorie da rinnovare si trasmettono quindi i prospetti, ”allegato 1” e “allegato 2”, relativi rispettivamente al personale beneficiario della prima e della seconda posizione economica che nel triennio 2013-2015 sarà presumibilmente collocato in pensione.

Le SS.LL., pertanto, avranno cura di effettuare, entro il 10 dicembre p.v., tramite le apposite funzioni informatiche del SIDI, la comunicazione in ordine ai profili professionali ed alle graduatorie provinciali (già esaurite ovvero in via di esaurimento) per le quali si richiede l’attivazione a Sistema delle relative procedure concorsuali.

Nella fase immediatamente successiva le SS.LL. avranno cura di indire, secondo la calendarizzazione e le modalità di seguito riportate, nuove procedure concorsuali per le posizioni economiche da attribuire per surroga dei beneficiari, in quiescenza dal 1° settembre 2013 provvedendo alla contestuale, ampia pubblicizzazione di rito delle graduatorie in argomento.

Di seguito si riportano le indicazioni delle scadenze ed i conseguenti adempimenti:

a) disposizioni comuni per la prima e per la seconda posizione economica:
Entro il 10 dicembre 2012 il Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale individua le graduatorie esaurite o in via di esaurimento, ed inoltra al Ministero la richiesta per le graduatorie da rinnovare;
Entro il 17 dicembre l’Amministrazione Centrale comunica eventuali motivi ostativi. In assenza di riscontro dell’Amministrazione Centrale la richiesta si intende autorizzata.
Entro il 5 febbraio 2013 il personale interessato presenta la domanda tramite le istanze on-line. Al termine dell’acquisizione delle domande le medesime sono prese in carico sul sistema SIDI a disposizione delle segreterie scolastiche e degli Uffici scolastici degli Ambiti provinciali.
Il mese di marzo è riservato alle regolarizzazioni.

b) disposizioni relative alla prima posizione economica: dall’8 aprile 2013: rilascio prenotazione graduatorie provvisorie entro il 18 aprile 2013: esame dei reclami;
dal 19 aprile 2013: rilascio prenotazione graduatorie definitive.

c) disposizioni relative alla seconda posizione economica:
entro il 10 aprile 2013: consegna file per la prova selettiva;
entro il 6 maggio 2013: ricezione file con punteggio prova selettiva;
entro il 15 maggio 2013: rilascio prenotazione graduatorie provvisorie;
entro il 24 maggio 2013: esame dei reclami;
dal 10 giugno 2013: rilascio prenotazione elenchi definitivi del personale da avviare a formazione;
a decorrere dal 17 giugno 2013: avvio formazione.

Si precisa, inoltre, che le relative domande, sia per la prima sia per la seconda posizione economica, devono essere formulate utilizzando unicamente i modelli on-line, disponibili sul sito web del Ministero. Con successiva comunicazione saranno resi noti i termini di presentazione delle istanze medesime.

In conclusione, si ritiene pertanto opportuno ribadire che:

  1. Gli aspiranti inclusi nelle graduatorie non ancora esaurite non devono presentare alcuna istanza. I predetti hanno, infatti, titolo ad essere convocati d’ufficio, in relazione alle disponibilità annualmente esistenti e secondo l’ordine di collocazione nelle preesistenti graduatorie”
  2. Come innanzi indicato, le graduatorie per le posizioni economiche sono ora finalizzate alle nomine per surroga, in sostituzione del personale già titolare del beneficio. La surroga viene operata a fronte delle cessazioni dal servizio a qualsiasi titolo nonché per effetto dei passaggi in altro ruolo o altra area professionale. Il passaggio in altro profilo professionale della medesima area contrattuale non concretizza disponibilità surrogabile in quanto l’originario titolare della posizione economica mantiene il beneficio economico. Sono, altresì, da considerare surrogabili le disponibilità conseguenti all’acquisizione della seconda posizione da parte del personale già beneficiario della prima.
  3. Le eventuali disponibilità della seconda posizione, non assegnate in prima applicazione, neanche per compensazione, costituiscono quota parte da considerare cumulativamente sia per il computo del personale da avviare a formazione sia per il contingente complessivo delle posizioni economiche da attribuire dal 1° settembre 2014.

Si rappresenta, infine, la necessità di ricolmare, ove possibile, a mezzo di eventuali compensazioni, le posizioni economiche utilizzate a favore di altri profili professionali, a causa della mancanza di aspiranti nelle rispettive graduatorie.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Luciano Chiappetta

Nota 23 novembre 2012, Prot. n. AOOODGPER 8899

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per il personale scolastico – Uff. III

 

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali

 

Ai Rettori degli Atenei

 

Ai Direttori delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica

 

Al Consiglio Nazionale per la P.I.

 

Al Consiglio Universitario Nazionale

 

Al Consiglio Nazionale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica

 

LORO SEDI

 

Oggetto: Concorso a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. Costituzioni delle commissioni giudicatrici.

 

Relativamente alla procedura di costituzione delle commissioni giudicatrici per il concorso di cui all’oggetto, si trasmette:

 

il D.M. n. 91 del 23/11/2012, relativo ai requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici

l’O.M. n. 92 del 23/11/2012, contenente le modalità per la presentazione delle domande a presidente e commissario, e le istruzione per la costituzione delle commissioni giudicatrici.

 

Si evidenzia che le domande di cui sopra potranno essere presentate, esclusivamente tramite la procedura informatica Polis (Istanze On Line) disponibile sul sito www.istruzione.it a partire dal 27 novembre 2012 e fino alle ore 14,00 del 12 dicembre 2012.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Luciano Chiappetta

 

Nota 23 novembre 2012, Prot. n. AOODGPER 8879

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per il personale scolastico – Uff. III

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali

Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado

 

Oggetto: Graduatorie definitive di Circolo e di Istituto – a.s. 2012/13. Posti di Sostegno.

 

Si fa riferimento ai quesiti ricevuti circa il mantenimento o meno, su posto di sostegno, del supplente privo di specializzazione nominato “in attesa dell’avente titolo”, nei casi in cui la carenza di aspiranti forniti di titolo di specializzazione permanga, sia nella scuola che in tutte le altre istituzioni scolastiche della provincia, anche dopo la pubblicazione degli elenchi definitivi di sostegno di seconda e terza fascia.

Al riguardo, si confermano le disposizioni precedentemente impartite con le note 9379 del 15 novembre 2011 e 20893 del 31 ottobre 2007, secondo cui, in carenza assoluta di aspiranti specializzati, i dirigenti scolastici, in considerazione della particolare tutela della continuità didattica in favore degli alunni disabili, provvederanno alla conferma definitiva sui predetti posti di sostegno del docente privo di titolo già in servizio sui posti in questione con contratto in attesa dell’avente titolo.

Il Direttore Generale

Luciano Chiappetta