Moralità, Onorabilità, Incorruttibilità

Moralità, Onorabilità, Incorruttibilità

di Vincenzo Andraous

Moralità, onorabilità, incorruttibilità: se lo si dice a un bambino, potrebbe farci una bella rima. Se lo si dice a un adolescente, potrebbe travestirsi da samurai e inscenare battaglie epiche dei sogni e delle parole. Se lo si dice a un adulto, a una persona dall’intelligenza sviluppata perché formata dall’educazione, dovrebbe ritenerli carne e sangue di ogni pre-requisito per una buona vita.

Dovrebbe e potrebbe esser così, purtroppo così non è, ci sono innumerevoli motivi che si stagliano all’orizzonte e si frappongono per questo dire e non fare. Motivi seri e motivi artefatti, altri motivi creati ad arte per disegnare confusione e spostare l’attenzione, per irreggimentare le sensibilità, fino a farle diventare sussulti di indignazione a scoppio ritardato.

Quando poi l’indignazione avrà toccato il fondo più inclinato della disperazione, sarà terreno fertile per ogni ulteriore indifferenza.

Un bimbo cresce aggrappato al seno della propria madre, sicuro al suo calore, un adolescente va incontro alla sua maturità attraverso un valore che non è scambiabile con nessuna altra merce: il rispetto.

Il rispetto per se stesso, per gli altri, per la vita che non rilascia patenti da clandestino per meglio riuscire a barare, rispetto che non si  impara con una formuletta chimica edulcorata da un disegno tracciato alla lavagna. Rispetto che si apprende attraverso l’esempio che non fa passi indietro, non si nasconde, che proviene dall’insegnamento delle persone autorevoli che non temono la fatica, l’impegno della solidarietà, quella costruttiva dell’accogliere e accompagnare, nel sudare insieme per un obiettivo comune, un bene comune, una società in comune, rispettosa delle cose e delle persone.

Moralità, onorabilità, incorruttibilità, grandi idealità abbandonate alle intemperie ormonali, senza vergogna o disturbo di coscienza, mentre dovrebbe apparire da ogni azione e comportamento uno stile di vita corretto e condiviso, da perseguire in età dolce, negli anni ancora da venire, da amare, da costruire, da custodire. Invece è sotto gli occhi di tutti il suo esatto contrario: il fastidio e l’imbarazzo con cui si trattano e argomentano i più giovani,  lasciandoli a margine, nella precarietà, privandoli di note importanti di coinvolgimento, di corresponsabilità, di complicità mai sottobanco, come accade sempre più spesso quando si tratta di impegnare tempo e pazienza in spiegazioni plausibili per consentire scelte libere di responsabilità.

Una società più giusta non significa più ricca, opulenta, invasiva e pervasiva dei sentimenti altrui,  una società più equa potrebbe volere dire meno disattenta, meno oppressa dalla droga sparata in vena, inalata o bevuta. Maestro inadempiente che non scende dal pulpito, non riconosce errore, non abilita alcun servizio né utilità sociale, bensì gonfia le tasche dei pochi a dispetto dei tanti, sospinti all’indietro con disprezzo della pietà per ogni dignità calpestata.

Una collettività più giusta non ha paura della verità, di ciò che non è stato fatto, di quanto è da migliorare, non mette in evidenza i soli tratti vincenti, mimetizzando quelli perdenti, i quali hanno contrassegnato un agire passivo  e parassitario, un operare che non è agire, ma barcollare da un bicchiere all’altro di inutili bugie.

Moralità, onorabilità, incorruttibilità, sembrano altezze inarrivabili, un’estenuazione così estenuante da non poter esser scalfita se non addirittura pronunciata, figuriamoci raggiunta.

Eppure è in questa linea mediana, in questa terra di ognuno o forse di nessuno, che è possibile ritrovare un senso da confidare ai nostri figli, soprattutto per tenere barra a dritta noi adulti, evitando di incorrere in quel “ tronco funesto che è l’indifferenza “, quel modo di non essere che induce a non chiamare le cose con il loro nome, non volendo conoscerle per quello che sono.

In arrivo le istruzioni per il programma annuale 2013

In arrivo le istruzioni per il programma annuale 2013
Resoconto dell´incontro al Miur

Il giorno 13 dicembre 2012 si è svolto presso il Miur- Direzione generale per la politica finanziaria e per il Bilancio tra i rappresentanti del Ministero e delle Organizzazione sindacali del comparto Scuola un apposito incontro durante il quale è stata fornita informativa sulla annuale circolare contenente le istruzioni per la predisposizione del Programma annuale per l´esercizio finanziario 2013.

La risorsa finanziaria assegnata alle Scuole viene determinata utilizzando i parametri di cui al decreto ministeriale DM 21/2007 per il periodo gennaio – agosto 2013 e sarà integrata successivamente con le risorse del periodo settembre-dicembre 2013.

Le istruzioni contenute nella bozza della circolare rimarcano in buona sostanza le indicazioni fornite per la predisposizione del Programma annuale degli esercizi finanziari 2011 e 2012.
Verranno assegnate quindi come, per gli anni decorsi, le somme necessarie al pagamento dei servizi di pulizia dalle Scuole in cui tale servizio viene in parte assolto dagli ex LSU o attraverso i c.d. appalti storici e/o per i servizi amministrativi dalle Scuole in cui servizio presta servizio personale Co.Co.Co.

Alcuna somma verrà assegnata alle Scuole per il pagamento delle visite fiscali in quanto, ai sensi dell´art.14 del decreto legge 95/2012, sarà il Miur a provvedere direttamente al rimborso forfettario alle Regioni delle spese sostenute per gli accertamenti medico-legali a favore del personale scolastico ed educativo e per la Mensa gratuita in quanto il Miur provvederà ai sensi dell´art.7, comma 41 del decreto legge 95/2012 all´assegnazione diretta a favore degli Enti locali.

Nel corso dell´anno finanziario, con comunicazioni successive, potranno essere disposte ulteriori assegnazioni sia a titolo di integrazione delle risorse già assegnate e sia per l´ampliamento dell´offerta formativa in attuazione della legge 440/1997 e per l´alternanza scuola lavoro di cui al comma 601 della legge finanziaria 296/2006. Ulteriori risorse potranno essere assegnate per i PON e per i corsi di recupero in aggiunta al FIS.

Le novità di quest´anno riguardano:

– Le supplenze temporanee che, come è noto, per effetto dell´art.7, comma 38 del decreto legge 95/2012, dal 2013 non saranno più pagate dalle Scuole ma dal servizio NoiPA (già SPT) del MEF con il sistema del Cedolino unico, per cui con la nota di predisposizione del Bilancio saranno comunicate alle Scuole le somme da destinare alle supplenze però le stesse non dovranno essere oggetto di accertamento nel Programma annuale. Nella nota vengono fornite al riguardo alcune istruzioni per le segreterie scolastiche che dal 1° gennaio 2013 dovranno compiere una serie di adempimenti per consentire al servizio NoiPA di pagare i supplenti che hanno prestato servizio presso la Scuola.

– L´assegnazione dei Fondi per gli Istituti contrattuali non viene, al momento quantificata, in attesa del perfezionamento della sequenza contrattuale sottoscritta il 12 c.m. presso l´ARAN per il recupero degli scatti maturati dal personale scolastico nell´anno 2011 dal momento che detto recupero richiede l´impiego di risorse finanziarie costituite in quota parte anche della dotazione per il Miglioramento dell´Offerta Formativa (MOF) che comprende il Fondo delle Istituzioni scolastiche e le somme per gli incarichi specifici, le funzioni strumentali, le ore eccedenti per i progetti di avviamento alla pratica sportiva, le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti, le misure incentivanti per progetti relativi alle are a rischio. L´assegnazione di dette risorse sarà pertanto effettuata successivamente.

– La nota sul Bilancio affronta anche la questione delle Funzioni superiori che saranno pagate dal servizio NoiPA come previsto dalla Ragioneria Generale dello Stato (RGS) nella nota 104476 del 7/12/2012 inviata agli uffici periferici. Si tratta dei compensi spettanti ai docenti e assistenti amministrativi a cui sono stati affidati incarichi superiodi su posti vacanti. Questo consentirà anche il pagamento degli incarichi relativi all´a.s. 2011/2012 ancora non pagati e ovviamente quelli conferiti per l´a.s. 2012/2013.
Nella circolare viene precisato per quanto riguarda i docenti collaboratori dei DS che la delega non costituisce affidamento di mansioni superiori o di funzioni vicarie e che gli incarichi affidati potranno essere remunerati esclusivamente quali compensi accessori nell´ambito dei fondi destinati alla contrattazione di sede.

L´indicazione non può essere condivisa dal momento che il pagamento delle funzioni svolte, che riguardano principalmente adempimenti di carattere amministrativo, viene fatto gravare su fondi che sono assegnati alle scuole per finalità diverse.

Irrisolta rimane anche la questione del pagamento dell´ Indennità delle Funzioni superiori spettante agli assistenti amministrativi che sostituiscono il proprio DSGA assente temporaneamente, nella circolare non vi è alcun riferimento su chi deve pagare il citato compenso. Le OO.SS. hanno chiesto che detti incarichi vengano retribuiti dal servizo NoiPA del MEF, l´amministrazione si è impegnata a rappresentare la questione ai competenti Uffici del tesoro.

– Risorse aggiuntive alle scuole in difficoltà.
Al termine dell´incontro il dott. Marco Felisetti, Direttore Generale per la politica Finanziaria e per il Bilancio, ha comunicato che a breve le Scuole in difficoltà riceveranno risorse aggiuntive necessarie a garantire gli equilibri dei relativi bilanci.
Dette risorse saranno quantificate sulla base delle risorse complessivamente disponibili ed assegnate alle Scuole sulla base dei dati comunicati con i flussi di Bilancio mensili.

Durante l´incontro le Organizzazioni sindacali hanno suggerito alcune modiche per chiarire meglio alcune questioni affrontate ad evitare difficoltà interpretative da parte delle segreterie scolastiche ed hanno sollecitato l´assegnazione delle risorse per i fondi contrattuali per consentire alle scuole di poter definire le contrattazioni di Istituto propedeutiche alla programmazione delle attività.

Iscrizioni alunni, a.s. 2013/14 – Imminente l’emanazione della CM

Iscrizioni alunni, a.s. 2013/14 – Imminente l’emanazione della CM

Si è svolto – nella mattinata odierna, presso il MIUR – l’incontro di informazione tra le Organizzazioni Sindacali e la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici sulla circolare ministeriale per le iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’a.s. 2013/14, di imminente pubblicazione.

La novità sostanziale riguarda la dematerializzazione delle procedure amministrative cosi come stabilito dall’art. 7, comma 28, del decreto-legge 95/2012 (“Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”) che prevede, che a decorrere dall’a.s. 2012/13, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali avvengano esclusivamente con modalità on line.

Il MIUR, pertanto, ha predisposto una specifica procedura informatica (disponibile sul sito web del Ministero medesimo) per consentire alle famiglie l’iscrizione con modalità on line per le sole classi prime dei vari ordini di scuola, fatta eccezione per la scuola dell’infanzia, le scuole in lingua slovena, le scuole delle province di Aosta, Trento e Bolzano e per i corsi per l’istruzione per gli adulti attivati presso le sezioni carcerarie.

Le istituzioni scolastiche cureranno la redazione del proprio modulo di iscrizione attraverso un’apposita funzionalità disponibile sul portale SIDI. Il modulo è strutturato in una parte generale, uguale per tutte le scuole, contenente dati anagrafici degli alunni e in una parte che la scuola può personalizzare.

Dopo la predisposizione, il modello sarà reso disponibile sul sito web del MIUR: le famiglie, così, potranno procedere all’iscrizione dei propri figli presso la scuola prescelta attraverso la funzione “Iscrizioni on line”.

Il termine di scadenza per le iscrizioni è fissato per tutti gli ordini e gradi al 28 febbraio 2013.

Le istituzioni scolastiche avranno tempo dal momento dell’emanazione della circolare (prevista per la prossima settimana) fino al 20 gennaio per l’integrazione e la personalizzazione del modello.

Non vi sono sostanziali modifiche rispetto alla circolare dello scorso anno ma si evidenziano:

  • la soppressione di ogni riferimento alle “sezioni primavera” in quanto, ad oggi, non sono quantificabili le risorse economiche ad esse destinate e se ve ne saranno;
  • l’iscrizione on line alla prima classe della scuola secondaria di primo grado anche se appartenente ad Istituto Comprensivo;
  • la possibilità di indicare, soltanto in subordine, da parte dei genitori altre due istituzioni scolastiche in caso di non accoglimento della richiesta di iscrizioni per eccedenza delle domande;
  • per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado la possibilità per i genitori di alunni minori iscritti e frequentanti classi del primo anno di richiedere, nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico, il trasferimento a diverso indirizzo di studi della stessa o di altra scuola, essendo mutate le esigenze educative dei propri figli;
  • la possibilità per coloro che dovrebbero frequentare il secondo biennio degli istituti tecnici e professionali, di iscriversi (non on line) a diverso settore/indirizzo e/o articolazione rispetto a quello frequentato;
  • la possibilità di richiedere l’iscrizione per coloro che frequenteranno il secondo biennio ad una delle opzioni (tecnici e professionali) indicate dalle istituzioni scolastiche tra quelle comprese nella tabella nazionale e deliberate nel piano dell’offerta regionale.

Per quanto riguarda i licei musicali e coreutici le Organizzazioni Sindacali presenti all’incontro, hanno richiesto di considerare l’opportunità – per gli studenti che non dovessero superare le prove di verifica – di una riapertura dei suddetti termini per iscriversi ad altra istituzione con diverso indirizzo.

Si ribadiscono le modalità di iscrizione per gli alunni con disabilità e disturbi specifici di apprendimento introducendo il diritto per gli alunni con disabilità ultradiciottenni, non in possesso del diploma di licenza conclusivo del primo ciclo, di frequentare i corsi per adulti presso i “centri di istruzione per gli adulti” con le prerogative della legge 104/1992.

A tale proposito – in attesa della pubblicazione del Regolamento recante le norme generali per la ridefinizione dei suddetti “centri” – l’Amministrazione si riserva di fornire istruzioni in merito alle iscrizioni il cui termine di scadenza resta fissato al 31 maggio 2013.

Nulla è mutato, infine, per quanto riguarda le iscrizioni degli alunni con cittadinanza non italiana e la scelta dell’insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative.

Scatti di anzianità: conclusa all’Aran una trattativa a perdere

Scatti di anzianità: conclusa all’Aran una trattativa a perdere

La FLC CGIL non sottoscrive l’Ipotesi di accordo. Un meccanismo tampone che dà ad alcuni togliendo a tutti e negli anni creerà sempre maggiori iniquità. Il taglio del MOF sarà peggiore nel primo ciclo. Ipoteca produttività sul prossimo rinnovo contrattuale.
Pubblichiamo un commento analitico all’Ipotesi di accordo del 12 dicembre 2012 sugli scatti di anzianità del personale della scuola per l’anno 2011. In allegato la tabella riepilogativa sui costi dell'”operazione scatti”.

La FLC CGIL non ha sottoscritto l’accordo all’Aran per i seguenti motivi:

  1. l’accordo non ripristina gli scatti bloccati, ma sana solo il 2011 con un meccanismo discutibile a carico del salario accessorio. Dà con una mano e toglie con l’altra,
  2. il meccanismo del recupero degli scatti se applicato al 2012 – ma questo l’accordo non lo prevede – dimezzerebbe il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, dunque le disponibilità del salario accessorio, che nel 2014 si azzererebbe, se, come sembra, il blocco verrà reiterato;
  3. il blocco degli scatti di anzianità va rimosso e basta, la misura prevista dall’accordo mette i lavoratori gli uni contro gli altri, togliendo qualcosa a tutti.

Presentazione

Sottoscritta nella tarda serata del 12 dicembre 2012 la pre-intesa con cui si procede al taglio del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) e per il salario accessorio del personale per ripristinare la validità del 2011 ai fini dei passaggi di gradone. Confermate tutte le previsioni della FLC CGIL sugli effetti di tale operazione.

L’ipotesi di accordo

Le risorse economiche

L’Ipotesi, illustrata dal presidente dell’Aran, per dare attuazione al recupero dell’utilità dell’anno 2011 ai fini delle posizioni stipendiali, contiene l’indicazione dei costi e delle fonti di finanziamento.
L’ammontare dei risparmi certificati dal MEF è, lo si sapeva, insufficiente a coprire i costi dell’operazione come dimostra la tabella allegata.
Il recupero degli arretrati dei 4 mesi del 2011 (settembre-dicembre), l’intero 2012, la copertura a regime (nel 2013) sarà finanziato attingendo a tutte le diverse voci del MOF, il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.
In totale questa operazione comporterà un taglio complessivo per l’esercizio finanziario 2012 pari a 295,00 milioni di euro, più un taglio per il 2013 pari a 350 milioni di euro che da quella data in poi sarà permanente.
In conclusione, a valere sul MOF 2012/2013 saranno tagliati circa 528 milioni di euro dall’ammontare complessivo del MOF (pari oggi a 1.385,21 milioni di euro) con una riduzione pari al 38%. A disposizione delle scuole rimangono circa 857 milioni di euro.

Clausola di ammorbidimento e di salvaguardia delle contrattazioni svolte

Il testo dell’accordo prevede anche una clausola di “ammorbidimento”: il taglio cioè viene spalmato su due anni scolastici diversi; impegnando quindi le risorse del periodo settembre-dicembre 2013.
Ma si tratta a nostro parere di una clausola di difficile applicazione, dal momento che l’accordo determina già i nuovi parametri con cui assegnare i fondi alle scuole per l’anno scolastico 2012/2013.
In ogni caso è un escamotage che non modifica l’entità complessiva della riduzione: Citando un grande artista: “la somma fa sempre il totale”.
Altro elemento piuttosto complicato è il tentativo di salvaguardare le contrattazioni fatte, gli impegni e il lavoro prestato da settembre ad oggi, che ovviamente viene messo in discussione dal taglio del fondo. La soluzione trovata nell’accordo è quella di prelevare nell’anno successivo… come sopra.

I vincoli alla contrattazione di istituto

L’accordo prevede che la contrattazione debba garantire in ogni caso, nonostante la riduzione dei fondi, la copertura finanziaria delle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti, i corsi di recupero e le indennità di turno notturno e festivo. Ma sappiamo già che si tratta di voci molto onerose di cui dovrebbe farsi carico il MIUR perché servono a coprire prestazioni che sono obbligatorie. Questo passaggio costituisce un vincolo indebito alla contrattazione integrativa.

La rideterminazione dei parametri

È chiaro che una riduzione così ingente necessita la modifica dei parametri per il calcolo del FIS. Questo costituisce un punto molto critico: infatti su indicazione del Ministero dell’Istruzione vengono ridotti solo i parametri della scuola del primo ciclo perché il MIUR rifiuta di prendersi in carico, come invece dovrebbe, il finanziamento dei corsi di recupero della scuola superiore.

La produttività

Infine, nel testo proposto dall’Aran, come condizione per sottoscrivere il contratto e su richiesta esplicita del MEF, si impone al sindacato di prendere sin da ora l’impegno, da realizzare nel prossimo rinnovo contrattuale, a recuperare i cosiddetti “livelli di produttività” del servizio almeno in misura pari alla corrispondente riduzione delle risorse. In poche parole si chiede di restituire in termini di carichi di lavoro, ovviamente gratis, tutte quelle prestazioni aggiuntive finora retribuite con il MOF che verranno meno a causa del taglio di risorse. Cosa vuol dire? Rientra dalla finestra l’aumento d’orario cacciato dalla porta?

La nostra posizione

A differenza di tutte le altre organizzazioni sindacali che si sono subito dichiarate d’accordo con il testo presentato dall’Aran e pronte a firmarlo, la FLC CGIL ha chiesto:

  • chiarezza sulle cifre. Infatti è piuttosto bizzarro che per ripristinare  gli scatti 2011 il costo sia costante da oggi all’eternità: vogliamo dire che in prospettiva per effetto dei pensionamenti il numero di lavoratori che percepirà lo scatto diminuirà e quindi tale diminuzione determinerà un fabbisogno inferiore. Il MEF invece ha imposto un costo costante. Questa imposizione rappresenta a nostro parere un vero e proprio furto in quanto sappiamo che tale costo non è lineare negli anni successivi, ma tende a scendere;
  • che tutte le voci che nulla hanno a che fare con il salario accessorio e con il miglioramento dell’offerta formativa (ad esempio il costo delle supplenze per la sostituzione dei colleghi assenti, le indennità di turno notturno e festivo, l’indennità di amministrazione, il costo dei corsi di recupero dei debiti formativi nella secondaria di secondo grado, ecc.) perché attengono a obblighi dell’amministrazione, vengano tolte dai finanziamenti contrattuali e messe a carico del Mef (come si fa già per il pagamento delle supplenze brevi, delle maternità, per i compensi per gli esami di stato, che sono finanziati a parte rispetto al MOF); in questo modo si potranno utilizzare le risorse corrispondenti a queste voci per il recupero dei gradoni, senza incidere in modo cosi pesante sulle risorse del MOF che sono destinate a garantire la qualità e l’ampliamento dell’offerta formativa. Si tratta di un fatto di chiarezza e trasparenza su cui non abbiamo avuto risposta;
  • che sia mantenuto, seppur in un contesto di riduzione di risorse, l’equilibrio attuale nell’assegnazione di risorse ai diversi gradi di scuola
  • che la richiesta di impegno sul prossimo contratto a incrementare “gratis” i carichi di lavoro, la cosiddetta produttività, per compensare il taglio di risorse venga cassata perché inaccettabile.

Le risposte dell’Aran sui costi dell’operazione sono state insoddisfacenti. Nel testo finale sottoscritto dalle altre organizzazioni sindacali sono state accolte solo in parte le richieste avanzate dalla FLC CGIL (ad esempio operando la riduzione dei finanziamenti anche nel budget per le ore eccedenti e riscrivendo in forma più blanda l’impegno sulla produttività nel prossimo contratto, ma sempre in modo inaccettabile).. Questo scaricherà, come abbiamo già detto, sulle scuole del primo ciclo, che da sempre hanno finanziamenti inferiori, un peso maggiore nel taglio del MOF.
Ma è il principio che non condividiamo. Pagare gli scatti con le risorse contrattuali, apre la strada in primo luogo a operazioni analoghe per il pagamento degli scatti dei prossimi anni, abbassa le risorse complessive per i lavoratori di questo comparto, penalizza la contrattazione integrativa e soprattutto determina che una serie di prestazioni fino a ieri retribuite, dovranno essere svolte a titolo gratuito.
Per tutte queste ragioni la FLC CGIL ha espresso un giudizio fortemente negativo, non ha sottoscritto tale ipotesi di pre-intesa e se ne riserva una valutazione più approfondita nei propri organismi.

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Fondo di istituto: ecco le cifre dei tagli

da Tecnica della Scuola

Fondo di istituto: ecco le cifre dei tagli
di R.P.
I dati sono ricavati dal confronto fra le erogazioni 2011/2012 e le riduzioni previste dal contratto sottoscritto il 12 dicembre fra Aran e sindacati
Sulla base dell’articolato contrattuale sottoscritto nella serata del 12 dicembre e dei dati relativi alle assegnazioni per l’anno scolastico 2011/2012 siamo ora in grado di riassumere in questa tabella l’esatta entità del taglio subito dal fondo per il MOF delle scuole.
 
istituto contrattuale
assegnazione
2011/2012
riduzione
prevista
per 2012
riduzione
prevista
per 2013
FIS
1027
238,91
275,41
PRATICA SPORTIVA
60,65
11,65
15,5
FS
120,85
23,47
31,22
ATA
53,23
10,34
13,75
AREE A RISCHIO
53,19
10,14
13,48
ORE ECCEDENTI
29,35
==
==
 
La quota per le ore eccedenti non dovrebbe subire decurtazioni, mentre, come abbiamo già evidenziato in una precedente notizia, il taglio delle risorse si farà sentire in modo particolare pesante negli istituti comprensivi e nei circoli didattici e assai di meno nelle scuole superiori.

Scatti di anzianità, i partiti sul carro dei vincitori

da Tecnica della Scuola

Scatti di anzianità, i partiti sul carro dei vincitori
di A.G.

Troppo allettante l’idea di assicurarsi meriti e consensi a poche settimane dalle elezioni politiche: prima il Pd interpella il Ministro e ora il Pdl ricorda che il recupero degli aumenti era già stato concordato col governo Berlusconi. Viene allora da chiedersi chi ha introdotto questa norma, che avrebbe privato il personale scolastico dell’unico avanzamento di carriera possibile.
La scuola è un bacino di elettori notevole. Lo sanno bene i partiti politici, che a poche settimane dalle votazioni nazionali da cui scaturiranno il nuovo Parlamento e il nuovo Governo non mancano occasione per rilasciare dichiarazioni o pubblicare comunicati attraverso cui trasmettono la loro vicinanza ai problemi della scuola e dei suoi lavoratori e utenti.
Anche sulla vicenda degli scatti di anzianità, sbloccatasi solo nelle ultime ore, dopo che a giugno Miur aveva annunciato una contrattazione in sede Aran per individuare le risorse finanziarie necessarie per poter liquidare quanto dovuto in materia agli insegnanti e a tutto il personale della scuola. Nei giorni scorsi aveva esordito il Partito Democratico, con la presentazione di un’interpellanza urgente al ministro Profumo sul ripristino degli scatti di anzianità. Nella quale si chiedeva come mai, “conseguentemente all’impegno assunto dal Ministro interpellato all’inizio del suo mandato, il personale della scuola attende da oltre un anno una risposta chiara sul pagamento degli scatti di anzianità. La risposta di Profumo, arrivata in Aula a stretto giro di posto, confermava l’impegno del Governo a chiudere positivamente la questione. Scaricando, però, ancora una volta sul Mef eventuali epiloghi non positivi.
Eventualità che però è stata scongiurata. Ora sembrerebbe anche per merito degli stessi partiti politici. Questo, almeno, è il pensiero di Elena Centemero, responsabile nazionale scuola del Pdl. Che esulta per l’esito della trattativa all’Aran e ricorda, con l’occasione, che “gli scatti di anzianità che erano già stati concordati con il governo Berlusconi”. Per poi aggiungere che “l’azione politica del Popolo della libertà è stata molto chiara nei confronti dei docenti e determinante per eliminare l’ingiustizia dell’aumento del numero di ore lavorative senza retribuzione”.
Centemero ha poi ricordato che “come responsabile nazionale scuola” del Pdlha “più volte messo in luce la necessità di una riflessione insieme a tutto il mondo della scuola sul ruolo e sulla valorizzazione dei docenti. La campagna elettorale sarà l’occasione per iniziare questo dialogo, troppo a lungo trascurato”.
Non certo per colpa, aggiungiamo noi, dei lavoratori della scuola e dei loro rappresentanti sindacali. Del resto, chi ha introdotto la norma del blocco degli scatti stipendiali? E chi aveva provato a imporre le 24 ore d’insegnamento settimanale a costo zero per tutti i docenti? La risposta è facile facile. E i lavoratori della scuola non hanno bisogno di suggerimenti. E nemmeno di spiegazioni.

I precari inscenano il “concorsone” davanti al Miur: questa selezione non s’ha da fare

da Tecnica della Scuola

I precari inscenano il “concorsone” davanti al Miur: questa selezione non s’ha da fare
di A.G.
A pochi giorni dalle prove preselettive, il Cps organizza un’iniziativa provocatoria: sui classici banchi scolastici di formica verde hanno simulato la compilazione dei test utilizzando dei cruciverba. Alcuni hanno indossato delle maschere raffiguranti il premier Monti, i ministri Profumo, Patroni Griffi e Fornero. Lanciati anche aeroplanini di carta, simbolo degli F35 acquistati dal Governo coi soldi tagliati alla scuola.
A pochi giorni dalle prove preselettive, confermate per lunedì 17 e martedì 18 dicembre, i precari della scuola sono tornati a protestare contro la decisione del ministero dell’Istruzione di tornare a svolgere il concorso a cattedra e di non assumere in blocco il personale non di ruolo già vincitore di selezioni pubbliche. Nel pomeriggio del 13 dicembre alcune decine di docenti non di ruolo, aderenti al “Coordinamento precari scuola”, si sono dati appuntamento davanti alla sede del dicastero che ha in mano le sorti istruzione italiana: sulla scalinata di viale Trastevere hanno quindi posizionato due banchi scolastici di formica verde e sopra vi hanno appoggiato una pila di settimane enigmistiche e delle penne. Di lì a poco un gruppo ha inscenato la prova preselettiva del concorso a cattedra. Svolgendo, di fatto, la loro simulazione. E rifiutando quella telematica, tanto contestata, disposta dal Miur.
L’apice dell’iniziativa provocatoria si è raggiunta quando quattro manifestanti hanno indossato delle maschere somiglianti al premier Monti, ai ministri Profumo, Patroni Griffi e Fornero. Che si sono, anche loro, sottoposti ai test a risposta multipla che, secondo i precari, somigliano troppo ai quesiti presenti nei classici cruciverba.
Hanno spiegato, nel documento distribuito, che “pur retrocedendo sugli ultimi due punti il Governo ha voluto mantenere il concorso truffa e questo lo ha fatto per una ragione: perché vuole mantenere in piedi e lasciare in eredità al futuro Governo una politica orientata sui tagli nella scuola e sull’attacco alla dignità del lavoro dei docenti, a partire dai precari”.
Poi il gruppo di insegnanti ha lanciato aeroplanini di carta colorati verso il Ministero: dovevano rappresentare gli F35 acquistati dal Governo. “La nostra mobilitazione – ha spiegato un loro rappresentante – non è solo contro il concorso, ma anche contro la politica dell’esecutivo per come ha trattato la scuola, i precari, i lavoratori. L’acquisto dei caccia rappresenta uno sperpero di denaro pubblico che andrebbe invece dirottato sull’istruzione”.
Poi una promessa, che ha il sapore dell’avvertimento ai politici che governeranno: “il mondo della scuola proseguirà nella protesta – ha poi aggiunto – per fare pressione sul mondo politico, in vista della prossima campagna elettorale. L’obiettivo è che il futuro Parlamento, per prima cosa, ripristini le risorse tagliate dall’esecutivo Berlusconi, restituendo al mondo dell’istruzione e della ricerca gli investimenti che meriterebbe”.

Scatti automatici, tra Flc-Cgil e Cisl è di nuovo guerra aperta

da Tecnica della Scuola

Scatti automatici, tra Flc-Cgil e Cisl è di nuovo guerra aperta
di Alessandro Giuliani
Duro scambio di accuse tra i vertici dei due sindacati. Per Pantaleo la soluzione trovata all’Ara, con la sottrazione di una parte del Mof, è un baratto indecente. La replica di Bonanni: sconfitta la logica perdente del tanto peggio, tanto meglio. Furioso Scrima: hanno fatto ostruzione, alla faccia dei lavoratori, e ora cercano di falsare la realtà perchè l’anno che si recupera va a beneficio di tutti e non di alcuni.
I sindacati della scuola ancora una volta si dividono. Da una parte gli entusiasti. Dall’altra i delusi. Al centro stavolta c’è la soluzione arrivata ieri sera all’Aran sui mancati scatti di anzianità. Alla fine è stata trovata un’intesa, che assicura gli aumenti automatici fino al 2013 compreso. Solo che sarà la scuola a pagarli. Attraverso una riduzione di oltre il 25 per cento del fondo d’istituto.
Tutti i sindacati firmatari del contratto – Cisl, Uil, Snals e Gilda – hanno espresso giudizi lusinghieri per quanto raggiunto. Soprattutto considerando che tutti gli altri comparti del pubblico impiego si ritrovano il contratto bloccato da anni e la situazione di forte crisi finanziaria, che non risparmia i conti dello Stato.
La disputa tra favorevoli e contrari vede protagonisti, ancora una volta, la Cisl e la Flc-Cgil. Che nella scuola rappresentano anche i sindacati con il maggior numero di deleghe, la prima, e di Rsu, la seconda.
Per la Cisl ha parlato anche il segretario generale Raffaele Bonanni, che si è detto soddisfatto “per aver raggiunto questo obiettivo”, perché “i sindacati di categoria della scuola hanno cercato e trovato una buona soluzione, come sempre mobilitandosi nel modo giusto per rimuovere gli ostacoli istituzionali e politici”.
Anche Bonanni non si è sottratto alla polemica con la Cgil: “Dispiace doversi misurare anche questa volta con le resistenze di una parte sindacale che strumentalmente preferirebbe la logica sbagliata e perdente del tanto peggio, tanto meglio. Noi non condividiamo questa logica di natura antagonista che non porta mai alcun risultato concreto agli insegnanti”.
Le critiche sono rivolte a Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc-Cgil, che non ha usato giri di parole per dire che ci ritroviamo davanti ad “una brutta pagina sulla scuola. L’ipotesi di accordo sul ripristino degli scatti di anzianità è una beffa a danno dei lavoratori e un ulteriore taglio alle risorse della scuola pubblica. 8 miliardi di euro sono stati tagliati alla scuola riducendo il personale docente e ATA. Ma per i ministri del tesoro e dell’istruzione queste “economie” sono insufficienti, quindi pongono i lavoratori di fronte a un baratto indecente: rinunciare al salario accessorio per pagarsi gli scatti di anzianità. Per far questo va decurtato il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (Mof) di oltre il 25%”. Per Pantaleo siamo di fronte ad un “ulteriore duro colpo alla qualità dell’offerta formativa”. Con “gli effetti” che “saranno pesantissimi per tutti ma soprattutto per la scuola dell’infanzia, primaria e media”.
Ma, sempre secondo il leader della Flc-Cgil, il danno e beffa non finiscono qui. “L’accordo pretende che le risorse prese dal fondo per il miglioramento dell’offerta formativa vengano recuperate in termini di produttività nel rinnovo dei contratto: vale a dire maggior lavoro a parità di retribuzione”. E le prospettive sarebbero nere “Questa brutta ‘partita di giro’ – conclude Pantaleo – potrebbe ripetersi nei prossimi anni perché il blocco degli scatti prosegue, con l’effetto di azzerare il fondo nel 2014”.
Pronta la risposta di Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola: “chi non ha ritenuto di firmare l’accordo, oggi si lancia in affermazioni di pesantezza inaudita, definendolo ‘baratto indecente’. Di indecente, in questa vicenda, c’è solo il comportamento di chi, incapace di indicare soluzioni diverse, ha cercato fino all’ultimo di ostacolare la chiusura della trattativa, nonostante fosse molto rischioso, in questa situazione economica e politica, perdere altro tempo. Alla faccia dei lavoratori, i cui interessi evidentemente avrebbero potuto attendere”.
E ancora: “Chi non vuole il recupero degli scatti, non ha che da dirlo. Eviti però di insultare, come spesso gli capita, ben quattro organizzazioni sindacali, che insieme hanno saputo costruire, ancora una volta, risposte concrete per chi lavora nella scuola: proprio per questa sua brutta e ricorrente abitudine, non ha alcun titolo ad accusare altri di fomentare la divisione fra i lavoratori”.
La replica “forte” di Scrima si completa con un invito ad evitare “di falsare la realtà: l’anno che si recupera va a beneficio di tutti, anche di chi non matura subito lo scatto. Non richiami strumentalmente il dramma dei precari, che non ricevono alcun danno da questa intesa. (…). Quanto alla produttività, è vero: ne discuteremo. Non subito, come qualcuno paventava, ma al tavolo del prossimo rinnovo contrattuale. Ci impegneremo perché questa possibilità ci sia data quanto prima. Vedremo dopo le elezioni quali saranno, a quel tavolo, i nostri interlocutori. In ogni caso, servirà la presenza di un sindacato che sappia affrontare e risolvere i problemi, non solo cavalcarli. Che produca idee e proposte, non solo slogan e insulti”.

Le percentuali del concorso a Ds in Abruzzo

da Tecnica della Scuola

Le percentuali del concorso a Ds in Abruzzo
di A.D.F.
La commissione del concorso per dirigenti dell’Abruzzo ha comunicato la graduatoria definitiva dove risultano vincitori 122 candidati su 131 ammessi agli orali
Si ricorda che in Abruzzo hanno partecipato alla prova preselettiva 999 aspiranti dirigenti scolastici di cui solo 315 sono stati ammessi alle prove scritte. Da questi numeri resi noti dal sito web della FLC di Latina si possono fare le seguenti osservazioni: sono solo 9 candidati ad essere stati esclusi dalla graduatoria di merito.
Gli ammessi alla graduatoria di merito finale rappresentano il 93.1%, evidenziando un criterio valutativo molto generoso, esattamente l’opposto di quello adottato nelle prove scritte, dove il 41.5 dei candidati era stato ammesso agli orali. Considerando che i posti disponibili per dirigente scolastico in Abruzzo sono 68, ci saranno, al netto di futuri dimensionamenti della rete scolastica regionale, 54 idonei senza cattedra.
Dopo la pubblicazione di questa nuova graduatoria di merito rimangono fuori dalla conclusione delle procedure concorsuali solo due regioni, la Campania e la Sicilia.
Quest’ultima regione è alle prese con la definizione del calendario degli orali, mentre si fa sempre più marcato il disagio dei 711 esclusi dal concorso, che non riescono a metabolizzare del tutto una così alta percentuale di bocciature alle prove scritte, pari a circa il 73%.

Sospensione utilizzo graduatorie d’istituto

da Tecnica della Scuola
Sospensione utilizzo graduatorie d’istituto
Con apposita nota del 12 dicembre, il Miur invita gli uffici scolastici periferici a non procedere, per le operazioni di sostituzione dei supplenti, con l’utilizzo delle graduatorie d’istituto ripubblicate, in attesa della risoluzione di alcuni problemi tecnici.
Con la nota prot. 9509 del 12 dicembre 2012, che ha per oggetto “Graduatorie di istituto del personale docente – Pubblicazione graduatorie”, il Ministero dell’istruzione comunica che in attesa della risoluzione di alcuni problemi tecnici legati alla pubblicazione delle graduatorie di cui all’oggetto della nota a firma del direttore generale Luciano Chiappetta si invitano gli uffici scolastici periferici a dare disposizioni affinché nel frattempo le stesse graduatorie di istituto non vengano utilizzate.

La Flc Cgil, commentando la suddetta nota sottolinea che “ancora una volta il Miur interviene con grave ritardo su una situazione che era nota da tempo e che avevamo denunciato in numerose occasioni”, aggiungendo che “questa nota in ogni caso non fornisce i richiesti chiarimenti sulle modalità per procedere contestualmente alle sostituzioni e lascia ancora una volta le scuole in balia di interpretazioni variabili e fantasiose dei vari uffici territoriali. In più, in molte province le nuove graduatorie sono già state utilizzate con la stipula di contratti a titolo definitivo”.

Aprea: in Lombadia mancano 700 DS

da tuttoscuola.com

Aprea: in Lombadia mancano 700 DS

Nelle scuole lombarde l’anno prossimo ci sarà una vera e propria emergenza dirigenti scolastici visto che rimarranno vacanti 700 posti. A denunciarlo è l’assessore regionale all’Istruzione e formazione, Valentina Aprea, nel corso di un incontro con i giornalisti.

Aprea ha criticato il congelamento del concorso per dirigenti scolastici (che ha in pratica privato la Lombardia di 355 vincitori e 406 idonei): “Oggi abbiamo 440 reggenze, posti che per la maggior parte sarebbero stati coperti con il concorso congelato, l’anno prossimo con i nuovi pensionamenti rischiamo di avere 700 posti vacanti”.

Per questo Aprea non solo ha auspicato che sia accolto il ricorso per sbloccare il concorso, ma ha anche chiesto una nuova selezione per la Lombardia.

L’assessore all’Istruzione ha poi presentato la delibera, approvata oggi dalla Giunta, sulla razionalizzazione della rete scolastica lombarda per l’anno scolastico 2013-14. Rispetto alle 1.224 autonomie scolastiche esistenti nell’anno 2012-13 si passerà a 1.151, con una riduzione di 53, tenuto conto che 20 nuove autonomie saranno destinate ai centri provinciali per l’istruzione degli adulti. Aprea ha spiegato: “Abbiamo chiuso il dimensionamento nel rispetto dei costi standard”, la Lombardia infatti ha un rapporto medio di studenti per autonomia scolastica che supera le mille unità, a fronte di una media nazionale di 860. Inoltre le decisioni sono state prese sempre di concerto con il territorio: “Non abbiamo mai agito d’imperio, sono stati ascoltati i territori secondo il metodo della sussidiarietà“.

Scatti: forte polemica Cisl scuola-Flc Cgil

da tuttoscuola.com

Scatti: forte polemica Cisl scuola-Flc Cgil

Una durissima dichiarazione del segretario della Cisl scuola, Francesco Scrima, difende a spada tratta l’accordo di ieri sera sugli scatti e apre una polemica con la Flc Cgil che ha pochi precedenti per l’asprezza  dei toni: “Chi non ha ritenuto di firmare l’accordo, oggi si lancia in affermazioni di pesantezza inaudita, definendolo ‘baratto indecente’“. scrive Scrima, che così prosegue: “Di indecente, in questa vicenda, c’è solo il comportamento di chi, incapace di indicare soluzioni diverse, ha cercato fino all’ultimo di ostacolare la chiusura della trattativa, nonostante fosse molto rischioso, in questa situazione economica e politica, perdere altro tempo. Alla faccia dei lavoratori, i cui interessi evidentemente avrebbero potuto attendere“.

E ancora: “Chi non vuole il recupero degli scatti, non ha che da dirlo. Eviti però di insultare, come spesso gli capita, ben quattro organizzazioni sindacali, che insieme hanno saputo costruire, ancora una volta, risposte concrete per chi lavora nella scuola: proprio per questa sua brutta e ricorrente abitudine, non ha alcun titolo ad accusare altri di fomentare la divisione fra i lavoratori. Eviti anche di falsare la realtà: l’anno che si recupera va a beneficio di tutti, anche di chi non matura subito lo scatto. Non richiami strumentalmente il dramma dei precari, che non ricevono alcun danno da questa intesa, mentre hanno potuto beneficiare di un accordo che ha reso possibile un piano triennale di assunzioni, accordo non firmato – anche allora – dalla sola Flc Cgil“.

E infine: “Quanto alla produttività, è vero: ne discuteremo. Non subito, come qualcuno paventava, ma al tavolo del prossimo rinnovo contrattuale. Ci impegneremo perché questa possibilità ci sia data quanto prima. Vedremo dopo le elezioni quali saranno, a quel tavolo, i nostri interlocutori. In ogni caso, servirà la presenza di un sindacato che sappia affrontare e risolvere i problemi, non solo cavalcarli. Che produca idee e proposte, non solo slogan e insulti“.

La replica della Flc Cgil (che aveva definito l’accordo “una beffa a danno dei lavoratori e un ulteriore taglio alle risorse della scuola pubblica“), c’è da supporre, sarà altrettanto esplicita, e non aiuterà la ricomposizione del fronte sindacale.

Intesa sugli scatti: le motivazioni dei sindacati firmatari

da tuttoscuola.com

Intesa sugli scatti: le motivazioni dei sindacati firmatari

Dopo le prime valutazioni sull’accordo degli scatti, espresse dal segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima, sono venute anche le dichiarazioni degli altri sindacati firmatari, Snals-Confsal, Uil-scuola e Gilda, che hanno rilevato la positività del risultato in un momento molto difficile e il contenimento degli effetti negativi sul fondo di istituto. La cgil-scuola non ha firmato e si è riservata una valutazione successiva.

Il segretario Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi sottolinea lo stato di necessità per chiudere l’accordo: “Il governo, ormai giunto al termine del proprio mandato, e considerata la difficile situazione economica  del paese, non avrebbe potuto prendere impegni su tematiche di ampio respiro, dai necessari investimenti a favore della scuola alla rivalutazione del riconoscimento professionale”.

Il personale della scuola – ha ribadito Nigi – non poteva rinunciare alla progressione di carriera, che è l’unico strumento che consenta un pur limitatissimo incremento delle retribuzioni, a oggi tra le più basse d’Europa. Di fronte alla scelta se destinare risorse all’accessorio o alla retribuzione fondamentale, con gli ovvi vantaggi anche in termini previdenziali, il sindacato ha scelto di operare in quest’ultima direzione”.

Anche Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, commenta positivamente l’accordo sul pagamento degli scatti 2011 di tutto il personale della scuola. Per la qualità della scuola pubblica, il riconoscimento professionale e il nuovo contratto.

Con l’intesa – sottolinea Di Menna – si conferma la progressione economica per anzianità prevista dal contratto vigente con un riconoscimento economico e giuridico che permane per i prossimi anni con effetti positivi sulla pensione e, per il secondo anno, si rimedia ad un ingiusto intervento nei confronti del personale della scuola”.

Un anno, senza mai mollare, per giungere all’accordo per far avere gli aumenti in tasca a chi li ha maturati, proprio come è già successo l’anno scorso” afferma ancora Di Menna, per il quale “sono stati superati con la protesta, la mobilitazione, la trattativa, il negoziato una  infinita serie di ostacoli burocratici, politici, di ogni tipo”.

La sottoscrizione del contratto per gli scatti di anzianità del 2011 è un fatto positivo che consentirà a tutti di recuperare un anno di progressione di carriera bloccata”. Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta con soddisfazione l’esito della trattativa all’Aran. “Sono tempi molto difficili – aggiunge – e non è stato facile portare a casa questo risultato”.

Secondo la Gilda, inoltre, “il fatto oggettivo che nel Mof (Miglioramento Offerta Formativa) restino risorse per circa un miliardo di euro dovrebbe mettere la parola fine a polemiche strumentali e a informazioni non corrette“. Sulla gestione del fondo d’istituto, infine, Di Meglio ribadisce la disponibilità al dialogo del sindacato: “Siamo pronti, contratti alla mano, ad accettare un dibattito pubblico per verificare quanta parte delle risorse sia indirizzata realmente agli alunni e quanta invece venga utilizzata per retribuire ai docenti mansioni di carattere burocratico-amministrativo. “La vera produttività della scuola –c onclude – consiste nel trasmettere un livello elevato di cultura. Il resto è  un’esecrabile deriva impiegatizia”.

Che cos’è un monopsonio? E un carter? Se non lo sai non puoi insegnare

da Repubblica.it

Che cos’è un monopsonio? E un carter?
Se non lo sai non puoi insegnare

Tantissime le parole astruse negli oltre 1.200 test di comprensione verbale per il concorsone. Precari sul piede di guerra. “Il quizzone fallo tu”, lo slogan diretto al ministro Profumo

di SALVO INTRAVAIA

E’ possibile diventare insegnanti senza sapere cos’è un taglio “godet”, un “monopsonio” o un “echidna”? Sembra di capire che, per il ministero dell’Istruzione, conoscenze verbali di questo tipo siano assolutamente necessarie per sedere in cattedra. Altrimenti, tra i 1.260 test di comprensione verbale pubblicati lo scorso 27 novembre, viale Trastevere non avrebbe inserito anche termini del genere. E che faccia faranno i candidati uomini che dovranno collocare nel giusto ambito il termine “martingala”? E’ possibile diventare bravi docenti senza conoscerne il significato?

Anche le 258 mila candidate alla lotteria dei test potranno imbattersi in vocaboli non proprio di uso comune, come “carter”. Probabilmente, chi ha posseduto o possiede ancora una vecchia Vespa sarà più fortunata di chi non l’ha mai avuta e avrà quindi più possibilità di fregiarsi del titolo di maestra o professoressa. Anche gli aspiranti prof bevitori di vini e spumanti saranno agevolati, specie se sapranno tutto del “pinot”. Anche perché, per superare la prova, occorrerà ottenere almeno 35 punti su 50. Molte le curiosità tra le 3.500 domande dalle quali il 17 e 18 prossimi verranno sorteggiati, di volta in volta, i 50 quiz che toccheranno ad ognuno dei 321mila candidati al concorsone a cattedra.

L’idea che per acciuffare uno degli 11.542 posti messi in palio dopo 13 anni dal ministro Francesco Profumo ci si debba sottoporre a un quizzone non piace a nessuno. Tant’è

che oggi i precari della scuola protestano in viale Trastevere contro il cosiddetto concorsone. “Il quizzone fallo tu”, è lo slogan, rivolto proprio al ministro. I 107mila precari che si accingono ad affrontare i test, spesso dopo anni di supplenze, si sentono sminuiti da un test con domande di logica, comprensione verbale, informatica e lingua straniera da affrontare in 50 minuti.

“Portiamo in piazza –  spiegano i precari all’agenzia di stampa Dire – la Settimana enigmistica per far capire a quale tipo di prova intendono sottoporci”. Intanto, i sindacati protestano per i continui cambamenti nei calendari regionali che fissano scuole, date e orari delle prove. Il 27 novembre è stata pubblicata la prima versione, seguita da tante altre modifiche. Nella sostanza, nessuno può essere certo di conoscere il luogo e il giorno della prova, perché l’11 dicembre scorso lo stesso ministero ha comunicato che, dopo l’ennesima variazione, il “calendario potrà subire ulteriori modifiche” e pertanto “si invitano i candidati a voler controllare il calendario fino alla data prevista per lo svolgimento della prova”.

Una situazione che la Cisl scuola considera intollerabile per le migliaia di candidati che devono sobbarcarsi costosi e stressanti spostamenti nei capoluoghi di provincia per sostenere la prova. “Considerando la scadenze ravvicinate, che per molti aspiranti raggiungere la sede delle prove comporta lunghi spostamenti e che la mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, comunque giustificata e a qualsiasi causa dovuta, determina l’esclusione dal concorso, questa rappresenta una situazione di incertezza grave e non più tollerabile”, tuona in un comunicato.

Ma per i tecnici del ministero l’iter “di avvicinamento alla prova preselettiva prosegue in modo del tutto regolare”. Per essere certi che nei due giorni fatidici tutto funzioni al meglio sono state fatte un paio di simulazioni.  Lo scopo è quello di “accertare – ha comunicato il 6 dicembre viale Trastevere – la piena funzionalità delle aule e dei computer che saranno utilizzati dai candidati”. Una macchina che utilizzerà 2.517 aule informatiche presso centinaia di istituti scolastici del Belpaese. Ma su tutta la partita resta l’incognita delle proteste studentesche, che potrebbero all’ultimo minuto fare venir meno alcune aule, e della composizione dei comitati di vigilanza che dovrebbero essere composti da docenti di ruolo, non proprio felici di sobbarcarsi lavoro e responsabilità, come al solito, gratis.

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 291

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale  n. 291 del 14-12-2012
Sommario

 


DECRETI PRESIDENZIALI

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 ottobre 2012
Autorizzazione ad assumere e a trattenere in servizio unita’ di personale per le esigenze di varie amministrazioni dello Stato, ai sensi dell’art. 3, comma 102, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni ed integrazioni e dell’art. 9, comma 31, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. (12A13054)
Pag. 1
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 dicembre 2012
Indizione di otto referendum popolari, a norma dell’art. 132, secondo comma, della Costituzione, per il distacco di tutti i comuni della provincia di Piacenza dalla regione Emilia-Romagna e la sua aggregazione alla regione Lombardia e per il distacco dei comuni Arsie’, Canale d’Agordo, Cesiomaggiore, Falcade, Feltre, Gosaldo e Rocca Pietore (Belluno) dalla regione Veneto e la loro rispettiva aggregazione alla regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. (12A13062)
Pag. 4

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
DECRETO 1 ottobre 2012
Ammissione di un progetto di cooperazione internazionale al finanziamento del Fondo per le agevolazioni alla ricerca. (Decreto n. 591). (12A12984)
Pag. 5
DECRETO 30 novembre 2012
Definizione delle modalita’ di accreditamento delle sedi di tirocinio. (Decreto n. 93). (12A12964)
Pag. 8
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 19 novembre 2012
Autorizzazione all’adeguamento dell’etichetta del prodotto fitosanitario «Folgore». (12A12989)
Pag. 12
DECRETO 19 novembre 2012
Autorizzazione all’adeguamento dell’etichetta del prodotto fitosanitario «Glufos 20». (12A12990)
Pag. 15
DECRETO 23 novembre 2012
Permesso di commercio parallelo del prodotto fitosanitario «Verde Clodinafop». (12A12988)
Pag. 18
DECRETO 23 novembre 2012
Permesso di commercio parallelo del prodotto fitosanitario «Orytis II». (12A13012)
Pag. 20
DECRETO 28 novembre 2012
Ri-registrazione di prodotti fitosanitari, a base di 2,4D, sulla base del dossier Baton 800g/Kg SP di All. III alla luce dei principi uniformi per la valutazione e l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari. (12A12987)
Pag. 22
DECRETO 28 novembre 2012
Ri-registrazione provvisoria dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva dodina considerata approvata in conformita’ al regolamento (CE) n. 1107/2009. (12A12991)
Pag. 27
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 17 settembre 2012
Quantificazione dei fondi da riassegnare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. (12A13027)
Pag. 29
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 12 ottobre 2012
Norme concernenti la classificazione delle carcasse bovine e suine. (12A12982)
Pag. 30
DECRETO 29 novembre 2012
Conferma dell’incarico al Consorzio produttori e tutela della DOP Fontina a svolgere le funzioni di cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP “Fontina”. (12A12994)
Pag. 45
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 23 novembre 2012
Emissione, nell’anno 2013, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica «Il folclore italiano» dedicato al Carnevale di Fano, nel valore di € 0,60. (12A12966)
Pag. 47
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 7 dicembre 2012
Ulteriori disposizioni urgenti relative agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio-Emilia, Mantova e Rovigo nel mese di maggio 2012. (Ordinanza n. 29). (12A13052)
Pag. 48
ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 7 dicembre 2012
Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile conseguenti all’evento sismico che il 26 ottobre 2012 ha colpito alcuni comuni del territorio delle province di Cosenza e Potenza. (Ordinanza n. 30). (12A13053)
Pag. 49

CIRCOLARI

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
CIRCOLARE 27 novembre 2012, n. 35
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 22 maggio 2012 recante modalita’ di certificazione del credito, anche in forma telematica, di somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti da parte delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali – modalita’ applicative. (12A13024)
Pag. 51
CIRCOLARE 27 novembre 2012, n. 36
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 25 giugno 2012 recante modalita’ di certificazione del credito, anche in forma telematica, di somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti, da parte delle regioni, degli enti locali e degli enti del Servizio sanitario nazionale, di cui all’articolo 9, commi 3-bis e 3-ter del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e successive modificazioni e integrazioni – modalita’ applicative. (12A13025)
Pag. 73

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

 

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
COMUNICATO
Comunicato relativo alla delibera n. 93/2012 del 3 agosto 2012 riguardante «Fondo per lo sviluppo e la coesione regione Sardegna – Programmazione delle residue risorse 2000-2006 e 2007-2013 e modifica delibera n. 62/2011». (12A13028)
Pag. 84
MINISTERO DELL’INTERNO
COMUNICATO
Riconoscimento della personalita’ giuridica della parrocchia della Beata Madre Teresa di Calcutta, in Livorno (12A12968)
Pag. 86
COMUNICATO
Modifica della denominazione della Parrocchia «SS. Annunziata», in Bonifati. (12A12969)
Pag. 86
COMUNICATO
Accertamento del fine prevalente di culto della Confraternita della Misericordia e Morte, in Ripatransone. (12A12970)
Pag. 86
COMUNICATO
Riconoscimento della personalita’ giuridica del Monastero di Monache Domenicane «Maria di Magdala», in Moncalieri. (12A12971)
Pag. 86
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
COMUNICATO
Permanenza dell’istituzione scolastica «International School of Turin» Torino-Italia, all’iscrizione nell’elenco delle istituzioni scolastiche idonee a rilasciare il diploma di baccellierato internazionale. (12A13026)
Pag. 86
COMUNICATO
Riconoscimento del diploma di baccellierato internazionale rilasciato alla Rossall School – Lancashire – Inghilterra (12A13030)
Pag. 86
COMUNICATO
Programma operativo nazionale ricerca e competitivita’ 2007-2013. Invito alla presentazione di progetti di ricerca industriali nell’ambito del PON Ricerca e Competitivita’ 2007-2013. Aggiornamento della graduatoria. (12A13031)
Pag. 86
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 83/12 adottata dal Consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi in data 25 settembre 2012. (12A13029)
Pag. 86
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
COMUNICATO
Domanda di registrazione della denominazione «Weideochse Vom Limpurger Rind» (12A12983)
Pag. 86
COMUNICATO
Domanda di registrazione della denominazione «PLATANO DE CANARIAS» (12A12992)
Pag. 87
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
COMUNICATO
Revoca e sostituzione del commissario liquidatore della Mitofin Fiduciaria s.r.l. in l.c.a. e Mi.To.Fin S.r.l. in l.c.a., in Milano. (12A12965)
Pag. 87
COMUNICATO
Fusione per incorporazione in «EUROFINLEADING FIDUCIARIA S.P.A.» di «MA-TRA FIDUCIARIA S.R.L.», in Milano. (12A12967)
Pag. 87
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
COMUNICATO
Avviso relativo all’attribuzione di ulteriori compiti al Prefetto dr. Giancarlo Trevisone in qualita’ di Commissario straordinario del Governo. (12A12993)
Pag. 87
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNICATO
Liquidazione coatta amministrativa della «Erre 8 Corporation societa’ cooperativa», in Trento e nomina del commissario liquidatore. (12A12985)
Pag. 87
COMUNICATO
Liquidazione coatta amministrativa della «Abilis societa’ cooperativa sociale» in liquidazione, in Borgo Valsugana e nomina del commissario liquidatore. (12A12986)
Pag. 88

SUPPLEMENTI ORDINARI

 

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Seki» (12A12874)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commecio del medicinale «Ranidil» (12A12872)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Rinazina» (12A12873)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Sucramal» (12A12877)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Clobesol» (12A12876)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Havrix» (12A12875)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Macladin» (12A12882)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Anauran» (12A12881)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale «Nansen» (12A12879)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Klacid» (12A12878)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Nirolex raffreddore e influenza» (12A12880)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Crestor» (12A12884)   (Suppl. Ordinario n. 207)
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Veclam» (12A12883)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Cirantan» (12A12885)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Duodopa» (12A12887)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Topamax» (12A12886)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale «Misofenac» (12A12888)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale «Artrotec» (12A12889)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Esopral» (12A12890)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Sinvacor» (12A12891)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura nazionale, del medicinale «Zantac» (12A12910)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura nazionale, del medicinale «Ranidil» (12A12912)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura nazionale, del medicinale «AT III Kedrion» (12A12916)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura nazionale, del medicinale «Anauran» (12A12914)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura nazionale, del medicinale «Bimixin» (12A12913)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura nazionale, del medicinale «Didrogyl» (12A12915)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura nazionale, del medicinale «Ludiomil» (12A12917)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Famotidina EG» (12A12892)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Sotalolo Mylan Generics» (12A12894)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Mydriasert» (12A12893)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Sotalolo Errekappa» (12A12895)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Aminoven» (12A12896)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Carvedilolo Zentiva» (12A12897)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Antra» (12A12899)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Neoperidys» (12A12898)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Pantoprazolo Sandoz» (12A12900)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Pantoprazolo Sandoz GmbH» (12A12901)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale «Omeprazolo EG» (12A12902)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura nazionale, del medicinale «Flupid» con conseguente modifica stampati. (12A12903)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura nazionale, del medicinale «Niklod» con conseguente modifica stampati. (12A12904)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura nazionale, del medicinale «Potassio Lattato Galenica Senese» con conseguente modifica stampati. (12A12907)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione, in commercio secondo procedura nazionale, del medicinale «Aplaket» con conseguente modifica stampati. (12A12905)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura nazionale, del medicinale «Clodronato ABC» con conseguente modifica stampati. (12A12906)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura nazionale, del medicinale «Lovoldyl Lassativo» con conseguente modifica stampati. (12A12908)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Importazione parallela del medicinale «Voltaren Emulgel» (12A12870)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura nazionale, del medicinale «Clodronato Teva» con conseguente modifica stampati. (12A12909)   (Suppl. Ordinario n. 207)
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Trasferimento della titolarita’ del medicinale «Iniben» (12A12871)   (Suppl. Ordinario n. 207)