Salvaguardare la Formazione Professionale

Sicilia, Mascolo (Ugl): “Salvaguardare la Formazione Professionale. Serve confronto”

“I lavoratori degli Enti di Formazione in Sicilia, in alcuni casi già in cassa integrazione, rischiano davvero di perdere il lavoro”.

Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo, spiegando che “molti di loro devono ancora percepire numerose mensilità che in alcuni casi arrivano a dodici o tredici. E’ chiaro che la crisi che vive l’isola e l’intero Paese tocca tutti i comparti lavorativi e, quindi, anche questo settore, purtroppo, non ne è immune. Il nostro auspicio – continua – è quello di evitare che si arrivi a procedure di licenziamento, come accaduto di recente alla CEFOP, uno degli Enti di formazione più grande del sistema regionale il quale ha avviato 328 licenziamenti”.

“Con la conclusione delle attività relative al PROF 2011 – spiega Mascolo – gli Enti, in assenza di copertura finanziaria, hanno posto tutto il personale, o buona parte, in cig in deroga, con un modus operandi differente e, quindi, chi nella totalità e chi in quota parte. Chiediamo dunque alle istituzioni di prendere coscienza della gravità della situazione e del disagio sociale che ne consegue”.

“Da parte nostra – conclude il sindacalista – ribadiamo la disponibilità ad un costruttivo confronto che, tra l’altro, eviterebbe una vera e propria azione di demolizione del sistema formativo”.

 

Le dimensioni della Cura

Terzo Convegno Nazionale AIEMS

Le dimensioni della Cura

Roma – Auditorium Unicef domenica 21 aprile 2013

Presentazione

Il Terzo Convegno Nazionale dell’AIEMS (Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemiche) vuole essere un momento di ulteriore riflessione rispetto al tema della Cura, al quale è stato dedicato il N° 7 della rivista telematica semestrale Riflessioni Sistemiche, pubblicata presso il sito web dell’associazione (http://www.aiems.eu/7_numero.html). Le dimensioni della Cura verranno esplorate in senso filosofico, etico e pragmatico, sia nell’accezione del Care (prendersi cura), che in quella del Cure (curare), e i contesti professionali presi in considerazione saranno sia quello sanitario che quello educativo. In tal senso il Convegno AIEMS sarà orientato a mostrare almeno in parte quello che può essere l’importante contributo, sia sul piano epistemologico che metodologico, che l’approccio sistemico può dare alla costruzione di un modo nuovo ed efficace di concepire e di gestire il prendersi cura sia dei processi terapeutici che di quelli educativi. I relatori dell’evento sono tutti studiosi che da molti anni si occupano dei temi suddetti, ed il cui pensiero è fortemente radicato nell’ottica dell’interdisciplinarità e della complessità tipiche entrambe dell’approccio sistemico. Le loro relazioni andranno a comporre un potente affresco conoscitivo ed insieme operativo, che restituirà al pubblico nuovi scenari e possibilità.

Concorsone per i prof, rischio commissari: non sono abbastanza in molte regioni

da Repubblica.it

Concorsone per i prof, rischio commissari: non sono abbastanza in molte regioni

Mancano pochi giorni alle prove scritte degli 88mila ammessi, e in buona parte d’Italia sono stati riaperti i termini per presentare le domande. E intanto il Tar ha riammesso 401 candidati con riserva

di SALVO INTRAVAIA

AAA cercansi presidenti e membri di commissione per il concorsone. A pochi giorni dalle prove scritte della selezione che mette in palio 11.542 posti, gli uffici scolastici regionali sono all’affannosa ricerca di presidenti e commissari per comporre i “tribunali” che decreteranno promossi e bocciati. Così, il concorso fortemente voluto dal ministro Francesco Profumo  –  atteso da  ben 13 anni, la cui prova di preselezione è stata organizzata per la prima volta in Italia interamente online e che dovrebbe reclutare giovani e meritevoli insegnanti  –  potrebbe essere messo in crisi dal meno atteso degli imprevisti: la carenza di insegnanti, dirigenti scolastici e docenti universitari in vena di accollarsi mesi e mesi di correzione di compiti e interrogazioni, praticamente gratis.
In quasi tutte le regioni  su suggerimento del ministero dell’istruzione sono stati riaperti i termini per la presentazione delle candidature a presidente o membro di commissione. Dopo le prove scritte  –  che si svolgeranno dall’11 al 21 febbraio  –  sarà necessario integrare le commissioni costituite da un presidente e da due commissari per ogni classe di concorso o ambito disciplinare da sottocommissioni in base al numero di presenti alle prove scritte: una per ogni gruppo o spezzone di 500 candidati oltre i primi 500. Se, a titolo di esempio,  alle prove scritte per una certa materia si presentano in 1.230 occorre nominare altre due sottocommissioni formate da un presidente e due commissari.
Ma per certe materie o gruppi di materie mancano i candidati. In Lombardia mancano all’appello presidenti di commissione per Fisica, Tecnologia alla scuola media e altre sei classi di concorso. C’è carenza perfino per Educazione fisica e per il concorso di scuola dell’infanzia. Meno le classi di concorso che necessitano ancora di commissari: Filosofia nei licei delle scienze umane e ancora Tecnologia e Fisica al superiore. Una situazione che non cambia in Sicilia, Campania e nel Lazio. Situazione che non cambia nelle piccole regioni. Nelle Marche mancano i presidenti del concorso per la scuola materna e per la classe di concorso C430: laboratorio tecnologico per l’edilizia ed esercitazioni di topografia.
Ma la carenza di aspiranti presidenti e commissari potrebbe non essere l’unica tegola sul cosiddetto  concorsone. Il Tar Lazio, su ricorsi patrocinati dall’Anief, ha già ammesso con riserva agli scritti 401 candidati estromessi perché non avevano raggiunto i 35 punti previsti dal bando nella prova preselettiva di 50 domande a risposta multipla da svolgere in altrettanti minuti. I giudici amministrativi hanno ritenuto fondate le doglianze di coloro che hanno raggiunto un punteggio compreso fra i 30 e i 34,5 punti: comunque superiore alla sufficienza, rapportata a 50 punti. E hanno concesso la sospensiva del provvedimento che li metteva fuori gioco. Ma il grosso degli ammessi per il rotto della cuffia potrebbe arrivare giorno 7 febbraio, quando il Tar si pronuncerà su un analogo ricorso presentato da altro 5mila candidati.
Una eventualità che potrebbe mettere in crisi gli uffici scolastici regionali alle prese con l’abbinamento degli 88mila ammessi agli scritti con le sedi dove si svolgerà la prova scritta. Nei giorni delle prove scritte infatti si potrebbero presentare anche decine di candidati con in mano una ordinanza cautelare del Tar che richiedono di svolgere la prova. Ma viale Trastevere, non sapendo ancora quantificare quantitativamente il fenomeno, ha cercato di correre ai ripari inviando agli uffici scolastici regionali anche gli elenchi di coloro che nel quizzone hanno riportato punteggi compresi fra 30 e 34,5 punti. Una parte dei quali certamente si presenterà nelle scuole per sostenere gli scritti.

Prove scritte concorso scuola: ammissioni con riserva

da Notizie della scuola

Prove scritte concorso scuola: ammissioni con riserva

Ammessi con riserva dal TAR Lazio oltre 400 ricorrenti che hanno superato la prova preselettiva con un punteggio di almeno 30 su 50. La questione sarà trattata nel merito il 21 febbraio in camera di consiglio.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis) con ordinanza 26 gennaio 2013, n. 375 ha accolto il ricorso presentato da una candidata che ha superato la prova preselettiva con un punteggio leggermente inferiore alla soglia minima di sufficienza. Accolta quindi la domanda cautelare della ricorrente per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento di esclusione dall’elenco degli ammessi alle prove scritte del concorso per il reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, agli esclusivi fini della ammissione con riserva alle prove scritte.

Successivamente, con decreto 31 gennaio 2013 n. 411, il Tar Lazio ha accolto circa 400 ricorsi, ammettendo con riserva alle prove scritte, in considerazione del fatto che le prove sono previste per l’11 febbraio 2013, vale a dire in data anteriore a quella in cui è possibile fissare la prima camera di consiglio utile per l’esame della domanda cautelare, ossia il 21 febbraio 2013.

I ricorsi si basano sulla contestazione del criterio dei 7/10 come soglia per il superamento della prova: tale criterio di misurazione del merito, accettato per scritti e orali, per le prove preselettive dovrebbe essere misurato in 6/10, ovvero a partire da 30 su 50 (e non da 35).

La settimana prossima si attende il responso per altri 6.000 ricorrenti, mentre sono migliaia i candidati che si trovano nelle medesime condizioni.

Monitoraggio nazionale sull’istruzione degli adulti

da Tecnica della Scuola

Monitoraggio nazionale sull’istruzione degli adulti
di L.L.
Il termine ultimo per la trasmissione dei dati è prorogato all’11 febbraio 2013
Con la Circolare prot 02210/F24 del 14 gennaio 2013 l’Indire ha comunicato la proroga all’11 febbraio 2013 del termine inizialmente previsto per il 21 gennaio scorso per la raccolta dei dati sui corsi per adulti attivati dai CTP (e dalle loro Scuole Carcerarie), dagli Istituti Serali e dalle Scuole Carcerarie nell’a.s. 2011/12.
Per gli istituti scolastici che non hanno effettuato il monitoraggio IdA a.s. 2010/11 o hanno cambiato il codice meccanografico della propria sede amministrativa principale rispetto a quella in uso nel 2010/11 è necessario procedere con una nuova registrazione cliccando su “Non sei registrato? Registrati” e ottenere la password di accesso.
Le scuole che hanno cambiato il codice meccanografico rispetto all’a.s. 2010/11 sono invitate ad inviare all’Indire una comunicazione per e-mail o per fax nella quale sia specificato che il vecchio codice meccanografico della sede amministrativa principale non è più attivo e deve, pertanto, essere eliminato dall’archivio delle istituzioni scolastiche IdA a.s. 2011/12.

Accordo su fondo istituto: i conti non tornano

da Tecnica della Scuola

Accordo su fondo istituto: i conti non tornano
di R.P.
Per ora nei contratti di istituto le scuole potranno contare solamente sull’acconto. Il saldo arriverà forse ad aprile e, a quel punto, potrebbe risultare difficile da impegnare. Ci saranno avanzi per il prossimo anno?
Nell’accordo del 30 gennaio sul fondo di istituto c’è qualcosa che non torna e che i sindacati non dicono in modo chiaro.
Intanto la “rimodulazione” del taglio complessivo delle risorse che i sindacati rivendicano come una propria conquista si riduce a ben poco cosa.
Inizialmente, infatti, a causa del taglio di 375milioni di euro, era previsto che le risorse complessive del fondo per il MOF fossero pari a 690milioni di euro per il periodo gennaio/agosto 2013 e a 345milioni per il periodo settembre/dicembre 2013. Con l’accordo i sindacati hanno ottenuto di spostare sul 2013/2014 una parte del taglio complessivo: a questo punto ci saranno 741milioni per i primi 8 mesi e 294milioni per gli ultimi 4 mesi.
Come si può constatare la “rimodulazione” non cambia di molto i termini della questione. L’accordo prevede anche che alle scuole venga erogato nelle prossime settimane un primo acconto che possa permettere l’avvio della contrattazione. L’acconto sarà di 553milioni di euro (per il 2012/2013 è prevista una erogazione complessiva di 924milioni di euro). Si deve però considerare che quasi certamente fino ad aprile il Ministero non sarà in grado di dare il via libera alla quota restante (371milioni, pari appunto alla differenza fra 924 e 553milioni). Questo significa che per il momento nelle scuole si potranno stipulare i contratti facendo affidamento solo sull’acconto e che ad aprile si potrà contrattare il “saldo” del finanziamento. E’ del tutto evidente, quindi, che quest’anno non si può più fare una programmazione seria delle attività. Ma forse non tutti i mali vengono per nuocere: se nelle prossime settimane nelle scuole si faranno contratti basati solo sull’acconto può darsi persino che la quota erogata “a saldo” risulti difficile da impiegare o non venga spesa del tutto. In questo modo per il 2013/2014 potrebbe esserci qualche risorsa in più derivante proprio dal risparmio forzoso di quest’anno.

Regolamento Valutazione: perché tanta fretta?

da Tecnica della Scuola

Regolamento Valutazione: perché tanta fretta?
di Anna Maria Bellesia
Nonostante i minuziosi rilievi espressi dal Consiglio di Stato, il Governo decide di proseguire in tutta fretta l’iter di approvazione dello schema di decreto sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione.
Il ministro per i rapporti con il Parlamento Giarda ha inviato tutta la documentazione al Senato in data 23/1/2013, al fine di acquisire rapidamente i pareri delle commissioni parlamentari competenti, facendo presente che il provvedimento riveste carattere di “particolare urgenza” in quanto l’Unione Europea ha posto come condizione, per accedere ai fondi strutturali europei della prossima programmazione settennale, l’esistenza di un adeguato sistema di valutazione. Pertanto ulteriori ritardi potrebbero essere interpretati come una “grave inerzia”.
Il testo arrivato in Parlamento accoglie alcune modifiche minime rispetto alle osservazioni presentate prima dal Cnpi e poi dal CdS: viene riscritto in maniera più precisa soltanto l’articolo 1 (definizioni e soggetti), si semplificano le competenze dell’Indire, e si aggiunge un articolo per Valle d’Aosta, Trento e Bolzano.
Nella relazione di accompagnamento, il Ministero conferma in sostanza le scelte già fatte. Non viene chiarito il rapporto tra il potere di indirizzo assegnato al Ministro e il ruolo dell’Invalsi, non viene precisato come si intenda assicurare effettivamente l’indipendenza e l’autonomia del corpo ispettivo, né si fissano dei criteri generali per la selezione e la formazione degli esperti destinati a comporre i nuclei di valutazione esterna, compito affidato all’Invalsi.
Né tantomeno appare recepito il suggerimento di fondo espresso dal Cnpi di rendere le scuole autonome protagoniste, e non puro oggetto della valutazione, in rapporto anche con le altre istituzioni del territorio.
Alla 7ª Commissione Cultura del Senato la discussione è iniziata il 29 gennaio scorso e il dibattito si preannuncia vivace. Le ragioni della “particolare urgenza”, indicate dal ministro Giarda per conto del Governo, sembrano però una forzatura.
Già con la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio abbiamo totalmente condizionato ogni nostra politica economica “all’osservanza dei vincoli economici e finanziari dovuti all’ordinamento dell’Unione europea”. Almeno nel settore Istruzione sarà bene che i rapporti restino improntati alla cooperazione verso obiettivi comuni, evitando espedienti un tantino ricattatori. Basta col ritornello “ce lo chiede l’Europa”. Il rischio è che anche questa istituzione, nata come unione di popoli, finisca con l’essere considerata una piovra burocratica mangiatutto.
La valutazione di sistema è questione troppo importante per il futuro dell’istruzione nel nostro Paese, tanto che tutte le forze politiche in campo l’hanno indicata nei propri programmi elettorali. Servono tempi distesi di approvazione ed implementazione, necessari per integrare i numerosi rilievi fatti dai due organi consultivi, e per approfondire attraverso il dibattito parlamentare gli aspetti ancora non sufficientemente chiariti. Non sembra appropriato a tal fine il poco tempo rimasto in questo scorcio di legislatura.

Fondo miglioramento offerta formativa: anticipo di 553milioni di euro

da Tecnica della Scuola

Fondo miglioramento offerta formativa: anticipo di 553milioni di euro
Il Miur, dice la Flc-Cgil, invierà alle scuole un anticipo di 553 milioni di euro sui fondi per il miglioramento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2012-2013.
Un atto dovuto dopo l’intesa sul reperimento delle risorse per ripristinare gli scatti di anzianità maturati nel 2011, reso possibile in seguito alla intesa che ha però tagliato il Mof in maniera definitiva, insostenibile e pesantissima di 350 milioni di euro. La situazione adesso è la seguente, dice ancora Flc, perché l’intesa del 12 dicembre attende ancora di essere licenziata dalla Corte dei Conti che ha rinviato la prima stesura per errori di calcolo contenuti nella relazione tecnica allegata. La seconda Intesa del 30 gennaio sarà perfezionata solo dopo l’avvenuta registrazione della prima e a sua volta dovrà seguire l’iter di registrazione presso l’ufficio centrale di bilancio del Mef (UCB). Le scuole potranno contare sull’effettiva assegnazione del Mof 2012/2013 solo dopo che le due Intese saranno registrate dai rispettivi organi di controllo. Ciò vuol dire che lo stato di incertezza delle scuole perdurerà ancora per un certo periodo di tempo. Il Mof infatti cambierà ogni anno fino a stabilizzarsi nel 2014/2015, sarà un elemento di confusione e complicazione in sede di contrattazione. Il taglio di 350 milioni di euro sull’anno finanziario 2013 viene così spalmato: 50% sugli 8/12 (periodo 1 gennaio-31 agosto) dell’anno scolastico 2012/2013 mentre il restante 50% e sull’a. s. 2013/2014 (periodo 1 settembre- 31 dicembre 2013). Premesso che il MOF 2012/2013 con la spalmatura passa dagli attuali 1.385,36 milioni di euro a 924,04 milioni di euro con un taglio del 33,3%, l’accordo prevede l’invio di un anticipo di 553,33 milioni di euro è cioè il 60% del totale. Pertanto una volta perfezionate le due intese, le scuole riceveranno a saldo il restante 40% e cioè 370,71 milioni di euro.

UilScuola: a marzo/aprile gli scatti, con arretrati

da Tecnica della Scuola

UilScuola: a marzo/aprile gli scatti, con arretrati
La Uil fa sapere che è stato raggiunto “l’accordo che consente il recupero dell’anno 2011 ai fini della progressione economica ed il pagamento degli scatti per chi li ha maturati e, insieme, assicura risorse per la contrattazione integrativa”.
“Entro il mese di febbraio”, continua il comunicato della Uil, “completato l’iter previsto (Governo, Corte dei Conti) si potrà firmare definitivamente il contratto e si procederà al pagamento degli scatti con gli arretrati (probabilmente nei mesi di marzo-aprile). Si conferma un’azione utile per le persone e per la scuola, che è stata ed è ancora molto impegnativa, della Uil insieme alla maggioranza dei sindacati rappresentativi. La Uil pubblica anche la scheda sulle risorse contrattuali alle scuole il testo dell’intesa del 30 gennaio

La crisi accentua la dispersione scolastica?

da tuttoscuola.com

La crisi accentua la dispersione scolastica?

Secondo uno studio condotto dall’Adiconsum, l’abbandono scolastico – vera e propria piaga sociale – “la riduzione del potere re d’acquisto da parte delle famiglie comporta spesso un’aggravante sul fenomeno”.

Il disagio scolastico è frutto di una combinazione di cause che vanno dalla cultura familiare, alla società, alla distanza tra i giovani e la scuola. La vera innovazione – affermano gli autori della ricerca – deve partire dai docenti che dovrebbero “recuperare la funzione di ricercatori in termini di pedagogia e metodologia didattica” ma e’ “l’Istituzione Scuola che deve fornire al corpo insegnante i supporti di formazione”.

Sempre secondo lo studio, i ragazzi ricevono scarso aiuto da parte degli insegnanti delle medie nell’orientamento e nell’indicazione di una prospettiva futura, ma d’altra parte il ruolo pedagogico dell’insegnante non può essere frutto di un percorso auto formativo dei docenti.

Occorre quindi “avere il coraggio di provare a cambiare davvero il modo di fare scuola” mentre a fronte dei problemi economici delle famiglie una risposta “seppur parziale” può attuarsi “attraverso strumenti di previdenza privata”. In conclusione lo studio indica come “necessità improcrastinabile” la ricerca di “strumenti di mutualità che siano di supporto nel sostenere i costi sempre più alti dei percorsi scolastici”.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 28

 

 

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 28 del 2-2-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


LEGGE 1 febbraio 2013, n. 11


Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio
2013, n. 1, recante disposizioni urgenti per il superamento di
situazioni di criticita’ nella gestione dei rifiuti e di taluni
fenomeni di inquinamento ambientale. (13G00036)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 1

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012


Recepimento delle linee guida sul rendiconto di esercizio annuale
approvato dai gruppi consiliari dei consigli regionali, ai sensi
dell’articolo 1, comma 9, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213.
(13A00782)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 2

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 gennaio 2013


Sospensione del Sig. Massimo Ianniciello dalla carica di Consigliere
regionale della regione Campania. (13A00862)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 8

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


DECRETO 24 dicembre 2012


Disposizioni per il controllo della detenzione e del commercio degli
scoiattoli alloctoni appartenenti alle specie Callosciurus
erythraeus, Sciurus carolinensis e Sciurus niger. (13A00781)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 9

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


DECRETO 4 dicembre 2012


Individuazione dei parametri oggettivi per l’autorizzazione della
CIGS, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della legge 23 luglio 1991,
n. 223 (Decreto n. 70750). (13A00764)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 12

 

 

 


DECRETO 18 gennaio 2013


Sostituzione di alcuni componenti della Commissione di conciliazione
presso la Direzione territoriale del lavoro di Avellino. (13A00765)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 13

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 14 gennaio 2013


Proroga dell’autorizzazione rilasciata all’organismo denominato «INOQ
– Istituto Nord Ovest Qualita’ soc. coop.», in Moretta, ad effettuare
i controlli sulla denominazione di origine protetta «Tinca gobba
dorata del Pianalto di Poirino». (13A00778)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 13

 

 

 


DECRETO 18 gennaio 2013


Conferma dell’incarico al Consorzio di tutela della denominazione di
origine protetta olio extravergine di oliva «Chianti Classico», a
svolgere le funzioni di cui all’articolo 14, comma 15, della legge 21
dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Chianti Classico». (13A00780)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 14

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 29 ottobre 2012


Istituzione di una sezione per la concessione di garanzie sui
finanziamenti bancari a favore delle piccole e medie imprese ubicate
nei comuni della regione Abruzzo, danneggiati dal sisma dell’aprile
2009. (13A00766)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 16

 

 

 


DECRETO 16 gennaio 2013


Autorizzazione all’organismo TUV Italia S.r.l., in Sesto S. Giovanni,
ad effettuare attivita’ di verifica sugli ascensori, in conformita’ a
quanto previsto dagli articoli 13 e 14 del DPR n. 162/1999.
(13A00767)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 17

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 24 gennaio 2013


Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro
della regione del Veneto nelle iniziative finalizzate al definitivo
superamento della situazione di emergenza inerente agli eccezionali
eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della medesima
regione nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010. (Ordinanza n.
43). (13A00770)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 18

 

 

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 24 gennaio 2013


Ulteriori disposizioni urgenti relative agli eventi sismici che hanno
colpito il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo nel mese di maggio 2012. (Ordinanza
n. 42). (13A00771)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 20

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DELLE ENTRATE

 


PROVVEDIMENTO 18 gennaio 2013


Accertamento del periodo di mancato funzionamento dei servizi di
pubblicita’ immobiliare dell’Ufficio provinciale di Pistoia –
Territorio, sezione staccata di Pescia. (13A00751)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

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CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO ELETTORALE CENTRALE NAZIONALE

 


PROVVEDIMENTO 1 febbraio 2013


Elenco dei collegamenti ammessi all’elezione del Senato della
Repubblica. (13A01009)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 21

 

 

TESTI COORDINATI E AGGIORNATI

 


TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 14 gennaio 2013, n. 1


Testo del decreto-legge 14 gennaio 2013, n. 1 (in Gazzetta Ufficiale
– serie generale n. 11 del 14 gennaio 2013), coordinato con la legge
di conversione 1° febbraio 2013, n. 11 (in questa stessa Gazzetta
Ufficiale – alla pag. 1), recante: “Disposizioni urgenti per il
superamento di situazioni di criticita’ nella gestione dei rifiuti e
di taluni fenomeni di inquinamento ambientale.”. (13A00934)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 22

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Integrazione dell’elenco di medicinali non coperti da brevetto
(13A00750)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 25

 

 

 


COMUNICATO


Annullamento dell’atto relativo al medicinale «Normison» (13A00855)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 25

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Riconoscimento della personalita’ giuridica della fondazione «Teresa
Camplani», in Brescia. (13A00768)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

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MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Proposta di riconoscimento della indicazione geografica protetta
«Torrone di Bagnara» (13A00779)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Abilitazione di Consap S.p.A. Concessionaria Servizi Assicurativi
Pubblici S.p.A. con socio unico, al rilascio della certificazione
attestante l’esistenza di un’assicurazione o di una garanzia
finanziaria in corso di validita’. (13A00828)


(GU n.28 del 2-2-2013

)

 

Pag. 29