L’ALBERO DELLA SOLIDARIETA’

L’ALBERO DELLA SOLIDARIETA’ A PORTO SANTO STEFANO (GR)

Un’iniziativa ad alta solidarietà è quella ideata dall’Associazione genitori A.Ge. Argentario, che assieme ai genitori delle scuole di Monte Argentario (GR) ha organizzato la “Giornata della Solidarietà” venerdì 31 maggio 2013 dalle 09.00 alle 19.00 in Piazzale dei Rioni a Porto S. Stefano. Beneficiarie saranno le popolazioni alluvionate della Maremma, grazie all’impegno dei genitori, degli insegnanti e soprattutto dei bambini delle scuole.

”Abbiamo voluto aderire anche noi alla Giornata della solidarietà, che varie associazioni stanno organizzando qua e là lungo l’Italia, anche in giornate diverse, in territori diversi –dichiara Angela Rigucci, presidente di AGe Argentario – La popolazione del nostro territorio, la Maremma, si è dimostrata molto sensibile a questo tema e lo ha dimostrato con generosità e con gli aiuti offerti a chi è stato colpito dalla devastante alluvione del novembre scorso, per non parlare poi della mobilitazione generale seguita alla tragedia della nave Concordia. Per questo, durante la Giornata della solidarietà raccoglieremo fondi da devolvere alle famiglie alluvionate della Maremma”.

L’iniziativa ha tratto spunto dalla richiesta fatta da molte associazioni genitori italiane al Ministero dell’istruzione di istituire il 20 Maggio come Giornata della Solidarietà per le vittime delle calamità naturali (il 20 maggio è l’anniversario del terremoto in Emilia) e dalla necessità di parlare e approfondire il tema della solidarietà con i più giovani.

Grazie al sostegno delle istituzioni scolastiche di Monte Argentario e alla collaborazione delle insegnanti, i bambini potranno approfondire il tema e comprendere il valore della solidarietà parlandone in classe. Successivamente ai bambini sarà proposto di dare un significato personale al concetto di solidarietà. Ecco la traccia progettuale:

L’albero della Solidarietà, simbolo di partecipazione e condivisione

Al centro della piazza verrà posizionato un grande albero spoglio (costruito da noi genitori). L’albero, simbolo della Solidarietà, si riempirà di foglie grazie ai bambini. Con la collaborazione degli insegnanti i bambini scriveranno su una foglia di cartoncino verde quello che è per loro il significato della solidarietà (la Solidarietà è…).
Ogni bambino attaccherà la propria foglia sull’albero che, una foglia dopo l’altra, si riempirà. Un gesto simbolico, un albero che da spoglio diventa verde, che diventa vivo, rigoglioso. Un gesto semplice ma pieno di significato ricco dei pensieri dei bambini che in occasioni come questa riescono a comunicare come nessun adulto saprebbe. L’albero rimarrà in mostra in spazi significativi del tessuto urbano portosantostefanese, presso il Comune, negli edifici scolastici.

I GENITORI VOGLIONO LA SETTIMANA CORTA

SCUOLA RIOTORTO (LI): I GENITORI VOGLIONO LA SETTIMANA CORTA

Genitori sul piede di guerra a Riotorto, dove nonostante la richiesta pressoché unanime di chiudere la scuola elementare di sabato, la Direzione didattica seguita a fare orecchi da mercante, non mettendo neppure le richieste dei genitori all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di circolo.

Il motivo non è quello, banale, di avere il sabato libero per andare a fare la spesa o a passeggio, bensì quello, seriamente documentato, di avere una scuola migliore per i loro figli. Tagli ministeriali vogliono infatti che a scuola non ci siano più compresenze, per cui avendo il tempo scuola articolato su sei giorni, una maestra a rotazione deve coprire il giorno libero delle altre. In questo modo non c’è mai neppure un giorno in cui tutte le maestre siano presenti contemporaneamente e in quella scuola è impossibile fare interventi e progetti che vadano al di là della semplice classe.

”Il rammarico di tutta questa storia è che ben 5 mesi di incontri e discussioni con l’impegno da parte dei genitori a trovare soluzioni, la consegna di ben 145 firme di genitori alla Direzione scolastica, sembrano non interessare il sistema di gestione della scuola, che dovrebbe far leva invece sulla partecipazione attiva e sul ruolo propositivo delle famiglie” dichiara Angela Lorenzini, presidente dell’Associazione Genitori Riotorto, recentemente costituitasi all’interno della federazione nazionale A.Ge. proprio per tutelare l’interesse degli alunni e delle famiglie.

Ecco brevemente la storia: a dicembre 2012 si è formato a Riotorto un comitato genitori con l’intento di richiedere una diversa articolazione dell’orario settimanale su 5 giorni (settimana corta) nella scuola primaria, in modo da ottenere un miglioramento dell’organizzazione didattica, come già verificato in molte scuole del territorio. Nel prossimo anno scolastico in un plesso piccolo come quello di Riotorto, in cui le cinque classi saranno tutte a 27 ore, la possibilità di ottenere la presenza dei docenti durante tutto il tempo scuola, distribuito su 5 giorni, potrebbe infatti migliorare notevolmente il servizio.

Inizialmente la scuola ha mostrato interesse verso l’iniziativa affermando che la cosiddetta “settimana corta” poteva essere una buona soluzione per un plesso piccolo come quello di Riotorto e che la diversificazione dell’offerta formativa era cosa gradita e teoricamente avrebbe potuto facilitare l’organizzazione del servizio per i collaboratori scolastici, ma che la riorganizzazione era subordinata al consenso dell’Amministrazione Comunale ad affrontare la spesa.

Di fatto l’unico competente a decidere in merito è il Consiglio di circolo, che non si è ancora pronunciato, nonostante l’orientamento consolidato di molte sentenze indichi chiaramente che si deve procedere a maggioranza delle famiglie. Poiché le famiglie contrarie sono solo tre non dovrebbero sussistere problemi, e invece sono cinque mesi che la vicenda va avanti senza che se ne veda soluzione, nonostante la promessa di interessamento dal parte del sindaco, che ha riconosciuto di avere un conto in sospeso con la comunità riotortese, in attesa da oltre nove anni del nuovo edificio scolastico.

”E’ assodato che la settimana corta in realtà comporta una diminuzione dei costi di gestione a partire dal riscaldamento, fino al servizio di trasporto che, proprio grazie all’utenza mista (primaria e media) ridurrebbe le corse – conclude la presidente Lorenzini- Nell’attuale fase di promozione e realizzazione della corresponsabilità educativa, l’idea sancita dalla legge che le famiglie, in forma individuale o collettiva, possano esercitare il loro ruolo propositivo ed esprimere le loro istanze, contribuendo significativamente e attivamente alla definizione dell’autonomia didattica e culturale della scuola, sembra davvero lontana”.

“Regoliamoci” – Premiazione vincitori

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Foto Premiazione Disegni, manifesti, spot, cortometraggi, giochi, racconti e interviste. Tanta fantasia e passione, che hanno visto vincitori uno spot dove non si vincono soldi ma libri, un format televisivo dove si approfondiscono gli aspetti negativi del mondo dello sport, un gioco dell’oca sui diritti umani e un gioco interattivo sul tema dell’azzardo. Diecimila ragazzi e cinquecento scuole di tutta Italia hanno partecipato a “Regoliamoci”, il concorso organizzato dall’associazione Libera e dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, giunto quest’anno alla settima edizione, e il cui fine è sensibilizzare i giovani sul tema della lotta alla mafia. Quest’anno, in particolare, l’obbiettivo era quello di far riflettere studenti di varie età sul tema generale del gioco.

I quattro istituti vincitori sono stati premiati questa mattina nell’Ex Spazio Gil a Roma, dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, insieme al fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Spero che vi portiate a casa il senso che lo Stato c’è e che la scuola è un pilastro su cui ricostruire il Paese dopo questo momento di crisi – ha detto il ministro ai bambini e ragazzi presenti -. Vi auguro di essere bravi cittadini perché sarete voi il nostro futuro”. La premiazione si è svolta nell’ambito della manifestazione in due giorni “In festa contro le mafie”, aperta a tutti e centrata sui temi della legalità democratica e della cittadinanza attiva.
Il nome del concorso quest’anno era “Dire, fare…Giocare”. Sono state coinvolte scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, con percorsi diversi a seconda dell’età degli studenti, da progetti sugli spazi per i bambini a una campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo. “Per sviluppare la coscienza il gioco è la migliore strategia”, ha detto ancora Maria Chiara Carrozza, “perché gioco vuol dire relazione, sviluppo dell’intelligenza e delle conoscenze, rispetto delle regole, coesione e competizione corretta”.
Foto Premiazione
Gli elaborati giudicati migliori sono stati realizzati dal liceo scientifico Metastasio di Scalea, l’istituto commerciale Masaccio di San Giovanni Valdarno, l’istituto commerciale Campomaggiore di Terni e dall’Iis Primo Levi di Vignola, che ha avuto una menzione speciale.
Il Liceo scientifico Metastasio di Scalea (Cosenza) ha realizzato uno spot intitolato “Non è un azzardo scommettere sulla conoscenza…Mettiamola in gioco!”. Nello spot non si vincono soldi, ma libri, per comunicare che la conoscenza è il vero discrimine tra libertà e sopraffazione, tra legalità e illegalità.
Gli alunni dell’I.C. Masaccio di San Giovanni Valdarno (Arezzo) hanno vinto tra  scuole secondarie di primo grado con l’idea di riprodurre un format ispirato a una trasmissione televisiva con il quale hanno approfondito alcuni aspetti negativi del mondo dello sport (doping, infiltrazioni mafiose, discriminazioni razziali), per poi riscoprirne i valori fondanti, formativi ed educativi, che aiutano i giovani nella maturazione individuale e collettiva.

L’I.C. Campomaggiore di Terni ha vinto nella categoria Scuola primaria con un grande gioco dell’oca sui diritti umani realizzato nel giardino davanti la scuola, dove è stato piantato un ulivo come simbolo di memoria dei morti di mafia.

La menzione speciale per il progetto multimediale è stata assegnata all’elaborato “Azzardopoli”, un gioco interattivo sul tema dell’azzardo realizzato dagli alunni dell’IIS Primo Levi di Vignola (Modena).

AI DOCENTI CALO DI POTERE D’ACQUISTO DI 1602 EURO L’ANNO

SCUOLA PUBBLICA / I PARLAMENTARI 5 STELLE DELLA COMMISSIONE ISTRUZIONE E CULTURA CONTRO LE SCELTE DEL GOVERNO SUI B

M5S “A PAGARE SONO SEMPRE GLI STESSI, IL BLOCCO CONTRATTUALE DEPRIME ECONOMIA REALE.

AI DOCENTI CALO DI POTERE D’ACQUISTO DI 1602 EURO L’ANNO ”

“I dipendenti della scuola pubblica,  ancora una volta, subiscono importanti decurtazioni  motivate da un periodo di crisi economica che il Governo ritiene risolvibile solo chiedendo a milioni di cittadini sempre più gravosi sacrifici. Un provvedimento che peggiora l’economia reale del paese nel suo insieme. A pagare, come al solito, sono sempre gli stessi”. E’ dura la reazione dell vicepresidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato Fabrizio Bocchino (M5S) insieme ai colleghi a 5 stelle Michela Montevecchi, Manuela Serra e Fabiola Anitori a fronte delle proposte del governo, che prevede per il settore scuola, la proroga del blocco degli scatti stipendiali, che come ricordano Bocchino, Montevecchi, Serra e Anitori “è l unica via per tale  personale di sopperire alla totale mancanza di avanzamento di carriera, senza alcuna possibilità di recupero”.  “I salari dei dipendenti pubblici della scuola hanno già subito una pesante perdita del potere d’acquisto per l’effetto combinato del blocco dei contratti e dell’aumento della pressione fiscale” continuano.  PEGGIORAMENTO ECONOMIA REALE DAL PROVVEDIMENTO- I parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Istruzione e Cultura che spiegano nei dettagli gli effetti del provvedimento.  “Il blocco contrattuale e degli scatti stipendiali, secondo un calcolo posto in essere dall’ARAN per il Sole 24 ore e riportato sul sito Tecnica della Scuola – spiega Bocchino – comporta la perdita di potere d’acquisto, di un docente di media anzianità di servizio, di 1602 euro annui , con una perdita, quindi, del 5,8% annuo del valore stipendiale e in considerazione anche della proroga del blocco ai rinnovi contrattuali, si perderà in cinque anni l’11% del loro potere d’acquisto”. “Una scelta economica di tale portata comporterà, invece, un peggioramento dell’economia reale, poiché la conseguenza sarà inevitabilmente un’ulteriore  contrazione dei consumi  derivanti da una riduzione della domanda, peraltro già verificatesi nel corso dell’ultimo triennio” spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle. “Si è scelta la via facile dell’accanimento nei confronti dei pubblici dipendenti della scuola che oggi già faticano ad arrivare alla fine del mese  invece di ricercare diverse e nuovi fonti in ceti e categorie meno sensibili alla crisi economica” concludono .

Grazie ministro Carrozza: l’istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa italiana

Genitori Age: «Grazie ministro Carrozza: l’istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa italiana»

Roma, 28 maggio 2013. Riconosciamo realismo, coraggio e lungimiranza nella recente dichiarazione del neo ministro del Miur Maria Chiara Carrozza, quando afferma che «l’istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa italiana».

Realismo, perché questa crisi non è solo economica, ma sociale e culturale e sta diventando sempre più un accettato, ma inaccettabile, pessimismo collettivo.

C’è voluto coraggio nell’affermare che darà le dimissioni se non verranno aumentati i fondi per la scuola, dimostrando così che non intende più subire, come nelle passate legislature, tagli lineari inconsulti che hanno inibito ogni forma di sviluppo del complesso sistema dell’istruzione.

Così come significa esprimersi con lungimiranza quando ha affermato che «Investire nella conoscenza significa investire sul futuro nell’unica risorsa che non si può spostare altrove per essere prodotta a costi più bassi. È un settore che crea e salva posti di lavoro, che rimane la nostra massima preoccupazione».

L’abbiamo più volte ricordato: in Europa siamo fra i Paesi che meno investono in educazione, istruzione e ricerca. E siamo fra quelli che spendono peggio, con un sistema di valutazione neonato e osteggiato da molti già nella culla.

Con gli stessi principi e convinzioni approviamo e apprezziamo le parole del Ministro, augurandoci che non solo i responsabili delle istituzioni, ma l’intera nazione, colga il valore e il significato di queste affermazioni e le faccia diventare un progetto concreto di riscatto per il nostro futuro, con una dovuta e particolare attenzione ai giovani, i nostri figli.

Ottime parole, vediamo i fatti, ora.

Davide Guarneri
(Presidente nazionale A.Ge.)

Precariato: sugli Scatti biennali MIUR condannato

Precariato: sugli Scatti biennali ha ragione l’ANIEF, MIUR condannato per ‘marcata disparità di trattamento’

 

L’ANIEF prosegue la sua battaglia al fianco dei docenti precari per il pieno riconoscimento del diritto a percepire gli scatti biennali che il MIUR continua a negare loro. Due nuove sentenze emesse dai Tribunali di Torino e Trani danno piena ragione al nostro sindacato con condanna del MIUR per aver messo in pratica un’arbitraria disparità di trattamento in evidente contrasto con la normativa comunitaria.

 

Presso il Tribunale di Torino l’Avv. Angelo Maurizio Ragusa, legale di fiducia dell’ANIEF sul territorio, ottiene un nuovo successo in favore di una nostra iscritta con conseguente riconoscimento del suo diritto alla corresponsione degli scatti di anzianità che il MIUR le aveva sempre negato. Il Giudice ha rilevato, infatti, che “se la progressione economica è collegata alla maturazione dell’anzianità di servizio e questa è preordinata “a premiare l’esperienza professionale maturata nello specifico settore” come afferma la Cassazione, […] la circostanza che l’insegnante precario che per un rilevante lasso temporale e senza soluzione di continuità svolga le stesse mansioni del suo collega di ruolo, impone di ritenere che entrambi maturino la medesima esperienza professionale e che quindi debbano godere dello stesso incremento retributivo”. Il Ministero è stato, dunque, condannato a pagare alla ricorrente gli scatti mai corrisposti.

 

Anche presso il Tribunale di Trani l’Avv. Michele Ursini, che con sempre attenta partecipazione e professionalità si occupa degli iscritti ANIEF sul territorio, ottiene il riconoscimento in favore di un docente precario degli scatti biennali maturati nel corso di plurimi contratti a tempo determinato stipulati con il MIUR. Il Giudice ha riconosciuto che la normativa italiana “nel determinare una marcata disparità di trattamento” tra docenti precari e docenti di ruolo “appare all’evidenza non conforme alla clausola 4 p.to 1 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato” e ha condannato il MIUR – in applicazione del principio immediatamente esecutivo di non discriminazione prevista dalla normativa e dalla giurisprudenza comunitaria – a riconoscere al ricorrente la “ricostruzione della carriera considerando per intero e senza decurtazione alcuna i periodi di servizio svolti in costanza di rapporto di lavoro a tempo determinato, con conseguente condanna del Ministero resistente a provvedere alla predetta ricostruzione a far data dal primo incarico di supplenza conferito”. Le differenze retributive spettanti in virtù della riconosciuta anzianità di servizio sono state quantificate in € 3.494 oltre accessori di legge.

 

Gli incrementi dovuti all’anzianità di servizio, come da sempre sostenuto dall’ANIEF, sono destinati a premiare l’esperienza professionale maturata dal docente a prescindere che questi abbia stipulato un contratto a tempo determinato o indeterminato. Finché il MIUR si ostinerà a perpetrare questa arbitraria disparità di trattamento, il nostro sindacato continuerà con sempre maggiore impegno la propria battaglia per il riconoscimento e la piena tutela dei diritti dei lavoratori precari.

 

Libri digitali. Editori contro Profumo

da Corriere della sera

Libri digitali. Editori contro Profumo

G li editori ricorrono al Tar contro il decreto dell’ex ministro dell’Istruzione Profumo (nella foto), il provvedimento che prevede, dall’anno scolastico 2014-2015, solo manuali in versione digitale o mista per le prime e le quarte della scuola elementare, le prime delle medie, le prime e le terze delle superiori

Ida Bozzi

G li editori ricorrono al Tar contro il decreto dell’ex ministro dell’Istruzione Profumo (nella foto), il provvedimento che prevede, dall’anno scolastico 2014-2015, solo manuali in versione digitale o mista per le prime e le quarte della scuola elementare, le prime delle medie, le prime e le terze delle superiori: è quanto annunciato in un comunicato dall’Aie, Associazione italiana editori, in cui il presidente del gruppo educativo dell’associazione, Giorgio Palumbo, chiarisce quali sono i termini della questione. «Non contestiamo i libri digitali — spiega Palumbo nel comunicato — ma i tempi e i modi di realizzarne la diffusione». Infatti gli elementi contestati al decreto dell’ex ministro sono due, continua il comunicato: «L’adozione “forzata” di testi digitali imposta dal decreto per la prima classe della scuola primaria e secondaria, e, in secondo luogo, l’abbattimento previsto dei tetti di spesa del 20-30% già dal 2014-2015». «Insomma, non solo si impone — spiega Palumbo — il cambio di tutti i libri in adozione senza alcuna gradualità (va considerato che la forma mista cartaceo/digitale già esisteva). Ma con l’abbattimento dei tetti di spesa si crea un danno: i libri già realizzati secondo vecchi tetti di spesa, sulla base di un’aspettativa indotta dalla legge precedente, costituiscono ora una passività». Infatti, precisano gli editori, i tetti di spesa non sono cambiati solo per i nuovi libri digitali ma anche per quelli già in uso. «Un danno di sistema a tutta la filiera — conclude Palumbo —. Il decreto, oltretutto, non favorisce alcun risparmio per le famiglie, a maggior ragione se si considera che in base alla filosofia del decreto Profumo il risparmio sui contenuti dovrebbe essere da loro investito in tablet e device». L’auspicio degli editori è che si giunga all’accoglimento del ricorso. Anche perché, spiega in conclusione Palumbo, «se vogliamo innovare la didattica non si può agire dall’alto, secondo me, ma bisogna creare prima degli strumenti, con una progettualità che arrivi dal basso. E che diventi progetto editoriale: non si può soltanto parlare di tagli e riduzioni di spesa».

Sottoscritta l’Ipotesi di CCNQ di permessi e distacchi sindacali triennio 2013/2015

da Tecnica della Scuola

Sottoscritta l’Ipotesi di CCNQ di permessi e distacchi sindacali triennio 2013/2015
di L.L.
Confermata la comunicazione delle richieste di distacco e dei permessi utilizzati entro il 30 giugno 2013
Il 24 maggio 2013 l’Aran e le Organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l’Ipotesi di CCNQ per la ripartizione delle prerogative sindacali alle organizzazioni sindacali rappresentative nei comparti per il triennio 2013-2015.
Tale Ipotesi distribuisce i contingenti dei permessi e dei distacchi sindacali tra le confederazioni ed organizzazioni sindacali che sono state dichiarate rappresentative nei comparti di contrattazione collettiva nel triennio 2013-2015, e contiene anche alcune disposizioni particolari per il Comparto Scuola.
Il contingente complessivo dei permessi sindacali è pari a n. 76 minuti e 30 secondi per dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato negli enti del comparto. I dipendenti in posizione di comando o fuori ruolo vanno conteggiati tra i dipendenti in servizio presso l’amministrazione dove sono utilizzati. Il contingente è ripartito secondo la seguente proporzione:
a) n. 25 minuti e 30 secondi alla RSU;
b) n. 51 minuti alle organizzazioni sindacali rappresentative.
Per l’applicazione del contratto nel Comparto Scuola, viene confermata la seguente procedura che contempera il tempestivo diritto alle agibilità sindacali con le esigenze organizzative legate all’avvio
dell’anno scolastico 20 13-2014. A tal fine:
a)     le organizzazioni sindacali dovranno comunicare al Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca le proprie richieste di distacco e i permessi utilizzati non oltre il giorno 30 giugno 2013;
b)    le variazioni dei distacchi rispetto al vigente CCNQ 9 ottobre 2009, come conseguenti al contratto appena siglato, saranno conteggiate ai fini delle esigenze organizzative dell’amministrazione scolastica e definitivamente attivati con l’entrata in vigore del presente contratto;
c)     le cessazioni dei distacchi derivanti dal decremento del contingente di spettanza delle singole organizzazioni sindacali, decorreranno a partire dal primo giorno successivo a quello dell’entrata in vigore del contratto e, ove questo corrisponda per i soli docenti, con il periodo di chiusura delle attività didattiche delle istituzioni scolastiche, dal 1° settembre 2013, senza interruzione dell’anzianità di servizio.
Per il personale nei cui confronti non esistano vincoli connessi all’ obbligo di assicurare la continuità dell’attività didattica, il termine del 30 giugno di ciascun anno per le richieste di distacco o di aspettativa può essere oltrepassato quando le richieste possano essere accolte senza arrecare alcun pregiudizio o disfunzione al servizio scolastico.

E-book, gli editori impugnano il decreto Profumo

da Tecnica della Scuola

E-book, gli editori impugnano il decreto Profumo
di A.G.
Giorgio Palumbo, presidente del gruppo educativo dell’Aie: i libri digitali sono una realtà, quello che contestiamo sono tempi e modi di realizzarne la diffusione, in contrasto con la legge e incuranti delle carenze infrastrutturali delle scuole. Opposizione anche sull’adozione obbligatoria nelle prime classi e l’abbattimento dei tetti di spesa del 20%-30% già dal 2014/15.
Gli editori avevano subito espresso la loro contrarietà, contro il decreto Profumo sugli e-book emesso a fine marzo, attraverso cui è stato stabilito che i collegi dei docenti di adottare, dall’anno scolastico 2014/2015, dovranno adottare solo libri nella versione digitale o mista (inizialmente, l’innovazione riguarderà le classi prima e quarta della scuola primaria, la classe prima della scuola secondaria di I grado, la prima e la terza classe della secondaria di II grado).
Non ricorriamo contro i libri digitali – spiega il presidente del gruppo educativo dell’Aie, Giorgio Palumbo – ma contro i tempi e i modi di realizzarne la diffusione, che sono in contrasto rispetto alla legge votata dal Parlamento e non tengono conto delle carenze infrastrutturali delle scuole“.
Due infatti gli argomenti criticati dagli editori nel ricorso al Tar rispetto al provvedimento ministeriale: l’adozione “forzata” di testi digitali imposta dal decreto per le classi “capiciclo” (la prima classe della scuola primaria e secondaria) e, in secondo luogo, l’abbattimento previsto dei tetti di spesa del 20%-30% già dall’anno 2014/2015. “Il decreto Profumo – spiega Palumbo – ha introdotto una nuova adozione digitale forzata a dispetto delle autonomie delle scuole e delle stesse capacità tecniche di scuole, insegnanti e alunni ad essere pronti già per l’anno 2014/2015. Costringerà noi editori ad annullare i nostri investimenti e a macerare i nostri magazzini, costituiti in base alla legge dei blocchi delle adozioni e calcolati secondo le ragionevoli aspettative del graduale passaggio al digitale, così come definito dal testo della legge votato in Parlamento”. “In secondo luogo – prosegue – il decreto Profumo è andato in modo irragionevole, senza alcuna istruttoria sui costi reali di produzione che supportasse la decisione, ad abbattere i tetti di spesa per tutte le classi delle scuole secondarie del 20-30% già dall’anno 2014/2015. L’ex ministro si è basato sul falso presupposto che il passaggio al digitale comportasse un abbattimento dei costi di produzione, indimostrato peraltro. Al contrario esso richiede altre professionalità e altri costi e sconta un’iva di 17 punti percentuali (forse da luglio di 18) in più rispetto ai libri di carta. Il danno per noi e per tutta la filiera è ancora maggiore se si considera che dobbiamo stare in questi tetti di spesa non solo per i nuovi libri digitali ma anche per tutti gli altri già in utilizzo“. “Per tutti questi motivi – conclude Palumbo – il decreto Profumo viola i diritti patrimoniali di autori ed editori, espressamente tutelati dalla legge, creando al tempo stesso un danno di sistema a tutta la filiera – si pensi a stampatori, cartai, promotori, ma anche agli stessi autori – peraltro in modo arbitrario e giuridicamente illogico. Il decreto, oltretutto, non favorisce alcun risparmio per le famiglie, a maggior ragione se si considera che in base alla filosofia del decreto Profumo il risparmio sui contenuti dovrebbe essere da loro investito in tablet e device. Auspichiamo per questo che il ricorso venga accolto: nel frattempo ci ritroviamo a gestire questo momento davvero con estrema difficoltà”.
Non sappiamo quale sarà l’esito del ricorso degli editori. Di sicuro, però, docenti e studenti hanno in più occasioni espresso la loro contrarietà verso le continue novità in fatto di libri di testo. L’informatizzazione sembra inevitabile. Sarebbe bene che òa sua attuazione – prima graduale poi spinta, poi moderata infine in crescendo – venga stabilita una volta per tutte. Senza più metterci mano ad ogni cambio di Ministro.

Libri di testo digitali, gli editori ricorrono al Tar

da tuttoscuola.com

Libri di testo digitali, gli editori ricorrono al Tar

Ricorso degli editori contro il decreto Profumo sugli e-book. “Non ricorriamo contro i libri digitali – spiega il presidente del gruppo educativo dell’Aie, Giorgio Palumbo – ma contro i tempi e i modi di realizzarne la diffusione, che sono in contrasto rispetto alla legge votata dal Parlamento e non tengono conto delle carenze infrastrutturali delle scuole”.

Due infatti gli argomenti criticati dagli editori nel ricorso al Tar rispetto al provvedimento ministeriale: l’adozione “forzata” di testi digitali imposta dal decreto per le classi “capiciclo” (la prima classe della scuola primaria e secondaria) e, in secondo luogo, l’abbattimento previsto dei tetti di spesa del 20%-30% già dall’anno 2014/2015.

Il decreto Profumo – spiega Palumbo – ha introdotto una nuova adozione digitale forzata a dispetto delle autonomie delle scuole e delle stesse capacità tecniche di scuole, insegnanti e alunni ad essere pronti già per l’anno 2014/2015. Costringerà noi editori ad annullare i nostri investimenti e a macerare i nostri magazzini, costituiti in base alla legge dei blocchi delle adozioni e calcolati secondo le ragionevoli aspettative del graduale passaggio al digitale, così come definito dal testo della legge votato in Parlamento“. “In secondo luogo – prosegue – il decreto Profumo è andato in modo irragionevole, senza alcuna istruttoria sui costi reali di produzione che supportasse la decisione, ad abbattere  i tetti di spesa per tutte le classi delle scuole secondarie del 20-30% già dall’anno 2014/2015. L’ex ministro si è basato sul falso presupposto che il passaggio al digitale comportasse un abbattimento dei costi di produzione, indimostrato peraltro. Al contrario esso richiede altre professionalità e altri costi e sconta un’iva di 17 punti percentuali (forse da luglio di 18) in più rispetto ai libri di carta. Il danno per noi e per tutta la filiera è ancora maggiore se si considera che dobbiamo stare in questi tetti di spesa non solo per i nuovi libri digitali ma anche per tutti gli altri già in utilizzo“.

Per tutti questi motivi – conclude Palumbo – il decreto Profumo viola i diritti patrimoniali di autori ed editori, espressamente tutelati dalla legge, creando al tempo stesso un danno di sistema a tutta la filiera – si pensi a stampatori, cartai, promotori, ma anche agli stessi autori – peraltro in modo arbitrario e giuridicamente illogico. Il decreto, oltretutto, non favorisce alcun risparmio per le famiglie, a maggior ragione se si considera che in base alla filosofia del decreto Profumo il risparmio sui contenuti dovrebbe essere da loro investito in tablet e device. Auspichiamo per questo che il ricorso venga accolto: nel frattempo ci ritroviamo a gestire questo momento davvero con estrema difficoltà“.

Ha senso potenziare organici già sperequati?

da tuttoscuola.com

Ha senso potenziare organici già sperequati? 

Servono più insegnanti come afferma il ministro Carrozza? Se sì, dove andranno rafforzati maggiormente gli organici? Al Sud, al Nord o in modo lineare su tutto il territorio nazionale?

Non è una domanda oziosa, perché da molti anni a questa parte la politica degli organici ha operato non sempre con la dovuta attenzione alle variazioni demografiche intervenute.

Mentre nelle aree meridionali continuava, inesorabile, il calo di alunni, nelle regioni centrali e, soprattutto, settentrionali si registrava un incremento dovuto, in buona parte, alla presenza di alunni stranieri. Ma a queste variazioni demografiche non hanno corrisposto in modo proporzionale le attivazioni di classi (e dei corrispondenti organici di personale docente).

In questo modo, a fronte del calo di alunni al Sud vi è stato un minor calo di classi (e di docenti); al Nord e, in qualche misura, anche al Centro, a fronte dell’aumento del numero di alunni, vi è stata una attivazione di classi (e di posti di docente) non corrispondente a quanto spettante. La prova indiretta viene dall’aumento del numero medio di alunni per classe sensibilmente aumentato al nord.

Mentre però le variazioni demografiche sono immediatamente verificabili, le modifiche al numero delle classi (e dei posti di organico) non sono state immediatamente percepite, in quanto mascherate dai tagli lineari operati negli anni scorsi dall’Amministrazione per effetto delle leggi di razionalizzazione.

Per capirci: se, ad esempio, una regione meridionale, investita dal calo di alunni, ha perso un certo numero di classi nel corso degli anni, quanto di quella diminuzione di classi è dovuto al calo di alunni e quanto all’azione di razionalizzazione?

Difficile da calcolare, ma non impossibile. Tuttoscuola l’ha fatto e ha scoperto che la situazione attuale è il risultato di una grave sperequazione che va sanata prima di qualsiasi nuovo intervento di potenziamento degli organici.

28 – 30 maggio FORUM PA

Dal 28 al 30 maggio si svolge la 24^ edizione di FORUM PA al Palazzo dei Congressi di Roma.

Di seguito il comunicato del MIUR:

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca partecipa all’annuale rassegna del FORUM PA, giunta quest’anno alla XXIV edizione che si terrà in una forma completamente rinnovata presso il Palazzo dei Congressi di Roma EUR dal 28 al 30 maggio .
L’evento è un’ occasione di incontro , aggiornamento e formazione per la pubblica amministrazione italiana. Il tema di quest’anno è “Il Paese alla sfida della trasparenza”, ossia come la Pubblica Amministrazione deve non solo dar conto delle spese sostenute ma soprattutto del rapporto tra spese e benefici a favore dei cittadini.

Il Miur sarà presente alla manifestazione con un proprio spazio espositivo, nel quale oltre a distribuire materiale cartaceo e multimediale sulle tematiche del panorama formativo ed educativo italiano, presenterà, in collaborazione con PON Ricerca e Competitività, ResearchItaly, il nuovo portale della ricerca italiana ed URPSOCIAL un progetto, a cura della Direzione Generale per lo studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, risultato tra i 10 migliori contributi del Call “10×10 Dieci storie di qualità 2013” che riceverà un diploma di merito il 30 maggio alle ore 17.00. URPSOCIAL è un portale finalizzato all’interazione attiva tra il mondo istituzionale scolastico e quello rappresentato dalle famiglie e dai ragazzi. I temi presenti all’interno del portale si riconducono al corretto modo di comportarsi in rete, alle possibili potenzialità dei social, alle diffuse “patologie” generate da un cattivo uso di tali strumenti e il crescente fenomeno del cyber bullismo. Il portale sarà attivo a partire dal 1° giugno 2013.

Giovedì 30 maggio dalle ore 9.30 alle ore 11.30 si svolgerà un convegno sulla scuola digitale “Scuola digitale: nuove didattiche, nuovi setting e nuove architetture” a cura della D.G. per gli Studi, la Statistica e i Sistemi informativi:

  • – Visione e strategie del Piano Nazionale Scuola Digitale
    Dott.ssa Letizia Melina – Direttore Generale per gli studi , la statistica e i servizi informativi
  • – Le azioni e gli attori
    Una scuola tra le nuvole – Prof. G. Tiranti – ITC “L. Pacioli” di Crema (MI)
    Istituto Volt@ Smart School – DS Rita Coccia e Prof. F. Bagiacchi – ITT “A. Volta” Perugia
    Curricolo tecnologico:tra verticalità e sistema – Prof. A. Bardini – IC “Cadeo”
    Nuovi spazi e tempi di apprendimento – DS Salvatore Giuliano – ITIS “Majorana” Brindisi

L’ingresso alla manifestazione è gratuito, per tutti coloro che desiderano partecipare ai convegni posso accreditarsi accedendo al seguente link:
http://profilo.forumpa.it/forumpanet/m.php?a=accredito

 

Iniziative PON  Ricerca & Competitività 2007-2013 e ResearchItaly

Dal 28 al 30 Maggio 2013, presso il Palazzo dei Congressi di Roma, Piazza J.F. Kennedy, 1, si  svolgerà il Forum PA, importante appuntamento annuale nato con l’obiettivo di promuovere e facilitare l’incontro e il confronto tra pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini sui temi chiave dell’innovazione.
Il tema della 24° edizione del Forum è la trasparenza, quale fattore abilitante per l’innovazione istituzionale, organizzativa e tecnologica della pubblica amministrazione italiana. Un tema importante, quindi, che emerge anche quando si parla di ricerca e di sviluppo e gestione di progetti finanziati con fondi pubblici, nazionali e internazionali.

Per questo motivo il PON  Ricerca & Competitività 2007-2013 (PONREC) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sarà presente alla manifestazione partecipando ad alcuni eventi in programma e con uno spazio espositivo (stand 10-F) che accoglierà al suo interno diversi incontri e workshop.
Nello spazio espositivo del PONREC sarà presente anche ResearchItaly, il nuovo portale della ricerca italiana, con tre seminari organizzati dalla Direzione Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca e dal CINECA:

Martedì 28 Maggio – 14.30/15.30
ResearchItaly: cos’è e come partecipare al progetto
Mercoledì 29 Maggio – 12.30/13.30
Le azioni MIUR per rendere la ricerca italiana più europea
All’incontro parteciperà Emanuele Fidora, Direttore generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca.
Giovedì 30 Maggio – 12.30/13.30
Le tecnologie dietro ResearchItaly: prospettive future
Inoltre,  quattro sono gli incontri in cui Fabrizio Cobis, dirigente responsabile Autorità di gestione PONREC,  interverrà in qualità di relatore:
Mercoledì 29 maggio – 15.00/18.00
Co-creare soluzioni smart
Giovedì 30 maggio  – 9.30/11.30
Rimettere il tempo al centro dell’azione pubblica
Verràpresentato  ilrogetto Ritardi zero, frutto dell’attuale esperienza di gestione e testimonianza dell’impegno verso una radicale innovazione di metodo nella gestione dei fondi strutturali.
Giovedì 30 maggio – 12.00/14.00
Public procurement innovativo per l’ICT: nuovi strumenti e nuove modalità di partnership pubblico-privato
Giovedì 30 maggio15.00/18.00
Fondi e forme di finanziamento per le smart city

Nota 28 maggio 2013, MIURAOODGSSSI prot. n. 1304/RU/U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi
DGSSSI – Ufficio VII

Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali
Ai Coordinatori delle Istituzioni scolastiche paritarie
e p.c.
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano

Nota 28 maggio 2013, MIURAOODGSSSI prot. n. 1304/RU/U

Oggetto: Attività di rilevazione a conclusione dell’Anno Scolastico 2012/2013

rilevazioni

Rassegna Stampa 28 maggio 2013

IN PRIMO PIANO

 
   
Italia Oggi  del  28-05-2013  
VENTIMILA STUDENTI A PALERMO PER FALCONE (G.Ferroni) [solo_testo] pag. 34  
Corriere della Sera  del  28-05-2013  
SCUOLA, MEROLA VA AVANTI. MA IL MINISTRO: RIFLETTIAMO (F.Alberti) [solo_testo] pag. 17  
il Tempo  del  28-05-2013  
GIOVANI A VENTOTENE NEL NOME DELLA UE (G.Bianconi) [solo_testo] pag. 12  
Italia Oggi  del  28-05-2013  
CHESSIDICE-E-BOOK, GLI EDITORI RICORRONO AL TAR CONTRO IL DECRETO PROFUMO. [solo_testo] pag. 19  
Corriere della Sera  del  28-05-2013  
RITORNARE AL METODO DI GALILEO PER INTRODURRE LE RIFORME IN ITALIA (A.Ichino) [solo_testo] pag. 42  
   

MINISTRO

 
   
la Nazione – ed. Pisa  del  28-05-2013  
GIOVANI FRA RICERCA E INNOVAZIONE CARROZZA “BENEDICE” IL PROGETTO [solo_testo] pag. 11  
la Nazione – ed. Pisa  del  28-05-2013  
IL FRUTTO DEL LAVORO [solo_testo] pag. 3  
la Repubblica  del  28-05-2013  
SINISTRA OK SOTTO LA TORRE FILIPPESCHI CONFERMATO [solo_testo] pag. 11  
la Nazione – ed. Pisa  del  28-05-2013  
LETTA: “INSIEME LAVOREREMO BENE” [solo_testo] pag. 5  
   

MINISTERO

 
   
Corriere della Sera  del  27-05-2013  
“TACITO ERA PIU’ AVANTI DI JOYCE” I 160 RAGAZZI CON IL MITO DEI CLASSICI (P.Conti) [solo_testo] pag. 22  
L’Unita’  del  28-05-2013  
MEROLA: “NON RINUNCIAMO ALLE CONVENZIONI” (G.g.) [solo_testo] pag. 8  
L’Unita’  del  28-05-2013  
Int. a F.Puglisi: “ESITO SCONTATO: IL TESTO DEL QUESITO ERA FUORVIANTE” (P.Manca) [solo_testo] pag. 8  
L’Unita’  del  28-05-2013  
Int. a I.Marescotti: “MA IL COMUNE DEVE RICONOSCERE IL VOTO DI 50MILA CITTADINI” (G.Gentile) [solo_testo] pag. 8  
Avvenire  del  28-05-2013  
A BOLOGNA FLOP DEL REFERENDUM IL SINDACO: I FONDI RIMANGONO (C.Dall’olio) [solo_testo] pag. 8  
Avvenire  del  28-05-2013  
CON I MEDIA EDUCARE SI PUO’ (F.Mancinelli/R.Mazzoli) [solo_testo] pag. 28  
Avvenire  del  28-05-2013  
Int. a L.Morgano: “ATTUARE PIENAMENTE LA LEGGE SULLA PARITA’ ” (E.Lenzi) [solo_testo] pag. 8  
la Stampa  del  28-05-2013  
IL SINDACO: MANTERRO’ LE CONVENZIONI PRODI: NO, SI RISPETTI IL REFERENDUM (F.Giubilei) [solo_testo] pag. 11  
il Giornale  del  28-05-2013  
L’ARROGANZA DELLA MINORANZA MEDIATICA (F.Rondolino) [solo_testo] pag. 4  
il Manifesto  del  28-05-2013  
MA IL PD NON MOLLA SULLE PRIVATE (G.Marcante) [solo_testo] pag. 6  
il Manifesto  del  28-05-2013  
UNA SCELTA CONTRO LO STATUS QUO (G.Caliceti) [solo_testo] pag. 1  
Europa  del  28-05-2013  
LA VITTORIA DEI BAMBINI NEL GROVIGLIO IDEOLOGICO (F.Orlando) [solo_testo] pag. 1  
La Provincia (CO)  del  28-05-2013  
BOLOGNA, IL SINDACO TIRA DRITTO “PARITARIE, IO FONDI RESTANO” [solo_testo] pag. 3  
Italia Oggi  del  28-05-2013  
COSI’ IL CAMBIO SEDE DEI DIRIGENTI (M.D’adamo) [solo_testo] pag. 36  
Italia Oggi  del  28-05-2013  
ATA IN SERVIZIO FINO AL 30 GIUGNO E AL 31 AGOSTO (F.Bastianini) [solo_testo] pag. 34  
Italia Oggi  del  28-05-2013  
IL REINSERIMENTO SPETTA SEMPRE (M.D’adamo) [solo_testo] pag. 34  
Avvenire  del  28-05-2013  
LIBRI DIGITALI, GLI EDITORI RICORRONO AL TAR (P.Ferrario) [solo_testo] pag. 12  
Il Secolo XIX  del  28-05-2013  
Int. a V.BO: A CAVALLO DELLA SCIENZA (E.Schenone) [solo_testo] pag. 38  
il Giornale  del  28-05-2013  
“CONTI IN ORDINE, MA L’ITALIA DEVE STARE ATTENTA” (F.De feo) [solo_testo] pag. 13  
il Mattino  del  28-05-2013  
NAPOLI, IL PATTO NON BLOCCA LE MAESTRE (L.Roano) [solo_testo] pag. 9  
Il Tempo – Cronaca di Roma  del  28-05-2013  
“ADOTTA UN LABORATORIO DI CITTA’ DELLA SCIENZA” (G.m.c.) [solo_testo] pag. 8  
La Gazzetta dello Sport – Ed. Milano  del  28-05-2013  
STUDENTESCHI (F.Narducci) [solo_testo] pag. 46  
Il Tempo – Cronaca di Roma  del  28-05-2013  
DIECI CLASSI VINCITRICI A “SCRIVI UNA STORIA” [solo_testo] pag. 7  
la Nazione – ed. Pistoia  del  28-05-2013  
L’ISTITUTO RAFFAELLO, PRIMO IN PROVINCIA, RICEVE IL RICONOSCIMENTO CLELL’UNICEF [solo_testo] pag. 2/3  
Corriere della Sera – Ed. Bergamo  del  28-05-2013  
ABUSI SU NOVE ALUNNI DIECI ANNI AL MAESTRO (G.Ubbiali) [solo_testo] pag. 2  
la Stampa  del  28-05-2013
GAJA: “SERVONO INGEGNERI PER COLTIVARE LA TERRA” [solo_testo] pag. 42
il Tempo  del  28-05-2013
LO SPIRITUALE NELL’ARTE DI KANDINSKY REALIZZATO A “LA SAPIENZA” (Lor.toz.) [solo_testo] pag. 20
la Repubblica  del  28-05-2013
“INFORMATICI, VENITE A STUDIARE QUI” ORA LA SVIZZERA APRE ALLO STRANIERO (P.Berizzi/L.Tironi) [solo_testo] pag. 25
Italia Oggi  del  28-05-2013
USA, STUDENTI IPERINDEBITATI (E.Bianchi) [solo_testo] pag. 15
la Stampa  del  28-05-2013  
DA AGNELLI A RENZI, STASERA IN CAMPO PER LA PARTITA DEL CUORE (E.Minucci) [solo_testo] pag. 38  
Giorno/Resto/Nazione  del  28-05-2013  
PARTITA DEL CUORE: CAMPIONI IN CAMPO PER LA RICERCA [solo_testo] pag. 31  
Corriere della Sera  del  28-05-2013  
MENO SCARICHE “PAZZE” CON IL SALVA CUORE ITALIANO (M.Pappagallo) [solo_testo] pag. 31  
la Repubblica  del  28-05-2013  
EUREKA! COSI’ ARCHIMEDE E’ DIVENTATO UN’ICONA POP (S.Ginzberg) [solo_testo] pag. 54/55  
L’Unita’  del  28-05-2013  
UN ITALIANO NELLO SPAZIO (P.Greco) [solo_testo] pag. 18  
il Messaggero  del  28-05-2013  
MOBILITA’, ENERGIA E SALUTE: COSI’ LE CITTA’ DIVENTANO SMART (M.Di branco) [solo_testo] pag. 23  
la Repubblica  del  28-05-2013  
Int. a M.Cerri: IL SEGRETO DELLA VITA SCOPERTO TRA I GHIACCI (E.Dusi) [solo_testo] pag. 35  
   

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
   
Corriere della Sera  del  28-05-2013  
SOLLIEVO DI LETTA PER LA TENUTA DELLE LARGHE INTESE (M.Galluzzo) [solo_testo] pag. 2  
Corriere della Sera  del  28-05-2013  
SALE LA DISAFFEZIONE E SI AGGIUNGONO I DELUSI DAL MOVIMENTO (R.Mannheimer) [solo_testo] pag. 12  
la Repubblica  del  28-05-2013  
Int. a G.De rita: “LONTANI DAI SEGGI PER PROTESTA E’ LA CRISI DEI LEADER VIRTUALI” (A.D’argenio) [solo_testo] pag. 13  
Corriere della Sera  del  28-05-2013  
LETTA: PER LA CRESCITA FONDI SOLO NEL 2014 INTESA UE A DICEMBRE (M.Sensini) [solo_testo] pag. 19  
il Mattino  del  28-05-2013  
Int. a A.Quadrio curzio: QUADRIO CURZIO: DESTINARE LE RISORSE AI PROGETTI SUD (N.Santonastaso) [solo_testo] pag. 10  
il Messaggero  del  28-05-2013  
GUIDA PER CERVELLI IN FUGA. (R.De palo) [solo_testo] pag. 24  
Italia Oggi  del  28-05-2013  
STIPENDI AL PALO, IL SENATO PRONTO A VOTARE IL BLOCCO DEI GRADONI (A.Di geronimo) [solo_testo] pag. 33  
Italia Oggi  del  28-05-2013  
PENSIONI, SI RIAPRONO I GIOCHI (N.Mondelli) [solo_testo] pag. 33  
il Sole 24 Ore  del  28-05-2013  
INNOVAZIONE, ECOSISTEMA PER LO SVILUPPO (C.Mochi sismondi) [solo_testo] pag. 18  
il Sole 24 Ore  del  28-05-2013  
LA TRASPARENZA VIAGGIA ONLINE (A.Cherchi) [solo_testo] pag. 18  
Corriere della Sera  del  28-05-2013  
SEDIE, CARTE, SCRIVANIE: ECCO I TAGLI DI STATO (V.Santarpia) [solo_testo] pag. 37  
Corriere della Sera  del  28-05-2013  
IL DESERTO TRISTE DI MONTECITORIO CONTRO IL FEMMINTICIDIO SOLO PAROLE (F.Sarzanini) [solo_testo] pag. 42  
L’Unita’  del  28-05-2013  
FABIANA HA LOTTATO PRIMA DI MORIRE BRUCIATA (M.Gerina) [solo_testo] pag. 13  
   
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 
   

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 123

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 123 del 28-5-2013

Sommario

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 maggio 2013


Nomina del Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano
2015. (13A04470)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 29 aprile 2013


Attuazione dell’articolo 6, comma 8, del decreto-legge 9 luglio 2012,
n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.
135, concernente l’adeguamento dei sistemi contabili delle
amministrazioni pubbliche diverse dallo Stato allo scopo di garantire
la puntuale applicazione dei criteri di contabilita’ nazionale,
relativi alle modalita’ di registrazione degli investimenti fissi
lordi. (13A04494)

 

 

Pag. 9

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


DECRETO 22 maggio 2013


Approvazione della graduatoria delle proposte progettuali presentate
a valere sull’azione 3B del programma annuale 2012 del Fondo europeo
per i rifugiati. (13A04531)

 

 

Pag. 10

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 29 gennaio 2013


Costituzione del «Comitato di supporto strategico» degli Istituti
Zooprofilattici Sperimentali, di cui all’articolo 13 del decreto
legislativo 28 giugno 2012, n. 106. (13A04493)

 

 

Pag. 11

 

 

 


DECRETO 10 maggio 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Difend» contenente la sostanza attiva difenoconazolo. (13A04491)

 

 

Pag. 13

 

 

 


DECRETO 15 maggio 2013


Riconoscimento dell’acqua di sorgente «Sorgente del Bucaneve», in
Scorze’, al fine dell’imbottigliamento e della vendita. (13A04439)

 

 

Pag. 16

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


DECRETO 22 aprile 2013


Modalita’ di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 1,
commi 231 e 233, della legge 24 dicembre 2012, n. 228. Estensione
platea salvaguardati. Terzo contingente. (13A04566)

 

 

Pag. 16

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 9 maggio 2013


Proroga designazione «Camere di commercio industria artigianato ed
agricoltura di Genova, Savona, Imperia e La Spezia, coordinate dalla
Unioncamere Liguria», ad effettuare i controlli per la indicazione
geografica protetta «Acciughe sotto sale del Mar Ligure», registrata
in ambito Unione europea. (13A04450)

 

 

Pag. 22

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 3 aprile 2013


Decadenza dai benefici per gruppi di imprese agevolate, ai sensi
dell’articolo 2, comma 203, lettera d), della legge 23 dicembre 1996,
n. 662. Patti territoriali. (13A04492)

 

 

Pag. 22

 

 

 


DECRETO 5 aprile 2013


Sostituzione del commissario liquidatore della «A.D.R. societa’
cooperativa in liquidazione», in Bergamo. (13A04486)

 

 

Pag. 26

 

 

 


DECRETO 18 aprile 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Servizi Globali – Serglo
societa’ cooperativa», in Savona e nomina del commissario
liquidatore. (13A04487)

 

 

Pag. 26

 

 

 


DECRETO 2 maggio 2013


Scioglimento della «Rosa Blu societa’ cooperativa sociale a r.l.», in
Roma e nomina del commissario liquidatore. (13A04488)

 

 

Pag. 27

 

 

 


DECRETO 2 maggio 2013


Scioglimento della «Ma. Te. societa’ cooperativa», in Roma e nomina
del commissario liquidatore. (13A04489)

 

 

Pag. 27

 

 

 


DECRETO 3 maggio 2013


Proroga della gestione commissariale della «Societa’ cooperativa
edilizia a r.l. La Capitanata», in Vieste. (13A04490)

 

 

Pag. 28

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Rettifica all’estratto determinazione V & A IP n. 105 del 24/01/2013
di autorizzazione all’importazione parallela del medicinale
Augmentine 875/125 mg polvo par susp. oral 12 sobres dalla Spagna.
(13A04335)

 

 

Pag. 29

 

 

AUTORITA’ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

 


COMUNICATO


Anagrafe unica delle Stazioni appaltanti art. 33-ter, decreto legge
n. 179/2012 convertito con legge n. 221/2012 (13A04469)

 

 

Pag. 29

 

 

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (13A04659)

 

 

Pag. 29

 

 

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

 


COMUNICATO


Rilascio di exequatur (13A04471)

 

 

Pag. 30

 

 

 


COMUNICATO


Rilascio di exequatur (13A04472)

 

 

Pag. 30

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni del titolare del Consolato onorario in
Bilbao (Spagna) (13A04483)

 

 

Pag. 30

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni del titolare del Consolato onorario in Las
Palmas de Gran Canaria (Spagna) (13A04484)

 

 

Pag. 31

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni del titolare del Vice Consolato onorario
in Santander (Spagna) (13A04485)

 

 

Pag. 31

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Doxatrim – A.I.C. n. 101145023,
101145050, 101145062». (13A04478)

 

 

Pag. 32

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio di
medicinali veterinari a titolarita’ Intervet Francia. (13A04479)

 

 

Pag. 32

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio di
medicinali veterinari a titolarita’ Intervet International B.V.
(13A04480)

 

 

Pag. 32

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio della
specialita’ medicinale per uso veterinario «Nobivac Lepto»,
sospensione iniettabile per cani. (13A04481)

 

 

Pag. 33

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio della
specialita’ medicinale per uso veterinario «Rompun». (13A04482)

 

 

Pag. 33