Riordino degli Organi Collegiali della Scuola e riattivazione del CNPI

Gent.ma Dott.ssa Maria Chiara Carrozza
Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
e p.c. All’Avv. Luigi Fiorentino
Capo di Gabinetto MIUR
e p.c. Alla Dott.ssa Carmela Palumbo
Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici
e p.c. Al Dott. Luciano Chiappetta
Capo Dipartimento per l’Istruzione
LORO SEDI

OGGETTO: Riordino degli Organi Collegiali della Scuola e riattivazione del CNPI

Le scriventi OO.SS. ritengono opportuno sottoporre all’attenzione della S.V. la necessità del riordino degli Organi Collegiali della scuola sia a livello di singola istituzione scolastica che a livello territoriale, regionale e nazionale. In attesa di ciò ritengono altresì necessario ripristinare da subito la funzionalità del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI).
A tal proposito ricordano che il CNPI è organismo mai soppresso e nei confronti del quale il precedente Governo, inspiegabilmente, non ha proceduto alla proroga del funzionamento, con gli attuali componenti in carica, fino alla definizione di un nuovo organo collegiale.
Non è, infatti, accettabile l’ipotesi prospettata, anche in recenti risposte a interpellanze parlamentari, che l’Amministrazione possa procedere , in presenza del tuttora vigente T.U. 297/94, in modo unilaterale, in relazione ad alcuni provvedimenti di particolare rilevanza tra i quali, tra gli altri, sono comprese la revisione delle classi di concorso, degli ordinamenti didattici, delle tabelle dei punteggi per la formulazione delle graduatorie per il conferimento delle nomine a tempo determinato, nonché l’attivazione di sperimentazioni ex art. 11 del Regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche, emanato con D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275. Tutte materie e provvedimenti che rientrano certamente tra le competenze del CNPI e sui cui contenuti è necessario un confronto di merito per i riflessi che hanno sul piano didattico e ordinamentale.
Ritengono, quindi, necessario procedere rapidamente alla riattivazione del CNPI, mediante proroga dei componenti in carica al 31 dicembre 2012 fino all’insediamento del nuovo organo collegiale di livello nazionale che, si auspica, possa avvenire in tempi brevi.
L’accoglimento della presente richiesta garantirebbe, a livello nazionale, la rappresentanza istituzionale della scuola ed eviterebbe anche l’insorgere di contenziosi, in presenza di provvedimenti su cui è previsto il parere obbligatorio, anche se non vincolante, del CNPI che, come organismo – vale il caso di sottolineare – è tuttora esistente e che, per scelta dei precedenti Governi, non è stato rinnovato tramite elezioni né sostituito con altro organo collegiale nazionale che ne assumesse le funzioni per tutte le materie attribuite al predetto organo dalla vigente legislazione.
In tale quadro credono che il Governo e il Parlamento debbano avviare un grande confronto con le scuole, le Organizzazioni sindacali, le Associazioni professionali e tutti i soggetti interessati affinché si giunga quanto prima al riordino complessivo degli Organi Collegiali scolastici che risalgono ormai al 1974 e che sono inadeguati alle esigenze della scuola dell’Autonomia.

Distinti saluti
FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA
Francesco Scrima
UIL SCUOLA
Massimo Di Menna
SNALS CONFSAL
Marco Paolo Nigi
GILDA UNAMS
Rino Di Meglio

FERIE PRECARI

FERIE PRECARI

Ancora una volta il Ministero dell’Economia gioca sulla pelle dei precari: rimandato a data da destinarsi il diritto del pagamento dei giorni di ferie non godute

 

Invece di procedere con sollecitudine al pagamento dei giorni di riposo non fruiti, il Tesoro incarica il Miur di svolgere cervellotiche verifiche.

 

Anief non ci sta: questi precari hanno già dovuto subire troppe lungaggini nei pagamenti. E una tassazione indebita: è giunto il momento di fare ricorso! Per ottenere un celere pagamento della mensilità dovuta, a cui vanno aggiunte le non trascurabili quote di tassazione indebita sulle ferie applicate negli ultimi 10 anni.

 

Sta diventando un vero percorso a ostacoli il pagamento delle ferie maturate dal personale precario della scuola nell’anno scolastico 2012/13, con contratto temporaneo o scaduto il 30 giugno 2013. Anief aveva più volte denunciato la testardaggine di diversi dirigenti scolastici, che per non monetizzare i giorni di ferie non fruite avevano posto il personale a riposo con provvedimenti d’ufficio: dopo che, grazie all’opera del giovane sindacato, si era superata questa problematica artificiosa, visto che la stessa spending review indicava esplicitamente il 1° settembre 2013 come avvio della nuova legge, ecco apparire improvvisamente un altro scoglio.

 

Le segreterie scolastiche, infatti, sono impossibilitate ad emettere i decreti di ferie non godute perché dal Ministero dell’Economia non perviene il tabulato con i nominativi del personale interessato. E il MEF che fa? Invece di fornire immediata soluzione, comunica di aver “chiesto al MIUR di fornire indicazioni alle scuole affinché provvedano, nei casi residuali di spettanza delle ferie non godute, con provvedimenti cartacei individuali sottoposti a controllo delle RTS”.

 

Si tratta di una decisione inattesa, visto che nei giorni scorsi proprio il MEF aveva provveduto a sbloccare il sistema informatico attraverso cui attivare i pagamenti per i precari. Ma il sindacato non può tollerare questo genere di ‘rimpalli’ tra comparti pubblici. Anche perché si va ad aggiungere ad un’altra questione irrisolta: quella della indebita tassazione, alla luce della natura risarcitoria dell’erogazione ricevuta.

 

Considerando che per i supplenti fino al 30 giugno – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – il pagamento delle ferie non fruite rappresenta una sorta di mensilità aggiuntiva, da percepire nel corso dell’estate per sopperire ai mancati stipendi sino alla prossima supplenza, la sua mancata somministrazione non è di poco conto. Anche perché bisogna ricordare che si va a cumulare con altri abusi che l’amministrazione attua nei confronti di questo personale“.

 

Gli stipendi dei precari – continua Pacifico – risultano infatti fermi, illegittimamente non adeguati, come avviene per il personale di ruolo, all’anzianità del dipendente. Nei mesi scorsi, inoltre, quelli della scuola hanno dovuto penare non poco per ricevere le buste paga spettanti a fine mese. Ora, quindi, la misura è colma“.

 

Anief, pertanto, annuncia che si è attivata per procedere con formale ricorso: per percepire le ferie non godute con sollecitudine e per recuperare le tassazioni indebite applicate agli stipendi dei precari degli ultimi 10 anni. Ai docenti precari sono state infatti sottratte parti stipendiali non indifferenti. Che, se l’azione del sindacato avrà effetto, verranno recuperate assieme agli interessi di legge derivanti dalle richieste risarcitorie avanzate al termine delle supplenze.

 

A tal fine, il sindacato metterà a disposizione, per tutti coloro che volessero aderire al ricorso, appositi modelli di domanda.

SBLOCCARE LA SITUAZIONE DEI PAGAMENTI DEGLI EMOLUMENTI

SCUOLA / M5S INTERROGA I MINISTRI DELL’ISTRUZIONE E FINANZE

“SBLOCCARE LA SITUAZIONE DEI PAGAMENTI DEGLI EMOLUMENTI DI SUPPLENTI BREVI E SALTUARI E COMPENSI ACCESSORI DEL PERSONALE”
Il Movimento 5 Stelle chiede l’intervento deciso dei Ministri dell’Istruzione e delle Finanze per risolvere il problema del pagamento degli emolumenti ai supplenti brevi e saltuari e dei compensi accessori al personale della scuola.
Lo fa con una interrogazione a risposta orale firmata da sette parlamentari al Senato che vede come primo firmatario Vincenzo Santangelo.
“A decorrere dall’anno 2011 i compensi accessori del personale della Scuola vengono erogati tramite cedolino unico – ricordano gli interroganti – tali compensi vengono liquidati attualmente attraverso il portale NoiPA che ha fra le sue funzioni la fruizione dei servizi stipendiali”. “Anche il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie è curato, a decorrere dal 1° gennaio 2013, dal Service NoiPA del Ministero dell’economia e delle finanze” continua il Movimento 5 Stelle.  “Una gran parte degli operatori delle segreterie scolastiche non ha potuto, nei tempi di apertura delle funzioni, loro malgrado, effettuare l’inserimento nel sistema informativo NoiPA dei dati necessari per la liquidazione degli emolumenti a favore dei supplenti brevi e saltuari relativi alla mensilità di giugno, nonché dei compensi accessori per il restante personale della Scuola” spiega Santangelo. “A fronte di questi problemi i direttori dei Servizi generali e amministrativi, in un proprio blog su un noto social network, da settimane lamentano l’impossibilità a poter svolgere il proprio lavoro e di essere sottoposti ad estenuanti e lunghe attese” viene spiegato nell’atto ispettivo.
“I Ministri dell’Istruzione e delle Finanze sono a conoscenza di questa situazione ed era stato valutato il sovraccarico di lavoro della categoria, coincidente con  la chiusura dell’anno scolastico e, in caso di risposta positiva, a cosa deve essere imputato questo disservizio ?” chiedono Santangelo e gli altri parlamentari al Senato del Movimento 5 Stelle. “Quali provvedimenti e iniziative intendano adottare per evitare in futuro il ripetersi di tali disservizi e inconvenienti, al fine di garantire nei tempi previsti il pagamento degli emolumenti fondamentali ai supplenti brevi e saltuari e dei compensi accessori al restante  personale della Scuola?” conclude l’interrogazione.

I compiti si fanno in video chat con i professori

da Tecnica della Scuola

I compiti si fanno in video chat con i professori
di Pasquale Almirante
Compiti delle vacanze on line, ma soprattutto ripetizioni per i “rimandati” con spiegazioni, forum, quiz e video chat con i professori, comodamente sdraiati sotto l’ombrellone o in viaggio e perfino sui monti con Heidi
I compiti a casa non sembrano più un problema per gli studenti di un istituto di istruzione secondaria superiore della Liguria.  Gli alunni infatti che si sono trovati assegnati il consueto fardello per l’estate, giustificato come un modo per non dimenticare i contenuti studiati durante l’anno, potranno lavorare, se la scuola è un lavoro, regolarmente sdraiati sotto l’ombrellone o tra le vette, tra un trekking e l’altro. Più semplice se ci si trova in campagna, perché, fra le fronde, abbandonare la zappa per qualche minuto è meno problematico.  E a proposito di problemi, se uno di quelli assegnati dal prof di matematica non c’è verso che venga risolto, allora basta bussare su Skype e il gioco è fatto, o meglio l’esercizio problematico è risolto in quattro e quattr’otto. In questo liceo scientifico si sono inaugurati, anche per la gioia di mamma e papà, i compiti delle vacanze on line, con spiegazioni, forum, quiz e videochat con i professori.  “La scuola deve stare al passo con la tecnologia “, spiega il preside. “Sperimentiamo una scuola sempre aperta, anche se su internet. Neppure ad agosto i ragazzi non devono essere lasciati soli”.  L’iniziativa per quest’anno è infatti rivolta ai soli ragazzi rimandati in matematica e che dovranno affrontare i corsi di recupero a settembre, e dunque, invece di venire a scuola, gli alunni potranno collegarsi via internet alla pagina sul sito della scuola, dove dal 20 luglio saranno proposte numerose attività. “I compiti di matematica sono i più difficili”, continua il dirigente scolastico, “ se lo studente ha delle difficoltà e non riesce ad andare avanti, chiude il libro e smette di fare gli esercizi. E’ nostro compito stargli vicino, per evitare che ciò possa accadere”.  Il programma, con complimenti al corpo docente, è stato studiato nel dettaglio, e giorno per giorno gli studenti troveranno sul sito della scuola gli argomenti affrontati durante l’anno, mentre una banca di esercizi integrerà quelli dei libri di testo. Ma non finisce qui la sorpresa implementata da questo liceo, perché oltre al dovere ci sarà anche il piacere per i giochi: ogni quattro giorni sarà pubblicato un quiz con domande a risposta breve, aperta e multipla.  Dice ancora il preside: “L’aspetto più importante è mantenere la comunicazione tra studenti e professori. In questo modo lo studente sa che c’è sempre un professore disponibile. Anche la settimana di Ferragosto”.  Una sorta di “pronto soccorso” didattico insomma, visto che un insegnante sarà sempre reperibile, come il medico, via mail e con lui gli studenti potranno incontrarsi in chat in ogni momento, mentre un docente, due ore a settimana, risponderà in tempo reale. Skype però ha la parte del leone e sempre per quanto riguarda la matematica, dal momento che ogni classe ha in programma una videolezione a settimana con videochiamate anche di gruppo per discutere degli esercizi e capire gli errori, proprio come se si fosse in classe.  Il servizio proposto dal liceo ligure terminerà il 31 agosto, in modo che con l’inizio del 1° settembre si possano affrontare i fatidici esami di riparazione, fermo restando tuttavia che tutti gli altri, i promossi, potranno ugualmente usufruire di questo inatteso piacere, quello cioè di continuare a smanettare col Pc o con la tablet o con iPhone anche dal mare o dalla montagna o dalla campagna e perfino da casa per chi non può permettersi né la vacanza nei luoghi tipici del relax, né un professore privato

Vietata la pubblicazione on-line di indirizzi e telefoni nelle graduatorie del personale scolastico

da Tecnica della Scuola

Vietata la pubblicazione on-line di indirizzi e telefoni nelle graduatorie del personale scolastico
di Lara La Gatta
Il Garante per la protezione dei dati personali obbliga tre istituti scolastici a rimuovere i contatti di 8.000 collaboratori e docenti
La diffusione sul sito web istituzionale di un istituto scolastico di dati personali, contenuti nelle graduatorie, è eccedente rispetto a quelli necessari.
A stabilirlo è l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali che con tre distinti provvedimenti (doc. web n. 2536409, 2536184 e 2535862) è intervenuta a seguito delle segnalazioni di alcuni interessati che avevano lamentato l’inserimento, all’interno dei documenti pubblicati sui siti web di due circoli didattici e di un istituto comprensivo, di informazioni personali non necessarie.
In tutti i casi trattati, non solo i dati (indirizzo e recapiti telefonici individuali fissi e mobili) erano direttamente reperibili sui siti della scuola, ma le graduatorie contenenti tali informazioni erano indicizzate in rete tramite i più diffusi motori di ricerca (esterni ai siti degli istituti scolastici) attraverso l’inserimento di qualsiasi attributo individuale, come ad esempio le generalità degli interessati o i loro recapiti telefonici.
Per il Garante questa condotta non è lecita ed ha causato un’indebita diffusione di dati personali e, in ragione dell’indicizzabilità da parte dei motori di ricerca, è suscettibile di recare pregiudizio alla riservatezza individuale e di incrementare il rischio di abusi.
La diffusione di questi dati personali non è, infatti, consentita, perché eccedente le finalità istituzionali perseguite con la pubblicazione on line delle graduatorie, e cioè innanzitutto quella di dare la possibilità per chi aspira a incarichi o supplenze di conoscere la propria posizione e punteggio.
Sui siti web possono essere pubblicate graduatorie di merito contenenti solo i dati strettamente necessari all’individuazione del candidato, come il nome, il cognome, il punteggio e la posizione in graduatoria. Tutte le altre informazioni, quali il domicilio e i recapiti telefonici privati, invece, possono essere utilizzati dalla scuola per altre finalità, come quella di prendere contatto con il personale, ma non possono essere assolutamente diffusi.
Il Garante ha quindi vietato l’ulteriore diffusione in Internet dei dati personali concernenti il domicilio nonché il recapito telefonico degli interessati e ha prescritto di conformare per il futuro la pubblicazione di atti e documenti in Internet alle disposizioni contenute nel Codice in materia di protezione dei dati personali e nelle “Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web”, con specifico riguardo alla corretta individuazione dei dati personali in esse contenuti nel rispetto del principio di pertinenza e non eccedenza.

Obbligo introduzione registro elettronico da settembre 2013: scuole in forte ritardo e famiglie ancora disinformate

da Tecnica della Scuola

Obbligo introduzione registro elettronico da settembre 2013: scuole in forte ritardo e famiglie ancora disinformate
Un’indagine promossa da Kion su un campione di 200 Dirigenti Scolastici rappresentativi di tutti gli istituti italiani di ogni ordine e grado. Gran parte del campione (45%) non ha ancora adottato soluzioni di registro elettronico. Tra chi ha provveduto (55%) si riscontrano livelli di utilizzo per ora parziali o sperimentali.
Una famiglia su due, nonostante una normativa che impatta sulla relazione continuativa con la scuola, risulta disinformata. Laddove consapevoli e coinvolte, tuttavia, le famiglie manifestano interesse e apprezzamento
Kion, società del Cineca specializzata in Tecnologia per la Didattica, presenta i dati di un’indagine promossa per verificare lo stato dell’arte tra gli Istituti Scolastici italiani in merito all’obbligo introdotto dalla Legge n° 135/2012 di dotarsi di registro elettronico a partire dall’anno scolastico che inizierà il prossimo settembre 2013.
L’indagine, affidata alla società Glik, è stata condotta tramite la somministrazione di un questionario a un campione di 200 dirigenti scolastici, rappresentativi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Sebbene all’interno del campione sia molto alta la consapevolezza della normativa sull’obbligo di introduzione del registro elettronico (98%), il dato fondamentale che emerge dall’indagine è quello di una situazione generalizzata di forte ritardo in merito alla scadenza di settembre.
Infatti solo poco più della metà degli interpellati ha già implementato una soluzione software per il registro elettronico; di questi, l’11% l’ha appena acquistata, il 68% non l’ha ancora estesa a tutte le classi e il 20% è fermo a un livello di semplice sperimentazione. Su circa due terzi degli utenti si registra un buon livello di soddisfazione in merito alla soluzione scelta, soprattutto per la facilità d’uso; il 15% invece non si ritiene soddisfatto proprio per la ragione opposta, ossia la complessità di utilizzo del software utilizzato.
Il 45% degli intervistati invece non ha ancora adottato alcuna soluzione: tra di essi, il 72% afferma che intende dotarsi di un software cercando una soluzione sul mercato, il 20% non ha le idee chiare e non riesce a fornire indicazioni in merito, mentre l’8% è convinto che ci sarà una proroga della scadenza di legge che consentirà di rimandare la decisione nel tempo. L’approssimarsi del termine stabilito, quindi, sembra tutt’altro che stimolare l’accelerazione di un percorso attuativo ponderato e concreto.
Se la situazione delle scuole appare di forte ritardo, per quanto riguarda le famiglie sembra predominare un contesto di disinformazione in merito all’introduzione del registro elettronico. Ciò accade nonostante l’impatto diretto di tale evento sulle modalità che regolano i loro rapporti di contatto e comunicazione con le scuole frequentate dai ragazzi.
Infatti tra i dirigenti che a vario livello hanno già adottato il registro elettronico, il 39% dichiara di non aver ricevuto nessun tipo di riscontro dalle famiglie, che non sembrano informate. Da notare, tuttavia, che nei casi in cui si sono registrati riscontri (41%) questi sono stati di segno positivo, un’indicazione che laddove risultano consapevoli della novità introdotta le famiglie sembrano apprezzare lo strumento.
“L’indagine certifica una situazione di ritardo evidente – commenta Vittorio Ravaioli, amministratore delegato di Kion. Le scuole italiane sembrano ancora lontane dalla volontà di inserire nella loro quotidianità uno strumento che forse viene vissuto solo come un adempimento a un obbligo di legge, ma che invece consentirebbe di condividere in modo più efficace fra scuola e famiglia i vari momenti della didattica. E’ proprio su questo aspetto della relazione fra scuola e famiglia che si innestano i maggiori benefici del registro elettronico, senza dimenticare la possibilità di rendere più efficiente la gestione operativa e procedurale”.
Kion propone alle scuole la propria soluzione “Didanet”, che attiva un processo di dematerializzazione conforme alla normativa e, attraverso un’innovativa piattaforma tecnologica di collaborazione completamente “cloud”, consente a docenti, personale amministrativo e famiglie – nel rispetto dei reciproci ruoli – di cooperare efficacemente al raggiungimento dell’obiettivo comune di uno sviluppo armonioso degli studenti. Grazie all’uso di strumenti digitali intuitivi la famiglia, oltre a prendere visione della didattica svolta, può interagire in modalità “social” con tutta la comunità scolastica.
Kion, leader nello sviluppo di sistemi informativi per il mondo universitario, con Didanet si rivolge ora anche alle scuole, dalla primaria alla secondaria superiore, con una soluzione originale e integrata che unifica finalmente tutto il percorso dello studente nel sistema scolastico con evidenti vantaggi per il cittadino, che riceve un servizio puntuale e completo, e per le istituzioni, che possono snellire le procedure amministrative, realizzare significative economie ed uniformarsi alla normativa.

1000 prof vincitori di concorso senza lavoro

da Tecnica della Scuola

1000 prof vincitori di concorso senza lavoro
di P.A.
“Degli 11.500 vincitori del concorso a cattedra, molti risultano già in sovrannumero, per errori di calcolo del Miur e per la riforma Fornero delle pensioni”: così Diesse spiega a Tempi.it la sua preoccupazione. In preparazione una “manifestazione ad ottobre, tra Bologna e Milano, in cui si affronterà anche questo problema”
“A nostro avviso è molto probabile che più di mille persone in tutt’Italia rimarranno senza un posto di lavoro, pur avendo vinto il concorso”. “I dati risultano anche a noi e sono stati ricavati incrociando i numeri ufficiali della ripartizione regionale delle cattedre da assegnare in base al concorso pubblico e le recenti elaborazioni su organici e mobilità del personale. A nostro avviso è probabile che più di mille persone rimarranno senza un posto di lavoro, pur avendo vinto il concorso. Anzitutto è probabile che le immissioni in ruolo da concorso verranno spalmate in due anni. Ciò significa che solo circa seimila entrerebbero in ruolo nel 2013, e gli altri dopo. Ma a questa riduzione, si accompagna il problema che con la riforma Fornero delle pensioni, il turn over e la disponibilità di posti si sono ridotti. Tutti i posti disponibili inoltre devono essere divisi tra vincitori di concorso e personale in graduatoria, per il cosiddetto “doppio canale”. Ecco perché molti dei vincitori rimarranno a casa.” Il problema appare più drammatico al Sud. In Sicilia, per esempio, sono 216 i posti nella scuola d’infanzia che dovrebbero andare ai vincitori, ma ne sono rimasti effettivamente liberi 128. In Campania per 243 vincitori ci sono solo 164 posti. E il problema vale anche per le scuole superiori. In Puglia tra gli insegnanti di Scienze naturali ben 13 a fine agosto verranno immessi in ruolo; ma nella regione sono già 25 i colleghi in sovrannumero. In Sicilia i nuovi 10 insegnanti di Filosofia non potranno essere assunti se prima non verranno smaltiti i 20 in sovrannumero. È probabile che al prossimo bando, anche chi è stato vincitore di cattedra, dovrà rifare il concorso. È un dramma.” La proposta sarebbe allora quella di “rivedere il sistema di reclutamento e passare effettivamente, come ha annunciato il ministro Carozza, ad un organico di istituto, cioè a personale disponibile per una singola scuola o una rete di scuole in base alle reali esigenze. Questo andrebbe contro la logica attuale che ragiona in astratto, per cui chi vince viene “collocato” dove si libererà prima o poi un posto. È un meccanismo perverso come si è verificato in questa situazione: se andiamo a vedere le singole regioni, ce ne sono alcune che hanno pochissimi posti, e altri ne hanno moltissimi di più in altre. Ci sono docenti di alcune materie, come quelle scientifiche, che sono più avvantaggiati di quelle di materie letterarie. Un’altra soluzione che proponiamo noi di Diesse, sulla linea dell’organico di istituto, è la chiamata diretta: un certo numero di nuovi docenti disponibili a coprire delle ore di lavoro; con altri docenti già assunti che non avrebbero più un monte ore fisso, da impiegati, ma orari flessibili. Stiamo preparando una grande manifestazione che si terrà ad ottobre, tra Bologna e Milano, in cui ovviamente si affronterà anche questo problema. In particolare interverrà un docente di Boston, per farci capire come in altri paesi gli insegnanti non sono per l’appunto generici impiegati, ma lavorano con più flessibilità, in base alle esigenze dei singoli istituti, e in questo modo sono anche maggiormente valorizzati. È questa la direzione in cui proponiamo di andare.”

Rilevazioni per assegnare le risorse alle scuole su compensi al personale

da Tecnica della Scuola

Rilevazioni per assegnare le risorse alle scuole su compensi al personale
A decorrere dal 15 luglio sino al 22 luglio sono disponibili le funzioni di rilevazione relative a compensi esami di Stato, indennità lavoro notturno, festivo, notturno/festivo per i convitti nazionali, educandati e scuole con un convitto annesso, indennità di bilinguismo e trilinguismo, indennità di direzione al sostituto del Dsga.
Con la nota prot. n. 4795 del 12 luglio scorso, il Miur comunica alle scuole l’apertura, a decorrere dal 15 luglio sino al 22 luglio prossimo, delle funzioni sul sistema centrale Sidi relativamente a: compensi esami di Stato scuole secondarie di II grado per definire l’effettiva spesa per le commissioni operanti  presso gli istituti statali e paritari; indennità lavoro notturno, festivo, notturno/festivo per i convitti nazionali, educandati e scuole con un convitto annesso; indennità di bilinguismo e trilinguismo; indennità di direzione al sostituto del Dsga in merito alla quale si richiama  l’attenzione sull’importanza della durata dell’incarico.

Quello di “Quota 96” è un problema da affrontare con urgenza

da Tecnica della Scuola

Quello di “Quota 96” è un problema da affrontare con urgenza
di Lucio Ficara
Quello dei quota 96 della scuola è un problema da risolvere al più presto, prevenendo l’effetto di sentenze a catena dei tribunali del lavoro. I sindacati non dovrebbero lasciare nulla di intentato fintanto che non si troverà una soluzione politica a quella che è un’evidente stortura della riforma Fornero.
Si tratta di una vera e propria discriminazione perpetrata nei confronti di 3500 (ma forse di più a giudicare dai numeri dell’Inps) lavoratori della scuola che sono per lo più insegnanti, che sono stati bloccati in servizio, nonostante il raggiungimento, nell’anno 2011, della fatidica quota 96, dall’entrata in vigore della riforma sulle pensioni, nota come riforma Fornero. Bisogna dire che in tutte le altre pubbliche amministrazioni, i quota 96 hanno potuto pensionarsi utilizzando finestre d’uscita convenienti, mentre il personale scolastico che aveva raggiunto i requisiti di quota 96, per il fatto che nella scuola non esistono varie finestre ma la finestra d’uscita è unica, è rimasto imbrigliato ed obbligato a prolungare per diversi anni il servizio, a causa dell’immediata esecutività della legge Fornero, promulgata prima del 31 agosto 2011. A nessuno è sfuggita la discriminazione della legge, che penalizza la categoria della scuola, adesso si chiede un atto riparatorio da parte della politica, prima che arrivi, come appare scontato, l’onda delle sentenze dei tribunali. Dalla commissione Cultura della Camera dei deputati, sono arrivate le prime proposte, fatte da Maria Marzana M5S e da Manuela Ghizzoni del PD secondo cui è necessario correggere la tempistica dell’andata in pensione ovvero anticiparla al 31 agosto 2012, visto che l’anno di riferimento della scuola non è l’anno solare ma, appunto, quello scolastico. L’on. Ghizzoni sottolinea che agevolare il diritto acquisito dei quota 96 si unirebbe al vantaggio di incrementare i posti per le immissioni di docenti sia da concorso che dalle graduatorie ad esaurimento. La politica deve fare in fretta a risolvere il problema quota 96, in quanto si registrano già delle sentenze favorevoli a questi ultimi, come ad esempio un’ordinanza favorevole di un giudice del lavoro di Roma e quella di una sentenza contraria di primo grado della Corte dei conti della Sardegna. Si attende quanto prima un emendamento ad hoc risolutivo della spiacevole vicenda dei quota 96 della scuola, eventualmente da inserire nella conversione in legge del decreto del fare, in modo tale da evitare lo tsunami delle sentenze, che dimostrerebbero ancora una volta la lentezza e l’incapacità della politica a risolvere i problemi concreti dei lavoratori della scuola.

Liceo Socrate: vendetta dei bocciati

da tuttoscuola.com

Liceo Socrate: vendetta dei bocciati

E’ stata di tre ragazzi, affiancati da un amico, l’idea di vendicarsi per la bocciatura ricevuta al liceo Socrate appiccando l’incendio che, ben al di là – a quanto pare – delle loro intenzioni, ha semidistrutto alcune aule dell’istituto.

Tre dei quattro ragazzi si sono costituiti alla Procura della Repubblica, dichiarandosi colpevoli dell’incendio.

L’avvocato Luca Petrucci, difensore di uno dei ragazzi, ha dichiarato che “inizialmente solo uno dei quattro era stato rintracciato già dagli inquirenti”, ma che poi tutti insieme avevano deciso di costituirsi. A convincerli sono stati i genitori, che li hanno spinti a confessare.

Sarà comunque la Digos ad accertare il ruolo avuto da ciascuno dei quattro responsabili. Probabilmente il Pubblico Ministero che si occuperà del caso contesterà ai due maggiorenni l’incendio doloso, reato per il quale il codice penale prevede la reclusione tra i 3 e i 7 anni, mentre per gli altri due, minorenni, le carte saranno trasmesse alla Procura dei minori.

Garante Privacy: niente indirizzo e telefono su graduatorie scuola

da tuttoscuola.com

Garante Privacy: niente indirizzo e telefono su graduatorie scuola

Gli istituti scolastici non possono inserire nelle graduatorie on line, relative al personale docente e amministrativo tecnico e ausiliario (Ata) aspirante a incarichi e supplenze, dati non pertinenti o eccedenti come il numero di telefono o l’indirizzo privato dei candidati.

Lo ha stabilito il Garante intervenuto a seguito delle segnalazioni di alcuni interessati che avevano lamentato l’inserimento, all’interno dei documenti pubblicati sui siti web di due circoli didattici e di un istituto comprensivo, di informazioni personali non necessarie.

Dalle verifiche effettuate dall’Autorità, è emerso che nelle graduatorie rese disponibili su Internet erano contenuti anche i codici fiscali, i numeri di telefono personali e gli indirizzi privati di circa 8000 lavoratori. Tali dati, tra l’altro, erano stati resi indicizzabili e quindi raggiungibili attraverso i comuni motori di ricerca, anche solo digitando il nominativo di una di queste persone.

Il Garante ha rilevato che la diffusione di questi dati personali non è consentita in quanto eccedente le finalità istituzionali perseguite con la pubblicazione on line delle graduatorie, e cioè innanzitutto quella di dare la possibilità per chi aspira a incarichi o supplenze di conoscere la propria posizione e punteggio.

Sui siti web possono essere pubblicate graduatorie di merito contenenti solo i dati strettamente necessari all’individuazione del candidato, come il nome, il cognome, il punteggio e la posizione in graduatoria. Domicilio e recapiti telefonici privati, invece, possono essere utilizzati dalla scuola per altre finalità, come quella di prendere contatto con il personale, ma non diffusi. Il Garante ha anche sottolineato che la pubblicazione on line di tali informazioni personali può non solo arrecare un pregiudizio alla riservatezza individuale, ma anche incrementare il rischio che le persone interessate possano subire abusi, come il cosiddetto furto di identità.

Risultati Scrutini a.s. 2012-2013

Il 17 luglio il MIUR rende noti i risultati degli scrutini finali dell’a.s. 2012-2013

Scuola, i risultati degli scrutini
In aumento gli studenti promossi: +0,6% alle scuole medie, +0,3% alle superiori e

Aumentano, seppur di poco, gli studenti promossi alle classi successive nelle scuole secondarie di I e II grado nell’anno scolastico appena concluso. E’ quanto emerge dai dati giunti fino ad ora al Miur sull’89% delle scuole secondarie di I grado e sullo 84,5% di II grado.

La percentuale dei promossi alle classi successive nelle scuole medie è del 96,3% (95,7 nell’anno scolastico 2011/12), mentre alle superiori del 63,5% (63,2% lo scorso anno). L’aumento, se la tendenza emersa dovesse essere confermata, risulta leggermente più alto nelle medie con uno 0,6%, mentre per le superiori dello 0,3%.

Diminuiscono le percentuali dei non ammessi: è del 3,7% nella secondaria di I grado e del 10% in quella di II grado.

Ammessi per Regione

La percentuale più alta degli ammessi per la secondaria di I grado si registra in Basilicata con il 97,6%, seguita dall’Emilia Romagna con il 97,1%, la Puglia 96,8% e le Marche con il 96,8%.

Nella secondaria di II grado invece è il Trentino Alto Adige ad avere la percentuale più alta con il 77,2%, segue la Puglia con il 69,5% e l’Umbria con il 69,2%.

Ammessi per tipologia di istituto

Nelle secondarie di II grado l’aumento più consistente si registra negli Istituti professionali, dal 52,2% dell’anno scorso al 54,9% di quest’anno. Sono la Valle d’Aosta (68,1%) e l’Umbria (61,9%) le Regioni con la percentuale più alta di ammessi in questi Istituti.

La più alta percentuale di ammessi si conferma nei Licei con il 72,8% (l’anno scorso era del 71,8%). A livello regionale sono il Trentino Alto Adige, con l’88,3%, la Puglia, con l’82% e la Calabria con il 79,7% ad avere la quota più alta di ammessi. Per quanto riguarda gli Istituti tecnici le Marche registrano il tasso di ammissione più alto (62,1%), mentre per l’Istruzione Artistica è la Calabria con il 69,9%.

In allegato le tabelle con tutti i dati disponibili, divisi per tipologia di scuola e per Regione.

Decreto Direttore Generale 17 luglio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le Risorse Umane del Ministero, Acquisti e Affari Generali –Ufficio 2°

Decreto Direttore Generale 17 luglio 2013

Concorso pubblico, per esami, a 2 posti di dirigente amministrativo di seconda fascia nel ruolo del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca: approvazione graduatoria generale di merito

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 166

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 166 del 17-7-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 aprile 2013, n. 82


Regolamento recante modifiche e integrazioni al decreto del
Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, in materia di
criteri e procedure per l’utilizzazione della quota dell’otto per
mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale. (13G00125)

 

 

Pag. 1

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


DECRETO 22 maggio 2013, n. 83


Regolamento recante modalita’ di accesso attraverso concorso pubblico
alla qualifica iniziale del ruolo degli ispettori e dei sostituti
direttori antincendio del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai
sensi dell’articolo 21, comma 1, lettera a), del decreto legislativo
13 ottobre 2005, n. 217. (13G00126)

 

 

Pag. 20

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

 


DECRETO 5 luglio 2013


Differimento dei termini per la presentazione delle certificazioni di
bilancio di previsione per l’anno 2013 delle amministrazioni
provinciali, dei comuni, delle comunita’ montane, unioni di comuni.
(13A06146)

 

 

Pag. 26

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 24 giugno 2013


Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro
poliennali 4,50%, con godimento 1° marzo 2013 e scadenza 1° maggio
2023, nona e decima tranche. (13A06131)

 

 

Pag. 26

 

 

 


DECRETO 24 giugno 2013


Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro
poliennali 3,50%, con godimento 2 aprile 2013 e scadenza 1° giugno
2018, settima e ottava tranche. (13A06132)

 

 

Pag. 28

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 29 maggio 2013


Conferimento delle deleghe di attribuzione del Ministro
dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca al Sottosegretario
di Stato dott. Gian Luca Galletti. (13A06170)

 

 

Pag. 29

 

 

 


DECRETO 29 maggio 2013


Conferimento delle deleghe di attribuzione del Ministro
dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca al Sottosegretario
di Stato dott. Marco Rossi Doria. (13A06171)

 

 

Pag. 31

 

 

 


DECRETO 29 maggio 2013


Conferimento delle deleghe di attribuzione del Ministro
dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca al Sottosegretario
di Stato dott. Gabriele Toccafondi. (13A06172)

 

 

Pag. 32

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 22 febbraio 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Separo». (13A06127)

 

 

Pag. 34

 

 

 


DECRETO 22 febbraio 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Zammo». (13A06128)

 

 

Pag. 37

 

 

 


DECRETO 22 febbraio 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«River Plus». (13A06142)

 

 

Pag. 40

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 28 giugno 2013


Modifiche al decreto 20 maggio 2013, recante “Disposizioni atte a
garantire condizioni ottimali di sicurezza nell’espletamento delle
manovre particolari e delle prove di frenatura, prescritte per il
conseguimento delle patenti di guida delle categorie A1, A2 ed A,
anche speciali”. (13A06179)

 

 

Pag. 44

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 2 luglio 2013


Riconoscimento del Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali e
Ramandolo e attribuzione dell’incarico a svolgere le funzioni di
tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e
cura generale degli interessi di cui all’articolo 17, comma 1 e comma
4 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, per le DOCG «Colli
Orientali del Friuli – Picolit», «Ramandolo» e «Rosazzo» e per la DOC
«Friuli Colli Orientali». (13A06141)

 

 

Pag. 47

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 


DELIBERA 8 marzo 2013


Prosecuzione del programma pluriennale straordinario di investimenti
in sanita’ (L. 67/1988) – Riparto tra le regioni e le province
autonome di Trento e Bolzano di un importo di 90.000.000 di euro per
l’adeguamento a norma degli impianti antincendio (Articolo 6, comma
2, del decreto-legge n. 158/2012). (Delibera n. 16/2013). (13A06125)

 

 

Pag. 49

 

 

 


DELIBERA 8 marzo 2013


Fondo sanitario nazionale 2013 – Ripartizione della quota destinata
al finanziamento di parte corrente degli oneri relativi al
superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. (Delibera n.
15/2013). (13A06126)

 

 

Pag. 51

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

 


COMUNICATO


Soppressione dell’Agenzia consolare onoraria in Joaçaba (Brasile) ed
istituzione dell’Agenzia consolare onoraria in Chapeco (Brasile).
(13A06133)

 

 

Pag. 54

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni consolari del titolare del vice Consolato
onorario in Cluj-Napoca (Romania) (13A06134)

 

 

Pag. 54

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni consolari del titolare del vice Consolato
onorario in Arad (Romania) (13A06135)

 

 

Pag. 55

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni consolari del titolare del Consolato
onorario in Liegi (Belgio) (13A06136)

 

 

Pag. 55

 

 

 


COMUNICATO


Elevazione del vice Consolato onorario in Pola (Croazia) al rango di
Consolato onorario (13A06137)

 

 

Pag. 56

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni del titolare del vice Consolato onorario
in Castellon de la Plana (Spagna). (13A06138)

 

 

Pag. 56

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione dell’Agenzia consolare onoraria in Cascavel (Brasile) ed
istituzione dell’Agenzia consolare onoraria in Foz do Iguaçu
(Brasile). (13A06139)

 

 

Pag. 57

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni del titolare del vice Consolato onorario
in Ibiza (Spagna) (13A06140)

 

 

Pag. 57

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


COMUNICATO


Saggio degli interessi da applicare a favore del creditore nei casi
di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali. (13A06195)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 1°
luglio 2013 (13A06266)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 2 luglio
2013 (13A06267)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 3 luglio
2013 (13A06268)

 

 

Pag. 59

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 4 luglio
2013 (13A06269)

 

 

Pag. 59

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 5 luglio
2013 (13A06270)

 

 

Pag. 60

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 8 luglio
2013 (13A06271)

 

 

Pag. 60

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 9 luglio
2013 (13A06272)

 

 

Pag. 61

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 10
luglio 2013 (13A06273)

 

 

Pag. 61

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 


COMUNICATO


Conferimento di onorificenza al valore dell’Esercito (13A06129)

 

 

Pag. 62

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Proposta di modifica del disciplinare di produzione della
denominazione di origine protetta «Aglio Bianco Polesano». (13A06130)

 

 

Pag. 62

Rassegna Stampa 17 luglio 2013

IN  PRIMO  PIANO

 
   
la Stampa  del  17-07-2013  
Int. a M.Carrozza: “MEZZO MILIARDO PER I MIGLIORI PROGETTI DI RICERCA” (R.Masci) [solo_testo] pag. 13  
il Sole 24 Ore  del  17-07-2013  
LA RICERCA PREMIA GLI ATENEI DEL NORD (M.Bartoloni/G.Trovati) [solo_testo] pag. 9  
il Sole 24 Ore  del  17-07-2013  
ATENEI, DA ORA PIU’ FONDI A CHI VINCE IN RICERCA (A.Schiesaro) [solo_testo] pag. 1  
il Sole 24 Ore  del  17-07-2013  
NOTIZIE IN BREVE – GRADUATORIE SCUOLE SENZA DATI SENSIBILI [solo_testo] pag. 16  
   

MINISTRO

 
   
la Nazione – ed. Pisa  del  17-07-2013  
LIBRI IN DISCARICA: ATENEO NELLA BUFERA. GLI AMICI DI PISA SCRIVONO AL PREMIER LETTA. [solo_testo] pag. 4  
il Messaggero  del  17-07-2013  
ANGELINO, OFFENSIVA PD PER IL RITIRO DELLE DELEGHE (A.Gentili) [solo_testo] pag. 2  
   

MINISTERO

 
   
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
PADOVA IN TESTA, BENE IL NORD I VOTI DEL MINISTERO AGLI ATENEI (G.Caprara) [solo_testo] pag. 18/19  
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
LA DELUSIONE DEL CNR IL GIGANTE DELLE PROVETTE AL DI SOTTO DELLA MEDIA (G.cap.) [solo_testo] pag. 19  
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
LA STATALE DI MILANO SUPERATA DALLA BICOCCA IL RETTORE: CRITERI DISTORTI (A.Dal monte) [solo_testo] pag. 19  
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
DOPO I PRIMI PASSI C’E’ MOLTO DA FARE NELLA VALUTAZIONE DELLE UNIVERSITA’ (R.Abravanel) [solo_testo] pag. 28  
la Repubblica  del  17-07-2013  
PROMOSSA IN CHIMICA, RIMANDATA IN ECONOMIA ECCO LA PRIMA PAGELLA DELLA RICERCA ITALIANA (E.Dusi) [solo_testo] pag. 19  
la Repubblica  del  17-07-2013  
Int. a L.Nicolais: “IL NOSTRO E’ ANCHE UN LAVORO OSCURO MA NON NE HANNO TENUTO CONTO” (E.d.) [solo_testo] pag. 19  
la Repubblica  del  17-07-2013  
LA RICERCA PERDUTA DELLE UNIVERSITA’ (T.Boeri) [solo_testo] pag. 1  
il Messaggero  del  17-07-2013  
UNIVERSITA’ E RICERCA, BOCCIATO IL SUD (A.Campione) [solo_testo] pag. 15  
Avvenire  del  17-07-2013  
RICERCA, PROMOSSSI LE FACOLTA’ SCIENTIFICHE VOTI BASSI AGLI UMANISTI. BOCCIATO IL SUD (A.Guerrieri) [solo_testo] pag. 10  
L’Unita’  del  17-07-2013  
IL MERITO DELLA RICERCA (P.Greco) [solo_testo] pag. 18  
il Manifesto  del  17-07-2013  
UNIVERSITA’, I TOTEM DELL’IDEOLOGIA E LA FAVOLA DEI VALUTATORI (U.Olivieri) [solo_testo] pag. 15  
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
DA NOI EINSTEIN NON INSEGNEREBBE (G.Stella) [solo_testo] pag. 29  
il Messaggero  del  17-07-2013  
ROGO AL LICEO, LA VENDETTA DEI BOCCIATI (P.Vuolo) [solo_testo] pag. 11  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  17-07-2013  
“HO CAPITO SUBITO CHE ERA STATO QUALCUNO DEI NOSTRI STUDENTI” (L.d.c.) [solo_testo] pag. 39  
La Repubblica – Cronaca di Roma  del  17-07-2013  
“LI HO VISTI CRESCERE, SONO DISTRUTTO ABBIAMO GENERATO DEI DELINQUENTI” (S.g.) [solo_testo] pag. 3  
Corriere della Sera – ed. Roma  del  17-07-2013  
LE SCONFITTE DA ACCETTARE (E.Affinati) [solo_testo] pag. 1  
il Messaggero  del  17-07-2013  
INVALSI, CONFESSIONE SU TWITTER TRE SU QUATTRO HANNO COPIATO (A.cam.) [solo_testo] pag. 15  
il Messaggero  del  17-07-2013  
IL RESPONSO DEI TEST INVALSI E IL DECLINO DEI NUMERI (G.Israel) [solo_testo] pag. 1  
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
Int. a R.Pacifici: PACIFICI: CHI PROPAGA ODIO DEVE PAGARE PENE PIU’ DURE ANCHE PER I REATI ONLINE (A.Garibaldi) [solo_testo] pag. 10  
la Stampa  del  17-07-2013  
LA TV DEI BAMBINI NON VA IN VACANZA (A.Marmiroli) [solo_testo] pag. 34  
Italia Oggi  del  17-07-2013  
UNIVERSITA’, LE PEGGIORI SONO AL CENTROSUD (B.Pacelli) [solo_testo] pag. 26  
il Resto del Carlino – Cronaca di Bologna  del  17-07-2013  
ALMA MATER AI VERTICI DELLA RICERCA (E.Astolfi/F.Gieri) [solo_testo] pag. 6/7  
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  17-07-2013  
E ORA A BARI SI PREPARANO “SMART CITY MANAGER” (Lu.ba.) [solo_testo] pag. 12  
MF – Milano Finanza  del  17-07-2013  
LA SDA BOCCONI VERSO IL BRASILE (L.Mondellini) [solo_testo] pag. 10  
Il Tempo – Cronaca di Roma  del  17-07-2013  
ACCADEMIA DI BELLE ARTI IL PRESIDENTE E’ GROSSI (Gab.sim.) [solo_testo] pag. 12  
Italia Oggi  del  17-07-2013  
RICERCANDO (L.Contri) [solo_testo] pag. 37  
Avvenire  del  17-07-2013  
SCOPERTA ITALO-AMERICANA: LA CURA DELL’AIDS E’ PIU’ VICINA (V.Salinaro) [solo_testo] pag. 10  
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
PAURA PER PARMITANO, FERMATO DALL’ACQUA DEL CASCO (E.teb.) [solo_testo] pag. 16  
il Sole 24 Ore  del  17-07-2013  
BREVI – ENEA SIGLA INTESA CON TOSHIBA [solo_testo] pag. 34  
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
DUE ITALIANI LAVORANO PER AZZERARE IL CANCRO AL SENO (M.Pappagallo) [solo_testo] pag. 18  
Italia Oggi  del  17-07-2013  
ALIMENTI, QUESTIONE DI NUMERI (G.Pascucci) [solo_testo] pag. 37  
Avvenire  del  17-07-2013  
RICERCHE SUGLI EMBRIONI: LA FRANCIA ABBATTE I LIMITI (D.Zappala’) [solo_testo] pag. 3  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  17-07-2013  
Int. a B.Greene: “SE L’UNIVERSO NON VI PIACE CE NE SONO TANTISSIMI ALTRI” (G.Beccaria) [solo_testo] pag. 1  
   

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
   
   
Italia Oggi  del  17-07-2013  
P.A., SUPERSTIPENDI AI RAGGI X (F.Cerisano) [solo_testo] pag. 31  
il Sole 24 Ore  del  17-07-2013  
FOCUS – STOP ALLE FATTURE SU CARTA PER TUTTI I FORNITORI DELLA PA (A.Mastromatteo/B.Santacroce) [solo_testo] pag. 8  
il Sole 24 Ore  del  17-07-2013  
STATALI, PENSIONI DOPPIE RISPETTO AI PRIVATI (D.col.) [solo_testo] pag. 3  
il Mattino  del  17-07-2013  
Int. a A.Cancellieri: CANCELLIERI: “E’ UN INFERNO MANDO SUBITO GLI ISPETTORI” (M.Milanesio) [solo_testo] pag. 7  
il Sole 24 Ore  del  17-07-2013  
TAGLI IN ARRIVO MA PATTO PIU’ LEGGERO (M.Rogari) [solo_testo] pag. 6  
Avvenire  del  17-07-2013  
PENSIONATI A MILLE EURO E GENERAZIONE PRECARI “L’ITALIA E’ IN TRAPPOLA” (D.Motta) [solo_testo] pag. 7  
Corriere della Sera  del  17-07-2013  
IMPIEGO, SERVIZI DA RIFONDARE LA LUNGA MARCIA DEI PRIVATI (D.Di vico) [solo_testo] pag. 12  
il Mattino  del  17-07-2013
Int. a I.Lobello: LOBELLO: FALLITO IL VECCHIO MODELLO SCUOLA-LAVORO APPRENDISTATO PER I GIOVANI PRIMA DEL DIPLOMA (N.Santonastaso) [solo_testo] pag. 9
il Mattino  del  17-07-2013  
Int. a M.Salvatore: “IL BOOM? GIOVANI A CACCIA DI UN LAVORO SICURO” (E.r.) [solo_testo] pag. 38  
il Mattino  del  17-07-2013  
HAHN: “FINANZIEREMO ALTRI PROGETTI PER POMPEI” (D.Carretta) [solo_testo] pag. 39  
il Mattino  del  17-07-2013  
IL MINISTRO BRAY: SUBITO AL LAVORO PER NATICIPARE LE NUOVE OPERE (S.Malafronte) [solo_testo] pag. 39  
Avvenire  del  17-07-2013  
ARCHEOLOGI: MUSEO E’ IL PAESAGGIO (L.Dell’aglio) [solo_testo] pag. 23  
Avvenire  del  17-07-2013  
Int. a G.Ghini: GHINI: “I NUOVI RICERCATORI POTRANNO LAVORARE SE CAMBIERA’ LA MENTALITA’ DELLE ISTITUZIONI” (L.Dell’aglio) [solo_testo] pag. 23  
   
 A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi