Organici scuola 2013/2014: i posti disponibili ed esuberi per docenti dopo le operazioni di mobilità

Organici scuola 2013/2014: i posti disponibili ed esuberi per docenti dopo le operazioni di mobilità

Oltre 25.000 i posti disponibili. Lieve calo degli esuberi che sfiorano quota 8.000. La FLC CGIL rilancia la sua proposta sugli organici.

Pubblichiamo i dati divisi per provincia dei posti disponibili e degli esuberi dopo la mobilità. I dati sostanzialmente coincidono con quanto pubblicato nelle scorse settimane dalla FLC CGIL.

Scarica il file in formato .xls

Questo il quadro delle disponibilità:

Posti comuni Posti di sostegno
Infanzia 2.822 584
Primaria 4.855 1179
Sec. I grado 7.557 980
Sec. II grado 6.881 509
Totale 22.115 3.252

E degli esuberi:

Posti comuni Posti di sostegno
Infanzia 0 0
Primaria 89 1
Sec. I grado 357 38
Sec. II grado 7455 59
7.901 98

Rimane molto preoccupante il dato degli esuberi nella secondaria di secondo grado e in particolare degli insegnanti tecnico pratici, tema sul quale la FLC CGIL ha presentato da tempo una serie di proposte.

Per la FLC CGIL non è più possibile proseguire con questa gestione delle dotazioni organiche: infatti il congelamento del numero complessivo dei posti e delle cattedre determina che qualunque operazione possa essere fatta solo all’interno della dotazione disponibile. Tutto ciò non è equo e non risponde al diritto costituzionale all’istruzione.

La FLC CGIL ha pubblicato nelle scorse settimane un Piano in quattro mosse per la qualità della scuola ove si ribadiscono alcuni passaggi per noi obbligati:

  1. Emergenze da superare subito: inidonei e ITP ex EELL, infanzia, assunzioni personale ATA e personale in esubero.
  2. Stabilizzare gli organici di fatto docenti e ATA
  3. Stabilizzare 106.000 docenti e ATA precari
  4. Organico funzionale.

Sui temi degli organici del personale docente e ATA, la FLC CGIL avvierà una serie di iniziative ed una campagna nazionale a partire da settembre.

AGGIORNAMENTO GRADUATORIE AD ESAURIMENTO

AGGIORNAMENTO GRADUATORIE AD ESAURIMENTO

Attenzione ai diplomi conseguiti all’estero: è giusto attribuire i 24 punti aggiuntivi, ma solo, come indicato nel regolamento dal Miur, se il percorso è analogo a quello biennale delle SSIS.

 

I danneggiati hanno 5 giorni di tempo, a partire dal 29 luglio, giorno di pubblicazione delle rinnovate GaE, per produrre reclamo. Anief ha predisposto un apposito modello di reclamo per tutti gli interessati.

 

A partire dalla giornata di oggi, l’amministrazione scolastica sta provvedendo all’aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo previsto, tra i vari casi, per coloro che entro il 17 luglio hanno presentato, tramite la sezione del Miur “Istanze On Line”, lo scioglimento della riserva poiché già inclusi con riserva perché in attesa di conseguire il titolo abilitante e che hanno conseguito l’abilitazione entro la data di scadenza della domanda. In base alla Nota ministeriale 7356 del 17 luglio scorso, risulta anche che dal 29 luglio il Ministero dell’Istruzione provvederà alla produzione delle GaE definitive utili per l’assegnazione delle immissioni in ruolo e delle supplenze per l’a.s. 2013/2014.

 

Anief ha rilevato, esaminando il D.M. n. 572 del 27 giugno 2013, che regola lo scioglimento delle riserve, che il Miur assegnerà “24 punti per il biennio di durata legale del corso, equiparato a servizio specifico per la classe di insegnamento cui si riferisce l’abilitazione” specificatamente “ai docenti già iscritti a pieno titolo in graduatoria, che siano in possesso di abilitazione conseguita in uno dei Paesi dell’Unione Europea e formalmente riconosciuta con Decreto Ministeriale di equipollenza”.

 

“A tal fine – si legge ancora nell’art. 3 del D.M. 572 – dal Decreto ministeriale di riconoscimento dell’equipollenza, deve risultare che il percorso formativo che ha portato al conseguimento del titolo sia stato analogo ai corsi svolti presso le Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario, ai COBASLID, ai corsi biennali di II livello finalizzati alla formazione dei docenti di educazione musicale e di strumento nella scuola media o ai corsi finalizzati al conseguimento della Laurea in Scienze della Formazione primaria”.

 

Risulta evidente, quindi, che il percorso formativo svolto dagli abilitati in uno dei 26 Paesi dell’Ue deve essere della stessa conformazione formativa, ad iniziare dalla medesima durata biennale, di quelli realizzati per un decennio presso lo Scuole di specializzazione universitarie italiane. In caso contrario, sarebbero dovuti essere ritenuti validi (con punteggio maggiorato) anche i partecipanti ai corsi riservati, riferiti alle Legge 143/2004 (di durata annuale). Come sarebbero dovuti essere considerati analoghi i titoli derivanti dai Tfa ordinari e (prossimamente) speciali: invece entrambi esclusi dall’inserimento nelle GaE.

 

Inoltre, già il Consiglio di Stato si è espresso in questa direzione, in merito ad un appello avverso una sentenza negativa del Tar del Lazio, riguardante il punteggio maggiorato chiesto dai docenti risultati idonei al concorso ordinario, confermando la mancata attribuzione dei 24 punti proprio per la difformità del percorso abilitante svolto.

 

Tutti gli interessati, che hanno ravvisato l’assegnazione dei 24 punti a favore di colleghi che hanno conseguito l’abilitazione in uno dei Paesi dell’Unione Europea senza però che il percorso sia analogo a quello svolto presso le SSIS, i COBASLID, i corsi biennali di II livello finalizzati alla formazione dei docenti di educazione musicale e di strumento nella scuola media o ai corsi finalizzati al conseguimento della Laurea in Scienze della Formazione primaria, possono scrivere con urgenza (entro 5 giorni dalla pubblicazione delle GaE) ad Anief all’indirizzo e-mail reclamo.gae@anief.net.

 

Riceveranno immediatamente un modello di reclamo per l’errato punteggio assegnato da inviare con sollecitudine al Miur, sempre entro 5 giorni dalla pubblicazione delle GaE.

 

Qualora l’amministrazione non dovesse procedere alla correzione del punteggio, Anief provvederà ad inviare le istruzioni operative per sanare il danno subìto in graduatoria.

Tribunali di Rimini e Catania: accolti i ricorsi sullo spostamento dei 24 punti SSIS

Tribunali di Rimini e Catania: accolti i ricorsi ANIEF sullo spostamento dei 24 punti SSIS

 

Piena ragione per i ricorrenti ANIEF che avevano richiesto lo spostamento dei 24 punti SSIS da una graduatoria all’altra all’atto dei vari aggiornamenti delle Graduatorie a Esaurimento. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli ottengono nuovamente ragione in favore dei nostri iscritti e la conferma che la decisione del MIUR di negare la possibilità di modificare la scelta pregressa risulta illegittima per eccesso di potere e contraria alla normativa primaria e regolamentare di riferimento.

 

L’Avv. Tiziana Sponga, legale di fiducia dell’ANIEF sul territorio, ottiene presso il Tribunale di Rimini una soddisfacente sentenza che riconosce definitivamente alla nostra iscritta il diritto di modificare la scelta precedentemente espressa e di poter spostare il bonus premiale di 24 punti nella graduatoria di attuale interesse. Il Giudice, infatti, ritiene senza dubbio “di poter aderire al consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa formatosi in senso favorevole alla tesi della ricorrente” e di voler riprendere anche quanto già ottenuto dall’ANIEF presso il Tribunale del Lavoro di Roma, considerando che “nessun elemento testuale legittima l’interpretazione secondo la quale in sede di aggiornamento delle graduatorie permanenti, non sia possibile procedere allo spostamento dei 24 punti, già attribuiti, da una graduatoria ad un’altra”. Il Tribunale di Rimini, quindi, ricorda al Ministero dell’Istruzione che “in presenza di una tabella valutativa che demanda comunque alla volontà dell’interessato la scelta della classe di concorso cui indirizzare il punteggio aggiuntivo, è plausibile affermare che la negazione di tale facoltà è illegittima sotto più profili di eccesso di potere, nonché contraria alla normativa primaria e regolamentare di riferimento”. MIUR soccombente, dunque, condannato anche al pagamento delle spese di giudizio quantificate in 2.300 € oltre accessori.

 

Stesse determinazioni sono state ottenute dall’ANIEF avvalendosi della professionalità e della competenza sul territorio dell’Avv. Antonino Chiarenza che presso il Tribunale di Catania – a piena tutela dei diritti di una docente precaria che non aveva potuto stipulare alcun contratto a tempo determinato a causa della negazione del diritto a spostare i 24 punti SSIS nella graduatoria d’interesse – ha attenuto dal Giudice del Lavoro l’emanazione di un provvedimento cautelare d’urgenza in cui le richieste della ricorrente sono state totalmente accolte in considerazione della manifesta fondatezza delle pretese avanzate. Nel riconoscere il diritto della nostra iscritta all’immediato spostamento del bonus SSIS da una graduatoria all’altra, il Giudice del Lavoro ha, pertanto, ordinato al MIUR “di correggere la graduatoria provinciale definitiva […] mediante l’attribuzione del predetto punteggio, anche ai fini del conferimento di contratti di lavoro a tempo determinato” in attesa della definizione nel merito della controversia.

 

Piena tutela per gli iscritti ANIEF, dunque, sull’annosa vicenda dello spostamento del bonus dei 24 punti SSIS che il MIUR si ostina a negare all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie a esaurimento. Anche la giurisprudenza del lavoro, grazie all’impegno e alla caparbietà dei nostri legali, sta finalmente diventando univoca e prevalente nel riconoscere che lo spostamento del bonus SSIS, come l’ANIEF ha sempre sostenuto, non può essere negato dall’Amministrazione se non attraverso atti illegittimi che risultano in evidente contrasto con la normativa primaria di riferimento.

Incontro al Miur con le rappresentanze sindacali dei lavoratori ex LSU e degli appalti storici per le pulizie delle scuole

Incontro al Miur con le rappresentanze sindacali dei lavoratori ex LSU e degli appalti storici per le pulizie delle scuole

Ieri, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, alla presenza del Sottosegretario Marco Rossi-Doria, del Capo di Gabinetto Luigi Fiorentino, e del dott. Paolo Onelli in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è tenuto l’ incontro con le rappresentanze sindacali dei lavoratori Ex LSU e dei cosiddetti appalti storici per le pulizie delle scuole. Si è insediato dunque il tavolo politico voluto dal Ministro Maria Chiara Carrozza per affrontare le questioni poste dalle parti come stabilito nella precedente riunione dell’8 luglio.

Durante l’incontro le organizzazioni sindacali hanno preso atto dell’avvenuto perfezionamento del provvedimento per la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori ex LSU affinché sia erogata nel periodo di competenza.

Hanno inoltre convenuto sulle problematiche connesse all’avvio dei nuovi contratti in attuazione della gara Consip e quindi sull’opportunità che questi non intervengano prima della fine di ottobre 2013, con proroga dei contratti in essere alle stesse condizioni, nel rispetto della normativa vigente.

Le parti hanno confermato la volontà di dare continuità al tavolo politico finalizzato ad approfondire le problematiche di natura occupazionale e reddituale. Il prossimo incontro è stato fissato per il 2 settembre.

Carrozza, alcuni corsi di laurea sono migliori degli altri

da LaStampa.it

Carrozza, alcuni corsi di laurea sono migliori degli altri

 Il ministro dell’istruzione incoraggia lo studio della scienza e della tecnologia
firenze

«Al momento dell’iscrizione all’università, gli studenti devono sapere che in termini di resa certi corsi di laurea sono migliori degli altri e devono avere in modo trasparente dati che consentano loro di valutare». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, in una video intervista proiettata all’assemblea di Cna toscana, che si è tenuta a Fiesole, in provincia di Firenze.

«Certamente sono favorevole alle politiche che incoraggiano un maggiore studio della scienza e della tecnologia», ha spiegato Carrozza, che si è detta «favorevole a indirizzare gli studi degli studenti nel modo più trasparente possibile», perché «siamo un Paese che fa dell’industria, del manifatturiero, un settore fondamentale: certamente le competenze scientifiche e tecnologiche devono essere una parte importante, che sostiene un paese manifatturiero nella sua capacità di competere a livello mondiale».

PAS (ex Tfa speciali), imminente il decreto di avvio: monta la polemica su costi ed esclusioni

da Tecnica della Scuola

PAS (ex Tfa speciali), imminente il decreto di avvio: monta la polemica su costi ed esclusioni
di Alessandro Giuliani
Tra gli addetti ai lavori già si discute sulle quote richieste per l’iscrizione e la frequenza dei corsi (tra i 1.500 e i 2.000 euro?) e la loro variabilità anche del 30% tra un ateneo e l’altro. Si fanno sentire anche gli esclusi di ruolo nello Stato: visto che i corsi sono a pagamento e che in Italia vi sono almeno 7mila soprannumerari, perché saranno lasciati fuori?
Ancora poche ore, al massimo una settimana, e il decreto dirigenziale che attiverà i Percorsi speciali abilitanti (i corsi in via di attivazione che hanno preso il posto dei Tfa speciali), diventerà ufficiale attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Anche se la maggior parte dei contenuti del decreto sono stati analizzati e migliorati (proprio per questo si è arrivati a fine luglio), permangono, al momento, alcune questioni irrisolte. Dopo aver ravvisto l’alto rischio, per come sono stati composti i requisiti di accesso, di far approdare tanti docenti precari delle paritarie ai Pas e aver posto dei dubbi sulle stime fornite sui partecipanti totali da Miur e sindacati (almeno 75mila adesioni), stavolta ci soffermiamo su altri aspetti.
Il primo riguarda i costi che dovranno affrontare i corsisti dei Pas. Dal Miur, come già rilevato, tutto tace. Anche ai sindacati non sono state fornite indicazioni. Nella bozza semi-definitiva del decreto dirigenziale viene riportata questa dicitura: “sono organizzati dagli Atenei e dalle Istituzioni A.F.A.M. senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. È evidente, quindi, se non dovessero essere state introdotte modifiche sul filo di lana, che una quota da chiedere ai partecipanti ci sarà. A quanto ci risulta non sarà simbolica, ma nemmeno pari a quella chiesta dagli atenei in occasione dei Tfa ordinari. Rimaniamo quindi a quello che ci aveva indicato il Capo Dipartimento del Miur organizzatore dei corsi abilitanti, la dottoressa Lucrezia Stellacci, nel frattempo andata in pensione: fondamentalmente si farà pagare ad ogni partecipante circa la metà di quanto gli atenei avevano chiesto per l’iscrizione e la frequenza dei Tfa ordinari. Quindi non più di 1.500–2.000 euro complessivi. La cifra precisa verrà stabilita da ogni ateneo. Con costi variabili anche del 30 per cento da uno all’altro.
Un altro aspetto che farà discutere, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche nelle aule dei tribunali, visto che alcuni sindacati, come l’Anief, su questo punto hanno fatto ricorso, riguarda l’esclusione del personale docente di ruolo: poiché sono a pagamento e considerato che in Italia vi sono almeno 7mila docenti soprannumerari, i quali in linea teorica rischiano a lungo andare di entrare in mobilità, perché non dare anche a loro la possibilità di acquisire un’altra abilitazione? E quindi ricollocarsi con tutti i crismi? Anziché essere utilizzati su discipline attinenti ma (come spesso avviene oggi) senza abilitazione? Ad alimentare la polemica c’è poi la scelta del Miur di far partecipare ai Pas i docenti di ruolo nelle scuole non statali. Una decisione che secondo molti fa rima con discriminazione.
(segue)

A Catania il primo incontro nazionale sull’insegnamento 2.0

da Tecnica della Scuola

A Catania il primo incontro nazionale sull’insegnamento 2.0
Sono attesi a Nicolosi, in provincia di Catania, centinaia di docenti tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio
Arriveranno da tutta Italia insegnanti ed esperti di scuola e web per partecipare al primo “Meeting Docenti Virtuali ed Insegnanti 2.0″. L’incontro si svolgerà a partire dalle 15:00 al Hotel Biancaneve di Nicolosi dove si farà il punto sulle nuove tecniche d’insegnamento hi-tech: tablet, smartphones e social media.  l’happening è organizzato dai due gruppi Facebook “Docenti Virtuali” e “Insegnanti 2.0” che contano più di 3mila membri ciascuno. Come insegnare ai nativi digitali, cioè a scolari che sanno usare un tablet già prima di imparare a leggere? Quali sono le tecniche per utilizzare il web tra i banchi? Come usare le app ed il blog di classe? Queste alcune delle domande a cui si cercherà di rispondere, condividendo le esperienze di insegnanti che usano già queste tecnologie.

Spese per l’istruzione detraibili dalle tasse

da Tecnica della Scuola

Spese per l’istruzione detraibili dalle tasse
Le tasse e i contributi universitari possono essere detratti dall’Irpef nella misura del 19 per cento.
Tra i contributi che è possibile detrarre anche quello per la partecipazione alla prova di selezione alla facoltà, se questa sia richiesta dall’ordinamento. Per le università pubbliche non sono previsti limiti di spesa, per quanto riguarda i corsi nelle università private, invece, esiste un tetto, rappresentato dalla misura massima delle tasse e dei contributi versati agli istituti statali italiani, indipendentemente da riduzioni o facilitazioni legate all’Isee. Sono agevolate anche l’iscrizione e la frequenza di università telematiche, purché riconosciute con decreto dal Ministero dell’Istruzione e dell’Università, e di conservatori musicali. In quest’ultimo caso però sono esclusi gli istituti musicali privati. Non fruiscono di sconti fiscali i contributi versati per il riconoscimento della laurea conseguita all’estero, anche se sono stati pagati a un’università pubblica statale. Non danno diritto ad alcun beneficio nemmeno le spese sostenute per le cosiddette vacanze studio, sia pure trascorse all’interno di un campus universitario. Per le denunce vale il principio di cassa: a contare è l’anno in cui la spesa è stata materialmente sostenuta. Se il figlio studente è a carico di altri, ad esempio i genitori, dello sconto fiscale usufruiscono questi ultimi. Anche le borse di studio universitarie fruiscono di sconti fiscali. Di norma, le somme corrisposte a titolo di borsa di studio, assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale costituiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, il cui trattamento fiscale è identico a quello riservato ai redditi di lavoro dipendente. I sostituti d’imposta, quindi, sono tenuti a calcolare l’Irpef, al netto delle detrazioni di lavoro e per carichi familiari, e a prelevarla sotto forma di ritenuta d’acconto, nonché a rilasciare il Cud

Assegnazione docenti alle classi: prerogativa unilaterale del dirigente?

da Tecnica della Scuola

Assegnazione docenti alle classi: prerogativa unilaterale del dirigente?
di Lucio Ficara
I consigli di classe si formano in base a uno studio psicologico e culturale del docente, considerando le sue caratteristiche, il carisma, l’affidabilità, in modo che le classi siano equilibrate
Gli organici di fatto sono stati completati e si attende di conoscere gli esiti delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, che rappresentano insieme alle immissioni in ruolo e agli incarichi annuali, l’ultimo tassello del puzzle di assegnazione dei docenti alle scuole. La preoccupazione di molti dirigenti scolastici è quella di predisporre per il nuovo anno consigli di classi equilibrati e il più omogenei possibili.
Quindi è già scattata in questi giorni e durerà fino ai primi giorni di settembre, l’operazione denominata: “assegnazione dei docenti alle classi”. Cosa fare per riequilibrare il tale consiglio di classe che non ha funzionato nell’anno scolastico appena terminato? Si prende il docente Caio, che garantisce equilibrio e coerenza e si sposta dalla classe X alla classe Y, al posto del docente Sempronio, che lo releghiamo nella classe Z. Sono queste le logiche che i dirigenti scolastici utilizzano per un migliore funzionamento dei prossimi consigli di classe. Si formano i consigli di classe su basi di uno studio psicologico, antropologico, considerando i caratteri dei docenti, il loro carisma e la loro affidabilità, in modo da calibrare in modo equilibrato la formazione dei vari consigli di classe.  La prima domanda che si pongono molti insegnanti, che da qualche anno subiscono questa modalità di assegnazione alle classi, è la seguente: “ma l’assegnazione del docente alle classi è una prerogativa unilaterale del dirigente?”. La seconda domanda che viene rivolta, sempre dai docenti, è la seguente: “perché i sindacati lasciano liberi i dirigenti scolastici di assegnare i docenti ai plessi e alle classi, senza intervenire nel merito?”. Sono delle belle domande a cui è assolutamente necessario dare una risposta di carattere normativo. Incominciamo con il dire che la problematica dell’assegnazione dei docenti alle classi rientra nella famosa diatriba che vede contrapposti i sostenitori dell’art. 6 del CCNL scuola 2006-2009 e i fautori della legge 150/2009.  I primi sostengono che l’assegnazione del docente alle classi non è una prerogativa unilaterale del dirigente che dispone a suo piacere tale assegnazione, mentre i secondi sostengono che tale compito è esclusiva prerogativa datoriale. Bisogna riconoscere, anche se la cosa non fa assolutamente piacere ai docenti, che la prassi più diffusa di assegnazione dei docenti alle classi è quella decisa dal dirigente senza rispettare le regole previste dal contratto integrativo d’Istituto. Ma qual è per alcuni sindacati la norma vigente in relazione a questa delicata operazione? L’articolo 10, comma 4, del decreto legislativo n. 297/94 dispone che il consiglio di circolo o di istituto fissa i criteri generali per la formazione delle classi e per l’assegnazione dei docenti alle stesse. L’art. 7, comma 2, lettera b del decreto legislativo 297/94 dispone ancora che il dirigente scolastico convoca il collegio dei docenti che deve esprimere il suo parere su i precedenti criteri, parere che non sarà vincolante ma che avrà il suo peso in caso di contenzioso. Infine in sede di contrattazione integrativa, ai sensi dell’art. 6 del vigente CCNL scuola, le Rsu contrattano i criteri di utilizzazione dei docenti in base al Pof, è in questa sede che può essere deciso di tenere conto, per esempio, della continuità non solo nella classe, ma anche nel plesso o nella sede.  Al termine di tutti questi passaggi il dirigente scolastico prenderà il provvedimento di assegnare il docente al plesso e alla classe. In molte scuole, tutto questo meccanismo è stato superato in virtù dell’applicazione della legge 150/2009, che stabilisce alcune prerogative datoriali, che non devono essere più contrattate.  Bisogna prendere atto che nelle contrattazioni integrative sulla mobilità non si menziona più la parte di assegnazione dei docenti ai plessi, proprio per la prerogativa di cui già detto. Quindi nei nuovi contratti è passata l’applicazione della legge 150/2009, ma il contratto scuola non è un nuovo contratto e quindi la sua applicabilità dovrebbe essere garantita. Diciamo che i dirigenti scolastici, particolarmente refrattari a seguire i patti contrattuali, seguono pedissequamente la legge Brunetta che dà loro grandi poteri e quindi decidono unilateralmente l’assegnazione dei docenti alle classi.

Aran: disponibile la raccolta sistematica per l’Area V

da Tecnica della Scuola

Aran: disponibile la raccolta sistematica per l’Area V
di L.L.
Come già per i comparti Scuola, Afam e Università, l’Agenzia pubblica la Raccolta sistematica delle disposizioni contrattuali per la Dirigenza Scuola e Afam
Negli ultimi mesi l’Aran ha pubblicato le raccolte sistematiche delle disposizioni contrattuali per numerosi comparti del pubblico impiego.
Sono già disponibili le raccolte per il comparto Scuola, l’Università e l’Afam.
Ai materiali pubblicati ora si aggiunge anche la raccolta riferita all’area V (Dirigenza Scuola e Afam).
L’obiettivo del documento è di facilitare la lettura dei diversi contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti, stipulati negli anni, offrendone una visione unitaria e sistematica.

Quello stop ai libri digitali che piace tanto agli editori…

da tuttoscuola.com

Quello stop ai libri digitali che piace tanto agli editori…

Per l’obbligatorietà dell’introduzione dei libri digitali a scuola si va verso un ulteriore slittamento, all’anno scolastico 2015-2016. È quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, riportando, virgolettate, le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione in carica, Maria Chiara Carrozza, agli editori, incontrati a metà della settimana scorsa: “Fermiamo tutto, l’accelerazione impressa all’introduzione dei libri digitali è stata eccessiva, voglio prendere in mano la questione ed esaminarla a fondo. Deponete le armi”.

Questo slittamento si aggiungerebbe al precedente, che aveva visto l’allora ministro Profumo, il 26 marzo scorso, rimandare l’adozione dei libri digitali dal settembre 2013 al settembre 2014.

Le rassicurazioni del ministro Carrozza sono da ricollegarsi, almeno in parte, al ricorso promosso al Tar dagli editori contro il decreto Profumo, per il timore di un crollo delle vendite dei libri cartacei, che assorbono un quinto delle vendite totali di libri in Italia.

La volontà del ministro è dunque quella di evitare a viale Trastevere nuovi contenziosi al Miur, che peraltro non ha ancora spiegato se alla frenata sui testi digitali corrisponderà lo sblocco del tetto sui costi imposti da Profumo alle aziende (con risparmi per le famiglie dal 20 al 30 per cento).

Con questo slittamento, gli editori tirano un grande sospiro di sollievo, evitando di dover mandare al macero tonnellate di carta stampata.

La questione di fondo tuttavia è di portata enorme: per effetto di questo slittamento, se confermato, gli editori sono incoraggiati a non adattarsi ai nuovi modelli di business e a perseguirne di parassitari; in un Paese come l’Italia, che ha nel deficit digitale uno dei suoi (tanti) problemi, “l’accelerazione impressa all’introduzione dei libri digitali” non è “eccessiva” per definizione, e tanto più nel mondo della scuola che dovrebbe fare da traino verso la digitalizzazione.

Infine, resta il dubbio che il ministro, come per l’istituzione dei Percorsi Abilitanti Speciali in cui ebbe come unici interlocutori i sindacati (e non, per esempio, i corsisti del Tfa ordinario o le rappresentanze degli studenti universitari), anche in questo caso abbia scelto come unici interlocutori quelli sbagliati. Oltre agli editori, non poteva essere utile confrontarsi anche con i rappresentanti dei genitori, che in questo periodo di crisi faticano ad arrivare a fine mese e hanno tutto l’interesse ad avere dei figli proiettati verso l’innovazione e le nuove tecnologie?

Insomma, è difficile non essere d’accordo con alcune delle conclusioni scritte da Guido Sforza nel suo blog sull’Espresso: “Se si rallenta il processo di digitalizzazione solo perché qualcuno rischia di rimetterci dei soldi, possiamo dire addio al futuro del Paese” e “Uno studente alfabetizzato in più vale ben qualche euro in meno nella tasca di un editore che, peraltro, se si ritrova in questa condizione lo deve, in buona misura, solo ed esclusivamente alla propria miopia ed alla pretesa di continuare a risparmiare sul futuro in danno dei suoi lettori”.

Strappo dell’Invalsi verso il Miur?

da tuttoscuola.com

Strappo dell’Invalsi verso il Miur? 

La decisa presa di posizione sindacale sulla scuola estiva di formazione dei valutatori Invalsi (Vcamp) e, in particolare, la critica della Cisl-scuola che ha dato l’altolà allo stesso Invalsi e al Miur “per non andare a sbattere”, stanno portando alla luce un’imbarazzante situazione di rapporti critici tra Miur e Invalsi. Anzi, più che di rapporti critici, si potrebbe parlare di assenza di rapporti tra committente (Miur) e commissionario (Invalsi).

Nell’intervento di Scrima (Cisl-scuola) sulla prima scuola estiva per valutatori si adombra l’ipotesi che l’iniziativa sia un atto unilaterale dell’Invalsi che avrebbe operato senza preventiva autorizzazione o accordo con il Ministero.

Una semplice precisazione da parte del Miur avrebbe avuto il valore di una smentita, facendo cadere illazioni e rafforzando il progetto formativo del Vcamp. Ma da viale Trastevere non è uscito alcun comunicato, né una precisazione.

È un silenzio che equivale ad una conferma: l’Invalsi ha bruciato i tempi ed ha dato il via unilateralmente all’applicazione del nuovo Regolamento sul sistema di valutazione, affrancandosi, di fatto, dal Miur, senza attendere la pianificazione degli interventi di attuazione.

Un silenzio-conferma che, implicitamente, fa il paio con un altro ‘strappo’ da parte dell’Invalsi, quando circa tre mesi fa l’istituto di Frascati, alla vigilia delle rilevazioni degli apprendimenti, se ne era uscito con una nota sugli alunni BES (Bisogni Educativi Speciali) che molti avevano giudicato intempestiva (le scuole erano ancora in fase di identificazione e definizione di questi alunni) e per certi aspetti illegittima (assegnava al dirigente scolastico la competenza esclusiva nell’individuazione dei BES, anziché ai consigli di classe, come previsto dalla Direttiva).

Il Miur in quell’occasione aveva taciuto, incassando in silenzio le critiche. Come adesso con i Vcamp.

Ma forse è arrivato il momento di chiarire i ruoli e puntualizzare i rapporti reciproci, prima che la situazione degeneri, oscurando anche la credibilità che l’Invalsi si è costruita in questi anni di qualificata attività nel campo valutativo.

Rassegna Stampa 23 luglio 2013

IN PRIMO PIANO

 
   
il Messaggero  del  23-07-2013  
DEBITI PA, SBLOCCATI 15,7 MILIARDI UNA NUOVA TRANCHE A SETTEMBRE (L.Cifoni) [solo_testo] pag. 3  
il Sole 24 Ore  del  23-07-2013  
LA MALEDIZIONE DEL RAPPORTO DEBITO/PIL (M.Fortis) [solo_testo] pag. 1  
il Sole 24 Ore  del  23-07-2013  
DEBITO OLTRE IL 130%, ITALIA SECONDA DOPO LA GRECIA (D.Colombo) [solo_testo] pag. 5  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
IL DIRIGENTE NON HA IL POTERE DI SOSPENDERE L’INSEGNANTE (A.Di geronimo) [solo_testo] pag. 33  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
NEGLIGENZA, PECCATO DI SCUOLA (A.Ricciardi) [solo_testo] pag. 33  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
CONCORSO DIRIGENTI, RIPARTONO LE CORREZIONI E PURE I RICORSI (M.D’adamo) [solo_testo] pag. 35  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
PROF PRECARI, DECIDE LA CORTE UE (C.Forte) [solo_testo] pag. 35  
L’Unita’  del  23-07-2013  
RICERCATORI IN FUGA (P.Greco) [solo_testo] pag. 20  
   

MINISTRO

 
   
la Repubblica – ed. Firenze  del  23-07-2013  
CONTRO L’ ANTIPOLITICA LE “FRATTOCCHIE 3.0” [solo_testo] pag. 1  
la Nazione – Cronaca di Firenze  del  23-07-2013  
I GIOVANI LEADER DEL FUTURO A LEZIONE DI DEMOCRAZIA [solo_testo] pag. 13  
   

MINISTERO

 
   
il Mattino  del  23-07-2013  
MANCANO I PROF BOUCHE’ AL MIUR “SERVONO ALMENO 450 DOCENTI” (E.Romanazzi) [solo_testo] pag. 46  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
GRADUATORIE, ATTENZIONE AI DATI (M.D’adamo) [solo_testo] pag. 34  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
QUOTA 96, MANCA SEMPRE LA COPERTURA (N.Mondelli) [solo_testo] pag. 34  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
E SUI COMUNI DI MONTAGNA NON E’ COMPETENTE IL MIUR (F.De nardi) [solo_testo] pag. 34  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
INFORTUNI, CONTANO LE PRECAUZIONI (A.Di geronimo) [solo_testo] pag. 36  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
NON HO L’ETA’ PER LA FIRMA DI PAPA’ (F.De nardi) [solo_testo] pag. 36  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
MEZZOGIORNO SEMPRE IN RITARDO (E.Micucci) [solo_testo] pag. 37  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
MONDI SOMMERSI UNDER 12 (E.Micucci) [solo_testo] pag. 37  
Avvenire  del  23-07-2013  
PARITARIE A BOLOGNA, BATTAGLIA IN CONSIGLIO (C.Dall’olio) [solo_testo] pag. 10  
Corriere della Sera  del  23-07-2013  
BOLOGNA, IL REFERENDUM SPACCA LA MAGGIORANZA [solo_testo] pag. 12  
Il Fatto Quotidiano  del  23-07-2013  
BOLOGNA ANCORA SCONTRO SULLE SCUOLE PRIVATE [solo_testo] pag. 9  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
UNIVERSITA’, MISSIONE AMMISSIONE PER 420 MILA [solo_testo] pag. 37  
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  23-07-2013  
OCCHI APERTI SULL’ATENEO CON I NOVE “VALUTATORI” (L.Barile) [solo_testo] pag. VI  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  23-07-2013  
SANTA LUCIA SENZA FONDI: “SIAMO VICINI ALLA CHIUSURA” (M.Evangelisti) [solo_testo] pag. 42  
il Giornale  del  23-07-2013  
“DRACULA” RESTA IN CATTEDRA GRAZIE AI GIUDICI DEL TAR (F.De feo) [solo_testo] pag. 6  
Libero Quotidiano  del  23-07-2013  
IL 71ENNE VISCO RESTA IN CATTEDRA GRAZIE AI GIUDICI [solo_testo] pag. 9  
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  23-07-2013  
VIA ALL’OLIO CERTIFICATO PER BARI, BAT E FOGGIA [solo_testo] pag. 7  
Corriere della Sera  del  23-07-2013  
PREVENZIONE E NESSUNA SCARAMANZIA COSI’ UN TERREMOTO SI PUO’ “GESTIRE” (P.Conti) [solo_testo] pag. 32  
Libero Quotidiano  del  23-07-2013  
IL FESTIVAL DI IMOLA, BRAY, LA CARROZZA E “TOTO’ DIABOLICUS” (N.Carusi) [solo_testo] pag. 33  
   

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SOCIETÀ

 
   
il Sole 24 Ore  del  23-07-2013  
IL PIANO PER LA FASE 2: 10 MILIARDI AGGIUNTIVI ENTRO FINE ANNO (Eu.b./C.fo.) [solo_testo] pag. 2  
il Sole 24 Ore  del  23-07-2013  
IMPRESE ICT PASSI AVANTI MA EROGAZIONI LENTE (N.p.) [solo_testo] pag. 2  
il Sole 24 Ore  del  23-07-2013  
IN EDILIZIA UNO “SCOPERTO” ANCORA ELEVATO (M.Frontera) [solo_testo] pag. 2  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
DEBITI PA, IL DANNO OLTRE LA BEFFA (S.Luciano) [solo_testo] pag. 8  
Italia Oggi  del  23-07-2013  
SACCOMANNI: NON CI SONO OSTACOLI POLITICI PER PAGARE (A.Ranalli) [solo_testo] pag. 8  
il Giornale  del  23-07-2013  
IMU, IL PD VA ALLO SCONTRO IN ARRIVO 15,7 MILIARDI PER PAGARE LE IMPRESE (A.Signorini) [solo_testo] pag. 10  
il Mattino  del  23-07-2013  
DEBITI PA, IL TESORO SBLOCCA 16 MILIARDI [solo_testo] pag. 3  
il Mattino  del  23-07-2013  
Int. a G.D’alia: D’ALIA: LOTTA AGLI ENTI INUTILI VIA I SATELLITI DEI MINISTERI (A.Vastarelli) [solo_testo] pag. 5  
Latina Editoriale Oggi  del  23-07-2013  
PAPARELLO INCOMPATIBILE? “LO DECIDERA’ IL MINISTERO” [solo_testo] pag. 29  
Giorno/Resto/Nazione  del  23-07-2013
IL CUORE DEL PAPA BATTE PER I GIOVANI “UNA GENERAZIONE SENZA LAVORO” (I.Scaramuzzi) [solo_testo] pag. 6/7
L’Unita’  del  23-07-2013  
PAPA FRANCESCO: “VADO A TROVARE I GIOVANI” (R.Monteforte) [solo_testo] pag. 13  
   
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 

Disegno di Legge (Senato, 23.7.13)

presentato dal Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione (D’ALIA)
di concerto con il Ministro dell’interno (ALFANO)
con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo (BRAY)
con il Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca (CARROZZA)
con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (ORLANDO)
con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (LUPI)
con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali (GIOVANNINI)
con il Ministro dello sviluppo economico (ZANONATO)
con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (DE GIROLAMO)
con il Ministro dell’economia e delle finanze (SACCOMANNI)
con il Ministro degli affari esteri (BONINO)
con il Ministro della difesa (MAURO)
e con il Ministro della salute (LORENZIN)

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 23 LUGLIO 2013

Misure di semplificazione degli adempimenti per i cittadini e le imprese e di riordino normativo

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 171

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 171 del 23-7-2013

Sommario

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


DECRETO 16 aprile 2013


Modalita’ per la realizzazione dell’inventario nazionale di cui
all’articolo 20 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 117,
recante attuazione della direttiva 2006/21/CE relativa alla gestione
dei rifiuti delle industrie estrattive e che modifica la direttiva
2004/35/CE. (13A06320)

 

 

Pag. 1

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


DECRETO 17 luglio 2013


Modello di certificazioni per la comunicazione dei maggiori costi e/o
minori entrate relative agli anni 2012 e 2013. (13A06312)

 

 

Pag. 6

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 22 febbraio 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«River Plus». (13A06315)

 

 

Pag. 9

 

 

 


DECRETO 12 marzo 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Sempra». (13A06316)

 

 

Pag. 13

 

 

 


DECRETO 18 marzo 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Copper Oxi-Del». (13A06317)

 

 

Pag. 17

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 3 luglio 2013


Modifica del decreto 5 ottobre 2010 relativo all’iscrizione della
varieta’ di sedano «Dorato Rissone» registro nazionale delle varieta’
da conservazione. (13A06318)

 

 

Pag. 22

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2013


Conferma dell’incarico al Consorzio per la Tutela della IGP
“Clementine di Calabria” a svolgere le funzioni di cui all’art. 14,
comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 nei riguardi della IGP
“Clementine di Calabria”. (13A06309)

 

 

Pag. 22

 

 

 


DECRETO 9 luglio 2013


Variazione di denominazione di una varieta’ ortiva iscritta al
registro nazionale. (13A06319)

 

 

Pag. 24

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DEL TERRITORIO

 


DETERMINA 10 luglio 2013


Accertamento periodo di mancato funzionamento del Servizio
pubblicita’ immobiliare delle Circoscrizioni di Roma 1 e Roma 2 –
Ufficio Provinciale di Roma – Territorio. (13A06314)

 

 

Pag. 25

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Conclusione del procedimento avviato nei confronti del comune di
Serra San Bruno, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo
18 agosto 2000, n. 267. (13A06311)

 

 

Pag. 26

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera adottata dal Consiglio di amministrazione
della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei ragionieri e
dei periti commerciali, in data 7 giugno 2013. (13A06331)

 

 

Pag. 26

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Rinnovo delle abilitazioni all’Organismo «Phobos snc», in Senago
all’effettuazione di verifiche periodiche e straordinarie di impianti
di messa a terra di impianti elettrici. (13A06330)

 

 

Pag. 26

 

 

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE

 


COMUNICATO


Scioglimento della cooperativa «Consulting & Service societa’
cooperativa», in Bolzano. (13A06302)

 

 

Pag. 26

 

 

REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA

 


COMUNICATO


Liquidazione coatta amministrativa della “New Clear Multiservice
Societa’ cooperativa”, in Udine. (13A06310)

 

 

Pag. 26