Venerdì Santo Good Day

VENERDì SANTO GOOD DAY

di Umberto Tenuta

Ama il prossimo tuo come te stesso

(PATER NOSTER)

«Agisci in modo che tu possa volere che la massima

delle tue azioni divenga universale

(KANT)

 

Cristo, Cristo sulla croce, per amore degli uomini.

Ci dice una sola cosa:

Ama il prossimo tuo come te stesso!

È questo il solo grande comandamento religioso, al quale fa riscontro il comandamento kantiano:

Agisci in modo che la massima della tua condotta possa valere come principio di una legislazione universale.

Ovvero, ama il prossimo tuo come te stesso.

 

In termini pedagogici: ama tutti i tuoi studenti, tratta tutti i tuoi studenti come se fossero i figli tuoi.

Il che non significa praticare le sdolcinature dei baci e delle carezze.

Significa invece adoperarsi, con tutto il tuo impegno, con tutto il tuo amore, con tutta la tua passione, con tutte le tue forze, perchè l’ultimo studente dell’ultimo banco sia messo nelle migliori condizioni per apprendere, per formarsi, per realizzare il proprio successo formativo.

Che cosa vuole il padre, che cosa vuole la madre?

Che il figlio suo cresca, fiorisca, esploda in virtute e canoscenza.

Ogni studente, ognuno dei venticinque mocciosetti che stanno lì, davanti a te, tu vuoi che raggiunga il suo destino, il successo formativo, come voi per tuo figlio.

O, se volete, come Cristo, il proprio fratello.

Vedete, Cristo è fratello degli uomini.

Ma, in quanto si identifica col Padre nell’Unità dello Spirito Santo è anche padre, è anche madre.

Il Suo è amore grande, è amore di fratello, è amore di Padre, è amore di Madre.

Null’altro si chieda ai docenti.

Non si chiedano obblighi, orari, adempimenti, aggiornamenti…

Se essi amano i propri studenti come propri figli, come propri fratelli, allora non servono gli adempimenti, non servono i dirigenti, non servono gli ispettori, non servono incentivi e promozioni.

Allora la scuola è efficace ed efficiente.

Allora, o Ministri, o Ministre, sarete perseguitati, sarete ogni giorno dichiarati inadempienti, perché mai le maestre, i maestri, si potranno accontentare di quello che voi fate, di quello che voi date alla scuola.

 

Allora la scuola sarà sempre più efficace ed efficiente.

Allora, sarà adempiuta pienamente la voce di Dio, allora ad ogni figlio di donna sarà garantito il successo formativo.

<<Ogni uomo è destinato ad essere un successo e il mondo è destinato ad accogliere questo successo>>[1]

<<…L’autonomia delle istituzioni scolastiche …si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento>>.[2]

 

Non vorrei che questo mio grido, che questo mio appello queste mie reiterate grida fossero intese come bigottismo religioso.

Io non sono credente.

Ma io credo in Cristo, nel Cristo che predica gli uomini: “ama il prossimo tuo come te stesso”.

E questo è il supremo comandamento.

Per questo comandamento Cristo oggi si carica della croce.

Maestre, io lo so che voi oggi vivete il Venerdì Santo come il Venerdì Buono, GOOD DAY, GIORNO DI DIO, Padre, Madre, Fratello di tutti gli uomini, di tutti i figli di donna, di tutti gli studenti.

Venerdì santo, GOOD DAY, anche nella scuola!

 

Dopo le vacanze pasquali.

 

 

[1] FAURE E, (a cura di), Rapporto sulle strategie dell’educazione, Armando-UNESCO, Roma, 1973, p. 249

[2] D.P.R. 8.3.1999, n.275−Art.1-Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Tempo pieno: lo frequenta un alunno su tre. Ora cresce anche al Sud

da Corriere.it

IL DOSSIER

Tempo pieno: lo frequenta un alunno su tre. Ora cresce anche al Sud

Il rapporto di Tuttoscuola analizza come sono cambiate le abitudini e quali sono  gli  effetti della riforma Gelmini, che aveva abolito le ore di compresenza degli insegnanti

di Valentina Santarpia

Un tempo era   appannaggio del Nord-est ricco e impegnato. Ma ormai è patrimonio (quasi) universale di un’Italia che cambia, socialmente, culturalmente, ma anche per  effetto delle riforme messe in atto. Parliamo del tempo pieno, sempre più diffuso anche al Sud, come dimostra un rapporto pubblicato da Tuttoscuola ed elaborato sulla base di dati del ministero dell’Istruzione: nel 2008 un alunno su 4 restava per 40 ore alla settimana a scuola, oggi succede ad un alunno su tre.

L’effetto della riforma

Sono aumentati infatti, in cinque anni, gli alunni della scuola primaria che frequentano il tempo pieno, e il maggiore incremento si è registrato proprio al Sud, Basilicata in testa. Nonostante la riduzione del numero complessivo delle classi, ci sono 7.130 classi a tempo pieno in più. Gli alunni che frequentano il tempo pieno sono 172 mila più del 2008: cinque anni fa, prima della riforma Gelmini, il tempo pieno della primaria accoglieva il 26,6% degli alunni frequentanti (684.622 bambini). Le classi organizzate a tempo pieno erano allora esattamente un quarto del totale, ovvero 34.317 .

Il cambio degli orari della scuola, l’introduzione del maestro unico o prevalente e la riduzione drastica delle compresenze nelle classi a 40 ore, era stato uno dei punti più controversi della riforma Gelmini e aveva suscitato proteste non solo nel mondo della scuola e preoccupazioni per i genitori.  «E? invece successo  quanto avevamo pronosticato», spiega Max Bruschi, ispettore del Miur ed allora consulente del ministro Maria Stella Gelmini. «Avendo più personale a disposizione, e riducendo la compresenza dei docenti, avevamo immaginato che la riforma avesse come effetto proprio l’aumento delle sezioni a tempo pieno, ed è andata così». In questo anno scolastico 2013-14 – secondo i calcoli di Tuttoscuola su dati Miur – vi sono 172.137 alunni in più che frequentano il tempo pieno: un aumento favorito anche dall’incremento complessivo della popolazione scolastica. Ma, se si pone attenzione all’incidenza di alunni a tempo pieno, la nuova percentuale corrisponde al 33%, che è come dire che in Italia un alunno ogni tre frequenta il tempo pieno: su un totale di 2.597.451 alunni iscritti alla scuola primaria statale, 856.759 frequentano classi a tempo pieno. Cinque anni fa era iscritto al tempi pieno un alunno su quattro.

Al Sud l’offerta ha creato la domanda

Ma cosa è cambiato dal punto di vista geografico? Le donne hanno cominciato a lavorare anche al Sud? «No, non c’è stato un effettivo spostamento dell’occupazione femminile nel Meridione -spiega Bruschi- Il tempo pieno resta più tipico del Nord o delle grandi città, dove mamma e papà lavorano e i nonni non sono facilmente raggiungibili. Ma al Sud il fatto che siano aumentate le sezioni dove era possibile frequentare il tempo pieno, ha fatto sì che l’offerta venisse colta anche da famiglie più tradizionali. E’ un dato meramente razionale». Infatti, rispetto  alla diffusione territoriale, il Nord-Ovest si conferma il territorio più affezionato al tempo pieno nella scuola primaria con il 49,5% di alunni che se ne avvale. Era al 46,2% nel 2008-09. È il Piemonte con il 50,2% a detenere il primato nazionale per la più elevata percentuale di alunni a tempo pieno, seguito dal Lazio (50,1%). Tra le regioni che hanno visto aumentare notevolmente il numero c’è la Toscana con il 48,7%. L’exploit maggiore è venuto però dalla Basilicata, che non solo si è confermata la regione meridionale più interessata al tempo pieno (nel 2008-09 aveva il 28,5% di alunni a tempo pieno) ma quest’anno è arrivata al 47,9% di alunni iscritti a tempo pieno sul totale degli alunni.

No al baby parking, sì all’inglese

E adesso? «Ora bisogna lavorare sul tempo pieno dall’interno», sottolinea Bruschi. «Non è possibile che su 40 ore gli alunni ne passino dieci tra mensa e giochi. In Lombardia è partita una sperimentazione per classi bilingue, dove le ore di lezione sono effettivamente usate in maniera proficua, dove il ruolo degli insegnanti non è snaturato. Potrebbe essere un modello da imitare anche in altre regioni. Oppure si potrebbe pensare di usare i collaboratori scolastici per la sorveglianza durante le ore del pranzo, per sfruttare poi i docenti nelle attività di studio del pomeriggio», propone Bruschi. Insomma, guai a toccare il tempo pieno, che è diventato patrimonio della scuola italiana. Ma adesso bisogna «riempirlo», ed evitare che quelle ore in più si trasformino, per usare un neologismo spietato, un «baby parking».

Addio a Gabriel Garcia Marquez

da Tecnica della Scuola

Addio a Gabriel Garcia Marquez
di P.A.
Lo scrittore e premio Nobel colombiano Gabriel Garcia Marquez è morto ieri a Città del Messico. I familiari hanno comunicato la morte dell’autore di ‘Cent’anni di solitudine’ alla stampa colombiana e ripresa dall’Ansa
Garcia Marquez aveva compiuto 87 anni il 6 marzo scorso. Era stato insignito del Nobel per la letteratura nel 1982. Il presidente della Colombia Juan Manuel Santos ha confermato la morte a Città del Messico dello scrittore Diversi capi di Stato latinoamericani hanno già pubblicato i loro omaggi e commenti dopo la morte del premio Nobel su Twitter. “Grazie Gabo, maestro di maestri”: cosí Jaime Abello, responsabile della Fondazione Gabriel Garcia Marquez per il Nuovo Giornalismo Iberoamericano di Cartagena, ha salutato lo scrittore morto oggi in Messico. In un messaggio, Abello sottolinea tra l’altro proprio “il lavoro svolto” tramite “fondazioni e scuole” sul fronte del cinema e del giornalismo, da lui inteso – precisa- quale “una passione e un modo di esercitare una cittadinanza attiva”. “Grazie Gabo, porteremo avanti il tuo mandato e le tue scuole, lavorando in tanti modi in questo che è il miglior mestiere del mondo”, conclude Abello, da anni molto vicino e braccio destro del Nobel colombiano.

Torna la lista “nera” degli istituti dove si boccia 1 studente su 2

da Tecnica della Scuola

Torna la lista “nera” degli istituti dove si boccia 1 studente su 2
di A.G.
La speciale graduatoria è stata realizzata dal portale Skuola.net e dal free press ‘Leggo’: messa a punto una mappatura delle scuole (divise per città e indirizzo) con il maggior numero di studenti bocciati e di quelle in cui da un anno all’altro il rendimento è notevolmente cambiato. Anche in positivo. Spesso gli istituti con i peggiori risultati sono quelli di frontiera, dove imperversa la dispersione scolastica. Il record di respinti in un istituto tecnico di Scampia.
Anche quest’anno Skuola.net pubblica la classifica degli istituti superiori più severi d’Italia. Stavolta la speciale graduatoria è stata realizzata assieme al free press ‘Leggo’: assieme hanno messo a punto una mappatura delle scuole (divise per città e indirizzo) con il maggior numero di studenti bocciati e di quelle in cui da un anno all’altro il rendimento è notevolmente cambiato, in positivo o negativo.
Lo studio, pubblicato il 17 aprile, ha preso in esame i risultati di fine anno di oltre 600 scuole superiori nelle 10 città più popolose d’Italia, pubblicati sul portale ministeriale Scuola in Chiaro. Spesso gli istituti con i peggiori risultati sono quelli di frontiera, dove imperversa la dispersione scolastica. Non è un caso che la prima scuola con maggior numero di studenti respinti è un istituto tecnico di Scampia dove la percentuale dei ragazzi non ammessi agli anni successivi sfiora il 50%. Uno su due ripete l’anno o, nella maggior parte dei casi, abbandona gli studi. Il dirigente scolastico dell’istituto spiega: “in passato abbiamo anche dovuto cancellare classi già formate. I ragazzi si segnano a scuola e poi nessuno li vede più”.
Nella top ten degli ultimi della classe spiccano, oltre all’istituto di Napoli, anche il Bertarelli di Milano, il Luxemburg di Roma e il Duca degli Abruzzi di Palermo. Qui le bocciature viaggiano su percentuali vicine al 50%, quando la media nazionale per queste tipologie di indirizzo è del 20-25%. Paragonando le scuole per indirizzo ecco che il maggior numero di bocciati al liceo classico si trova al Platone e al Plauto di Roma a seguire al Gioberti di Torino e al Marco Polo di Venezia. Per lo scientifico si guarda invece al Natta di Milano e al Primo Levi di Torino. Ma le bocciature si possono sempre recuperare ed ecco allora che l’istituto tecnico Livatino di Napoli dal 2012 al 2013 ha guadagnato il 52% di promossi in più, passando dal pessimo risultato del 36,4% di promossi nel 2012 all’88% dell’anno seguente. Stesso trend positivo il Ferrara di Palermo e il Falcone di Roma.

Emanata la circolare di avvio per i Centri Provinciali d’istruzione per adulti

da Tecnica della Scuola

Emanata la circolare di avvio per i Centri Provinciali d’istruzione per adulti
di An.C.
Istruzioni per l’attivazione dei CPIA e per la determinazione delle dotazioni organiche dei percorsi di istruzione degli adulti.
E’ stata emanata il 10 aprile la Circolare Ministeriale n. 36 sulle Istruzioni per l’attivazione dei CPIA e per la determinazione delle dotazioni organiche dei percorsi di istruzione degli adulti. Le Linee Guida sono elaborate con l’obiettivo di sostenere il passaggio al nuovo ordinamento con particolare riferimento: all’applicazione del nuovo assetto didattico dei percorsi di primo e secondo livello (per l’istruzione secondaria di secondo grado sono stati adattati i piani di studio e i quadri orari previsti dal Regolamento – DPR 263/2012) e alla definizione degli strumenti di flessibilità consentiti (riconoscimento dei crediti, personalizzazione del percorso, attività di accoglienza e orientamento, modalità di formazione a distanza)
I CPIA sono articolati in reti territoriali di servizio e opereranno in stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni attivando percorsi formativi strutturati per livelli di apprendimento. Aperti a tutti coloro che hanno più di 16 anni e non sono in possesso di titolo di studio o di qualifica professionale, sono caratterizzati da un ampia flessibilità organizzativa. I Centri sono  dotati di autonomia didattica, organizzativa di ricerca e sviluppo, hanno un proprio organico, distinto da quello degli ordinari percorsi scolastici nell’ambito delle autonomie scolastiche istituibili in ciascuna Regione e delle disponibilità complessive degli organici del personale della scuola determinate per l’anno scolastico di riferimento.

Cyberbullismo: ddl Pd al Senato per fronteggiare l’emergenza

da tuttoscuola.com

Cyberbullismo: ddl Pd al Senato per fronteggiare l’emergenza

È di due giorni fa la notizia dell’ennesima vittima del cyberbullismo: una adolescente romana si è suicidata per gli insulti anonimi ricevuti sulla rete.

L’urgenza di trovare misure efficaci per contrastare un fenomeno sempre più drammatico, che è sotto gli occhi di tutti, ha indotto la senatrice del Pd Elena Ferrara, che da tempo si occupa di cyberbulli, a presentare un disegno di legge sottoscritto dalla grande maggioranza del gruppo del Pd e già incardinato in Commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.

Si tratta di una vera e propria emergenza che può comportare serie conseguenze psicologiche” ha affermato la senatrice Ferrara in una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il capogruppo del Pd Luigi Zanda, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, le senatrici Rosa Maria Di Giorgi e Donella Mattesini e il presidente della commissione sui Diritti umani Luigi Manconi.

I due terzi dei minori – ha ricordato Ferrara – riconoscono nel cyberbullismo la principale minaccia che aleggia su di loro e che, proprio per la natura del mezzo usato, non ha confini di tempo e di spazio: dai banchi di scuola alla propria camera, di giorno come di notte“.

Zanda ha osservato che in genere “gli adulti non capiscono il fenomeno e si riscontra una difficoltà alla prevenzione“. Secondo la presentatrice del ddl “l’urgenza di un’azione di prevenzione è assoluta” perchè “difficilmente la vittima delle offese e delle denigrazioni, spesso di gruppo, si confida e cade in uno stato di prostrazione che in alcuni casi ha portato al suicidio“.

Il ddl punta ad agevolare la rimozione o il blocco di qualsiasi dato personale del minore diffuso sulla rete, inoltrando un’istanza per l’oscuramento con la possibilità di coinvolgere, entro le 24 ore dall’istanza, il Garante della privacy.

Si istituisce un Tavolo tecnico interministeriale che dia indirizzi, tra l’altro, alla polizia postale. Si punta ad un marchio di qualità per i fornitori di servizi di comunicazione elettronica che aderiscono al progetto di contrasto al cyberbullismo così come si avviano corsi di formazione del personale scolastico al fine di realizzare azioni di prevenzione e di sostegno ai minori sotto attacco della rete. Ogni istituto dovrà avere un referente che parteciperà ai corsi di formazione e istruirà gli insegnanti. L’idea è quella di partire dalla scuola per insegnare a usare “correttamente il web

Aggiornamento graduatorie nel caos. Proteste

da tuttoscuola.com

Aggiornamento graduatorie nel caos. Proteste

Non è possibile dover fare i conti ogni momento col malfunzionamento del sistema che dovrebbe gestire attraverso Istanze on line una procedura delicata come il rinnovo delle graduatorie ad esaurimento. Non si contano ormai più le segnalazioni di anomalie che incontra chi affronta l’avventura della compilazione della sua domanda tramite computer“.

La protesta è della Cisl scuola, ma tutti i sindacati sono in fibrillazione per il sovraccarico di richieste di assistenza a causa della “errata attribuzione dei punteggi”,  di “evidenti incongruenze nel calcolo dei servizi“, di “inesattezze nella acquisizione delle dichiarazioni relative a titoli, requisiti, preferenze“. Inoltre sembra che in alcuni casi il pdf riassuntivo da stampare a conclusione della procedura contenga “dati in molti casi non corrispondenti a quanto si è digitato“.
A noi pare inconcepibile e intollerabile che un’Amministrazione tra le più rilevanti del Paese per dimensione e complessità non riesca a dotarsi di un affidabile sistema di gestione dei servizi on line, la cui adozione dovrebbe assicurare semplificazione e snellimento delle procedure, con maggiori garanzie di regolarità e trasparenza“, si legge nella nota della Cisl scuola, che prosegue sottolineando che “alla nostra richiesta di rimuovere, vista la situazione di emergenza, l’obbligo dell’invio delle domande attraverso istanze on line, ripristinando in via eccezionale la modalità di invio cartaceo, l’Amministrazione si è detta assolutamente indisponibile, invocando gli obblighi di legge relativi alla dematerializzazione delle procedure. Una posizione rigida, alla quale dovrebbe però seguire altrettanto rigore nel pretendere da chi ha avuto in affidamento il servizio la correzione immediata di tutte le anomalie che si stanno riscontrando“.

18 aprile DL Per un’Italia coraggiosa e semplice in CdM

Il Consiglio dei ministri, nel corso della seduta del 18 aprile, vara il Decreto-Legge Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – Per un’Italia coraggiosa e semplice

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Misure per la competitività e la giustizia sociale – Per un’Italia coraggiosa e semplice – Decreto legge

Su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dell’Economia e delle Finanze,  Pietro Carlo Padoan, il Consiglio dei Ministri ha varato  oggi il decreto-legge per interventi finalizzati a  maggior efficienza, razionalizzazione, equità e rilancio del Paese. Il decreto-legge prevede misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale: Ora Italia Coraggiosa e Semplice.
In particolare, le misure di riduzione del cuneo fiscale hanno l’obiettivo di stimolare l’economia attraverso un aumento dei consumi e la creazione di un ambiente economico più favorevole agli imprenditori e agli investimenti produttivi. L’impatto potenziale dei due interventi combinati, in favore dei lavoratori dipendenti e in favore delle imprese, è tale da invertire la crisi di fiducia che frena il sistema economico del Paese e può cambiare il verso della fase economica che viene da una lunga recessione.
Questi interventi comportano un onere per le finanze pubbliche in termini di minori introiti o maggiori spese per un importo complessivo di 7,7 miliardi.
Dall’altro lato, le misure per un’Italia coraggiosa e semplice riguardano un forte impegno per una Pubblica amministrazione più efficiente, dotata di strumenti più intelligenti, a costi più ridotti. L’opera di Revisione della Spesa va infatti a individuare sia interventi destinati a ridurre sprechi e inefficienze, a ridurre i costi della politica, sia misure per  avviare la trasformazione degli apparati dello Stato e delle amministrazioni centrali e periferiche verso un assetto più funzionale, sobrio ed efficiente.

Rilancio dell’economia attraverso la riduzione del cuneo fiscale – Meno tasse per lavoratori dipendenti e assimilati  e meno tasse per le imprese
Dieci miliardi per dieci milioni di persone che beneficeranno del taglio del cuneo fiscale su base annua: è la misura che apre il decreto, prevedendo i 6,7 miliardi a copertura da maggio a dicembre  2014. Attraverso un credito di imposta a partire dalle buste paga relative al mese lavorativo di maggio 2014 aumenta la retribuzione netta dei lavoratori dipendenti e assimilati che guadagnano tra 8.000 e 24.000 euro lordi e che avranno 80 euro in più al mese.
La seconda misura di riduzione fiscale riguarda l’Irap, che viene tagliata del 10% e  la cui aliquota principale scenderà dal 3,9% al 3,5%. Il beneficio finanziario per le imprese nell’anno 2014 è pari a 700 milioni.

Rafforzamento del contrasto all’evasione fiscale
Dal recupero dell’evasione fiscale sono 300 i milioni recuperati dalle iniziative del 2013. Il governo intende rafforzare la lotta all’evasione realizzando, anche su indicazioni delle Camere – cui presenterà entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto un rapporto di monitoraggio – un programma di ulteriori misure ed interventi di prevenzione e di contrasto e allo scopo di conseguire nell’anno 2015 un incremento di almeno 2 miliardi di euro di entrate rispetto a quelle ottenute nell’anno 2013.

Pagamento dei debiti arretrati delle pubbliche amministrazioni
Viene incrementato il plafond delle risorse finanziarie a disposizione degli enti delle pubbliche amministrazioni che hanno debiti nei confronti di terzi. Oltre ai 47 miliardi già stanziati, in parte pagati e in parte in corso di pagamento, il Governo rende disponibili ulteriori 13 miliardi.
Inoltre viene istituito il meccanismo che agevola la cessione del credito delle imprese agli istituti finanziari, grazie a una garanzia dello Stato e al ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.
L’ulteriore pagamento di debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni produrrà nel 2014 un incremento del gettito dell’IVA dovuto (calcolato prudenzialmente su 5 miliardi di euro, che corrispondono alle richieste pervenute dagli enti debitori) per 650 milioni.

Revisione della spesa, semplificazione ed efficienza nelle pubbliche amministrazioni
Al fine di rendere più razionale ed efficace la spesa di funzionamento della burocrazia pubblica per beni e servizi, vengono individuati soggetti aggregatori di riferimento per stabilire condizioni standard di acquisto, tra cui Consip e una centrale di committenza per ogni regione. Il numero complessivo di soggetti aggregatori sul territorio nazionale non può essere superiore a 35.
Le amministrazioni pubbliche debbono pubblicare sui siti istituzionali ed attraverso un portale unico i dati relativi alla spesa e l’indicatore della tempestività dei pagamenti.
A decorrere dall’entrata in vigore del decreto è inoltre prevista – ripartita in egual misura tra Stato, Regioni ed enti locali – una riduzione della spesa per beni e servizi pari 2.100 milioni.
Un tetto di acquisto riguarda anche le auto  di servizio –  tranne i mezzi indispensabili per servizi di sicurezza e sociali – e che vedrà ad esempio l’assegnazione di sole 5 auto di servizio a Ministero.
Sono previste specifiche misure per ridurre gli affitti di immobili da parte di enti pubblici e per un miglior utilizzo degli spazi esistenti. Dalla facoltà di ricontrattare i canoni di locazione degli immobili dello Stato ci si attende un risparmio di 100 milioni.
Così come possono esser ridotti i costi di gestione della Tesoreria dello Stato per 250 milioni.
Alla Rai viene chiesto un impegno che vada a ridurre il trasferimento da parte dello Stato di 150 milioni per l’anno 2014 attraverso scelte di efficientamento e cessione di quote di partecipate.

Iniziative per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione
È previsto un ulteriore incremento della digitalizzazione della macchina pubblica, con  100 milioni di euro di risparmi, e con l’anticipazione dell’obbligo per la fatturazione elettronica e la pubblicazione telematica di avvisi e bandi di gara.

Tetto a 240 mila euro per dirigenti e manager della pubblica amministrazione
Viene stabilito un tetto ai compensi dei dirigenti della pubblica amministrazione, che non potranno superare l’importo annuo massimo di 240 mila euro  lordo. Una somma corrispondente a quella percepita dal Capo dello Stato. Si va quindi a  ridurre di oltre 70 mila euro  il tetto dei compensi dei dirigenti pubblici e i manager delle società partecipate fissato a 311mila euro. La misura, dal 1° maggio 2014, rientra in  una revisione organica degli assetti retributivi dei dipendenti delle amministrazioni e degli organismi e delle società partecipate, ad esclusione di quelle emittenti strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati, finalizzata al contenimento della spesa pubblica ed alla razionalizzazione e perequazione dei trattamenti economici.   La somma è al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente.

Concorso degli organi costituzionali alla riduzione della spesa pubblica
Per l’anno 2014 si prevede il concorso alla riduzione della spesa pubblica da parte degli organi costituzionali, Presidenza della Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Corte Costituzionale, nel rispetto delle loro prerogative di autonomia, secondo le cifre deliberate per 50 milioni di euro. In attesa della Riforma costituzionale per il Cnel è previsto nel 2014 un minor stanziamento di 5 milioni di euro.

Rivalutazione quote Bankitalia e rendite finanziarie tra i provvedimenti di copertura
Tra le misure di copertura delle misure adottate,l’aumento al 26% dell’aliquota d’imposta sulla rivalutazione delle quote di Banca d’Italia, che produrrà 1.800 milioni, e l’aumento al 26% delle rendite finanziarie per tutti i servizi/prodotti attualmente tassati al 20%.
È prevista inoltre la riduzione da 3 anni a 1 anno del numero di rate per il pagamento dell’imposta sulle plusvalenze dalla rivalutazione degli asset d’impresa (gli importi previsti per il 2015 e il 2016 dovranno essere corrisposti nel 2014) per un importo di 600 milioni.

Ristrutturazione debito regionale e superamento province
Viene offerta alle Regioni la possibilità di rinegoziare il proprio debito con lo Stato, aumentando il tempo utile per il rimborso di mutui già sottoscritti.
Dal riordino delle province determinato dalla legge appena approvata si attendono 100 milioni nel 2014.

Nuovi fondi per la ristrutturazione delle scuole
Grazie ad un allentamento del patto di stabilità interno, le risorse per la ristrutturazione degli edifici scolastici si incrementano di 122 milioni di euro e di 300 milioni attraverso la riprogrammazione di fondi.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 91

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 91 del 18-4-2014

Sommario

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 aprile 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Remedello e nomina del
commissario straordinario. (14A03128)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 aprile 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Macra. (14A03129)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 aprile 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Castel San Pietro Romano e
nomina del commissario straordinario. (14A03130)

 

 

Pag. 2

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 10 aprile 2014


Tasso di riferimento determinato per il periodo 1° gennaio – 30
giugno 2014, relativamente alle operazioni a tasso variabile,
effettuate dagli enti locali ai sensi dei decreti-legge 1° luglio
1986, n. 318, 31 agosto 1987, n. 359 e 2 marzo 1989, n. 66, nonche’
della legge 11 marzo 1988, n. 67 (14A03164)

 

 

Pag. 3

 

 

 


DECRETO 15 aprile 2014


Fondazioni bancarie. Misure dell’accantonamento alla riserva
obbligatoria e dell’accantonamento patrimoniale facoltativo per
l’esercizio 2013. (14A03193)

 

 

Pag. 4

 

 

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 


DECRETO 10 marzo 2014


Adeguamento degli importi del diritto di copia e di certificato, ai
sensi dell’articolo 274 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 115/2002. (14A02974)

 

 

Pag. 5

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 25 febbraio 2014


Criteri e procedure tecniche per l’iscrizione al Registro nazionale
di varieta’ di riso. (14A02976)

 

 

Pag. 8

 

 

 


DECRETO 26 marzo 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio «Bio 7 S.r.l.», in
Castelvetro, al rilascio dei certificati di analisi nel settore
vitivinicolo. (14A02958)

 

 

Pag. 50

 

 

 


DECRETO 26 marzo 2014


Autorizzazione al laboratorio IISG S.r.l. – ICQ divisione di IISG
S.r.l. – Conal divisione di IISG S.r.l., in Cabiate, al rilascio dei
certificati di analisi nel settore vitivinicolo. (14A02959)

 

 

Pag. 51

 

 

 


DECRETO 26 marzo 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio Azienda speciale
laboratorio chimico Istituto superiore di Stato «Umberto I», in Alba,
al rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo.
(14A02960)

 

 

Pag. 52

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 12 marzo 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Mazzoleni Trasporti &
Logistica – Societa’ cooperativa», in Carnate e nomina del
commissario liquidatore. (14A02951)

 

 

Pag. 54

 

 

 


DECRETO 28 marzo 2014


Autorizzazione al rilascio di certificazione CE all’organismo
Italcert S.r.l., in Milano, ad operare in qualita’ di organismo
notificato per la certificazione CE, ai sensi della direttiva
97/23/CE, in materia di attrezzature a pressione. (14A02955)

 

 

Pag. 54

 

 

 


DECRETO 28 marzo 2014


Autorizzazione al rilascio di certificazione CE all’Organismo IIS
Cert Srl, in Lungobisagno Istria, ad operare in qualita’ di organismo
notificato per la certificazione CE, ai sensi della direttiva
97/23/CE, in materia di attrezzature a pressione. (14A02956)

 

 

Pag. 56

 

 

 


DECRETO 28 marzo 2014


Autorizzazione al rilascio di certificazione CE all’Organismo Cicpnd
Servizi Srl, in Legnano, ad operare in qualita’ di organismo
notificato per la certificazione CE, ai sensi della direttiva
97/23/CE, in materia di attrezzature a pressione. (14A02957)

 

 

Pag. 58

 

 

 


DECRETO 31 marzo 2014


Emissione, nell’anno 2014, di un francobollo celebrativo della Citta’
Nuova di Bari, nel valore di € 0,70. (14A03001)

 

 

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DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 1 aprile 2014


Inserimento del medicinale tetrabenazina nell’elenco dei medicinali
erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ai sensi
della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per il trattamento dei pazienti
adulti con Sindrome di Gilles de la Tourette. (Determina n.
328/2014). (14A03000)

 

 

Pag. 60

 

 

UNIVERSITA’ DI ROMA «TOR VERGATA»

 


DECRETO RETTORALE 8 aprile 2014


Modifiche allo Statuto. (14A02975)

 

 

Pag. 62

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’estratto della determina V & A IP n. 288 del
10 febbraio 2014 relativo alla importazione parallela del medicinale
per uso umano «Vigamox». (14A03002)

 

 

Pag. 65

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 


COMUNICATO


Espunzione di alloggi in Asti, dall’elenco allegato al decreto 22
novembre 2010, di individuazione degli alloggi da alienare.
(14A03195)

 

 

Pag. 65

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Elenco dei rappresentanti, stabiliti in Italia, degli stabilimenti
ubicati in paesi terzi, di cui al comma 9 dell’articolo 15 del
decreto del Presidente della Repubblica 2 novembre 2001, n. 433,
concernente regolamento di attuazione delle direttive 96/51/CE,
98/51/CE e 1999/20/CE, in materia di additivi nell’alimentazione
degli animali. Anno 2013. (14A02998)

 

 

Pag. 65

Avviso 18 aprile 2014

 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Il 7 maggio a Napoli si aprono i lavori della 28° edizione di DIDAMATICA,il convegno annuale sulle tecnologie digitali per la didattica, punto di riferimento per studiosi, docenti e formatori del mondo della Scuola, dell’Università, delle Aziende e degli Istituti di Ricerca e Formazione pubblici e privati.

Il tema portante della manifestazione sarà Formazione e Ricerca: Nuovo Rinascimento per il Lavoro.
Il convegno intende focalizzare l’attenzione in particolare sui seguenti assi: MOOCS (Massive Open Online Courses); nuovi paradigmi per l’apprendimento; computational thinking; makers e FabLabs; tecnologie, strumenti e applicazioni.

La partecipazione è aperta a tutti previa registrazione. Per iscriversi, per aggiornamenti e ulteriori dettagli sul programma consultare il link http://didamatica2014.unina.it/.

Nel programma evento di particolare interesse è la sessione plenaria del 7 maggio, ore 14.30, dal titolo: Competenze chiave europee e rinascimento industriale, dove vengono presentate tutte le attività che la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica sta mettendo in campo per rispondere all’ esigenza della scuola di innovazione di metodologie e di contenuti nel settore matematico scientifico,  attraverso l’introduzione di metodologie didattiche che utilizzano le TIC, e rispondere anche all’esigenza di creare una connessione funzionale tra il mondo della Scuola e dell’Università e il mondo del Lavoro.

Ordinanza Ministeriale 18 aprile 2014, Prot. AOODGOS n. 2739

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ordinanza Ministeriale 18 aprile 2014, Prot. AOODGOS n. 2739

Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della libera professione di Agrotecnico

Avviso MAE 18 aprile 2014, Prot.n. 3515/P/91968

Avviso MAE 18 aprile 2014, Prot.n. 3515/P/91968

Oggetto: ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO NELLE SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO – NOMINE PER FUNZIONI DI COMMISSARIO DI ESAME CONFERIBILI A PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO IN ITALIA- ANNO SCOLASTICO 2013/14