Tfa, alla preselezione 101.414 candidati

Tfa, alla preselezione 101.414 candidati
I test svolti fra il 14 e il 31 luglio, già pubblicati tutti i risultati
Nelle classi di concorso singole è passato il 40,8% dei partecipanti
2.860 i quesiti proposti, per un totale di 11.360 risposte

Un questionario composto da 60 domande con quattro opzioni di risposta. È la prova a cui hanno partecipato i 101.414 candidati che hanno preso parte alla preselezione per l’accesso ai Tfa (Tirocini formativi attivi), i percorsi universitari di abilitazione all’insegnamento. I test si sono svolti nella seconda metà di luglio.

A seguito di ciascuna sessione di test sono state rapidamente pubblicate sul sito dedicato (https://tfa.cineca.it/2014/index.php) le risposte corrette e, in contemporanea, elaborati i compiti consegnati. Alla data del 13 agosto tutti i candidati erano a conoscenza del punteggio ottenuto. I risultati dei test svolti dal 14 al 18 luglio sono stati infatti pubblicati il 4 agosto, quelli dei test svolti dal 21 al 25 luglio l’8 agosto. I rimanenti risultati, test del 28-31 luglio, sono stati pubblicati il 13 agosto.

I quiz erano uguali su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di concorso o per accorpamento di classi. I quesiti sono stati redatti da una commissione nominata dal Miur e poi elaborati e stampati grazie alla collaborazione con il Consorzio Cineca.

Il Ministero ha monitorato costantemente sia le segnalazioni di dubbi sui quesiti pervenute da parte dei candidati che i forum di discussione in Rete per fornire risposte tempestive. Su 2.840 quesiti somministrati (per un totale di 11.360 risposte) le segnalazioni giunte al Miur sono state meno di un centinaio. Il Ministero è intervenuto con 38 correzioni divise in tre tipologie:

  • Solo 16 quesiti su oltre duemila sono stati effettivamente annullati perché viziati nella forma in modo tale da rendere impossibile dare una risposta corretta. In questi casi tutti i candidati hanno avuto gli 0,5 punti previsti per la risposta esatta;
  • 16 quesiti hanno avuto convalidate due risposte su quattro, anziché una su quattro: la formulazione delle domande o delle risposte era tale da rendere troppo vicina la plausibilità della risposta esatta (inequivocabilmente esatta) e quella del principale ‘distrattore’, che poteva essere scelto da candidati molto preparati. Per evitare di escludere aspiranti docenti meritevoli si è scelto di convalidare due risposte anziché annullare i quesiti;
  • Nel caso di altre 6 domande, infine, al momento della pubblicazione delle risposte corrette sul sito dedicato è stato erroneamente invertito l’ordine delle risposte stesse. E’ subito intervenuta la correzione per permettere ai candidati di calcolare correttamente il loro punteggio.

I quesiti rivisti sono stati complessivamente, dunque, l’1,3% di quelli redatti. In tutti gli altri casi le ragioni alla base delle segnalazioni sono state prese in considerazione ma poi respinte perché infondate. L’orientamento di tutta la preselezione è stato quello di tutelare il merito dei candidati. Il Miur e il Cineca hanno lavorato rapidamente anche per consentire loro di conoscere il prima possibile i risultati ottenuti e di prepararsi al meglio per le prove successive.

Alla preselezione seguiranno una prova scritta e una orale. I corsi, tenuti dalle università, partiranno a novembre. I posti banditi per il II ciclo di Tfa sono 22.478. L’età media degli aspiranti docenti è 33,6 anni, contro i 35,4 della precedente selezione del 2012. Nelle classi di concorso singole i partecipanti sono stati 80.981. Il 40,8% ha superato la preselezione. Negli accorpamenti di classi su 20.433 partecipanti i non ammessi sono stati 6.833, pari al 33,4%.

Scuola, Giannini: calendari già deliberati da Regioni

Scuola, Giannini: calendari già deliberati da Regioni
Posticipo apertura potrebbe danneggiare le famiglie

“Ringrazio il sindaco Buratti per la lettera che mi ha inviato. Io, come lui, ho potuto constatare le difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. E però, al sindaco e a quanti in queste ore si concentrano sull’ipotesi di rinviare l’apertura dell’anno scolastico, non posso non ricordare che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati dalle Regioni che li hanno già comunicati alle scuole e al Ministero in tempo utile per consentire la programmazione delle attività didattiche”. È quanto afferma il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini.

“Le scuole – prosegue il Ministro – nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge. Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro – chiude Giannini -. Al sindaco Buratti garantisco la mia collaborazione e sono pronta a incontrarlo, magari proprio in spiaggia, confidando in un miglioramento del tempo”.

Grembi della gestazione

GREMBI DELLA GESTAZIONE GREMBI DELL’EDUCAZIONE di Umberto Tenuta

CANTO 235 Chi ha avuto il coraggio di seguirmi in questa CANTATA di duecento e più CANTI sa che, dopo il grembo della Mamma, viene il grembo della Scuola, dal quale nascono gli uomini: partoriti dalle madri, i figli di donna diventano uomini solo attraverso l’educazione.

Vedete i bipedi che si sparano, che si bombardano, che si infilzano con la spada: quelli non sono uomini, quelli sono bestie, meno che bestie, perchè gli animali non fanno quello che fanno queste bestie!

 

Papa Francesco, Ti prego, cambia discorso!

Non parlare più di PACE.

Queste sono bestie che non comprendono le parole che dici umane.

Santu Franciscu, il Tuo omonimo, parlava alle bestie ed i lupi lo ascoltavano.

I lupi a quattro zampe, i lupi dell’Umbria e quelli della mia Sila, i lupi lo ascoltavano e lo capivano, non azzannavano gli uomini, non sparavano, non bombardavano, non ammazzavano, non sotterravano vivi i loro fratelli.

Avete sentito voi questo orrore, che altro orrore, che altri orrori richiama?

Non c’è nient’altro da fare con queste bestie.

O Papa Francesco, Prova a rieducarle TU, queste bestie, con la Congregazione della Rieducazione da Te fondata.

Impresa dura, difficile, ma forse non impossibile, perché niente è impossibile a Dio.

«Non sarà impossibile presso Dio nessuna parola», Gn 18,14; Ger 32,27).

Anche umanamente è più facile educare tutti i nati di donna.

Educarli ad essere uomini.

Uomini che, scesi dall’albero, hanno imparato la parola divina che li ha fatti uomini, figli di Luky, la donna della tribù che inventò il linguaggio umano.

E con la lingua, la cultura, privilegio del genere umano.

Inculturarsi deve il figlio di donna del XXI secolo.

Inculturare, educare, far nascere alla natura umana.

È questo il compito della scuola.

Altro che misera Istruzione!

Istituti di Istruzione superiore.

No, Signora Ministra!

Istituti di Educazione, tutti Istituti di educazione!

E non risparmiate i fondi.

Li risparmierete nel bilancio della Difesa, della Marina Militare, e dell’Interno, anche, Onorevole Alfano!

C’è un’emergenza nazionale, internazionale, mondiale.

È l’emergenza Educazione!

Papa Francesco, Tu lo hai capito prima della Ministra dell’istruzione e L’hai invitata a Piazza San Pietro.

E c’era pure Matteo ed anche Agnese!

Certamente, Agnese ha capito.

Speriamo che il Marito e la Ministra ne tengano conto e decretino di non assumere più insegnanti ma educatori!

Sì, abbiamo bisogno di educazione, nella scuola: educazione di uomini!

Educazione linguistica, perché tutte le genti del mondo parlino la lingua dell’amore.

Educazione matematica, perché tutti gli uomini ragionino.

Educazione storica, perché tutti gli uomini abbiano memoria dei loro orrori.

Educazione geografica, perché gli uomini di tutte le terre si riconoscano fratelli.

Educazione scientifica, perché tutti gli uomini della terra producano strumenti per vivere in pace.

Educazione filosofica perché tutti gli uomini seguano l’imperativo categorico di Kant:

« Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere come principio di una legislazione universale. » che è la traduzione razionale della summa cristiana: AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO.

Educazione artistica, perchè tutti gli uomini del mondo sentano assieme la Bellezza, la Bellezza che educherà il mondo!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Aprea: blocchiamo le graduatorie provinciali

da La Tecnica della Scuola

Aprea: blocchiamo le graduatorie provinciali

 A proporre il blocco delle graduatorie provinciali del nord, l’assessore regionale della Lombardia, Valentina Aprea. Per l’ex sottosegretario all’istruzione del centrodestra, è l’unica uscita valida per fermare l’esodo dei docenti del sud

“Blocco totale delle graduatorie provinciali”, suggerisce Aprea, per garantire i docenti del nord in attesa da anni nelle graduatorie provinciali, ma ora estromessi dal massiccio esodo dei precari del sud Italia in cerca del posto fisso.

La Repubblica riporta la singolare proposta dell’assessore all’istruzione della regione Lombardia: “Proporrò ai colleghi assessori di altre regioni una piattaforma di impegni concreti da presentare al governo Renzi per poter risolvere il problema. La situazione è intollerabile per tanti precari del Nord che vedono bruciate non solo le loro aspettative di immissione in ruolo ma spesso anche la sola possibilità di svolgere una supplenza per il prossimo anno, scavalcati dai precari migranti con elevati punteggi”.

E infatti, scrive il giornale, nella provincia di Milano le assunzioni a titolo definitivo per la scuola primaria previste per l’anno scolastico 2014/2015 saranno 245, ma nelle prime 241 posizioni ci sono 116 siciliani, 54 campani, 21 pugliesi e 18 calabresi. In totale, 209 meridionali, pari al 93 per cento. Tutti i milanesi sono slittati, e per molti di loro è a rischio anche la supplenza annuale.

Cauto il provveditore della Lombardia: “Il problema non va affrontato così non c’è nessuna guerra tra Nord e Sud perché i trasferimenti avvengono anche da altre regioni. La verità è che il provvedimento in se è sbagliato e fa bene l’assessore Aprea a chiederne il blocco”. E aggiunge: “Prima di aprire le graduatorie andavano esaurite quelle che c’erano già evitando così di penalizzare docenti da anni in attesa di una soluzione”.

Sibillini, a nostro parere, i sindacati fra pronostici disattesi e solidarietà sia coi docenti del nord e sia con quelli del sud:  “Questa situazione che mette i docenti gli uni contro gli altri, in una assurda guerra tra poveri, deriva da una politica sbagliata sul fronte degli organici. L’assessore Aprea fa il suo dovere di politico ma con i veti non si risolve nulla”.

Intanto l’assessore Aprea sottoporrà un documento agli assessori delle altre regioni per sollecitare il governo a bloccare le graduatorie provinciali e ricorda che “le scuole, anche in rete tra di loro, devono poter contribuire a scegliere i propri docenti. È paradossale che a tutt’oggi, quando la scuola è chiamata a rendere conto del proprio operato, si trovi il personale assegnato da una lotteria amministrativa. Bisogna riconoscere il diritto alle scuole di assumere il personale, come fa nei comuni”.

Rispunta così ancora una volta, e per l’inefficienza di una politica grama che ha lasciato il sud solo come calderone per acchiappare voti, il convitato di pietra, caro al centro destra, e cioè quello della chiamata diretta dei docenti da parte della scuola, che è poi, per troppi versi, la stessa procedura usata dalle scuole private.

Insegnanti sotto l’effetto ipnotico riformista della scuola?

da La Tecnica della Scuola

Insegnanti sotto l’effetto ipnotico riformista della scuola?

Venti anni di riforme con provvedimenti contradditori e contrastanti fra di loro.
Gli insegnanti non ne possono più. Il problema vero è proprio la mancanza di una visione strategica dela strada da percorrere.È dal tempo di Rosa Russo Iervolino a capo del ministero dell’Istruzione, che si procede a riformare la scuola secondo le più svariate idee politiche del ministro di turno. Il termine riforma scolastica riecheggia da anni nelle nostre orecchie come potrebbero fare le sillabe di una parola   urlata  all’interno della grotta artificiale dell’orecchio di Dionisio di Siracusa. Una riforma perenne quella della scuola pubblica italiana che è in atto da oltre venti anni.
Chi non ricorda il famigerato  decreto taglia classi attuato nel 1992 dalla ministra Iervolino? Un taglio fatto sulla pelle dei precari che hanno dovuto aspettare quasi un decennio per avere un concorso a cattedra.
Un’ altra riforma volta a tagliare le lezioni private dei prof, fu l’eliminazione degli esami di settembre delle scuole superiori, voluta tenacemente dal successore della Iervolino, Francesco D’Onofrio dell’ormai scomparso CCD. La furia riformista di D’Onofrio fu placata dalla repentina caduta del primo Governo Berlusconi travolto dall’anticipazione di un avviso di garanzia pubblicato nella prima pagina del Corriere della Sera  mentre presiedeva una conferenza internazionale sulla criminalità organizzata a Napoli tra i sette grandi della terra.
Poi arrivò Giancarlo Lombardi con un bagaglio di esperienza acquisito come vicepresidente di Confindustria.
Quindi ecco arrivare altre idee riformiste che cominciarono dando potere, attraverso una famosa circolare ministeriale, ai Consigli di classe delle scuole secondarie di trasformare il voto 4 proposto da un docente allo scrutinio finale  in 6. Nasce così il voto di Consiglio, che mina profondamente l’autonomia del singolo docente, sottomettendolo al volere del Consiglio di classe. Nascono sotto Lombardi e il Governo Dini i corsi di recupero per aiutare gli studenti somari, responsabilizzando eccessivamente la scuola e i prof degli insuccessi di alunni che non avevano voglia di studiare o che avevano sbagliato indirizzo di studi.
Dopo Lombardi arriva il ministro più riformista di questo ultimo ventennio: Luigi Berlinguer. A lui dobbiamo la riforma degli esami di Stato del secondo ciclo e il tentativo della riforma dei cicli scolastici con la riduzione di un anno del percorso scolastico, poi abrogata da Letizia Moratti. Luigi Berlinguer è da considerarsi il padre dell’autonomia scolastica, del passaggio a dirigente scolastico della vecchia figura di preside, ma sarà anche ricordato per l’approvazione della legge n.62/2000 sulla parità scolastica tra scuola pubblica e scuola paritaria. Poi Berlinguer dovette abdicare per avere tentato di riformare la valorizzazione professionale dei docenti attraverso il famoso “concorsone”, una prova basata su quiz e colloquio per diversificare economicamente e professionalmente la carriera dei docenti.
Poi ci provò Letizia Moratti con al suo fianco Valentina Aprea a riformare la scuola. Una politica fatta di tagli e blocco prolungato delle immissioni in ruolo. La Moratti aveva elaborato e realizzato una legge di riforma del sistema scolastico che non ha mancato di suscitare reazioni e proteste. Fu la Moratti a reintrodurre anche per le scuole superiori il voto in condotta. La riforma Moratti, varata con legge 28 marzo 2003, n. 53, prevedeva alcune modifiche nell’ordinamento scolastico italiano, abolendo la riforma Berlinguer varata nel 1997. La riforma Moratti è stata poi cancellata e sostituita dal ministro Giuseppe Fioroni del Governo Prodi. In buona sostanza la riforma della scuola era una tela di Penelope che veniva disfatta e rifatta  a seconda del Governo in carica. Beppe Fioroni noto come il ministro con il cacciavite per smontare la riforma Moratti, introdusse la sospensione del giudizio e gli esami di fine agosto per l’ammissione o non ammissione alla classe successiva per gli studenti con debito scolastico. Dopo il contratto della scuola firmato durante il ministero Moratti, quello del periodo Fioroni fu l’ultimo contratto scuola ed è tutt’ora vigente.
Un contratto che risale nientemeno al 2007 ed è scaduto dal 2009. Dopo Fioroni arriva il piatto forte dei tagli miliardari della Gelmini che si onora di avere fatto la riforma della scuola, mandando definitivamente in pensione la vecchia scuola di stampo gentiliano.  Il ministro Gelmini ha fatto evaporare nel tunnel neutrinico oltre 8 miliardi di euro, operando tagli pantagruelici che nessun altro ministro riformista era riuscito a fare. Dopo la Gelmini ricordiamo il recente tentativo di Francesco Profumo di aumentare l’orario di servizio dei docenti da 18 a 24 ore settimanali a parità di stipendio. Tentativo naufragato per la vicinanza delle elezioni politiche svolte nel 2013. Dopo Profumo c’è stata la parentesi di Maria Chiara Carrozza con i suoi buoni propositi del decreto “La scuola riparte”.
Nulla è ripartito e la ministra Carrozza ha dovuto lasciare, insieme a tutto il suo Governo, il passo a Renzi e alla Giannini, che per promesse e propaganda sono bravi, ma le loro idee di riforma sulla scuola fanno molta paura. In buona sostanza gli insegnanti hanno vissuto venti anni di riforme della scuola, sempre volte a tagliare risorse economiche ad aumentare carichi di lavoro e ad eliminare diritti contrattuali. Gli insegnanti stanno vivendo uno stato ipnotico riformista della scuola senza che abbiano la forza di reagire e dire basta ad una “Casta politica” di ministri incompetenti che di scuola non capiscono proprio nulla. Intanto la scuola italiana peggiora, il lavoro degli insegnanti è diventato insopportabile, gli studenti sono sempre più impreparati ad affrontare la vita e i ministri si succedono  senza avere la bussola per costruire una scuola migliore con insegnanti più felici e motivati.

M5S: reclutamento e formazione docenti. La proposta

da La Tecnica della Scuola

M5S: reclutamento e formazione docenti. La proposta

Il Movimento 5 Stelle lancia in rete la sua proposta per riformare il sistema per la formazione e la selezione dei docenti che entrano nel mondo della scuola

Il precariato, si legge sul blog di Beppe Grillo, “nel mondo della scuola è una piaga che si trascina da troppo tempo. La soluzione del problema non può essere rimandata ancora una volta e noi riteniamo di aver trovato la risposta idonea, contenuta nella Proposta di legge a prima firma Silvia Chimienti che abbiamo appena depositato e che a breve sarà sottoposta al vaglio dei cittadini sulla piattaforma Lex.

La nostra proposta è frutto di un lungo processo partecipato con docenti e cittadini, durato circa un anno. Nello specifico, proponiamo un piano quinquennale di immissione in ruolo dei precari su tutti i posti vacanti e disponibili. Tale piano andrebbe realizzato tramite l’assorbimento delle attuali graduatorie ad esaurimento e, in subordine ad esse, degli abilitati nelle graduatorie d’istituto.

Dal 2020, invece, prevediamo la realizzazione di una riforma globale del sistema di formazione allo scopo di scongiurare il possibile riproporsi delle sacche di precariato. La nostra ricetta per il futuro? Dopo la laurea magistrale, un concorso bandito annualmente in base al fabbisogno reale dà accesso ad un anno di specializzazione comprendente esami, a carattere pedagogico e didattico, e un tirocinio retribuito. Quest’ultimo, per la prima volta nella storia, sarebbe gestito interamente dalle scuole e sotto la supervisione di docenti-tutor selezionati tra i docenti senior, che dedicheranno la metà del loro monte ore alla formazione dei tirocinanti. Alla fine del tirocinio e dopo una prova finale, ai docenti spetta l’immissione in ruolo entro tre anni dal conseguimento della specializzazione. Nel caso in cui tale scadenza non venisse rispettata, lo Stato dovrà dare un risarcimento”.

Non è specificato tuttavia, come si selezionerebbero “i docenti-tutor tra i docenti senior”, perché la presenza dei “senior” presupporrebbe anche la sussistenza dei docenti “iniziali ed esperti”, così come la nota proposta di legge (Aprea) per modificare lo stato giuridico degli insegnanti prevedeva. Se qualche dubbio ci afferra in riferimento alla eccessiva enfatizzazione del tirocinio, come se fosse una sorta di svolta epocale per avere super-personale, interessante è invece l’anno di specializzazione dopo la laurea magistrale, che dovrebbe essere il titolo irrinunciabile per qualsiasi docenza. Durante quest’anno infatti, ma se fossero due andrebbe meglio, le materie oggetto di esami e di verifica dovrebbero appunto essere quelle che fanno riferimento alla scienza dell’educazione, comprese diritto scolastico (contratto, contrattazione, rapporti con la dirigenza, gli alunni, i genitori, tenuta dei registri, diritti e doveri ecc.), psicologia, gestione dei conflitti ecc.

Non si può infatti più pensare di chiudere, magari in una classe con 30 ragazzi di una scuola difficile, un giovane neolaureato, magari preparatissimo nella sua disciplina, ma che non sa nulla o pochissimo, né di regole legali, né di psicopedagogia.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 190

Gazzetta Ufficiale

Sommario

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 giugno 2014


Autorizzazione a bandire concorsi ex articolo 35, comma 4, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per le esigenze della
Corte dei conti e dell’Avvocatura generale dello Stato, per il
triennio 2014/2016. (14A06477)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 2014


Proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Augusta.
(14A06500)

 

 

Pag. 3

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 2014


Proroga dell’affidamento della gestione del comune di Grazzanise.
(14A06501)

 

 

Pag. 5

 

 

 


DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 agosto 2014


Revoca dello stato di emergenza in relazione al naufragio della nave
da crociera Costa – Concordia, nel territorio del Comune dell’Isola
del Giglio. (14A06499)

 

 

Pag. 6

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


DECRETO 5 agosto 2014


Liquidazione coatta amministrativa della I.A.L. Lazio Innovazione
Apprendimento Lavoro Lazio S.r.l. Impresa sociale e nomina del
commissario liquidatore. (14A06508)

 

 

Pag. 7

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 25 luglio 2014


Autorizzazione al laboratorio Biomil S.r.l., in Livorno, al rilascio
dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo. (14A06507)

 

 

Pag. 8

 

 

 


DECRETO 5 agosto 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio Consorzio per la tutela
dell’Asti, al rilascio dei certificati di analisi nel settore
vitivinicolo. (14A06505)

 

 

Pag. 10

 

 

 


PROVVEDIMENTO 7 agosto 2014


Modifica del disciplinare di produzione della denominazione «Robiola
di Roccaverano» registrata in qualita’ di Denominazione di Origine
Protetta in forza al Regolamento (CE) n. 1263/1996 della Commissione
del 1° luglio 1996. (14A06506)

 

 

Pag. 11

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 6 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «SANABIL – Societa’
cooperativa sociale siglabile SANABIL S.C.S.», in Torino e nomina del
commissario liquidatore. (14A06478)

 

 

Pag. 14

 

 

 


DECRETO 6 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Cupool societa’ cooperativa
siglabile Cupool S.C.», in Grugliasco e nomina del commissario
liquidatore. (14A06479)

 

 

Pag. 14

 

 

 


DECRETO 6 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Omnia Montaggi Industriali
societa’ cooperativa», in Novi Ligure e nomina del commissario
liquidatore. (14A06480)

 

 

Pag. 15

 

 

 


DECRETO 13 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa Marchigiana
Edili Artigiani – Co.M.E.A. soc. coop. a r.l. in liquidazione», in
Ancona e nomina del commissario liquidatore. (14A06481)

 

 

Pag. 16

 

 

 


DECRETO 13 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Easy Move societa’
cooperativa in liquidazione», in Torino e nomina del commissario
liquidatore. (14A06482)

 

 

Pag. 17

 

 

 


DECRETO 13 giugno 2014


Annullamento del decreto 24 ottobre 2013 di liquidazione coatta
amministrativa della «La Distribuzione – Societa’ cooperativa a r.l.
in liquidazione», in Torino. (14A06483)

 

 

Pag. 17

 

 

 


DECRETO 10 luglio 2014


Sostituzione del commissario liquidatore della «San Paolo societa’
cooperativa», in Torino. (14A06484)

 

 

Pag. 18

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 8 agosto 2014


Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro
della regione Veneto nelle iniziative finalizzate al superamento
della situazione di criticita’ determinatasi in conseguenza delle
eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nei giorni dal 16 al
24 maggio 2013 nel territorio della regione Veneto. (Ordinanza n.
186). (14A06513)

 

 

Pag. 18

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 31 luglio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Gliclazide Krka» ai
sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n.
537. (Determina n. 817/2014). (14A06441)

 

 

Pag. 21

 

 

 


DETERMINA 31 luglio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Cardura (doxazosina)»
ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n.
537. (Determina n. 821/2014). (14A06442)

 

 

Pag. 22

 

 

 


DETERMINA 31 luglio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Mictonorm» ai sensi
dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 818/2014). (14A06443)

 

 

Pag. 23

 

 

 


DETERMINA 31 luglio 2014


Regime di rimborsabilita’ e prezzo a seguito di nuove indicazioni
terapeutiche del medicinale per uso umano «Remicade (infliximab)».
(Determina n. 823/2014). (14A06444)

 

 

Pag. 24

 

 

 


DETERMINA 31 luglio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «NovoEight
(turocotocog alfa)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge
24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 810/2014). (14A06445)

 

 

Pag. 25

 

 

 


DETERMINA 31 luglio 2014


Riclassificazione e regime di rimborsabilita’ del medicinale per uso
umano «Herceptin (trastuzumab)». (Determina n. 815/2014). (14A06446)

 

 

Pag. 26

 

 

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 


DELIBERA 14 febbraio 2014


Operazioni e rischi assicurabili da SACE S.p.A. (Aggiornamento
delibera n. 62/2007). (Delibera n. 17/2014). (14A06455)

 

 

Pag. 28

 

 

 


DELIBERA 14 febbraio 2014


Contratto di programma ANAS 2014. (Delibera n. 4/2014). (14A06456)

 

 

Pag. 29

 

 

ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI

 


PROVVEDIMENTO 5 agosto 2014


Criterio per il calcolo dei valori dei costi e delle eventuali
franchigie sulla base dei quali vengono definite le compensazioni tra
imprese di assicurazione nell’ambito della procedura di risarcimento
diretto disciplinato dall’art. 150 del decreto legislativo n. 209 del
2005, in attuazione dell’articolo 29 del decreto legge 24 gennaio
2012, n. 1, recante «Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo
sviluppo delle infrastrutture e la competitivita’», convertito con
legge 24 marzo 2012, n. 27. (Provvedimento n. 18). (14A06458)

 

 

Pag. 39

 

 

UNITELMA SAPIENZA UNIVERSITA’ TELEMATICA

 


DECRETO 7 agosto 2014


Modifica dello Statuto della «Unitelma Sapienza», in Roma. (14A06453)

 

 

Pag. 59

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

CAMERA DI COMMERCIO DI MACERATA

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (14A06502)

 

 

Pag. 67

 

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


COMUNICATO


Sistema di riconoscimento «P.A.R.I.». (14A06459)

 

 

Pag. 67

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 1°
agosto 2014 (14A06540)

 

 

Pag. 68

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 4 agosto
2014 (14A06541)

 

 

Pag. 68

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 5 agosto
2014 (14A06542)

 

 

Pag. 69

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 6 agosto
2014 (14A06543)

 

 

Pag. 69

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 7 agosto
2014 (14A06544)

 

 

Pag. 70

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Speciorlac». (14A06504)

 

 

Pag. 70

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale veterinario «Neguvon». (14A06514)

 

 

Pag. 70

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio della
premiscela per alimenti medicamentosi «Flubenvet». (14A06515)

 

 

Pag. 71

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale veterinario «Ferrosil Forte». (14A06516)

 

 

Pag. 71

 

 

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 


COMUNICATO


Legge regionale 18 luglio 2014, n. 17: «Legge finanziaria regionale
adottata a norma dell’articolo 40 della legge regionale 15 novembre
2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione della legge di
assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016. Primo provvedimento
generale di variazione». (14A06315)

 

 

Pag. 71

 

 

REGIONE TOSCANA

 


COMUNICATO


Approvazione dell’ordinanza n. 31 del 1° agosto 2014 (14A06476)

 

 

Pag. 72

 

 

UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO

 


COMUNICATO


Avviso di pubblicazione di n. 3 regolamenti (14A06503)

 

 

Pag. 72

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

 


LEGGE 11 agosto 2014, n. 114


Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno
2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la
trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici
giudiziari. (14G00129)

 

(Suppl. Ordinario n. 70)

 

 

 

 


TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 90


Testo del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (in Gazzetta Ufficiale
– serie generale – n. 144 del 24 giugno 2014), coordinato con la
legge di conversione 11 agosto 2014, n. 114 (in questo stesso
Supplemento ordinario – alla pag. 1), recante: «Misure urgenti per la
semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza
degli uffici giudiziari.». (14A06530)

 

(Suppl. Ordinario n. 70)