Libri di testo vel tablet

LIBRI DI TESTO VEL TABLET di Umberto Tenuta

CANTO 237 Libri di testo, libri imposti, che costi, genitori miei!

Libri che i singoli docenti ritengono fondamentali per imparare e che pertanto vengono imposti agli studenti anche della scuola dell’obbligo.

Il che sarebbe come dire che la scuola dell’obbligo non è gratuita.

Ma la cosa più grave è che sono imposti.

Io ti nutro a modo mio.

 

Ecco, proprio così.

Io ti nutro a modo mio.

Che importa che il bimbo preferisce il latte della madre ad ogni altro latte?

No, la madre lo svezza ed egli deve bere il latte XZA,e non YAZ!

Tu sei quello che mangi.

Ed io ti nutro di Leopardi, e non di Manzoni.

Io ti faccio imparare con questa dimostrazione, e non con quella che capisci tu.

Ma non dovrebbero essere personalizzati i percorsi formativi degli studenti?

Non avete per caso abolito i grembiali tutti eguali?

No, Signori miei!

Grigia è l’aula per tutti eguale.

E tu bimbo la cameretta di azzurro dipinta lasci a casa e qui ti ritrovi nel colore grigio per tutti eguale.

Come il tuo libro di Storia.

Vero si è che oggi i bimbi si portano i pantaloncini tutti eguali.

Omologazione delle ragazzine in gonnelline che più piccine non trovi nelle vetrine.

Uguali le stradine delle nostre cittadine, uguali i libri testuali.

Avete capito, lo so!

A me questa omologazione non fa buona digestione.

E perciò quando Trilussa mi condurrà nel bosco vi griderò con tutto il mio fiato che preferisco i tablet.

Il kindler ho già comprato e mi son letto Ser Nicoletto, Foscolo detto.

Vi prego, rispettate le vostre programmazioni educative personalizzate e lasciatemi andar ove il disio miri!

Fatemi costruire le mie antologie di poesie, di storie patrie, a cominciar dalla Disfida di Barletta.

Oddio, Ministra Giannini, le Editrici!

−Ma tu che mi dici?

−Accontentale pure con l’e-commerce!

−Le scuole dell’obbligo sono gratuite e tu, Ministra, paghi i siti editoriali delle istituzioni scolastiche ministeriali.

Come ogni libero cittadino, ogni libero studentino si costruirà il suo personale libricino.

Giochetti a parte, non vi sembra che ognun di noi s’era costruita la sua bibliotechina che ora sul tablet si ritrova in formato digitale?

Garzanti e Palazzi mi comprai, ed anche Rocci e Campanini e Carboni, l’Etmologico Devoti, ma corrette grafie mi cerco sempre sul mio Tablet.

I libri ho regalato alle bibliotechine cittadine e lo studio ho riempito degli aggeggi digitali che tu mi regali.

Nostalgie di un tempo che fu nessuno avrà mai più.

Un belle orribile mostro si sferra…

Il Tablet non fa rumore ma tutto ti legge tutto ti canta…

A modo tuo a modo mio

Aggiornamento buco nero

AGGIORNAMENTO BUCO NERO di Umberto Tenuta

CANTO 236 AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI E DI TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA

Aggiornamento: Revisione e incremento di conoscenze e competenze in rapporto a nuove esperienze, scoperte ecc.

Il buco nero dell’aggiornamento dei docenti italiani( da ItaliaOggi).

 

 

L’Ocse accusa il sistema italiano: i docenti sono lasciati a loro stessi durante la carriera.

Soprattutto relativamente al loro aggiornamento.

Quanti si aggiornano e quanti non si aggiornano.

E quanto si aggiornano.

E come si aggiornano.

Rebus, di facile soluzione.

Solo pochi si aggiornano.

E solo pochissimi si aggiornano bene.

Non perchè manchino i corsi di aggiornamento, che peraltro abbondano, soprattutto on line, se con punteggio, se questo serve ad entrare in ruolo o ad avanzare nella carriera.

Prima domanda.

Perchè aggiornarsi?

Educare significa promuovere la formazione di uomini del nostro tempo, del XXI secolo, secolo che vede l’avanzamento vertiginoso delle conoscenze e delle competenze in ogni campo dello scibile umano, compreso quello digitale.

Che ci fanno a scuola i docenti formati tre decenni fa, se non si aggiornano?

E due decenni fa?

E un decennio fa?

E l’anno scorso, quando ancora il SURFACE non c’era?

Aggiornarsi è un imperativo categorico.

Aggiornarsi, mica essere aggiornato!

Se la Giannini potesse aggiornare i docenti, e soprattutto i dirigenti, li chiamerebbe tutti a Roma, nel Circo Massimo, e là farebbe un bella lectio magistralis.

Nessuno insegna, nessuno è insegnato.

Nessuno aggiorna, nessuno è aggiornato!

Mi annoia ripetere quanto ho scritto, e quanto ho scritto in merito all’aggiornamento!

Basta fare una ricerca su INTERNET così: “ UMBERTO TENUTA” AGGIORNAMENTO.

Troverete FORMANET.

Un RETE DI SCUOLE ciascuna delle quali si specializza in un settore, utilizzando esperti di comprovata esperienza didattica, e non Luminari o Mestieranti prezzolati che i banchi delle scuole non conoscono, né sanno come i giovani costruiscono i COLORI con terre colorate ed i POLIGONI nel teatro della scuola.

Orsù, finiamola con questo commercio dell’aggiornamento che ha nauseato i migliori uomini di scuola!

STUDIUM è amore.

Solo docenti innamorati si aggiornano la notte e il dì, anche nei mari trapanesi, durante le notti insonni delle vacanze estive!

Amore di docenti che hanno come insegna l’insegna SCIO ME NIHIL SCIRE.

Amore di Maestre e di Maestri che ricercano.

Amore di ostetriche che aiutano a partorire il VERO, il BELLO e il BENE.

Amore di Maestre che amano strumenti arcaici, prima che bits and bytes.

Ostetriche e non insegnanti!

E perciò, Signora Ministra, attivi Scuole di ostetricia e non Corsi di aggiornamento!

Le mie cinque valigie di fagioli colorati, di cerchi, di cicerchie e di lupini, di Geopiani, di BAM, di BUM, sono lì pronte per il grande aggiornamento delle maestre innamorate.

Maestre innamorate della Poesia, della Musica e del Canto!

Maestre innamorate della Danza, della Storia e della Geografia.

Maestre innamorate della Botanica e dell’Astronomia.

Maestre innamorate della Grammatica e della Filosofia.

Una gran festa è l’aggiornamento.

Un gioco serio al pari di un lavoro!

La prego, Ministra Giannini, non ci rovini la festa rendendola obbligatoria.

−Ma, scusi, che dico all’OCSE che tante accuse mi fa?

−Signora Ministra, all’OCSE mandi le Maestre Innamorate!

−Scostumato, io non sono OMO!

−Ritorni al Suo mestiere, Signora!

Questa è la Scuola della FILOSOFIA.

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Scuola, al rientro stangata vicina ai 1000 euro

da La Stampa

Scuola, al rientro stangata vicina ai 1000 euro

Sale la spesa sia per il corredo (1,4%) che per i libri (1,6%)
roma

 Al rientro da vacanze accorciate dalla crisi e rovinate dal maltempo, un’altra cattiva notizia per le famiglie italiane: alla ripresa della scuola, ogni ragazzo costerà mediamente 506,50 euro per il corredo scolastico (+1,4% rispetto al 2013) e 529,50 euro per libri e dizionari (+1,6%). La stima è dell’Onf, l’Osservatorio nazionale della Federconsumatori, secondo cui in particolare uno studente di prima media arriverà a spendere 990,50 euro tra libri di testo e dizionari (484 euro) e il corredo scolastico e ricambi (506,50 euro) mentre un alunno di primo liceo spenderà ben 1.305,50 euro tra libri di testo e dizionari (799 euro) e corredo scolastico e ricambi (506,50).

 «Nonostante la crisi, nonostante le strategie e l’inventiva delle famiglie che fanno di tutto per risparmiare anche su questa voce di spesa – sottolinea Federconsumatori – i prezzi di tali articoli, seppure in maniera contenuta, continuano ad aumentare. Aumenti che, di anno in anno, hanno portato il montante complessivo di spesa a raggiungere cifre insopportabili per le famiglie, che sempre con maggiore difficoltà riescono a farvi fronte».

Alla voce «corredo scolastico», ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto i prezzi degli astucci pieni e dei diari. Più contenuti, ma pur sempre in aumento, i costi degli zaini.

Ma, come sempre, a pesare maggiormente sul budget per la scuola saranno i libri di testo: quest’anno mediamente per i libri più due dizionari si spenderanno 529,50 euro per ogni ragazzo (calcolo effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici).

Renzi: il 29 agosto presenteremo le linee guida sulla scuola

da La Tecnica della Scuola

Renzi: il 29 agosto presenteremo le linee guida sulla scuola

“Perché tra 10 anni l’Italia sarà come la fanno oggi gli insegnanti. Noi lavoriamo su questo in #agosto”, riporta il tweet inviato il 19 agosto dal premier: dopo aver smentito le ricostruzioni di stampa sui “progetti segreti del Governo”, ha così elencato le iniziative in campo sulla giustizia civile, lo Sblocca Italia e, appunto, la scuola. Il riferimento al 29 agosto non è casuale: quello stesso giorno si svolgerà il primo CdM dopo la pausa estiva.

Ora si può dire senza più ombra di dubbio: il 29 agosto verranno presentate le nuove linee guida sulla scuola. La conferma è arrivata il 19 agosto direttamente dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, via internet.

“Perché tra 10 anni l’Italia sarà come la fanno oggi gli insegnanti. Noi lavoriamo su questo in #agosto”, riporta il tweet inviato nella mattinata dal premier, in questi giorni con la famiglia in vacanza a Forte dei Marmi.

Renzi quindi, dopo aver smentito le ricostruzioni di stampa sui “progetti segreti del Governo”, ha elencato le iniziative in campo sulla giustizia civile, lo Sblocca Italia e, appunto, la scuola. Il riferimento al 29 agosto non è casuale: quello stesso giorno si svolgerà il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. E quello stesso giorno si svolgeranno delle manifestazioni di protesta, organizzate dai ‘Quota 96’ esclusi ancora una volta dal pensionamento e dei precari che si sono visti soffiare le immissioni in ruolo sul filo di lana.

Sui possibile contenuti delle nuove linee guida sulla scuola, contenute in un primo decreto ad ho, vi invitiamo a leggere le indiscrezioni pubblicate qualche giorno fa dal Corriere della Sera e riassunte in questo articolo della Tecnica della Scuola.

Immissioni in ruolo, i precari ‘Ora Basta!’ contro l’assunzione degli idonei al “concorsone”

da La Tecnica della Scuola

Immissioni in ruolo, i precari ‘Ora Basta!’ contro l’assunzione degli idonei al “concorsone”

Il 19 agosto hanno anticipato la contestazione del 29 manifestando a Firenze davanti all’Usr: hanno chiesto il ritiro del decreto con cui il Miur ha deciso di estrapolare il 75% delle nuove assunzioni dai vincitori e idonei dell’ultimo ‘concorsone’, lasciando solo il restante 25% agli insegnanti delle GaE. Pronti i ricorsi alla magistratura ordinaria. Ma non tutti la pensano allo stesso modo…

Rispetto agli annunci, sono iniziate con dieci giorni di anticipo le proteste dei precari della scuola. Il 19 agosto, infatti, una delegazione di insegnanti precari del gruppo ‘Ora Basta!’ ha manifestato a Firenze davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale: ad essere contestato, in particolare, è stato il decreto con cui il ministero dell’Istruzione ha deciso di estrapolare il 75% delle nuove immissioni in ruolo dai vincitori dell’ultimo concorso bandito due anni fa e anche dai semplici idonei, lasciando solo il restante 25% agli insegnanti presenti nelle graduatorie a esaurimento.

Una scelta, quella presa dalla Usr toscana, dettata dal fatto che lo scorso anno, a causa del mancato allestimento della graduatoria finale dell’ultimo “concorsone”, su molte classi di concorso praticamente tutte le assunzioni furono assegnate attraverso l’esclusivo utilizzo delle graduatorie ad esaurimento. E ora, visto che nel frattempo le graduatorie dei vincitori e degli idonei sono state finalmente pubblicate, il Miur ha dato disposizione di attingere da quelle in misura proporzionale ai posti non assegnati nel 2013. La contestazione dei precari delle GaE punta a rendere inefficace il decreto n. 356 del 23 maggio scorso, che ha dato il via libera all’assunzione degli idonei. I quali, sempre per i precari della GaE, non avrebbero invece diritto al ruolo perché non abilitati.

Il gruppo dei contestatori, che riunisce su Facebook più di 1.900 iscritti, ha quindi confermato la manifestazione nazionale a Roma del prossimo 29 agosto, assieme a quella dei ‘Quota 96’. I precari in rivolta hanno anche preparato delle diffide per il ministro Stefania Giannini e per i singoli provveditorati dall’applicazione del decreto, contro il quale ‘Ora Basta!’ ricorrerà alla magistratura ordinaria, con cui il ministero ha rettificato il bando del concorso a cattedre in base al quale gli idonei non avrebbero dovuto avere accesso alle immissioni in ruolo.

A pensarla diversamente è l’Anief, che ha deciso di tutelare vincitori e idonei da errate interpretazioni della normativa, che ha ancora come riferimento principale le indicazioni normative contenute nel Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, il Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, in particolare quelle relative all’art. 399 comma 1, che prevede l’attribuzione dei ruoli al 50% tra Graduatorie di merito e Graduatorie ad esaurimento. Per tutti coloro “che rischiano anche quest’anno di perdere l’assunzione, il sindacato ha già predisposto apposito ricorso”. Ancora una volta, così, l’ultima parola spetterà ai giudici.

Il tweet di Renzi è ironico o nasconde un’amara verità?

da La Tecnica della Scuola

Il tweet di Renzi è ironico o nasconde un’amara verità?

Il tweet di Renzi sui piani segreti del Governo non piace agli insegnanti che quest’estate si sono anche abbronzati poco, al contrario del ministro Giannini.

Il nostro premier super tecnologico, in un momento in cui i giornali ipotizzano cosa sarà inserito nella prossima legge di stabilità e scrivono sui piani del Governo che saranno introdotti a cominciare dal prossimo Consiglio dei ministri del 29 agosto, lancia un curioso tweet dalla doppia lettura.
Si tratta di un tweet ironico o che nasconde un’amara realtà?
Leggiamo: “I giornali di agosto sono pieni di progetti segreti del Governo. Talmente segreti che non li conosce nemmeno il Governo”.
Si tratta di ironia tipicamente toscana di chi ama fare “il ganzo” a tutti i costi, anche quando  i problemi sono gravi, sostenendo che il Governo agisce nella piena trasparenza ed autonomia senza piani segreti? Oppure in questo tweet si cela una triste realtà di chi non ha la situazione sotto controllo e non conosce quello che gli viene imposto dalla Troika?
Se la lettura del tweet fosse la seconda, tra le due esposte, ci sarebbe il rischio evidente che per la scuola si attuino provvedimenti veramente pesanti e penalizzanti per tutto il personale scolastico.
La domanda che in tanti si pongono è: “Ma il nostro Premier e il nostro Ministro dell’Istruzione sono coscienti dei problemi che, fra pochi giorni, dovranno affrontare per quanto riguarda il piano sulla scuola?”.
Leggendo i tweet ambigui del nostro primo ministro e vedendo le foto osè pubblicate dalla rivista “Chi”, di una poco sexy ministra Giannini, sembrerebbe che la lucidità e la normalità di questo Governo sia molto compromessa e ai limiti dell’accettabilità. Ma c’è da fidarsi di costoro? Staremo a vedere alla prova dei fatti. Non è con i twet che si risolvono i problemi della scuola, non è con i proclami che la scuola migliora, bisognerebbe attuare una politica di forti investimenti sia sull’edilizia scolastica, che fino ad ora sembrerebbe essere stata solo annunciata ma di fatto fallita, e sia per il rinnovo contrattuale in modo che si restituisca dignità professionale agli insegnanti.
Il piano del Governo sulla scuola, segreto o trasparente che sia, è opinione diffusa di molti, risponderà alle esigenze imposte dall’Europa all’Italia. Quindi cosa c’è da aspettarsi per il prossimo 29 agosto da parte di questo Governo sul piano-scuola? Renzi parla di un piano-scuola da un miliardo di euro che restituirà il sorriso a tutti gli insegnanti, ma la diffidenza è tanta e i timori del solito pacco rifilato ai docenti è concreto.
Intanto la ministra Stefania Giannini dedita ad abbronzarsi integralmente in quel della Versilia, non anticipa nulla degli specifici provvedimenti di prossima attuazione. Gli insegnanti, che quest’anno non si sono abbronzati nemmeno parzialmente, stanno in campana, temendo di trovarsi con un aumento di ore di servizio settimanali a parità di stipendio, per espletare le supplenze brevi a discapito dei precari e non solo nella propria scuola ma anche negli altre scuole dell’organico di rete a cui verranno assegnati. Al tweet di Renzi gli insegnanti rispondono con un altro tweet : “Vogliamo fatti veri e non parole, per adesso abbiamo letto solo tweet ambigui e visto foto poco edificanti, se il buongiorno si vede dal mattino……”.

Lucio Ficara

Famiglie con studenti, a settembre oltre mille euro di spesa per libri e corredo

da La Tecnica della Scuola

Famiglie con studenti, a settembre oltre mille euro di spesa per libri e corredo

Federconsumatori è preoccupata perché nonostante la crisi, le strategie e l’inventiva delle famiglie, che fanno di tutto per risparmiare su questa voce di spesa, i prezzi, seppure in maniera contenuta, continuano ad aumentare: con il nuovo a.s. solo per testi e dizionari si spenderanno in media 529,50 euro per ogni ragazzo, +1,6% rispetto al 2013.

Sarà di oltre mille euro la spesa media che dovranno affrontare le famiglie italiane al rientro dalle vacanze per il ritorno a scuola di ognuno dei loro figli che frequenta la scuola: tra “corredo”, libri e dizionari, infatti, spenderanno circa 1.030 euro, una cifra in leggero ulteriore aumento rispetto al 2013. A sostenerlo, il 19 agosto, a meno di un mese dall’avvio del nuovo anno scolastico, è Federconsumatori: in base ai dati forniti dall’associazione, la spesa media per il corredo scolastico passerà da 499,50 euro del 2013 a 506,50 euro di quest`anno. Invece per i libri e i dizionari si spenderanno, sempre in media, 529,50 euro per ogni ragazzo, +1,6% rispetto allo scorso anno.

Questi aumenti continui, di anno in anno, spiegano da Federconsumatori, “hanno portato il montante complessivo di tale spesa a raggiungere cifre insopportabili per le famiglie, che sempre con maggiore difficoltà riescono a farvi fronte”.

L’associazione si dice molto preoccupata, perchè “nonostante la crisi, nonostante le strategie e l’inventiva delle famiglie, che fanno di tutto per risparmiare anche su questa voce di spesa, i prezzi di tali articoli, seppure in maniera contenuta, continuano ad aumentare”.

La domanda sorge spontanea: ma con l’avvento dei libri di testo digitali ed anche interattivi, i costi delle famiglie non dovevano progressivamente diminuire?

Renzi su Twitter: ”Il 29 agosto le linee guida sulla scuola”

da tuttoscuola.com

Renzi su Twitter: ”Il 29 agosto le linee guida sulla scuola”

Infine il 29 linee guida su scuola. Perché tra 10 anni l’Italia sarà come la fanno oggi gli insegnanti. Noi lavoriamo su questo in #agosto“. Lo ha ‘cinguettato’, su Twitter, il presidente del Consiglio Matteo Renzi che questa mattina ha elencato sul social network i prossimi impegni del Governo in vista del Consiglio dei ministri del 29 agosto: riforma della giustizia civile, sblocca Italia e scuola. Impegni che, ha precisato il premier, “non sono segreti“.

Tra i provvedimenti attesi, sia pur trapelati sotto forma di indiscrezioni e supposizioni, la conclusione della querelle dei “Quota 96”, provvedimenti sul reclutamento, l’assegnazione delle supplenze e gli organici, e percorsi scuola-lavoro da parte degli studenti.

 

Nota 20 agosto 2014, Prot. AOODGSSSI n. 2060

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica – Uff VII
Ufficio VII

Ai Dirigenti/Coordinatori scolastici delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie
e p.c. Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Ai Referenti Regionali e Provinciali dell’Anagrafe degli studenti

Oggetto: Scrutini finali analitici – Comunicazione esito scrutinio integrativo per gli studenti con giudizio finale sospeso a.s. 2013/2014.

Come anticipato nella nota prot. n.1460 del 3 giugno 2014 si ricorda che a partire dal 25 agosto devono essere comunicati i dati dello scrutinio integrativo per gli studenti con giudizio finale sospeso (dal I al IV anno).
L’esito finale (Ammesso/Non Ammesso) può essere comunicato direttamente sul portale SIDI nell’area “Scrutini Finali Analitici” oppure attraverso l’invio del flusso dai pacchetti locali, in base alla scelta operativa indicata (sempre modificabile).
Se l’inserimento viene effettuato direttamente sul portale SIDI la procedura è la seguente:
1. accedere alla funzione “Scrutini finali analitici” – “Gestione Scrutini” e visualizzare il “Riepilogo sospensioni” tramite la funzione presente in fondo alla pagina
2. sempre da “Gestione scrutini” selezionare la classe in cui sono presenti alunni con sospensione del giudizio
3. selezionare l’alunno con giudizio sospeso e utilizzare il pulsante “Esiti scrutinio” per registrare l’esito dell’integrazione dello scrutinio (Ammesso/Non Ammesso).
Le valutazioni per materia acquisite a giugno non sono modificabili, tuttavia, in caso di errore è possibile annullare l’inserimento effettuato a giugno cliccando sul pulsante “Reset scrutinio” con il quale vengono cancellate tutte le valutazioni delle singole materie. Questa operazione richiede il nuovo inserimento di tutte le votazioni dello studente.
4. completato l’inserimento, utilizzare il pulsante “Salva” per confermare i dati.
L’esito finale (Ammesso/Non Ammesso) può essere inserito anche per gli alunni che hanno frequentato la scuola all’estero, utilizzando l’apposita funzione presente in “Scrutini finali analitici”, ma caratterizzando prima, se non è stato già fatto, il loro stato in Anagrafe Nazionale con la tipologia di “frequentante all’estero per l’intero anno”.
Si raccomanda di effettuare la comunicazione dei dati entro il 13 settembre p.v., essendo tale attività propedeutica al passaggio della gestione di Anagrafe Alunni all’anno scolastico 2014/2015.
Per eventuali chiarimenti può essere contattato il Servizio di Statistica e in caso di problemi tecnici dell’applicazione è disponibile il numero verde curato dal gestore del sistema informativo 800903080.

Il Dirigente
Gianna Barbieri

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 192

Gazzetta Ufficiale

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


LEGGE 11 agosto 2014, n. 117


Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 giugno
2014, n. 92, recante disposizioni urgenti in materia di rimedi
risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subito
un trattamento in violazione dell’articolo 3 della convenzione
europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle liberta’
fondamentali, nonche’ di modifiche al codice di procedura penale e
alle disposizioni di attuazione, all’ordinamento del Corpo di polizia
penitenziaria e all’ordinamento penitenziario, anche minorile.
(14G00122)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 agosto 2014


Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza della tromba
d’aria che il giorno 30 aprile 2014 ha colpito il territorio dei
comuni di Nonantola, Castelfranco Emilia e San Cesario sul Panaro in
provincia di Modena. (14A06569)

 

 

Pag. 2

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’INTERNO

 


DECRETO 6 agosto 2014


Disposizioni sul servizio di salvataggio e antincendio negli
aeroporti ove tale servizio non e’ assicurato dal Corpo nazionale dei
vigili del fuoco e negli eliporti e sul presidio di primo intervento
di soccorso e lotta antincendio negli aeroporti di aviazione
generale, nelle aviosuperfici e nelle elisuperfici. (14A06545)

 

 

Pag. 3

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 


DECRETO 10 luglio 2014


Provvidenze in favore dei grandi invalidi per l’anno 2014 ai sensi
dell’articolo 1, comma 4, della legge 27 dicembre 2002, n. 288.
(14A06568)

 

 

Pag. 8

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 16 luglio 2014


Modifica alle tabelle relative alle discipline equipollenti previste
dalla normativa regolamentare per l’accesso alla dirigenza sanitaria
del Servizio sanitario nazionale. (14A06536)

 

 

Pag. 12

 

 

 


DECRETO 29 luglio 2014


Entrata in vigore dei testi, nelle lingue inglese e francese,
pubblicati nel supplemento 8.2 della Farmacopea Europea 8ª edizione.
(14A06546)

 

 

Pag. 13

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 31 luglio 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio Centro analisi e servizi
S.r.l., in Barcellona Pozzo di Gotto, al rilascio dei certificati di
analisi nel settore oleicolo. (14A06524)

 

 

Pag. 20

 

 

 


DECRETO 1 agosto 2014


Approvazione delle modifiche allo statuto del Consorzio Tutela Aceto
Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. (14A06526)

 

 

Pag. 21

 

 

 


DECRETO 1 agosto 2014


Approvazione delle modifiche allo statuto del Consorzio di Tutela
Bresaola della Valtellina. (14A06527)

 

 

Pag. 22

 

 

 


DECRETO 1 agosto 2014


Variazione di denominazione di una varieta’ di soia iscritta al
registro delle varieta’ di specie agrarie. (14A06533)

 

 

Pag. 23

 

 

 


DECRETO 1 agosto 2014


Cancellazione di varieta’ dal registro nazionale delle varieta’ di
specie di piante agrarie su richiesta dei responsabili della
conservazione in purezza. (14A06534)

 

 

Pag. 24

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 24 luglio 2014


Emissione, nell’anno 2014, di un francobollo ordinario appartenente
alla serie tematica “le Ricorrenze”, dedicato al Giro della Rua di
Vicenza. (14A06570)

 

 

Pag. 25

 

 

TESTI COORDINATI E AGGIORNATI

 


TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 26 giugno 2014, n. 92


Testo del decreto-legge 26 giugno 2014, n. 92 (in Gazzetta Ufficiale
– serie generale – n. 147 del 27 giugno 2014), coordinato con la
legge di conversione 11 agosto 2014, n. 117 (in questa stessa
Gazzetta Ufficiale – alla pag. 1), recante: “Disposizioni urgenti in
materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli
internati che hanno subito un trattamento in violazione dell’articolo
3 della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo
e delle liberta’ fondamentali, nonche’ di modifiche al codice di
procedura penale e alle disposizioni di attuazione, all’ordinamento
del Corpo di polizia penitenziaria e all’ordinamento penitenziario,
anche minorile.”. (14A06523)

 

 

Pag. 26

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


COMUNICATO


Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto ambientale del
progetto relativo al metanodotto Sestino-Minerbio. (14A06529)

 

 

Pag. 32

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Riconoscimento della personalita’ giuridica civile della Parrocchia
«Risurrezione di Gesu’», in Pizzo. (14A06498)

 

 

Pag. 32

 

 

 


COMUNICATO


Riconoscimento e classificazione di alcuni manufatti esplodenti
(14A06528)

 

 

Pag. 33

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera adottata dal
consiglio di amministrazione dell’Ente di previdenza ed assistenza
pluricategoriale (EPAP) in data 10 giugno 2014. (14A06517)

 

 

Pag. 34

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 9 adottata
dal comitato amministratore della gestione separata dell’Istituto
nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (INPGI) in data 12
maggio 2014. (14A06518)

 

 

Pag. 34

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera adottata dal
consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed
assistenza dei ragionieri e periti commerciali in data 2 maggio 2014.
(14A06519)

 

 

Pag. 34

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 68 adottata
dal consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza ed
assistenza per i consulenti del lavoro (ENPACL) in data 6 maggio
2014. (14A06520)

 

 

Pag. 34

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 81/14/di
adottata dal consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di
previdenza ed assistenza dei dottori commercialisti in data 19 maggio
2014. (14A06521)

 

 

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COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 98 adottata
dal consiglio di indirizzo generale dell’Ente di previdenza dei
periti industriali e dei periti industriali laureati (EPPI) in data
30 gennaio 2014. (14A06522)

 

 

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COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 33/2014
adottata dal Consiglio di amministrazione della Cassa italiana di
previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti in data
12 marzo 2014. (14A06558)

 

 

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COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 34/2014
adottata dal Consiglio di amministrazione della Cassa italiana di
previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti in data
12 marzo 2014. (14A06559)

 

 

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COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 20 adottata
dal Comitato dei delegati della Cassa nazionale di previdenza ed
assistenza forense in data 20 giugno 2014. (14A06560)

 

 

Pag. 35

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 204 adottata
dal Consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza
ed assistenza forense in data 16 aprile 2014. (14A06561)

 

 

Pag. 35

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera adottata dal
Comitato nazionale dei delegati della Cassa nazionale di previdenza
ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti
(INARCASSA) in data 26-27 giugno 2014. (14A06562)

 

 

Pag. 35

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’approvazione della delibera n. 9/13/AdD
adottata dall’assemblea dei delegati della Cassa nazionale di
previdenza ed assistenza dei dottori commercialisti in data 28
novembre 2013. (14A06566)

 

 

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MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Proposta di riconoscimento della indicazione geografica protetta
«Mortadella di Prato» (14A06525)

 

 

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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Fusione per incorporazione della societa’ «Intesa Sanpaolo Trust
Company S.p.A.» nella societa’ «Sirefid S.p.A.», in Milano e relativa
decadenza allo svolgimento dell’attivita’ fiduciaria e di
organizzazione e revisione contabile di aziende della societa’
«Intesa Sanpaolo Trust Company S.p.A.». (14A06563)

 

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria
e di organizzazione e revisione contabile di aziende rilasciata alla
Societa’ «Prima Fiduciaria S.r.l.», in Limena. (14A06564)

 

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria
e di organizzazione e revisione contabile di aziende rilasciata alla
Societa’ «Finvest Fiduciaria S.p.A.», in Conegliano. (14A06565)

 

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Elenco degli enti cooperativi radiati dall’Albo nazionale delle
societa’ cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi dalla
data della sua istituzione al 31 dicembre 2013. (14A06567)

 

 

Pag. 39

 

 

RETTIFICHE

 


ERRATA-CORRIGE


Comunicato relativo al decreto 18 luglio 2014 del Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali, recante: «Variazione del
responsabile della conservazione in purezza di una varieta’ di specie
agraria.». (Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – serie
generale – n. 180 del 5 agosto 2014). (14A06600)

 

 

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SUPPLEMENTI ORDINARI

 


LEGGE 11 agosto 2014, n. 116


Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno
2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la
tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia
scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese,
il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche’
per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa
europea. (14G00128)

 

(Suppl. Ordinario n. 72)

 

 

 

 


TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 91


Testo del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91 (in Gazzetta Ufficiale
– serie generale – n. 144 del 24 giugno 2014), coordinato con la
legge di conversione 11 agosto 2014, n. 116 (in questo stesso
Supplemento ordinario – alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti
per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento
energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo
sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle
tariffe elettriche, nonche’ per la definizione immediata di
adempimenti derivanti dalla normativa europea.». (14A06580)

 

(Suppl. Ordinario n. 72)

Messaggio MEF 20 agosto 2014, n. 107

Ministero dell’Economia e delle Finanze
DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE GENERALE, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI
DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI E DELL’INNOVAZIONE
Area NoiPA

OGGETTO: CCNL scuola del 7 agosto 2014, per il reperimento delle risorse per il ripristino scatti anzianità anno 2012 e CCNL personale ATA per il ripristino delle posizioni economiche del 7 agosto 2014. Interventi previsti sul sistema NoiPA.

In esito alla sottoscrizione dei CCNL in oggetto, il Servizio NoiPA sta approntando le procedure per la relativa applicazione.
Il CCNL relativo al reperimento delle risorse per il ripristino degli scatti del personale Scuola del 7 agosto 2014, prevede il recupero dell’utilità dell’anno 2012 al fine della maturazione degli scatti di anzianità del personale con conseguente riconoscimento dei relativi incrementi economici.
Il CCNL del personale ATA, prevede il riconoscimento al personale della Scuola, già destinatario dell’attribuzione giuridica della posizione economica a decorrere dal 1° settembre 2011, di un emolumento “una tantum” a carattere stipendiale, temporalmente limitato al periodo 1° settembre 2011 – 31 agosto 2014.
Gli aggiornamenti derivanti dall’applicazione dei CCNL in questione saranno effettuati nei primi giorni di settembre, con adeguamento degli importi di stipendio sulla rata di ottobre e corresponsione degli eventuali arretrati, con emissione straordinaria ed esigibilità entro la fine di settembre.
Al fine di consentire le suddette applicazioni tramite intervento centralizzato, si chiede a codeste Ragionerie di non effettuare lavorazioni che abbiano impatto sugli stipendi e sugli assegni, se non strettamente necessarie.
Con successivi messaggi operativi verranno forniti i dettagli sulle modalità di applicazione degli interventi in oggetto.

Il DIRIGENTE
Roberta LOTTI

Circolare Funzione Pubblica 20 agosto 2014, n. 5

DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

Ufficio Relazioni Sindacali Pubbliche Amministrazioni

Circolare FP 20 agosto 2014, n. 5

(GU n.215 del 16-9-2014)

 

Alle Amministrazioni Pubbliche

Alle Associazioni Sindacali

 

Oggetto: Prerogative sindacali nelle pubbliche amministrazioni. Articolo 7 del decreto-legge del 24 giugno 2014 n. 90, convertito con modificazioni dalla legge n. 114 dell’11 agosto 2014. (14A07062)

 

1. Premessa

L’articolo 7 del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90, convertito con modificazioni dalla legge n. 114 dell’11 agosto 2014, stabilisce che, a decorrere dal 1° settembre 2014, i contingenti complessivi dei distacchi, delle aspettative e dei permessi sindacali già attribuiti al personale delle pubbliche amministrazioni, stabiliti a seconda dei rispettivi ordinamenti di settore mediante le procedure bilaterali tipizzate (procedimenti negoziali recepiti con decreti del Presidente della Repubblica e contratti collettivi nazionali), sono ridotti del cinquanta per cento per ciascuna associazione sindacale.

Per le Forze di polizia ad ordinamento civile e per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco (personale non direttivo e non dirigente e personale direttivo e dirigente), in sostituzione della riduzione del 50 per cento, il comma 1-bis prevede che alle riunioni sindacali indette dall’amministrazione possa partecipare un solo rappresentante per associazione sindacale.

Limitatamente ai distacchi sindacali, la riduzione derivante dalla decurtazione del cinquanta per cento è operata con arrotondamento dell’eventuale frazione residua all’unità superiore. La decurtazione del 50 per cento non trova comunque applicazione qualora l’associazione sindacale sia titolare di un solo distacco sindacale.

La disciplina in esame rinvia alle procedure contrattuali e negoziali, proprie di ciascun ordinamento di settore, l’eventuale modifica della ripartizione, tra le associazioni sindacali, dei contingenti delle prerogative sindacali derivanti dall’esito della riduzione.

 

2. Ambito di applicazione e fonti di riferimento

Le riduzioni derivanti dall’applicazione del citato articolo 7, con la richiamata specificità prevista dal comma 1-bis, si applicano alle prerogative sindacali riconosciute al personale di tutte le pubbliche amministrazioni, sia contrattualizzato sia in regime di diritto pubblico.

Le fonti normative e negoziali cui occorre fare riferimento, ai fini della individuazione delle vigenti prerogative sindacali oggetto della riduzione in questione, sono le seguenti:

personale contrattualizzato: CCNQ 7 agosto 1998 e successive modifiche.

aree della Dirigenza: CCNQ 5 maggio 2014comparti per il personale: CCNQ 17 ottobre 2013

personale in regime pubblicistico:

forze di polizia ad ordinamento civile: D.P.R. n. 164/2002;carriera diplomatica: D.P.R. n. 107/2006, D.M. 15 settembre 2010 ;carriera prefettizia: D.P.R. n. 105/2008, D.M. 6 agosto 2010 ;corpo dei Vigili del fuoco:

  • personale dirigente e direttivo: D.P.R. 7 maggio 2008;

  • personale non direttivo e non dirigente: D.P.R. 7 maggio 2008.

 

3. Distacchi sindacali

(CCNQ 5 maggio 2014, artt. 2,3,6 e Tavole allegate – CCNQ 17 ottobre 2013, artt. 2,3,6 e Tavole allegate – D.P.R. n. 107/2006, art. 9; D.M. 15 settembre 2010, art. 1 – D.P.R. n. 105/2008, art. 12; D.M. 6 agosto 2010, art. 1).

In base alla disciplina in esame, il contingente complessivo dei distacchi sindacali spettanti alle singole associazioni sindacali rappresentative, con esclusione delle Forze di polizia ad ordinamento civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (personale non direttivo e non dirigente e personale direttivo e dirigente), e già attribuiti dalle rispettive disposizioni negoziali (si vedano le tavole allegate ai CCNQ) e di recepimento (si vedano i decreti ministeriali di ripartizione) vigenti è ridotto del cinquanta per cento a decorrere dal 1° settembre 2014.

Per ciascuna associazione sindacale la riduzione è operata con arrotondamento dell’eventuale frazione residua all’unità superiore. La riduzione non si applica nell’ipotesi di attribuzione all’associazione sindacale di un solo distacco.

Il contingente complessivo dei distacchi, rideterminato in virtù della riduzione del cinquanta per cento, potrà essere nuovamente ripartito tra le associazioni sindacali con le relative procedure contrattuali e negoziali. In tale ambito, sarà possibile definire, con invarianza di spesa, forme di utilizzo compensativo tra distacchi e permessi sindacali.

Pertanto, entro la data del 31 agosto 2014 tutte le associazioni sindacali rappresentative dovranno comunicare alle amministrazioni la revoca dei distacchi sindacali non più spettanti. Le amministrazioni provvederanno poi a comunicare – secondo le consuete modalità previste dai rispettivi ordinamenti – al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri la revoca dei distacchi, al fine di consentire nell’anno corrente la verifica a consuntivo del rispetto dei contingenti complessivi derivanti dalla riduzione ed attribuiti a ciascuna associazione sindacale. Di conseguenza, la revoca non è necessaria se, al momento dell’attivazione del distacco sindacale, è stato già previsto il termine del 31 agosto 2014.

Il rientro nelle amministrazioni dei dirigenti sindacali oggetto dell’atto di revoca avverrà nel rispetto dell’articolo 18 del CCNQ 7 agosto 1998, nonché delle altre disposizioni di tutela dei dirigenti sindacali previste dagli ordinamenti di settore per il personale in regime di diritto pubblico.

 

4. Distacchi da permessi utilizzati in forma cumulata (solo per il personale in regime contrattualizzato)

(CCNQ 5 maggio 2014, artt. 2, 4, 6 e Tavole allegate – CCNQ 17 ottobre 2013, artt. 2,4,6 e Tavole allegate).

Per tali prerogative sindacali si applicano, in via transitoria e fino all’esito delle eventuali procedure di cui all’articolo 7, comma 3, del decreto-legge n. 90 del 2014, gli stessi principi enunciati per i distacchi sindacali. Pertanto, il numero dei distacchi cumulati, richiesti dalle associazioni sindacali rappresentative e conseguentemente calcolati dall’ARAN e dalla stessa comunicate ed indicate nelle apposite tabelle, deve essere ridotto del cinquanta per cento. Come previsto in via generale, la riduzione è operata con arrotondamento dell’eventuale frazione residua all’unità superiore e non si applica nell’ipotesi di attribuzione di un solo distacco.

Analogamente ai distacchi sindacali, anche per i distacchi cumulati entro la data del 31 agosto 2014 tutte le associazioni sindacali dovranno procedere alla revoca dei distacchi cumulati non più spettanti. Di conseguenza la revoca non è necessaria se, al momento dell’attivazione del distacco sindacale, è stato già previsto il termine del 31 agosto 2014.

5. Rientro nell’amministrazione dei dirigenti sindacali

Si ricorda che, ai sensi dell’articolo 5 del CCNQ 7 agosto 1998, “I periodi di distacco sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato nell’amministrazione”, pertanto vanno considerati anche con riguardo alla conservazione del posto nella dotazione organica della singola amministrazione. Ai dirigenti sindacali che rientrano in servizio al termine del distacco si applicano le previsioni di cui all’articolo 18 del predetto CCNQ 7 agosto 1998 e, in particolare, i commi 1, 2 e 3 che si riportano di seguito di seguito:

“1. Il dipendente o dirigente che riprende servizio al termine del distacco o dell’aspettativa sindacale può, a domanda, essere trasferito – con precedenza rispetto agli altri richiedenti – in altra sede della propria amministrazione quando dimostri di aver svolto attività sindacale e di aver avuto il domicilio nell’ultimo anno nella sede richiesta ovvero in altra amministrazione anche di diverso comparto della stessa sede.

  1. Il dipendente o dirigente che rientra in servizio ai sensi del comma 1 è ricollocato nel sistema classificatorio del personale vigente presso l’amministrazione ovvero nella qualifica dirigenziale di provenienza, fatte salve le anzianità maturate, e conserva, ove più favorevole, il trattamento economico in godimento all’atto del trasferimento mediante attribuzione “ad personam” della differenza con il trattamento economico previsto per la qualifica del nuovo ruolo di appartenenza, fino al riassorbimento a seguito dei futuri miglioramenti economici.

  2. Il dipendente o dirigente di cui al comma 1 non può essere discriminato per l’attività in precedenza svolta quale dirigente sindacale né può essere assegnato ad attività che facciano sorgere conflitti di interesse con la stessa.”.

Si richiama l’attenzione, in particolare, sulla disposizione del comma 1 dell’articolo 18, che introduce un criterio di priorità nei processi di mobilità, anche intercompartimentale. La suddetta disposizione si aggiunge alla disciplina vigente in materia di mobilità e va applicata nel rispetto dei princìpi ai quali si ispira questa disciplina, con particolare riferimento ai requisiti e alle competenze professionali richiesti per il trasferimento.

Per il personale in regime di diritto pubblico (carriera diplomatica e carriera prefettizia) si rinvia alle analoghe disposizioni previste dagli ordinamenti di settore.

 

6. Permessi sindacali retribuiti

(CCNQ 5 maggio 2014, artt. 2, 4 e 6 – CCNQ 17 ottobre 2013, artt. 2,4,6 – D.P.R. n. 107/2006, art. 10 – D.P.R. n. 105/2008, art. 13).

La riduzione del cinquanta per cento prevista dal decreto-legge in esame si applica anche al monte-ore complessivo dei permessi sindacali retribuiti concessi dall’amministrazione di appartenenza ai dirigenti delle associazioni sindacali per l’espletamento del proprio mandato.

Nell’anno corrente, la riduzione del contingente dei permessi sindacali spettanti alle associazioni sindacali rappresentative deve essere effettuata secondo il metodo del calcolo pro-rata, pertanto dal 1° gennaio 2014 al 31 agosto 2014 il contingente spetta in misura piena, mentre il contingente relativo al periodo intercorrente tra il 1° settembre 2014 ed il 31 dicembre 2014 deve essere ridotto nella misura del 50 per cento.

Per le aree della Dirigenza contrattualizzata, il medesimo metodo del calcolo pro-rata, deve essere effettuato considerando il CCNQ sottoscritto in data 5 maggio 2014.

Fino alla data del 31 agosto 2014 l’amministrazione è tenuta a concedere i menzionati permessi sindacali, qualora siano ancora disponibili in base al calcolo del monte ore spettante per l’anno in corso. Ne consegue che a decorrere dal 1° settembre 2014, qualora in seguito alla riduzione ed alla rideterminazione del contingente le associazione sindacali abbiano esaurito il relativo contingente a disposizione, le medesime non potranno più essere autorizzate alla fruizione di ulteriori ore di permesso retribuito.

 

7. Modalità applicative per specifiche categorie di personale

Solo per il personale in regime contrattualizzato si evidenziano le modalità di applicazione dei seguenti istituti:

a) Permessi sindacali per le RSU La riduzione disposta dalla norma in esame non si applica ai permessi sindacali attribuiti alle RSU, previsti dagli articoli 2 e 4 del CCNQ del 17 ottobre 2013.

Per il personale delle aree della Dirigenza si richiama la previsione dell’art. 9, comma 5 del CCNQ sottoscritto il 5 maggio 2014.

b) Permessi sindacali retribuiti per le riunioni di organismi direttivi statutari

(CCNQ 5 maggio 2014, artt. 2,5,6 e Tavole allegate – CCNQ 17 ottobre 2013, artt. 2,5,6 e Tavole allegate).

Il contingente complessivo dei permessi per le riunioni di organismi direttivi statutari, nazionali, regionali, provinciali e territoriali spettanti alle singole Associazioni sindacali rappresentative attribuiti dalle disposizioni contrattuali vigenti è ridotto del 50 per cento a decorrere dal 1° settembre 2014.

In virtù della riduzione del 50 per cento, il contingente complessivo dei predetti permessi sindacali viene rideterminato e potrà essere nuovamente ripartito tra le associazioni sindacali con le relative procedure contrattuali.

Per l’anno corrente, alla rideterminazione del contingente dei permessi sindacali in questione secondo il metodo del calcolo del pro-rata provvede direttamente il Dipartimento della Funzione pubblica a decorrere dalla data del 1° settembre 2014, apportando le conseguenti modifiche nella banca dati GEDAP operativa sulla piattaforma digitale PERLAPA.

Pertanto, fino alla data del 31 agosto 2014 l’amministrazione è tenuta ad autorizzare le richieste dei menzionati permessi sindacali qualora il contingente disponibile per l’anno in corso non sia stato ancora saturato. A decorrere dal 1 settembre 2014, qualora in seguito alla riduzione ed alla rideterminazione il relativo contingente a disposizione delle associazioni sindacali sia esaurito, le medesime non potranno più essere autorizzate alla fruizione di ulteriori ore di permesso retribuito.

 

Solo per le Forze di polizia ad ordinamento civile e per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco si evidenziano le modalità di l’applicazione dei seguenti istituti:

a) Permessi sindacali su convocazione dell’amministrazione

(D.P.R. 164/2002 art. 32, comma 4 – DD.P.R 7 maggio 2008 art. 40, comma 4 – DPR 7 maggio 2008, art. 23, comma 4)

Il comma 1-bis dell’articolo 7 del decreto-legge n. 90 del 2014, stabilisce che le riduzioni del 50 per cento di cui al comma 1 non si applicano alle Forze di polizia ad ordinamento civile ed al Corpo nazionale dei vigili del fuoco (personale non direttivo e non dirigente e direttivo e dirigente). Per esse, invece, è prevista la possibilità di utilizzare: per le Forze di polizia ad ordinamento civile, i permessi sindacali di cui all’articolo 32, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 2002, n. 164; per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, i permessi di cui all’articolo 40, comma 4, per il personale non direttivo e non dirigente e di cui all’articolo 23, comma 4, per il personale direttivo e dirigente dei decreti del Presidente della Repubblica 7 maggio 2008, solo nei confronti di un rappresentante per ciascuna associazione sindacale rappresentativa.

Pertanto, se alle predette riunioni partecipa più di un rappresentante per ciascuna sigla sindacale i relativi permessi per consentire la presenza di detti rappresentanti devono essere computati nel monte ore annuo dei permessi sindacali retribuiti di cui al comma 2 dei citati articoli a carico di ciascuna associazione sindacale.

 

8. Altre prerogative sindacali

La riduzione prevista dal decreto-legge in esame non si applica alle aspettative sindacali non retribuite, ai permessi non retribuiti e ai permessi per la partecipazione a riunioni sindacali su convocazione dell’amministrazione per il solo personale della carriera diplomatica, carriera prefettizia, in quanto per essi non è previsto alcun contingente.

9. Modalità di recupero delle prerogative non spettanti

Nel caso in cui le associazioni sindacali abbiano comunque utilizzato prerogative sindacali in misura superiore a quelle loro spettanti nell’anno si provvederà secondo le ordinarie previsioni contrattuali e negoziali. Di conseguenza, ove le medesime organizzazioni non restituiscano il corrispettivo economico delle ore fruite e non spettanti, l’amministrazione compenserà l’eccedenza nell’anno successivo, detraendo dal relativo monte-ore di spettanza delle singole associazioni sindacali il numero di ore risultate eccedenti nell’anno precedente fino al completo recupero.

Per le eventuali ore residue non recuperate per saturazione del monte-ore complessivo, l’amministrazione procederà al recupero per equivalente.

 

Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione