RIVOLUZIONE SCUOLA: Valori Spazi Metodi

RIVOLUZIONE SCUOLA: Valori Spazi Metodi, questo il titolo del Convegno organizzato dal FAI REGIONALE VENETO e dall’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI PADOVA Giovedi 27 novembre 2014 in Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Piazza Duomo, 15 Padova.

Comunicato stampa

Rivoluzione a scuola. Ce n’è davvero bisogno? E se sì da dove cominciare?
Il tradizionale “strumento-scuola” é ancora adatto in un mondo che ha subito radicali trasformazioni sociali e tecnologiche?

Queste ed altre domande si porrà Il Convegno – sollecitato dal saggio di Corrado Poli “Rivoluzione a Scuola”, che ha ispirato per certi aspetti anche l’azione dell’attuale governo – dal titolo RIVOLUZIONE SCUOLA: Valori Spazi Metodi, organizzato dal FAI REGIONALE VENETO e dall’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI PADOVA giovedì 27 novembre 2014 In Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Piazza Duomo, 15 Padova dalle ore 09,30 alle ore 16,00, cui seguirà un dibattito aperto tra i convenuti ed i relatori

Il piano di edilizia scolastica del Governo Renzi, che coinvolgerà complessivamente 21.230 interventi per investimenti pari a 1.094.000.000 di euro, è composto da tre principali filoni: scuole nuove – costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, scuole sicure – interventi di messa in sicurezza, scuole belle – opere di decoro e piccola manutenzione.

Certo è meritevole questa nuova volontà di investire risorse nella scuola, ma partendo da questo rinnovato impegno si discuterà in modo più ampio e complesso sui valori, gli spazi ed i metodi, mettendo a confronto le opinioni di urbanisti, architetti e pedagoghi, che affronteranno il tema in modo originale e in forma ampia e compiuta.

La scuola di un secolo fa fu progettata attorno ai concetti guida del diritto allo studio, dell’obbligatorietà scolastica, della standardizzazione del sapere e, di conseguenza, del valore legale del titolo di studio garantito dallo Stato nazionale.
Nell’attuale società, sono ancora attuali questi concetti o andrebbero ripensati e ridefiniti radicalmente?
La standardizzazione del sapere, necessaria all’integrazione nazionale e alla modernizzazione, è ancora prioritaria rispetto all’innovazione, alla creatività e alla differenziazione sia di metodi didattici, sia di contenuti?
In che modo la scuola favorisce il passaggio dalla società moderna di massa a una società dove convivono diversi stili di vita?

Dalle risposte a queste domande emergeranno gli indirizzi progettuali per i seguenti tre aspetti della politica scolastica che hanno ricadute dirette sulla società, il territorio e le costruzioni.

Con il convegno si intende aprire una riflessione sul ruolo che la scuola gioca in tutta la società, ivi compresa la costruzione degli edifici, l’urbanistica e la formazione del territorio.

Si affronteranno sia gli aspetti pedagogici e organizzativi, sia le problematiche relative ai luoghi della scuola, dagli edifici alla collocazione sul territorio.

La collaborazione tra geografi, architetti, pedagogisti, urbanisti, sociologi ed esperti di politiche urbane, consentirà di affrontare in modo comprensivo la questione dell’istruzione/educazione che nel mondo occidentale coinvolge tutti i cittadini per lunghi periodi della vita e ogni giorno riguarda direttamente almeno il 15% delle popolazioni.

Parteciperanno portando le loro esperienze e i loro contributi specialistici:
Corrado Poli                         geografo-saggista, direttore scientifico del Master in Sustainable Urban Management, IULM di Milano
Luigi Cerantola                    letterato, già docente di letteratura italiana all’Imperiale Accademia di Tokio
Laura Pezzetti                      architetto, docente Politecnico di Milano
Leonardo Ciacci                   architetto urbanista, docente IUAV
Georg W. Reinberg              architetto, docente Vienna Technical University
Vanna Iori                             pedagoga, docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Coordinerà il dibattito Giulio Muratori delegato FAI e Consigliere dell’Ordine

La peculiarità del Convegno starà nel collegare gli aspetti psico-pedagogici con le strutture materiali, di conseguenza si penserà alla scuola come a un elemento fondamentale nella formazione della città e del territorio.

La scuola potrà ridiventare centrale nel processo di formazione della società riproponendosi in termini di riferimento formale e sociale, dovrà diventare il vero fulcro dei quartieri, con grande valore estetico aperta tutta la giornata, con funzioni anche di tipo sociale e aggregativo, sino a diventare elemento simbolico in grado di ridare un’identità autonoma alle varie parti della città, il tutto inserito in aree verdi con impianti sportivi di base, perché la creazione della cultura è senza dubbio favorita se avremo dei cittadini sani grazie all’attività motoria.

Tornami in mente

Un altro importante pezzo di cultura si schiera a sostegno di “Tornami in mente”: l’educazione giuridica ed economica non possono essere ignorate da una scuola che voglia la sua funzione di luogo di formazione di cittadini consapevoli.
Se il governo Renzi tiene fede all’ascolto sulla Buona Scuola, non potrà non considerare quanti a gran voce e a vario titolo hanno sostenuto la necessità che nella formazione di base di tutti gli studenti italiani fossero presenti discipline fondamentali come il diritto e l’economia.
Nessuno oggi è in grado di smentire il forte bisogno di una solida formazione alla legalità.
Nessuno può negare la forte necessità di avere minime conoscenze economiche per interpretare la realtà nella quale si vive.
Eppure la scuola non risponde a queste fondamentali esigenze.
Una Buona Scuola deve sapere che una parte significativa dell’identità delle generazioni future dipende da una formazione che investe su contenuti idonei a garantire un ruolo sociale attivo e cosciente.

Giustizia costretta alla forca

Giustizia costretta alla forca

di Vincenzo Andraous

Una donna è stata costretta a salire sul patibolo. Lei come ultimo sberleffo a quel potere miserabile che la stava ammazzando, s’è messa a ballare con il cappio al collo. Una danza senza musica, senza rumore, senza parole, un dondolio assordante fino all’ultimo rantolo, nell’estremo tentativo di mantenere intatta la propria dignità, rimettendo al popolo dei giusti, per’altro assenti, quella condanna di un potere religioso, giuridico, politico, al di fuori di qualsiasi norma, legge, comando di Dio, sempre che Dio da quelle parti esista ancora o non gli sia gia’ stata tagliata la gola. Un uomo tenta di stuprare la donna, che si difende disperatamente, riesce a sottrarsi dall’attacco di quel violento, per giunta funzionario dei servizi di Stato. Cosa fa la legge di quello Stato? La mette in galera, la tortura, la condanna a morte, infine la ricatta: se abiuri, se ritratti, se confessi di averlo ucciso per tuoi interessi, non perché ti stava violentando, ti verrà evitata la morte. Quello stato che fonda le sue radici sulla fede che professa, inciampa rovinosamente sulle proprie contraddizioni, una piccola donna, non accettando lo scambio né la maschera di Dio offeso e umiliato, diventa una vera martire. Lei sì una vera martire. Fede, politica, giustizia, quando le dosi sono altamente squilibrate, formano un materiale ad alto potenziale, circondano un paese con il filo spinato, le ideologie rendono patetiche le preghiere, ingannevoli le lodi, che diventano minaccia e violenza, infine è forca nei riguardi di un popolo sottomesso.

Eppure Dio non è uno straniero, è vivo sulla carta, sui libri, nelle parole di ciascuno, Dio non è lontano, è prossimo, non è possibile barare così malamente per chi crede Dio, quel Dio così ben pronunciato dall’alto e in basso di quella corda tesa, di quel legno a ospitarne nuovamente il corpo.

Non sarà mai una norma imposta dallo scranno più alto a travestire Dio, a farne un imbroglione e poi un assassino, fino a costringerlo di spalle a una pratica quotidiana che invece è ben vergata nel Vangelo come nel Corano, in qualsiasi libro che ne ospita le orme.

C’è da chiedersi se anche questa morte sarà avvolta dai silenzi che riempiranno di dobloni sonanti le stive dei galeoni in ordinata attesa. Chissà se rimarranno i segni sparsi all’intorno per educarci davvero alla promozione umana, all’unica forma di socialità, di legalità, di giustizia possibili, perché hanno residenza e cittadinanza nella responsabilità.

La vita ingiustamente rubata a Reyhaneh Jabbari ci obbliga a non guardare da un’altra parte, a non fare finta di niente, perché ciò non è assoluzione per alcuno, ma consapevolezza che non è più sufficiente predicare il bene, è necessario praticarlo quel bene che è comune, attraverso l’impegno di tutti i giorni.

Didattica e inclusione scolastica

Bolzano. Didattica e inclusione scolastica

La Didattica Inclusiva ha bisogno di idee nuove, di grandi aperture oltre le pratiche tradizionali, ancora troppo dominanti e di competenze tecniche specifiche, perché anche i bisogni educativi più complessi trovino un’offerta formativa efficace
3° convegno nazionale
DIDATTICA E INCLUSIONE SCOLASTICA
valorizzare le differenze e personalizzare gli apprendimenti
Bolzano, 28 – 29 Novembre 2014
PARTECIPAZIONE GRATUITA – ISCRIZIONE OBBLIGATORIA
INFO http://convegnoinclusione.wix.com/2014

Miur, crescono gli istituti tecnici coinvolti nell’alternanza scuola-lavoro

da La Stampa

Miur, crescono gli istituti tecnici coinvolti nell’alternanza scuola-lavoro

Nell’anno scolastico 2013/2014 ha partecipato il 10,7% degli studenti. I dati elaborati dall’Indire
roma

Nell’anno scolastico 2013/2014 il 43,5% delle scuole secondarie di II grado ha utilizzato l’alternanza scuola-lavoro come metodologia didattica. I percorsi attivati sono stati 10.279, 210.506 gli studenti partecipanti (il 10,7% del totale), 126.003 le strutture ospitanti (con un +21,6% di imprese coinvolte).

 

Sono i numeri elaborati dall’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) per conto del Miur presentati al Job&Orienta di Verona. I dati riguardano l’anno scolastico passato, che ha visto una flessione dei percorsi totali attivati (erano 11.600 nel 2012/2013), ma un’incidenza maggiore di questa esperienza fra i ragazzi: ha partecipato il 10,7% della popolazione scolastica interessata a fronte dell’8,7% dell’anno precedente.

 

Dei 2.361 istituti in alternanza nel 2013/2014 il 43,4% erano professionali, il 37,3% tecnici, il 13,3% licei. Mentre dei 10.279 percorsi totali il 57,9% è stato attivato negli istituti professionali, il 29,7% nei tecnici, l’11,9% nei licei.

 

La maggior parte dei percorsi (2.836) viene svolta in Lombardia, seguono Toscana (1.302), Veneto (919), Lazio (711). I percorsi negli istituti tecnici e nei licei sono aumentati rispettivamente del 19,6% e del 35,4%. In 375 esperienze di alternanza sono stati previsti anche stage all’estero.

 

«L’incremento delle attività di alternanza scuola-lavoro nei licei – commenta il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi – è una buona notizia. Stanno cadendo alcuni pregiudizi che in passato hanno bloccato questo tipo di esperienze in determinati percorsi di studio. Cresce la consapevolezza dell’importanza dei percorsi di alternanza per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro. Ora, con la Buona Scuola, dobbiamo far crescere queste esperienze rendendole più accessibili agli studenti a partire dagli istituti tecnici. Anche attraverso un coinvolgimento sempre più forte delle imprese».

Chimienti: “Assumere a costo zero non piace al governo”

da La Tecnica della Scuola

Chimienti: “Assumere a costo zero non piace al governo”

In che modo e con quali motivazioni sono stati bocciati gli emendamenti alle Legge di stabilità proposti dal M5S? Abbiamo rivolto qualche domanda alla parlamentare Silvia Chimienti per tentare di capire quale logica è sottesa a certe bocciature, in particolare di proposte a costo zero.

Chimienti, quali spiegazioni hanno accompagnato la solenne bocciatura dei due emendamenti da voi presentati a proposito delle assunzioni dalla graduatorie d’istituto?

Dunque le motivazioni all’inizio sono state molto confuse, il governo non sapeva come giustificare il parere contrario. Hanno detto che l’emendamento che prevedeva dal 2016 di coprire le cessazioni dal servizio con assunzioni di precari di II fascia aveva un costo, cosa ovviamente non vera.

La logica sbandierata è stata dunque quella del risparmio. Come avete replicato a tale risposta?

Abbiamo sottolineato come semmai sono i nuovi concorsi che prevederanno nuovi oneri per lo stato. Siccome abbiamo fatto notare che l’emendamento era a costo zero e non era stato considerato inammissibile per carenza di copertura, ci hanno detto che non era la sede opportuna per presentarlo e che andava presentato nei successivi decreti che attueranno la buona Scuola.

Ha una ratio questo discorso?

Ovviamente anche questo è un controsenso perché l’emendamento non era inammissibile per materia. Il motivo reale è stato prettamente politico: Renzi vuole procedere al nuovo concorso nel 2015 e non vuole riconoscere il merito e la professionalità di personale già formato e abilitato dallo stato, o con anni di servizio alle spalle.

Si può allora immaginare cosa abbiano detto degli emendamenti onerosi…

Gli emendamenti onerosi, sulle classi pollaio e sul piano straordinario di assunzioni sono stati respinti perché la copertura non piaceva al governo e perché non si ha intenzione di investire veramente sulla scuola. Non si ha intenzione di investire veramente sulla scuola, conclude l’on. Chimienti. E questo il governo Renzi lo sta dimostrando, a quanto pare, ampiamente.

L’altra faccia dell’alternanza scuola lavoro: lo sfruttamento degli studenti

da La Tecnica della Scuola

L’altra faccia dell’alternanza scuola lavoro: lo sfruttamento degli studenti

 

Nel vicentino, 2.700 iscritti nelle scuole alberghiere, alcuni minorenni, sarebbero stati irregolarmente impiegati in alberghi e ristoranti, sfruttando le esperienze di tirocinio scolastico, previste dai programmi di studi: ad escogitare il sistema due società fittiziamente residenti all’estero. Prodotta un’evasione fiscale per un milione di euro.

Non sempre le esperienze di stage e di alternanza scuola-lavoro sono convogliate verso la crescita professionale degli studenti che li frequentano. Ogni tanto si scopre che i datori di lavoro approfittano della presenza di giovani volenterosi per avviare forza-lavoro a costi irrisori.

Sembra essere andata così anche per 2.700 studenti, alcuni minorenni, di scuole alberghiere, i quali sarebbero stati irregolarmente impiegati in alberghi e ristoranti, sfruttando la formula dell’alternanza scuola-lavoro prevista dai programmi di studi. A creare il meccanismo di sfruttamente sarebbero state due società fittiziamente residenti all’estero: avrebbero prodotto un’evasione fiscale per un milione di euro.

Le pesanti accuse sarebbero emerse da una indagine su scala nazionale della Guardia di Finanza di Bassano del Grappa (Vicenza) che ha denunciato quattro persone per somministrazione fraudolenta di manodopera e altre due per frode fiscale. Le due società – con residenza fittizia a San Marino e in Svizzera, i cui titolari sono residenti nel bassanese, avrebbero violato le normative vigenti (che prevedono un rapporto diretto tra scuole e strutture di ristorazione e alberghiere), interponendosi illecitamente tra gli stessi istituti scolastici di Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Lazio, e ristoranti e alberghi di Trentino A.A., Veneto, Puglia, Sicilia, Umbria, Abruzzo, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Sardegna.

I finanzieri – unitamente alla Direzione Territoriale del Lavoro di Vicenza, sotto il coordinamento della magistratura berica – hanno accertato un’evasione di un milione di euro e di altri 200 mila all’iva. Per la somministrazione fraudolenta di manodopera è prevista la sanzione pari a 70 euro per giorno d’impiego per studente e, considerato che ciascun studente è stato impiegato in media per quindici giorni, la sanzione potrà arrivare sino ad un massimo di 2,6 milioni.

Gli indagati, su richiesta dei ristoratori e albergatori, facevano sottoscrivere agli studenti una “lettera di incarico”, con la quale veniva definito l’impiego, per un periodo determinato, di un numero di studenti occorrenti alle strutture di ristorazione e alberghiere, al costo di 60 euro per studente a settimana lavorativa.

“Per i finanzieri – scrive l’Ansa – si sarebbe così consentito ai ristoratori e albergatori di impiegare per le proprie necessità (soprattutto nei periodi di maggiore concentrazione di cerimonie) una forza lavoro a basso costo, senza oneri contributivi, con la conseguente illecita concorrenza a danno degli altri operatori del settore. Si sarebbe permesso, inoltre, alle due società di esercitare l’intermediazione abusiva di manodopera, ricavando ingenti guadagni sottratti completamente al fisco e avrebbe comportato, a volte, per gli studenti un’esperienza scolastica in laboratori esterni con profili non propriamente specialistici”.

Ebola, i medici di famiglia nelle scuole per evitare la psicosi

da La Tecnica della Scuola

Ebola, i medici di famiglia nelle scuole per evitare la psicosi

Forniranno informazioni corrette, prevendendo i tam tam negativi spesso privi di totale fondamento, oltre che per insegnare a gestire eventuali casi di contagio da virus. L’iniziativa lanciata dalla Fimmg.

La psicosi e i falsi allarmi sul virus dell’ebola rischiano di espandersi a macchia d’olio. Per evitarlo, i medici di famiglia hanno deciso di recarsi nelle scuole: per fornire informazioni corrette, prevendendo i tam tam negativi spesso privi di totale fondamento, ma anche per insegnare a gestire eventuali casi di contagio da virus.

L’iniziativa è stata lanciata dalla Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), anche per far fronte alla carenza di informazioni che si registra in molte Asl e, di conseguenza, tra i cittadini.

“Molte aziende sanitarie sono in ritardo nel formare i medici, definire le procedure organizzative da utilizzare in caso di contagio, nella divulgazione dei protocolli ministeriali e nella distribuzione dei dispositivi di sicurezza, come tute, mascherine, guanti”, spiega Tommasa Maio, responsabile del progetto per la Fimmg. Da qui la necessità di provvedere a colmare le lacune con una serie di iniziative espressamente dedicate al ‘primo anello di comunicazione’ tra il cittadino e il Servizio Sanitario Nazionale.

Il primo seminario di formazione, che si è tenuto il 21 novembre, in occasione del III Congresso nazionale della Corte di giustizia popolare per il diritto alla salute in corso a Rimini, spiega Giacomo Milillo, segretario Fimmg, “ha visto il tutto esaurito, a dimostrazione del fatto che i medici hanno bisogno di maggiori informazioni sul tema. Seguiranno un corso di formazione a distanza gratuito e disponibile anche per i non iscritti alla Fimmg, un vademecum elettronico scaricabile da internet e poster da affiggere negli studi dei medici di famiglia”.

Tutte informazioni che devono necessariamente essere trasmesse alla cittadinanza. A partire da quella che popola le nostre scuole.

Scuola in chiaro a.s. 2014/2015: al via la fase di aggiornamento

da La Tecnica della Scuola

Scuola in chiaro a.s. 2014/2015: al via la fase di aggiornamento

L.L.

Dal 24 novembre sarà disponibile una specifica applicazione sul SIDI per consentire alle scuole di verificare la completezza, la correttezza e l’attualità delle informazioni caricate in automatico dal Miur, e per eventualmente inserire le informazioni e/o i documenti assenti

Considerata l’importanza di “Scuola in chiaro”, soprattutto in occasione delle iscrizioni on-line per orientare le famiglie nella scelta della scuola e del percorso di studi, il Miur invita le scuole ad aggiornare puntualmente le informazioni presenti sull’applicativo.

Secondo quanto indicato con nota prot. n. 3159 del 21 novembre 2014, il Ministero ha provveduto a rendere sempre disponibili le funzioni dedicate alle scuole per il caricamento delle informazioni di loro esclusiva conoscenza (didattica, servizi offerti, strutture, ecc.).

In attesa di un restyling grafico e funzionale, le scuole potranno comunque procedere all’aggiornamento delle informazioni presenti sull’attuale applicazione e potranno farlo dal 24 novembre, data dalla quale sarà disponibile una specifica applicazione (SIDI, Area Rilevazioni – Scuola in chiaro) per consentire alle scuole di verificare la completezza, la correttezza e l’attualità delle informazioni, procedendo eventualmente ad inserire le informazioni e/o i documenti assenti.

Le scuole secondarie di II grado dovranno, in particolare, procedere all’aggiornamento degli indirizzi di studio che, eventualmente, si intendono attivare per l’anno scolastico successivo (e per i quali si è chiesta esplicita autorizzazione), in aggiunta a quelli già esistenti che il sistema carica in automatico. L’aggiornamento può essere effettuato attraverso l’apposita funzione “Offerta formativa” disponibile nella predetta Area Rilevazioni – Scuola in chiaro.

Il 10,7% degli studenti per l’alternanza scuola-lavoro

da La Tecnica della Scuola

Il 10,7% degli studenti per l’alternanza scuola-lavoro

Il 43,5% delle scuole secondarie di II grado ha utilizzato l’alternanza scuola-lavoro come metodologia didattica nell’anno scolastico 2013/2014

I percorsi attivati sono stati 10.279, 210.506 gli studenti partecipanti (il 10,7% del totale), 126.003 le strutture ospitanti (con un +21,6% di imprese coinvolte). Sono i numeri elaborati dall’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) per conto del Miur presentati  al Job&Orienta di Verona.

I dati riguardano l’anno scolastico passato che ha visto una flessione dei percorsi totali attivati (erano 11.600 nel 2012/2013), ma un’incidenza maggiore di questa esperienza fra i ragazzi: ha partecipato il 10,7% della popolazione scolastica interessata a fronte dell’8,7% dell’anno 2012/2013. Dei 2.361 istituti in alternanza nel 2013/2014 il 43,4% erano professionali, il 37,3% tecnici, il 13,3% licei. Mentre dei 10.279 percorsi totali il 57,9% e’ stato attivato negli istituti professionali, il 29,7% nei tecnici, l’11,9% nei licei. La maggior parte dei percorsi (2.836) viene svolta in Lombardia, seguono Toscana (1.302), Veneto (919), Lazio (711). I percorsi negli istituti tecnici e nei licei sono aumentati rispettivamente del 19,6% e del 35,4%. In 375 esperienze di alternanza sono stati previsti anche stage all’estero.

Job&Orienta: Its alla ribalta

da tuttoscuola.com

Job&Orienta: Its alla ribalta

Gli Its (Istituti tecnici superiori) “sono la vera rivoluzione che dà la possibilità ai ragazzi di formarsi dentro un’esperienza di alternanza scuola-lavoro, che è la chiave per dare un futuro ai nostri giovani e al nostro Paese“. Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi, in visita al ‘Job Orienta’, in corso a Verona, dove oggi sette Its hanno preso parte alla convention e raccontato la loro storia.

La scommessa – ha aggiunto – è far diventare gli Its un modello di contaminazione tra mondo della formazione e mondo lavorativo, trasferibile, in forza del potenziamento dei poli tecnici professionali, nelle nostre scuole secondarie“.

Il sottosegretario ha quindi presentato alcuni numeri che aiutano a capire l’importanza di questo modello: ci sono 74 Its, di cui dieci di nuova costituzione in partenariato con 251 Istituti Scolastici, 510 Imprese/Associazioni d’Imprese, 125 Università/Centri di ricerca, 208 Enti di Formazione, 153 Enti Locali, con 231 percorsi attivati e 4.800 corsisti al 31 dicembre 2013, più di 100 nuovi percorsi programmati e 2.000 corsisti per il 2014, e 107 percorsi conclusi con 1.968 diplomati, di cui il 24% ragazze.

Tra gli esempi di successo illustrati oggi a Verona c’è il ‘Progetto Enel’, che coinvolge 150 studenti: i giovani in quarta svolgeranno circa 650 ore direttamente in azienda e in quinta 350 ore, per un totale di circa 1000 ore in due anni.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 272

Gazzetta Ufficiale

Sommario

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

 

DECRETO 7 novembre 2014


Delega di attribuzioni del Ministro degli affari esteri, per taluni
atti di competenza dell’Amministrazione, ai Sottosegretari di Stato,
dott. Mario Giro e on. Benedetto Della Vedova. (14A09096)

 

 

Pag. 1

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

DECRETO 9 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Alfa Service – Societa’
cooperativa», in Sezzadio e nomina del commissario liquidatore.
(14A08901)

 

 

Pag. 2

 

 

 

DECRETO 9 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Goldwing societa’
cooperativa – in liquidazione», in Caluso e nomina del commissario
liquidatore. (14A08921)

 

 

Pag. 2

 

 

 

DECRETO 9 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa sociale Pianeta
Lavoro societa’ cooperativa – onlus, abbreviata Cooperativa sociale
Pianeta Lavoro onlus», in Dronero e nomina del commissario
liquidatore. (14A08922)

 

 

Pag. 3

 

 

 

DECRETO 22 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Societa’ cooperativa
Agricola Fortore», in Torremaggiore e nomina del commissario
liquidatore. (14A08920)

 

 

Pag. 4

 

 

 

DECRETO 30 ottobre 2014


Sostituzione del commissario liquidatore della «M. Murenu», in
Macomer. (14A08954)

 

 

Pag. 5

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

 

ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 14 novembre 2014


Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle
eccezionali avversita’ atmosferiche che nei giorni dal 9 al 13
ottobre 2014 hanno colpito il territorio della provincia di Genova e
dei comuni di Borghetto di Vara, Ricco’ del Golfo di Spezia e Varese
Ligure nella Val di Vara in provincia di La Spezia. (Ordinanza n.
203). (14A08973)

 

 

Pag. 6

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Epirubicina Sandoz». (14A08933)

 

 

Pag. 9

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Nicotina Fertin». (14A08934)

 

 

Pag. 9

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Boiser» (14A08944)

 

 

Pag. 15

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Polioinfanrix» (14A08945)

 

 

Pag. 16

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Fostimon» (14A08946)

 

 

Pag. 17

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Kofituss Mucolitico». (14A08947)

 

 

Pag. 19

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Carbocisteina Coop». (14A08948)

 

 

Pag. 19

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Sodio Ioduro (131 I ) GE Healthcare». (14A08949)

 

 

Pag. 19

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
veterinario «Amoxy Active 697 mg/g», polvere orale per suini e polli.
(14A08935)

 

 

Pag. 20

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Buscopanvet Compositum» 4 mg/ml +500
mg/ml, soluzione iniettabile per equidi non destinati alla produzione
di alimenti. (14A08936)

 

 

Pag. 20

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Dinalgen» 150 mg/ml. (14A08937)

 

 

Pag. 21

 

 

 

COMUNICATO


Registrazione mediante procedura centralizzata, attribuzione del
numero A.I.C. nazionale e regime di dispensazione, del medicinale per
uso veterinario «Versican Plus Pi/L4R». (14A08938)

 

 

Pag. 21

 

 

 

COMUNICATO


Registrazione mediante procedura centralizzata, attribuzione di
numero A.I.C. nazionale e regime di dispensazione del medicinale per
uso veterinario «Versican Plus Pi». (14A08939)

 

 

Pag. 21

 

 

 

COMUNICATO


Registrazione mediante procedura centralizzata, attribuzione di
numero A.I.C. nazionale e regime di dispensazione del medicinale per
uso veterinario «Versican Plus Pi/L4». (14A08940)

 

 

Pag. 22

 

 

 

COMUNICATO


Registrazione mediante procedura centralizzata, attribuzione di
numero A.I.C. nazionale e regime di dispensazione del medicinale per
uso veterinario «Versican Plus L4». (14A08941)

 

 

Pag. 22

 

 

 

COMUNICATO


Registrazione mediante procedura centralizzata, attribuzione di
numero A.I.C. nazionale e regime di dispensazione del medicinale per
uso veterinario «Versican Plus DHPPi». (14A08942)

 

 

Pag. 22

 

 

 

COMUNICATO


Registrazione mediante procedura centralizzata, attribuzione di
numero A.I.C. nazionale e regime di dispensazione del medicinale per
uso veterinario «Contacera». (14A08943)

 

 

Pag. 22

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

 

DECRETO 7 ottobre 2014


Protocolli diagnostici nei casi della morte improvvisa infantile e
della morte inaspettata del feto. (14A08847)

 

(Suppl. Ordinario n. 89)