Concorso per dirigenti scolastici: slitta di 90 giorni il decreto di approvazione

da La Tecnica della Scuola

Concorso per dirigenti scolastici: slitta di 90 giorni il decreto di approvazione

La proroga al 31 marzo 2015 è contenuta nel Milleproroghe di fine anno: la procedura prevista dalla legge è complessa poiché prevede, prima del bando, la definizione di un regolamento per il quale occorre acquisire sia il concerto dei ministeri dell’Economia e della Pubblica amministrazione sia il parere del Consiglio di Stato. Poi servirà un anno e mezzo per individuare e assumere i nuovi presidi. Nessuna indicazione, invece, sulla revisione degli organi collegiali della scuola.

Serviranno altri 90 giorni per vedere stampato nero su bianco il decreto finale che porterà alla pubblicazione del nuovo bando per reclutare poco meno di 3mila nuovi dirigenti scolastici. Il dato temporale è indicato nel decreto Milleproroghe di fine anno, dove si riporta che slitta, dal 31 dicembre 2014 al 31 marzo 2015, la scadenza di approvazione del corso-concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici: “la procedura prevista dalla legge – riporta l’agenzia nazionale Ansa – è complessa poiché prevede, prima del bando, la definizione di un regolamento per il quale occorre acquisire sia il concerto dei ministeri dell’Economia e della Pubblica amministrazione sia il parere del Consiglio di Stato”.

In sostanza, l’iter che porta all’approvazione del decreto non è stato ancora concluso e dunque si è reso necessario prendere ancora un po’ di tempo. Da quel momento, quindi con ogni probabilità con la fine dell’inverno, prenderà il via un altro iter: quello delle selezioni, che porterà i candidati partecipanti (nell’ultima sessione, nel 2011, furono oltre 300mila!) a misurarsi nel test preselettivo. Si parla di una prova nazionale con sede a Roma, cui seguiranno, come in passato, più prove scritte e orale finale. Ma ci fermiamo qui: anziché avventurarci nella strada delle ipotesi, preferiamo attendere il testo ufficiale.

Di sicuro, comunque, per vedere conclusa la selezione dei nuovi presidi bisognerà attendere almeno la fine del prossimo anno scolastico, il 2015/16. La speranza, anche alla luce delle tantissime scuole prive del loro capo d’Istituto (almeno un migliaio), è di vedere assunti i vincitori del concorso per dirigenti scolastici a partire dal 1° settembre 2016. Oltre che di non assistere ai problemi organizzativi che hanno caratterizzato l’ultima tornata concorsuale, con spiacevoli “code” nelle sedi legali.

Sempre nel Milleproroghe, intanto, sono contenute anche altre deroghe riguardanti sempre la scuola. Come la proroga relativa all’edilizia scolastica, in particolare ai termini di aggiudicazione dei lavori e per il trasferimento delle risorse da parte dello Stato; ma anche quella riguardante l’alta formazione artistica e musicale: l’utilizzo delle risorse per la concessione di premi agli studenti e vigenza delle graduatorie per garantire la copertura degli organici. Come è stata concessa l’ennesimo rimando in avanti sulla revisione degli organi collegiali della scuola.

Sul fronte universitario, invece, slittano dal 30 giugno al 31 ottobre i termini del piano straordinario per la chiamata dei professori universitari di seconda fascia: la proroga è stata concessa per consentire a tutti gli abilitati della tornata 2013 di poter partecipare alle procedure di selezione.

In pensione sempre più tardi: la soglia si allontana di altri 4 mesi

da La Tecnica della Scuola

In pensione sempre più tardi: la soglia si allontana di altri 4 mesi

Per i dipendenti pubblici dal 1° gennaio 2016 l’assegno di vecchiaia viene portato a 66 anni e sette mesi. Il motivo è sempre lo stesso: si vive sempre più a lungo, il sistema previdenziale non può reggere e quindi si proroga l’uscita dal lavoro. L’allineamento dei requisiti per la messa a riposo è d’altra parte previsto da una norma del 2010: il primo allungo già è stato applicato nel 2013. La “stretta” non risparmierebbe i ‘Quota 96’. Stizziti sindacati e Lega.

Si allontana sempre più la soglia da raggiungere per andare in pensione: come se non bastasse la “stretta” imposta con la riforma Fornero, tra un anno, dal 1° settembre 2016, saranno necessari quattro mesi ulteriori.

L’incremento, anticipato a fine 2014 dalla stampa nazionale, è contenuto nel decreto del ministero dell’Economia, pubblicato nell’ultima Gazzetta Ufficiale dell’anno che ci siamo messi alle spalle.

I requisiti d’età per le diverse categorie, lavoratori del pubblico o del privato, uomini e donne, saranno così spostati in là di una stagione, ma le novità non si fermano qui: viene aggiornato anche il sistema delle quote, che vigeva per tutti prima dell’arrivo della riforma Fornero e che ora resta in piedi per determinati target, tra cui però ci sono anche gli esodati, nonché i prepensionati del pubblico impiego. Per loro da gennaio del prossimo anno il diritto all’uscita verrà conquistato solo una volta raggiunta quota 97,6.

Perché questo ulteriore inasprimento? Il motivo è sempre lo stesso: si vive sempre più a lungo, il sistema previdenziale non può reggere e quindi si proroga l’uscita dal lavoro. L’allineamento dei requisiti per la messa a riposo è d’altra parte previsto per legge: una normativa del 2010, dell’ultimo Governo Berlusconi, ha previsto che l’adeguamento triennale. Il primo, scattato ad inizio 2013, ha innalzato i requisiti di tre mesi, il prossimo li porterà ancora più avanti di quattro,

“Il che significa – scrive l’Ansa – che dal 2016 per gli uomini le pensioni di vecchiaia scatteranno a 66 anni e sette mesi (oggi 66 anni e tre mesi), così anche per le donne che lavorano nella Pubblica Amministrazione. Per le dipendenti del privato invece l’asticella si alzerà a 65 anni e sette mesi (da 65 anni e tre mesi), mentre per le autonome il nuovo limite sarà di 66 anni e un mese (da 65 anni e 9 mesi)”.

Ma ci sono novità anche per chi esce dal mondo del lavoro seguendo le vecchie regole norme, in sostanza si tratta dei salvaguardati, o più comunemente “esodati”: in questo momento per loro è necessaria quota 97,3, ma dal primo gennaio 2016 si sale di 0,3 punti. Un aggiustamento che vale, pur se solo per questione di giorni, anche gli esodati, visto che, per ora, i termini per potere accedere alle tutele scadono il sei gennaio del 2016. In caso di provvedimento ad hoc, sopraggiunto nel frattempo, il ‘conguaglio’ sembra non risparmiare i ‘Quota 96, che avevano raggiunto i requisiti pre-Fornero entro il 2012 e che invece sono stati bloccati ormai da due anni e mezzo.

A fianco dei dipendenti si schiera la leader della Cgil, Susanna Camusso: “siamo scesi in piazza per chiedere politiche concrete per il lavoro e per dire di no a norme che il lavoro non lo aiutano, che non aiutano i giovani e non danno risposte nemmeno alle troppe persone rimaste bloccate dalla riforma Fornero”, ricorda il segretario generale di Corso d’Italia. E avverte: “Ci aspetta un anno complesso, fatto di altre battaglie”.

Duro il commento della Lega Nord, che con capogruppo leghista alla Camera, Massimiliano Fedriga, sintetizza con un “vergogna” le ultime novità sulle pensioni: “Governo Renzi senza ritegno, aumenta di quattro mesi l’accesso alle pensioni e di tre mesi per gli esodati. Continuano a fregare i soldi dalle tasche dei più deboli”.

Tra lo stizzito e l’ironico è il commento di Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir: “in sordina, come ultimo regalo dell’anno sono computati altri quattro mesi. Per i giovani tutto ciò è un disastro, a dispetto della parità retributiva e contributiva. Proprio su questo aspetto Anief valuterà se adire le vie legali”.

Concerto

CONCERTO DI NATALE CONCERTO DI CAPODANNO CONCERTO DI OGNI GIOVANE CHE SI FA UOMO UN’ARMONIA DI VOCI di Umberto Tenuta

CANTO 342 CONCERTO, non come certamen (lotta), ma come sintonia di voci diverse

Armonica ricchezza di voci diverse.

Un tutto di parti diverse.

 

Tale è la persona.

Un concerto di organi.

Un’armonia di forme.

Una bellezza di mille bellezze.

Pensate solo alle simmetrie del corpo umano!

La persona, la singola persona: un concerto!

Il volto: due sopracciglia, due occhi, due orecchie, due guance simmetriche.

Oh che bella ragazza!

E le due braccia, e i due fianchi, e le due gambe!

Canta, suona, danza.

Quel bimbo là, al primo posto.

Bello, intelligente, sa parlare, sa cantare, sa danzare.

Un concertino!

Ricchezza.

Mica solo dollari!

Argento, oro, diamanti, quadri d’autore.

Ogni studente un capolavoro, un capolavoro di tanti valori.

Che ve ne fate di un bimbo che sa solo fischiare?

Che sa solo danzare.

Che sa solo matematicare.

Un’armonia di voci.

Un’armonia di voci ci vuole, amici cari!

Un concerto è ogni giovane studente.

Un concerto diverso da ogni altro concerto.

Venticinque concerti!

Venticinque concerti, un solo concerto.

Una scolaresca.

Che bella la mia classe!

Dice il docente.

Che bella la mia scuola!

Dice il Dirigente.

Niente omofonia!

Niente Dirigenti uguali.

Niente Docenti uguali.

Niente Scolaresche uguali.

Niente Studenti uguali.

Niente monotoni giovani!

Concerto di ogni scuola.

Concerto di ogni scolaresca.

Concerto di ogni giovane.

Concerti di Natale, di Capodanno, di tutte le feste dell’anno.

Direttori di concerti essi sono.

Direttori di concerti noi siamo.

Direttore di concerti tu sei, o Maestro!

Il concerto di ogni giovane, di ogni scolaresca, di ogni scuola.

Concerto di ogni giovane che nasce uomo!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

SISTEMA PECS

CORSO DI AGGIORNAMENTO

SISTEMA PECS: COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

23 – 24 gennaio 2016
BEST WESTERN ANTARES – Hotel Concorde
v.le Monza 132 Milano

La quota di iscrizione comprende:

Attestato Ufficiale Pyramid

Materiale di Studio Pyramid

18 crediti ECM

Coffee-break

Pranzi

Per i Soci di ANGSA Lombardia onlus, in regola con il 2016, la quota associativa è di € 350,00. A tal fine sul modulo di iscrizione occorre indicare a penna la dicitura “ANGSA LOMBARDIA”

Avviso 2 gennaio 2015

L’AIF bandisce annualmente un concorso, giunto ormai alla 38° edizione, destinato a studenti o gruppi di studenti che prevede un’indagine sperimentale su un tema annualmente determinato, i bandi sono due: uno per le scuole secondarie di primo grado e l’altro per le secondarie di secondo grado.

Il tema scelto quest’anno è “scienza/cibo/alimentazione/salute” e i partecipanti possono ideare e realizzare uno fra i seguenti lavori: exhibit, applet, video, gioco interattivo; con la finalità di essere esposto alla mostra temporanea che sarà allestita al Museo della Scienza (MUSE) sul tema dell’EXPO 2015.
Il premio, con cui l’AIF vuole onorare la memoria di Cesare Bonacini che fu Presidente sapiente ed entusiasta, è stato in tutti questi anni un riferimento per studenti ed insegnanti appassionati che hanno voluto approfondire aspetti scientifici di sicuro interesse.
I partecipanti possono rivolgersi per consigli pratici e per materiali di supporto ai Segretari delle Sezioni AIF.
I bandi sono scaricabili al sito WEB www.aif.it.
Si auspica una diffusa partecipazione.

Il Direttore Generale
Carmela Palumbo

Nota 2 gennaio 2015, Prot. n. 96

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Gabinetto

OGGETTO: 7 gennaio 2015 – Esposizione della bandiera italiana ed europea sugli edifici pubblici in occasione della celebrazione della giornata nazionale della bandiera nell’anniversario del primo tricolore.

SI RAMMENTA L’ESPOSIZIONE SUGLI EDIFICI PUBBLICI DELLA BANDIERA ITALIANA E DI QUELLA EUROPEA MERCOLEDI’ 7 GENNAIO 2015 IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA NAZIONALE DELLA BANDIERA NELL’ANNIVERSARIO DEL PRIMO TRICOLORE. I SIGNORI PREFETTI DELLE CITTA’ CAPOLUOGO DI REGIONE SONO PREGATI DI DARNE NOTIZIA ANCHE ALLE PRESIDENZE DELLE GIUNTE REGIONALI.

IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Mauro Bonaretti