TEMATICA: LIBERTA’ DALL’ESATTEZZA: LETTERATURA, INDETERMINAZIONE, IMMAGINARIO
PERCORSO DIDATTICO A CURA DI FLORIANA MORETTI
CONNOTAZIONE AUDIO-VISIVA NELL’IMMAGINARIO DEL LETTORE
Tempo: 5-6 ore
Destinatari: classe II del primo biennio della Scuola Secondaria Superiore
Motivazione: l’argomento risulta gradito agli alunni, in quanto, invitati a codificare un testo poetico attraverso i loro canali d’accesso preferenziali, sperimentano l’utilità di questa pratica: una codifica sensoriale efficace rende efficace la memorizzazione e più facile il ricordo/richiamo. Il coinvolgimento di tutti i sensi è difatti una tecnica specifica per acquisire ed immagazzinare informazioni nella memoria a lungo termine, per realizzare un apprendimento significativo e individualizzato.
Vedere poi che anche la parola poetica si integra, si rafforza e si trasforma nel resto dei codici, “sintonizza” spontaneamente gli allievi sulla radiofrequenza della loro esperienza personale, nel loro habitat culturale 4G, fatto di media e relativi strumenti di applicazione, dove la combinazione dell’universo visivo e sonoro è sempre più automatica, diffusa, normale: le distanze si accorciano, l’interesse si potenzia. (In termini tecnici è questo il concetto di WIIFM, “What’s in it for me?”, che deriva dal modello dell’ Accelerated Learning).
Gli alunni imparano a dialogare con il testo poetico tramite i sensi: a visualizzare immagini, ad ascoltare suoni, e a coglierne gli effetti di senso con la “logica” dell’intuizione, del sentimento, dell’emozione, a viaggiare nell’immaginario sulla spinta di una parola, una figura, o anche un solo fonema, e a registrare il gioco dinamico dei vari piani del testo in virtù di un’ “armonia polifonica”. Entrano nel mondo “degli scacchi” della connotazione e ne scoprono l’elasticità, l’indeterminatezza del significato. Si accorgono che, per quanto accurato ragionamento e ponderato calcalo possano sottendersi alle scelte linguistiche di un poeta, la pura sensibilità, nella sua duplice declinazione del corpo e dello spirito, di chi scrive e specie di chi legge, conferisce al testo poetico un’originalità, una complessità instabile analoga a quella del mondo fisico che li circonda. Come in fisica il principio di indeterminazione ci dice che non è possibile misurare con esattezza le proprietà di una particella elementare, perché l’atto stesso del misurare provoca una modifica delle caratteristiche che si vogliono monitorare, allo stesso modo un lettore di una poesia non può rimanere un semplice spettatore e il suo intervento nell’indagarne i fenomeni determina, spesso inconsapevolmente, un’indeterminazione dagli effetti incalcolabili. Quell’ “armonia polifonica” faticosamente costruita si rivela essere solo una delle molteplici possibilità di senso che il testo contiene e che la presenza del lettore/giocatore di scacchi contribuisce ad ampliare. Ciò che ragione e linguaggio cristallizzano, percezione e interpretazione frantumano in infiniti cristalli dalle innumerevoli sfaccettature.
La motivazione dei discenti cresce, quando con stupore, meglio con “serendipity” (per gli americani quella strana sensazione che si prova, quando si scopre una cosa non cercata e imprevista, mentre se ne sta cercando un’altra) si imbattono, in un improvviso rovesciamento di aspettative, nella funzione educativa del percorso didattico: ciò che realmente conta non è la verità rivelata, l’esattezza delle interpretazioni possibili, ma la libertà dall’esattezza, il processo di interpretazione. L’atto dell’interpretare crea infatti mondi potenziali, spazia nell’indeterminato, apre contesti eventuali, suggerisce alternative non scelte. E attraverso la partecipazione a tale processo, il lettore, gli alunni vengono educati all’essere a loro volta aperti alla possibilità, alla correzione, alla mutevolezza, permanente variabile del mondo in cui vivono. In una parola vengono educati alla modernità. Una modernità che riceve la sua forza dalla capacità di essere per il futuro e che disloca in un nuovo ambito positivo, pervaso di libertà e creatività, idee quali: indeterminazione, inesattezza, “lettore in abbozzo” (suggestione sveviana). E proprio un processo di interpretazione vogliono rispecchiare le tecniche e le strategie messe in gioco in questo percorso: attive, integrate, differenziate, volte ad abbassare il filtro affettivo, innalzare motivazione ed autostima, rendere gli alunni protagonisti dell’apprendimento.
Strumenti:
- TESTO 1: U. Saba, La capra, da Il Canzoniere
- TESTO 2: G. Pascoli, Il lampo, da Myricae
- TESTO 3: G. Pascoli, Il tuono, da Myricae
- Tecnologia
- Insegnante: guida, mediatore, facilitatore, motivatore
Metodi e tecniche:
Nella somministrazione si privilegia un approccio operativo-costruttivo quanto più coinvolgente possibile. Nello specifico si attuano le seguenti fasi metodologiche:
- Simulazione interattiva ideale (sarebbe preferibile virtuale, con un software di simulazione interattiva del tipo “learning bricks”) di “smontaggio” del testo poetico, del quale si vuole comprendere il funzionamento in tutte le sue parti compositive. Gli alunni entrano nell’”officina” del poeta, conoscono i suoi “arnesi”, ripercorrono a ritroso gli stand di progettazione e realizzazione, giocano con i meccanismi della creazione lirica. Lo scopo è organizzare un apprendimento esperienziale e situato, basato sull’azione, dove si impara facendo (learning by doing), esplorando, inventando, progettando e magari divertendosi. La centralità dell’azione resta agli alunni, che costruiscono attivamente la conoscenza, intervenendo direttamente nella realtà rappresentata e osservandone e verificandone gli effetti prodotti. Interattività e coinvolgimento, oltre a creare acquisizione di competenze spendibili in contesti reali, hanno anche il vantaggio di rendere l’apprendimento emotivo e quindi didatticamente proficuo. L’ambiente diventa laboratorio, il sapere si trasforma in saper fare e gli alunni imparano ad imparare.
- Cooperative-learnig, secondo il principio didattico di riconoscimento delle differenze individuali in termini di stili cognitivi, canali sensoriali preferenziali, intelligenze (le cosiddette “intelligenze multiple”) e background socio-culturale ed educativo. Si individuano tre gruppi con diverse competenze:
- gruppo visivo (canale predominante la vista): leggere e interpretare le immagini che il linguaggio poetico disegna in figure semantiche e sintattiche
- gruppo auditivo (canale predominante l’udito): ascoltare ed interpretare la musica che il linguaggio poetico compone in figure di suono e aspetti metrico-ritmici
- gruppo cinestesico (canale predominante il movimento): costruire materiale che documenti la dinamica del percorso didattico nelle varie fasi.
L’intento è duplice: personalizzare i percorsi didattici, con attività, situazioni e materiali didattici differenziati, che possano incentivare, sviluppare, gratificare tutti gli studenti nelle loro diversità ed evitare che l’insegnante ricada sempre nella modalità del proprio canale d’accesso preferito. Il lavoro in team favorisce inoltre il ricorso alla cooperazione tra pari e alle risorse di tutti da giocare in gruppo.
- Attività di problematizzazione nella sua doppia accezione di problem-posing (porre problemi) e di problem-solving (risolvere problemi). Più precisamente il metodo è quello della “scoperta guidata” , una “problem posing education”, in cui l’insegnante guida gli alunni, ponendo domande, capaci di stimolare in loro l’attitudine dello scopritore che ottiene dati autonomamente e di aprire il campo a nuove domande, con un “effetto K” di espansione in un vortice creativo di domande-soluzioni possibili. La funzione è quella di promuovere interesse, percezione sensoriale, capacità critiche interpretative degli allievi, con un procedimento euristico e induttivo più concreto e funzionale, che faccia scaturire lo studio direttamente dal testo. Nello specifico del testo La capra di U.Saba:
- Gruppo visivo (campo d’indagine: figure semantiche e sintattiche): “Di chi prende le sembianze la capra? A quale figura di significato corrisponde questo procedimento? In che modo contribuisce a connotare il testo? L’immagine della capra si può considerare una metafora? A cosa può alludere? C’è un verso particolarmente visivo? Perché? L’inversione del complemento oggetto che precede il verbo al v.9 (questa voce sentiva) cosa vuole mettere in risalto? L’inizio del v.11 riprende l’ultima parola del verso precedente (in una capra solitaria/ in una capra): di quale figura sintattica si tratta? Crea un forte legame tra le due strofe successive? Evoca un effetto semantico? Rintraccia altri esempi nel testo ed interpretali”.
- Gruppo auditivo (campo d’indagine: figure di suono e aspetti fonico-ritmici): “Quali suoni sono ripetuti nei vv.1-2? E quali nei vv.3-4? Quale figura fonica è presente? Produce effetti sul piano sonoro e semantico? Quali? Trova altri esempi di allitterazione nel testo e cerca di intuirne il valore connotativo. I termini belava/belato sono onomatopeici? Perché? Rafforzano un effetto espressivo? Quale? Ci sono rime? Si può parlare di rime semantiche? Perché? In particolare cosa sottolineano le rime legata-bagnata (vv.2-3), fraterno-eterno (vv.5 e 7), varia-solitaria (vv.8 e 10), semita-vita (vv.11 e 13)? Ci sono rime interne? Quali? Suggeriscono un significato aggiuntivo? Capra-legata-bagnata-belava è un’assonanza? Quali fonemi sono uguali? Suscita effetti fonici? Ha una carica evocativa? Individua altri esempi e spiegali. Al v.3 la frase prosegue nel verso successivo (bagnato/dalla pioggia): di fronte a quale fenomeno metrico-ritmico sei? Scopri altri esempi. Creano musicalità? Hanno particolare pregnanza semantica? Quale? Ai vv.1-2 la pausa metrica primaria (la fine del verso) coincide con la forte pausa sintattica (il punto): ci sono altri esempi? Cosa suggeriscono in termini di musicalità e di espressione?”
Fasi operative del problem-solving:
- conoscere i problemi/le consegne e le rispettive domande di ricerca
- lettura orientativa (o di “superficie”) del testo poetico, per una comprensione generale del contenuto informativo
- lettura analitica mirata, guidata dai problemi, della struttura formale del testo, per affinare capacità di analisi focalizzate e funzionali
- formulare congetture ed ipotesi risolutive di interpretazione.
Metaconoscenze:
- scoprire la potenza espressiva e polisemica delle scelte linguistiche del poeta
- scoprire l’importanza del punto di vista, inteso sia come canali sensoriali d’accesso sia come immaginario del lettore.
- Nell’ambito della problematizzazione, brainstorming sulle varie soluzioni interpretative in conflitto: “Qual è la risposta esatta?” “Ne esiste più di una?” Oppure, ragionando in negativo: “E se tale elemento linguistico non significasse….?” Lo scopo è destrutturare dati e convinzioni, incoraggiare un ragionamento più aperto a diversi punti di vista, lavorare sul pensiero divergente, essenziale per la creatività.
Fasi operative del brainstorming:
- confrontare significati connotativi
- selezionare e validare la lettura semantica più convincente.
Metaconoscenze:
- scoprire il carattere fluido, flessibile, originale e personale della connotazione
- sperimentare la dicotomia tra significati denotativi e connotativi: mentre i primi sono gli stessi per chiunque conosca adeguatamente la lingua, gli ultimi sono altamente soggettivi e vengono colti dal lettore secondo la sua esperienza di vita, la sua cultura, la sua pratica dei testi, la sua sensibilità, emotività, attenzione, anche del singolo istante
- riconoscere, nell’impossibilità della validazione, l’unica regola del potere evocativo della poesia: la “libertà dall’esattezza”.
- Decontestualizzazione, teorizzazione, generalizzazione ed esemplificazione, per trasferire in contesti differenti le competenze costruite, generalizzare e migliorare le conoscenze. Partendo dagli esempi identificati e indagati direttamente nel testo, gli alunni risalgono alle definizioni generali (per es. di metafora, allitterazione, onomatopea, enjambement, etc., figure semantiche, figure sintattiche, figure di suono, aspetti fonico-ritmici, connotazione..) ed elaborano ulteriori esempi (si impara meglio attraverso esempi che con definizioni).
- Ricomposizione dei tre gruppi di lavoro nel gruppo classe, per verbalizzare e socializzare risultati in una dimensione collaborativa e condivisa. L’intento è quello di concepire la classe come un gruppo dinamico che persegue un obiettivo comune: eseguire una codifica multisensoriale, costruire un significato globale, “accendere” sensi ed immaginazione e fare un’intima esperienza “estetica” del testo poetico: solo così si potrà godere fino in fondo della sua evanescente bellezza.
- Schematizzazione e mappatura, da parte del gruppo cinestesico, per favorire la sistematizzazione delle conoscenze e ricostruire la memoria collettiva mediante una rappresentazione sintetica con uno schema procedurale, per es. a blocchi, del lavoro svolto in classe. Rendere consapevole, in tutte le sue differenti fasi, il percorso di lettura, analisi ed interpretazione significa sottolineare l’importanza del processo, cioè dire agli alunni che, nella complicata ed instabile realtà moderna non è essenziale avere soluzioni preconfezionate, ma essere allenati a porre problemi, definirli come tali e risolverli, da soli o con l’aiuto di altri.
- Consolidamento, per rinforzare le competenze acquisite ed “esportare” le soluzioni ad altri problemi simili. L’attività prevede le seguenti consegne:
- Gruppo visivo: riconoscere, definire e interpretare, con possibili varianti, immagini, figure semantiche e sintattiche presenti nel testo Il lampo di G.Pascoli (il senso maggiormente esaltato è la vista)
- Gruppo auditivo: riconoscere, definire e interpretare, con possibili varianti, suoni, figure di suono e aspetti metrico-ritmici presenti nel testo Il tuono di G.Pascoli (il senso maggiormente esaltato è l’udito)
- Gruppo cinestesico: in un gioco dinamico dei ruoli, combinare in uno schema generale i risultati dei due gruppi visivo e auditivo
- Attività creativa, per defocalizzare il compito/problema, ricercare un significato personale ed ottimizzare l’apprendimento in “emotivo” (WIIFM).
- Gruppo visivo: trasformare il testo analizzato in immagine
- Gruppo auditivo: trasformare il testo analizzato in musica
- Gruppo cinestesico: drammatizzare i due testi con movimenti ed emozioni
Feedback, prove di verifica e valutazione
Il feedback rinforza l’apprendimento in un clima collaborativo e rassicurante, che concepisce l’errore come strumento di miglioramento: è, pertanto, immediato (per consentire allo studente di agire sull’errore), educativo (suggerisce opportune strategie), personalizzato, riflessivo (guida gli alunni verso il bilancio di competenze e l’autovalutazione), positivo e gratificante (l’emissione di serotonina potenzia l’autostima e i processi).
Le verifiche scritte, orali, operative, teoriche servono per monitorare il percorso didattico e per consolidare le competenze e le conoscenze degli alunni. In linea con il principio di valorizzazione delle differenze, sono personalizzate e differenziate.
La valutazione (i cui criteri vengono partecipati agli alunni) tiene conto del processo individuale osservato, sulla base concreta dei livelli, degli stili, dei ritmi di apprendimento, della maturazione psico-fisica, dei personali bisogni degli alunni e in particolare dei seguenti elementi:
- Livello di partenza
- Motivazione, partecipazione, impegno
- Metodo di lavoro
- Livello di preparazione raggiunto
- Livello di autonomia raggiunto
Competenze generali condivise:
- Stimolare la curiosità, la percezione sensoriale e le capacità critiche e intuitive
- Diventare un lettore consapevole e cogliere l’inesauribile complessità del messaggio poetico
- Interagire positivamente con gruppi di compagni, rispettando i punti di vista diversi dal proprio, dimostrando solidarietà e collaboratività
- Interagire con la tecnologia in modo riflessivo, critico e originale
- Sviluppare l’abilità di rilevare e impostare problemi e la capacità di progettare e risolvere problemi
- Condividere obiettivi e processi
- Costruire socialmente e attivamente il proprio percorso formativo
- Sviluppare una personalità autonoma
SITOGRAFIA
www.aicanet.it › Attività › Pubblicazioni
www.youtube.com/watch?v=SVeNeN4MoNU
math.unipa.it/~grim/Cammarata%20et%20al.pdf
bricks.maieutiche.economia.unitn.it/?p=4375
www.academia.edu/…/Lambiguità_necessaria_Zeno_e_il_suo_lettore
www.liberascienza.it/mag/Magazine_Esattezza.pdf
www.edscuola.it/archivio/didattica/simulazioni.htm
venus.unive.it/filim/materiali/…/Filim_stili_culture_inclasse_teoria.pd
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