SCUOLA: TOCCAFONDI, SISTEMA SCOLASTICO HA DUE GAMBE, STATALE E NON STATALE. RIFORMA RISPONDE A QUESTA REALTA’ ACCANTONANDO VECCHIE IDEOLOGIE.
SCUOLA: BERLINGUER, PARTIRE DALL’AUTONOMIA SCOLASTICA PER AFFERMARE VERO PLURALISMO. OCCORRE RIDURRE SISTEMA NORME BUROCRATICHE AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA
Roma, 4 marzo 2015
“La riforma che il Governo sta realizzando è il segnale che sulla scuola siamo ormai oltre il dibattito ideologico e aderenti invece alla realtà. Con La Buona Scuola si vuole attuare una riforma di tutto il sistema con alcuni punti imprescindibili: assunzioni, valutazione, merito, alternanza scuola lavoro, autonomia e scuole paritarie. Il sistema scolastico nazionale, come mostrano i fatti, i numeri e la Costituzione, cammina infatti su due gambe, statale e non statale, e la riforma porta avanti entrambe perché solo così può garantire la tenuta del sistema.”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario all’istruzione, Gabriele TOCCAFONDI, intervenendo ai lavori del convegno “Scuola pubblica statale e scuola pubblica paritaria: passi condivisi per un cambiamento”, organizzato oggi dall’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà alla Camera dei Deputati come momento di confronto tra istituzioni nazionali, locali e internazionali sul tema della riforma della scuola in vista del varo del ddl di riforma da parte del Governo.
“Tutti e tre gli strumenti previsti dal ddl di riforma, il 5 per Mille, lo school bonus e le detrazioni fiscali, – ha proseguito il Sottosegretario – vanno in questa direzione, ovvero a favore di tutta la scuola e non solo di una parte. Il Governo ha voluto e realizzato una riforma di tutta la scuola e, all’interno di questa, ha affrontato anche il capitolo delle paritarie superando con il realismo un pregiudizio perché autonomia e parità riguardano la scuola nella sua totalità, statale e non statale. In questo senso possiamo dire che il Governo sta attuando una piccola riforma culturale”.
“La scuola – ha rincalzato Luigi BERLINGUER, già ministro della Pubblica istruzione, nel corso del convegno – va riorganizzata a partire dall’autonomia scolastica che è il presupposto per una scuola di qualità e solo la qualità può garantire la formazione della futura classe dirigente. In quest’ottica è necessario ridurre il più possibile tutto il sistema delle norme burocratiche dell’amministrazione scolastica che imbriglia l’azione delle scuole. È con l’autonomia che si afferma, in pratica, il pluralismo educativo.
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