Ufficializzata la Giornata Nazionale per la sicurezza nelle Scuole

Ufficializzata la Giornata Nazionale per la sicurezza nelle Scuole
Ministro Giannini firma decreto: sarà il 22 novembre di ogni anno
Stamattina il lancio al MIUR

La Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, istituita dalla legge Buona Scuola, è stata al centro della mattinata di confronto al Ministero dell’Istruzione fra gli attori impegnati sul fronte della sicurezza a scuola e dell’edilizia scolastica. Presenti istituzioni e cittadini. I lavori sono stati aperti dal Sottosegretario Davide Faraone.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha firmato in questa occasione il decreto che istituisce ufficialmente la ricorrenza, che si terrà il 22 novembre di ogni anno, a partire dal 2016, e che sarà l’occasione per organizzare nelle scuole di tutta Italia momenti di formazione e confronto sul tema della sicurezza.

La Giornata è il punto di arrivo di esperienze che nascono dal basso, come quella pluriennale di Cittadinanzattiva. Il 22 novembre non è una data casuale, ma è stata scelta anche in ricordo di Vito Scafidi, il ragazzo che nel 2008 ha perso la vita a Rivoli a causa del crollo di un controsoffitto nella sua classe, e sarà intitolata a tutte le vittime delle scuole insicure.
“Vogliamo che questa Giornata abbia per la scuola italiana un valore evocativo, commemorativo, ma soprattutto educativo. Come Governo ci siamo impegnati moltissimo, fin dal primo giorno, ad investire sull’edilizia scolastica e stiamo portando avanti velocemente la tabella di marcia degli interventi. Al contempo, vogliamo lavorare sul fronte educativo, formando ragazzi e insegnanti sui temi della sicurezza” ha dichiarato il Ministro Stefania Giannini. A questo scopo il Ministro ha anche firmato un Protocollo di intesa con Inail per interventi mirati.
“Con l’incontro di oggi abbiamo istituzionalizzato una Giornata nazionale durante la quale ricordare tutti i ragazzi e le ragazze che hanno perso la vita a scuola. Un ricordo, però, attivo. Un impegno concreto per far sì che la sicurezza degli istituti del nostro Paese sia la normalità, una caratteristica data per scontata. Come Governo stiamo già facendo più di qualsiasi altro prima di noi: 4 miliardi di risorse e 3.655 interventi di edilizia scolastica finanziati dal 2014 a oggi. Ma possiamo fare ancora di più. E dobbiamo farlo collaborando in sinergia tra Ministeri, con gli enti locali e le associazioni, con tutti quanti sono responsabili di una scuola sicura e decorosa in cui formare il futuro del Paese” ha spiegato il Sottosegretario Davide Faraone.

“La sicurezza nelle scuole si costruisce giorno dopo giorno, attraverso il dialogo costante tra Istituzioni ed Enti locali, il rapporto con le associazioni, i professionisti e i cittadini, il monitoraggio dei cantieri, puntando molto sull’innovazione. E grazie alla responsabilità personale di ciascuno” ha proseguito Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di missione di Palazzo Chigi per l’edilizia scolastica.

“I fondi cospicui – 300 milioni di euro – che l’Inail mette a disposizione per la costruzione di scuole innovative incrementano il già significativo ammontare delle risorse destinate dall’Istituto a investimenti immobiliari di elevata utilità sociale, anch’essi prevalentemente riguardanti strutture scolastiche. Con questa azione l’Inail può contribuire a un modo nuovo di fare educazione e cultura: per garantire agli studenti ambienti educativi sicuri, belli e coinvolgenti, per dare al valore della prevenzione e del lavoro pieno ‘diritto di cittadinanza’ tra le nuove generazioni. Il Protocollo d’intesa firmato oggi col Miur concorre alla stessa finalità” ha ricordato Massimo De Felice, presidente Inail.

Per le istituzioni sono intervenuti anche il vicepresidente dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) Giovanni Di Giorgi, la rappresentante del direttivo dell’Upi (Unione delle Province italiane)Francesca Zaltieri, Agostino Gorettidel Dipartimento della Protezione Civile.

A chiudere gli interventi, Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva: “L’istituzionalizzazione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, promossa da 13 anni dalla nostra organizzazione, è un successo e un riconoscimento che ci rende orgogliosi. La Giornata – ha spiegato – è nata per diffondere e far crescere la cultura della sicurezza nella scuola e sul territorio. Ci auguriamo che diventi patrimonio di tutte le scuole e costituisca un’occasione di lavoro condiviso con tutti gli attori impegnati sul tema,nonchéun richiamo concreto affinchéle istituzioni tutte, nazionali elocali, non deroghino alle proprie responsabilità sul temadella sicurezza scolastica”.

Gli studenti dell’Istituto Lucilla Domizia di Roma hanno illustrato il loro progetto sulla sicurezza al Miur. In contemporanea, presso la scuola ‘Di Donato’ di Roma studenti e istituzioni si sono confrontati sui temi della sicurezza in una sequenza di interventi e giochi su rischio sismico e alluvione.

I Collegi del Mondo Unito

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione

I Collegi del Mondo Unito.
Aperte le iscrizioni per la partecipazione alle selezioni.

Pubblicato sul sito del United World College of the Adriatic il bando per la selezione nazionale di 36 studenti da ammettere ai 15 Collegi del Mondo Unito per il biennio 2016-2018. Possono partecipare alla selezione studenti che frequentano per la prima volta il terzo anno di un istituto secondario di secondo grado e che siano, di regola, di età superiore ai 16 anni.
La domanda di partecipazione, insieme alla documentazione richiesta, deve essere inviata entro lunedì 21 dicembre 2015.

20 novembre Piano straordinario di assunzioni

assunzioni

La Buona Scuola, 47.465 cattedre assegnate in fase C
Il 97,3% dei docenti ha accettato la proposta di assunzione

Sono 47.465 le cattedre assegnate nella fase C del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Lo scorso 10 novembre 48.794 insegnanti sono stati destinatari di una proposta di contratto a tempo indeterminato e hanno avuto tempo fino alle 15.59 di oggi per accettarla.

In 47.465 hanno detto sì, il 97,3%. In 274 hanno rinunciato esplicitamente, in 1.055 non hanno risposto e, dunque, in base alla legge 107, risultano anch’essi rinunciatari.

I neo docenti faranno parte dell’organico del potenziamento che le scuole potranno utilizzare per ampliare l’offerta formativa, potenziare l’inclusione scolastica, contrastare la dispersione, aprire maggiormente gli istituti al territorio. Si tratta di una media di 6/7 insegnanti in più per istituzione scolastica. Una novità introdotta dalla legge di riforma Buona Scuola.

“Con le accettazioni della Fase C si chiude il Piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Siamo molto soddisfatti della risposta degli insegnanti e del buon funzionamento della macchina amministrativa. Il prossimo passo è quello del nuovo concorso per docenti a cui stiamo lavorando. Intanto faccio gli auguri di buon lavoro a tutti i neoassunti della Buona Scuola”, dichiara il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini.

fase_c


 

Come previsto dall’Avviso del MIUR pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.86 del 6 novembre 2015 le proposte di assunzione per la fase c) vengono effettuate alle ore 16.00 del giorno 10 novembre 2015 attraverso il sistema informativo Istanze Online. I docenti destinatari possono accettare la proposta di assunzione entro le ore 15.59 del giorno 20 novembre 2015, esclusivamente attraverso il sistema informativo.

La Buona Scuola, inviate 48.794 proposte di assunzione per la Fase C
Giannini: “Più insegnanti e competenze,
restituiamo alla scuola ciò che le è stato tolto”

Sono 48.794 i docenti che alle 16.00 di oggi hanno ricevuto una proposta di contratto a tempo indeterminato nell’ambito della terza e ultima fase (fase C) del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola, quella che riguarda il nuovo organico del potenziamento.

“Oggi assumiamo altri quarantanovemila insegnanti che andranno a potenziare l’offerta formativa delle nostre scuole, con più arte, più musica, più educazione alla cittadinanza, più lingue. Stiamo invertendo la rotta rispetto ad un passato recente fatto di tagli di risorse e di docenti. Con il piano straordinario di assunzioni stiamo restituendo alla scuola ciò che le è stato tolto”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. “Entro il 2018, con il piano straordinario di assunzioni e poi attraverso il concorso e con la copertura a regime dei posti vacanti e disponibili, avremo assunto complessivamente oltre 180.000 persone”.

Con la fase C esordisce l’organico del potenziamento: una media di 6/7 insegnanti in più per scuola che potranno essere utilizzati per ampliare l’offerta formativa, potenziare l’inclusione scolastica, contrastare la dispersione, aprire maggiormente gli istituti al territorio.

Con il potenziamento la scuola primaria avrà oltre 18.000 insegnanti in più che consentiranno alle scuole di offrire alle famiglie più tempo pieno, anche nelle aree del Paese dove il servizio è scarsamente disponibile, e maggiori aperture pomeridiane. Le scuole secondarie di I e II grado avranno a disposizione 7.500 docenti aggiuntivi di area Socio economica, circa 8.000 insegnanti di area artistica e musicale, 5.000 di area linguistica, oltre 4.600 di area scientifica, più di 2.000 di area umanistica, oltre 2.000 di area motoria e circa 1.500 di area laboratoriale.

Buona Scuola – II settimana novembre proposte assunzione Fase C

Buona Scuola: Nella seconda settimana di novembre sul sito del MIUR verrà pubblicato l’Avviso della disponibilità sul Portale Istanze Online delle proposte di nomina in ruolo in esito alla fase C del piano straordinario di assunzioni, la fase del potenziamento.

Gli interessati, dovranno accettare la proposta o rinunciare entro il termine perentorio di 10 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Si ricorda che la mancata accettazione entro il predetto termine perentorio produce gli stessi effetti della rinuncia.

Dell’esito della partecipazione alla fase C del piano assunzionale verrà data notizia agli interessati attraverso la casella di posta elettronica indicata nella domanda, fermo restando che, ad ogni effetto, le comunicazioni con i soggetti destinatari del piano assunzionale avvengono esclusivamente attraverso l’uso del sistema informativo.

Con Nota 21 settembre 2015, AOODGPER 30549, il MIUR avvia l’acquisizione del fabbisogno dell’organico del potenziamento propedeutica all’attuazione della fase C del piano assunzionale.

fabbisogno

Le istituzioni scolastiche definiscono le proposte di fabbisogno inserendole al Sidi dal 10 al 15 ottobre 2015, individuando in ordine di preferenza tutti i campi di potenziamento corrispondenti alle aree previste dal comma 7 della legge 107/15.

Gli Uffici Scolastici Regionali, entro il 22 ottobre adottano, ai sensi del comma 95, il decreto di ripartizione dei posti. Tale dotazione aggiuntiva sarà assegnata, per il tramite degli ambiti territoriali, alle istituzioni scolastiche della regione dal 12 al 20 novembre 2015.

La Buona Scuola, 8.532 cattedre assegnate in fase B
Oltre il 97% dei docenti ha accettato la proposta di assunzione
Sono 8.532 le cattedre assegnate nella fase B del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Lo scorso 2 settembre 8.776 insegnanti sono stati destinatari di una proposta di contratto a tempo indeterminato e hanno avuto tempo fino alla mezzanotte di ieri per accettarla. In 8.532 hanno detto sì, oltre il 97%. In 52 hanno rinunciato esplicitamente, in 192 non hanno risposto e, dunque, in base alla legge 107, risultano anch’essi rinunciatari.
“Siamo soddisfatti – commenta il Ministro Stefania Giannini – il piano straordinario di assunzioni va avanti. Stiamo dando alla scuola i docenti di cui ha bisogno per garantire ai nostri studenti un’offerta più ricca che risponda ai loro bisogni formativi e guardi al futuro”.


Come previsto dall’avviso pubblicato in GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.66 del 28-8-2015, le proposte di assunzione di cui all’articolo 1, comma 102, della legge 13 luglio 2015, n. 107, verranno effettuate, per la fase di cui alla lettera b) del comma 98 della medesima legge, dalle ore 00.01 del giorno 2 settembre alle ore 24.00 dell’11 settembre 2015 attraverso il sistema informativo Istanze OnLine.

Assunzioni scuola, conferenza stampa del Ministro Giannini

Mercoledì 2 settembre alle ore 14.30, presso la Sala della Comunicazione del Miur, Viale Trastevere 76/a, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, terrà una conferenza stampa in cui illustrerà i dati relativi alle assunzioni dei docenti.

Come previsto dal Decreto Direttore Generale 17 luglio 2015, AOODPIT 767, di indizione delle procedure di assunzione del personale docente in attuazione dell’art. 1 comma 95, della legge 13 luglio 2015, n. 107, gli interessati devono presentare un’unica domanda, esclusivamente attraverso Polis – “Presentazione Online delle Istanze”, a partire dalle ore 9.00 del 28 luglio 2015 e fino alle ore 14.00 del 14 agosto 2015.

A tal fine è pubblicato apposito avviso di notifica nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – IV serie speciale – “Concorsi ed Esami” del 21 luglio 2015.

Il piano di assunzioni si articola in quattro fasi:

  • Fase 0
    Immissione in ruolo di 36.627 docenti iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie dei concorsi a cattedra
  • Fase A
    Immissione in ruolo di 10.849 docenti non di ruolo iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie del concorso 2012
    – Disponibilità Residue dopo le fasi di nomina zero ed A
  • Fase B
    Immissione in ruolo di docenti non di ruolo iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie del concorso 2012 che non hanno avuto una proposta di nomina nelle fasi precedenti
  • Fase C
    Immissione in ruolo di docenti non di ruolo iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie del concorso 2012 che non hanno avuto una proposta di nomina nelle fasi precedenti, sui 55.258 posti del potenziamento dell’offerta formativa, ripartiti fra le classi di concorso in base al fabbisogno di docenti, inclusi i collaboratori del dirigente scolastico, che le scuole comunicano al sistema informativo dal 21 settembre al 5 ottobre
POSTI DI POTENZIAMENTO POSTI DI POTENZIAMENTO PER IL SOSTEGNO
Primaria
Secondaria di primo grado
Secondaria di secondo grado (**)
TOTALE
Abruzzo
449
176
607
1.232
182
Basilicata
264
109
394
767
50
Calabria
664
268
967
1.899
193
Campania
1.815
810
2.689
5.314
691
Emilia-Romagna
1.307
487
1.581
3.375
433
Friuli Venezia G. (*)
421
164
529
1.114
91
Lazio
1.653
647
2.112
4.412
788
Liguria
478
193
649
1.320
164
Lombardia
2.852
1.065
3.091
7.008
1.023
Marche
517
198
698
1.413
189
Molise
188
76
271
535
34
Piemonte
1.250
488
1.506
3.244
416
Puglia
1.236
513
1.820
3.569
468
Sardegna
530
215
769
1.514
162
Sicilia
1.595
668
2.131
4.394
649
Toscana
1.078
427
1.432
2.937
354
Umbria
363
139
460
962
94
Veneto
1.473
563
1.767
3.803
465
TOTALE
18.133
7.206
23.473
48.812
6.446

(*) Inclusi i posti per la lingua slovena.
(**) Inclusi gli insegnanti tecnico-pratici.

Il 90 per cento dell’organico per il potenziamento è distribuito in proporzione agli alunni. Il 10 per cento è distribuito sulla base dei seguenti indicatori: dispersione scolastica, presenza di alunni stranieri, presenza di aree interne, presenza di aree isolane e montane, presenza di aree a bassa densità demografica.



 

Faq

  1. Chi deve presentare la domanda on line per partecipare alle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni?
    I docenti iscritti a pieno titolo alla data di entrata in vigore della Legge n. 107 del 13 luglio 2015 nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie del concorso a cattedra del 2012 che intendono partecipare al piano straordinario di assunzioni.
    La presentazione delle domande –- esclusivamente attraverso il sistema Polis è possibile dalle ore 9.00 del 28 luglio 2015 alle ore 14.00 del 14 agosto 2015.
    Le domande presentate con modalità diversa non verranno prese in considerazione.
  2. Chi è presente sia nelle graduatorie del concorso 2012 (D.D.G. n. 82/2012) sia in quelle ad esaurimento, cosa deve fare?
    Deve scegliere se vuole partecipare per l’una o per l’altra categoria e deve farlo nel momento della compilazione della domanda online, quando gli verrà chiesto di selezionare, in modo esclusivo, per quale delle due categorie essere trattato.
  3. Ho conseguito la specializzazione sul sostegno: posso scegliere tra posto comune e posto di sostegno?
    Sì, lo prevede la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 all’art. 1, comma 100.
    Durante la compilazione della domanda online di partecipazione al piano straordinario di assunzioni, si dovrà scegliere se essere trattati, prioritariamente, per i posti di sostegno e, poi, per i posti comuni, o viceversa. La scelta effettuata opererà nell’ambito di ciascuna provincia, nell’ordine in cui le province sono espresse dall’aspirante docente.
  4. Come avviene la scelta delle province?
    Nel corso della compilazione della domanda online, si dovranno selezionare, una per una, le province in ordine di preferenza, ordine che sarà seguito dalla procedura nell’assegnazione del primo posto disponibile da proporre al candidato per la nomina.
    L’aspirante deve indicare l’ordine di gradimento delle 100 province proposte dalla funzione disponibile. La scelta può essere effettuata in base alla regione di appartenenza o in ordine sparso. Poiché in base alle disposizioni del comma 100 della Legge 107 del 13 luglio 2015, le province devono essere tutte obbligatoriamente espresse, la domanda non potrà essere confermata ed inviata finché le province non saranno tutte espresse.
    L’aspirante docente può salvare la domanda ed inviarla anche in un secondo momento.
  5. Sono iscritto a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento delle classi di concorso X, Y e Z. Partecipo al piano straordinario di assunzioni e ricevo una proposta di nomina nella Fase B per la classe di concorso Y. Decido di accettare. Resto iscritto nelle graduatorie ad esaurimento delle classi di concorso X e Z?
    No, dopo l’accettazione della nomina si viene cancellati da tutte le altre graduatorie in cui si è iscritti.
  6. Sono iscritto a pieno titolo nella graduatoria ad esaurimento delle classe di concorso X. Partecipo al piano straordinario di assunzioni e ricevo una proposta di nomina nella Fase B che decido di rifiutare. Partecipo alla Fase C?
    No, ai sensi dell’art. 1, comma 102 della Legge 107 del 13 luglio 2015, chi rinuncia alla proposta di assunzione formulata a partire dalla fase a) non può partecipare alle fasi successive del piano assunzionale.
  7. Devo presentare due distinte domande di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni?
    No, la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano assunzionale è unica e deve essere presentata dalle ore 9.00 del 28 luglio 2015 alle ore 14.00 del 14 agosto 2015.
  8. Se non ricevo la proposta di nomina nella fase b) la mia domanda, nella fase c) come sarà trattata?
    La domanda sarà trattata scorrendo le stesse preferenze già espresse con l’unica domanda di partecipazione al piano straordinario di assunzioni.
  9. Sono iscritto nelle graduatorie di merito del concorso 2012. Se non presento la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni cosa succede?
    Se non ricevo una proposta di assunzione nelle fasi zero e A e non presento domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano assunzionale, non potrò ricevere ulteriori proposte di assunzione negli anni scolastici successivi in quanto l’a.s. 2015/2016 è l’ultimo anno di vigenza delle graduatorie del concorso 2012 e la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 prevede l’indizione del nuovo concorso entro il 1 dicembre 2015.
  10. Sono iscritto nelle graduatorie ad esaurimento. Se non presento la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni cosa succede?
    Se non ricevo una proposta di assunzione nelle fasi zero e A e non presento domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano assunzionale, non potrò partecipare al piano straordinario di assunzioni e rimarrò iscritto nelle graduatorie fino al loro esaurimento (vedi anche FAQ n. 18)
  11. Sono iscritto sia nelle graduatorie del concorso 2012 (D.D.G. n. 82/2012) sia in quelle ad esaurimento, e scelgo di partecipare alle fasi b) e c) del piano assunzionale per il concorso. Se non accetto la proposta di nomina, rimango nelle graduatorie ad esaurimento per una successiva nomina?
    No. Al momento della compilazione della domanda l’aspirante deve scegliere se vuole partecipare al piano assunzionale per l’una o per l’altra categoria, in modo esclusivo. I soggetti che non accettano la proposta di assunzione eventualmente effettuata in una fase non partecipano alle fasi successive e sono, definitivamente, espunti da tutte le graduatorie.
    Dunque, se si è scelto di partecipare per il concorso, si è espunti anche dalle graduatorie ad esaurimento e viceversa.
  12. Nella proposta di nomina delle fasi B e C (procedura nazionale), inviata tramite Polis, viene assegnata anche la scuola di servizio ?
    No. La proposta di nomina riporta esclusivamente la provincia, l’ordine di scuola, la classe di concorso, posto comune/posti di sostegno, in cui si è stati nominati. Se la proposta verrà accettata, la scuola di servizio sarà assegnata successivamente.
  13. Sono stato nominato nella fase Zero sulla classe di concorso X ed ho rinunciato. Posso ricevere una proposta di nomina nella fase A per la stessa classe di concorso per cui ho rinunciato?
    No, nella successiva fase A posso ricevere una proposta di nomina solamente per un grado di istruzione, classe di concorso/tipo posto diverso da quello per cui ho rinunciato.
  14. Sono iscritto nelle graduatorie ad esaurimento in III fascia per la classe di concorso X con 100 punti ed in III fascia in quelle della classe di concorso Y con 90 punti. Come verranno esaminate le due posizioni di graduatoria?
    Per ogni provincia indicata in ordine di preferenza l’aspirante è esaminato, prima, nella classe di concorso dove ha riportato il punteggio più alto (100 punti) e, successivamente, nell’altra classe di concorso dove ha riportato il punteggio inferiore (90 punti).
  15. Ho confermato ed inviato la domanda di partecipazione al piano straordinario di assunzioni, ma solo successivamente mi sono reso conto di dover modificare l’ordine di alcune province da me indicato. Lo posso ancora fare?
    SiSì. Fino alla data di scadenza della procedura (ore 14,00 del 14 agosto 2015), posso modificare i dati trasmessi anche nel caso siano stati inviati in modo definitivo, ritirando l’istanza, apportando le modifiche desiderate, confermando e inviando nuovamente la domanda.
  16. Ho presentato l’istanza di partecipazione al piano straordinario, ma solo successivamente mi è pervenuta da parte dell’ufficio scolastico una proposta di nomina alla fase a) ed ho accettato. Cosa devo fare? Devo cancellare la domanda di partecipazione alle fasi nazionali b) e c)?
    Posso cancellarla. In ogni caso, l’Ufficio Scolastico Regionale provvederà a comunicare al sistema informativo la nomina effettuata e, conseguentemente, la domanda di partecipazione non verrà trattata.
  17. Quali sono le province per le quali occorre esprimere le preferenze?
    Sono tutte le 100 province italiane ad eccezione di quelle di nuova istituzione che non sono esprimibili: Monza e Brianza, Barletta Andria Trani, Olbia Tempio, Ogliastra, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Fermo.
  18. Se non presento la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni, potrò comunque essere assunto in futuro?
    Naturalmente non si potrà essere assunti nel 2015/2016, proprio perché non si è presentata la domanda.
    Per quanto riguarda gli anni successivi, va ricordato che nel 2016/2017 cambierà la geografia dei posti vacanti e disponibili poiché molti di questi potranno essere occupati dal personale già di ruolo nel 2014/2015 a seguito del piano straordinario di mobilità previsto dal comma 108 della legge 107/2015. Quindi, i primi scorrimenti nelle graduatorie ad esaurimento che eventualmente rimarranno in vigore dopo il piano straordinario potrebbero non avvenire prima del 2017/2018. Va inoltre ricordato che le graduatorie non esaurite potranno essere scorse solo nel limite del 50 per cento dei posti vacanti e disponibili della provincia di riferimento, poiché il rimanente 50 per cento è riservato al prossimo concorso che sarà bandito entro il 1° dicembre 2015. Infine, la distribuzione dei posti per classe di concorso dipenderà anche dal fabbisogno espresso dalle scuole con i Piani triennali dell’offerta formativa e, dunque, ad oggi non è conosciuta.
  19. Se non presento la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni, avrò la possibilità di continuare comunque a lavorare nella scuola statale in qualità di supplente?
    Entro il limite del periodo massimo di 36 mesi consentito dall’articolo 1, comma 131, della legge 107/2015. E solo nel caso in cui vi siano posti disponibili.
    Occorre tener presente che nel 2015/2016 non rimarranno posti vacanti e disponibili poiché saranno tutti occupati al termine del piano assunzionale straordinario. Anche nel 2016/2017 con ogni probabilità non vi saranno posti vacanti e disponibili in molte province poiché potranno essere occupati dal personale già di ruolo nel 2014/2015 a seguito del piano straordinario di mobilità previsto dal comma 108 della citata legge 107/2015. Inoltre, l’Amministrazione svolgerà concorsi con cadenza regolare e dunque tutti i posti vacanti e disponibili potranno in ogni caso essere occupati dai vincitori dei concorsi stessi, senza dunque che ne rimangano da coprire con supplenze. In conclusione, il fabbisogno di supplenti sarà più basso in futuro rispetto a quanto accaduto sino al 2014/2015, sarà limitato all’organico di fatto e sarà distribuito geograficamente in maniera diversa.
  20. Quando saranno effettuate le proposte di incarico a tempo indeterminato per le fasi B e C ? Prima o dopo le proposte di supplenza sino al termine delle attività didattiche ?
    Gli USR inizieranno le operazioni di conferimento delle supplenze sino al termine delle attività didattiche, per la copertura dei posti disponibili, ma non vacanti, dell’organico di fatto (vedi anche FAQ 21), prima del termine previsto per l’accettazione delle proposte di incarico a tempo indeterminato.
  21. Se ho accettato una supplenza annuale o sino al termine delle attività didattiche prima che mi venga proposto l’incarico a tempo indeterminato, dovrò lasciare la supplenza per poter accettare la proposta ?
    No, si potrà proseguire il contratto di supplenza sino al suo termine naturale e, contemporaneamente, accettare la proposta di incarico a tempo indeterminato. La legge prevede, in questo caso, che la nomina a tempo indeterminato sia giuridica a decorrere dal primo settembre 2015, mentre la presa di servizio sul posto a tempo indeterminato dovrà avvenire solo al termine del contratto di supplenza in essere.
  22. Corro il rischio che tutti i posti a tempo indeterminato nella mia provincia siano occupati da colleghi che l’hanno indicata come seconda, terza o persino centesima preferenza?
    La fase B del piano assunzionale è preceduta dalla fase A, che garantisce a tutti di trovar posto nella propria provincia, entro il limite dei posti disponibili. Anche per quanto riguarda la fase C, l’allocazione degli aspiranti ai posti avverrà secondo il meccanismo previsto dalla legge 107/2015, che salvaguarda le aspettative di tutti, consentendo di esprimere l’ordine di preferenza tra le province. In particolare, anche per la fase C l’assegnazione degli aspiranti ai posti avverrà con una particolare attenzione a garantire – al massimo delle possibilità – che ciascuno sia assegnato proprio alla prima tra le province secondo l’ordine delle preferenze espresse. Solo se nella prima provincia non sarà possibile trovare posto, perché tutti i posti risulteranno occupati da altri soggetti con maggior punteggio che hanno scelto quella provincia come prima, allora capiterà che la proposta di incarico a tempo indeterminato sarà effettuata per una provincia diversa.
  23. Se sono nominato in una provincia diversa da quella che preferivo maggiormente, dopo quanto tempo e con quali regole potrò fare domanda per rientrare nella mia provincia ?
    Si potrà far domanda per rientrare nell’ambito territoriale che maggiormente si preferisce già per l’anno scolastico 2016/2017, in deroga all’ordinario vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione. Le domande saranno effettuate per i nuovi ambiti territoriali, di dimensione inferiore a quella provinciale o della città metropolitana. Infatti, la legge sulla buona scuola prevede che nell’anno scolastico 2016/2017 vi sia un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti e disponibili nell’organico dell’autonomia (posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell’offerta formativa). In particolare, è previsto che i neoassunti a settembre 2015, provenienti dalle graduatorie ad esaurimento, possano partecipare nel 2016/2017, in subordine ai colleghi già di ruolo nel 2014/2015, alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione. Inoltre, il CCNI sulle assegnazioni ed utilizzazioni provvisorie prevede che i docenti neoassunti a settembre 2015 possano presentare domanda, motivata, per l’assegnazione provvisoria interprovinciale.
  24. Quando saranno effettuate le proposte di incarico a tempo indeterminato ?
    Le proposte in questione saranno effettuate, per la fase B, indicativamente tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre, mentre per la fase C ciò avverrà entro il mese di novembre.
    Si raccomanda di consultare periodicamente il sito internet del Ministero. Infatti, sul sito saranno pubblicati, al riguardo, maggiori dettagli.
  25. Sono destinatario di una proposta di assunzione a tempo indeterminato, ma ho un impedimento ad accettarla immediatamente, pur potendolo invece fare in un momento successivo. Posso chiedere al Ministero di posporre la presa di servizio?
    Chiunque abbia un impedimento a prendere servizio nel momento indicato dall’Amministrazione potrà presentare, tempestivamente, una specifica istanza indirizzata all’Ufficio scolastico Regionale in cui sono descritte le motivazioni per cui è necessario posporre la presa di servizio medesima (ad esempio chi ha la necessità di fornire al precedente datore di lavoro il preavviso in caso di dimissioni volontarie). L’Ufficio scolastico Regionale ha il compito di valutare l’accoglibilità della richiesta, tenuto conto delle esigenze manifestate, del tempo richiesto e del momento in cui è stata effettuata la proposta di assunzione, al fine di salvaguardare le necessità manifestate

Scuola, arrivate 71.643 domande per la procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni

Sono 71.643 le domande di partecipazione alla procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge ‘Buona Scuola’. Il bando è stato aperto lo scorso 28 luglio, la chiusura della procedura era fissata per la giornata di oggi alle 14.00. Era possibile aderire esclusivamente attraverso un modulo on line.
“Siamo molto soddisfatti dell’adesione alla procedura nazionale – commenta il Ministro Stefania Giannini – La piattaforma ha funzionato perfettamente e i candidati hanno capito l’importanza di partecipare per la loro vita e per quella della scuola”.
“Esprimo anche soddisfazione – continua Giannini – per la rapidità e l’efficienza con cui i nostri Uffici Scolastici Regionali tra la fine di luglio e la prima metà di agosto hanno assunto 29.000 docenti. Abbiamo già immesso in ruolo molti più insegnanti dello scorso anno e con un mese di anticipo. A metà settembre, con l’avvio delle lezioni, avremo coperto le cattedre vacanti e daremo più continuità didattica ai nostri ragazzi”.

Piano straordinario di assunzioni, sezione dedicata su sito Miur
Da oggi attivo il numero di assistenza agli insegnanti

È disponibile da oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la sezione dedicata al Piano straordinario di assunzioni 2015/2016 con tutte le informazioni utili ai docenti interessati.

Da oggi prende infatti il via la presentazione delle domande per partecipare alla procedura nazionale di assunzioni prevista dalla legge ‘Buona Scuola’ per la copertura di 55.258 nuovi posti del potenziamento, di cui 6.446 destinati al rafforzamento del sostegno. A questi si sommeranno i posti non assegnati eventualmente vacanti a seguito delle assunzioni sul turn over e sui restanti posti disponibili. La procedura resterà aperta fino alle 14.00 del prossimo 14 agosto.

Nell’anno scolastico 2015/2016, il MIUR assumerà a tempo indeterminato 102.734 docenti, 60mila in più di quelli che sarebbero stati assunti senza la legge n. 107/2015.

“Abbiamo voluto creare uno spazio di servizio per fornire aggiornamenti e informazioni agli insegnanti che rientrano nel nostro piano di assunzioni – dichiara il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini – Qui i docenti potranno trovare documenti, contatti, assistenza, faq. E da qui – ricorda il Ministro – potranno accedere direttamente anche alla domanda per la procedura nazionale. Al Miur stiamo lavorando affinché tutte le assunzioni avvengano nei tempi prestabiliti a garanzia – conclude Giannini – di un sereno avvio del nuovo anno scolastico”.

Da questa mattina è anche attivo il numero 06/58494100 messo a disposizione dal Miur per fornire assistenza agli insegnanti che devono presentare domanda. Uno staff dedicato risponderà ai docenti dalle ore 09.00 alle ore13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 dal lunedì al venerdì.

Scuola, pubblicato il bando per la procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni

Domande dal 28 luglio al 14 agosto

Giannini: “Attiveremo spazio informativo ad hoc su sito Miur”

Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato pubblicato il bando per l’iscrizione alla procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge ‘Buona Scuola’. Le domande vanno presentate fra le ore 9.00 del 28 luglio e le ore 14.00 del 14 agosto 2015 attraverso il sistema di Istanze on line del Miur, raggiungibile dalla home page www.istruzione.it. Nel periodo di invio delle domande sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica dedicato.

La procedura riguarda i 55.258 nuovi posti del potenziamento, di cui 6.446 destinati al rafforzamento del sostegno. A questi si sommeranno i posti non assegnati eventualmente vacanti a seguito delle assunzioni sul turn over (36.627) e sui restanti posti disponibili (10.849). In totale quest’anno saranno 102.734 le assunzioni effettuate dallo Stato nella scuola.

“Il Ministero è al lavoro per dare attuazione immediata alla Buona Scuola e garantire un sereno avvio del nuovo anno scolastico – dichiara il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini – Nei prossimi giorni, renderemo disponibili alcune FAQ per rispondere alle domande più frequenti dei docenti coinvolti nelle procedure di assunzione. Sarà anche attivato uno spazio ad hoc sul sito con informazioni e documenti su tutte le fasi delle assunzioni”.

Le fasi delle assunzioni

Il Ministero ha già avviato la fase a normativa vigente per l’assunzione a tempo indeterminato di 36.627 docenti (21.880 su posti comuni e 14.747 su posti di sostegno). I posti saranno coperti con docenti delle Graduatorie ad esaurimento (Gae) e delle Graduatorie dei concorsi. Si tratta della cosiddetta fase ‘zero’, che si svolge con le vecchie regole. I posti residui verranno riassegnati nelle fasi successive.

Nella fase A, la prima prevista dal Piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola, saranno attribuiti i 10.849 posti vacanti e disponibili e quelli residui della cosiddetta fase ‘zero’. Partecipano gli iscritti nelle Gae e gli iscritti nelle graduatorie del concorso del 2012. Queste fasi si chiuderanno entro la metà di agosto. Se ne occuperanno gli Uffici Scolastici Regionali (Usr).

I posti che ancora residueranno saranno attribuiti nella fase B, di carattere nazionale. La platea degli interessati è sempre quella delle Gae e delle graduatorie del concorso del 2012. Ma per partecipare a questa fase bisognerà aver presentato apposita domanda secondo il bando pubblicato oggi dal Miur: i posti, in questo caso, rientrano nella procedura nazionale di assegnazione. Poiché le fasi precedenti al momento di apertura delle domande saranno ancora in corso, è opportuno che tutti gli interessati si iscrivano alla procedura nazionale, tenendo presente che, comunque, chi poi sarà assunto nelle fasi zero e A non parteciperà alle fasi B e C. I docenti in possesso di specializzazione potranno scegliere se privilegiare la nomina su posto di sostegno.

Tutti coloro che faranno domanda dovranno mettere in ordine di preferenza tutte le province d’Italia. Le nomine avverranno in modo centralizzato, con procedura informatizzata. I docenti potranno accettare o meno l’offerta ricevuta. In caso di accettazione, l’Usr di riferimento indicherà la sede di servizio. Chi rinuncia non sarà destinatario di ulteriori proposte di assunzione. L’obiettivo del Miur è coprire tutte le cattedre vacanti entro l’avvio delle lezioni, per garantire agli studenti di trovare a scuola i loro insegnanti e poter cominciare serenamente l’anno scolastico.

Successivamente (fase C) si assegneranno i 55.258 posti del potenziamento, quelli che servono a rafforzare e ampliare l’offerta formativa. Anche in questo caso la procedura coinvolgerà gli iscritti nelle Gae e nelle graduatorie del concorso 2012 che hanno già presentato la domanda nella fase B per la procedura nazionale. Le scuole, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, esprimeranno i propri fabbisogni relativi all’organico del potenziamento. Gli Usr incroceranno le loro richieste con la platea dei candidati ancora non assunti.

PROPOSTE URGENTI MIGLIORATIVE SIDI-AREA RETRIBUZIONI_RESPONSABILI

Al Ministro dell’Istruzione
Sen. Stefania Giannini
Viale Trastevere, 76/a – 00153 Roma
stefania.giannini@senato.it

AL M.I.U.R.
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direttore Generale:
Dott. Marco Ugo FILISETTI
DGCASIS.segreteria@istruzione.it
dgcasis@postacert.istruzione.it

Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica
UFFICIO I – Affari generali e monitoraggio del sistema informativo del Ministero
Capo dipartimento – Dott.ssa Sabrina BONO
DPPR.segreteria@istruzione.it
dppr@postacert.istruzione
UFFICIO III
Sviluppo del sistema informativo
Dirigente: Paolo DE SANTIS
paolo.desantis@istruzione.it
UFFICIO IV
Servizi infrastrutturali e di rete
Dirigente: Rosario RICCIO
rosario.riccio@istruzione.it
ASSISTENZA NOIPA
Invio telematico diretto dal portale
All’ASSISTENZA EDS
Invio telematico diretto dal portale
Al MEF
URP Ministero dell’Economia e delle Finanze
urp@tesoro.it
urp.economiaefinanze@pec.mef.gov.it
Alla Ragioneria Territoriale dello Stato
rgs.rps.rm.urp@tesoro.it
rgs.rps.rm@tesoro.it
rts-rm.rgs@pec.mef.gov.it

e, p.c.         AI COLLEGHI ASSISTENTI AMMINSTRATIVI

Oggetto:  PROPOSTE URGENTI PER MIGLIORARE IL FUNZIONAMENTO DEL SIDI – AREA RETRIBUZIONI.

Gentilissimi Responsabili,
la scrivente Associazione Nazionale Assistenti Amministrativi delle Istituzione Scolastiche Italiane, presente da anni al fianco della categoria e sempre attenta al rispetto delle procedure amministrativo/contabili dettate dal Vostro Ministero, coglie l’occasione per segnalare le disfunzioni che sono state provocate dalla nuova funzione della gestione applicativa delle retribuzioni sul portale SIDI, un sistema che si è rilevato molto farraginoso ed obsoleto con grande dispendio di tempo e conseguente stress per le Segreterie, attualmente molto carenti di Personale, sia per la riduzione degli organici che per il divieto di nominare supplenti.
Ci permettiamo di suggerire un processo molto semplice e veloce che possa semplificare il nostro lavoro e rendere snello questo procedimento, garantendo così la puntuale retribuzione ai supplenti temporanei.
La procedura da attivare, secondo noi, è la seguente:
1)      inserimento del contratto al SIDI;
2)      inserimento, sempre da parte della segreteria, di eventuali assenze ed altre spettanze (ad es. assegno al nucleo familiare) entro i primi 5 giorni del mese successivo;
3)      conferma del Dirigente Scolastico per il prestato servizio;
4)      trasmissione al MEF, che elaborerà i dati trasmessi dalla segreteria scolastica,  per la liquidazione.
Una procedura semplice, snella e veloce anziché un sistema fatto di convalide varie che ci fanno perdere solo tempo.
Ci auguriamo che tale proposta venga presa in considerazione.
La ringraziamo anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarci, voglia gradire i nostri saluti ed i migliori auguri di buon lavoro.

Il Vice Presidente Nazionale
Antonio Carrella

Walter Tocci, La scuola, le api e le formiche

Walter Tocci,
La scuola, le api e le formiche
Come salvare l’educazione dalle ossessioni normative
Saggine, n. 263
2015, pp. XVI-192,
ISBN: 9788868434038

«In natura ci sono due comunità operose: le formiche che curano la vita in comune e le api che scrutano nuovi paesaggi. Ecco una sorta di manuale per i riformatori dell’istituzione scolastica: formicai accoglienti per le domande dei giovani, per i migranti, per gli adulti che tornano a studiare. E favi sapienti, alimentati dalla curiosità per il nuovo mondo e dalla creatività della didattica. Sono questi i mondi vitali che salvano l’educazione dalle ossessioni normative. Così sono maturate le buone opere e i giorni migliori della scuola italiana. per editto è venuto ben poco».

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Utilizzazione organico potenziato, comitato di valutazione, offerta formativa e ambiti territoriali, dimensionamento rete scolastica

UIL Scuola di Puglia, in collaborazione con IRASE

Workshop
“Utilizzazione organico potenziato, comitato di valutazione, offerta formativa e ambiti territoriali, dimensionamento rete scolastica”

26 novembre 2015, dalle ore 9 alle ore 13,30
presso l’IISS “E. di Savoia-Calamandrei” (Sede “E. di Savoia”) di Bari

Interverranno
il Direttore Generale dell’USR Puglia Anna Cammalleri
l’Assessore Regionale al Diritto allo Studio Sebastiano Leo
Concluderà i lavori il Segretario Generale Nazionale UIL Scuola Pino Turi

Programma Workshop

Il Senato trova i fondi per gli scatti stipendiali dei docenti e 5 milioni per le borse di studio

da Il Sole 24 Ore

Il Senato trova i fondi per gli scatti stipendiali dei docenti e 5 milioni per le borse di studio

di Marzio Bartoloni

Arrivano le attesissime risorse per pagare gli scatti di stipendio per i docenti universitari fermi da oltre 5 anni: il Senato trova infatti 25 milioni di euro nel 2016 e 30 milioni a partire dal 2017. Ma tra le modifiche in extremis decise a Palazzo Madama c’è anche uno sforzo in più per il diritto allo studio: dopo la prima ipotesi di un aumento di 1,5 milioni in tre anni i senatori alla fine hanno licenziato un aggiunta più sostanziosa che vale 5 milioni a partire dal prossimo anno. Buone notizie anche per gli studenti Erasmus+ che potranno chiedere l’esenzione Irpef. Sono queste le ultime modifiche di peso alla legge di stabilità per il pianeta università che erediterà la Camera e a cui si aggiunge anche l’inserimento della laurea triennale in beni culturali tra i titoli necessari per l’assunzione a tempo indeterminato al ministero dei Beni culturali di 500 funzionari. Una norma criticata dall’Adi, l’associazione dei dottorandi e dottori di ricerca.

Gli scatti di stipendio
In arrivo 25 milioni di euro nel 2016 e 30 milioni di euro a partire dal 2017 per il fondo per il finanziamento ordinario delle università «al fine di incrementare la quota premiale». Queste risorse arriveranno dunque agli atenei con i criteri “meritocratici”, ma le università ne potranno disporre autonomamente. Si tratta dunque di finanziamenti in più che potranno essere impiegati per pagare gli scatti di stipendio che sono stati sbloccati proprio dalla manovra. La conferma arriva sia dal sottosegretario Faraone ( «per i docenti universitari, poi, sblocco degli scatti: 25 milioni per il 2016, 30 milioni dal 2017») che da Raffaele Calabrò del gruppo area popolare (Ncd -Udc): «Grazie ad un emendamento, fortemente voluto da Ap, nella legge di stabilità sono stati stanziati 25 milioni per gli scatti stipendiali dei docenti universitari, bloccati da cinque anni, e che non saranno a carico dei bilanci degli atenei. Si pone così finalmente fine a una disparità di trattamento nei confronti dei professori universitari, unici ancora sottoposti ancora al blocco selettivo degli scatti di anzianità».

Le risorse per il diritto allo studio
«Al fine di sostenere l’accesso dei giovani all’università, e in particolare dei giovani provenienti da famiglie meno abbienti, il fondo integrativo per la concessione delle borse di studio iscritto nello stato di previsione del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, è incrementato di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016», questo il testo della norma che ha ottenuto il via libera dal Senato e che alza l’asticella delle risorse rispetto al primo emendamento che era stato presentato dalle due relatrici Magda Zanoni e Federica Chiavaroli che prevedeva un aumento del Fondo per il diritto allo studio di 1,5 milioni in tre anni. «Si tratta di un primo segnale, la norma ponte che chiedevamo per risolvere l’emergenza attuale degli studenti esclusi dalla borsa di studio anche per colpa del nuovo Isee ora alla Camera lavoreremo per aumentare ancora di più le risorse per il futuro», avverte Manuela Ghizzoni (Pd).

Le assunzioni al Mibact
Tra le modifiche approvate da Palazzo Madama c’è anche l’inserimento della laurea triennale – il primo gradino della formazione universitaria – in beni culturali tra i titoli di ammissione per l’assunzione a tempo indeterminato presso il Mibactdi 500 funzionari nei profili di antropologo, archeologo, architetto, archivista, bibliotecario, demoantropologo, promozione e comunicazione, restauratore e storico dell’arte. Profili che secondo l’Adi «si legano a elevati livelli di specializzazione, non conseguibili attraverso la formazione di base che caratterizza la laurea triennale. Il provvedimento si muove dunque nella direzione completamente opposta rispetto alla tanto auspicata valorizzazione dei più alti gradi della formazione (Dottorato di Ricerca e Scuole di Specializzazione) e di coloro che, con passione e dedizione, si impegnano per conseguirli». Da qui la richiesta di modifica da parte dell’associazione dei dottorandi e dottori di ricerca «prevedendo il dottorato di ricerca o la specializzazione come titoli preferenziali e la laurea magistrale come titolo di ammissione ai prossimi concorsi del Mibact».

Con «Job shadow» gli studenti affiancano un imprenditore per un giorno

da Il Sole 24 Ore

Con «Job shadow» gli studenti affiancano un imprenditore per un giorno

di Maria Piera Ceci

Trascorrere una giornata accanto ad un imprenditore. L’alternanza scuola-lavoro è anche questo. Si chiama job shadow ed è un’iniziativa di Confindustria arrivata alla sua terza edizione. Una sorta di coaching aziendale che vede giovani di tutta Italia trascorrere una giornata in azienda per conoscerne da vicino il funzionamento. Professionisti, esponenti del mondo dell’impresa e dell’artigianato dedicano il loro tempo e la loro esperienza per incontrare gli studenti direttamente sul posto di lavoro. Obiettivo è quello di aiutare gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie a scegliere cosa fare dopo il diploma e a capire cosa vuole dire “fare impresa”.
E l’esperienza è stata filmata dagli stessi studenti che con quelle immagini hanno poi realizzato delle clip di tre minuti, in cui hanno raccontato la loro giornata da imprenditori per un giorno.

La premiazione
A Orientagiovani, a Milano, sono stati premiati dal vice presidente per l’Education di Confindustria Ivan Lo Bello i quattro istituti vincitori, per aver realizzato i filmati che si sono contraddistinti per entusiasmo, impegno, partecipazione e coinvolgimento dei ragazzi.
A vincere il premio sono state la scuola secondaria “Francesco Venezze” di Rovigo, che ha realizzato la sua esperienza di job shadow con Intrac SpA e Gsa Gestione sistemi allarme, l’istituto di istruzione superiore “Ettore Majorana” di Monza in coppia con Project automation Spa, l’istituto tecnico tecnologico “Primo Levi” di Modena con Pagani automobili Spa e il liceo “Faes” di Milano con Happy child. A quest’ultima scuola è andato in particolare il premio speciale donne e imprese.

L’esperienza
Tre ragazze dell’ultimo anno del liceo classico “Faes” hanno infatti trascorso a metà ottobre una giornata con la general manager che gestisce gli asili nido del gruppo Happy Child, Anna Chiara Zecchel. «Nella nostra scuola abbiamo anticipato l’alternanza scuola-lavoro, prevista ora dalla riforma della buona scuola, attraverso il progetto Faes Plus, che contempla momenti di stage durante l’anno scolastico o durante l’estate», spiega la dirigente scolastica “Faes Monforte” di Milano, Barbara Morelli. «Le ragazze ne sono risultate arricchite. Hanno raccontato la forte carica umana che serve per essere imprenditrice-donna, la grande capacità di gestire sia le risorse umane che le attività specifiche dell’asilo. Hanno visto da vicino cosa significhi la gestione aziendale, il lavoro di coordinamento, come un manager sceglie le priorità nel corso di una giornata di lavoro, cosa significhi lavorare in team».

Il racconto
«Siamo arrivate e ci hanno accolte e presentato il loro lavoro in generale», racconta Michela Barbi, 18 anni, una delle tre ragazze del liceo “Faes Monforte”, a Milano, che ha partecipato all’esperienza di job shadow. «Incuriosite, abbiamo fatto tante domande e approfondito la dinamica lavorativa. Annachiara Zecchel ci ha spiegato con l’ausilio di alcuni video il progetto educativo di Happy Child, ma anche come funziona a livello aziendale, di cosa si occupano i vari poli all’interno dell’impresa. C’è chi si occupa della parte creativa, chi della parte esecutiva. Abbiamo realizzato delle interviste, mentre una di noi riprendeva le immagini».
«Siamo sempre dietro i banchi di scuola ed è stato divertente ed interessante vedere che mondo enorme si trovi all’interno di un’azienda. Abbiamo scoperto che c’è un mondo di cui non si parla e che tira le fila di un’azienda, dirige lo spettacolo, offrendo un sacco di possibilità. La cosa che mi ha colpito è che alla nostra domanda: qual è la giornata tipo? ci hanno risposto che non esiste una giornata tipo, bisogna essere pronti a tutto e adattarsi a quello che si presenta. Non serve una caratteristica specifica per essere imprenditrici, non si ha un ruolo solo, ma si possono fare tante cose nel corso della giornata. In particolare mi è piaciuta la parte creativa del tutto: abbiamo infatti assistito all’attività di promozione dell’asilo e mi piacerebbe approfondire con gli studi universitari proprio questo aspetto», conclude Barbi .
“Io l’ho vissuta diversamente perché ho fatte le riprese che sono poi diventate il video che abbiamo presentato ad Orientagiovani», ci racconta Chiara Fumagalli, anche lei 18 anni e all’ultimo anno del liceo classico, anche lei per una giornata in job shadow all’Happy Child. «E’ stata un’esperienza per vedere il dietro le quinte di un’azienda, conoscere la parte organizzativa, il cervello di un’impresa. E’ stupefacente quante cose ci siano dietro un’azienda e a cui non si pensa. Io in particolare sono interessata alla parte manageriale, che è la cosa che vorrei seguire da grande, anche se ho visto anche la grande quantità di tempo che bisogna dedicare a questa attività. Ma questa non la considero una cosa negativa, se ti piace è una cosa positiva. Inoltre passare una giornata in azienda mi ha chiarito le idee sulla scelta dell’università. Vorrei studiare economia e vedere la realtà aziendale mi è servito a chiarirmi le idee», conclude Fumagalli.

Scuola, Commissione Ue archivia procedura infrazione su precari

da tuttoscuola.com

Scuola, Commissione Ue archivia procedura infrazione su precari

La Commissione europea ha archiviato la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia sul lavoro a tempo determinato nel settore della scuola pubblica, aperta nel 2010.

Con la Buona Scuola abbiamo dato una risposta credibile a problemi lasciati irrisolti per anni, come quello del precariato storico. A certificarlo, ora, è anche la Commissione Ue con questa archiviazione che dà conferma della serietà del nostro operato”.

Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari europei, Sandro Gozi.

Con la Buona Scuola – proseguono Giannini e Gozi – interrompiamo la pratica di utilizzare i contratti a tempo determinato, in modo reiterato, per coprire posti che risultano vacanti. Si tratta di un risultato importante che testimonia lo sforzo di questo Governo nel dare soluzioni strutturali alle esigenze della scuola. Non ci siamo limitati solo a questo, siamo andati oltre creando 55.000 nuovi posti in organico per il potenziamento dell’offerta. Non eravamo obbligati a farlo. Abbiamo fatto una scelta precisa di arricchimento del sistema di istruzione nell’interesse dei nostri studenti e guardando al loro futuro”.

In arrivo gli animatori digitali

da tuttoscuola.com

In arrivo gli animatori digitali
Stanno circa 8.500. Gli istituti: dovranno nominarli entro il 10 dicembre

Debuttano nelle scuole italiane gli animatori digitali, docenti particolarmente vocati all’innovazione che dovranno guidare i processi di attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) nei loro istituti. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato oggi la nota con cui viene chiesto alle scuole di nominare i loro esperti entro il prossimo 10 dicembre. Per la prima volta nel sistema di istruzione italiano si formerà ufficialmente una comunità di innovatori che potrà fare da traino all’intera comunità scolastica.

Chi saranno gli animatori digitali?

L’animatore digitale dovrà essere un docente di ruolo con spiccate capacità organizzative che avrà il compito di seguire, per il prossimo triennio, il processo di digitalizzazione della scuola di appartenenza. Si tratterà di circa 8.500 insegnanti, uno per ogni istituto del nostro Paese, che saranno chiamati ad organizzare attività e laboratori per formare la comunità scolastica sui temi del PNSD; a individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili (ambienti di apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento di siti internet, etc.); a lavorare per la diffusione di una cultura digitale condivisa tra tutti i protagonisti del mondo dell’istruzione, stimolando soprattutto la partecipazione e la creatività degli studenti.

La selezione e la formazione

Per la formazione degli animatori su tutti gli ambiti e le azioni del PNSD, è stato firmato oggi anche il decreto che prevede subito lo stanziamento di risorse per 850.000 euro, da ripartire a livello regionale. Ad ogni scuola, inoltre, come primo intervento di supporto, verranno assegnati 1.000 euro per la realizzazione delle attività e dei progetti dell’animatore digitale. I dirigenti scolastici potranno inserire nome e dati del docente scelto in un’apposita piattaforma on line, attiva dal 23 novembre al 10 dicembre prossimi.

Link alla circolare: http://www.istruzione.it/allegati/2015/AnimatoriDigitali.pdf

Faraone, ecco le cifre per scuole e università

da tuttoscuola.com

Faraone, ecco le cifre per scuole e università
Contributi per libri di testo, edilizia, prof atenei e ricerca nella legge di Stabilità

Ci stiamo lavorando e siamo convinti che porteremo a casa conquiste indispensabili per l’istruzione del Paese. Mi riferisco a ciò che la Legge di Stabilità, uscita ieri dalla Commissione Bilancio al Senato, prevede per scuola, università e ricerca. Risorse che si aggiungono ai 3 miliardi e mezzo messi in campo con #labuonascuola (e altro cercheremo di aggiungere con il passaggio alla Camera)”. Lo scrive su Facebook il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, che poi entra nel merito.

Osservate le cifre che vi elencherò (calcolatrice alla mano, continuiamo a investire come mai prima sull’istruzione), ma fate attenzione anche alle voci accanto: tutte priorità strategiche per fare da volano alla ripresa del Paese“, scrive il sottosgretario.

Capitolo scuola: 10 milioni – spiega Faraone – ogni anno fino al 2018 per sostenere le famiglie nell’acquisto dei libri di testo, 5 milioni per gli istituti musicali pareggiati, 25 milioni di euro alle paritarie grazie ai quali, di fatto, potranno raggiungere il tetto massimo di finanziamenti che hanno ricevuto da quando sono state riconosciute parte fondamentale del sistema di istruzione pubblico“.

Capitolo edilizia scolastica (che ritorna come priorità fondamentale per questo governo): ancora fondi per le scuole innovative (la 107 stanziava già 300 milioni) e la possibilità per i comuni di tenere fuori dal pareggio di bilancio le spese di compartecipazione agli interventi di edilizia scolastica finanziati con i Mutui Bei“.

Capitolo università e ricerca. Prima di tutto – continua Faraone – diritto allo studio: più 5 milioni per borse di studio per studenti universitari. E esenzione Irpef per le borse di studio Erasmus Plus. E sempre in ambito di internazionalizzazione 50 milioni per il 2016 (75 a partire dal 2017) per la chiamata diretta di 500 professori universitari (dall’estero o operanti in Italia), che si sono distinti per elevato merito scientifico e altri fondi per l’assunzione di 1200 ricercatori (200 agli enti di ricerca e 1000 alle università). Per i docenti universitari, poi, sblocco degli scatti: 25 milioni per il 2016, 30 milioni dal 2017”.

L’istruzione” – conclude il sottosegretario – “non è un investimento a perdere. È produttrice di Pil. Faremmo bene a ricordarcelo più spesso“.

Educazione e Pace

EDUCAZIONE E PACE di Umberto Tenuta

CANTO 573 SI VIS PACEM PARA EDUCATIONEM

 

Andatevi a vedere il SELVAGGIO DELL’AVEYRON, film di François Truffaut (1970).

Fuori dal consorzio umano il figlio dell’uomo resta animale.

Non diventa uomo.

Più o meno uomo diventa a misura dell’educazione ricevuta.

Può anche assumere tutte le sembianze ed i comportamenti umani.

Ma nel fondo resta una bestia.

Anzi, peggio di una bestia.

Perché le bestie si accontentano di quello che serve a sfamarli.

Invece, la fame di denaro e di potenza dell’uomo non ha limiti.

È smodata!

La guerra è figlia della fame di denaro e di potenza del figlio di donna mai diventato uomo.

L’unico strumento per garantire la pace sulla terra è l’educazione.

Si vis pacem para educationem.

Non istruzione.

Ma educazione!

Purtroppo nelle scuole si istruisce.

Quando si istruisce.

Ma non si educa.

Anche i robot si istruiscono.

Anche le bestie si istruiscono.

Solo l’uomo si educa.

Educhiamo tutti i giovani che frequentano le scuole del mondo.

Domani non ci saranno guerre!

Tutti i miei canti – ed altro- sono pubblicati in:

www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in:

www.rivistadidattica.com

E a chi volesse approfondire una qualsiasi tematica basta che ricerchi su INTERNET:

“Umberto Tenuta” “voce da cercare”

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