Ricorso al TAR Lazio contro esclusione precari ed educatori dalla “Carta del docente”

Prosegue l’iniziativa legale dei sindacati su ciò che non va nella “buona scuola”: impugnato il provvedimento che esclude i docenti precari e gli educatori dalla fruizione della carta del docente
I ricorsi  sono stati presentati unitariamente al Tar Lazio da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e GILDA-Unams
Dopo il ricorso presentato contro l’esclusione dal piano di straordinario di assunzioni di numerosi lavoratori precari della scuola (docenti e Ata) che pure ne avevano i requisiti, ora i sindacati hanno impugnato unitariamente il provvedimento che esclude i docenti precari e gli educatori impegnati nei convitti e negli educandati dalla possibilità di poter fruire della “Carta del docente”, con la quale si assegna a ogni insegnante un importo nominale di 500 euro per ciascun anno scolastico, con la finalità di sostenere le attività di formazione e aggiornamento culturale e professionale.
Da tale beneficio viene infatti escluso il personale con contratto  a tempo determinato in servizio che, al pari del personale di ruolo, svolge a pieno titolo la funzione docente per tutte le attività  programmate dalla scuola. Lo stesso accade per gli educatori, equiparati ai docenti dalla norma e dal quotidiano impegno didattico ed educativo a favore dei giovani convittori e semiconvittori.
Sono due i ricorsi, presentati in modo distinto; le diversità di trattamento, con le dovute specificità, non trovano fondamento nelle norme contrattuali attualmente in vigore,che prevedono un unico profilo professionale per il docente, comprensivo di tutte le funzioni e attività, da quella di insegnamento a quella di aggiornamento e formazione, senza distinzione tra personale a tempo indeterminato e determinato. Ma tale esclusione non trova alcun riscontro neppure nei principi fondamentali del nostro ordinamento e del diritto comunitario.
In particolare, risulta violato il principio di non discriminazione tra lavoratori che svolgono pari funzioni sia a tempo determinato che indeterminato, specificamente sancito, nell’ambito dell’Unione Europea, dalla Direttiva in cui si afferma che “i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato”
Per questi motivi FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e GILDA-Unams hanno presentato ricorso chiedendo al Tar Lazio di sospendere e annullare i provvedimenti impugnati per quanto concerne l’esclusione dal beneficio del personale a tempo determinato e gli educatori, nonché di rimettere la questione alla Corte Costituzionale, per quegli aspetti che possono configurare una discriminazione di fatto anche tra scuole e convitti, a danno di quelle che hanno un maggiore utilizzo di docenti precari, violando i principi di “imparzialità” cui non si può venir meno nel determinare le condizioni che sostengono il buon andamento del servizio scolastico pubblico.
Con la presentazione di questi nuovi ricorsi prosegue l’azione di contrasto agli aspetti più negativi della legge 107/2015; allo stesso modo sarà verificata la possibilità di impugnare tutti i provvedimenti applicativi che risultassero lesivi di diritti riconosciuti.

Pronto il bando per 36 studenti di terza superiore da inviare in 15 collegi esteri

da Il Sole 24 Ore

Pronto il bando per 36 studenti di terza superiore da inviare in 15 collegi esteri

di Eu. B.

Al via il bando per la selezione di 36 studenti italiani da inviare in 15 collegi del mondo unito per il biennio 2016-2018. Potranno partecipare gli alunni che frequentano la terza superiore e hanno compiuto 16 anni di età. Le domande vanno inviate entro lunedì 21 dicembre.

Il bando
È stato pubblicato sul sito del United World College of the Adriatic il bando per la selezione nazionale di 36 studenti da ammettere ai 15 Collegi del Mondo Unito per il biennio 2016-2018. Possono partecipare alla selezione gli studenti italiani che frequentano per la prima volta il terzo anno di un istituto di istruzione secondaria superiore e che, di norma, al 1° settembre 2016 abbiano compiuto i 16 anni di età. I cittadini italiani che frequentano
scuole straniere, invece, dovranno essere iscritti al terz’ultimo anno di scuola superiore precedente l’ammissione all’Università. Possono altresì partecipare al concorso studenti non in possesso della cittadinanza italiana, residenti in Italia, che abbiano tutti i
requisiti richiesti e che stiano frequentando in Italia, sin dal primo anno, una scuola italiana secondaria superiore che rilasci titoli di studio aventi valore legale. L’obiettivo è quello di frequentare all’estero gli ultimi due anni delle superiori e di conseguire un Diploma del Baccellierato Internazionale (IB Diploma) Al rientro, il titolo conseguito avrà lo stesso valore del diploma di maturità ottenuto in Italia.

I collegi
I 15 Collegi del Mondo Unito hanno sede nei seguenti continenti e paesi:
• Armenia: UWC Dilijan
• Bosnia Erzegovina: UWC Mostar
• Canada: UWC Pearson College
• Cina: UWC Changshu China
• Costa Rica: UWC Costa Rica
• Germania: UWC Robert Bosch, Friburgo
• Hong Kong: Li Po Chun UWC of Hong Kong
• India: UWC Mahindra College
• Italia: Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico O.N.L.U.S., Duino (TS)
• Norvegia: Red Cross Nordic UWC
• Paesi Bassi: UWC Maastricht
• Regno Unito: UWC Atlantic College, Galles
• Singapore: UWC South East Asia
• Swaziland: Waterford Kamhlaba UWC of Southern Africa
• U.S.A. (Nuovo Messico): UWC – USA
La selezione degli studenti che frequentano i Collegi del Mondo Unito è curata da Commissioni Nazionali e/o Collegi che
operano nei vari Paesi, o da altre organizzazioni incaricate dal Movimento UWC.

La scadenza
La domanda di partecipazione, insieme alla documentazione richiesta, deve essere inviata entro lunedì 21 dicembre 2015. Sia in modalià cartacea a: Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico O.N.L.U.S., Selezioni 2015, Loc. Duino n. 29, 34011 Duino Aurisina (TS). Sia in formato elettronico al seguente indirizzo e-mail: selezioni@uwcad.it.

Forte sanzione per chi sbaglia la dichiarazione Isee

da La Tecnica della Scuola

Forte sanzione per chi sbaglia la dichiarazione Isee

Se lo studente effettua una dichiarazione non veritiera sulla situazione patrimoniale familiare, al fine di fruire di una borsa di studio, oltre alla revoca del beneficio, scatta automaticamente l’applicazione di una sanzione pari al triplo della somma ricevuta. E il beneficiario non può sottrarsi alla pena offrendo di restituire l’importo percepito. Questo è quanto deciso dal Tar di Torino nella sentenza 1377/2015.

Per i giudici amministrativi la normativa che sanziona i casi di dichiarazione non veritiera effettuata in relazione alla richiesta di borsa di studio è molto chiara. Il  Collegio giudicante ricorda che l’articolo 10 del decreto in materia di diritto allo studio prevede che chiunque «presenti dichiarazioni non veritiere, proprie o dei membri del nucleo familiare, al fine di fruire dei relativi interventi, è soggetto ad una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma di importo triplo rispetto a quella percepita».

Ai precari ancora niente soldi. Dall’inizio della scuola

da La Tecnica della Scuola

Ai precari ancora niente soldi. Dall’inizio della scuola

Sono i titolari delle cosiddette supplenze brevi, che a volte di breve non hanno nulla fuorché il nome. Sono decine di migliaia in Italia, gli insegnanti che a settembre sono entrati regolarmente in servizio dopo aver ricevuto la tanto attesa “chiamata”: ma da quel giorno, ancora nessuna busta paga. È una storia, questa, che si ripete ogni anno.

«Fino all’anno scorso c’era un rapporto diretto tra le segreterie e la Ragioneria territoriale responsabile di liquidare i compensi, e tutto era molto più veloce. Adesso invece tutto deve passare per il Sidi, il portale del Miur, ma il sistema funziona a singhiozzo, spesso si blocca, abbiamo problemi nel caricare i contratti e tutto è rallentato».

La responsabilità non è dunque delle scuole. «La verità è che il Miur non ha liquidità» afferma lo Snals.

«Quello che sta succedendo è una vergogna, quegli insegnanti fanno affidamento sul loro stipendio per vivere, come tutti i lavoratori, e alcuni si trovano in situazioni di vera emergenza: l’Amministrazione centrale dovrebbe essere altrettanto solerte nel dare quello che spetta, come lo è nel chiedere».

La burocrazia, ma anche forse un luogo comune, li tratta da docenti di serie B: il loro contratto prevede tutti i doveri dei colleghi di ruolo e dei supplenti nominati fino al 30 giugno, ma non hanno gli stessi diritti.

«I sindacati si stanno attivando e pare che qualcosa si stia sbloccando e che un po’ alla volta gli stipendi verranno emessi, ma ad oggi non c’è nessuna certezza».

Non disperdiamo il monito di Papa Francesco

Non disperdiamo il monito di Papa Francesco

di Enrico Maranzana

 

Fra gli operai più malpagati ci sono gli educatori. Cosa vuol dire? Semplicemente che lo Stato non ha interesse. Se l’avesse le cose non andrebbero così” ha detto Papa Francesco.

Un rimprovero autorevole e fondato, occasione per meditare.

 

Nella società contemporanea Il riconoscimento economico è una variabile dipendente: varia in funzione dalla qualità della prestazione lavorativa.

La riqualificazione del lavoro dei docenti è la chiave di volta per il superamento dell’insostenibile situazione.

In campo giocano tre squadre: il potere legislativo, il potere esecutivo, il corpo docente.

La “buona scuola” fornisce l’occasione per valutare l’intensità del loro coinvolgimento e della loro maestria nel disegnare un servizio adeguato al contesto socio-culturale odierno.

Il titolo della legge 107 esprime la direzione del cambiamento indotto dalla riforma; è cassata la precedente titolazione che sintetizzava la finalità del sistema scolastico: da “Sistema educativo di istruzione e formazione” a “Sistema nazionale di istruzione e formazione”

I docenti non sono più responsabili della promozione di capacità e di competenze, generali e specifiche, ma sono costretti nella funzione “ripetitore”: i libri di testo e il mondo del lavoro sono i riferimenti certi della loro professionalità. Le competenze specifiche, esibite dagli studenti, sono il parametro principale della valutazione dell’insegnamento impartito.

Il corpo docente ha accetto supinamente la variazione.

Il titolo della legge 107, che attesta l’adesione alla cultura sistemica, implica il rispetto del principio: “è il tutto che definisce il significato delle parti”. Principio calpestato: la gestione scolastica è parcellizzata, l’interdipendenza è carattere sconosciuto, ogni soggetto/funzione ha un propria, isolata fisionomia.

2) Il governo di un sistema avviene grazie al feed-back che, comparando gli esiti attesi con i risultati conseguiti, capitalizza le informazioni contenute negli scostamenti e migliora l’efficacia del piani strategici.

La buona scuola muove in direzione opposta, assegnando a terzi l’onere del controllo.

Il corpo docente ha accetto supinamente i due errori.

 

Il paragrafo 7 della legge 107, che elenca gli obiettivi formativi prioritari, asse portante del piano triennale dell’offerta formativa, confonde i fini con i mezzi: disorientamento, ingovernabilità e confusione sono l’inevitabile conseguenza.

Il corpo docente non si è accorto di nulla.

 

La modificata finalità della scuola ha consentito di ridisegnare la struttura decisionale: la sequenza formazione (rapporto scuola società); educazione (identificazione e perseguimento delle capacità sottese ai traguardi formativi); istruzione (coordinamento degli insegnamenti per la loro convergenza verso traguardi comuni); insegnamento è soppressa, sostituita dal rapporto lineare dirigente-docente.

Il Consiglio di Circolo/Istituto è espropriato della funzione strategica.

Il Collegio dei docenti, non essendo stati esplicitati i traguardi da perseguire in termini di capacità e competenze generali, è privato della responsabilità connessa alla progettazione educativa.

Il Consiglio di classe, non essendo orientato, perde la sua ragion d‘essere.

Il docente, isolato, è vincolato dal sapere disciplinare e dall’obbedienza alle direttive del dirigente.

I dettami delle scienze dell’organizzazione sono violati.

Il corpo docente ha accetto supinamente il ritorno al passato.

 

L’art. 1 del DPR del 99, che identificava la sostanza dell’autonomia delle istituzione nella progettazione formativa, educativa, dell’istruzione, è abrogato tacitamente.

Il corpo docente ha accetto supinamente la soppressione.

 

Papa: serve educazione di emergenza e informale

da tuttoscuola.com

Papa: serve educazione di emergenza e informale
Anche l’arte e lo sport possono contribuire

In uno straordinario, inconsueto (ma non per lui) dialogo con i partecipanti al congresso mondiale promosso dalla congregazione per l’educazione cattolica, Papa Francesco ha detto che occorre “cercare strade nuove” nell’istruzione, e che “oggi ci vuole una educazione di emergenza, rischiare su educazioni informali” in quanto “l’educazione formale si è impoverita perchè è l’eredità del positivismo che concepisce soltanto il linguaggio della testa. Bisogna rompere questo schema“. Anche l’arte e lo sport, ha aggiunto il Pontefice, possono avere un ruolo in una educazione che coinvolga “la testa, il cuore e le mani”.

Papa Francesco è tornato più volte su questo concetto, sostenendo che l’educazione “si è impoverita” proprio perché si è fondata “soltanto un tecnicismo intellettualista e il linguaggio della testa”. Ma  “Ci sono tre linguaggi: il linguaggio della testa, il linguaggio del cuore, il linguaggio delle mani. L’educazione deve muoversi su queste tre strade. Insegnare a pensare, aiutare a sentire bene e accompagnare nel fare, cioè che i tre linguaggi siano in armonia”.

Solo in questo modo, ha insistito, è possibile realizzare un’educazione inclusiva “perché tutti hanno un posto, inclusiva anche umanamente”. La selettività in educazione ha determinato l’esclusione. Ma “il mondo non può andare avanti con un’educazione selettiva, perché non c’è un patto sociale che accomuni tutti. E questa è una sfida: cercare strade di educazione informale”.

L’invito di Papa Francesco, pur inserito in un contesto di riferimenti a visioni e valori di ispirazione cattolica, affronta una questione – quella del superamento della selettività degli studi e della valorizzazione di tutti i talenti individuali attraverso la diversificazione dei percorsi formativi – che costituisce una sfida per tutti i sistemi educativi contemporanei.

Elementi generali di autotutela amministrativa

Elementi generali di autotutela amministrativa

di Gerardo Marchitelli

  1. Premessa – 2. Definizione – 2.1 Gli elementi del provvedimento – 3. Il Riesame – 3.1 Forme di riesame – 4.Riesame nell’attività contrattuale – 5. Responsabile del procedimento – 6. Bibliografia.

La potestà di annullamento in autotutela è data dal principio costituzionale del buon andamento, “che impegna la pubblica Amministrazione ad adottare atti il più possibile rispondenti ai fini da conseguire”, ma direi anche con l’obbligo di fornire un “secondo tempo” a chi è chiamato, di fatto, spesso con affanno a rendere virtuosa la propria opera. Provvedimenti di ogni natura, costituiti da una pluralità molto complessa di fonti, di principi, di diritti soggettivi, di rapporti con l’organizzazione amministrativa, rendono l’attività del dirigente scolastico una tra le più difficili da esercitare.

Centri Territoriali di Supporto – CTS

Rete pubblica di Centri per gli ausili (denominati Centri Territoriali di Supporto – CTS). Tale rete, distribuita uniformemente su tutto il territorio italiano, offre consulenze e formazione a insegnanti, genitori e alunni sul tema delle tecnologie applicate a favore degli alunni disabili.

Sul territorio nazionale sono stati istituiti circa 92 Centri Territoriali di Supporto.

Per sostenere i CTS, il Ministero prevede incontri di formazione e di discussione con i referenti regionali per la disabilità e con gli operatori dei singoli Centri.

L’istituzione e il funzionamento dei CTS è stato definito tramite le azioni 4 e 5 del progetto. Gli obiettivi delle azioni citate sono i seguenti.

Azione 4: Realizzare una rete territoriale permanente che consenta di accumulare, conservare e diffondere le conoscenze (buone pratiche, corsi di formazione) e le risorse (hardware e software) a favore dell’integrazione didattica dei disabili attraverso le Nuove Tecnologie. La rete dovrà essere in grado di sostenere concretamente le scuole nell’acquisto e nell’uso efficiente delle nuove tecnologie per l’integrazione scolastica.

Azione 5: Attivare sul territorio iniziative di formazione sull’uso corretto delle tecnologie rivolte gli insegnanti e agli altri operatori scolastici, nonché ai genitori e agli stessi alunni disabili.


Elenco CTS

LA RETE DEI CENTRI TERRITORIALI DI SUPPORTO


Protocolli d’Intesa e Accordi Operativi

 

In questa sezione, in ordine cronologico, potrai visualizzare i Protocolli d’Intesa in ambito ICT, nonché i relativi Accordi operativi e Avvisi vigenti, stipulati dal MIUR con Aziende/Enti/Fondazioni/Associazioni al fine di sostenere ed implementare il processo di innovazione tecnologica nelle scuole.

 

Anno 2015

29/10/2015 Protocollo MIUR – Fondazione Bruno Kessler
29/10/2015 Protocollo MIUR – Intervideo
21/10/2015 Protocollo MIUR – Atono
20/10/2015 Protocollo MIUR – Fondazione Mondo Digitale
20/10/2015 Protocollo MIUR – Casio
15/05/2015 Protocollo MIUR – Microsoft
27/03/2015 Protocollo MIUR- Fondazione Nord Est
12/01/2015 Protocollo MIUR-EPSON

 

Anno 2014

11/07/2014 Protocollo MIUR-SAMSUNG  
10/12/2014 Protocollo MIUR-Know K.    
11/12/2014 Protocollo MIUR-TELECOM

 

Anno 2013

05/04/2013 Protocollo MIUR-INTEL

 


 

Nuove Tecnologie e Disabilità

 

Il Progetto interministeriale “Nuove Tecnologie e Disabilità”, cofinanziato dal Dipartimento per l’Innovazione Tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Pubblica Istruzione, è articolato in sette azioni, indipendenti ma coordinate, che hanno l’obiettivo di integrare la didattica speciale con le risorse delle nuove tecnologie, al fine di sostenere l’apprendimento e l’inclusione nella scuola degli alunni in situazione di disabilità.
Il progetto completo è contenuto nello Studio di fattibilità.


Nuove Tecnologie e Disabilità: studio di fattibilità


ABRUZZO


EMILIA ROMAGNA

Scheda Aggiornamento Dati CTS – CTI

2015/16

 

CTS Bologna

Dati relativi alla sede

Sede CTS IC Ozzano Emilia (BO)
Sede CTS per consulenza famiglie e scuole c/o Ufficio V Bologna
Recapito via de’Castagnoli 1, Bologna
Telefono .0513785314
Mail cts@g.istruzioneer.it
Sito cts.w.istruzioneer.it
Istituzione scolastica di riferimento IC Ozzano Emilia (BO)
Codice meccanografico BOIC82800E
Recapito viale 2 Giugno 49, Ozzano Emilia (BO)

 

Dati relativi agli operatori

Nome e Cognome Grazia Mazzocchi
Nome e Cognome Francesco Valentini

 

 

CTS Ferrara

 

Istituzione scolastica –sede CTS IC 5 Ferrara
Codice meccanografico FEIC80900X
Recapito VIA Camposabbionario 11/a
Telefono 0532 64189
Fax 0532 61764
E-mail CTS ctsferrara@gmail.com
Sito CTS Http://www.alighierife.it/cts

skype: ctsferrara1

 

 

Dati relativi agli operatori

 

Cognome Nome Difonzo Maria Antonietta
Cognome Nome Campana Eleonora
Cognome Nome Silimbani Simonetta

 

 

 

 

CTS di Santa Sofia (FC)

 

Dati relativi alla sede

 

 

Istituzione scolastica –sede CTS ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANTA SOFIA
Codice meccanografico FOIC812008
Recapito VIA F. ARCANGELI, 1
Telefono 0543 972112
Fax 0543 970288
E-mail Foic812008@istruzione.it
E-mail CTI Foic812008@istruzione.it

 

 

Dati relativi agli operatori

 

Cognome Nome BENILLI CLAUDIA
E-mail Claudia.benilli @istruzione.it

 

 

 

CTS MODENA

 

Dati relativi alla sede

 

 

Istituzione scolastica –sede CTS IPSIA   CORNI
Codice meccanografico MORI02000L
Recapito VIALE A. TASSONI 3 – MODENA
Telefono 059 212451
Fax 059 212499
E-mail mori02000l@istruzione.it
E-mail CTs cts-mo@ipsiacorni.istruzioneer.it

 

Dati relativi agli operatori

 

Cognome Nome Simonetta Spaggiari

 

CTS Felino Parma

Dati relativi alla sede

Istituzione scolastica –sede CTS Istituto Comprensivo Felino
Codice meccanografico PRIC82300L
Recapito Via Roma, 55 43035, Felino
Telefono 0521 835332
Fax 0521 335216
E-mail pric82300l@istruzione.it
E-mail CTS info@centrobes.it
Sito CTS www.centrobes.it

 

 

Dati relativi agli operatori

 

Cognome Nome Catia Ferrari
Cognome Nome Fabiola Alesina

 

 

CTS di Cadeo – Piacenza

 

Dati relativi alla sede

 

Istituzione scolastica –sede CTS IC CADEO
Codice meccanografico PCIC80900D
Recapito Via della Liberazione 3 – 29010 Roveleto di

Cadeo – Piacenza

Telefono 0523 509955 C.T.S. 0523 502017
Fax 0523 501819
E-mail Pcic80900d@istruzione. it
E-mail CTS cts.cadeo@alice.it
Sito CTS http://www.istitutocomprensivocadeo.it/il-centroterritoriale-

 

Dati relativi agli operatori

 

Cognome Nome Angelo Bardini
Cognome Nome Alessandra Bruzzi
Cognome Nome Raffaella Sidoli
Cognome Nome Giovanna Rosi
Cognome Nome Silvia Bardini
Cognome Nome Romana Bertuzzi

 

 

CTS Faenza (Ravenna)

 

Dati relativi alla sede

 

 

Istituzione scolastica –sede CTS I.T.C.G. “A.Oriani”
Codice meccanografico RATD01000G
Recapito Via Castellani 24 48018 Faenza (RA)
Telefono 0546 21290
Fax 0546 680261
E-mail CTS cdhs@racine.ra.it
Sito CTS www.racine.ra.it/cdhs

 

 

Dati relativi agli operatori

 

Cognome Nome Minguzzi Mirka

 

 

 

CTS REGGIO EMILIA

Dati relativi alla sede

 

Istituzione scolastica –sede CTS IS GALVANI IODI
Codice meccanografico RERI090008
Recapito Via Canalina 21 – 42123 Reggio Emilia
Telefono 0522-325711 – 0522/551019
Fax 0522-294233
E-mail RERI090008@PEC.ISTRUZIONE.IT

reri090008@ISTRUZIONE.IT

Sito CTS http://www.galvaniiodi.it http://www.galvaniiodi.it/centro-territoriale-di-supporto-per-handicap.html

 

 

Dati relativi agli operatori

 

Cognome Nome Caleri Stefania
Cognome Nome Fulloni Giovanni
Cognome Nome Guidetti Annalisa
Cognome Nome Marta Goldoni
Cognome Nome Guidetti Annalisa

 

 

CTS RIMINI            Regione   __Emilia Romagna______________

 

Istituzione scolastica –sede CTS ITT “ Marco Polo” Rimini

 

Codice meccanografico RNTN01000q
Recapito VIALE REGINA MARGHERITA,20
Telefono 0541/374000
Fax 0541/378607
E-mail rntn01000q@istruzione.it
E-mail CTS ctsusprimini@gmail.com
Sito CTS www.rimini.com/istituti/ittpolo

 

 

Dati relativi agli operatori

 

Cognome Nome MARI LAURA

 


LAZIO

Nella prospettiva della piena inclusione e nella consapevolezza che l’integrazione scolastica rappresenti oggi una scelta irreversibile dell’intera società e non solo della scuola, l’USR per il Lazio ha messo in atto piani di intervento e avviato progetti pilota perché le scuole, anche in rete, possano valorizzare la ricchezza delle diversità di ciascuno, garantendone il successo formativo.
In coerenza con le “Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” emanate dal Ministro, con nota prot. n. 4274 del 04.08.2009, l’Ufficio identifica le risorse professionali per il sostegno in base al fabbisogno delle istituzioni scolastiche; cura le azioni di accompagnamento con il supporto di organismi interistituzionali e mediante accordi con la Regione, gli Enti Locali, le Aziende Sanitarie Locali, le Università, le Associazioni; promuove ricerche ed organizza seminari e convegni; sostiene progetti pilota avviati nel Lazio, come il “Laboratorio Teatrale integrato Piero Gabrielli”, e progetti nazionali adattandoli allo specifico contesto della regione, quali ad esempio “Nuove tecnologie e disabilità”.  prova

A tale riguardo si segnalano alcuni software gratuiti relativi all’Azione 6 del Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità.

“Nuove tecnologie e disabilità” nel Lazio

Nel Lazio sono stati costituiti 7 Centri che supportano le istituzioni scolastiche per le richieste di assistenza riguardo l’uso delle tecnologie, per favorire la piena integrazione degli alunni con disabilità:

  1. IPSIA “Edmondo De Amicis” – Roma
  2. IC “Aristide Leonori” – Roma
  3. IIS “Paolo Baffi”- Fiumicino
  4. III CD “Frezzotti” di Latina
  5. IPSIA “Galileo Galilei” – Frosinone
  6. Ambito Territoriale Provinciale di Rieti
  7. Ambito Territoriale Provinciale di Viterbo

Portale CTS di Roma

Normative di riferimento

 

Contatti

Ruolo  
1 Stefania Pisano CTS – A. Leonori – Esperta DSA
2 Roberta Ranalli CTS – P. Baffi
3 Patrizia Galtieri CTS – P. Baffi
4 Nicola Striano CTS – E. De Amicis – Esperto Disabilita’ uditiva
5 Iacopo Balocco Esperto Tecnologia assistiva – Esperto Disabilita’ Visiva
6 Francesca Amodio CTS – A. Leonori
7 Debora Preite CTS – A. Leonori
8 Danilo Rocchi CTS – E. De Amicis – Esperto DSA
9 Caterina Guzzo CTS – P. Baffi

 


LIGURIA

 

La nuova sede del CTS di Genova (trasferito dall’IIS  “Einaudi- Casaregis – Galilei“, su disposizione USR – si veda il decreto allegato a fondo pagina) è ospitata presso il Convitto Nazionale Cristoforo Colombo, in via Bellucci 4, 16124 Genova (tel. centralino 0102512421, fax 0102512408)

 

   

 

Il CTS è facilmente raggiungibile in auto, in bus e a piedi.

A piedi…. da piazza della Nunziata, dopo essere scesi dal bus ad una delle seguenti fermate:

  • direzione Centro
    • Nunziata
  • direzione Ponente
    • Largo Zecca 4/via Raggio
    • Nunziata/Bandiera
    • Balbi 1/Università

 

 

CTS Savona c/o IC Savona 1

Via Verdi, 15

17100 SAVONA

Tel 019824459

Fax 0198337287

Dirigente Scolastico:

Silvana Zanchi

Operatori:

Paolo Fasce (IIS Einaudi Casaregis Galilei – GE)

Armandino Memme (Istituto Ferraris Pancaldo)

Massimo Persico (IIS Mazzini-Da Vinci”)

Orario: da concordare, su appuntamento (martedì o giovedì pomeriggio)

 

 

CTS Imperia c/o Istituto Tecnico Commerciale e Geometri “G. Ruffini”

Via Terre Bianche, 1

18100 IMPERIA

Tel 0183660030

Fax 0183666520

e-mail: cts.imperia@gmail.com

Dirigente Scolastico:

Giovanni Poggio

Operatori:
Gerolamo Giovanni Novaro (SMS Pascoli Sanremo)
Alina Savioli (DD 3° Circolo IM)

Roberto Zaccaro (IPSIA Imperia)

Orario: da concordare, su appuntamento

 

 

CTS Alfieri La Spezia c/o ISA 3 La Spezia

via Napoli, 144/142

19122 LA SPEZIA

tel. 0187743100

Fax 0187709982

e-mail: ctsalfieri@gmail.com

sto web: http://www.ctslaspezia.eu

Dirigente Scolastico:

Maria Rosaria Micheloni

Operatori:

Patrizia Canessa (ISA 3 La Spezia)

Daniela Garau (ISA 10 Lerici  e ISA 18 Arcola Ameglia)

Lucilla Parrettini (ISA 9 Portovenere)

Orario: lunedì 16 – 18:30 o su appuntamento

 

Canale youtube CTS Genova

Il CTS ha attivato un canale Youtube  https://www.youtube.com/user/spazioctsgenova in cui sono disponibili le registrazioni degli incontri di formazione che si sono svolti in presenza nel 2014 e quelle dei webinar del progetto “Se faccio capisco, ma se capisco posso fare meglio” (febbraio e marzo 2015) e del progetto “Formalmente, formare al mente liberamente” (da maggio a dicembre 2015).

 

 

Contatti

Per richiedere un appuntamento con gli operatori del centro (Cinzia Garibaldi, Anna Maria Savini e Luigi Oliva), bisogna inviare un messaggio al seguente indirizzo di posta elettronica:

ctsgenova.istruzione@gmail.com (l’indirizzo ctseinaudi@gmail.com sarà progressivamente dismesso) indicando il tipo di esigenza e un recapito telefonico o un contatto Skype (quello del CTS è ctsgenova).

Gli operatori proporranno quanto prima una data compatibile con i propri impegni scolastici e con gli orari di apertura della scuola ospitante.

 

Per comunicare con il CTS o per avere altre informazioni, si prega di compilare il modulo online oppure telefonare al centralino della scuola 0102512421 e farsi passare l’interno 211 (Marino Bruno).

 

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Referente regionale dei CTS:

 

Paolo Cortigiani

Dirigente Scolastico del Convitto C. Colombo (sede del CTS di Genova)

tel: 0102512421

fax: 0102512408

e-mail: ctsgenova.istruzione@gmail.com

 

———————————————————————————————————————————————————————

Referente per i rapporti con i CTS e per i DSA  c/o Ufficio Scolastico Regionale della Liguria:

 

Laura Capelli

tel: 010-83311

fax: 010-8331319

e-mail: lauracapelli9@tin.it

 

———————————————————————————————————————————————————————

Referente regionale Ufficio Integrazione Handicap e alunni di altra cittadinanza c/o Ufficio Scolastico Regionale della Liguria:

 

Claudia Nosenghi

tel: 010-83311

fax: 010-8331319

e-mail: claudia.nosenghi@istruzione.it

 

———————————————————————————————————————————————————————

Dirigente Ufficio III Ordinamenti scolastici,  Politiche formative, Diritto allo studio, Integrazione handicap, esami di Stato c/o Ufficio Scolastico Regionale della Liguria:

 

Roberto Peccenini

tel: 010-8331245

fax: 010-8331319

e-mail: roberto.peccenini1@istruzione.it

 

———————————————————————————————————————————————————————

Responsabile del servizio presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca:

Raffaele Ciambrone

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ufficio VII

Fax: 06 5849 3566

Fax: 06 5849 2807

e-mail: raffaele.ciambrone@istruzione.it

 

 


LOMBARDIA

Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità

Il Progetto interministeriale “Nuove Tecnologie e Disabilità”, cofinanziato dal Dipartimento per l’Innovazione Tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Pubblica Istruzione, è articolato in sette azioni, indipendenti ma coordinate, che hanno l’obiettivo di integrare la didattica speciale con le risorse delle nuove tecnologie, al fine di sostenere l’apprendimento e l’inclusione nella scuola degli alunni in situazione di disabilità.
http://www.pubblica.istruzione.it/dgstudente/disabilita/ntd/presentazione.shtml

Centri di Supporto Territoriali

provincia sede CST mail sito
Bergamo IC VERDELLINO segreteria@scuolaverdellino.it www.scuoleverdellino.it
Brescia II IC BRESCIA ntdbrescia@libero.it www.ctrhbrescia.it
Como IC COMO BORGOVICO csthandicap@gmail.com
Cremona SM GALMOZZI info@polohandicap.it www.polohandicap.it
Lecco IC BOSISIO PARINI info@ctslecco.it www.ctslecco.it
Lodi DD LODI III CIRCOLO cst.lodi@libero.it www.cstlodi.it
Mantova IC SAN GIORGIO sangiorgioic@virgilio.it www.icsangiorgio.it/cst.html
Milano LS MARCONI segreteria@marconionline.it www.marconionline.it
Monza IC KOINE’ koine.cst.brianza@tiscali.it
Pavia DD III CIRCOLO cstpavia3circolo@gmail.com www.pavia3.it/cst
Sondrio IS PERPENTI info@lenaperpenti.it www.lenaperpenti.it
Varese IC PELLICO cstvarese@scuolavedano.it

Informazioni sui singoli CTS

BGBSCOCRLCLOMNMIMBPVSOVA

Bergamo

N. 1 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione IC “Muzio” di Bergamo IC “Muzio” di Bergamo
indirizzo Via San Pietro ai Campi,1 Via San Pietro ai Campi,1
CAP e comune BERGAMO BERGAMO
telefono 035/316754 035/316754
fax 035/312306 035/312306
mail segreteria@icmuzio.it segreteria@icmuzio.it
sito web www.icmuzio.it

 

www.icmuzio.it

 

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Brescia

N. 2 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione .I.S. “Piero Sraffa” di Brescia .I.S. “Piero Sraffa” di Brescia
indirizzo Via S. Antonio, 14 Via Comboni, 6
CAP e comune 25122 BRESCIA 25122 BRESCIA
telefono 0302012243 030412553 / 0303757796
fax 0302012247 0302012247
mail ufficioh.ustbs@provincia.brescia.it

 

ndtbrescia@libero.it
bssraffa@provincia.brescia.it
sito web

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Como

N. 3 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione Istituto Comprensivo  Como Borgovico Istituto Comprensivo  Como Borgovico
indirizzo Via Borgovico 193 Via Borgovico 193
CAP e comune 22100 COMO 22100 COMO
telefono 031572990 031572990
fax 0313385021 0313385021
mail info@ctscomo.it segreteriafoscolo@scuolamediafoscolo-co.191.it
sito web www.ctscomo.it

 

www.iccomoborgovico.gov.it

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Cremona

N. 4 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione I.I.S. Sraffa di Crema I.I.S. Sraffa di Crema
indirizzo Via Piacenza, 52 C Via Piacenza, 52 C
CAP e comune 26013 CREMA (CREMONA) 26013 CREMA (CREMONA)
telefono 0373257802 0373257802
fax 037384337 037384337
mail info@ctscremona.it cris011009@istruzione.it
sito web www.ctscremona.it www.ctscremona.it

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Lecco

N. 5 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione
Istituto Comprensivo  di Bosisio Parini
Istituto Comprensivo  di Bosisio Parini
indirizzo Via A. Appiani, 10 Via A. Appiani, 10
CAP e comune 23842 LECCO 23842 LECCO
telefono 031865644 031865644
fax 031865440 0341367410
mail info@ctslecco.it info@comprensivobosisio.it
sito web www.ctslecco.it www.ctslecco.it

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Lodi

N. 6 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione Direzione Didattica 3° Circolo Lodi Direzione Didattica 3° Circolo Lodi
indirizzo Via Tortini Via Tortini
CAP e comune 26900 LODI 26900 LODI
telefono 037132536 037132536
fax 037135986 037135986
mail cst.lodi@libero.it loditerzocircolo@gmail.com
sito web www.cstlodi.it www.cstlodi.it

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Mantova

N. 7 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione Istituto Comprensivo  di San Giorgio (MN) Istituto Comprensivo  di San Giorgio (MN)
indirizzo Piazza 8 marzo Piazza 8 marzo
CAP e comune
46030 SAN GIORGIO (MANTOVA)
46030 SAN GIORGIO (MANTOVA)
telefono 0376340045 0376340045
fax 0376245260 0376245260
mail sangiorgioic@virgilio.it sangiorgioic@virgilio.it
sito web www.icsangiorgio.gov.it www.icsangiorgio.gov.it

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Milano

N. 8 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione Liceo Scientifico Statale “G.Marconi” di Milano Liceo Scientifico Statale “G.Marconi” di Milano
indirizzo Via Narcisi 5 Via Narcisi 5
CAP e comune 20147 MILANO 20147 MILANO
telefono 0248302354 0248302354
fax 0248302709 0248302709
mail segreteria@marconionline.it segreteria@marconionline.it
sito web www.marconionline.it www.marconionline.it

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Monza e Brianza

N. 9 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione Istituto d’Istruzione Superiore ISA-LAS Istituto d’Istruzione Superiore ISA-LAS
indirizzo Via Boccaccio, 1 Via Boccaccio, 1
CAP e comune 20900 MONZA e BRIANZA 20900 MONZA e BRIANZA
telefono 039326341
0395979431(Colombo Maristella)
039326341
fax 039324810 039324810
mail isamonza@tin.it isamonza@tin.it
sito web www.ctrhmonzabrianza.it www.ctrhmonzabrianza.it

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Pavia

N. 10 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione Direzione Didattica 3° Circolo di Pavia Direzione Didattica 3° Circolo di Pavia
indirizzo Via Solferino, 38 Via Solferino, 38
CAP e comune 27100 PAVIA 27100 PAVIA
telefono 0382466817 0382466817
fax 0382568371 0382568371
mail cstpavia3circolo@gmail.com cstpavia3circolo@gmail.com
sito web www.pavia3.it www.pavia3.it

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Sondrio

N. 1 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione I.I.S.”Piazzi – Lena  Perpenti I.I.S.”Piazzi – Lena  Perpenti
indirizzo Via Tonale c/o Campus Via Tonale c/o Campus
CAP e comune 23100 SONDRIO 23100 SONDRIO
telefono 0342211766 0342211766
fax 0342519470 0342519470
mail cstntd@piazzilenaperpenti.it cstntd@piazzilenaperpenti.it
sito web www.piazzilenaperpenti.it www.piazzilenaperpenti.it

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Varese

N. 1 Dati riferiti al CTS Dati riferiti alla scuola polo
Denominazione I.C. “Silvio Pellico” di Vedano Olona (VA) I.C. “Silvio Pellico” di Vedano Olona (VA)
indirizzo Piazza del Popolo, 4 Piazza del Popolo, 4
CAP e comune 21040 VEDANO OLONA (VARESE) 21040 VEDANO OLONA (VARESE)
telefono 0332400232 0332400232
fax 0332400737 0332400737
mail luigi.macchi@scuolavedano.it
cst.varese@scuolavedano.it
luigi.macchi@scuolavedano.it
sito web www.scuolavedano.it www.scuolavedano.it

TOSCANA

 

Ballando si impara a ballare

BALLANDO BALLANDO SI IMPARA A BALLARE di Umberto Tenuta

CANTO 576 Nessuna mamma fa lezioni di succhiamento al proprio bimbo, ma questi impara a succhiare succhiando.

Nessuna mamma cinese fa lezioni di lingua al suo bimbo, ma questi impara il cinese come nessun francese imparerà.

 

Che strano!

Il docente di Musica la mattina fa lezioni di Musica.

E nel laboratorio musicale pomeridiano gli studenti imparano a suonare il flauto dolce.

La brava professoressa di mattina insegna educazione fisica e di pomeriggio gli alunni imparano a danzare nel laboratorio di danza.

Peccato che nelle scuole non ci siano laboratori di Grammatica!

Peccato che nelle scuole non ci siano laboratori di Storia!

Peccato che nelle scuole non ci siano laboratori di Geografia!

Peccato che nelle scuole non ci siano laboratori di Matematica!

Peccato che nelle scuole non ci siano laboratori Poesia!

Peccato che nelle scuole non ci siano laboratori di Educazione alla convivenza democratica!

Peccato che nelle scuole ci siano lezioni di Musica!

Peccato che nelle scuole ci siano lezioni di Lingua italiana!

Peccato che nelle scuole ci siano lezioni di Geografia.

Peccato che anche nel XXI secolo la BUONASCUOLA sia ancora una SCUOLA DELLA LEZIONE!

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

 

Memoria è l’uomo

MEMORIA È L’UOMO di Umberto Tenuta

CANTO 575 L’uomo è memoria.

 

Memoria di tutte le esperienze esperite dai 57 miliardi di uomini vissuti negli ultimi 200 mila anni sulla Terra.

Se un novello PICO DELLA MIRANDOLA potesse racchiudere nella sua memoria tutte le esperienze umane degli ultimi 200 mila anni sarebbe il custode dell’intera cultura creata finora dagli uomini.

Egli sarebbe l’UOMO MODERNO.

Uomo dei nostri giorni.

Non certamente l’UOMO COMPLETO che non esisterà mai.

Infatti, le prospettive sono due.

La prima è che un bel giorno l’universo collasserà e con esso l’uomo interromperà la sua evoluzione.

La seconda prevede che l’uomo vivrà all’infinito e che quindi non sarà mai completamente uomo.

Uomini imperfetti siamo.

Memorie incomplete.

Ma memorie umane.

Memorie delle esperienze umane rivissute.

Rivissute.

Riesperite!

Rifare le esperienze fatte dagli uomini nel corso dei millenni.

Rifarle, nella famiglia, nella società, nella scuola.

La scuola come ambiente di vita, di esperienza, di riscoperta/reinvenzione/costruzione della cultura umana, da memorizzare per farsi uomini.

L’acquisizione della cultura non è la memorizzazione di segni fonici e grafici.

Ma è il rivivere/riesperire il lungo cammino degli uomini nel corso dei millenni.

Il lungo cammino della umanizzazione della scimmia nuda nel corso dei millenni e della breve vita di ogni figlio di donna.

La Scuola come ambiente di vita, a cominciare da Rousseau a Pestalozzi, a Froebel, a Gabelli…

Vivere per comprendere e memorizzare.

Fare per ricordare.

Cattedre, banchi, lezioni ed interrogazioni dateli al fuoco.

Laboratori sono le aule.

Laboratori di esperienze culturali.

La cultura non si insegna.

La cultura si vive.

È come dire che la poesia non si insegna.

La poesia si vive.

O stupido docente che parla della danza e non fa danzare.

Si memorizzano i movimenti.

Non le parole!

Uomo e Cultura

UOMO E CULTURA di Umberto Tenuta

CANTO 574 L’UOMO CREATORE E CREATURA DELLA CULTURA.

  “Sono giorni di allarme, di apprensione, di reazione appunto, e tra gli strumenti di questa reazione -sottolinea il Presidente della Repubblica- è fondamentale quello della cultura, che è sempre stato il farmaco contro l’oscurantismo e l’intolleranza”.

L’uomo è l’unico essere vivente che ha creato la cultura e della cultura è figlio.

Nasce ignudo il figlio di donna.

Diventa uomo solo vestendosi di cultura.

Ma i vestiti costano, e non sono accessibili a tutti.

Molti hanno solo le foglie di fico per coprirsi le vergogne.

Molto spesso le foglie di fico cadono e compare la bestia.

Bestie più feroci delle bestie animali, frenate dagli istinti vitali.

La ferocia degli animali non va oltre il procacciamento del cibo necessario e della difesa.

La fiera umana non conosce limiti.

Se vogliamo combatterla, dobbiamo solo vestirla di cultura.

Il cucciolo dell’uomo è solo un candidato alla condizione umana.

Ma uomo diventa solo nella misura dell’educazione che riceve.

 

http://www.edscuola.it/archivio/didattica/successo_formativo.pdf

 

Alunni con cittadinanza non italiana A.S. 2014/2015

GLI ALUNNI STRANIERI NEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO A.S. 2014/2015
(Ottobre 2015)


Alunni con cittadinanza non italiana, on line il notiziario statistico

Sono 805.800, il 9,2%, della popolazione studentesca
Dopo anni di continua crescita sembra essersi stabilizzato il numero degli studenti con cittadinanza non italiana. E’ quanto emerge dall’indagine statistica su Gli Alunni stranieri nel sistema scolastico italiano del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e ora disponibile on line. L’indagine si riferisce all’anno scolastico 2014/2015. L’incremento degli studenti con cittadinanza non italiana, rispetto all’anno precedente, è pari a solo circa 3.000 unità, per un numero complessivo di 805.800 alunni.
Anche la percentuale degli alunni con cittadinanza non italiana, sul totale degli studenti, rimane pressoché costante: sono il 9,2%. Più esattamente, diminuiscono gli alunni stranieri nella scuola dell’infanzia e nella scuola secondaria di primo grado, mentre aumentano quelli frequentanti la scuola primaria e la scuola secondaria di secondo grado. Continua ad essere in forte crescita, invece, la quota di alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia: si va consolidando il “sorpasso” delle seconde generazioni, seppure con una minor incidenza rispetto ad un anno fa. Questo incremento è pari al 7,3% contro l’11,8% del 2013/2014. In totale, gli alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia rappresentano il 51,7% del totale degli alunni stranieri. Dalla lettura dei dati emerge che il sorpasso ancora non riguarda la scuola secondaria di secondo grado (18,7%). È in aumento anche la variazione degli alunni entrati per la prima volta nel sistema scolastico italiano.
Invariato rispetto allo scorso anno l’ordine dei Paesi di provenienza per numero di presenze di alunni stranieri. In testa alla classifica la Romania. Seguono Albania, Marocco, Cina, Filippine, Moldavia, India, Ucraina, Perù e Tunisia. Anche per l’anno scolastico 2014/2015, la regione italiana che ospita nelle proprie aule più alunni con cittadinanza non italiana è la Lombardia, con 201.633 studenti che però, se raffrontata con le altre regioni in termini percentuali, scende al secondo posto superata dall’Emilia Romagna che registra un’incidenza maggiore di studenti con cittadinanza non italiana sul totale, pari al 15,5%.
Il divario tra la scelta di una scuola statale e una non statale da parte degli alunni stranieri, rispetto a quelli italiani, va aumentando nel tempo. Nell’anno scolastico 2014/2015, in particolare, osserviamo che l’8,9% degli studenti con cittadinanza non italiana frequenta una scuola non statale, contro il 12,3% degli alunni italiani. Per quanto riguarda le scelte dei percorsi scolastici nella scuola secondaria di II grado: nell’anno scolastico di riferimento si osserva un deciso sorpasso dell’istruzione tecnica rispetto a quella professionale dovuto essenzialmente agli alunni stranieri nati in Italia.
Nello specifico, dei nati in Italia il 36,3% sceglie l’istruzione tecnica e il 28,2% l’istruzione professionale; degli stranieri nati all’estero, invece, il 36,8% sceglie l’istruzione tecnica e il 39,3% quella professionale.
Guardando al percorso scolastico dei bambini stranieri, pur rimanendo più difficile e a volte più lungo di quello dei compagni italiani, si riscontra una diminuzione del valore percentuale del ritardo. Si può osservare che questo valore diminuisce sia per gli alunni con cittadinanza non italiana (34,4%) che italiana (10,9%).
Nel notiziario vengono presentati anche i dati relativi alle scelte universitarie degli studenti con cittadinanza non italiana che si sono immatricolati nell’anno accademico 2014/2015, nonché quelli sugli abbandoni e i crediti formativi degli studenti universitari stranieri immatricolati nell’anno accademico 2013/2014.

Nota 23 novembre 2015, AOODGOSV 11772

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Scuola italiana di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
All’Intendente Scolastico per la Scuola Italiana in lingua tedesca
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Ai Dirigenti Scolastici dei Licei Scientifici Statali e Paritari
E p.c.
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Capo di Gabinetto
Al Capo Ufficio Stampa

Oggetto: Simulazioni relative alle seconde prove scritte per gli esami di stato 2015/2016 conclusivi dei corsi di studi di istruzione secondaria di secondo grado – LICEI SCIENTIFICI – SIMULAZIONE DI MATEMATICA

Questa Direzione Generale, continua, per il corrente anno scolastico, nell’azione di accompagnamento alle scuole ad indirizzo Liceo Scientifico nel proporre simulazioni di Matematica, Fisica e Scienze (questa ultima esclusivamente per i Licei OSA), per la piena applicazione di quanto stabilito dal Regolamento recante norme per lo svolgimento della seconda prova scritta negli esami conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2015.
Il testo per lo svolgimento della prima simulazione della prova di Matematica per tutti i licei scientifici interessati sarà disponibile sulla piattaforma http://questionariolsosa.miur.carloanti.it il giorno 10 dicembre 2015 dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
L’accesso, per le scuole che già l’anno scorso hanno aderito all’iniziativa, può essere effettuato utilizzando le stesse credenziali registrate in piattaforma.
Le scuole che aderiscono quest’anno devono registrarsi in piattaforma a partire dal giorno 1 dicembre 2015: si ricorda di utilizzare per la registrazione esclusivamente la mail istituzionale.
Per problemi tecnici è possibile rivolgersi all’help desk help.questionariolsosa@gmail.com
Il tempo assegnato per lo svolgimento della prova è di sei ore; le scuole organizzeranno, in piena autonomia, la somministrazione, che si auspica possa avvenire nella stessa giornata, agli studenti del quinto anno.
La prova è strutturata in due problemi, a scelta alternativa dello studente, e in dieci quesiti, di cui lo studente dovrà svolgerne cinque; i contenuti affrontati saranno quelli della seconda parte del IV anno e quelli presumibilmente svolti all’inizio del V anno, secondo le Indicazioni Nazionali.
Saranno assegnati problemi di tipo contestualizzato in cui lo studente dovrà individuare la strategia di soluzione, mentre i quesiti verteranno su temi matematici di carattere generale.
Oltre alla prova sarà pubblicata in piattaforma una griglia di valutazione, con il calcolo del voto in quindicesimi, che autonomamente le scuole potranno utilizzare per la correzione. I materiali messi a disposizione delle scuole possono costituire utili strumenti per verificare le competenze degli studenti in vista dell’esame di Stato.
Dal 14 dicembre 2015 saranno disponibili sulla stessa piattaforma una possibile soluzione dei due problemi e il questionario online sulla valutazione dei risultati ottenuti dagli studenti qualora la prova sia stata somministrata. I dati in forma aggregata saranno restituiti alle scuole che avranno partecipato alla consultazione e costituiranno un feedback per valutare l’efficacia stessa della prova.
Si invitano gli Uffici Scolastici regionali a dare la massima diffusione della presente nota a tutti i Licei Scientifici della regione di propria competenza.
Confidando nella consueta collaborazione, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

Il Direttore Generale
Carmela Palumbo

Nota 23 novembre 2015, Prot. n. 15817

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione
Ufficio V
Politiche sportive scolastiche

 

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti Uffici Scolastici Regionali

Al Dipartimento istruzione – Provincia Autonoma di Trento

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca
Bolzano

All’Intendente Scolastico per le Località Ladine
Bolzano

Al Sovrintendente degli studi per la Regione Valle D’Aosta
Aosta

Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per gli Affari regionali, Turismo e Sport
Ufficio per lo Sport

Al Comitato Italiano Paralimpico

LORO SEDI

 

e, per conoscenza

 

Al Comitato Olimpico Nazionale Italiano

Alla Fondazione Giulio Onesti

Accademia Olimpica Nazionale Italiana

Ai Coordinamenti regionali dei Presidenti delle Consulte Studentesche Provinciali

Ai Forum Regionali delle Associazioni dei genitori

Al Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche

Ai Coordinatori regionali di Educazione Fisica

 

Oggetto : V edizione- Concorso Nazionale “Onesti nello Sport” a.s. 2015/2016

 

Il CONI e la Fondazione Giulio Onesti – Accademia Olimpica Nazionale Italiana, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, bandiscono per l’anno scolastico 2015/2016 la V edizione del Concorso Nazionale “Onesti nello Sport”, riservato agli studenti della scuola secondaria di secondo grado statali e paritarie.

Questa edizione ha come tema “Le Olimpiadi che vorrei”, in quanto il 2016 è l’anno in cui i Giochi Olimpici e Paralimpici saranno organizzati per la prima volta nella storia in Sud America con Rio 2016. Contestualmente, il Concorso costituisce un un’utile occasione per gli studenti di condividere la grande opportunità che ha il nostro Paese con la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024.

Il MIUR, come sempre, supporta le iniziative che trasmettono i valori etici legati allo sport e si invitano le SS.LL. a diffondere l’iniziativa in oggetto alle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado del proprio territorio.

Si sottolinea, che gli studenti che parteciperanno al Concorso potranno essere coadiuvati dai docenti di tutti gli ambiti disciplinari, poiché i valori che l’iniziativa intende promuovere sono di carattere trasversale e coinvolgono tutte le discipline.

Si ringrazia della collaborazione

IL DIRIGENTE
F.to Giuseppe Pierro


Bando

Concorso Nazionale “Onesti nello Sport”

V edizione

“Le Olimpiadi che vorrei”

A.S.2015/2016

 

Il C.O.N.I. e la Fondazione Giulio Onesti – Accademia Olimpica Nazionale Italiana, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, bandiscono, per l’A.S. 2015/2016, la V edizione del Concorso Nazionale “Onesti nello Sport”, con l’obiettivo di diffondere la cultura sportiva e della legalità sportiva, in particolare attraverso un approccio basato sul rispetto e la condivisione dei valori sportivi, esaltando lo sport come divertimento e la cultura del fair-play come stile di vita, educando i giovani ad una cittadinanza attiva, alla conoscenza delle regole, combattendo ogni forma di violenza e di discriminazione connesse allo sport, valorizzando l’importanza dello sport come strumento di inclusione sociale.

Il tema di questa edizione: “Le Olimpiadi che vorrei“. Il 2016 è l’anno in cui i Giochi Olimpici e Paralimpici sbarcheranno per la prima volta nella storia in Sud America, con Rio 2016. È l’anno in cui la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024 diventa ufficiale. Con l’obiettivo di influenzare positivamente le nuove generazioni, chi se non gli stessi giovani studenti può essere sfidato a coniugare i valori olimpici in maniera positiva ed innovativa, servendosi del linguaggio proprio dei giovani?

I linguaggi universali dello sport, per eccellenza, sono le immagini e la musica. Gli strumenti propri dei giovani sono i social media e le nuove tecnologie.

Per questo motivo, il Concorso è rivolto a tutti gli studenti degli Istituti secondari di II grado, statali e paritari, e ha come oggetto la produzione di un elaborato multimediale proiettato al futuro tramite le nuove tecnologie, simbolo delle giovani generazioni.

Per esaltare il talento degli studenti, la Fondazione ha deciso di lasciar loro ampia scelta sullo sviluppo degli elaborati, purché questi adottino una forma di comunicazione fotografica, video e musicale. Gli elaborati dovranno essere classificabili all’interno di uno dei due settori denominati rispettivamente CINEMUSICALE e VIDEOFOTOGRAFICO.

La Fondazione immagina che gli studenti si cimentino nella produzione degli elaborati coadiuvati dai docenti di qualunque ambito disciplinare. Saranno apprezzati la fantasia, l’innovatività, la qualità generale degli elaborati e la possibilità di utilizzare gli stessi per la promozione e la sensibilizzazione su larga scala.

I vincitori verranno premiati con un viaggio per assistere ad un evento legato allo sport che si svolgerà nel corso del 2016.

Nel regolamento allegato alla presente sono contenute tutte le informazioni necessarie alla partecipazione al Concorso. Considerata la particolare rilevanza dell’iniziativa, s’invitano le SSVV a darne la massima diffusione.

 

Il Presidente
Comitato Olimpico Nazionale Italiano

Il Presidente
Fondazione Giulio Onesti


Regolamento