STIPENDI SUPPLENTI, AI PRECARI FRUTTA SECCA SOLO DOPO NATALE

STIPENDI SUPPLENTI, AI PRECARI FRUTTA SECCA SOLO DOPO NATALE

“Nonostante la nota inviata dal Miur alle scuole per la liquidazione degli stipendi ai supplenti, c’è ben poco da stare allegri perché, dopo aver lavorato per quattro mesi, 25mila precari trascorreranno comunque il Natale senza aver ancora percepito un euro. Se questo è il raccolto di ciò che ha seminato la cosiddetta ‘Buona scuola’, siamo alla frutta secca, come da tradizione natalizia”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta la notizia riguardante il pagamento dei docenti precari annunciato da viale Trastevere e che avverrà con la prima emissione utile da NoiPa entro la prima metà di gennaio.

Riferendosi poi alla legge di Stabilità approvata alla Camera, Di Meglio usa toni duri contro il Governo che ha aggirato la sentenza della Consulta sull’incostituzionalità del blocco reiterato del contratto del pubblico impiego: “Lo stanziamento di 5/6 euro netti mensili per il rinnovo è una beffa, perché il presidente del Consiglio sa bene che nessun sindacato sarà disposto a sottoscrivere un contratto a queste misere condizioni economiche. Evidentemente – conclude il coordinatore della Gilda – Renzi è convinto di ottenere risultati elettorali migliori impiegando le scarse risorse disponibili per distribuire mance”.

Ripetizioni per rimediare alle insufficienze a scuola: Milano è la città più cara d’Italia

da Repubblica.it

Ripetizioni per rimediare alle insufficienze a scuola: Milano è la città più cara d’Italia

Dalle elementari alla preparazione degli esami universitari, il capoluogo lombardo è al comando di tutte le classifiche dei costi. Nella top five seguono: Napoli, Roma, Genova e Palermo

A Milano avere la sufficienza in pagella può svuotare il portafogli. È la città più cara in cui chiedere ripetizioni, visto che in media un’ora di lezioni private costa 17,63 euro. Il secondo e il terzo posto se lo combattono rispettivamente Napoli e Roma per una manciata di centesimi di differenza. Infatti, tentare di recuperare un’insufficienza con un piccolo aiuto esterno, costa 16,90 euro l’ora nella città partenopea e 16,83 nella capitale. Più fortunati gli ‘asinelli’ di Cagliari. È il capoluogo sardo la città dove passare un’ora in compagnia di un prof con lo scopo di raggiungere il 6 costa meno delle altre, circa 15,50 euro. È quanto emerso da un’indagine di Skuola.net su un campione di 10 città più popolose: Milano, Roma, Napoli, Torino, Bari, Genova, Bologna, Cagliari, Firenze e Palermo.

Al quarto posto troviamo invece Genova dove la famiglie spendono in media 16,53 euro l’ora per aiutare i ragazzi a recuperare le insufficienze scolastiche. Subito dopo il capoluogo ligure c’è quello siciliano, Palermo, dove un’ora con un tutor di ripetizioni può arrivare a costare mediamente 16,48 euro. Da qui in poi è tutta una battaglia di spicci: a Torino per un’ora di lezioni private si spendono circa 16,35 euro, a Bari 16,23, a Bologna 16,20, a Firenze 16,05 fino ad arrivare alla più economica Cagliari.

Inutile dire che più alto è il livello di ripetizioni richiesto, più il compenso richiesto dai tutor si alza. Nelle prime 5 città dove essere studenti poco brillanti conviene di meno. A Milano, Napoli, Roma, Genova e Palermo, un universitario alle prese con un esame tosto spende mediamente 23 euro per un’ora di lezioni private. Un pò meglio va nelle altre cinque città che in media si spendono 21,60 euro per studiare un’ora con un tutor.

E come va invece per gli studenti delle scuole superiori, specie per quelli che dovranno passare le vacanze di Natale tra compiti e ripetizioni nel tentativo di evitare l’insufficienza del primo quadrimestre? Nelle cinque città più care dovranno mettercela tutta per vincere a tombola provando a strappare alla nonna i 18,34 euro che gli serviranno per pagare un’ora con un prof che li aiuti a raggiungere il 6. Poco meglio va ai ragazzi delle superiori che invece vivono nelle città meno care: a loro 60 minuti di ripetizioni costano circa un euro in meno, 17,36 per essere precisi al centesimo.
I ragazzi di elementari e medie se la cavano con poco. Ai più piccoli che hanno bisogno di un aiuto nei compiti, i tutor richiedono in media 11,74 euro per un’ora nelle città più costose, 11,38 in quelle più economiche. Per evitare che invece le insufficienze diventino di più di quelle attuali, le famiglie degli studenti delle scuole medie spendono in media 14,40 euro l’ora nella top cinque e 13,90 nelle città meno costose.

Legge di stabilità: Governo 3 – Sindacati 0

da La Tecnica della Scuola

Legge di stabilità: Governo 3 – Sindacati 0

Questa volta il Governo può legittimamente gongolare: era da parecchio tempo, infatti, che la legge di stabilità non veniva approvata senza scioperi e senza proteste di piazza.

Di fatto la legge, approvata senza voto di fiducia, prevede risorse pressoché insignificanti per il rinnovo dei contratti pubblici, nonostante che la stessa Corte Costituzionale abbia dichiarato l’incostituzionalità del blocco dei contratti.
La legge stanzia 300milioni di euro che, “spalmati” fra i 3 milioni di dipendenti pubblici, equivalgono a 100 euro pro capite, meno di 10 euro (lordi) al mese, 6-7 euro netti, insufficienti persino per pagare il canone Rai e, quindi, per ascoltare i proclami di Ministri e leader politici.
Battute a parte 100 euro all’anno non corrispondono neanche alla indennità di vacanza contrattuale prevista dalla legge.
Ma il dato più imbarazzante è che i sindacati rappresentativi non si sono fatti quasi sentire, se si eccettua la manifestazione nazionale di fine novembre alla quale peraltro avevano partecipato poche migliaia di persone.
Alla resa dei conti bisogna ammettere che la scuola è stata “tacitata” con 70-80mia assunzioni (non si sa fino a che punto utili – parliamo soprattutto dell’organico potenziato della fase C) e con il “bonus” di 500 euro per l’autoformazione.
A conti fatti, si sta profilando la più incredibile sconfitta degli ultimi anni del movimento sindacale.  Sconfitta ancora più grave nel comparto scuola dove non si riesce neppure a rivendicare il riutilizzo nel comparto dei risparmi derivanti dalle mancate assunzioni.
Forse, è arrivato il momento di provare ad analizzare la situazione per capirne i motivi e – magari – per assumere decisioni diverse.

Legge di Stabilità approvata alla Camera, l’elogio di Giannini: investiamo in conoscenza

da La Tecnica della Scuola

Legge di Stabilità approvata alla Camera, l’elogio di Giannini: investiamo in conoscenza

“La legge di Stabilità approvata dalla Camera dei Deputati lancia un segnale importante al mondo della Scuola, dell’Università e della Ricerca”.

Lo dice il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, nel giorno dell’approvazione conclusasi poco prima delle 3 del mattino alla Camera.

Questa manovra, ha detto Giannini, “conferma che l’impegno del nostro Governo sul tema della conoscenza è di lungo termine, strutturale, permanente. Un impegno politico che era atteso da anni e che testimonia quale visione abbiamo del nostro Paese: un’Italia che possa valorizzare e attrarre i migliori talenti e che sappia mantenere i valori della Cultura, della Ricerca e dell’Istruzione al centro dell’agenda politica”.

“Il testo, grazie al lavoro del Governo e della maggioranza, è stato ulteriormente migliorato alla Camera, dopo i passi avanti già fatti al Senato. Penso, ad esempio, alle borse di studio: i 217 milioni che avremo a disposizione per il 2016 rappresentano un risultato storico, uno dei budget più alti degli ultimi venti anni”.

“Questo – prosegue il ministro – grazie ai 55 milioni in più stanziati dalla legge. Stiamo dando spazio al merito – prosegue il Ministro – con 500 cattedre di eccellenza per le Università, una misura del tutto inedita, e con un piano di assunzioni per giovani ricercatori negli Atenei (847) e negli Enti di ricerca (200) che si lega allo sblocco del turn over, per la prima volta dopo molti anni. Sono stati inoltre stanziati fondi per permettere alle Università di assumere docenti ordinari, attraverso un piano straordinario di reclutamento, e per incrementare la quota premiale degli Atenei. Ci sono misure specifiche a sostegno della Ricerca, penso al Piano di sviluppo dei piccoli satelliti”.

La legge di Stabilità 2016 “pone grande attenzione nei confronti dei giovani. Abbiamo voluto dare un segnale ad esempio agli studenti dei Conservatori, con un contributo di 1.000 euro per l’acquisto di uno strumento musicale. Una misura a cui tengo molto sono le borse per le specializzazioni mediche: d’ora in poi quelle messe a disposizione dallo Stato saranno 6.000 ogni anno; basta incertezze e variazioni al ribasso”.

Giannini esulta anche per l’approvazione dei “500 euro di bonus per i neo diciottenni rappresentano una piccola rivoluzione: lo Stato incentiva il consumo culturale fra i giovani affidando loro un piccolo ma significativo budget. Non mancano – chiude il Ministro – misure per la Scuola, in particolare in materia di edilizia scolastica, come le deroghe ai vincoli di pareggio di bilancio degli Enti locali per interventi sulle strutture. Ci sono poi fondi per sostenere le famiglie bisognose nell’acquisto dei libri di testo, risorse per le paritarie e per portare la banda ultra larga nei nostri istituti per garantire il diritto ad internet ai nostri ragazzi e ai docenti”.

“Chi pensava che con la Buona Scuola avremmo esaurito il nostro impegno nei settori di competenza del Miur si sbagliava. La conoscenza – conclude il responsabile del Miur – è un campo in cui questo Governo sta dimostrando di voler investire davvero”.

Contrasto alla legge 107: sindacati in palese difficoltà

da La Tecnica della Scuola

Contrasto alla legge 107: sindacati in palese difficoltà

Il fronte anti-legge 107 che i 5 sindacati rappresentativi hanno tentato di costruire e di mantenere compatto in questi mesi potrebbe sgretolarsi già nei prossimi giorni.
L’incontro Miur-sindacati sul tema della mobilità in programma per il 23 dicembre potrebbe rappresentare ufficialmente la rottura di una unità che per la verità è stata più di facciata che di sostanza.
D’altronde dall’inizio dell’anno scolastico non ci sono state situazioni per mettere seriamente alla prova l’unità che si era realizzata il 5 maggio e che sempre di più si è mostrata per quello che era: un tentativo di tenere a bada i sindacati di base più che di contrastare la legge sulla “Buona Scuola”.
A parte casi isolati (talmente rari da fare notizia) nella maggior parte delle scuole i comitati di valutazione sono stati istituiti, alle volte anche con informazioni ambigue – anzi false – date ai docenti (si vota per un comitato che avrà il solo compito di valutare i docenti dell’anno di prova).
E di fronte al tema della mobilità, i sindacati del comparto non sembrano in grado di assumere una posizione univoca e netta: da un lato dichiarano di essere contrari agli ambiti territoriali (e quindi non dovrebbero sottoscrivere il contratto) ma dall’altro chiedono garanzie su questo o su quell’aspetto delle operazioni di trasferimento 2016/2017 (e quindi sembrano interessati a “trattare” con il Ministero).
E’ evidente che la posizione sindacale è delicata: se firmeranno il contratto sulla mobiità le frange più anti-107 li accuseranno di aver accettato di fatto il meccanismo degli albi, se non firmeranno saranno in tanti (docenti più anziani e personale Ata innanzitutto) ad accusarli di non aver fatto il possibile per tutelare gli interessi di decine di migliaia di dipendenti.
Ma non è esclsuso che – alla resa dei conti – Ministero e sindacati riescano a trovare un punto di accordo che possa soddisfare entrambe le parti. E può darsi che i consistenti risparmi (potrebbero essere non meno di 5-600 milioni) derivanti da un piano di assunzioni che si è realizzato solo all’80% potranno essere usati proprio a questo scopo.

Modello di PTOF

Un modello di PTOF, elaborato in maniera sistematica, utile strumento di lavoro per la stesura del Piano triennale dell’offerta formativa.

Realizzato da Rete SIRQ
trasmesso da UIL SCUOLA


ISTITUTO [ intestazione ]

 

FAC-SIMILE

PTOF

 

INDICE

…..

…..

…..

 

Dati generali

 

Indirizzi di studio

N complessivo classi e allievi per indirizzo

Breve descrizione dei dati di partenza, caratteristiche dell’utenza e dell’ambiente

Mission

Vision

Obiettivi della qualità

Risorse, esiti della scuola, breve sintesi dei punti di forza e di debolezza.

 

Esiti da migliorare

 

Priorità, traguardi triennali [In tabella si devono riportare solo gli esiti che costituiscono le priorità descritte nella sezione 5 del RAV]

Esiti degli studenti da migliorare
 

1

 

2

 

3

 

 

PROCESSI DA MIGLIORARE

[es.: sono accettabili oscillazioni del 10% rispetto ai valori attesi]

Area di processo Aspetti da migliorare
   
   
   
   
   

 

Docenti ed eventuali parti interessate coinvolte

Nomi/sigla Funzioni
   
   
   
   

 

Istituto/Classi, sezioni, indirizzi interessati al piano

Istituto/Classi Indirizzo
   
   
   
   

 

Consulenze esterne

[Specificare le consulenze esterne da parte di Associazioni, Indire, Università, Enti di ricerca – art 6 DPR 80/2013]

Soggetto esterno Tipo di supporto
Indire  

 

Università (quale)  

 

Enti di ricerca  

 

Associazioni culturali e professionali  

 

 

Partecipazione a reti per il miglioramento

Reti Scopi
 

 

 
 

 

 

 

In che modo il PM è collegato al PTOF

[dire in modo discorsivo come gli esiti, non ammissioni, dati INVALSI, ecc determinano …la flessibilità del curriculo ecc e che si interverrà sui processi….]

 

In che modo sono stati coinvolti studenti, genitori e stackeholder


SINTESI DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI il PTOF E RELAZIONE CON IL PM

AZIONI TRAGUARDI ESITI/OBIETTIVI PROCESSI
   
   
   

 

PROGETTAZIONE CURRICOLARE ed EDUCATIVA

(CURRICOLO VERTICALE, CURRICOLO COMPETENZE TRASVERSALI, VALUTAZIONE, VALUTAZIONE COMPORTAMENTO, ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, POTENZIAMENTO LINGUISTICO E INFORMATICO, PERSONALIZZAZIONE, METODOLOGIE, COMPETENZE, ORIENTAMENTO)

AZIONI TRAGUARDI ESITI/OBIETTIVI PROCESSI
   
   
   

 

PROGETTAZIONE EXTRA CURRICOLARE,

  SCUOLE DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOAL SECONDARIA DI I GRADO
SCUOLA APERTA IL POMERIGGIO

 

 

     
SCUOLA APERTA AL TERRITORIO

 

 

     
VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEGLI ALUNNI

 

 

     
AZIONI DI RECUPERO

 

 

 

 

   
AZIONI DI ORIENTAMENTO

 

 

 

 

   
MANIFESTAZIONI SPORTIVE

 

 

 

 

   
MANIFESTAZIONI FINALI

 

 

 

 

   
SUMMER SCHOOL

 

 

 

 

   
AIUTO ALLO STUDIO

 

 

 

 

   
LABORATORI LINGUISTICI

 

 

 

 

   
LABORATORI DIGITALI

 

 

 

 

   
LABORATORI ARTISTICI

 

 

 

 

   
LABORATORI SPORTIVI

 

 

     

 

FABBISOGNO RISORSE PROGETTAZIONE EXTRA CURRICOLARE

PROGETTO SCUOLA PRIMARIA

(CLASSI/NUMERO ALUNNI)

FABBISOGNO RISORSE   SCUOLA SECONDARIA I GRADO

(CLASSI/NUMERO ALUNNI)

FABBISOGNO RISORSE  
CDC N. CDC N.
 

 

           
 

 

           
 

 

           
   

 

         
   

 

         
   

 

         

 

PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

SCUOLA DELL’INFANZIA/PRIMARIA SECOND I II GRADO

FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE CATTEDRA DOCENTE E TEMPO SCUOLA DOCENTE AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA GENERATA
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   


DOTAZIONE di docenti Funzionale alle esigenze didattiche Funzionale esigenze didattiche Funzionale esigenze organizzative Funzionale a esigenze progettuali
RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL POFT CDC NUMERO CDC N.° CDC CDC
Docenti posto comune

 

               
Docenti di sostegno

 

               
Docenti per il potenziamento                
Docenti per organizzazione                
Docenti per progettazione                
Docenti per coordinamento (10%)

 

               

 

FABBISOGNO PERSONALE ATA
n. PLESSI Piani edificio Mq Numero classi Numero alunni
           
           
           
           
           
           
           
           
           
           

 

FABBISOGNO INFRASTRUTTURE
PLESSI LABORATORI OBIETTIVO PRIORITARIO DI RIFERIMENTO
     
     
     
     
     
     
     

 

FABBISOGNO MEZZI E STRUMENTI
PLESSI LABORATORI TIPOLOGIA QUANTITA’ OBIETTIVO PRIORITARIO DI RIFERIMENTO
         
         
         
         
         
         
         

 

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

OBIETTIVI AZIONI
 

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA

 

 

 
 

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI SPERIMENTAZIONE

 

 
 

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI INNOVAZIONE

 

 

 
 

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI PARTECIPAZIONE E

TRASPARENZA OPEN DATA

 

 
 

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE DIGITALE

 

 

 

PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

OBIETTIVI AZIONI
 

 

PROGETTAZIONE PER COMPETENZE

 

 
 

VALUTAZIONE PER COMPETENZE

 
 

INNOVAZIONE DIGITALE NELLA DIDATTIVA

 

 
 

DIDATTICA INCLUSIVA

 

 
 

 

FORMAZIONE SPECIFICA DIDATTICA LABORATORIALE

 

 

 

 

SUPPORTI ESTERNI

[Art. 6 regolamento del SNV]

 

Soggetto esterno

 

Tipo di supporto

 

Costi

 

Indire    
Università (quale)    
Enti di ricerca    
Associazioni culturali e professionali    

 

MODALITÀ REALIZZAZIONE (chi, come, con quali approcci, procedure organizzative e gestionali, documentazione)

 

MODALITA’ MONITORAGGIO, CONTROLLO E RIESAME

 

Data                                                                                   Firma          

Compiti contra legem

COMPITI CONTRA LEGEM di Umberto Tenuta

CANTO 593 Non è una questione di merito.

È una questione di legittimità!

È contro legge assegnare compiti per le vacanze.

 

I docenti che assegnano compiti per le vacanze violano la Legge.

La Legge che prevede le vacanze scolastiche natalizie, pasquali, estive.

Vacanza scolastica significa cessazione di ogni attività scolastica, cioè di ogni attività di apprendimento scolastico di cui i compiti scolastici sono parte integrante.

Pensate un po’ alla classe capovolta!

Se è vacanza scolastica, gli alunni non possono essere impegnati in compiti scolastici.

I docenti che assegnano compiti da eseguire durante le vacanze scolastiche violano la legge che prevede queste ultime.

È come dire: la Legge prevede che ogni attività scolastica cessi in un determinato periodo, ma io violo la legge ed impegno gli alunni in attività di apprendimento scolastico.

Questa violazione coinvolge anche i dirigenti scolastici, ai quali incombe il dovere di osservare e di fare osservare la legge.

È certamente triste dover dire queste cose!

Ed io mi sento mortificato nello scriverle.

Ma ho partecipato ai discorsi di merito che in passato sono stati fatti sull’argomento e debbo prendere atto che non sono bastati a far cessare questa palese violazione di legge.

Dura lex sed lex!

Dura?

Suvvia!

C’è tanto da imparare anche nell’Extrascuola!

Oddio, ma lo abbiamo già dimenticato l’EXTRASCUOLA?

Anche giocando i giovani imparano.

Ed imparano tanto!

Se non nella scuola, lasciamo che i giovani imparino giocando nell’extrascuola.

Amici cari, non siate dei guastafeste!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

Nota 21 dicembre 2015, AOODGPER 40816

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale Personale della Scuola

Agli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di
TRENTO
Alla Sovrintendenza Scolastica della Provincia Autonoma di
BOLZANO
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in Lingua Tedesca
BOLZANO
All’Intendenza Scolastica per le Scuole delle Località Ladine
BOLZANO
Alla Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Ass. Istruzione e Cultura
Direzione Personale Scolastico
AOSTA

Nota 21 dicembre 2015, AOODGPER 40816

Oggetto: D.M. 939 del 18.12.2015. Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2016. Trattamento di quiescenza. Indicazioni operative.

Circolare Ministeriale 21 dicembre 2015, n. 22

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Circolare Ministeriale 21 dicembre 2015, n. 22
AOODGOSV/Prot. 14017

OGGETTO: Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2016/2017.