Si parte, finalmente

Si parte, finalmente. Raccolta delle firme dal mese di aprile; 4 quesiti definitivamente concordati, che nei prossimi giorni verranno depositati in Cassazione; una compagine composita ma coesa, costituita da Comitato nazionale di sostegno alla LIP per una buona scuola per la Repubblica, Flc-Cgil, Cobas, Gilda, Unicobas, USB, SGB, CUB, Il sindacato è un’altra cosa (area congressuale Flc-CGIL), UdS, Link, Coordinamento nazionale scuola della Costituzione, Associazione nazionale per la Scuola della Repubblica, Adam, Adida, AND, Mida, Retescuole, Cesp,
Illumin’Italia,: il referendum sulla scuola è definitivamente cosa certa.

Sabato 27 febbraio 2016 la riunione di insediamento del Comitato Promotore costituito a Napoli nell’assemblea del 7 febbraio ha sciolto definitivamente le riserve residue su due dei quesiti – a proposto del comitato di Valutazione e dell’Alternanza Scuola Lavoro – e ha dato il via – dal punto di vista dell’organizzazione – al percorso che si propone di abolire alcune delle parti più pericolose della legge 107 e, al contempo, di concentrare nuovamente l’attenzione del Paese sulla cosiddetta Buona Scuola, che tanti problemi sta creando al sistema scolastico, ribadendo il proprio fiero contrasto alla visione aziendalista che la nuova legge accoglie.

In attesa che i costituzionalisti che hanno lavorato al comitato tecnico scientifico formulino definitivamente i quesiti che verranno depositati e stampati sui moduli per la raccolta delle firme, ne segnaliamo i contenuti:

  • School bonus: si chiederà di cancellare un beneficio di fatto riservato alle scuole private: le erogazioni liberali non dovranno più essere riservate alle singole scuole, ma all’intero sistema scolastico, scongiurando così anche la possibilità che le scuole private sfruttino tali meccanismi per eludere le tasse su una parte delle rette.

  • Poteri del dirigente scolastico: formulazione che abroghi la chiamata diretta degli insegnanti da parte del dirigente scolastico sugli ambiti territoriali per incarichi solo triennali.

  • Alternanza scuola-lavoro: abrogazione dell’obbligo di 200 ore nei licei e 400 ore nei tecnico-professionale, lasciando le scuole libere di organizzare tali attività come hanno sempre fatto;

  • Valutazione del merito da parte del dirigente scolastico: abrogazione parziale dei relativi commi, allo scopo di ripristinare le funzioni precedenti del comitato di valutazione secondo il T.U. (Dl 297/94) e attribuzione del fondo per la valorizzazione dei docenti alla contrattazione.

Si tratta soprattutto di rilanciare un nuovo modello sociale per contrastare quello che il Governo Renzi ha affermato a colpi di voto di fiducia nelle principali zone di espressione dell’interesse generale: ambiente, diritti, scuola, democrazia.

Affinché la parola ritorni ai cittadini, il referendum contro la 107 si collocherà perciò in una campagna allargata e plurale, che verrà lanciata da un’assemblea nazionale il 13 marzo, a Roma: oltre ai quesiti sulla scuola, uno per fermare gli incentivi alla privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali; uno per cambiare le politiche ambientali, a partire dallo stop definitivo alle trivellazioni petrolifere in terra e in mare, opzione “trivelle zero”.

Referendum comuni capaci di rafforzare la mobilitazione sociale che in questi anni ciascun movimento e soggetto sociale, con la propria autonomia e i propri percorsi, ha portato avanti.

Referendum comuni capaci di estendere la sensibilizzazione e il coinvolgimento diretto delle persone, e di disegnare un altro modello sociale, riaprendo la strada alla speranza di un futuro diverso per tutte e per tutti.
La cornice è quella del contrasto all’attacco frontale alla democrazia, che vede – dal referendum confermativo ai due quesiti sull’Italicum – la necessità di dire no al disegno autoritario del governo, che rafforza il potere esecutivo in palese violazione dei principi fondamentali della Carta Costituzionale e della Repubblica.

In Italia i sordociechi sono 189mila

da VITA

Una ricerca Istat promossa dalla Lega del Filo d’oro dimostra che «i dati derivanti da precedenti analisi, che parlavano di qualche migliaio, non potevano essere attendibili. Si tratta di una vera e propria emergenza cui è necessario rispondere con forza», ha sottolineato il presidente della onlus Rossano Bartoli

Sono tanti, 189mila, ma hanno un grave problema di solitudine e spesso di completa dipendenza dagli altri. Sono le persone sordocieche secondo il primo rilevamento compiuto dall’Istat e promosso dalla Lega del Filo d’oro, l’associazione italiana impegnata dal 1964 sul fronte dell’assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento familiare e sociale delle persone con questa doppia disabilità.

«L’esperienza quotidiana – afferma il presidente Rossano Bartoli – ci dimostrava che i dati derivanti da precedenti analisi non potevano essere attendibili (parlavano al massimo di qualche migliaio): ora con il prezioso contributo dell’Istat si evidenzia una vera e propria emergenza cui è necessario rispondere con forza».

Ecco i dati fondamentali dello studio “La popolazione italiana con problemi di vista e udito”, presentato oggi alla Camera alla vigilia della Giornata nazionale delle Malattie rare (29 febbraio), che colpiscono meno di 1 nato su 2000, ma sono tra le principiali cause della insorgenza della doppia disabilità.

Sono in maggioranza donne (al 65%) le persone affette da sordocecità; l’88% ha più di 65 anni e vivono prevalentemente al Sud (30,6, contro il 21,4 al Centro e il 16,8 nelle isole).

Ben 108mila sordociechi sono praticamente “confinati in casa”, non essendo in grado di provvedere autonomamente a se stesse a causa anche di altre disabilità presenti: la metà, il 51,7% del totale, ha anche una disabilità motoria; 4 su dieci evidenziano anche danni permanenti legati alla insufficienza mentale e a disturbi comportamentali.

Una minoranza consistente (circa 20mila persone) assomma tutti i tre livelli di difficoltà (confinamento, difficoltà di movimento e difficoltà nelle più semplici funzioni quotidiane) che diventa poi uno stato di “dipendenza assoluta” dall’esterno: con conseguenze pesanti anche per le famiglie.

Per la quasi totalità dei sordociechi è difficile uscire di casa (86,7%); e per l’85% risulta difficoltoso l’accesso ai servizi pubblici. Anche per quella quota di disabili (il 36% del totale) che non presenta difficoltà aggiuntive alla sordocecità.

Aggiunge tristezza, inoltre, il dato di quel 66,5% di persone che lamenta la difficoltà a “incontrare amici e parenti”, o del 78,7 che non riesce a occuparsi dei propri interessi, hobby o di partecipare a eventi culturali e d’intrattenimento.

Il Rapporto presenta un approfondimento sui minori: all’interno di una popolazione disabile nelle scuole per l’anno 2014-2015, di 234.788 ragazzi, in lieve crescita negli ultimi anni, sono 9.885 bambini e ragazzi con disabilità sensoriali legate alla vista o all’udito: nel 38,1% dei casi si associano disabilità intellettiva; nel 37 motorie; nel 20% disturbi nello sviluppo e nel linguaggio. Il 40% dei bambini – soprattutto quelli con una disabilità visiva – ha gravi problemi dell’apprendimento.

«È fondamentale l’utilità sociale dei dati che presentiamo», ha detto Linda Laura Sabbadini, Direttore del Dipartimento delle Statistiche Sociali e Ambientali Istat, «per rendere “visibili gli invisibili”, e poter calibrare meglio le politiche pubbliche. Non bastano i numeri, perché dietro ci sono le persone. Conoscere è fondamentale per decidere».

Come, ad esempio, decidere di migliorare e attuare la Legge 107/2010 per riconoscere le specificità della doppia disabilità anche dopo il superamento del 12mo anno di età e – anche in questo modo – accelerare il riconoscimento d’invalidità che troppo dipende dalla Commissioni territoriali di accertamento.

«Siamo finalmente usciti da una dimensione di clandestinità e possiamo studiare ora interventi adeguati», afferma Francesco (giovane laureato in Giurisprudenza all’Università di Urbino con 110 e lodo con una tesi sulla disabilità nella nostra Costituzione), nato cieco e diventato sordo a dieci anni ora tra i principali sostenitori dell’associazione.

«Questo scenario emerso dall’inedito contributo dell’Istat – dichiara Carlo Ricci, presidente del Comitato Tecnico scientifico ed Etico della Lega – impone una riflessione in merito all’organizzazione dei servizi e alla scelta dei protocolli d’intervento nell’ambito dell’educazione e della riabilitazione per i disabili sensoriali».

Per questo sono particolarmente importanti due tasselli di questo lavoro che si sta facendo in Parlamento: la proposta di legge sul “Dopo di noi”, per l’assistenza alle persone disabili dopo la morte dei parenti; e la proposta di modifica della 107/2010, per correggere gli ostacoli che impediscono a chi diventino sordi successivamente al dodicesimo anno di età di acquisire i relativi benefici (primi firmatari Carrescia- D’Incecco, PD).

«Anche per colmare – afferma Elena Carnevali, deputata del Pd e relatrice della legge “Dopo di noi” – il grande limite all’esigibilità concreta dei diritti che esiste per un’inadeguata distribuzione dei servizi sul territorio: per poter davvero garantire una qualità della vita e un buon livello di relazione a queste persone».

«La Lega – conclude Bartoli – si farà carico di promuovere un dibattito pubblico e istituzionale non più rimandabile, in grado di individuare tutte le modalità possibili per contrastare un bisogno davvero rilevante». Due appuntamenti pubblici già previsti per l’8 giugno e per novembre 2016, con un confronto anche con altre realtà ed esperienze italiane ed internazionali.

Scuola, insegnante licenziata per una multa di 21 anni fa. “Ora sono precaria. E supplente di me stessa”

da Il Fatto Quotidiano

Scuola, insegnante licenziata per una multa di 21 anni fa. “Ora sono precaria. E supplente di me stessa”

L’insegnante nel 1995 fu condannata dall’Inps a pagare un’ammenda per quando faceva la bracciante: “Ho perso il posto a scuola per non aver portato il certificato penale. Richiamata per la sostituzione”

Concorso docenti, ecco come si valuteranno i titoli: impossibile eccedere i 20 punti

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti, ecco come si valuteranno i titoli: impossibile eccedere i 20 punti

Una delle sezioni più attese dei bandi di concorso è quella dalla valutazione dei titoli dei candidati, per la quale il Miur ha predisposto una tabella all’interno del decreto n. 94 del 23 febbraio 2016.

È utile ricordare che nel bando del concorso a cattedra 2016 e precisamente nel Decreto Ministeriale n.94 del 23 febbraio 2016, all’art.1 comma 2 è scritto che ai sensi dell’art.400 del d.lgs 297/94 e successive modificazioni, la valutazione complessiva dei titoli non può eccedere i 20 punti e , qualora dovesse essere superiore, verrebbe ricondotto a tale limite massimo. Nel suddetto DM n. 94/2016 è riportata la tabella A della ripartizione dei punteggi dei titoli valutabili.

La suddetta tabella è divisa in quattro tipologie di punteggio: A)Punteggio per titolo di accesso alla procedura concorsuale; B) Punteggio per titoli professionali, culturali e di servizio ulteriori al titolo di accesso; C) Pubblicazioni; D) Titoli di servizio.

Per quanto riguarda la tipologia A possono essere assegnati al massimo 10 punti. Tale tipologia di punteggio è suddivisa per ordine di scuola, infanzia-primaria e scuole secondarie di primo e secondo grado, a parte sono trattati i titoli per la procedura concorsuale degli insegnati tecno pratici e delle classi di concorso A-55, A-56, A-57, A-58, A-59 e A-63.

Per quanto attiene la valutazione dei punteggi delle pubblicazioni, possono essere concessi al massimo 3 punti, e in particolare modo per ciascun libero o parte di libro, dai contenuti inerenti alla specifica classe di concorso ovvero alle aree trasversali della pedagogia, della didattica, dei Bes o dell’utilizzo delle tecnologie per l’informazione o la comunicazione nella didattica purché risulti evidente l’apporto individuale del candidato, vengono assegnati punti 1.

Invece le pubblicazioni di articoli che hanno la suddetta inerenza, su riviste ricomprese negli elenchi Anvur, vengono concessi punti 0,20. Per quanto riguarda il servizio, vengono concessi 0,70 punti per ciascun anno scolastico, se tale servizio è prestato in modo continuativo non inferiore ai 180 giorni, sullo specifico posto, classe di concorso, classe di concorso ricompresa nell’ ambito disciplinare verticale per cui si procede alla valutazione, nelle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, nelle istituzioni convittuali statali e nei percorsi di formazione professionali riferiti al decreto legislativo del 17 ottobre 2005, n.226. L’insegnamento agli alunni o alunne disabili è valutato esclusivamente per la procedura concorsuale sul sostegno.

Il servizio prestato nei percorsi di formazione dei Paesi UE è valutato ove riconducibile alla specificità del posto o della classe di concorso.

Per quanto riguarda il punteggio del titolo di abilitazione di accesso al concorso, se non dovesse essere espresso il punteggio verranno concessi 1,56 punti, fatta eccezione per gli aspiranti insegnanti tecnico pratici a cui verrà concesso punteggio doppio, e cioè 3,12 punti.

Tutte le abilitazioni dovranno essere valutate in centesimi, quelle che sono diversamente classificate verranno riportate in centesimi con una proporzione matematica e le eventuali frazioni di voto verranno arrotondate per eccesso solo se pari o superiori a 0,50. Se invece ilpunteggio dell’abilitazione è specificato ed è riportato in centesimi,  viene valutato zero punti se questo è minore o uguale a 75,  invece se è maggiore di 75  viene calcolato applicando una formula che sottrae tale punteggio a 100 e divide il risultato della sottrazione per 5. Per fare un esempio esplicativo, consideriamo un candidato che si è abilitato con 95, dovrà fare il seguente calcolo: (95-75): 5 = 4. Quindi con 100/ 100 di abilitazione si hanno 5 punti, con 95/100 si hanno 4 punti, con 90/100 si hanno 3 punti e con 85/100 si hanno 2 punti.

Per la valutazione del punteggio da assegnare al titolo di accesso, alla formula suddetta si applicano gli arrotondamenti al secondo decimale dopo la virgola.

Concorso docenti, per i 200mila candidati “programmi d’esame” allargati

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti, per i 200mila candidati “programmi d’esame” allargati

È lunga la lista dei requisiti culturali e professionali di base e specifici che i 200mila candidati al concorso per docenti dovranno conoscere.

Sono indicati nel corposo “Allegato A” ai tre bandi pubblicati il 26 febbraio in Gazzetta Ufficiale: si tratta di un documento di ben 172 pagine, all’interno delle quali ogni aspirante docente di ruolo potrà rintracciare il “Programma d’esame” all’interno del proprio ambito disciplinare o della propria classe di concorso, posizionato sempre nella parte sottostante alle “Tipologie delle prove”.

“Parte integrante del programma d’esame”, riporta il documento, saranno “le avvertenze generali”, elencate nella parte iniziale del testo e composte da 13 punti. Vediamo in cosa consistono.

Prima di tutto, nel fare riferimento al “sicuro dominio dei campi di esperienza e delle discipline d’insegnamento”, l’allegato A indica l’esigenza di giungere ad una “efficace mediazione metodologico-didattica”. Oltre che adottare efficaci strumenti per adottare ad una corretta “valutazione degli alunni”.

Non mancano i riferimenti alla “psicologia”, sul fronte dello sviluppo, dell’apprendimento scolastico e dell’educazione.

Si parla poi di “apprendimenti significativi” in “contesti interattivi”, da realizzare con altri docenti.

I candidati dovranno poi essere in grado di realizzare la “progettazione curricolare della disciplina”. Ma anche di “personalizzare” la materia d’insegnamento, in base alla tipologia di alunni. Particolare attenzione, bisognerà attuare verso gli alunni disabili o con deficit di apprendimento, nonché verso coloro che presentano ‘bisogni educativi speciali’.

Naturalmente, ogni aspirante docente dovrà dimostrare di avere adeguate competenze in fatto di “media per la didattica” e di “strumenti interattivi”.

Non dovranno mancare, nel loro background, le conoscenze sulla salvaguardia, fondamentale in ogni istituto, della continuità didattica e dell’orientamento scolastico (in entrata e in uscita). Lo stesso vale per quelle sull’autovalutazione delle scuole, in particolare alla luce delle novità introdotte con la Legge 107/15.

Un “focus” dovrà essere realizzato, da ogni candidato, alla “conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali vigenti”, specifiche del proprio corso di studi, “anche in relazione al ruolo formativo attribuito ai singoli insegnamenti”.

Non potevano mancare, i riferimenti alla legislazione e alla normativa scolastica. Si tratta, evidentemente, di contenuti ritenuti centrali, visto che è l’unico dei 13 argomenti d’esame indicati nella Avvertenze generali che presentano una serie di sotto-punti: dalla Costituzione italiana alla Legge 107/2015, passando per l’autonomia scolastica e l’organizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione e per il Testo Unico della Scuola (il decreto legislativo 297/94), nella parte relativa alla governance degli istituti.

Sempre in tema di legislazione, i docenti dovranno misurarsi anche con quesiti o domande riguardanti lo stato giuridico del docente, il contratto di lavoro, le norme che regolano “il periodo di formazione di prova”. Le commissioni avranno facoltà di chiedere delucidazioni su ruolo e funzioni riguardanti Invalsi e Indire. Ma anche sul Dpr 80/2013, che regola il sistema nazionale di valutazione.

I candidati dovranno poi andarsi a studiare i riferimenti legislativi scolastici su alunni disabili, Bes e Dsa. Oltre che su orientamento permanente, accoglienza e integrazione degli allievi stranieri e di tutte le norme che agevolano l’integrazione e il diritto allo studio degli alunni adottati.

L’ultimo riferimento riguarda le linee Miur predisposte per la prevenzione degli atti di bullismo e cyberbullismo. Su diversi ambiti legislativi, si fa riferimento alle più recenti Circolari Miur.

Terminata questa sezione, le avvertenze generali si concentrano su alcuni “documenti europei in materia educativa recepiti dall’ordinamento italiano”: si fa riferimento, a tal proposito, del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente, delle raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio europeo sullo stesso tema e sulle modalità che regolano il sistema europeo Erasmus, che da oltre un ventennio permette a tanti studenti di vivere esperienze di formazione all’estero.

Si fa poi riferimento alla conoscenza di “una lingua straniera comunitaria”, rimandando i dettagli relativi alla tipologia e al livello a quanto indicato nel comma 3 dell’articolo 5 dello stesso decreto.

L’ultimo punto delle Avvertenze generali riguarda la necessità di verificare le competenze dei candidati sul Piano di Scuola Digitale, avviato da diversi anni a livello governativo: a tal fine, si fa riferimento alle “tecnologie e ai dispositivi elettronici multimediali”.

Ricordiamo che solo per alcune classi di concorso alla prova scritta seguirà una verifica di carattere pratico: chi passerà questo scoglio, per alcuni doppio, avrà la possibilità di accedere al colloquio finale.

Concorso: come funzionerà la prova scritta

da La Tecnica della Scuola

Concorso: come funzionerà la prova scritta

Prepararsi al concorso a cattedre vuol dire anche conoscere con sufficiente chiarezza le modalità con cui si svolgeranno le diverse prove.

La prova concorsuale più importante, dalla quale dipende gran parte dell’esito finale dell’intera procedura, è la prova scritta che si svolgerà con modalità un diverse rispetto a quelle precedenti.
L’articolo 5 del DM 95 fornisce tutte le istruzione al riguardo.
Vediamole.

Contenuti della prova
Sono indicati per ciascuna classe di concorso o per ciascun ambito disciplinare nell’allegato A del decreto stesso

Durata della prova
150 minuti (aumentabili per i candidati beneficiari delle disposizioni previste dalla legge 104/92

Forma della prova
Otto quesiti, 6 relativi alle competenze metodologiche e disciplinari e 2 relativi alla lingua straniera

Contenuti
Per i candidati che concorrono ai posti comuni i quesiti prevedono la trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali volti all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento
Per i posti di sostegno i quesiti si riferiscono alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità e sono altresì finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte al’inclusione scolastica degli alunni con disabilità

Tipologia dei quesiti
I 6 quesiti a carattere metodoligico-didattico consistono in altrettante domande aperte
I due quesiti di lingua straniera sono formati ciascuno da 5 domande a risposta chiusa.
Per la scuola primaria i quesiti si riferiscono tutti alla lingua inglese.

La prova scritta per le classi di concorso di lingua straniera si svolge interamente in lingua straniera ed è costituita da 8 quesiti a domanda aperta.

Bonus premiale: sindacati del comparto contro ANP

da La Tecnica della Scuola

Bonus premiale: sindacati del comparto contro ANP

Come era facilmente prevedibile  la presa di posizione dell’Anp sulla questione dei comitati di valutazione e della assegnazione del bonus premiale ai docenti ha provocato la reazione dei sindacati del comparto.

E’ di poche ore fa un documento firmato da Flc-Cgil, Cisl-scuola, Uil-scuola e Snals con il quale il resoconto dell’Anp sull’incontro svoltosi al Miur il 24 febbraio viene definito di “gravità inaudita” e anzi “offensivo”.
Secondo l’Anp – sostengono in sintesi i 4 sindacati del comparto – la contrattazione di istituto servirebbe semplicemente ad “imbrigliare” i dirigenti scolastici: “Quale idea di dirigente, di comunità scolastica, di relazioni sociali possa celarsi dietro espressioni del genere – commentano i sindacati – è facile intuirlo, e suscita qualche inquietudine”.

Il documento è firmato non solo dai 4 segretari nazionali ma anche dai responsabili nazionali della dirigenza scolastica,  proprio a sottolineare che non esiste all’interno delle organizzazioni firmatarie alcuna contraddizione fra l’essere iscritti a un sindacato del comparto e l’essere “parte datoriale”  in sede di contrattazione di istituto.
Resta il fatto che Cgil, Cisl, Uil e Snals sembrano rendersi conto che la contrattazione del “bonus premiale” non è affatto cosa scontata e semplice da realizzare, tanto che la bozza di contratto che stanno proponendo viene presentato – a voler essere precisi – come “accordo” o “intesa”: la differenza non è solamente linguistica perché i contratti di istituto vanno siglati anche dai revisori dei conti, regola che non vale per gli accordi o le intese.
Va anche osservato che, alla resa dei conti, Cgil, Cisl, Uil e Snals non entrano nel merito più di tanto su quanto rilevato dall’Anp rispetto alla impossibilità di contrattare l’assegnazione del bonus che la legge 107 attribuisce esplicitamente ai dirigenti scolastici, ferma restando la definizione dei criteri da parte del comitato di valutazione.
Peraltro i 4 sindacati appaiono sempre più convinti che la loro strategia sia quella giusta e che alla fine, almeno nelle scuole dove i dirigenti scolastici sono loro iscritti, il bonus entrerà nel contratto di istituto: “L’intelligenza e la saggezza dei dirigenti scolastici – sottolineano – sono ben diverse e superiori rispetto a quelle espresse nel comunicato dell’Anp”.

Faraone: abbiamo messo fine alle graduatorie

da La Tecnica della Scuola

Faraone: abbiamo messo fine alle graduatorie

“Detto, fatto. Pubblicati i tre bandi del concorso grazie al quale 63.712 insegnanti abilitati entreranno a far parte in maniera stabile de #labuonascuola italiana”. Lo annuncia su Facebook il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone.

“Un concorso di ‘prime volte’, così come deve essere – continua Faraone – se vogliamo una scuola al passo con le sfide del domani. Per la prima volta un bando specifico per il sostegno, per la prima volta nessuna prova preselettiva, per la prima volta lo scritto interamente computer based. Selezioneremo docenti dai quali dipende il futuro del nostro Paese. Selezioneremo insegnanti che hanno fatto di questa professione una ‘missione’ nella vita. Per questo punti in più ai titoli abilitanti, al servizio, al dottorato di ricerca e alle certificazioni linguistiche. Per la prima volta – conclude – un governo che mette fine a graduatorie e listarelle e dà la giusta dignità a un mestiere prezioso per l’Italia”.

Concorso. 200.000 candidati, 1.000 commissioni

da tuttoscuola.com

Concorso. 200.000 candidati, 1.000 commissioni
Le domande presentate saranno oltre 400 mila, ogni candidato presenterà almeno due domande. Tuttoscuola ha calcolato in uno speciale sul concorso i numeri e le novità introdotte dalla legge sulla Buona Scuola. Ne anticipiamo sul sito i principali contenuti

La macchina del nuovo concorso a cattedre bandito dal Ministero dell’istruzione è partita. I tempi sono stretti per un’operazione complessa che dovrà valutare e selezionare oltre 200 mila candidati per 129 classi di concorso. Saranno circa 1.000 le commissioni di concorso che dovranno essere costituite per esaminare gli aspiranti docenti, suddivise tra 783 commissioni principali e circa 200 sottocommissioni che dovranno essere costituite nei casi in cui, per una specifica disciplina d’insegnamento si supera il numero di 500 candidati.

Le commissioni sarebbero dovute essere ancora di più, ma la legge 107/15 sulla Buona Scuola, per contenere la spesa, ha previsto che nei casi in cui in una data regione siano previste nel bando di concorso piccole quantità di posti per singole discipline d’insegnamento, si provvede ad aggregarle ad una Commissione di regioni limitrofe.

Tenendo conto, quindi, di queste aggregazioni e delle normali situazioni di quote consistenti di posti, secondo i calcoli effettuati da Tuttoscuola sulla documentazione pubblicata dal Miur, serviranno complessivamente 783 Commissioni principali di concorso. Se non si fosse introdotto il criterio delle aggregazioni se ne sarebbero dovute costituire 1.553, cioè ben 770 in più.

A queste Commissioni principali dovranno essere appunto affiancate sottocommissioni, una per ogni 500 candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso per ogni specifica disciplina d’insegnamento.

Sarà questo, in particolare, il caso dei concorsi di scuola dell’infanzia e di scuola primaria dove sono attese decine di migliaia di candidati.

Si può stimare che il numero delle sottocommissioni potrebbe superare alla fine le 200 unità, portando il numero complessivo delle Commissioni intorno al migliaio.

Un esercito di 10 mila commissari d’esame. Quanto guadagnano

Poiché ogni commissione deve essere composta da presidente, due docenti commissari e due membri aggregati (per lingua straniera e per informatica), serviranno cinque membri effettivi. Ad essi vanno affiancati, fin dall’inizio, altrettanti membri supplenti.

Dovranno essere reperiti pertanto circa 10 mila commissari, un piccolo esercito di esaminatori.

Possono essere presidenti di commissione: professori universitari, dirigenti scolastici o dirigenti tecnici (ispettori).

Considerato che per tutti i commissari del concorso non è previsto l’esonero dal servizio e che, soprattutto per i dirigenti scolastici presidenti di commissione, i prossimi mesi saranno carichi di impegni a scuola, si prospetta arduo il compito degli Uffici Scolastici Regionali di provvedere alla costituzione delle commissioni. Potranno presentare domanda per far parte delle commissioni anche dirigenti scolastici o docenti in pensione da non più di tre anni e con non più di 70 anni di età. I pensionati possono essere un aiuto, ma potrebbe non bastare. C’è da aspettarsi che in qualche caso gli  Uffici Scolastici Regionali dovranno ricorrere a precettazioni.

Del resto il corrispettivo economico per i commissari non è particolarmente incentivante: 251 euro per il presidente e 209,24 euro per i commissari (valori lordi). Al giorno? No: per tutto il lavoro, in un arco di tempo che va dall’insediamento delle commissioni (aprile) alla pubblicazione delle graduatorie (probabilmente luglio-agosto per la maggior parte delle commissioni). Vanno poi aggiunti 50 centesimi di euro per la correzione di ciascun elaborato e 50 centesimi di euro per ogni candidato esaminato all’orale. Pertanto a ciascun membro di una commissione di 500 candidati (numero massimo), verranno riconosciuti 250 euro per lo scritto. Ipotizzando che all’orale sia ammesso il 50% dei candidati, per l’orale verranno riconosciuti ulteriori 125 euro. Tirando le somme, ogni commissario potrà aspettarsi un corrispettivo tra i 300 e i 700 euro lordi.

Il tutto senza essere esonerati dal servizio, quindi si tratta di lavoro straordinario.

E a giugno e luglio la concomitanza degli esami di Stato confliggerà con i lavori delle Commissioni di concorso.

 

Educazione&Scuola Newsletter n. 1062


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Febbraio 2016 – XXI Anno

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Notizie

29 febbraio Concorso Docenti

Le domande di partecipazione devono essere presentate, esclusivamente on line, dalle 8.00 del 29 febbraio alle 14.00 del 30 marzo 2016

24 febbraio Milleproroghe al Senato

Il Senato approva definitivamente il Disegno di Legge di conversione del Decreto-Legge 30 dicembre 2015, n. 210 di Proroga di termini previsti da disposizioni legislative

24 febbraio Formazione Commissioni Esami di Stato

Con Circolare Ministeriale 23 febbraio 2016, n. 2, il MIUR fornisce indicazioni circa gli adempimenti per la formazione delle commissioni degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione …

23 febbraio Iscrizioni on line

Chiuse le iscrizioni on line per l’anno scolastico 2016/2017 alle ore 20,00 del 22 febbraio 2016, le scuole procedono con i successivi adempimenti

22 febbraio Razionalizzazione Classi di Concorso

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a …

21 febbraio Giornata nazionale del Braille

Il 21 febbraio si celebra la giornata nazionale del Braille

18 febbraio Formazione neoassunti

Al MIUR presentazione del percorso formativo rivolto ai docenti neoimmessi in ruolo

14 febbraio Termine approvazione Programma Annuale

Termine ultimo per l’approvazione del Programma annuale prima della comunicazione della mancata approvazione all’USR

10 febbraio Giorno del Ricordo

Il 10 febbraio si celebra il ‘Giorno del Ricordo’

Ipotesi CCNI Mobilità 2015-2017 (10.2.16)

Firmata il 10 febbraio l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2016/2017

9 febbraio Safer Internet Day

La Commissione europea dal 2004 ha istituito la giornata della Sicurezza in Internet, denominata “Safer Internet Day” (SID) al fine di promuovere un utilizzo più responsabile delle tecnologie legate ad …

 


Norme

Decreto Ministeriale 26 febbraio 2016

Assunzioni di giovani ricercatori negli enti pubblici di ricerca

Tabella di confluenza Classi di Concorso

Corrispondenza tra attuali e nuove classi di concorso

Ordinanza Ministeriale 26 febbraio 2016 n. 100

Elezioni CNSU 2016

Decreto Dipartimentale 25 febbraio 2016, AOODPIT 110

Commissione Nazionale delle Olimpiadi di Filosofia, Elenco delle Sedi e date selle Selezioni Regionali delle Olimpiadi di Filosofia

Legge 25 febbraio 2016, n. 21

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative

Nota 25 febbraio 2016, AOODGRUF 2635

Pubblicazione programma Esperti Nazionali in Formazione Professionale – ENFP

Decreto Ministeriale 23 febbraio 2016, AOOUFGAB 93

Costituzione di ambiti disciplinari finalizzati allo snellimento delle procedure concorsuali e di abilitazione all’insegnamento

Decreto Ministeriale 23 febbraio 2016, AOOUFGAB 94

Tabella dei titoli valutabili nei concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, nonché del personale …

Decreto Ministeriale 23 febbraio 2016, AOOUFGAB 95

Prove di esame e programmi del concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, nonché del personale …

Decreto Dipartimentale 23 febbraio 2016, AOODPIT 105

Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni dell’organico dell’autonomia della scuola dell’infanzia e primaria

Circolare Ministeriale 23 febbraio 2016, n. 2

Anno scolastico 2015/16 – Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria di secondo grado – Formazione delle commissioni di esame

Decreto Ministeriale 23 febbraio 2016, AOOUFGAB 92

Riconoscimento dei titoli di specializzazione in Italiano Lingua 2

Decreto Dipartimentale 23 febbraio 2016, AOODPIT 107

Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti di sostegno dell’organico dell’autonomia della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado

Decreto Dipartimentale 23 febbraio 2016, AOODPIT 106

Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni dell’organico dell’autonomia della scuola secondaria di primo e secondo grado

Rapporto di Autovalutazione Scuola dell’Infanzia

a cura di INVALSI

Fondi Strutturali Europei – Manuale per la generazione dei codici CUP

Nota prot. 3146 del 19 febbraio 2016

Nota 19 febbraio 2016, AOODGSIP 1013

Anno Europeo per lo Sviluppo – Settimana Scolastica della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo 22 – 28 FEBBRAIO 2016 promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal …

Nota USR Veneto 18 febbraio 2016, AOODRVE 3341

Ritiro documento “Orientamenti e riflessioni per i Componenti esterni dei Comitati di Valutazione dei Docenti, nominati dall’USR per il Veneto”

Fondi Strutturali Europei – Linee guida dell’Autorità di Gestione per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture

Nota prot. 3061 del 18 febbraio 2016

Nota 18 febbraio 2016, AOODGCASIS 433

Iscrizioni on line – adempimenti delle scuole per la gestione delle domande

Decreto Ministeriale 18 febbraio 2016, n. 78

Piano straordinario 2016 per il reclutamento ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b) della legge 240/2010

Nota 17 febbraio 2016, AOODGOSV 1788

XIX Edizione della “Maratona Nazionale di Matematica” – anno 2016

Nota Ministero Difesa 17 febbraio 2016, M_D GCIV 9873

Concorsi a cattedre vacanti presso le Scuole Militari per l’anno scolastico 2016/2017

Nota MAECI 17 febbraio 2016

PROGRAMMA ESPERTI NAZIONALI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE – ENFP

Nota 17 febbraio 2016, AOODGOSV 1787

IX Edizione del Certamen Lucretianum – anno 2016

PON FSE – Individuazione degli “Snodi formativi territoriali” – pubblicazione del “Manuale operativo”.

Nota prot. 3019 del 17 febbraio 2016

Nota 16 febbraio 2016, AOODGOSV 1742

“Olimpiadi di Statistica”. Anno scolastico 2015/2016

Nota 16 febbraio 2016, AOODGPER 4477

D.D.G. 000089 del 16/02/2016. Integrazione graduatorie di Istituto personale docente, in attuazione del D.M. 3 giugno 2015 n. 326

Nota USR Veneto 16 febbraio 2016, Prot. AOODRVE 2982

Orientamenti e riflessioni per i Componenti esterni dei Comitati di Valutazione dei Docenti, nominati dall’USR per il Veneto

Nota 16 febbraio 2016, AOODGOSV 1741

Assegnazione di assistenti di lingua straniera alle istituzioni scolastiche. Anno scolastico 2016/2017

Nota 16 febbraio 2016, AOODGOSV 1717

“Viaggio Premio” e programma “Deutschland Plus” – viaggi per studenti italiani nella Repubblica Federale di Germania 2016

Decreto Dipartimentale 16 febbraio 2016, AOODPIT 90

Nomina Commissione di Valutazione Conferimento Incarico Dirigenziale art.19 comma 6 D.L.vo 165/2001

Nota 15 febbraio 2016, AOODGOSV 1616

III edizione del Concorso “Certamen di Letteratura scientifica e tecnica greca e latina” – anno 2015-2016

Decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19

Regolamento per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento

Protocollo d’Intesa MIUR-FNSI

Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità

Nota 12 febbraio 2016, AOODGOSV 1554

Misure di accompagnamento agli esami di stato, a. s. 2015-2016 – Liceo delle Scienze umane e Liceo delle Scienze umane con opzione Economico-sociale

Nota 11 febbraio 2016, Prot. n. 833

Giornata del risparmio energetico a scuola – Iniziativa “M’illumino di meno” – Venerdì 19 febbraio 2016

Circolare Ministeriale 11 febbraio 2016, n. 1

Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti a.s. 2016/2017

Nota 11 febbraio 2016, AOOOGOSV 1501

Premio ‘PandoIfo-Roscioli’ – XIV edizione a.s. 2015-2016

Nota 10 febbraio 2016, Prot.n. 807

Giorno del Ricordo – 10 Febbraio 2016

Nota INAIL Veneto 10 febbraio 2016

Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni per gli studenti degli istituti scolastici statali e non statali, con particolare riferimento ai casi di tirocinio curriculare

Ipotesi CCNI Mobilità 2015-2017 (10.2.16)

Firmata il 10 febbraio l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2016/2017

Appunto su algoritmo di nomina utilizzato per la fase “c”

MIUR

Nota 9 febbraio 2016, AOODGSIP 788

Giornata mondiale del Teatro 2016

Fondi Strutturali Europei – FESR Asse II Infrastrutture per istruzione – Approvazione e Pubblicazione graduatoria e elenco inammissibili

Avviso prot. 2709 del 9 febbraio 2016

Fondo Sociale Europeo Asse I – Avviso pubblico per l’individuazione degli “Snodi formativi territoriali”

Avviso prot. 2670 del 8 febbraio 2016

Avviso pubblico per l’individuazione degli “Snodi formativi territoriali” – Rettifiche e Precisazioni

Avviso prot. 2670 del 8 febbraio 2016

Nota 8 febbraio 2016, AOODGRUF 1517

Pubblicazione Partenariato Orientale – Moldova. Selezione di 6 High Level Advisers (HLA) da parte della Commissione Europea, per collaborare con le singole Pubbliche Amministrazioni della Moldova nel quadro …

Decreto Ministeriale 8 febbraio 2016, n. 50

Chiusura delle graduatorie dei corsi di laurea e di laurea magistrale ad accesso programmato nazionale di cui ai DD.MM. nn. 463/2015 e 464/2015

Nota 5 febbraio 2016, AOODGOSV 1192

II edizione “Antiquae Philosophiae Certamen”- anno 2016

Nota 5 febbraio 2016, AOODGOSV 1191

XV edizione della Manifestazione “Bacco e Minerva” – anno 2016

Circolare Ministero del Lavoro 5 febbraio 2016, n. 6

D.Lgs. n. 8/2016 recante “diposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell’art. 2, comma 2, L. n. 28 aprile 2014. n. 67” – prime indicazioni operative

Decreto Dipartimentale 5 febbraio 2016, AOODPIT 67

Istituzioni scolastiche beneficiarie delle risorse finanziarie di cui al decreto dipartimentale 1275/2015

Nota 3 febbraio 2016, AOODGSIP 674

Viaggi di istruzione e visite guidate

Nota 3 febbraio 2016, AOODGSIP 679

Biennale delle Memorie, edizione 2016

Nota 2 febbraio 2016, AOODGPER 3096

Indicazioni relative ai convegni con diritto di esonero

Determinazione INVALSI 2 febbraio 2016, n. 15

Approvazione degli elenchi, predisposti in base alle direttive della Conferenza per il coordinamento funzionale del Sistema Nazionale di Valutazione, per il conferimento di n. 178 incarichi di prestazione …

 


Rubriche

in Bacheca della Didattica

Valutare il merito… senza farsi male

di Stefano Stefanel

Comitato di Valutazione dei Docenti: maneggiare con cura…

COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI: MANEGGIARE CON CURA…
di Antonio Luongo

Panopticon: il RAV colpirà anche l’infanzia

di Gabriele Boselli

La cultura informatica a servizio del PTOF

di Enrico Maranzana

Urge tappare i Fori

di Luigi Manfrecola

Attraversando il reclutamento e il nuovo anno di formazione

di Domenico Sarracino

La dirigenza scolastica e la ricerca di un nuovo profilo

Francesco G. Nuzzaci

Utilizzazione locali e palestre scolastiche da parte di soggetti terzi

di Gerardo Marchitelli

LA COMPILAZIONE DEL BILANCIO DELLE COMPETENZE

di Giuseppe Guastini

Il Consiglio di Istituto: un organo incapace di intendere e di volere

di Enrico Maranzana

Lavoriamo in un’aula qualunque

di Claudia Fanti

I CONTESTI DELLA SPECIALE NORMALITA’

di Pamela Bianco

Cosa resta degli ambiti?

di Alessandro Basso

Linee guida Pon da rivedere

di Agata Scarafilo

I furbetti del cartellino

di Francesco G. Nuzzaci

Lo sceriffo alle corde

di Gerardo Marchitelli

IL PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE

ANDIS Viterbo

La pagella della Buona Scuola

di Alessandro Basso

Progettare “la Buona Scuola”

di Dario Cillo

in DIDES di Umberto Tenuta

Schola Renovanda Est

di Umberto Tenuta

in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri

in Famiglie

Sportello Genitori Studenti e Scuola

a cura di Cinzia Olivieri

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 56

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Rolando Alberto Borzetti

Vademecum diritti

CoorDown

Rafforzato il diritto al docente per il sostegno specializzato (DM 326/15)

di Salvatore Nocera

Non sono poi così peregrine, le nostre proposte sul sostegno

di Salvatore Nocera

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Occorre mettersi di traverso

di Vincenzo Andraous

Giubileo e misericordia

di Vincenzo Andraous

in Psicologia

Un importante scoperta e una parola chiave

di Adriana Rumbolo

Statue Coperte

di Adriana Rumbolo

in Recensioni

L’amore non perdona di Stefano Consiglio

di Mario Coviello

Eco, lettore immortale

di Antonio Stanca

A. Pian, Coding a scuola

Una guida introduttiva per l’avviamento al pensiero computazionale

A. Pian, Le regole di Franz

Storytelling d’amore e grammatica

Marie-Castille Mention-Schaar, Una volta nella vita

di Mario Coviello

F.A. Amodio, La lunga notte del tempo

di Mario Coviello

C. McCarthy, Il guardiano del frutteto

di Antonio Stanca

in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

La cultura informatica a servizio del PTOF

di Enrico Maranzana

Safer Internet Day 2016, “Play your part for a better Internet!”

MIUR

in Statististiche

24 mesi di MIUR

MIUR

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

Criteri e tecniche per la misurazione delle prove “oggettive”

a cura di Maurizio Tiriticco

Una riflessione amara, ma necessaria

di Maurizio Tiriticco

L’alternanza secondo Galimberti

di Maurizio Tiriticco

M. Tiriticco, Balilla moschettiere

Roma, 19 febbraio 2016

A quando la certificazione delle competenze dei nostri 19enni?

di Maurizio Tiriticco

 

 


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