Manuale Esame di Stato conclusivo del primo Ciclo di Istruzione

Esame di Stato conclusivo del primo Ciclo di Istruzione
Manuale del Presidente della Commissione d’Esame

Edizione Anno Scolastico 2015/16
Aggiornato al 5 giugno 2016

di Pier Giorgio Lupparelli

Ora mi boccio

ORA MI BOCCIO di Umberto Tenuta

CANTO 674 ORA MI BOCCIO

LO DICE A SÉ IL DOCENTE QUANDO PRENDE ATTO DI ESSERE VENUTO MENO AL SUO COMPITO DI GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO A TUTTI I SUOI ALUNNI.

 

Ce ne sono di docenti che a fine anno prendono atto di essere venuti meno al loro compito di garantire il SUCCESSO FORMATIVO a tutti i loro alunni.

Sono tanti, tanti, tanti.

Persone oneste che sentono il rimorso di avere rubato un anno di vita ad alcuni dei loro alunni.

Ostetriche oneste che hanno sbagliato manovre.

Dottori onesti che hanno sbagliato terapia.

Ed hanno l’onestà, il coraggio, la forza di riconoscerlo.

Errare humanum est!

Tuttavia, solo i Grandi riconoscono di avere sbagliato.

Gli altri, i meschinelli, non riconoscono mai di avere sbagliato.

Anzi fanno di peggio.

Scaricano sugli altri.

Scaricano sugli alunni che sono svogliati, come se non fosse loro compito invogliarli, innamorarli, entusiasmarli!

Scaricano sui genitori, come se non fosse compito della scuola promuovere la cooperazione Scuola-Famiglia!

Scaricano sui colleghi che non hanno collaborato, come se non fosse compito di ogni docente cercare e creare la cooperazione coi colleghi tutti della scuola!

Scaricano…

Scaricano, ma non si fanno carico!

Non si fanno carico ­-come di dovere­- di personalizzare i loro interventi educativi, sulla base della conoscenza dei livelli, dei ritmi e degli stili di apprendimento dei singoli alunni.

No!

Essi fanno lezioni!

Le preparano accuratamente, con gli opportuni ausili, anche digitali.

E le svolgono a viva voce, anche utilizzando le LIM, mentre gli alunni se ne stanno seduti nelle file dei banchi allineati, in religioso silenzio.

Lezioni uguali per tutti gli alunni, anzi per la scolaresca, per la classe.

Lezioni da consolidare sul libro di testo, a casa, in attesa delle relative interrogazioni.

Solo una sparuta minoranza di docenti fa ricorso al Problem solving, al Cooperative learning, all’utilizzo dei laboratori spesso attrezzati a loro cura e a loro carico.

Sono questi i docenti che a fine anno si interrogano, si tormentano, si domandano in che cosa essi, e non i loro alunni, non sono stati bravi per consentire a Marco, a Giulietta, a Rosina di capire, di apprendere, di imparare.

Sono essi i docenti che non bocciano, ma si bocciano.

Sono essi i docenti meritevoli!

Essi non sono docenti.

Essi non sono insegnanti.

Essi non sono professori.

Essi sono Maestri!

A Voi il mio Grazie, il Grazie dei vostri alunni, il Grazie dei genitori di ogni singolo alunno che avete promosso, il Grazie della Repubblica Italiana.

 

      Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

 

5 giugno Elezioni Amministrative 2016

Il 5 giugno si vota dalle 7.00 alle 23.00 per l’elezione diretta di sindaci, consigli comunali e consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario.

L’eventuale ballottaggio si svolgerà domenica 19 maggio 2016 dalle ore 7.00 alle 23.00


Elezioni amministrative 2016: il dossier


5 giugno 2016: si voterà in 1.342 comuni, di cui 25 capoluoghi di provincia e 7 capoluoghi di regione. Saranno interessati al voto 13.316.379 elettori, di cui 6.382.798 uomini e 6.933.581 donne. Al voto per la prima volta 18.318 diciottenni, 9.847 uomini e 8.471 donne.

Le elezioni nei 1.175 comuni delle regioni a statuto ordinario interesseranno 12.085.890 di elettori, di cui 5.788.827 uomini e 6.297.063 donne.

Voteranno per le elezioni comunali anche 46.781 cittadini U.E. residenti in Italia che ne hanno fatto richiesta.

Il comune con il corpo elettorale più numeroso è Roma con 2.363.776 elettori: 1.110.576 uomini e 1.253.200 donne.

Il comune più “piccolo” è Morterone (Lecco) con 31 elettori (17 uomini e 14 donne) ed una sola lista civica.

Verranno eletti i primi sindaci di 10 nuovi comuni, istituiti a seguito di fusione in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica dalle 7 alle 23.