Bonus docenti: il MIUR comunica alle scuole l’ammontare delle risorse

Bonus docenti: il MIUR comunica alle scuole l’ammontare delle risorse

Dopo lunga attesa e a lezioni terminate, il Ministero dell’Istruzione ha comunicato alle scuole l’ammontare dei fondi relativi al bonus docenti. Permangono, invece, le difficoltà per pagare le attività svolte perché ancora non sono stati accreditati alle scuole i 4/12 e le economie del 2015.

La nota del MIUR riepiloga i criteri di attribuzione del bonus e ricorda che il fondo è destinato esclusivamente ai docenti a tempo indeterminato, mentre sono esclusi i docenti con incarico a tempo determinato. Si tratta di una delle tante iniquità e discriminazioni contenute nella legge 107/15. Insieme agli altri sindacati stiamo valutando la presentazione di un ricorso legale.

Come attribuire al personale tali risorse? La nostra posizione è nota: si rende necessario un passaggio negoziale (sotto forma di intesa, di protocollo condiviso o di contrattazione) a livello di istituzione scolastica, l’unica modalità in grado di rispettare il complesso della normativa speciale che riguarda la retribuzione e che la stessa legge 107/15, in quanto norma ordinaria, non può intaccare.

Illegittima reiterazione di contratti a termine

L’Anief sbaraglia il Ministero dell’Istruzione anche presso la corte d’Appello di Trieste e ottiene il completo rigetto dell’appello proposto dall’Amministrazione avverso al favorevole sentenza che riconosceva a una docente precaria il diritto al risarcimento del danno per illegittima reiterazione di contratti a termine su posti vacanti e gli scatti di anzianità. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Fortunato Niro non danno tregua in tribunale al MIUR che, nuovamente soccombente contro le ragioni sostenute dal nostro sindacato, è condannato anche al pagamento delle spese di lite.

Concorso a cattedra: nuovo caos sulla procedura

Concorso a cattedra: nuovo caos sulla procedura. CdS ci ripensa sui laureati e diplomati magistrale ad indirizzo linguistico e rinvia tutto al merito

Dopo quattro ordinanze di accoglimento, ora lo stop. Ci vuole l’abilitazione e le prove suppletive potranno essere ripetute anche dopo anni dopo le udienze di merito senza provvedimenti cautelari. Con decreto monocratico, ammessi, invece, candidati PAS/TFA sostegno con riserva che devono ancora conseguire il titolo. Cosa è successo dopo tre settimane? Anief lo chiederà negli appelli avverso le altre ordinanze negative del Tar Lazio, perché è assurdo che alcuni ricorrenti siano stati ammessi ed altri no, senza fatti nuovi in punto di diritto. La partita continuerà nei prossimi mesi.

PRECARI, MIUR DIA INDICAZIONI A USR PER PROROGA CONTRATTI

PRECARI, MIUR DIA INDICAZIONI A USR PER PROROGA CONTRATTI

“Il Miur dia istruzioni precise a tutti gli Usr per la proroga al 31 agosto dei contratti di supplenza sui quasi 10mila posti vacanti e privi di titolare non assegnati con il piano straordinario di immissioni in ruolo. Se viale Trastevere non interverrà, intraprenderemo tutte le iniziative legali necessarie per tutelare le legittime istanze dei precari”. E’ quanto dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

“I docenti assunti a tempo determinato, in base alla nota 1949 del 10 settembre 2015, – spiega Antonio Antonazzo, responsabile precari Gilda – hanno stipulato contratti con scadenza al 30 giugno anche su quei posti vacanti e disponibili non assegnati, per mancanza di candidati, nelle fasi 0, A e B del piano straordinario previsto dalla legge 107/2015. Si trattava di una disposizione cautelativa in vista dell’ulteriore fase del piano di assunzioni che doveva ancora essere attuata. Infatti la stessa nota – prosegue Antonazzo – stabilisce la possibilità di una proroga al 31 agosto ‘qualora ne dovessero ricorrere le disposizioni di legge’. Siamo pertanto arrivati quasi al termine dei contratti stipulati e, malgrado sia ormai acclarato che le disposizioni di legge ci siano tutte perché si tratta di posti vacanti e disponibili in organico di diritto senza nessun titolare, sono pochissimi i dirigenti scolastici che hanno provveduto a prorogare i contratti”.

“Siamo alle solite: per risparmiare a tutti i costi, – conclude Rino Di Meglio – si finisce col non rispettare una norma emanata dallo stesso ministero. Si tratta di un’ulteriore discriminazione nei confronti dei precari che già hanno dovuto sopportare il ritardo nel pagamento degli stipendi e l’esclusione dalla card per l’aggiornamento e dal bonus per il merito”.

Stabilizzazione: Tribunale di Isernia accoglie i ricorsi

Con due sentenze di identico tenore l’Anief ottiene la condanna del MIUR al risarcimento del danno per abusiva reiterazione di contratti a termine in violazione della normativa comunitaria e a far corrispondere a due docenti anche le spettanze retributive in base alle medesime progressioni stipendiali riconosciute ai docenti di ruolo. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Chiara Costagliola ottengono piena conferma dell’illegittimo comportamento dell’Amministrazione nei confronti dei docenti precari e la sua condanna a corrispondere circa 10.000 Euro a ciascuna ricorrente.

Recitals

RECITALS O RECITE NELLA SCUOLA di Umberto Tenuta

CANTO 675 Nella scuola è tempo di recite.

Quali?

Recite.

Meglio i recitals!

Spesso è una pena ascoltare gli alunni che sul palco ben addobbato delle scuole biascicano testi di recite o drammatizzazioni, spesso preconfezionati.

Nei decenni scorsi Maria Signorelli consigliava le drammatizzazioni a soggetto, facendo in modo che gli alunni si immedesimassero in un determinato personaggio.

E questo anche nel teatro dei burattini.

Teatro dei burattini che andrebbe sempre più valorizzato nelle scuole, soprattutto in quelle primarie.

Vedere ragazzini col foglietto in mano aspettare che la maestra suggerisca le parole da pronunciare è una gran pena.

Eppure ci sono esperienze molto più belle che non di rado nelle scuole si realizzano.

Mi riferisco ai recitals.

Recitals nei quali i bambini o i giovinetti cantano o suonano piccoli strumenti, quali il flauto dolce o lo strumentario ORF.

Di recente mi è capitato di vedere gli uni e le altre.

Bellissimo il recitals ambientato nel Castello, sui cui spalti i piccolissimi bimbi cantavano meravigliosamente, sotto la discreta regia della grande maestra Tonia Delle Pigne.

E sì che gli applausi dell’eletto uditorio arrivavano scroscianti come la tempesta che fuori urlava!

Recitals nelle scuole, siate i benvenuti, per la gioia delle mamme e dei papà.

Ma anche per far amare il canto e la musica, sin dalla scuola materna.

Linguaggi, questi, che i giovani amano e coltivano, quasi sempre fuori della scuola!

 

      Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

 

 

 

 

Reti di scuole: vanno costituite entro fine giugno

da La Tecnica della Scuola

Reti di scuole: vanno costituite entro fine giugno

C’è una disposizione della legge 107 di cui si è parlato poco ma che potrebbe creare qualche ulteriore grattacapo alle scuole: entro il 30, infatti, si dovranno costituire le reti previste dai commi 70, 71 e 72.

Proprio in questi giorni, secondo quanto rende noto Cisl Scuola, il Ministero ha inviato una nota agli uffici scolastici regionali invitandoli a dare avvio al più presto alla costituzione delle reti.
Sempre secondo quanto scrivere il sindacato di Lena Gissi la nota ministeriale non è per nulla chiara in quanto non spiega se le scuole siano obbligate ad aderire o se la decisione sia rimandata alla autonomia degli organi decisionali di ciascuna istituzione scolastica.
Le reti dovrebbero essere di due tipi: reti di ambito e reti di scopo.
Le prime coincideranno di fatto con gli amiti territoriali che serviranno anche per la chiamata diretta dei docenti; per queste non ci dovrebbero essere dubbi: tutte le scuole dell’ambito dovranno farne parte.
Più complessa è questione delle reti di scopo in quanto le scuole aderenti devono necessariamente avere obiettivi e programmi comuni. Ma in tal caso la partecipazione non può essere obbligatoria e, soprattutto, deve essere legata alle specifiche esigenze del territorio.
La segretaria nazionale di Cisl Scuola rileva in proposito che i tempi sono davvero molto stretti e impediscono di fatto una serena e adeguata discussione all’interno delle scuole.
Il rischio è che una novita pure importante e significativa si trasformi in un mero adempimento burocratico che servirà solo ad appesantire ulteriormente il lavoro delle scuole.

Tempistica per la produzione delle graduatorie d’istituto docenti

da La Tecnica della Scuola

Tempistica per la produzione delle graduatorie d’istituto docenti

Con la nota prot. n. 1759 dell’8 giugno 2016 il Miur ha comunicato che nei prossimi giorni saranno eseguite le attività di preparazione e produzione delle graduatorie d’istituto del personale docente con la seguente tempistica:

  • in relazione alle prime due finestre temporali, individuazione, a cura del sistema informativo, delle modifiche intervenute sulle sedi e allineamento alla normativa vigente (ad eccezione per le sedi modificate puntualmente dalla scuola attraverso la funzione di rettifica sedi presente sul SIDI dopo la presentazione dell’istanza relativa alle prime due finestre temporali): 8 giugno;
  • presa in carico delle sedi espresse per la terza finestra temporale: 8 giugno;
  • cancellazione dei titolari presenti nelle GaE dopo la cancellazione avvenuta nel corso del mese di dicembre: 10 giugno;
  • allineamento, a cura del sistema informativo, degli identificativi numerici nel caso di aspiranti presenti contemporaneamente in GaE, e GI di seconda/terza fascia di altra provincia e cancellati dalle GaE (per nomina in ruolo o qualsiasi altro intervento da parte dell’ufficio provinciale competente); agli aspiranti che rientrano in questa tipologia, e che oggi hanno un identificativo ereditato dalla provincia delle GaE, sarà attribuito un identificativo delle provincia nelle cui graduatorie d’istituto sono presenti: 10 giugno;
  • prenotazione massiva ed elaborazione graduatorie d’istituto di prima fascia: 13 giugno.

Seguiranno le altre operazioni consuete (prenotazione massiva ed elaborazione graduatorie di seconda e terza fascia, prenotazione massiva ed elaborazione diffusione telematica, prenotazione massiva ed elaborazione popolamento banca dati convocazioni).

Licenziamento statali: vale l’art. 18, lo dice la Cassazione

da La Tecnica della Scuola

Licenziamento statali: vale l’art. 18, lo dice la Cassazione

Il licenziamento del personale del pubblico impiego, e quindi anche del personale scolastico, non è disciplinato dalla “legge Fornero”, bensì dall’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Lo afferma la Corte di Cassazione, “all’esito di una approfondita e condivisa riflessione”, con la sentenza n. 11868 della Sezione Lavoro depositata oggi, 9 giugno 2016.

Come riporta l’ANSA, la Cassazione interviene quindi su una questione da tempo dibattuta su cui ci sono state anche sentenze di diverso orientamento ma il governo, con il ministro della P.A. Marianna Madia, ha sempre tenuto a precisare come l’articolo 18 della legge 300/1970 per gli statali non è stato cambiato né dalla legge Fornero, prima, né dal Jobs act, dopo.

Per il pubblico impiego le garanzie sarebbero quindi intatte, con la reintegra in caso di licenziamento senza giusta causa. Un trattamento diverso rispetto ai lavoratori privati, sostiene il Ministero, perché è diversa la natura del datore di lavoro. Per mettere fine a possibili diverse interpretazioni, il governo resta dell’idea di intervenire, da quanto si apprende, con una norma che chiarisca l’esclusione dei dipendenti pubblici dalle nuove regole.

La precisazione dovrebbe trovare spazio nel testo unico del pubblico impiego, in attuazione della riforma della P.A. Un impegno in questo senso era stato preso alla fine dello scorso anno da Madia, dopo una sentenza della stessa Cassazione che allora, però, sembrava dire il contrario, ovvero che le modifiche della Fornero valevano anche per gli statali. Ora tutto sia riallinea.

Incontro al Miur: in aumento le posizioni economiche Ata

da La Tecnica della Scuola

Incontro al Miur: in aumento le posizioni economiche Ata

Nell’incontro dell’8 giugno tra Miur e Sindacati, riguardante il personale ATA, l’Amministrazione ha fornito ulteriori dati sulle posizioni economiche beneficiarie della retribuzione relativa al lavoro prestato e sulle indennità di reggenza dei DSGA.

Secondo il resoconto della Flc Cgil, le prime posizioni economiche trasmesse e accettate dal MEF sono aumentate di circa 200 unità e sono esattamente, ad oggi, 2.548. Le seconde posizioni economiche trasmesse e accettate dal MEF, ad oggi, sono 393.

Complessivamente esse ammontano a 2.941 unità di personale che finalmente si vedrà riconosciuto il lavoro svolto. Circa 2.700 unità avranno una decorrenza 1° gennaio 2015, mentre le altre hanno una decorrenza successiva.

Sempre il Sindacato fa sapere che il Miur ha inoltre informato che, ai fini della corresponsione delle indennità di reggenza per i Direttori SGA nell’anno scolastico 2015/2016, i risparmi realizzati per via del dimensionamento delle scuole, consentono ampiamente la copertura finanziaria. Pertanto si avvierà quanto prima l’iter per la costruzione dell’Atto di indirizzo con una lettera del MIUR alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica.

Maturità 2016 all’Esame oltre 500mila candidati

da tuttoscuola.com

Maturità 2016 all’Esame oltre 500mila candidati
Le commissioni saranno 12.554

Saranno12.554 le commissioni d’esame della Maturità 2016 che quest’anno esamineranno 24.991 classi per un totale di 503.452 candidati, di cui 487.476 interni e 15.976 esterni.

La prima prova scritta si terrà mercoledì 22 giugno 2016, a partire dalle ore 8.30. La seconda prova scritta  è in calendario giovedì 23 giugno, dalle ore 8.30. La terza prova scritta, diversa per ciascuna scuola, si svolgerà lunedì  27 giugno, alle ore 8.30.

Giannini, alla scuola darei un sette…

da tuttoscuola.com

Giannini, alla scuola darei un sette…
Nell’intervista a Giovanni Minoli su Radio 24 il ministro assolve lo smartphone e parla delle assunzioni e delle scuole aperte, “un’alternativa alla strada”

A quest’anno scolastico se dovessi dare un voto ”darei un 7, è andata bene, si può migliorare”. Così il ministro dell’istruzione e dell’università Stefania Giannini, ospite a ”MIX24” di Giovanni Minoli su Radio 24. E alla domanda se è andata meglio ai professori o agli studenti Giannini conclude: “E’ andata meglio per la scuola, che è fatta di insegnanti e di studenti”.

Altri temi toccati sono l’uso in classe dello smartphone e le assunzioni: “Sono favorevole al telefonino a scuola solo come strumento di lavoro. C’è un piano Nazionale della scuola digitale che fa anche di questi strumenti una parte della didattica, perciò il professore sa come farlo usare agli studenti”. E sulle 86mila assunzioni “decise nei mesi scorsi“, come suggerisce Minoli, Giannini precisa: “No! Fatte, non decise. A volte tra il decidere e il fare c’è un mare“. E al commento di Minoli che è meglio dire quello che è stato fatto, il ministro conclude: “Appunto“.

Sul progetto ‘Scuola al centro’, che prevede l’apertura di alcune scuole  medie e superiori anche d’estate a Roma, Napoli, Milano e Palermo, il ministro ha detteo che “Cercheremo di tenerle aperte laddove tenerle aperte rappresenta un’alternativa alla strada”. “A scuola i ragazzi avranno la possibilità di fare sport e di avere attività che normalmente solo alcuni possono fare. Non ci sarà Virgilio nè il ripasso di matematica. Ci saranno educatori ad accoglierli, preparatori sportivi, persone selezionate attraverso i movimenti e le associazioni che lavorano sul territorio”.

Selezionati dove?, domanda Minoli, e il Ministro spiega: “Movimenti, associazioni, che già sono presenti sul territorio e che ci chiedono di aprire le scuole“. Quindi pagati poco diciamo? Incalza Minoli e il Ministro Giannini risponde: “No, pagati quello che serve per fare un’operazione, che non è un’operazione dall’alto, ma un’esigenza dal basso“.

Nota 10 giugno 2016, AOODGPER 15987 – 10/06/2016

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico – Ufficio IV
Personale docente ed educativo

Ai Direttori generali degli uffici scolastici regionali

LORO SEDI

 

Oggetto: Trasmissione D.M. 376/16 relativo al contingente del personale con funzione di tutor presso i corsi universitari propedeutici all’ insegnamento

 

Si trasmette, in allegato, il Decreto Ministeriale 376 dell’8 giugno 216 di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che definisce il contingente del personale con funzione di tutor presso i corsi universitari propedeutici all’ insegnamento. Nel chiedere alle SS.LL. di provvedere agli adempimenti conseguenti a partire dalla trasmissione agli Atenei interessati, si evidenzia quanto segue.

 

In primo luogo si sottolinea la necessità di un’attenta ricognizione del reale fabbisogno dei singoli Atenei per procedere, previa interlocuzione con questi ultimi, all’eventuale ridefinizione dei contingenti assegnati ai medesimi per le esigenze relative ai corsi di laurea di Scienze dalla Formazione primaria nei limiti dei contingenti regionali previsti dalla tabella A allegata al Decreto Interministeriale 26 marzo 2010, tabella che ad ogni buon fine si allega alla presente.

 

In secondo luogo, si prega di evidenziare ai responsabili dei corsi la necessità di attivare tempestivamente le previste selezioni oppure di procedere alla riconferma del personale già selezionato negli anni precedenti, per consentire ai docenti e alle loro istituzioni scolastiche una corretta programmazione dell’impiego delle risorse dell’organico dell’autonomia. In ogni caso le procedure in parola si dovranno concludere improrogabilmente entro il 21 luglio p.v.

 

Per quanto riguarda invece il contingente relativo ai percorsi di Tirocinio Formativo Attivo, si provvederà a definirne la ripartizione regionale non appena saranno determinati i percorsi da attivare.

 

Si ringrazia per la consueta collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
Maria Maddalena Novelli-


Decreto Ministeriale 8 giugno 216, n. 376