da Superando.it del 01-07-2016
Il “Dopo di Noi” e’ Legge: l’ANFFAS sollecita gli atti applicativi
«Continueremo a vigilare attentamente, insieme alla nostra Fondazione Nazionale “Dopo di Noi”, affinché ciascuna delle azioni previste da questa Legge venga adeguatamente e correttamente messa in pratica, ad ogni livello, per garantire a migliaia di persone con disabilità e alle loro famiglie il diritto a un futuro di maggiore serenità, progettando il “Dopo di Noi” nel “Durante Noi”, nel segno della de-istituzionalizzazione e del diritto, sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, di poter scegliere dove vivere, come vivere e con chi vivere».
Lo dichiara in una nota Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), dopo l’entrata in vigore, nei giorni scorsi, coincidente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, della nuova norma sul “Dopo di Noi”, ovvero della Legge 112/16 (Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare), che «entrando nel nostro sistema giuridico di protezione e promozione delle persone con disabilità – come viene sottolineato dall’ANFFAS – inserisce un nuovo e importante tassello nella costruzione del loro percorso di vita».
«Secondo quanto disposto dalla Legge stessa – prosegue la nota diffusa dall’Associazione di Speziale – occorre adesso porre in essere tutta una serie di azioni attuative ai vari livelli di governo, con modalità e tempi già prestabiliti. In particolare, la prima azione che chiediamo è che la Presidenza del Consiglio, così come prevede l’articolo 7, avvii, al più presto, idonee campagne informative, in modo che le persone con disabilità e i loro familiari ricevano corrette informazioni su come cogliere al meglio le opportunità offerte dalla legge».
«Forti dell’esperienza maturata in quasi sessant’anni di vita associativa – conclude la nota – e del trentennale lavoro della nostra Fondazione “Dopo di Noi”, rappresentiamo oggi in Italia oltre 30.000 persone con disabilità intellettive e i loro familiari, e in tal senso intendiamo continuare nella nostra opera di tutela, monitoraggio e informazione, che hanno caratterizzato il nostro impegno, lungo l’intero iter che ha portato all’approvazione della Legge».
A dare ulteriore sostanza e concretezza a queste parole, l’ANFFAS ha anche predisposto un’utile tabella riepilogativa (disponibile cliccando qui), delle azioni da porre in essere e della relativa tempistica, per rendere totalmente operativa la nuova Legge 112/16. (S.B.)
Ricordiamo ancora la disponibilità della tabella riepilogativa sulla Legge 112/16, predisposta dall’ANFFAS. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anffas.net (Roberta Speziale).
Governo e Parlamento
Dopo di noi’. Anffas prepara la road map per l’attuazione della legge entrata in vigore il 25 giugno
L’associazione è “in pista per sollecitare gli atti applicativi e informare disabili e loro familiari”. Anffas concentra ora l’attenzione sull’effettiva messa in atto di tutta una serie di azioni attuative ai vari livelli di governo, con modalità e tempi già prestabiliti. “La prima azione che chiediamo è che la Presidenza del Consiglio, così come prevede l’art. 7 della legge avvii, al più presto, idonee campagne informative”.
01 LUG – A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno scorso, la legge 112/2016 contenente “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” è entrata nel nostro sistema giuridico di protezione e promozione delle persone con disabilità, costruendo un nuovo ed importante tassello nella costruzione del loro percorso di vita.
Secondo quanto disposto dalla legge, occorre adesso porre in essere tutta una serie di azioni attuative ai vari livelli di governo, con modalità e tempi già prestabiliti. La prima azione che chiediamo è che la Presidenza del Consiglio, così come prevede l’art. 7 della legge avvii, al più presto, idonee campagne informative in modo che le persone con disabilità ed i loro familiari ricevano corrette informazioni su come cogliere al meglio le opportunità offerte dalla legge.
Anffas Onlus e la sua Fondazione Nazionale Anffas “Dopo di Noi”, che rappresentano in Italia oltre 30.000 persone con disabilità intellettive e loro familiari, intendono continuare nell’opera di advocacy, monitoraggio ed informazione che hanno caratterizzato l’impegno associativo lungo l’intero iter che ha portato alla approvazione della legge. Anffas, spiega in una nota che “manterrà alto il livello di attenzione sia a livello nazionale sia a livello regionale e locale, anche attraverso la propria articolata struttura e mettendo a frutto il patrimonio di esperienza maturato in quasi sessant’anni di vita associativa ed in oltre 30 anni di attività della Fondazione, affinché la legge venga correttamente e concretamente attuata”.
A tal fine Anffas ha predisposto una tabella riepilogativa, delle azioni da porre in essere, e relativa tempistica, per rendere totalmente operativa la legge.
L’Associazione e la fondazione, dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas, continueranno a vigilare attentamente, affinché ciascuna di queste azioni venga adeguatamente e correttamente messa in pratica, ad ogni livello, per garantire a migliaia di persone con disabilità e loro famiglie il diritto ad un futuro di maggiore serenità progettando il “dopo di noi” nel “durante noi” nel segno della de-istituzionalizzazione e del diritto, sancito dalla Convezione ONU, di poter scegliere dove vivere, come vivere e con chi vivere.
Articolo della legge | Tempistica | Contenuti | Atti ed istruzioni deputate ad emanarle |
2 comma 1 | Non definita | Sono definiti i livelli essenziali delle prestazioni nel campo sociale da garantire ai destinatari della legge | Non definiti |
2 comma 2 | Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge (nelle more della definizione dei LEP) | Sono definiti gli obiettivi di servizio per le prestazioni da erogare ai destinatari della legge nei limiti delle risorse disponibili a valere sul Fondo | Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Unificata |
3 comma 2 | Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge | Sono individuati i requisiti di accesso alle misure di assistenza, cura e protezione a carico del Fondo e sono ripartite le risorse del Fondo tra le regioni | Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, da emanare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro della Salute, previa intesa in sede di Conferenza Unificata |
3 comma 3 | Non definita | Le regioni adottano indirizzi di programmazione e definiscono i criteri e le modalità di erogazione dei finanziamenti, le modalità per la pubblicità dei finanziamenti, le modalità per la pubblicità dei finanziamenti erogati e per la verifica dell’attuazione delle attività svolte e le ipotesi di revoca dei finanziamenti connessi | Regioni |
4 comma 2 (ultimo periodo) | Non definita | Le attività di programmazione prevedono il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità | (sia a livello nazionale che regionale) |
6 comma 11 | Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge | Sono definite le modalità di attuazione dell’articolo inerente i trust, vincoli di destinazioni e fondi speciali | Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali |
8 comma 1 | Entro il 30 giugno di ogni anno | Relazione alle Camere sullo stato di attuazione della legge e sull’utilizzo delle risorse, illustrando altresì l’effettivo andamento delle minori entrate | Ministro del Lavoro e delle politiche Sociali |
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