Da oggi al via le candidature per la prima edizione del Premio Nazionale Insegnanti

da La Tecnica della Scuola

Da oggi al via le candidature per la prima edizione del Premio Nazionale Insegnanti

Al via da oggi le candidature per la prima edizione del Premio Nazionale Insegnanti, voluto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministro Stefania Giannini per valorizzare il ruolo dei docenti nella società. Il Premio nasce in collaborazione con il Global Teacher Prize, più noto come Nobel degli insegnanti.

“Attraverso il Premio saranno raccolte e raccontate le storie e le esperienze di quegli insegnanti che sono riusciti ad ispirare in modo particolare i loro studenti. Docenti che hanno prodotto cambiamenti significativi all’interno della loro comunità scolastica”, dichiara il Ministro Stefania Giannini.

“Tutti abbiamo avuto un insegnante del cuore. Se c’è o c’è stato un docente che ha lasciato il segno nella vostra vita scolastica o in quella dei vostri figli, se avete un collega che secondo voi merita di essere valorizzato, inviateci il suo nome, raccontateci la sua storia – continua il Ministro -. Vogliamo che questa diventi l’occasione per un grande racconto su come i nostri insegnanti incidono positivamente ogni giorno sulla vita delle nuove generazioni, accompagnandole per mano verso un futuro da cittadini attivi e consapevoli”.

La sezione per le candidature è da oggi disponibile sul sito www.italianteacherprize.it. L’apertura delle procedure sarà rilanciata questo pomeriggio anche nel corso del Festival “Conoscenza in Festa” a Udine. Durante le giornate della manifestazione, in occasione del lancio del Premio Nazionale Insegnanti, sono previste lezioni aperte di docenti che utilizzano metodologie didattiche innovative (il programma: http://www.conoscenzainfesta.eu/2016-sezioni/2016-itp).

Il premio è destinato a docenti attualmente in servizio presso le scuole di ogni ordine e grado. I tempi di svolgimento saranno coordinati con quelli del Premio internazionale. Da oggi è possibile candidarsi ed essere candidati attraverso il sito www.italianteacherprize.it. La procedura rimarrà aperta fino all’1 ottobre 2016.

Chi vorrà candidare un insegnante dovrà indicarne nome, cognome, istituzione scolastica di appartenenza e allegare una breve motivazione. A quel punto il docente sarà informato via e-mail della candidatura e gli verrà chiesta conferma dell’interesse a partecipare al Premio. Gli insegnanti che aderiranno, a seguito di candidatura da parte di terzi o autocandidatura, dovranno compilare una scheda con dati relativi, fra l’altro, alla loro attività educativa, al contesto in cui operano, ai modelli didattici utilizzati, agli eventuali progetti di internazionalizzazione o inclusione messi in atto, alla partecipazione a convegni o eventi sull’istruzione, alle modalità di utilizzo del premio finale.

La scheda di adesione è composta da una serie di domande a risposta chiusa (sì/no) e da alcune domande a risposta aperta. Una prima scrematura dei profili avverrà sulla base di questi dati e porterà ad una lista di 50 finalisti, a cui sarà chiesto di fornire ulteriori informazioni per comprendere più a fondo l’attività che svolgono nella loro scuola. Una Giuria Nazionale, composta da personalità di spicco provenienti da mondi rappresentativi della società italiana, provvederà a indicare i 5 vincitori. La Giuria sarà individuata dal Ministro Giannini.

Al primo degli insegnanti scelti fra i finalisti andrà un premio pari a 50.000 euro, gli altri quattro riceveranno 30.000 euro ciascuno. Il premio in denaro verrà assegnato alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dagli insegnanti premiati. Il vincitore del Premio Nazionale Insegnanti sarà valutato dal comitato del Global Teacher Prize al fine del possibile inserimento fra i 50 finalisti mondiali. Tutti i docenti italiani potranno comunque partecipare direttamente all’Edizione Mondiale anche se non hanno aderito al Premio Nazionale.

Docenti neoassunti, proroga al 15/7 per il questionario sulla video-documentazione nel peer to peer

da La Tecnica della Scuola

Docenti neoassunti, proroga al 15/7 per il questionario sulla video-documentazione nel peer to peer

Facendo seguito alle richieste dei docenti interessati a partecipare alla ricerca Indire sulla video-documentazione nell’attività didattica peer-to-peer, l’Istituto ha prorogato fino al 15 luglio la possibilità di compilare il questionario online (vedi Linee guida sull’osservazione della pratica didattica basata sui video).

Si tratta di un formulario facoltativo al quale è possibile accedere tramite questo link.

Il formulario, ideato per comprendere le di video-documentazione e video-analisi realizzate durante l’anno di prova (o che comunque fanno parte del background del docente), è articolato in quattro ambiti:

  • a. Scelta del prodotto video
  • b. Aspetti individuati attraverso la visione del video
  • c. Organizzazione della video ripresa
  • d. Efficacia e sviluppi dell’esperienza

Per compilare il formulario è necessario aver già aver svolto la fase di analisi della pratica didattica tramite il video.

È prevista una sola possibilità di compilazione: l’Indire invita quindi gli utenti ad aver cura di riempire integralmente il formulario e salvarlo solo alla fine.

Organici ATA, le principali indicazioni per il triennio 2016/2018

da La Tecnica della Scuola

Organici ATA, le principali indicazioni per il triennio 2016/2018

Il Miur ha trasmesso, con nota prot. n. 17763 del 30 giugno 2016,  lo schema di decreto interministeriale concernente le dotazioni organiche del personale ATA per il triennio 2016/2018.

Al decreto sono allegate le tabelle A, B, C, D, E ed F contenenti la ripartizione regionale delle dotazioni organiche per l’anno scolastico 2016/17, confermata anche per i due anni scolastici successivi, con eventuale revisione annuale.

La ripartizione triennale tra le diverse regioni è stata effettuata tenendo conto della previsione dell’entità della popolazione scolastica, della relativa serie storica, della presenza di alunni diversamente abili, dei fenomeni connessi al flusso di immigrazione e di insuccesso scolastico, alle specificità degli ambiti territoriali interessati, con riferimento alle peculiarità strutturali, organizzative ed operative delle istituzioni scolastiche, alle diversità conseguenti alle situazioni ambientali e socio-economiche, alle funzioni ed ai compiti previsti per i profili professionali del personale, nonché tenendo conto del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche.

La successiva ripartizione provinciale delle dotazioni organiche del personale ATA dovrà essere oggetto di adeguata informativa con le organizzazioni sindacali firmatarie del vigente contratto collettivo nazionale di comparto. Analoga informativa dovrà essere attivata a livello provinciale per il riparto tra le diverse istituzioni scolastiche.

Per quanto concerne la ripartizione dei contingenti, nella tabella A sono riportate le consistenze di organico per ambito regionale, (comprensive anche dei posti degli altri profili di minore entità) sulla cui base si procederà alla ripartizione dei posti a livello provinciale.

Nelle tabelle B, C e D sono invece riportati i contingenti regionali dei profili professionali di assistente amministrativo, assistente tecnico e di collaboratore scolastico.

Con riferimento all’organico di istituto, ai sensi della legge 107/2015, il fabbisogno dei posti ATA contenuto nel piano triennale dell’offerta formativa per ciascuna istituzione scolastica dovrà tenere conto di quanto stabilito dall’art.1, comma 334, della legge 190/2014. Pertanto non potrà essere superata la consistenza numerica dei posti assegnata a ciascuna regione.

L’organico di DSGA continuerà ad essere determinato, per l’anno scolastico 2016-17, con decreto interministeriale (MIUR-MEF),previo parere della suddetta Conferenza Unificata. I DSGA. titolari nelle istituzioni scolastiche sottodimensionate possono partecipare alle operazioni di mobilità in qualità di soprannumerari, al fine della assegnazione di una nuova sede di titolarità per l’anno scolastico 2016/2017. Alle istituzioni scolastiche con meno di 600 alunni (400 nelle particolari situazioni sopra citate) il posto di DSGA non potrà essere assegnato in via esclusiva bensì in comune con altra istituzione scolastica, da individuare anche tra le medesime scuole sottodimensionate. L’abbinamento tra due scuole sottodimensionate (da effettuare in organico di fatto) non deve configurarsi, quindi, quale forma di dimensionamento. È infatti finalizzato esclusivamente a garantire la prosecuzione delle attività amministrative, gestionali e di bilancio dell’istituzione scolastica. La norma prevede anche che la conduzione della istituzione scolastica sia affidata, con il conferimento di specifico incarico, a DSGA titolare in altra scuola normo-dimensionata della provincia.

Infine, nota ministeriale e decreto contengono indicazioni riguardo a I.T.P. in soprannumero e accantonamento posti di assistente tecnico, contingente degli assistenti tecnici, gestione comune di funzioni e servizi, CPIA e terziarizzazione dei servizi.

Blundo (M5S): “Opacità sulla selezione di 48 dirigenti tecnici /ispettori da parte del Miur”

da La Tecnica della Scuola

Blundo (M5S): “Opacità sulla selezione di 48 dirigenti tecnici /ispettori da parte del Miur”

“La procedura messa in atto dal Miur per la selezione dei dirigenti ispettori  non è rispettosa delle norme di legge e dei principi di imparzialità e trasparenza ai quali  ogni procedura di valutazione di curricula e assegnazione di incarichi dirigenziali dovrebbe necessariamente ispirarsi”. A dichiararlo la parlamentare del M5S Enza Blundo, componente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato, che ha indirizzato un’interrogazione al Ministro Giannini.

“Nonostante – continua l’esponente penta stellata – sia riconosciuto, anche nella legge 107, in capo al Ministero l’obbligo di pubblicità, sia negli avvisi dell’amministrazione centrale che in quelli degli uffici scolastici regionali, dei criteri di scelta dei candidati e delle relative tabelle di valutazione, il Miur ha pensato bene di omettere tale passaggio. Inoltre – aggiunge – vi sono numerose segnalazioni di punteggi non correttamente calcolati o attribuiti e addirittura di incarichi formalizzati senza che i vincitori siano stati resi pubblici. Tutti elementi che fanno quasi pensare  a un modus operandi  finalizzato a individuare criteri di valutazione volti a favorire alcuni candidati rispetto ad altri”.

“Una palese  violazione delle regole che è ancora più grave, se si pensa che  questi  dirigenti ispettori dovrebbero relazionare e valutare in modo imparziale l’attività didattica e i servizi offerti, nonché l’operato dei dirigenti scolastici e del personale docente, ma scelti in questo modo non potranno certamente garantire  una valutazione equilibrata e scevra da pressioni” – conclude Blundo.

Buona Scuola, finanziati 58 Laboratori Territoriali, on line la graduatoria finale

da La Tecnica della Scuola

Buona Scuola, finanziati 58 Laboratori Territoriali, on line la graduatoria finale

Sono 58 i progetti finanziati nell’ambito del bando dedicato ai ‘Laboratori Territoriali’ previsto dalla legge Buona Scuola. Oltre 500 i progetti presentati alla scadenza del bando, 151 quelli ammessi, a febbraio, alla seconda fase della selezione e 58 quelli risultati finanziabili. La graduatoria è stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione all’interno del pagina dedicata al bando: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/prog-laboratori-territoriali.shtml.

I Laboratori Territoriali, come indicato anche dal nome, sono laboratori promossi da partenariati innovativi tra scuole e attori del territorio e aperti anche a quest’ultimo. Si tratta di spazi innovativi in cui gli studenti, ma non solo, potranno sviluppare competenze e avvicinarsi concretamente all’innovazione attraverso la pratica, per migliorare, attraverso specifici percorsi, le proprie condizioni di occupabilità.

Fra le proposte presentate, ristoranti “digitali” nei quali studiare come ottimizzare il servizio utilizzando strumenti innovativi, officine tecnologiche, poli per la robotica e la meccanica aperti agli studenti, ma anche ai giovani NEET, quelli che non studiano né lavorano, per reinserirli in percorsi di formazione. I laboratori saranno operativi entro il prossimo dicembre.

“Con un investimento pubblico di 45 milioni, abbiamo sostenuto la creazione di questi luoghi di connessione tra scuola e territorio, davvero necessari per una scuola aperta – commenta il Ministro Stefania Giannini -. La partecipazione al bando è stata elevata e i progetti pervenuti sono stati di altissima qualità, con partnership di rilievo con istituzioni pubbliche e realtà private. Questo è il modello di scuola che vogliamo: alleanze educative e progettuali che innovano la scuola anche per rispondere a esigenze e specificità locali. I laboratori saranno un incubatore di energie del territorio, utili per combattere la dispersione scolastica e la disoccupazione, con un forte orientamento allo sviluppo di conoscenze pratiche e competenze trasversali”.

Personale Ata, con la Buona Scuola l’organico si assottiglia

da La Tecnica della Scuola

Personale Ata, con la Buona Scuola l’organico si assottiglia

Apprendiamo dai sindacati che l’organico del personale Ata del prossimo triennio avrà una consistenza ridotta di oltre 2mila unità rispetto a due anni fa.

La riduzione dei posti, comunque, era prevista: si tratta dell’atto del Governo n. 276, sottoposto lo scorso inverno a parere parlamentare.

La Flc-Cgil scrive che il Ministro dell’Istruzione ha pubblicato la nota 17763 del 30 giugno 2016 con cui si trasmette lo schema di Decreto Interministeriale che ripartisce la dotazione organica del personale ATA per il triennio 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019.

“La consistenza complessiva delle dotazioni organiche a livello nazionale – sottolinea il primo sindacato Confederale – ha durata triennale, eventualmente rivedibile annualmente – art. 1 legge 107/15 – ed è di 203.534 posti, tetto imposto dalla legge di stabilità 2015 con i tagli oramai a regime di 2.020 posti nei profili di assistenti amministrativi e collaboratori scolastici”.

“Rispetto allo scorso anno 2015/2016 si conferma la dotazione complessiva, mentre si evidenzia un decremento di 20 posti rispetto alla dotazione organica dell’a.s. 2014/2015 che era di 205.554 posti. Rispetto alla conferma dei posti dello scorso anno ci sono però 22 posti in più di assistente tecnico, 29 posti in più di collaboratore scolastico e 51 posti in meno di Dsga”.

“Resta invariato il numero di accantonamenti (per appalti e LSU) per il profilo di collaboratore scolastico (11.857)”.

“Il numero delle Istituzioni scolastiche nell’a.s. 2016/2017 è di 8.068 scuole autonome. Il totale, comprensivo di 338 scuole sottodimensionate, è di 8.281 inclusi 125 CPIA”.

Al più presto, forniremo ulteriori dati, anche sui possibili sviluppi per l’assegnazione dei posti al personale Ata coinvolto nelle nomine.

Concorso docenti 2016, la convocazione all’orale on line dal 5 luglio

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti 2016, la convocazione all’orale on line dal 5 luglio

È stata resa pubblica la nota Miur che dal 5 luglio prossimo spiega come avverrà la convocazione dei candidati ammessi all’orale del concorso docenti 2016.

La nota ministeriale n. 1961 è rivolta innanzitutto alle commissioni esaminatrici, ricordando loro che “al percorso SIDI Reclutamento=>Concorso Ordinario per Esami e Titoli=>Comunicazione Esito Prove è disponibile la funzione per: – comunicare ai candidati che hanno superato la prova scritta l’esito della prova – contestualmente convocare i candidati alla prova orale”.

Il Miur “precisa al riguardo che: – in una prima fase, che durerà presumibilmente fino al prossimo 4 luglio, non è previsto l’invio automatico della convocazione alla prova orale per i candidati che hanno superato la prova scritta, ma non erano presenti negli archivi forniti al CINECA a valle della chiusura delle istanze di partecipazione al concorso; – qualora sia necessario effettuare la convocazione prima della suddetta data, l’USR dovrà procedere alla convocazione in autonomia, predisponendo un testo analogo a quello dell’applicazione, fornito in allegato”.

“La convocazione perverrà nell’ordine al primo dei seguenti indirizzi e-mail: o l’indirizzo di posta certificata, se presente su POLIS al momento della convocazione, o l’indirizzo di posta del dominio istruzione.it, qualora l’aspirante ne sia in possesso, indipendentemente dal fatto che questo sia o meno quello risultante sull’istanza di partecipazione al concorso (questo caso può verificarsi se il candidato ha creato la casella nel dominio istruzione.it successivamente alla produzione del pdf dell’istanza), o l’indirizzo di posta privato, qualora nessuno dei due precedenti sia presente”.

In seconda battuta, “dal 4 luglio sarà possibile all’USR acquisire la domanda dei suddetti candidati affinché la convocazione possa avvenire in modo automatico; – l’acquisizione della domanda tramite la funzione SIDI presuppone che il candidato sia registrato a POLIS; qualora non lo fosse, l’acquisizione non sarà consentita. Pertanto è importante invitare quanto prima i candidati che rientrano nella tipologia in esame a registrarsi al sistema POLIS nel caso in cui non siano già registrati. Si precisa che nessun passaggio verso il SIDI è previsto per i candidati che non hanno superato le prove scritte”.

Ricordiamo che per diverse classi di concorso (ad iniziare dalla scuola dell’infanzia e primaria) non sarà possibile concludere le operazioni entro l’inizio del prossimo anno scolastico: pertanto, le assunzioni dei candidati risultati idonei in tali classi concorsuali, avverranno solo nell’estate del 2017.

Il ministero dell’Istruzione ha anche allegato un modello di convocazione al colloquio, ultimo atto del concorso docenti 2016. Eccolo, qui di seguito:

 

ALLEGATO

OGGETTO: D.D.G. XXX del 23 febbraio 2016 – Convocazione alla prova orale per XXXX – descrizione sintetica classe di concorso

Gentile nome cognome,

Le comunichiamo che per la procedura concorsuale in oggetto Lei ha riportato le seguenti votazioni:

– prova scritta: voto conseguito

– prova pratica (ove prevista): voto conseguito

– voto complessivo (eventuale)

Pertanto, Lei è stata ammessa a sostenere la prova orale ai sensi dell’art. 7 del bando di concorso indicato in oggetto.

La S.V. dovrà presentarsi il giorno……………………………………………alle ore……………presso………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………munita di idoneo documento di riconoscimento in corso di validità per l’estrazione della traccia della prova orale ai sensi dell’art. 9 comma 3, del D.M. 95 del 23 febbraio 2016.

 

La prova orale avrà luogo il giorno………………………………alle ore………………………… presso………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

USR responsabile procedura concorsuale XXXXX

Attenzione: La preghiamo di non rispondere a questa mail e di non utilizzare questa casella postale, il messaggio viene generato automaticamente.

Premio Nazionale Insegnanti. Via alle candidature

da tuttoscuola.com

Premio Nazionale Insegnanti. Via alle candidature

Al via da oggi le candidature per la prima edizione del Premio Nazionale Insegnanti, voluto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministro Stefania Giannini per valorizzare il ruolo dei docenti nella società. Il Premio nasce in collaborazione con il Global Teacher Prize, più noto come Nobel degli insegnanti.

Attraverso il Premio saranno raccolte e raccontate le storie e le esperienze di quegli insegnanti che sono riusciti ad ispirare in modo particolare i loro studenti. Docenti che hanno prodotto cambiamenti significativi all’interno della loro comunità scolastica”, dichiara il Ministro Stefania Giannini.

Tutti abbiamo avuto un insegnante del cuore. Se c’è o c’è stato un docente che ha lasciato il segno nella vostra vita scolastica o in quella dei vostri figli, se avete un collega che secondo voi merita di essere valorizzato, inviateci il suo nome, raccontateci la sua storia – continua il Ministro -. Vogliamo che questa diventi l’occasione per un grande racconto su come i nostri insegnanti incidono positivamente ogni giorno sulla vita delle nuove generazioni, accompagnandole per mano verso un futuro da cittadini attivi e consapevoli”.

La sezione per le candidature è da oggi disponibile sul sito www.italianteacherprize.it. L’apertura delle procedure sarà rilanciata questo pomeriggio anche nel corso del Festival “Conoscenza in Festa” a Udine. Durante le giornate della manifestazione, in occasione del lancio del Premio Nazionale Insegnanti, sono previste lezioni aperte di docenti che utilizzano metodologie didattiche innovative (il programma: http://www.conoscenzainfesta.eu/2016-sezioni/2016-itp).

Il premio è destinato a docenti attualmente in servizio presso le scuole di ogni ordine e grado. I tempi di svolgimento saranno coordinati con quelli del Premio internazionale. Da oggi è possibile candidarsi ed essere candidati attraverso il sito www.italianteacherprize.it. La procedura rimarrà aperta fino all’1 ottobre 2016.

Chi vorrà candidare un insegnante dovrà indicarne nome, cognome, istituzione scolastica di appartenenza e allegare una breve motivazione. A quel punto il docente sarà informato via e-mail della candidatura e gli verrà chiesta conferma dell’interesse a partecipare al Premio. Gli insegnanti che aderiranno, a seguito di candidatura da parte di terzi o autocandidatura, dovranno compilare una scheda con dati relativi, fra l’altro, alla loro attività educativa, al contesto in cui operano, ai modelli didattici utilizzati, agli eventuali progetti di internazionalizzazione o inclusione messi in atto, alla partecipazione a convegni o eventi sull’istruzione, alle modalità di utilizzo del premio finale.

La scheda di adesione è composta da una serie di domande a risposta chiusa (sì/no) e da alcune domande a risposta aperta. Una prima scrematura dei profili avverrà sulla base di questi dati e porterà ad una lista di 50 finalisti, a cui sarà chiesto di fornire ulteriori informazioni per comprendere più a fondo l’attività che svolgono nella loro scuola. Una Giuria Nazionale, composta da personalità di spicco provenienti da mondi rappresentativi della società italiana, provvederà a indicare i 5 vincitori. La Giuria sarà individuata dal Ministro Giannini.

Al primo degli insegnanti scelti fra i finalisti andrà un premio pari a 50.000 euro, gli altri quattro riceveranno 30.000 euro ciascuno. Il premio in denaro verrà assegnato alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dagli insegnanti premiati. Il vincitore del Premio Nazionale Insegnanti sarà valutato dal comitato del Global Teacher Prize al fine del possibile inserimento fra i 50 finalisti mondiali. Tutti i docenti italiani potranno comunque partecipare direttamente all’Edizione Mondiale anche se non hanno aderito al Premio Nazionale.

Finanziati 58 Laboratori Territoriali

da tuttoscuola.com

Finanziati 58 Laboratori Territoriali
On line la graduatoria finale

Sono 58 i progetti finanziati nell’ambito del bando dedicato ai ‘Laboratori Territoriali’ previsto dalla legge Buona Scuola. Oltre 500 i progetti presentati alla scadenza del bando, 151 quelli ammessi, a febbraio, alla seconda fase della selezione e 58 quelli risultati finanziabili. La graduatoria è stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione all’interno del pagina dedicata al bando: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/prog-laboratori-territoriali.shtml.

I Laboratori Territoriali, come indicato anche dal nome, sono laboratori promossi da partenariati innovativi tra scuole e attori del territorio e aperti anche a quest’ultimo. Si tratta di spazi innovativi in cui gli studenti, ma non solo, potranno sviluppare competenze e avvicinarsi concretamente all’innovazione attraverso la pratica, per migliorare, attraverso specifici percorsi, le proprie condizioni di occupabilità.

Fra le proposte presentate, ristoranti “digitali” nei quali studiare come ottimizzare il servizio utilizzando strumenti innovativi, officine tecnologiche, poli per la robotica e la meccanica aperti agli studenti, ma anche ai giovani NEET, quelli che non studiano né lavorano, per reinserirli in percorsi di formazione. I laboratori saranno operativi entro il prossimo dicembre.

Con un investimento pubblico di 45 milioni, abbiamo sostenuto la creazione di questi luoghi di connessione tra scuola e territorio, davvero necessari per una scuola aperta – commenta il Ministro Stefania Giannini -. La partecipazione al bando è stata elevata e i progetti pervenuti sono stati di altissima qualità, con partnership di rilievo con istituzioni pubbliche e realtà private. Questo è il modello di scuola che vogliamo: alleanze educative e progettuali che innovano la scuola anche per rispondere a esigenze e specificità locali. I laboratori saranno un incubatore di energie del territorio, utili per combattere la dispersione scolastica e la disoccupazione, con un forte orientamento allo sviluppo di conoscenze pratiche e competenze trasversali”.

La Lega deposita in Parlamento una mozione su rischio docenti esodati

da tuttoscuola.com

La Lega deposita in Parlamento una mozione su rischio docenti esodati

“È stata depositata alla Camera la mozione della Lega nord sul rischio che corrono decine di migliaia di insegnanti precari, in seguito al comma 131 della legge sulla “Buona scuola” dopo 36 mesi di contratti a tempo determinato, di essere totalmente esclusi dall’insegnamento, condannandole alla disoccupazione persone.

Primi firmatari del documento che unifica i testi su seconda e terza fascia d’istituto per il Senato (primo firmatario il presidente dei senatori leghisti Gianmarco Centinaio) e i Consigli regionali, sono il presidente dei deputati leghisti Massimiliano Fedriga e il capogruppo in commissione Cultura Stefano Borghesi».

Lo ha annunciato Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione del Carroccio. Questo il testo: 

 MOZIONE

La Camera,

premesso che:

      due terzi degli insegnanti abilitati della seconda fascia di istituto non saranno stabilizzati con il nuovo concorso e, oltre a essere loro preclusa l’assunzione a tempo indeterminato, gli verrà presto negata anche la possibilità di utilizzare contratti a tempo determinato, pur avendo maturato diversi anni di esperienza (che a questo punto rischia di andare dispersa) in seguito al comma 131 della legge 107/2015 (Buona scuola), per cui “a decorrere dal 1° settembre 2016, i contratti di lavoro a tempo determinato… non possono superare la durata complessiva di trentasei mesi, anche non continuativi”, negando la possibilità di insegnare anche a tempo determinato;

      le Graduatorie ad esaurimento (Gae) degli insegnanti precari, stando al Consiglio di Stato, sono liste a titolo concorsuale e che  questo dovrebbe valere anche per le Graduatorie di istituto (Gi) alla luce della Sentenza n. 7773, 15 febbraio 2012, del Consiglio di Stato, sez. VI, ribadito anche dalla Sentenza n. 5795 del 24 novembre 2014;

      quando le Graduatorie permanenti sono state trasformate in Graduatorie “ad esaurimento”, si sarebbe dovuto prevedere quantomeno la possibilità per i docenti delle Gi di iscriversi a concorsi con cadenza almeno triennale e con un numero di posti a bando in grado di garantire un’adeguata immissione in ruolo di abilitati, mentre è stato bandito un solo concorso a cattedra per un numero di posti esiguo, tanto che nemmeno il piano straordinario di assunzioni è stato sufficiente a diminuire le supplenze nella scuola italiana;

      il nuovo concorso, com’è noto, non coprirà l’intero fabbisogno e che agli insegnanti abilitati presenti in II fascia di istituto continua a essere negata la possibilità di assunzione per scorrimento di graduatoria, poiché potranno entrare in ruolo solo attraverso il concorso, mentre continuano a essere assunti a tempo determinato per svolgere lo stesso lavoro, cosa peraltro praticabile – come detto – solo fino al raggiungimento dei 36 mesi di servizio;   

      allo scadere della graduatoria, nel 2017, la III fascia di istituto degli insegnanti precari sarà aggiornata per chi ne fa parte e chiusa a nuovi ingressi e che, in assenza di misure transitorie (la possibilità di abilitarsi), gli iscritti saranno tenuti in un limbo lavorativo, per poi essere spazzati via dal limite dei 36 mesi per il rinnovo dei contratti a tempo determinato anche se svolgono un servizio identico per mansioni e responsabilità a quello dei colleghi di ruolo;

      per gli insegnanti di III fascia servirebbe quindi un nuovo percorso abilitante speciale (PAS), in quanto tale percorso, a differenza del TFA, non prevede numero chiuso e comprende tutte le classi di concorso (anche gli ITP), non trattandosi di una sanatoria, bensì di un atto che, stando alla Direttiva europea 36/2005, spetterebbe di diritto a coloro che hanno maturato 3 anni di servizio in 10 anni (180×3);

      i docenti di III fascia hanno pronti i ricorsi per la richiesta di un nuovo PAS, da avviare con decreto d’urgenza per chi ha maturato 180 giorni di servizio per 3 anni (e addirittura c’è chi chiede lo chiede per 180 giorni per 2 anni) o, in alternativa, per l’ingresso della III fascia con servizio nel 3° ciclo TFA in soprannumero; 

      le abilitazioni all’estero hanno più che dimezzato il loro costo, in quanto con 5.000 euro – alloggio compreso – è possibile abilitarsi in 6 mesi, ottenendo un punteggio superiore al PAS e senza dover effettuare riconoscimenti in Italia, senza contare che, ancora più temibile per l’amministrazione, visti i risvolti economici, potrebbe rivelarsi la citazione per danni, 

impegna il Governo:

            a definire azioni precise atte a garantire un futuro – in troppi casi attualmente negato – ai docenti abilitati della seconda fascia di istituto;

            ad assumere, con urgenza, iniziative che proroghino i termini del provvedimento sui Percorsi abilitanti speciali (PAS) per gli insegnanti con adeguati livelli di esperienza della terza fascia di istituto, dal momento che il limite non è perentorio e che lo stesso TFA, descritto come transitorio, di fatto è consolidato, non essendo ancora attuato il DM 249/2010, che prevede le magistrali abilitanti.

Il Miur pubblica le tracce di tutte le prove scritte

da tuttoscuola.com

Concorso docenti 2016
Il Miur pubblica le tracce di tutte le prove scritte

Sul sito del ministero (www.istruzione.it) nell’apposito spazio dedicato al concorso docenti 2016 sono state pubblicate tutte le tracce delle prove scritte delle 93 procedure concorsuali che si sono volte dalla fine di aprile a tutto il mese di maggio.

Le tracce riportano per ogni tipologia di concorso i sei quesiti a risposta aperta e i due quesiti di lingua a risposta chiusa.

Fino ad oggi le scarse informazioni sulle tracce si basavano sulla memoria personale di qualche candidato che aveva cercato di memorizzare i testi delle prove su cui si era cimentato.

Proprio sull’ufficiosa informazione di qualche traccia vi erano state anche alcune critiche per la vastità di taluni quesiti per i quali – lo ricordiamo – i candidati avevano due ore e mezzo di tempo per produrre a computer una risposta adeguata.

Ora chiunque potrà prendere visione delle tracce e, se del caso, esprimere appropriate considerazioni sulla loro accessibilità e adeguatezza.

Questo l’indirizzo di accesso: http://www.istruzione.it/concorso_docenti/index.shtml

ITS: l’80% dei diplomati trova lavoro

da tuttoscuola.com

ITS: l’80% dei diplomati trova lavoro

Se c’è un modello di formazione che funziona, in Italia, è quello degli Istituti Tecnici Superiori, scuole ad alta specializzazione che consentono all’80% dei diplomati di trovare lavoro, non di rado a tempo indeterminato“. Lo ha detto Gabriele Toccafondi, sottosegretario del ministero dell’Istruzione, intervenuto oggi a Napoli al convegno dal titolo ‘L’economia del mare: le nuove prospettive occupazionali e la risposta dell’Its della Campania’ organizzato dall’ITS della Campania, fondazione presieduta da Felice Siciliano.

Bisogna lavorare perchè i giovani colgano questa opportunità, che consente loro di combattere la competitività spietata con una formazione altamente specializzata” – ha commentato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Abbiamo un mercato dell’economia del mare straordinario, in un Paese con 3mila chilometri di coste, al centro del Mediterraneo e che ospita la metà degli armatori europei. Qui a Pozzuoli, tanto per fare un esempio, ha sede la Prysmian, azienda leader mondiale nella produzione di cavi marini, che impiega al 95% personale locale, altamente specializzato. Un capitale umano legato all’economia del mare che bisogna formare. Il nostro impegno sarà quello di offrire sostegno formativo e finanziario, per far crescere questi volani del nostro territorio“.

Il blocco culturale che per 50 anni ci ha visto protagonisti in questo Paese nel mancato dialogo tra scuola e mondo del lavoro riguardava sia l’istruzione che le imprese. Noi quel muro lo abbiamo abbattuto, il mondo della scuola è pronto al dialogo con il mondo del lavoro ma in alcuni casi sono loro a non volerlo questo dialogo“, dichiara all’Agenzia Dire il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi.

Toccafondi esclude tuttavia l’ipotesi di una mobilità su tutto il territorio nazionale degli studenti in alternanza, perchè, “deve essere fatta sul proprio territorio“. Parlando della Campania, il sottosegretario del Miur ha specificato che “occorre fare di più, portando l’intero sistema a percentuali di eccellenza e dando la possibilità ai ragazzi di trovare occupazione. Quest’anno – aggiunge – abbiamo invertito la rotta ma nessuno ha la bacchetta magica. Certo, l’importante è aver invertito la rotta, aver permesso al mondo del lavoro di entrare nella scuola, si tratta di istruzione a tutti gli effetti“.

Brexit, Agenzia Erasmus+ Indire: Nessun allarme su programma

da tuttoscuola.com

Brexit, Agenzia Erasmus+ Indire: Nessun allarme su programma

«Non c’è automatismo tra Brexit e programma Erasmus+ ed è ingiustificato l’allarme sulla fine della cooperazione tra Unione Europea e Regno Unito in tema di mobilità».

È quanto dichiara il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus + Indire, Flaminio Galli, che aggiunge: «Spiace per l’esito del referendum ma è importante rassicurare gli studenti e gli addetti ai lavori sul proseguimento delle attività in corso, comprese quelle approvate nel quadro dell’Invito a presentare proposte 2016, che procederanno regolarmente fino alla scadenza prevista originariamente.

Per gli anni a venire – prosegue Galli – dobbiamo essere fiduciosi perché Erasmus+ è un programma flessibile e articolato, non circoscritto ai soli paesi Ue, tant’è vero che partecipano a pieno diritto anche i paesi dello spazio economico europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein) e quelli candidati (Turchia, Ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia).

Non dimentichiamo, inoltre, che è già possibile in ambito universitario la mobilità anche da e verso paesi extraeuropei. A livello politico – conclude il Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire – siamo molto fiduciosi che il Regno Unito e la Commissione trovino una strada per far sì che la mobilità di studenti e docenti e la cooperazione transnazionale continuino a essere un’opportunità concreta per l’Europa e per lo stesso Regno Unito. Naturalmente, sarà nostro compito diffondere tempestivamente ogni novità sul Programma che arriverà dalla Commissione europea».

Eventi formativi

Per approfondire soluzioni innovative di welfare (a livello tecnico-professionale, giuridico, economico …) la Fondazione Zancan questa estate vi propone un’ampia offerta di corsi formativi.

Gli eventi formativi sono a carattere residenziale e si tengono a Malosco (TN) nello splendido scenario dell’Alta Val di Non.
E’ un’occasione per vivere un’esperienza di studio e confronto, in un clima conviviale e a contatto con la natura.

Di seguito le proposte per l’estate 2016:
– Capacità e risorse delle persone e delle famiglie (4-5 luglio)
– Valutare la generatività e il suo impatto sociale – Laboratorio di livello 3 sul welfare generativo (6-8 luglio)
– Diritti, doveri, responsabilità: principi etici e tecnici di un aiuto professionale generatore di nuove risorse (15-16 luglio)
– Saper leggere e capire i dati – Laboratorio 1 per assistenti sociali (18-19 luglio)
– Emergenze e sfide dell’accoglienza residenziale per minori (25-26 luglio – presentazione disponibile a breve)
– Metodi e tecniche del lavoro educativo con minori: colloquio, osservazione e gruppi di lavoro (27-28 luglio – presentazione disponibile a breve)

FONDAZIONE “E. ZANCAN” Onlus
Centro Studi e Ricerca Sociale
Via Vescovado, 66 – 35141 Padova
tel. 049 663800 – fax 049 663013
e-mail: fz@fondazionezancan.it
www.fondazionezancan.it

Fine di un anno scolastico

FINE DI UN ANNO SCOLASTICO TRISTEZZA AUT GIOIA di Umberto Tenuta

CANTO 691 È la fine di un anno scolastico.

Quanta tristezza!

Quanta gioia!

 

È il 30 giugno!

La fine di un anno scolastico.

La fine di un anno scolastico a chi porta gioia, a chi porta tristezza.

Dipende.

È stata una pena.

È finita una magnifica avventura.

È finita una brutta disavventura.

Così è come vi pare!

Così è come l’abbiamo vissuto.

Le madri piangono al diciottesimo anno dei figli.

Le matrigne esultano.

Essere o non essere?

Questo è il problema!

Essere educatori (educatrici).

Essere insegnanti (insegnanti).

Questo è il problema!

C’è chi vive la scuola come una maternità.

C’è chi vive la scuola come una fatica.

La fatica di ogni giorno.

La fatica di prepararsi le lezioni.

La fatica di spiegare.

La fatica di interrogare.

La fatica di correggere.

La fatica di tenere il silenzio.

La gioia di ogni giorno.

La gioia di preparare i vestitini.

La gioia di incontrarli anche questa mattina.

La gioia di guardarli ad uno ad negli occhi sorridenti.

La gioia di aiutarli ad alimentarsi di cultura.

La gioia di vederli crescere ogni giorno.

Il 30 giugno finisce.

La magnifica avventura.

La triste disavventura.

Meditate, o gente!

Meditate.

Forse il prossimo anno scolastico sarà per tutti una magnifica avventura!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
Altri saggi sono pubblicati in
www.rivistadidattica.com
E chi volesse approfondire questa o altra tematica
basta che ricerchi su Internet:
“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

https://www.facebook.com/utenuta/posts/10208519934589217?pnref=story