In Europa 32 lingue dei segni, 145 interpreti: così si parla con i sordi

Redattore Sociale del 30-09-2016

In Europa 32 lingue dei segni, 145 interpreti: così si parla con i sordi

ROMA. ‘Multilinguismo e parità di diritti nell’Unione Europea: il ruolo delle lingue dei segni’: è il titolo del convegno che si è svolto nei giorni scorsi nell’Emiciclo del Parlamento Europeo di Bruxelles. Presenti più di 1.000 persone provenienti da tutto il continente, per un totale di 32 lingue dei segni e 24 lingue parlate rappresentate. Le barriere comunicative sono state abbattute dal grandissimo lavoro di 145 interpreti, che “hanno reso possibile questo spettacolo di inclusione e condivisione – riferisce l’Ens, presente all’incontro con una sua delegazione – Per un giorno gli occhi dell’Europa sono stati focalizzati sul mondo dei sordi, sull’identità e sulla cultura sorda, sulle lingue dei segni, sul ruolo degli interpreti, e tutto questo è stato possibile grazie all’Europarlamentare sorda Helga Stevens, promotrice ed organizzatrice del convegno. In particolare si è parlato dello stato del riconoscimento delle varie lingue dei segni in Europa e della necessità di prevedere per gli interpreti delle condizioni di lavoro appropriate, una formazione standardizzata a livello Europeo e il riconoscimento della professione in tutti gli Stati membri. Insomma, è stato un pomeriggio di studio ed approfondimento davvero interessante, ma soprattutto un esempio pratico di quel multilinguismo e multiculturalismo che è, o almeno dovrebbe essere, il vanto dell’Europa”
Al termine del convegno la delegazione dell’Ens ha incontrato alcuni membri della European Union of Deaf (EUD), tra cui il vice presidente Humberto Insolera, eper approfondire la situazione attuale delle varie comunità sorde europee e delle rispettive lingue dei segni. “Speriamo vivamente che questo evento storico rappresenti un ulteriore passo verso il riconoscimento della lingua dei segni italiana che aspettiamo da tanto tempo, trasformando così questi eventi eccezionali in normalità”.

Early Warning e gestione del soccorso

Lo scorso 15 settembre si sono chiusi i termini di presentazione delle offerte per la gara europea di PreCommercial Pubblic Procurement relativa all’Early Warning dell’emergenza e gestione efficace del soccorso. Si tratta della prima gara di questo tipo realizzata da una amministrazione centrale.

Le offerte presentate sono state 68, a dimostrazione della grande curiosità del mercato per lo strumento degli appalti pre-commerciali. La gara è stata frutto di una consultazione di mercato avviata il 30 ottobre 2015 e conclusa con la definizione dei documenti e la pubblicazione della gara europea a maggio 2016. Alla consultazione di mercato hanno partecipato oltre 200 operatori: prevalentemente imprese, ma con una presenza importante anche delle Università e degli Enti Pubblici di Ricerca.
Gli appalti pre-commerciali rappresentano una tipologia innovativa di appalto che punta a promuovere l’innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità e si caratterizza per:
l’acquisizione di servizi di Ricerca e Sviluppo (R&S) mediante una procedura di pubblica evidenza, precedente alla fase di commercializzazione. La procedura è finalizzata alla produzione o al sostanziale miglioramento di beni e servizi innovativi;

il cofinanziamento alla ricerca industriale per la realizzazione di servizi e prodotti innovativi non ancora presenti sul mercato;

la condivisione di rischi e opportunità fra soggetto appaltante e fornitore;

la suddivisione dei diritti di proprietà intellettuale sui risultati dell’appalto, con il vincolo che essi non appartengano esclusivamente alla stazione appaltante;

lo sviluppo competitivo per fasi.
Alla scadenza dei termini fissati dal bando “Early Warning” sono pervenute 68 offerte di cui 36 per il lotto 1, Monitoraggio in tempo reale dei fenomeni franosi, e 32 per il lotto 2, Supporto alle decisioni nella gestione del soccorso. Le 36 offerte per il lotto 1 coinvolgono una platea di 115 offerenti: il 70% degli offerenti è rappresentato da imprese, il 12% da Università, il 10% da Enti di Ricerca, il resto da altre tipologie di soggetti abilitati a partecipare alla gara.
Risultati analoghi si registrano per le 32 offerte per il lotto 2. Sono state presentate complessivamente da 93 offerenti, composti per il 75% circa da imprese e per oltre il 20% da Università ed Enti Pubblici di Ricerca.
Nei prossimi giorni si insedierà la Commissione Amministrativa demandata alla verifica formale della documentazione presentata, a cui seguirà una fase di Valutazione Tecnico Scientifica, per la selezione delle migliori offerte ricevute, che saranno finanziate ed accederanno alla “Fase uno” del bando.
L’elevata e qualificata partecipazione è il segnale di una nuova politica della ricerca e innovazione condotta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, più idonea a fornire risposte adeguate ai sempre più rilevanti bisogni sociali.

Educazione&Scuola Newsletter n. 1069


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Settembre 2016 – XXI Anno

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Notizie

Tutti a Scuola 2016

Sondrio, 30 settembre 2016

 

L’Europa comincia a Lampedusa

Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione

 

Valutazione dei Dirigenti scolastici

Pubblicate le Linee guida per l’attuazione della Direttiva n. 36, del 18 agosto 2016, sulla valutazione dei dirigenti scolastici

 

Corsi di laurea ad accesso programmato

Sono disponibili dal 20 settembre i risultati del test per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato

 

27 settembre Aggiornamento DEF 2016 in CdM

Nella riunione del 27 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2016

 

Bando per i curricoli digitali

4,3 milioni per 25 percorsi didattici innovativi

 

Referendum Costituzionale

Il Consiglio dei Ministri fissa al 4 dicembre 2016 il referendum popolare sulla legge costituzionale

 

Italian Teacher Prize

Sino al 18 ottobre aperte le candidature per l’Italian teacher prize

 

21 settembre Audizione Ministro in 7a Camera

Audizione del ministro su mobilità interprovinciale dei docenti e inizio anno scolastico

 

School Bonus

Credito d’imposta al 65% per chi fa erogazioni liberali alle istituzioni scolastiche

 

15 settembre Inizio Trattative Contratto Integrativo di Istituto

In ragione di quanto previsto dall’art. 6, c. 2, del CCNL Scuola, le trattative per il rinnovo del Contratto integrativo di Istituto devono avere inizio non oltre il 15 settembre

 

15 settembre Consultazione RAV Scuola Infanzia

Dal 15 al 30 settembre si svolge la consultazione nazionale sulla bozza del Rapporto di autovalutazione (RAV) per la scuola dell’infanzia

 

13 settembre Sessione straordinaria Esami di Stato

La sessione straordinaria degli Esami di Stato si svolge dal 13 settembre

 

#RipartiamoDallaScuola

Un Piano nazionale di aiuto e di intervento a medio-lungo termine per sostenere le comunità scolastiche colpite dal sisma il 24 agosto scorso

 

Immissioni in Ruolo A.S. 2016-2017

29.720 posti disponibili: 22.499 posti comuni e 7.221 posti per il sostegno

 

Inizio Anno Scolastico 2016-2017

Il 1° settembre 2016 ha inizio il nuovo anno scolastico 2016-2017

 


Norme

CCNI (29.9.16)

COMPARTO MINISTERI – PERSONALE DELLE AREE FUNZIONALI

 

Avviso 29 settembre 2016

Progetto “Smart Project”

 

Linee guida sulla valutazione dei dirigenti scolastici

attuazione della Direttiva 18 agosto 2016, n. 36

 

Nota 27 settembre 2016, AOODGOSV 10765

Progetto ESABAC TECHNO- Protocollo Aggiuntivo italo francese del 6 maggio 2016, in aggiunta all’Accordo del 24 febbraio 2009, relativo al doppio rilascio del diploma d’Esame di stato e del diploma …

 

Decreto del Presidente della Repubblica 27 settembre 2016

Indizione del referendum popolare confermativo della legge costituzionale recante: “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento …

 

Circolare Ministeriale 27 settembre 2016, n. 9

Assegnazione risorse finanziarie da destinare alle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie per gli studenti che hanno conseguito il diploma nell’anno scolastico 2015/2016 con la votazione …

 

Nota 26 settembre 2016, Prot. 7056

3 Ottobre 2016. Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Legge n. 45 del 21 marzo 2016

 

Nota 26 settembre 2016, AOODGOSV 10730

DM 10/2015 (Regolamento recante norme per lo svolgimento della seconda prova scritta degli Esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado). Misure di accompagnamento. Conferenze di servizio. Fisica …

 

Nota 26 settembre 2016, Prot. n. 7033

Giornata mondiale del Teatro 2017 – Bando di scrittura teatrale denominato “Scrivere il Teatro”

 

Lettera INVALSI 26 settembre 2016, Prot. n. 9021

Rilevazione apprendimenti 2017

 

Programmazione 2007-2013 – Pubblicato il Rapporto di monitoraggio Azione F3

Rapporto di monitoraggio Azione F3

 

Nota 22 settembre 2016, Prot. n. 10654

VI° Certamen Urbis – MMXVII

 

Circolare Ministeriale 21 settembre 2016, n. 7

Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica-a.s. 2016/2017

 

Circolare Ministeriale 21 settembre 2016, n. 8

Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze per l’a.s.2016/17. Decreto ministeriale 554 del 6 luglio 2016

Avviso 20 settembre 2016

Corso di formazione e aggiornamento on line di Fisica Moderna

 

PON “Per la scuola – aggiornamento del Manuale utente per la gestione dei documenti

Nota prot.10971 del 20 settembre 2016

 

Nota 19 settembre 2016, Prot.n. 10510

Progetto di insegnamento in lingua inglese e scambio culturale Global Citizen – EduCHANGE

 

Nota 16 settembre 2016, Prot. n. 6736

Italian Teacher Prize – Premio Nazionale Insegnanti, l’edizione italiana del Global teacher Prize

 

Nota 16 settembre 2016, AOODGOSV 10475

Concorso “Scuola: spazio al tuo futuro. La ISS: Innovatio, Scientia, Sapientia.” – Modifiche al Regolamento

 

PON “Per la scuola – Avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio”

Nota prot.10862 del 16 settembre 2016

 

PON “Per la scuola Asse II FESR Aggiornamento del Manuale richiesta codice CUP

Nota prot.10855 del 16 settembre 2016

 

Nota 15 settembre 2016, Prot. n. 6714

Offerta formativa nazionale per le scuole del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo 2016 -17

 

Nota 15 settembre 2016, AOODGSIP 6721

TED-Ed Club e concorso nazionale TEDxYouth@Bologna 2016

 

Nota 15 settembre 2016, Prot. n. 6707

Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2016

 

CCNI (15.9.16)

COMPARTO MINISTERI – PERSONALE DELLE AREE FUNZIONALI

 

Nota 15 settembre 2016, AOODPIT 2915

Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico

 

Ordinanza TAR Lazio 14 settembre 2016, n. 5619

Inserimento nelle GaE dei soggetti che hanno acquisito il titolo di abilitazione per la scuola dell’infanzia e primaria mediante Diploma Magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002

 

Programma Operativo Nazionale 2014-2020 Proroga scadenza delle iscrizioni ai moduli

Nota prot. 10735 del 12 settembre 2016

Nota 12 settembre 2016, AOODGOSV 10221

Concorso nazionale 10 febbraio: “Nasce la Repubblica Italiana senza un confine” – VII edizione a.s. 2016-2017

 

Ordinanza Tribunale Torino 9 settembre 2016, n. 21250

Mensa scolastica

 

Nota 9 settembre 2016, AOODGOSV 10104

Manifestazione “Maker Faire – The European Edition Rome 2016” – Fiera di Roma, 14 ottobre 2016 – Giornata dell’Educational Day – Invito alla partecipazione

 

Ordinanza Tribunale Torino 9 settembre 2016, n. 22390

Mensa scolastica

 

Fondi Strutturali Europei – Adempimenti relativi alla chiusura del periodo di Programmazione 2007-2013

Nota prot. 10703 del 09 settembre 2016

 

Nota 8 settembre 2016, AOODGSIP 6569

Sisma del Centro Italia – Iniziative di solidarietà

 

Ordinanza Consiglio di Stato 8 settembre 2016, n. 4029

Ammissione con riserva al Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente degli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP)

 

PON “Per la scuola – Manuale per la gestione delle certificazioni FESR

Nota prot. 10640 del 07 settembre 2016

 

Decreto Ministeriale 7 settembre 2016, n. 669

Assunzioni a tempo indeterminato del personale docente della scuola primaria e secondaria per l’anno scolastico 2016/17

 

Nota 7 settembre 2016, AOODGPER 25272

Assunzioni a tempo indeterminato del personale docente della scuola primaria e secondaria per l’anno scolastico 2016/17. Invio Decreto Ministeriale n. 669 del 7 settembre 2016 e relativi prospetti del …

 

Nota 6 settembre 2016, AOODGOSV 9969

Progetti a sostegno dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in collaborazione tra Parlamento e MIUR. Trasmissione bandi a. s. 2016-17

 

Nota 6 settembre 2016, AOODGCASIS 2989

Disponibilità funzioni SIDI per le Immissioni in ruolo del personale docente – a. s. 2016/17

 

Nota 6 settembre 2016, AOODGOSV 9966

Protocollo d’Intesa MIUR/Assocalzaturifici 18° Bando di concorso “ASIA. Tra mito e magia” a.s. 2016-2017

 

Decreto Dipartimentale 5 settembre 2016, AOODPIT 913

Copertura dei posti vacanti di dirigente scolastico ai sensi dell’articolo 1, comma 92, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Assegnazione definitiva sedi

 

Nota 5 settembre 2016, AOODPIT 2852

Organico dell’autonomia

 

Ordinanza Ministeriale 2 settembre 2016, AOOUFGAB 666

Utilizzazione del personale docente, educativo e A. T.A. nei Comuni colpiti dal sisma

 

Decreto Dipartimentale 2 settembre 2016, Prot. n. 911

Copertura dei posti vacanti di dirigente scolastico ai sensi dell’articolo 1, comma 92, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Ulteriore assegnazione sedi

 

Avviso 2 settembre 2016

Attuazione dell’art. 1 – quater del Decreto – Legge 29 marzo 2016 n. 42 convertito in Legge 26 maggio 2016 n. 89 – Proposte di assunzione del personale docente della scuola dell’infanzia iscritto …

 

Nota 1 settembre 2016, AOODGCASIS 2949

Disponibilità funzioni SIDI per la Gestione dell’incarico triennale e della sede di servizio annuale

 

Nota 1 settembre 2016, AOODGPER 24306

Anno scolastico 2016/2017 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.

 


Rubriche

in Bacheca della Didattica

Educazione: una parola polivalente

di Enrico Maranzana

 

Gestire la crescita nella scuola dell’autonomia

di Stefano Stefanel

in DIDES di Umberto Tenuta

Schola Renovanda Est
di Umberto Tenuta

in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri

in Famiglie

Sportello Genitori Studenti e Scuola

a cura di Cinzia Olivieri

 

Frammenti di un refettorio

di Cinzia Olivieri

 

Il tranquillo weekend di paura del panino kamikaze

di Cinzia Olivieri

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 58

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca

 

Il TAR Toscana sdoppia una “classe pollaio”

di Salvatore Nocera

 

La Corte Costituzionale garantisce i permessi retribuiti anche al convivente more uxorio

di Salvatore Nocera

 

FAQ Handicap e Scuola – 57

a cura dell’avv. Salvatore Nocera, di Rolando Alberto Borzetti e di Evelina Chiocca

 

La Nota del MIUR sull’organico dell’autonomia

di Salvatore Nocera

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Quella pedata nel sedere che a volte ti salva la vita

di Vincenzo Andraous

 

La violenza che non è possibile raccontare

di Vincenzo Andraous

 

Dietro l’angolo il rischio estremo

di Vincenzo Andraous

in LRE di Paolo Manzelli

IL FUTURO DELLA ACQUACOLTURA

di Paolo Manzelli

in Psicologia

Autonomia Differenziazioni

di Adriana Rumbolo

 

Giulia: Emozioni a Terra del Sole

di Adriana Rumbolo

in Recensioni

S. Abulhawa, Ogni mattina a Jenin

di Mario Coviello

 

G. Lèndaro Camiless, de coelesti hierarchia

di Antonio Stanca

 

K. Pancol, Il valzer lento delle tartarughe

di Mario Coviello

 

C. Lottieri, L’Europa è il problema, la Svizzera la soluzione

di Antonio Stanca

 

The magic of belle isle di Rob Rainer

di Mario Coviello

 

M. Balzano, Il figlio del figlio

di Antonio Stanca

in Software

Capire l’Informatica di Paolo Rocchi

in Statististiche

Principali dati della scuola statale – A.S. 2016/2017

MIUR

 

Sedi scolastiche e Alunni (Scuole statali) A.S. 2016/2017

MIUR

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

Valutazione: tra realtà e schizofrenia

di Maurizio Tiriticco

 

E l’educazione dove va a finire?

di Maurizio Tiriticco

 

Progetto “TUTTO A SCUOLA”

di Patricia Tozzi

 

Quello che Faraone non sa

di Maurizio Tiriticco

 

Formazione obbligatoria dei docenti, ma su quali tematiche?

di Maurizio Tiriticco

 

Caro Beppe… a proposito della scuola come sistema

di Maurizio Tiriticco

 

Caro Giancarlo!

di Maurizio Tiriticco

 

Dei BES e dintorni

di Maurizio Tiriticco

 

A proposito di valutazione e dintorni

di Maurizio Tiriticco

 

A+, B – -, C , D +, E – –

di Maurizio Tiriticco

 

Maturità vs Competenze

di Maurizio Tiriticco

Rassegne

Stampa

Sindacato

Gazzetta Ufficiale

 

L’istruzione tecnica «passepartout» per il lavoro

da Il Sole 24 Ore

L’istruzione tecnica «passepartout» per il lavoro

di Claudio Tucci

Avere in tasca un diploma o una laurea «tecnica» continua a rappresentare un passepartout importante per l’inserimento nel mercato del lavoro. Anche durante gli anni di crisi. Lo ha reso noto ieri l’Istat: a quattro anno dal titolo, conseguito nel 2011, e quindi in piena fase economica negativa, ha un impiego il 56,7% dei ragazzi usciti dagli istituti tecnici e il 62,6% di quelli che hanno concluso una scuola professionale. Buone performance occupazionali anche per i laureati a indirizzo «tecnico-scientifico», soprattutto medici, ingegneri e dell’area «Difesa e sicurezza».

Inserimento più difficile per psicologia e lettere
La conquista di un impiego si conferma più difficile per i diplomati dei licei (qui, di solito, si prosegue negli studi); e, in genere, per chi possiede una laurea di primo livello, specie nelle materie letterarie e geo-biologiche. Critica è anche la situazione per psicologi (lavora il 54,4%) e giuristi (l’occupazione è ferma al 67,6%). Fra i diplomati che lavorano, uno su quattro ha in mano un contratto a tempo indeterminato; la retribuzione media a 4 anni dal titolo scolastico è di circa 850 euro netti al mese (e quindi non sorprende che otto diplomati su 10 vivano ancora in famiglia).

Il Sud sempre in ritardo
Spostando poi lo sguardo nei territori, il Sud si conferma più indietro: i diplomati che hanno un impiego (sempre a 4 anni dalla maturità) sono il 37%. Nel Centro si sale al 42%, al in testa il Nord, dove lavora un diplomato su due.

Caos prof, Renzi ammette «errori», I sindacati scrivono a Mattarella

da Corriere della sera

Caos prof, Renzi ammette «errori», I sindacati scrivono a Mattarella

«Non tutte le ciambelle riescono col buco – spiega Renzi -. Per agevolare i prof del Sud si sono creati dei posti scoperti al Nord». Lettera dei sindacati al presidente della Repubblica

Valentina Santarpia

Sulla scuola «abbiamo preferito trovare le soluzioni per i professori che avrebbero dovuto muoversi, abbiamo permesso ad alcuni, soprattutto al Sud, di restare e abbiamo scoperto alcune cattedre al Nord: non tutte le ciambelle riescono con il buco. Se fossimo stati più bravi a gestire questa vicenda sarei stato più contento». Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo giorni di polemiche e proteste, ammette che qualcosa è andato storto. E che il piano di assunzione dei professori, che avrebbe dovuto mettere fine alla supplentite, ha non solo ampliato la platea dei supplenti, ma addirittura ha lasciato centinaia di cattedre scoperte. Perché il meccanismo delle assegnazioni provvisorie, ampliato per permettere ai prof del Sud di evitare trasferimenti forzati, è diventato un boomerang: i posti che i presidi delle scuole del Nord pensavano scoperti sono rimasti invece liberi e molte classi hanno iniziato l’anno scolastico con orari ridotti e studenti scoperti.

La lettera aperta al capo dello Stato

A sottolineare le criticità è, ancora una volta, il sindacato. Cgil scuola, Cisl, Uil e Snals hanno scritto una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per sottolineare i quattro punti critici che si trova in questo momento ad affrontare il mondo scolastico, primi fra tutti «gli effetti delle numerose irregolarità riscontrate nelle operazioni di trasferimento (comportanti – come già ricordato – la lesione di diritti individuali solo in minima parte risolta in sede conciliativa), insieme al protrarsi nel tempo delle operazioni di assunzione, stanno determinando ancora una volta ripetuti avvicendamenti del personale, a danno della continuità didattica». Ma segnala anche l’elevato numero di classi sovraffollate, la difficoltà nell’ampliare davvero l’offerta formativa con l’organico potenziato, l’insufficienza del personale Ata.

Personale amministrativo: aumenti solo per merito

da La Tecnica della Scuola

Personale amministrativo: aumenti solo per merito

Siglato nella giornata del 29 settembre il contratto nazionale integrativo per l’attribuzione delle nuove progressioni economiche al personale degli uffici scolastici regionali e dell’amministrazione centrale del Miur.
Viva soddisfazione è stata espressa dal ministro Giannini: “Si tratta di un provvedimento atteso da tempo, il contratto che rende merito all’impegno del personale amministrativo centrale e periferico per garantire il funzionamento del sistema scolastico”.
“Finalmente un doveroso riconoscimento economico a chi ha lavorato in maniera infaticabile per far sì che la Buona Scuola venisse attuata” commenta il Sottosegretario Davide Faraone che aggiunge:  “Oltre a questo stiamo lavorando per incrementare il fondo degli straordinari: siamo fortemente convinti che il merito e l’impegno serio vadano premiati. Il cambiamento radicale che stiamo realizzando nel nostro sistema di istruzione è  il risultato dell’azione responsabile di tutta la comunità scolasticae delle strutture ministeriali. E tutti devono vedere riconosciuta la propria professionalità”.
Il contratto rappresenta una novità importante in quanto l’incremento stipendiale riguarderà il 60% del personale ed i passaggi di fascia saranno l’esito di una selezione basata sulla valutazione del lavoro dei dipendenti in base a criteri meritocratici.
Gli aumenti verranno attribuiti a seguito di una procedura selettiva che prenderà in considerazione diversi elementi (titoli di studio e culturali, esperienza di servizio, e pubblicazioni).

In pensione a 63 anni, pochi diranno sì: da restituire fino a 500 euro al mese per 20 anni

da La Tecnica della Scuola

In pensione a 63 anni, pochi diranno sì: da restituire fino a 500 euro al mese per 20 anni

Si sta rivelando un anticipo a carissimo prezzo il sistema escogitato da Governo e sindacati per permettere di andare in pensione con 3 anni e 11 mesi d’anticipo.

Leggendo le simulazioni di Progetica, pubblicate da Repubblica, senza Ape un lavoratore nato nel 1954, quindi oggi 62enne, andrebbe in pensione a 66 anni e 11 con 1.297 euro. Nel caso, invece, usufruisse dell’anticipo massimo, durante i primi quattro anni scarsi percepirebbe 1.134 euro, ma al compimento dei 66 anni e 7 mesi scatterebbe la decurtazione relativa al prestito (66.744 euro da restituire in 20 anni) che corrisponde ad un ulteriore riduzione dell’assegno mensile di altri 300 euro: la pensione diverrebbe di appena 811 euro netti, non molto più alta di quella sociale.

A pesare negativamente sull’anticipo, figurano i minori mesi di contribuzione, gli interessi sul prestito da restituire, il coefficiente di trasformazione dei contributi in pensione più basso e i costi di stipula dell’assicurazione che scatterebbe in casi di premorienza del pensionato (in modo da non far pesare sugli eredi la somma rimasta sino al compimento dei 20 anni).

La differenza non è da poco. Anche La Repubblica si chiede: “conviene rinunciare a quasi 1.300 euro di pensione futura per lavorare quasi 4 anni in meno, ma poi avere per vent’anni (e dunque per sempre) un assegno di poco più di 800 euro? Tra l’altro, il 40% della rata andrà dritta a banche e assicurazioni che devono essere remunerate per il loro servizio”.

Il discorso cambia per chi ha oggi già 64 anni: potrà andare, una volta raggiunta l’età di pensionamento stabilita dalla legge Fornero, con 1.102 euro mensili netti, che corrispondono a circa 25mila euro complessivi da restituire. Considerando, però, che si tratta di appena 19 mesi di anticipo, la restituzione di quasi 200 euro al mese non è comunque da poco.

Dal Governo, per il momento si cerca di sminuire la portata di queste simulazioni. Anche se, si ammette che la decurtazione non sarà simbolica, ma sostanziale.

Il costo dell’Ape volontaria “è più basso rispetto a quello che circola sui giornali, anche se significativo”, ha precisato il 29 settembre a Radio Anch’io il sottosegretario Tommaso Nannicini, che poche ore prima aveva chiuso l’accordo con i sindacati assieme al ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Alla domanda se la rata di ammortamento del prestito si attesterà intorno al 6% per ogni anno d’anticipo, così come circolato nei giorni scorsi, Nennicini ha risposto che quando la flessibilità in uscita è legata a una scelta personale e non a una necessità, avrà un costo.

Per chi opera nella scuola, quindi, non rimane che sperare nell’inclusione della platea dei beneficiari della deroga alla restituzione dei soldi, poiché lavoratori nell’ambito di una professione usurante: nella lista, i sindacati hanno inserito i docenti dell’infanzia, in qualche occasione si è parlato pure dei colleghi della primaria. Ora, però, si entra nel vivo delle decisioni: è arrivato il tempo di stabilire, nero su bianco, chi sta dentro e chi rimane fuori. A meno che non voglia pagare la rata ventennale.

In ogni caso, se le cose stanno così, se le ipotesi di restituzione a caro prezzo veranno confermate e i beneficiari della deroga per restituire il muto saranno pochi, dei 350 mila potenziali italiani interessati all’Anticipo pensionistico, riteniamo che non saranno molti quelli (tra i nati negli anni 1952, 1953 e 1954) che aderiranno alla proposta.

Docenti titolari spostati su potenziamento, M5S: possono perdere la titolarità. Facciamo chiarezza

da La Tecnica della Scuola

Docenti titolari spostati su potenziamento, M5S: possono perdere la titolarità. Facciamo chiarezza

“È illecito sottrarre ad un docente titolare delle ore di cattedra alle quali ha diritto e spostarlo, imponendolo come diktat del dirigente scolastico sui posti del potenziamento”.

A sostenerlo sono i parlamentari del M5S delle Commissioni Cultura, che sul tema dell’organico dell’autonomia hanno presentato, il 29 settembre, un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini a prima firma Enza Blundo.

Secondo i grillini, “con la nota del 5 settembre scorso, il Miur ha creato una situazione paradossale all’interno delle scuole: in nome di una ‘gestione flessibile’ tutta nelle mani del dirigente scolastico, i docenti di ruolo assunti prima dell’entrata in vigore della legge 107 rischiano di perdere la titolarità della sede qualora accettino di spostarsi, su richiesta del preside, sui posti del potenziamento”.

I parlamentari pentastellati ricordano che “il Miur ha esplicitamente affermato che non esiste distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di potenziamento – spiegano -, ma questo contrasta con la riforma della scuola approvata da questo stesso governo, laddove si prevede che ‘il personale docente già assunto in ruolo a tempo indeterminato alla data di entrata in vigore della presente legge conserva la titolarità della cattedra presso la scuola di appartenenza’. I docenti a tempo indeterminato conservano la titolarità e decadono solo per partecipazione alla mobilità volontaria o perché perdenti posto ed è illecito e pericoloso far dipendere dalle decisioni del dirigente lo slittamento nell’organico del potenziamento”.

Per il M5S, quindi, “emerge, dunque, una chiara contraddizione tra la netta distinzione dello stato giuridico dei docenti operata dalla legge 107, a seconda della fase in cui sono stati assunti, e quanto invece indicato dal Ministero nella nota del 5 settembre. Chiediamo al ministro Giannini – concludono – di fare chiarezza sulla questione e di intervenire per rimuovere queste illegittimità generate dalla nota del Miur”.

Per completezza d’informazione, vogliamo specificare che, in base normativa scolastica vigente, il pericolo che i docenti già di ruolo prima della data di entrata in vigore della Legge 107 possano perdere la titolarità, in realtà non deriva dalla loro collocazione sui posti del potenziamento (peraltro reversibile, visto che il prossimo anno il dirigente potrebbe far tornare il docente dietro la cattedra, tanto è vero che l’assegnazione del docente al posto da parte del ds termina con la chiusura delle lezione).

Quello che può verosimilmente essere accaduto è che i posti del potenziamento, ma anche una frazione, possano essere stati attribuiti a personale di ruolo da diverso tempo in quell’istituto. Ora, poiché i nuovi insegnanti giunti sul potenziamento in modo volontario verranno collocati a “pettine” nella graduatoria d’istituto, anche se solo nell’a.s. 2018/19 (sempre che non siano portatori di Legge 104/92), è possibile (soprattutto laddove non siano nuovi assunti ma docenti di vecchia data che nel 2016 hanno presentato domanda di trasferimento) che possano ritrovarsi in graduatoria sopra ai colleghi già presenti da tempo in quella scuola.

Però, tutto questo esula dal posto ricoperto (insegnamento o potenziamento che sia), bensì è legato all’anzianità di servizio, ai titoli posseduti e alle eventuali esigenze dei famiglia).

In tal caso, è ovvio che se dovessero formarsi meno classi, a perdere il posto non sarebbe il docente entrato sul posto di potenziamento, ma il docente già titolare però con meno punti in graduatoria. Sempre se resteranno in vita le graduatorie d’istituto e se, invece, come previsto dalla Legge 107, non entreranno in scena quelle di ambito territoriale.

Un’ultima specifica: certamente, la Legge 107/15 ha creato, transitoriamente per il 2015/16, l’organico del potenziamento, distinguendolo da quello di diritto. Ma da quest’anno esiste solo l’organico dell’autonomia.

Assegnato alle scuole il fondo di funzionamento

da La Tecnica della Scuola

Assegnato alle scuole il fondo di funzionamento

Oggi, 29 settembre, il Miur ha comunicato ai dirigenti scolastici l’importo per l’intero anno scolastico e fatto partire la prima tranche del finanziamento per sostenere le spese correnti e quelle per la didattica.

Lo ha annunciato il Ministero in un comunicato, ricordando che la riforma ha previsto la revisione dei parametri di assegnazione delle risorse, con una maggiore attenzione alla presenza nelle scuole di alunni diversamente abili e ai contesti socio-economici.

Il Miur ha anticipato anche che è in corso di lavorazione il decreto che semplificherà gli adempimenti contabili, alleggerendo il carico di lavoro di segreteria e dirigenza.

“È stato poi attivato per la prima volta un help desk amministrativo-contabile per fornire assistenza alle scuole e nei prossimi mesi il personale di segreteria e i dirigenti saranno coinvolti in specifici percorsi di formazione” ha precisato il Ministero.

Corruzione a scuola, l’USB scrive all’ANAC

da La Tecnica della Scuola

Corruzione a scuola, l’USB scrive all’ANAC

Chiamata diretta, bonus e premiale e assegnazione dei docenti all’organico dell’autonomia sarebbero, secondo l’Unione Sindacale di Base, alcuni dei processi a maggior rischio corruttivo riguardanti le Istituzioni Scolastiche.

Per questa ragione, ha scritto all’ANAC per denunciare alcune situazioni di possibile rischio corruzione.

In particolare “l’assenza di norme chiare sull’attribuzione del bonus premiale (le FAQ ministeriali non hanno valore normativo), l’emanazione di circolari vacue e confuse in relazione all’assegnazione dei docenti all’organico dell’autonomia e l’assenza di qualsiasi controllo da parte degli Uffici Scolastici Regionali sui bandi delle singole scuole e le modalità di assunzione diretta dei docenti, hanno confermato le nostre peggiori previsioni, determinando:
1) l’arbitrio del Dirigente Scolastico nell’assegnazione del “bonus premiale”, con Istituzioni Scolastiche che non hanno pubblicato criteri adottati, i nominativi dei docenti “meritevoli” e la distribuzione delle quote premiali ai singoli docenti, violando le più elementari norme di trasparenza negli atti delle Pubbliche Amministrazioni. Ancora più grave è la denuncia, da parte di migliaia di colleghi, dell’assenza di qualsiasi risposta in forma scritta, da parte dei Dirigenti Scolastici, alle continue sollecitazioni dei docenti che chiedevano di comprendere le ragioni della mancata attribuzione del bonus, pur rientrando gli stessi nei criteri individuati dai Comitati di valutazione;
2) la mancanza di controllo sulle scelte dei Dirigenti Scolastici in relazione all’assunzione diretta dei docenti, con gli Uffici scolastici regionali che non hanno monitorato i bandi delle singole scuole e non hanno emanato indicazioni valide per tutte le istituzioni scolastiche al fine di evitare fenomeni di assunzioni clientelari;
3) il mancato rispetto delle indicazioni contenute nei PTOF, delle scelte didattiche operate dai Collegi Docenti, delle delibere dei Consigli d’Istituto e del criterio della continuità didattica, in relazione all’assegnazione dei docenti alle classi e al potenziamento, con Dirigenti Scolastici che hanno determinato uno “spezzatino” orario ed usato molto spesso lo spauracchio del potenziamento (cioè dello svilente servizio “tappabuchi”) per silenziare i Docenti più combattivi che rivendicano i diritti della categoria”.

Focus Miur, i primi dati su personale e alunni nell’a.s. 2016/2017

da La Tecnica della Scuola

Focus Miur, i primi dati su personale e alunni nell’a.s. 2016/2017

Il Ministero ha diffuso una pubblicazione dal titolo Focus “Anticipazione sui principali dati della scuola statale”.

Nel documento sono riportate alcune informazioni derivanti dalle procedure di organico per l’anno scolastico 2016/2017, in riferimento alle sedi scolastiche, alla numerosità degli alunni e delle classi e alla consistenza delle dotazioni organiche del personale docente, sia su posti comuni che su posti di sostegno.

Per quanto riguarda, in particolare, i posti del personale docente, il Miur dichiara che il contingente relativo all’a.s. 2016/2017, rispecchia le previsioni della legge n. 107/2015 e le nuove modalità di definizione triennale degli organici del personale docente in essa definite.

“La novità di maggior rilievo – si legge a pagina 10 – riguarda la nuova configurazione dell’”organico dell’autonomia”, complessivamente composto dai posti comuni e posti di sostegno. L’organico dell’autonomia è più ampio di quello degli anni che precedono la legge 107/2015, perché comprende i nuovi 55.000 posti previsti dalla legge, che le scuole utilizzano per le attività di potenziamento dell’offerta formativa”.

I posti istituiti per l’a.s. 2016/2017 sono complessivamente circa 805 mila, di cui 680 mila circa, sono posti comuni, 124.500 sono posti di sostegno. I posti comprendono sia l’organico dell’autonomia sia l’adeguamento di detto organico alle situazioni di fatto oppure, per il sostegno, le deroghe.

Si tratta comunque di dati provvisori, perché l’adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto è in via di consolidamento.

Piano Nazionale per la formazione degli insegnanti, sarà presentato il 3 ottobre

da La Tecnica della Scuola

Piano Nazionale per la formazione degli insegnanti, sarà presentato il 3 ottobre

Alle ore 11 di lunedì 3 ottobre sarà presentato al Miur l’atteso Piano nazionale di formazione degli insegnanti.

I contenuti del Piano sono stati recentemente anticipati nella nota 2915 del 15 settembre scorso (notizia). Con l’occasione il Ministero ha ribadito che le scuole saranno coinvolte direttamente nelle attività formative, così come voluto dalla legge 107/2015 (Buona Scuola), secondo la quale la formazione in servizio del personale docente è “obbligatoria, permanente e strutturale”.

Alla presentazione del 3 ottobre interverranno Andreas Schleicher, Direttore del Directorate of Education dell’Ocse, Jordan Naidoo, Direttore della Divisione Education 2030 Support and Coordination dell’Unesco, Oon Seng Tan, Direttore dell’Institute of Education di Singapore.

Assegnati alle scuole i fondi per il funzionamento

da tuttoscuola.com

Assegnati alle scuole i fondi per il funzionamento
In lavorazione anche un decreto per semplificare adempimenti contabili

Assegnate alle scuole le risorse per  il funzionamento. Oggi il Ministero dell’Istruzione ha  comunicato ai dirigenti scolastici l’importo per l’intero anno  scolastico e ha fatto partire la prima tranche del  finanziamento. Si tratta dei fondi che servono per sostenere le spese correnti e quelle per la didattica.

Con la Buona Scuola abbiamo aumentato i fondi per il  funzionamento, che sono più che raddoppiati passando da 110 a  235 milioni all’anno. Ma soprattutto – osserva il ministro  Stefania Giannini – abbiamo stabilito tempi certi per la loro  assegnazione. Conoscere all’inizio dell’anno scolastico le  risorse di cui si disporrà per far funzionare la propria scuola è un elemento essenziale per consentire ai dirigenti di lavorare bene e di pianificare spese e interventi. Si tratta di  un’informazione essenziale anche per la programmazione dell’offerta formativa che avviene proprio in queste settimane“, e che sarà così possibile disegnare su base pluriennale.

La riforma ha anche previsto – ricordano a viale Trastevere – la revisione dei parametri di assegnazione delle risorse, con  una maggiore attenzione alla presenza nelle scuole di alunni  disabili e ai contesti socio-economici. Mentre è in corso di  lavorazione il decreto che semplificherà gli adempimenti  contabili, alleggerendo il carico di lavoro di segreteria e  dirigenza. E’ stato poi attivato per la prima volta uno help desk  amministrativo-contabile per fornire assistenza alle scuole e nei prossimi mesi il personale di segreteria e i dirigenti  saranno coinvolti in specifici percorsi di formazione.

Alle maggiori risorse – conclude il ministro – stiamo  affiancando strumenti di lavoro più agili e la necessaria formazione per accompagnare il personale e supportarlo in una gestione sempre più efficace ed efficiente delle nostre scuole“.

Sottoscritto il Contratto integrativo del personale amministrativo

da tuttoscuola.com

Sottoscritto il Contratto integrativo del personale amministrativo
Giannini e Faraone: “Riconoscimento doveroso e atteso da tempo”

Dopo oltre sei anni di attesa è stato sottoscritto oggi dalle Organizzazioni Sindacali e dall’Amministrazione centrale il Contratto nazionale integrativo che definisce i criteri e le modalità di impiego di una parte del Fua, il Fondo unico di amministrazione per il 2016, con il quale verranno finanziate le progressioni economiche per il personale degli Uffici scolastici regionali e dell’amministrazione centrale del Miur. Lo rende noto un comunicato stampa del Miur.

“Si tratta di un provvedimento atteso da tempo”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. “Siamo soddisfatti della chiusura del Contratto che rende merito all’impegno del personale amministrativo centrale e periferico per garantire il funzionamento del sistema scolastico”.

Finalmente un doveroso riconoscimento economico a chi ha lavorato in maniera infaticabile per far sì che la Buona Scuola venisse attuata”, commenta il Sottosegretario Davide Faraone. “Oltre a questo stiamo lavorando per incrementare il fondo degli straordinari: siamo fortemente convinti che il merito e l’impegno serio vadano premiati. Il cambiamento radicale che stiamo realizzando nel nostro sistema di istruzione è  il risultato dell’azione responsabile di tutta la comunità scolastica e delle strutture ministeriali. E tutti devono vedere riconosciuta la propria professionalità”.

Grazie a uno stanziamento di 4 milioni di euro, circa il 60% del personale potrà percepire un incremento stipendiale. I passaggi di fascia saranno l’esito di una selezione basata sulla valutazione del lavoro dei dipendenti in base a criteri meritocratici.

3/10 Giannini presenta Piano nazionale formazione docenti

da tuttoscuola.com

3/10 Giannini presenta Piano nazionale formazione docenti

Lunedì 3 ottobre alle ore 11 nella Sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/a, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini presenterà il Piano nazionale di formazione degli insegnanti.

Interverranno Andreas Schleicher, direttore del Directorate of Education dell’Ocse, Jordan Naidoo, direttore della Divisione Education 2030 Support and Coordination dell’Unesco, Oon Seng Tan, direttore dell’Institute of Education di Singapore.